Cronaca

San Ginesio, continuano i lavori per la nuova scuola. Lunedì la presentazione a Roma

San Ginesio, continuano i lavori per la nuova scuola. Lunedì la presentazione a Roma

Continuano a ritmi serratissimi i lavori progettuali verso il nuovo campus scolastico di San Ginesio, opera iniziale della ricostruzione post-sismica che comporterà un investimento di 7,4 milioni di euro per una delle prime scuole antisisimiche all’avanguardia della provincia di Macerata. Si è svolto stamattina, nella sede del comune ginesino, un tavolo di confronto fra i docenti di composizione architettonica e urbanadell’Università politecnica delle Marche, Gianluigi Mondaini e Paolo Bonvini, l’amministrazione locale, l’ufficio tecnico provinciale, i dirigenti scolastici e alcuni docenti degli istituti di istruzione superiore Ipsia “Frau” IIS “A. Gentili” e dell’Istituto comprensivo “Tortoreto”. Un momento di convergenza di entusiasmi e bisogni fra tutti gli attori interessati, in cui ciascuno è stato chiamato a dare il suo contributo di fronte a un progetto preliminare che lunedì prossimo, alle 15, sarà presentato al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, a Roma.  “È fondamentale che questo progetto sia il risultato di una condivisione di intenti, di visioni, di esigenze, e che esprima la volontà forte della nostra comunità di guardare al futuro – ha commentato il sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti – Oltre le difficoltà, oltre i campanilismi. Questo campus, straordinario, è la nostra scommessa sulle generazioni che verranno e sull’istruzione come leva fondamentale dello sviluppo del territorio. Pensiamo in grande, chiediamo sicurezza al di sopra di ogni cosa, e lavoriamo costantemente verso obiettivi sempre più elevati. Per quanto ci riguarda, siamo già ripartiti”.      

09/02/2017 18:37
Il Lupo Claudio ucciso dai bracconieri nell'entroterra maceratese

Il Lupo Claudio ucciso dai bracconieri nell'entroterra maceratese

Era stato recuperato il 20 marzo dell'anno scorso, ferito dopo essere stato investito da un'auto, tra Rocca Santa Maria e Torricella Sicura (Teramo). Curato e guarito, Lupo Claudio era stato rimesso in libertà con radiocollare munito di rilevatore Gps e monitorato per mesi. Ora sarebbe stato ucciso dai bracconieri nei boschi dell'entroterra maceratese. Quel radiocollare è stato trovato, tagliato, sotto un ponte a Cessapalombo. "Una violenza tanto grave quanto stupida - dichiara il presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra - che colpisce l'intelligenza e la bellezza della natura nonché la storia identitaria della nostra comunità. Gli autori devono sapere che faremo di tutto per assicurarli alla giustizia". Lupo Claudio trasmetteva notizie allo staff del Progetto Life Mirco-Lupo: sulle abitudini, sui suoi movimenti, sul suo branco. "Avevamo appreso che si era riunito al branco originale e frequentava una zona marginale dell'area protetta. Poi aveva lasciato la zona e il branco e aveva passato il territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini".

09/02/2017 16:36
Trovato con 40 grammi di coca: in manette 45enne di Macerata

Trovato con 40 grammi di coca: in manette 45enne di Macerata

Ulteriore operazione dei finanzieri della Compagnia di Macerata a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, messa a segno nell’ambito di un dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo, attraverso il controllo del territorio tramite di pattuglie operative. I finanzieri erano già sulle tracce di una persona sospettata di essere dedita alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in punti di ritrovo di ragazzi ai Macerata. Nella nottata, è scattato il dispositivo, che ha visto l’impiego di diverse pattuglie di finanzieri, i quali, in città, hanno bloccato l’autovettura condotta dal sospettato, Gianluca Luccerini, 45 anni, di Macerata.  Nel corso del controllo, sono state trovate, nascoste addosso all'uomo, diverse dosi di stupefacente già confezionate. La conseguente perquisizione domiciliare ha consentito, inoltre, di rinvenire sul tavolo della cucina altre dosi di cocaina già confezionate e un involucro contenente altra droga. Complessivamente, sono stati sequestrati poco meno circa 40 grammi di sostanza stupefacente, oltre a 700 euro in contanti, un bilancino di precisione ed un telefono cellulare.  Lucerini è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  

