Vigili del Fuoco di nuovo in azione ieri sera, dopo l'ennesimo incendio di sterpaglie avvenuto ai bordi della pista ciclabile che, a quanto ci ha riferito uno dei pompieri intervenuti, è il quinto caso in tre giorni. Sebbene non siano ancora stati colti sul fatto, si pensa che siano stati dei ragazzi a causare le fiamme, appiccando il fuoco ai fiocchi rilasciati dai pioppi di cui la pista è inondata in certi punti e che, come avevamo scritto ieri, data la loro composizione, sono facilmente infiammabili.
Parlando con alcuni fruitori della pista che erano a passare di lì, il vigile del fuoco ha detto di stare sempre con gli occhi bene aperti e segnalare immediatamente il verificarsi di nuovi episodi del genere possibilmente fotografando i responsabili. A causa infatti della presenza di una fitta vegetazione in qualche punto, se il fuoco dovesse espandersi potrebbe divenire un problema molto serio.
Vicino al punto che ha preso fuoco ieri sera c'erano delle grosse tubature di plastica che se fossero state attaccate dalle fiamme, avrebbero prodotto una grossa nuvola di fumo nero ed avrebbero fatto propagare il fuoco lungo tutto il loro percorso innescando anche nuovi roghi. Nell'attesa della pioggia che disinneschi il pericolo dei piumini dei pioppi, si invita caldamente questi ragazzi annoiati a trovare un modo alternativo di passare il tempo, piuttosto che divertirsi a dar fuoco ai piumini dei pioppi
Sono 41 gli indagati nell'inchiesta sul crollo del ponte 167 dell'autostrada A14, che il 9 marzo scorso provocò la morte dei coniugi Emidio Diomede e Antonella Viviani, in transito con la loro auto in direzione sud, al km 235+800 tra Camerano e Castelfidardo. Il pm Irene Bilotta ha disposto un'integrazione di consulenza tecnica per accertare le cause del crollo, come atto irripetibile. L'incarico verrà conferito il 18 maggio prossimo ad Ancona.
Tra le persone chiamate in causa, i responsabili delle ditte della 'filiera' che si occupava dei lavori affidati alla Delabech in subappalto da Pavimental, società controllata da Autostrade per l'Italia. I reati contestati sono il disastro colposo, la cooperazione colposa in omicidio, le lesioni colpose ai danni dei tre operai romeni rimasti feriti, lesioni gravi commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
Una tragedia si è consumata stamattina, poco dopo le 8, a Civitanova, nella stazione ferroviaria. Un turista australiano di 66 anni, L.P. le sue iniziali, è stato stroncato da un malore mentre era in attesa del treno, in compagnia di un amico.
Per l'uomo non c'è stato nulla da fare e sono stati inutili i soccorsi, seppur pronti, prestati dagli operatori dell'emergenza sanitaria del 118. Sul posto, per gli accertamenti di rito, anche una pattuglia della polizia di Stato.
Ladri in azione al Touch Chalet di Porto Sant'Elpidio.
Quasta mattina quando il proprietario è arrivato al lavoro ha trovato le vetrate rotte: da lì probabilmente sono entrati i ladri. All'interno, dopo un giro di ricognizione, si è accorto che mancavano diverse attrezzature da cucina, tra cui affettatrice, tritacarne e bilancia elettronica, bottiglie di champagne e di vodka e i soldi che erano in cassa.
Si è concluso con l'affermazione che il fatto non sussiste il procedimento dinanzi al Tribunale di Macerata, nel quale Alfredo Mancini era accusato di aver violato la normativa sui rifiuti superando i limiti quantitativi previsti dalle autorizzazioni regionali.
"Esprimo soddisfazione per l’esito del processo nel quale è incontestabilmente emerso che la Orim opera e ha sempre operato nel pieno rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle autorizzazioni" afferma l'avvocato Paolo Giustozzi.
Già in precedenza, il Tribunale di Macerata aveva accertato l’efficienza del sistema aziendale, volto al rispetto dell’ambiente ed al mantenimento di elevati standard di sicurezza.
Ennesimo grave incidente intorno alle 15,20 a Piediripa di Macerata: a scontrarsi un'automobile e una moto.
