Aperta la camera ardente di Scarponi ad Ancona: il ciclista composto nella bara con la divisa dell'Astana
E' un flusso ininterrotto di persone quello che da stamattina sta rendendo omaggio alla salma del ciclista Michele Scarponi nella camera ardente allestita nell'obitorio dell'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.
Persone di tutte le età, molti giovani, amici, conoscenti, fan, sportivi hanno voluto dare un ultimo saluto all'Aquila di Filottrano. Scarponi è composto nella bara con la divisa del suo team, la Astana; nel feretro ci sono anche i disegni dei figlioletti, due gemelli di 5 anni.
Si sono stretti intorno ai familiari - i fratelli Marco e Silvia e i genitori Giacomo e Flavia (la moglie Anna sembra abbia deciso di restare a Filottrano con i bimbi) - anche Fabio Aru, del quale Scarponi aveva appena preso il posto come prossimo capitano al Giro d'Italia, e Beppe Martinelli, direttore sportivo della squadra, oltre al presidente del Comitato regionale Marche della Federazione ciclistica italiana Lino Secchi.
Visto l'incredibile afflusso di persone che da stamattina sta affollando la camera mortuaria di Ancona, il trasporto della salma di Scarponi al palasport di Filottrano è stato anticipato a questa sera.
In tarda serata il feretro è stato trasferito nel Palazzetto dello sport a Filottrano, il Palagalizia, dove il fan club Scarponi ha allestito una camera ardente con una gigantografia del campione, le foto delle vittorie, le maglie del campione, e un ulivo, simbolo "delle nostre terre - spiega Niso Belardinelli, del Fan Club -, una pianta resistente al caldo e al freddo, proprio come un ciclista, che soffre di tutto e non cede". Dell'organizzazione e delle questioni logistiche si sta occupando anche la protezione civile, dato che si pensa a un vero e proprio assalto da parte di quanti conoscevano e apprezzavano l'Aquila di Filottrano.
E nel pomeriggio lo spagnolo Alejandro Valverde ha vinto per la quarta volta la Liegi-Bastogne-Liegi precedendo l'irlandese Daniel Martin e il polacco ex campione del mondo Michal Kwiatkowski. Valverde tagliando il traguardo ha alzato le braccia e con le dita ha indicato il cielo per evidenziare che dedicava il successo a Michele Scarponi. E infatti dopo aver vinto si è anche messo a piangere dicendo più volte "Scarponi...". "Scusate, Michele era un mio autentico amico - ha detto Valverde tra le lacrime dopo aver vinto la 'Liegi' per la quarta volta -. I premi della mia vittoria sono per la sua famiglia. Ci mancherà, Michele". (Ansa)
Commenti