Video non adatto a persone impressionabili.
Un video amatoriale, girato pochi minuti dopo il crollo del ponte sulla A14, riprende le immagine dell'auto schiantata contro il ponte stesso prima che, sul luogo dell'incidente, fossero arrivati i soccorsi.
Nell’ambito di servizi per la prevenzione dei reati specie di quelli connessi allo spaccio di stupefacenti predisposti dalla Polizia di Stato, nella giornata del 7 Marzo scorso due pattuglie della Questura di Macerata in collaborazione con altrettante unità del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze hanno effettuato controlli in città con particolare riguardo ai luoghi di aggregazione dei giovani e nelle areee urbane dove spesso vengono rintracciate persone dedite all’uso di sostanze stupefacenti.
I controlli hanno infatti interessato i Giardini Diaz , i locali annessi alla locale stazione ferroviaria e il Parco Fontescodella . Nei pressi di quest’ultimo sito, è stata sottoposta a controllo un’autovettura a bordo della quale viaggiavano quattro giovani. Sulla persona di uno di questi sono stati rinvenuti cinque grammi di hashish. Per questo motivo il ragazzo, 19enne residente in provincia, verrà segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti anche ai fini di eventuali provvedimenti riguardanti la propria patente di guida.
Tragedia sfiorata stamattina in Via del Pincio a Civitanova Alta.
Coinvolta una macchina che ha sbandato senza il coinvolgimento di altri veicoli ed è finita contro una ringhiera dove, poco prima, era fermi dei ragazzini in attesa dell'autobus per andare a scuola. Fortunatamente sul luogo, al momento dell'impatto, non c'era più nessuno.
L'auto si è ribaltata ma il conducente, un ragazzo di Macerata, ne è uscito praticamente illeso.
Sono stati i militari della Stazione di Serravalle di Chienti, insieme ai colleghi del Battaglione Carabinieri Puglia, in supporto nelle aree del cratere per i servizi antisciacallaggio, ad entrare in azione, nella mattinata di ieri, sulla SS.77 VAR dove alcuni automobilisti avevano poco prima avvisato l’utenza di Pronto Intervento 112 della presenza di un’utilitaria che aveva imboccato contromano l’arteria a scorrimento veloce in direzione Foligno.
L’operazione è maturata nell’ambito dei serviziantisicacallaggio, quotidianamente predisposti ed attuati ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, insieme ai colleghi dei Battaglioni Mobili in supporto alle aree terremotate proprio per rendere maggiormente incisivi i controlli del territorio. Ed Infatti, i militari hanno subito individuato il veicolo segnalato e, dopo averlo raggiunto e bloccato, hanno proceduto al controllo degli occupanti. Si trattava di due stranieri, uno del Gambia ed un altro di nazionalità danese, entrambi domiciliati a Roma, i quali non sapevano ben fornire le motivazioni della loro presenza nel territorio.
Per questo motivo i Carabinieri hanno proceduto alla loro perquisizione ed all’interno dell’autovettura, nascosto in un borsone, è stato trovato un involucro in cellophane contenente un chilo di Marijuana ed un etto di Hashish; inoltre, indosso agli stessi, sono state ritrovate anche due banconote false da 50 euro. Per S.L., 30enne del Gambia e G.M.E. 38enne della Danimarca, sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e possesso di banconote false e sono stati condotti presso il carcere di Ascoli Piceno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Macerata.
Nel tardo pomeriggio di oggi diverse auto, almeno quattro, sono state coinvolte in uno scontro lungo la superstrada in direzione monti, tra Sforzacosta e Pollenza, poco prima del Co.Sma. Ri. Il traffico ha subito un importante rallentamento.
Sul luogo dell'incidente 118 e Carabinieri. Sono in corso gli accertamenti per stabilire la dinamica.
(servizio in aggiornamento)
Prosegue l’attività di indagine a contrasto del lavoro sommerso del Nucleo Carabinieri del Comando Tutela del Lavoro operante per l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata che con diversi accessi ispettivi eseguiti presso alcune attività gestite da cittadini di etnia cinese, nel territorio di Civitanova Marche, hanno portato risultati di rilievo in termini di efficace azione di contrasto al lavoro irregolare.
In particolare sono stati identificati 3 lavoratori, di etnia cinese, completamente “in nero” e sono state sospese due attività imprenditoriali – con apposito provvedimento di sospensione per utilizzo di personale “in nero” in misura pari o superiore al 20% dei presenti –, entrambe a conduzione extracomunitaria, operanti nei settori commercio e calzaturiero.