Ad avere la peggio il conducente della due ruote che nello scontro ha battuto violentemente la testa. Prontamente soccorso dai sanitari del 118, il giovane ferito è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale regionale Torrette, viste le condizioni serie in cui versava.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Civitanova per i rilievi di rito e per regolamentare il traffico che ha subito inevitabili rallentamenti.
(servizio in aggiornamento)
Assalto al self service del distributore Tamoil lungo la superstrada 77 fra Piediripa e Sforzacosta in direzione monti.
I malviventi nottetempo hanno letteralmente sradicato la colonnina contenente il denaro e se la sono portata via. Ingenti i danni, mentre il bottino è ancora da quantificare anche se dovrebbe aggirarsi intorno a qualche migliaio di euro, vista la concomitanza con il week-end.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Investimento intorno alle 20.40 di questa sera a Sforzacosta nei pressi del ristorante La Fortezza.
Una signora di nazionalità cinese era appena scesa dalla sua auto dopo averla parcheggiata, quando è stata travolta da un'altra auto che stava transitando. La donna è stata sbalzata violentemente sull'asfalto. Sul posto sono subito arrivati i soccorsi: la vittima è stata trasportata in ambulanza dal 118 in ospedale a Macerata. Non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Per i rilievi sono intervenuti gli agenti di Polizia.
Un incendio è scoppiato intorno alle 19 a Caldarola in via Buscalferri nella zona dove stazionano da diversi anni una ventina di roulotte.
Per cause ancora in corso di accertamento, le fiamme sono partite da una delle case mobili, rischiando di espandersi a tutto il campo. La ruolotte da cui sarebbe scaturito l'incendio ha riportato danni ingenti. Non ci sono persone ferite.
Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco di Tolentino e Macerata che stanno accertando la causa del rogo.
Era circa l'una di un sabato notte particolarmente affollato a Civitanova quando quattro giovani all'interno di una Panda di colore scuro sono passati davanti al Municipio abbastanza spediti, suonando il clacson e urlando come pazzi dai finestrini. Come se non bastasse, sono transistati molto vicini alle persone, sfiorando quasi quelle che erano un po' più esposte, tra i clienti del Maretto che come tradizione, nel weekend arrivano ad occupare parte della strada.
Purtroppo per loro però, qualche auto dietro c'era una volante della polizia che vedendo quel modo di fare poco urbano, ha deciso di intervenire affondando l'acceleratore e facendo un paio di sorpassi da film poliziesco, proprio davanti a Palazzo Sforza: dalle decine di persone che hanno assistito alla scena è partita un'autentica ovazione.
Gli "eroi" del sabato sera sono stati fermati poco distante, all'inizio di Corso Garibaldi e portati a più miti consigli.
Mentre i poliziotti erano impegnati con lo spericolato autista, da un pullman parcheggiato a pochi metri da loro scendevano dei giovanotti diretti al Donoma, probabilmente in preda già ai fumi dell'alcol (non vogliamo sapere le loro condizioni all'uscita) che urlavano come matti, sia da solisti che in coro, e nel breve tragitto per la discoteca, diversi tra loro hanno pensato bene di fermarsi ad urinare sulle piante dietro agli ex (?) bagni pubblici.
Giornata nera per i motociclisti. Dopo l'incidente avvenuto poco prima di mezzogiorno lungo la strada che va da Gelagna Bassa a Camerino, verso le 13 un altro sinistro ha interessato nuovamente un mezzo a due ruote.
Per cause in corso di accertamento, un 40enne in sella a una moto Ktm ha avuto la peggio nello scontro fra la sua due ruote e una Smart nei pressi del centro abitato di Montefano. Viste le gravi condizioni in cui versava, i sanitari del 118 ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza a Torrette.
Sul posto polizia e vigili del fuoco.
Ennesimo gravissimo incidente in moto questa mattina lungo la strada che da Gelagna Bassa porta verso Camerino.
Intorno alle 11 e 50 un motociclista, un 27enne di Tolentino, E.M., ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada, precipitando in un burrone profondo almeno quindici metri.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e l'eliambulanza Icaro 2 che attraverso un verricello hanno portato i soccorsi al ferito. Le sue condizioni sono gravi.
(In aggiornamento)
Anche l'ex sindaco di Ussita Sergio Morosi risulterebbe indagato per la vicenda del camping Il Quercione, insieme all'attuale primo cittadino Marco Rinaldi, che si è dimesso. L'accusa per entrambi è violazione della normativa relativa ad edificazioni in aree a rischio.