09/02/2017 16:04
Macerata, sorpreso alla guida un motorino rubato: tunisino denunciato

Macerata, sorpreso alla guida un motorino rubato: tunisino denunciato

È stato sorpreso dagli agenti della Polizia Municipale di Macerata mentre era alla guida di un ciclomotore rubato qualche giorno fa a Civitanova Marche. A finire nei guai è stato O.G., 36 anni, di nazionalità tunisina, residente a Macerata. L’uomo, che ha numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per ricettazione. All’uomo, inoltre, è stata contestata una violazione amministrativa perché sprovvisto della patente di guida, ritirata in seguito a una precedente denuncia per guida in stato di ebbrezza. Il ciclomotore è stato riconsegnato al legittimo proprietario.    

09/02/2017 14:58
Albergatore allo stremo: "Preso in giro dalla Regione. Sono mesi che li imploro: o pagano o devo cacciare i terremotati"

Albergatore allo stremo: "Preso in giro dalla Regione. Sono mesi che li imploro: o pagano o devo cacciare i terremotati"

"Mi trovo di fronte a un bivio: o caccio dal mio albergo i terremotati o lo regalo allo Stato. La Regione non ci paga ancora e io non posso continuare a chiedere soldi in banca e pagare tributi e utenze". Così Andrea Evangelista, titolare dell'Hotel del Cavaliere a Centobuchi di Monteprandone, che da mesi ospita gli sfollati. "La Regione - attacca - ci sta prendendo in giro ritardando i pagamenti concordati quando abbiamo sottoscritto il contratto. Sono mesi che imploro di pagarmi. Ancora stamattina mi dicono che i pagamenti stanno per andare in commissione ma che comunque poi ci vorranno diversi giorni prima che siano accreditati sul conto dell'hotel. Non ce la faccio più, sto anticipando praticamente tutto, facendomi prestare i soldi in banca. Abbiamo accolto i terremotati e recentemente anche chi ha avuto la casa rovinata dal maltempo: li consideriamo come di famiglia ormai, ma non posso anticipare ancora soldi, non ce la faccio. La Regione deve mantenere gli impegni". (Ansa) "In merito alle dichiarazioni del titolare dell'Hostaria del Cavaliere a Centobuchi di Monteprandone la Regione precisa che, così come già detto direttamente all'interessato più volte, la pratica è in pagamento". Così, in una nota, la Regione replica all'albergatore che denunciava ritardi nei rimborsi per l'ospitalità data ai terremotati. "I primi report caricati sul sistema di gestione e rendicontazione della Regione relativi alla sua struttura sono datati tra il 17 gennaio 2017 e il 3 febbraio 2017. Contestualmente -seguita la nota - gli uffici regionali hanno richiesto integrazioni documentali e le stesse sono pervenute in data 6 febbraio scorso. Integrazioni necessarie per effettuare il pagamento all'interessato" che, ricorda la Regione Marche, "deve avvenire entro il termine massimo di 60 giorni dal ricevimento effettivo della fattura". 

09/02/2017 14:57
Muore dopo giorni la donna che ha tentato il suicidio. Oggi l'ultimo addio

Muore dopo giorni la donna che ha tentato il suicidio. Oggi l'ultimo addio

Una tragedia senza fine. Una donna di 45 anni è morta all’ospedale di Macerata dopo essere stata ricoverata giovedì sera per tentato suicidio (qui). La donna, infatti, aveva cercato di togliersi la vita quella maledetta sera del 2 febbraio nella sua casa di Porto Potenza Picena, ma il marito, rientrato verso le 22:30 era riuscito a salvarla, chiamando subito i soccorsi. Gli operatori del 118 hanno trasportato la donna di urgenza all’ospedale di Civitanova Alta e poi successivamente è stata trasferita a Macerata in terapia intensiva dopo si è spenta la sera di lunedì. Non si conoscono ancora le ragioni del suo estremo gesto. La donna era molto conosciuta anche a Porto Recanati, dove per diverso tempo aveva lavorato in una pasticceria e dove il marito gestisce una attività commerciale. Oggi l’ultimo saluto alla giovane mamma nella chiesa di Porto Recanati dei Salesiani Preziosissimo Sangue alle ore 14:30.