Sono stati tre i soggetti datori di lavoro deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati inerenti la normativa del lavoro, sicurezza nei luoghi di lavoro e per la mancata ottemperanza al provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa.
Le due attività sospese sono state:
- un centro massaggi, il cui titolare è stato denunciato all'autorità giudiziaria per mancata ottemperanza al provvedimento di sospensione e per le violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
- un opificio operante nel settore calzaturiero, sottoposto a sequestro preventivo per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, in quanto i lavoratori irregolarmente occupati operavano in condizioni igienico sanitarie precarie e senza le prescritte tutele, anche utilizzando materiale chimico e solventi senza alcuna protezione.
Infine, è stato eseguito un accesso presso un centro commerciale che oltre a non aver ottemperato agli obblighi inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro, aveva anche bloccato le uscite di sicurezza con lucchetti e catene, impedendo l’evacuazione in caso di emergenza e necessità.
Complessivamente sono state irrogate ammende per un totale di 20.500 euro e riscontrate violazioni per sanzioni amministrative pari a 8500 euro.
Autostrade per l'Italia "ha chiesto con estrema urgenza alle aziende che hanno progettato ed eseguito i lavori sul cavalcavia crollato in A14 una relazione dettagliata su quanto accaduto, per accertare eventuali errori umani e valutare possibili azioni a tutela". Il cantiere, dice una nota della società, "era stato avviato il 7 febbraio e si sarebbe dovuto concludere, per quanto riguarda le attività sulle pile finalizzate all'innalzamento del cavalcavia, il 31 marzo".
"E' andata in crisi la struttura dell'insieme dei sostegni provvisori del ponte". Così l'ing. Giovanni Scotto Lavina, responsabile del procedimento presso Autostrade per l'Italia, a proposito del ponte crollato ieri in A14 a Camerano (Ancona). Scotto Lavina parla con i giornalisti a margine di un sopralluogo lungo l'A14. "Stiamo facendo gli accertamenti del caso - ripete -: il ponte è andato in crisi per i motivi che dovremo appunto accertare. La struttura di sostegno provvisorio è rimasta integra, questo ci teniamo a dirlo. E' una struttura in calcestruzzo: non è andata in crisi la struttura di calcestruzzo che sosteneva le travi fino all'inizio delle operazioni di sollevamento del cavalcavia. E' andata in crisi la struttura dell'insieme dei sostegni provvisori".
Dopo i due furti in meno di una settimana accaduti a Civitanova Alta, con un post su Facebook, l'ex consigliere regionale Ottavio Brini chiede all'amministrazione una maggiore sicurezza e denuncia lo stato di "completo abbandono" della città.Ricordiamo che uno dei due furti recenti a Civitanova Alta è stato compiuto proprio nella tabaccheria di proprietà della moglie, dove nella notte del 3 marzo, due persone incappucciate, filmate dalle telecamere, avevano forzato la porta ed erano riuscite a portare via i soldi contenuti nel registratore di cassa, pacchetti di sigarette, grattini e le monete delle slot machine.Precisando che il suo sfogo è puramente a titolo personale e non legato in alcun modo alla politica, Brini invoca tolleranza zero contro questo tipo di reati, chiedendo spiegazioni in merito alla videosorveglianza e lo fa usando queste parole: "Denuncio pubblicamente e pretendo una risposta su quali sono le telecamere che funzionano nella città alta, chi le controlla o altrimenti, fino ad oggi, è stata fatta solo propaganda".Invoca tra l'altro la presenza del sindaco Corvatta, del vice Silenzi, del presidente del consiglio Angelini e degli assessori Postacchini e Peroni a Civitanova Alta per un sopralluogo, per rendersi conto della situazione e fornire risposte adeguate alla popolazione.Per tentare di arginare questi raid ladreschi, l'ex consigliere regionale fornisce la sua ricetta, la stessa che aveva adottato quando era assessore a palazzo Sforza, ossia l'istituzione di una zona in cui si vieti l'accesso e la sosta ai non residenti, dalla mezzanotte alle sei del mattino. Ricorda inoltre come tale soluzione ottenne dei buoni risultati applicata in via Fontanelle, dove la vita era divenuta impossibile a causa della prostituzione dilagante.Ringraziando a nome della famiglia per gli attestati di solidarietà e vicinanza reale ricevuti dopo il furto nella loro attività, Brini conclude affermando che in mancanza di risposte concrete da parte dell'amministrazione, sarà sua premura ritornare su questa problematica che sta angosciando non solo i commercianti ma anche tutti i residenti.