Nel camping erano state infatti realizzate cinque case mobili e un gazebo in legno e attivati gli allacci, in un'area vincolata paesaggisticamente, destinata a verde pubblico e sui cui vige l'inedificabilità assoluta essendo in zona R4, con elevato rischio idrogeologico. (Ansa)
E' in corso un incendio ai bordi della pista ciclabile, nel tratto iniziale che va a Civitanova Alta dal bar Cinciallegra. A prendere fuoco, quasi sicuramente, delle sterpaglie.
Le fiamme che lambiscono la pista, stanno interessando anche parte della staccionata ed è molto pericoloso passare in quel punto. Sul posto i vigili del fuoco.
Incredibile e tragica fatalità nel tardo pomeriggio di oggi a Morrovalle, nella zona dei Frati. Un imprenditore agricolo di 54 anni del posto, Fulvio Capponi, è morto a seguito di un trauma cranico fatale riportato mentre era alla guida del suo trattore e stava lavorando la terra.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo passando sopra una grossa zolla di terra con il mezzo agricolo che ha sobbalzato e ha battuto la testa nell'abitacolo in modo talmente violento che è praticamente deceduto sul colpo. L'urto è stato talmente forte che l'uomo è stato sbalzato fuori dal trattore.
Inutili i soccorsi arrivati sul posto, i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che costatarne l'avvenuto decesso.
Sul posto dell'incidente anche i vigili del fuoco e i carabinieri
Nel profondo della Terra c'è una bestia infernale che quando si sveglia produce un cupo boato. Lo scorso 26 ottobre quella bestia si è svegliata sotto il borgo di Castelsantangelo sul Nera. Alle 19,10 la prima scossa: 5.4, pioveva e all'improvviso è saltata la luce. Poi intorno alle 21,40 la seconda tremenda scossa 5,9. Un silenzio tombale, gli anziani - di solito i più saggi e riflessivi - hanno taciuto perché dinanzi alla natura nessuno può parlare.
Il sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci oggi vive a Fano a ben 160 km dalla sua città. Overtime festival di Macerata ha realizzato un commovente reportage trasmesso da RaiNews24 "Una giornata con Mauro Falcucci" nel quale viene raccontata la sua giornata tipo da sindaco sfollato.
È una vita in esilio la sua. Parte da Fano la mattina presto per arrivare a Civitanova Marche intorno alle 7,40 dove è sfollato in un agriturismo il vice sindaco. Percorre la strada statale 77 che conduce dalla costa all'entroterra. Più si entra in quei territori e più si avverte la malignità della terra e la sofferenza di chi rimane. Si passa per Muccia, Visso, zone rosse del sisma. Poi finalmente arriva nella sua città.
È un uomo sbalordito, perché sente ancora nelle ossa, il tremolio dei muscoli e dice: "Il 26 ottobre il profilo del centro storico è cambiato per sempre. Il 30 poi la città è stata rasa al suolo". Macerie, case che sembrano di cartone, peluche, giornali, materassi impolverati sotto quintali di detriti. Appare così quel borgo alle cui spalle spiccano i monti innevati. Non c'è più nessuno, è una città fantasma: il 95% dei suoi abitanti è sfollato. E ricorda "Due bar, un emporio, un tabacchino: non esistono più".
Non è facile per un primo cittadino dover arrendersi dinanzi alla imprevedibilità di una catastrofe e così Falcucci continua a lavorare tutti i giorni per la sua città in un container che funge da sede del municipio. Incontra i dirigenti di Autostrade poi a Macerata nel pomeriggio il rettore Adornato e la sera presiede ad una cena di beneficenza a Pollenza per raccogliere fondi per Castelsantangelo.
Le sue giornate sono lunghe, intense e arrivata la mezzanotte torna a Fano. Non a casa.
"Ci siamo. E nessuno potrà portarci via. Entriamo nella piazza di Visso. I politici sono entrati, entriamo anche noi. È casa nostra. Non ce lo potete impedire". Sono volati insulti e spintoni alla manifestazione stamattina a Visso dei cittadini dei Comuni che hanno sottoscritto il 'Patto della montagna (Castelsantangelo sul Nera, Preci, Ussita e Visso): circa 150 manifestanti hanno tentato di entrare nella zona rossa sfondando la barriera di carabinieri, finanza e polizia davanti l'arco d'accesso alla piazza. Alla fine una decina di manifestanti sono entrati in piazza e hanno gridato, tenendosi per mano: "Viva Visso. Viva Ussita. Viva Castello".