09/02/2017 11:22
La Croce Verde di Macerata condannata a risarcire tre ex dipendenti per quasi 200mila euro

La Croce Verde di Macerata condannata a risarcire tre ex dipendenti per quasi 200mila euro

Con sentenza del giudice del lavoro del tribunale di Macerata Germana Russo, la Croce Verde di Macerata è stata condannata a pagare circa 200mila euro a tre suoi ex dipendenti: Luca Buldorini, Riccardo Ramundo e Alex Foresi.  I tre, che fra il 2009 e il 2013, prestavano servizio per l'ente maceratese, avevano avanzato una causa di lavoro ritenendo di aver svolto lavoro dipendente per il periodo in cui sono stati al servizio della Croce Verde. Assistiti dall'avvocato Fabrizio Giustozzi, hanno viste riconosciute le loro ragioni e il giudice ha condannato la Croce Verde al pagamento di una somma che sfiora i 200mila euro, comprensiva oltre che delle differenze retributive, anche degli interessi, delle spese legali e dei danni morali.  Non è stata accolta, invece, la linea difensiva dell'ente, assistito dall'avvocato Giuseppe Bommarito. All'epoca dei fatti, i presidenti della Croce Verde erano prima Angelo Sciapichetti e poi Stefano Monachesi.  "Per noi è un giorno importante" ha detto Luca Buldorini "perchè abbiamo visto riconosciuto ciò che ci spettava. Vorremmo solo far presente che non era e non è un nostro obiettivo quello di mettere in difficoltà un ente di beneficenza. Però, nel corso degli anni abbiamo più volte cercato di trovare un accordo, trovando sempre la porta chiusa. Personalmente (Buldorini dovrà ricevere la cifra più alta, ndr) ho anche manifestato la volontà di rinunciare a qualsiasi rivalsa, a patto che quanto mi spettava venisse impiegato per opere di beneficenza pubbliche come l'acquisto di macchinari o ambulanze. Tutto questo, ovviamente, avrebbe voluto dire una mia significativa presenza nel consiglio direttivo della Croce Verde per verificare che i soldi venissero usati a quello scopo. Per tutta risposta ho ricevuto un'offerta di 5000 euro con la quale avrei dovuto pagare anche le spese legali. Una presa in giro. Ora, chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità". 

08/02/2017 20:16
Civitanova, risolta la situazione di degrado in via Gondola

Civitanova, risolta la situazione di degrado in via Gondola

Dopo le ripetute segnalazioni dei residenti, ieri finalmente sono arrivati gli operai ed è stato posto rimedio alla situazione di degrado della casa fatiscente di via Gondola, a due passi dal Donoma. Forse erano stati proprio dei fruitori della discoteca con un pò troppo alcol in corpo, come denunciato da una residente e come avevamo riportato nel precedente articolo, a sfondare la porta e a portare alla luce la sporcizia contenuta all'interno. L'intervento è consistito nel murare porta e finestra, con buona pace dei residenti che almeno questo problema lo hanno risolto. Restano sempre in piedi invece le lamentele contro i maleducati, nella migliore delle ipotesi, e spesso vandali che anche se con meno frequenza grazie ai controlli, si palesano ancora dopo le serate in discoteca.

08/02/2017 17:01
Presa a Porto Sant'Elpidio la banda dei furti in abitazione: fra la refurtiva anche merce rubata in provincia di Macerata

Presa a Porto Sant'Elpidio la banda dei furti in abitazione: fra la refurtiva anche merce rubata in provincia di Macerata