A seguito della denuncia presso la Stazione CC di Porto Recanati del ritrovamento nel giardino di un'abitazione di un gatto, morto, che presentava, a dire della persona che aveva segnalato il fatto, segni di avvelenamento e che non si trattava del primo episodio, la Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche ha proceduto all’attivazione del Nucleo Cinofili Antiveleni Carabinieri-Forestali, alle dipendenze del Coordinamento Territoriale CC per l’Ambiente del P. N. Monte Sibillini a Visso che, nella mattinata di ieri, ha proceduto all’ispezione della zona di Montarice, della relativa strada principale e dei perimetri della varie abitazioni con due cani addestrati alla ricerca di bocconi avvelenati.
La ricerca ha dato esito negativo e la popolazione residente è stata sensibilizzata affinchè in futuri analoghi casi siano immediatamente informate le Forze dell’Ordine così da attivare subito il Servizio Veterinario dell’ASL per comprendere quali siano le cause reali delle morti ed eventualmente quale tipo di veleno così da indirizzare le successive attività investigative nei confronti degli autori degli avvelenamenti.
Nel frattampo è stato informato ufficialmente il Sindaco di Porto Recanati per l’adozione dei provvedimenti ritenuti necessari in qualità di Autorità Sanitaria locale.
I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno denunciato alla Procura di Macerata un soggetto, 40enne, originario della Campania ma residente in Piemonte, conosciuto alle cronache giudiziarie, per truffa.
Secondo la ricostruzione dei militari, un cittadino cingolano legge su un sito e-commerce della vendita di pellets a buon mercato. Ne ordina un certo quantitativo ad un prezzo concorrenziale dopo aver contattato il titolare dell’annuncio e, ricevute le coordinate, inoltra il denaro dovuto: poco più di 200 euro.
Ma la stufa del malcapitato continua a languire perché non solo il pellets non è mai arrivato ma il sedicente “commerciante” sparisce nel nulla. Dall’esame del sito e della documentazione, i carabinieri sono risaliti all’identità dell'uomo e lo hanno denunciato per truffa.
Nel tardo pomeriggio di oggi, in una giornata segnata dal tragico evento del crollo del ponte sulla A14, nel parcheggio della chiesa di San Giuseppe Operaio a Civitanova c'è stato l'incendio di una vecchia Volkswagen Golf.Dati i precedenti in città, in molti hanno pensato che si potesse trattare di un fatto doloso oppure di una macchina usata per qualche furto e poi data alle fiamme ma dopo un paio d'ore dalle prime immagini sui social, è arrivata la notizia che ha spento tutti gli allarmismi.L'incendio è stato provocato da una fuoriuscita di carburante, avvenuto mentre l'anziana signora alla guida stava facendo manovra. La poveretta si è resa subito conto di quello che stava accadendo ed è uscita immediatamante dal veicolo che in cinque minuti è stata completamente divorata dalle fiamme.Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno confermato l'incendio accidentale.
La Procura di Ancona ha aperto un'inchiesta sul crollo del ponte sull'A14. Titolare è il pm Irene Bilotta, che ha aperto un fascicolo. L'ipotesi di reato è, per il momento, di omicidio colposo plurimo. L'area è stata posta sotto sequestro. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta predisponendo l'istituzione di una commissione ispettiva di esperti del dicastero per analizzare e valutare quanto accaduto.
Il decreto di nomina verrà firmato dal Ministro Graziano Delrio. Piena volontà di collaborazione con la magistratura è stata espressa da Autostrade per l'Italia. ''Le strutture tecniche della Condirezione Generale Nuove Opere di Autostrade per l'Italia stanno acquisendo tutte le informazioni necessarie, che sono state prontamente richieste alla Delabech'', la ditta che eseguiva la manutenzione.
Sono una coppia, marito e moglie originari della provincia di Ascoli Piceno, le due vittime del crollo del ponte sull'A14 fra Ancona sud e Loreto. Lo ha confermato all'ANSA il dirigente della Polizia stradale delle Marche Alessio Cesareo.
Emidio Diomede e la moglie Antonella erano titolari dell'azienda Dnp Confezioni S.r.l. di Colli del Tronto.
La coppia viaggiava a bordo di una Nissan Qashqai, travolta dal crollo del ponte, lungo il quale erano in corso lavori di manutenzione, a cura di due diverse ditte. I feriti, ricoverati nell'ospedale di Ancona, sono due operai impegnati nei lavori.
