Il piccolo stadio della Filottranese è messo a dura prova in questi momenti dall'incredibile afflusso di persone che ha voluto portare l'ultimo saluto a Michele Scarponi. Sono in migliaia ad aver raggiunto Filottrano, dove forse mai si era vista tutta questa gente. Un segno forte di affetto e rispetto per un grande campione, strappato alla vita a soli 37 anni da uin destino incredibilmente tragico.
La santa messa è celebrata da Edoardo Menichelli, nominato di recente cardinale da Papa Francesco. Durante la cerimonia sono previsti gli interventi di Davide Cassani, del fratello di Scarponi, Marco, del presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, del sindaco di Filottrano, Lauretta Giulioni e del presidente del Fan Club Scarponi, Fabio Bucco.
"Michele è esempio di sacrificio, non per primeggiare, ma per essere compagno; un esempio di collaborazione, dell'essere squadra". Così l'arcivescovo di Ancona-Osimo card. Edoardo Menichelli nell'omelia, concelebrata con altri 5 sacerdoti, ai funerali di Michele Scarponi.
Menichelli ha fatto questa osservazione ricordando di aver incontrato il campione e che questi gli aveva confidato "la fatica che si fa" nel correre, nell'essere ciclista.
Menichelli ha chiesto a tutti una preghiera per avere il dono della consolazione, per i familiari del campione, la moglie Anna e i due gemellini di neppure 5 anni, che erano presenti alla funzione religiosa, ma anche per i tanti amici e per la comunità di Filottrano. "Consolazione e pacificazione", ha aggiunto, chiedendo una preghiera anche per l'investitore che "porta nel cuore" il rimorso di aver "drammaticamente segnato la vita di Michele e della famiglia.
"Lui era proprio così come appariva.
L'uomo e il personaggio erano la stessa cosa. Questo - ha detto Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche, che ha partecipato ai funerali - é quello che ho sempre sentito dire di Michele Scarponi. È un grande della nostra regione quello che salutiamo oggi e speriamo che tutti i marchigiani si stringano attorno alla famiglia, che vive un momento di grande dramma.
Siamo qui anche per testimoniare la vicinanza della Regione alla comunità di Filottrano, che è molto unita e che sente molto questo momento. Noi perdiamo un grande campione, un grande uomo e speriamo che il suo esempio rimanga sempre".
"Oltre alla presenza di diverse migliaia di appassionati amici tifosi sono arrivate testimonianze di affetto da tutto il mondo per la morte di Michele Scarponi anche da paesi non abitualmente ciclistici come Sudafrica e il Marocco. Evidentemente era una figura grande, grande. Oggi per noi é una giornata di lutto, ma di quelle pesanti". Così il presidente della Federazione ciclistica Renato Di Rocco ai funerali di Scarponi.
Al termine della funzione, non è stata una volata come avrebbe voluto, ma Michele Scarponi ha fatto il suo ultimo chilometro tra due ali di folla da grande campione. E' stato lo Scarponi Fan Club a chiedere alle migliaia di persone che hanno partecipato ai funerali (il dato dei 5.000 sarebbe per difetto) di lasciar passare in un 'corridoio' il carro funebre con il feretro, seguito a piedi dal team dell'Aquila di Filottrano, l'Astana. La gente lo ha accompagnato poi fino al cimitero, dove la famiglia ha chiesto di poter tumulare il campione in privato.
Fino a ieri sono state stimate in circa cinquemila le persone che hanno fatto visita alla camera ardente allestita al PalaGalizia di Filottrano. C'erano tutte le Marche dello sport, intere squadre nelle loro divise societarie, fra commozione e lacrime. Gli stessi sentimenti che oggi sono tangibili in quel piccolo stadioche sembra magicamente volersi allargare, come a voler contenere quante più persone possibili per l'ultimo saluto a Michele.
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