Erano specializzati in furti negli appartamenti tre albanesi con base a Porto Sant'Elpidio arrestati dai carabinieri di Fermo la notte scorsa, dopo lunghe indagini e l'inutile tentativo di fuga di uno dei tre. I militari li hanno sorpresi in flagranza dopo che si erano introdotti in un'abitazione di Massa Fermana, forzando una porta finestra. Avevano rubato alcuni gioielli e si erano dati alla fuga a bordo di un'auto risultata rubata a Montegiberto. Hanno cercato di sottrarsi con violenza all'arresto (un militare è rimasto contuso) e uno dei tre è scappato a piedi, ma è stato riacciuffato poco lontano. Nelle loro abitazioni i tre albanesi nascondevano 58 monili in oro, sei diamanti, quattro orologi di valore e mille euro in contanti, per una somma complessiva di circa 50 mila euro. Si sospetta che la refurtiva provenga da precedenti furti commessi nelle province di Fermo e Macerata. (Ansa)

08/02/2017 15:48
Undici anni, a scuola con "l'erba": intervengono i carabinieri

Undici anni, a scuola con "l'erba": intervengono i carabinieri

Ad appena undici anni, un ragazzino che frequenta la prima media si presenta a scuola con un sacchettino di "erba" e lo mostra orgoglioso ai compagni. Qualcuno lo dice a un'insegnante che si tramuta in investigatore, scopre che è tutto vero e a scuola arrivano i carabinieri.  Un episodio quasi incredibile quello che si è verificato lunedì mattina in una scuola dell'entroterra maceratese, destinato a far discutere a lungo. Il ragazzino durante la ricreazione è andato in giro a far bella mostra di un piccolo involucro, affermando con orgoglio che dentro c'era della droga. Si parla di bambini di 11-12 anni e qualcuno di loro, forse anche impaurito, si è rivolto agli insegnanti raccontando quello che stava succedendo.  C'è voluto poco per scoprire che effettivamente il ragazzino aveva con sè un po' di "erba". A quel punto, con estrema diligenza e coscienza (si sarebbe potuta insabbiare la cosa in modo da evitare che trapelasse all'esterno) la scuola ha fatto intervenire i carabinieri. I militari hanno provato a far sbottonare il ragazzo, soprattutto per scoprire come fosse entrato in possesso dello stupefacente, ma non c'è stato niente da fare: "l'ho trovata per terra" è stata l'unica risposta che hanno ricevuto.  Inutile dire che sono in corso tutti gli accertamenti del caso e che la scuola, che si è comportata in maniera ineccepibile, nei limiti delle sue possibilità, cercherà di controllare ancora di più i giovani studenti, nella convinzione che si sia trattato di un unico episodio isolato riconducibile a una bravata ma non per questo meno inquietante. 

08/02/2017 13:52
Macerata, chiede un'informazione e scoppia la rissa: in due finiscono all'ospedale

Macerata, chiede un'informazione e scoppia la rissa: in due finiscono all'ospedale

Una serata finita nel peggiore dei modi per un uomo residente nella provincia di Ancona che dopo essere stato in un paio di locali di Macerata, sulla strada di ritorno, mentre tornava a prendere la macchina, si è ritrovato di fronte ad un uomo e ad una brutta storia da raccontare. Il malcapitato, non essendo pratico della zona, nella notte fra sabato e domenica scorsi si è perso tra le vie di Borgo San Giuliano e quindi si è avvicinato alla prima persona che ha incontrato lungo la via per chiedere informazioni. Secondo il suo racconto, non ha fatto neanche in tempo a porre la domanda “qual è la strada per…” che è stato apparentemente senza motivo preso a pugni. Ha provato, a reagire ma l’aggressore ha avuto la meglio ed è caduto a terra. Nonostante non fosse più in grado di reagire, i pugni e i calci sono continuati ad arrivare anche sul collo e sulla testa,insieme a morsi sul viso e sulle mani. Il frastuono provocato dalla rissa ha svegliato alcuni residenti che si sono affacciati alle finestre, hanno chiamato il 118 e la polizia e hanno iniziato ad urlare di smettere di picchiarlo. In un primo momento l’aggressore se ne è andato ma poi è tornato sui suoi passi e, nonostante le diverse persone che stavano assistendo alla scena, ha ricominciato a picchiare l’uomo a terra: “In quel momento non riuscivo a vedere più nulla, ero cosciente ma al limite, non riuscivo neanche ad urlare e dire basta, non avevo più la forza di reagire. Per fortuna sono arrivati i soccorsi e mi hanno salvato. Se fossi stato più gracile, sarei morto sotto per i suoi calci e pugni”. Entrambi gli uomini sono stati portati al pronto soccorso e refertati con 20 giorni di prognosi. Secondo il referto del 118 l’uomo ha riportato ferite multiple al volto, un trauma facciale con presenza di vari ematomi dei tessuti molli. "La cosa che ancora adesso non mi spiego è perché se l’abbia presa così con me, non ho detto nulla di offensivo e non ho avuto nessuna discussione durante tutta la serata. Nonostante sia un uomo in forze non sono riuscito a contrastare questa furia ingiustificata. Mi sono chiesto cosa poteva accadere se a chiedere informazioni fosse stata una donna o un giovane, o addirittura un bambino o bambina. Ora è la mia parola contro la sua e spero che tutte quelle persone affacciate alla finestra abbiano il coraggio di raccontare ciò che hanno visto, di testimoniare contro questa persona che mi ha massacrato di botte”. Giuridicamente si procederà per querela di parte.