Durante la manifestazione, che si è tenuta subito prima sulla piazzetta delle Poste, hanno lanciato idee di proteste eclatanti: "Ci sdraiamo sull'autostrada" e ancora: "Seghiamo l'acquedotto, così la Regione si sveglia". Presente il sindaco dimissionario di Ussita Marco Rinaldi, mentre non c'erano i sindaci degli altri Comuni. (Ansa)
È accaduto intorno alle 12,45 in località Vallecascia a Montecassiano: a scontrarsi, una Mercedes classe A e una moto Harley Davidson. L'uomo alla guida dell'auto, proveniente da contrada Palazzetto, ha investito il motociclista che era diretto verso Villa Potenza. Balzato via dalla due ruote, il motociclista è rimasto ferito a una gamba, ma è cosciente.
Sul posto sono arrivati i carabinieri di Montecassiano e il personale sanitario del 118 di Macerata. Il ferito è stato trasportato all'ospedale regionale di Torrette con l'eliambulanza, decollata dal piazzale del centro fiere Foro Boario di Villa Potenza a pochi passi dall'incidente.
Indagato inizialmente per eccesso colposo dell'uso legittimo delle armi, ieri è stata chiesta l'archiviazione a carico del carabiniere che, lo scorso 24 febbraio, sparò e uccise un ladro.
Secondo l'accusa, l'appuntato tentò di fermare con un collega la Fiat Bravo rubata in sosta in via don Minzoni aprendo lo sportello, quando l'uomo alla guida - il trentacinquenne albanese Klodian Hysa - accelerò cercando di investirlo.
Fu allora che il carabiniere estrasse la pistola e sparò. In base ai fatti, quindi, sebbene l'albanese non avesse voluto uccidere i militari ma scappare, ha messo a repentaglio la loro vita perché, per non farsi riconoscere avrebbe girato la testa, accettando così il rischio di investirli. Il colpo partito accidentalmente sarebbe quindi legittimo.
Denunciato a piede libero un cubano di 40 anni che è stato pizzicato dalla Polizia Locale durante i sistematici controlli territoriali e di viabilità sempre più frequenti sia nel centro abitato che nelle zone periferiche della città. L'acume degli uomini in divisa ha permesso di consegnare alla giustizia un automobilista con patente falsa che viaggiava a bordo di un auto con targa italiana.
Il cubano, residente a Recanati che è stato fermato nella zona di Via Aldo Moro, in passato era già caduto nella rete di controlli tanto che il veicolo risultava nel database della polizia locale anche perchè rimosso a causa di una sosta irregolare e circolante senza la prescritta revisione.
Il controllo è quindi avvenuto sia sul veicolo ma anche su tutti i documenti in possesso del conducente. Il suo stato di agitazione e l'attesa per fornire la patente ha fatto crescere i sospetti della pattuglia, che contestualmente ha avvisato i colleghi in ufficio e la locale stazione carabinieri per ulteriori controlli. Dalle indagini in tempo reale è emerso che la patente fornita dall'uomo, che risultava essere rilasciata dalle autorità spagnole, aveva degli elementi tali da farne dedurre la contraffazione.
Ad insospettire gli agenti è stata in particolare la tipologia di stampa utilizzata, tanto che è stata immediatamente interpellata la Sezione Polizia Giudiziaria, la quale ha fornito ulteriori elementi circa la non regolarità del documento, grazie alla particolare preparazione dei colleghi della Polizia Locale di Ancona. Si è passati quindi alla stesura degli atti denunciandolo a piede libero per guida con documento falso, sanzionandolo poi per guida senza patente che prevede una sanzione di 5000€ e ponendo poi il veicolo sotto fermo amministrativo per 3 mesi. Da controlli successivi, avvenuti in ufficio, si è potuto constatare come lo stesso cittadino extracomunitario era già stato sanzionato nel 2012 sempre per guida senza patente. La Polizia Locale, anche grazie alle ultime due assunzioni, si pone sempre piu' a tutela della comunità intensificando i pattugliamenti anche nelle zone periferiche e nelle ore serali.