08/02/2017 13:00
Dolore e commozione: demolita la palazzina in via Piave a Tolentino devastata dal terremoto - FOTO

Dolore e commozione: demolita la palazzina in via Piave a Tolentino devastata dal terremoto - FOTO

E' iniziata questa mattina la demolizione di una palazzina in via Piave 9 a Tolentino, irreparabilmente devastata dal terremoto. I lavori vengono svolti dai vigili del fuoco, coordinati dall'ingegner Stefano Tasso. Momenti anche di grande e comprensibile commozione, hanno accompagnato l'inizio dei lavori di abbattimento di quella che per decenni è stata l'abitazione di famiglie tolentinati che oggi non hanno più la loro casa.  La demolizione si è resa necessaria, in quanto, oltre ad essere stato danneggiato, l'immobile creava pericolo sulla pubblica via e sugli edifici adiacenti: non c'erano soluzioni alternative all'abbattimento. . Le operazioni di demolizione e rimozione delle macerie dureranno per due giorni. Tutte le macerie saranno trasferite al Cosmari per il trattamento di separazione dei vari materiali e il successivo avvio al recupero. Credits photo Dario Matteucci

08/02/2017 12:18
Civitanova, far west in un supermercato: urla, minacce e pugni fino all'arrivo dei carabinieri

Civitanova, far west in un supermercato: urla, minacce e pugni fino all'arrivo dei carabinieri

Un pomeriggio di tensione e paure quello di oggi al supermercato Tigre di Civitanova Marche, in via della Vela, scatenato da due facinorosi del posto. All'esterno del supermercato, intorno alle 17.40 di oggi, i due, probabilmente sotto l'effetto dell'alcol, hanno iniziato dapprima ad infastidire un ragazzo di origini africane che è solito sostare per chiedere l'elemosina vicino ai carrelli (senza mai dare fastidio a nessuno, sottolineano i clienti, ndr) per poi, dopo essere stati ripresi più volte dal direttore del supermercato, iniziare ad inveire contro il personale del Tigre. Le invettive si sono trasformate in urla quando un cliente del supermercato è intervenuto per cercare di calmare i due che, oltre ad alzare la voce, hanno minacciato i presenti con le loro bottiglie beccandosi, a quel punto, un pugno in faccia da parte del ragazzo intervenuto il quale, prima di lasciare andare i due "attaccabrighe", ha atteso l'arrivo delle forze dei carabinieri. Sul pavimento del locale, evidenti tracce di sangue, segno della colluttazione avvenuta poco prima.  Il brutto spettacolo, alla fine si è concluso senza gravi conseguenze fisiche per nessuno, ma avrebbe potuto trasformarsi in qualsiasi momento in una grave minaccia sia per i clienti che per il personale del supermercato.  (Foto dalla rete)  

07/02/2017 22:08
Luca Stizza non ce l'ha fatta: si è spenta a 49 anni una colonna della Polisportiva Morrovallese

Luca Stizza non ce l'ha fatta: si è spenta a 49 anni una colonna della Polisportiva Morrovallese

Alla fine si è dovuto arrendere. Dopo tanti anni in cui ha lottato come un leone contro una malattia tremenda, oggi si è spento a 49 anni Luca Stizza, una delle colonne storiche della Polisportiva Morrovallese. Il male lo aveva aggredito ormai 14 anni fa e nel 2006 Luca si era sottoposto ad un intervento nel quale gli era stata inserita una protesi nella colonna vertebrale.  Sposato con due figli, aveva un tomaificio insieme ai fratelli. Oltre ad aver ricoperto diversi ruoli nella Polisportiva Morrovallese, è stato anche segretario provinciale della Federazione Ciclistica Italiana. Struggente il ricordo dei tanti amici che hanno voluto lasciare un messaggio e un pensiero di affetto sulla pagina facebook di Luca.   

07/02/2017 21:50
Tolentino, mercoledì inizia la demolizione di una palazzina in via Piave

Tolentino, mercoledì inizia la demolizione di una palazzina in via Piave

Mercoledì 8 febbraio, a partire dalle ore 9.00, i Vigili del Fuoco, coordinati dall’Ing. Stefano Tasso, provvederanno alla demolizione di un edificio privato in via Piave 9 a Tolentino. Infatti l’immobile in questione è stato fortemente danneggiato dal sisma e crea pericolo sulla pubblica via e sugli edifici adiacenti. Quindi si è resa necessaria la demolizione, non essendoci altre soluzioni praticabili. Inoltre se non venisse demolito occorrerebbe evacuare gli occupanti delle abitazioni vicine. Le operazioni di demolizione e rimozione delle macerie dureranno per due giorni.   Tutte le macerie saranno trasferite al Cosmari per il trattamento di separazione dei vari materiali e il successivo avvio al recupero.

07/02/2017 17:31
Lutto nella sanità maceratese: muore ad appena 52 anni l'infermiere Giuseppe Pinzi

Lutto nella sanità maceratese: muore ad appena 52 anni l'infermiere Giuseppe Pinzi

Profondo cordoglio nel mondo sanitario maceratese per la prematura scomparsa, ad appena 52 anni dell'infermiere Giuseppe Pinzi. Originario di Caldarola, Pinzi si è spento all'ospedale di Macerata dove si trovava ricoverato da qualche giorno. Conosciutissimo per aver esercitato per anni la professione a Tolentino, successivamente ha lavorato a Macerata. Era andato in prepensionamento per problemi di salute.

07/02/2017 14:43
Matelica, blitz nell’appartamento dove si fuma marijuana: denunciati 4 minorenni

Matelica, blitz nell’appartamento dove si fuma marijuana: denunciati 4 minorenni

Sono stati i militari della Stazione di Matelica insieme ai colleghi del Battaglione Veneto, in supporto nelle aree del cratere per i servizi antisciacallaggio,  a scoprire un appartamento a piano terra nel centro di Matelica usato da un gruppetto di giovanissimi per consumare erba  al riparo del freddo invernale. Qui i Carabinieri  sono entrati in azione ieri sera trovando all’interno quattro ragazzi, tutti minorenni. L’odore di erba non ha poi lasciato dubbi agli investigatori  hanno quindi proceduto al controllo dei giovani e dei locali in loro uso e di proprietà della famiglia di uno di loro. L’operazione è maturata nell’ambito dei controlli antisicacallaggio, quotidianamente predisposti ed attuati ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, insieme ai colleghi dei Battaglioni Mobili giunti i supporto alle aree terremotate  proprio per rendere maggiormente incisivo il particolare servizio.   I militari, in particolare,  nell’ambito dell’attività preventiva antisciacallaggio a favore di complessi abitativi ricadenti nella zona di Matelica, hanno notato il movimento di alcuni giovanissimi che si spostavano all’interno di un giardino annesso ad un’abitazione al piano terra di un palazzo ed accorsi per accertare i motivi della loro presenza venivano attratti da un forte odore di fumo speziato che proveniva dall’appartamento.  E proprio li dentro che i carabinieri accertavano che  il gruppo di giovanissimi aveva messo in piedi una specie di ‘fumeria’. Indosso ad ognuno di essi sono state rinvenute decine di dosi di marjiuana, opportunamente incartate con del cellophan,  mentre la successiva perquisizione dei locali permetteva di trovare altra marjuana, un bilancino di precisione elettronico e vario materiale per il confezionamento delle dosi. Complessivamente sono stati sequestrati 250 grammi di “erba” e pertanto a carico di  D.G. e F.F, entrambi appena 16enni di Matelica, e di P.A. e P.V., entrambi 17enni di Cerreto d’Esi , è scattata la denuncia per detenzione  ai fini di spaccio di stupefacenti con le aggravanti previste per il coinvolgimento di minorenni.  L’attività antidroga costituisce da sempre uno degli obiettivi primari perseguiti dall’Arma di Camerino.  L’obiettivo è quello di circoscrivere il più possibile  il fenomeno in modo da ridurre al massimo i cosiddetti ‘reati satellite’ dello spaccio, ossia quei fatti criminosi, anche di piccola entità, che derivano dall’uso di sostanze stupefacenti.

07/02/2017 12:43
Ritardi e inadempienze: la Regione chiude il contratto con la ditta appaltatrice delle stalle

Ritardi e inadempienze: la Regione chiude il contratto con la ditta appaltatrice delle stalle

Troppi ritardi e ''gravi inadempienze'' della ditta incaricata di allestire le stalle provvisorie per gli animali dopo il sisma che ha devastato le Marche. La Regione, che aveva istituito una commissione d'inchiesta, ha predisposto gli atti per la risoluzione del contratto con la ditta che ha realizzato le tensostrutture fino a questo momento. Lo rende noto un comunicato.    I lavori saranno affidati alla seconda ditta classificata nella gara di appalto, che è stata gestita dalla Regione Lazio.    E' stato inoltre richiesto l'intervento dell'Arma e dei Carabinieri forestali. Il termine di ultimazione dei lavori per la seconda ditta sarà fissato secondo un cronoprogramma.    Nelle settimane scorse molti allevatori e associazioni agricole si erano lamentati per la lentezza nella fornitura delle stalle provvisorie, indispensabili soprattutto con la neve e il freddo dell'inverno. (Ansa)

07/02/2017 12:42
Il sindaco di Monte Cavallo: "Psicologicamente non ce la facciamo più, il terremoto ci logora"

Il sindaco di Monte Cavallo: "Psicologicamente non ce la facciamo più, il terremoto ci logora"

''La scossa l'abbiamo sentita, come no, forte e chiara. Sembra che il terremoto non voglia finire più. E pensare che venerdì mi tornano in paese gli sfollati della neve e delle scosse del 18 gennaio: hanno le case agibili, non possono più restare negli alberghi''. Il sindaco di Monte Cavallo Pietro Cecoli era sveglio quando, alle 00:38 di ieri notte, è arrivata la nuova 'botta' di magnitudo 3.7, con epicentro fra il suo paese e Preci, in Umbria. Un sisma tutto sommato modesto, rispetto ai sismi superiori a 4 delle scorse settimane. Il problema però è il logoramento psicologico delle persone. Su 150 abitanti, Cecoli ne ha diversi in autonoma sistemazione (''me compreso''), alcuni negli hotel della costa, fra cui i 10 che dovrebbero rientrare nel fine settimana, e 14 in attesa delle casette.    ''Dicevano che le avremmo avute nell'arco di due o tre mesi, ma mancano le aree attrezzate, che da poco sono diventate di competenza della Regione. Mi sa che dobbiamo aspettare un bel pò''. (Ansa)

07/02/2017 10:26
Dramma a Porto Recanati: ventenne cade dal terzo piano, è gravissimo

Dramma a Porto Recanati: ventenne cade dal terzo piano, è gravissimo

Dramma questa sera a Porto Recanati, dove un ragazzo di circa 20 anni è precipitato dal terzo piano di un palazzo in via Mar del Plata.  Il giovane è stato prontamente soccorso: le sue condizioni sono gravissime ed è stato trasportato in ospedale dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, anche i carabinieri per tutti gli accertamenti di rito: le indagini sono tese a capire se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario. 

06/02/2017 23:15
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