I feriti sono due operai romeni di 56 e 46 anni. Sono precipitati da un'altezza di circa sei-sette metri: il più anziano si è fratturato un polso e ricorda tutto quanto è accaduto. L'altro invece apparentemente non avrebbe riportato fratture, ma non ricorda gli attimi dell' incidente.
( Fonte ANSA )
Articolo in aggiornamento
Emidio "Mimmo" Diomede e Antonella Viviani, morti nel crollo del ponte che ha travolto la loro auto mentre transitavano sull'A14, vivevano a Spinetoli (Ascoli Piceno), in un'abitazione nei pressi dell'ufficio postale. Sposati da 36 anni, gestivano insieme un'azienda di confezioni con sede a Colli del Tronto. La polizia ha informato nel pomeriggio i familiari della tragedia avvenuta. I coniugi Diomede lasciano due figli, Daniela e Daniele, quest'ultimo ex team manager della Sambenedettese calcio. I due coniugi stavano per diventare nonni.
Antonella era diretta all'ospedale di Ancona per una visita di controllo. ''La notizia della tragedia che ha colpito la famiglia Diomede rattrista immensamente non solo me, ma tutta la comunità di Spinetoli, città alla quale Emidio e Antonella erano legatissimi e noi tutti a loro" dice il sindaco Alessandro Luciani.
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Sono tre operai romeni i feriti nel crollo del ponte provvisorio lungo l'A14, avvenuto fra Ancona e Loreto. Il più anziano si è fratturato un polso e ricorda tutto quanto è accaduto; un altro invece apparentemente non avrebbe riportato fratture, ma non ricorda gli attimi dell'incidente. I primi due si trovano nel pronto soccorso dell'ospedale di Torrette ad Ancona, dove sono sottoposti ad accertamenti. Il terzo, ferito lieve, è stato portato nell'ospedale di Osimo. Sono dipendenti della Delabech, la società romana incaricata dei lavori di manutenzione del ponte. ''Le strutture tecniche della Condirezione Generale Nuove Opere di Autostrade per l'Italia stanno acquisendo tutte le informazioni necessarie, che sono state prontamente richieste alla Delabech'', fa sapere Autostrade per l'Italia.
Autostrade per l'Italia spiega in una nota che il ponte crollato lungo l'A14 era una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia, che era chiuso al traffico. Il crollo è avvenuto nell'ambito dei lavori di ampliamento a tre corsie dell'A14 nel tratto tra Ancora Sud e Loreto.
Secondo una prima ricostruzione, una sola autovettura sarebbe rimasta coinvolta, e due morti si sarebbero trovati a bordo di quell'auto. Feriti invece sarebbero due operai. Al momento il tratto interessato è chiuso in entrambe le direzioni. A quanto pare dovrebbero esserci due chilometri di coda: pertanto l'uscita consigliata è quella di Ancona Nord per chi è diretto a Pescara, mentre per chi è diretto ad Ancona, la Società Autostrade per l'Italia, suggerisce di uscire a Loreto per rientrare ad Ancona Sud.
Si sente "miracolata" Anna Maria Mancinelli, di Porto Sant'Elpidio (Fermo), che stava viaggiando sull'autostrada A14 su un'automobile che si è fermata "un centinaio di metri prima del ponte crollato. Prima abbiamo visto della macchine ferme - racconta all'ANSA -, poi un autoveicolo schiacciato e abbiamo capito che cosa era successo. Sono laica, ma stavamo tornando da un conferenza stampa di presentazione ad Ancona della Festa delle Pro Loco che si terrà il 12 marzo a Loreto, dove verranno benedetti i gonfaloni dell'Unpli. Questo e il fatto che ci troviamo nel territorio di Loreto mi fanno sentire una miracolata".
''Me lo sono trovato davanti caduto, all'improvviso, siamo tutti sotto choc. Poi abbiamo capito che sotto c'era una macchina con delle persone. Terribile...''. E' quanto riferisce all'Ansa Francesco, un giovane calabrese residente a Reggio Emilia che è stato tra i primi a fermarsi davanti al ponte crollato sulla A14. ''Siamo salvi per miracolo: una signora davanti a me era scossa davvero, ha fatto una frenata e si è fermata a 10 mt dal ponte. E' successo tutto di colpo'', racconta.
Crolla un ponte in autostrada, travolte alcune auto: 2 morti„“
(Fonte ANSA)
Servizio in aggiornamento
Due morti e due feriti in un crollo di un ponte, il 167, sull'autostrada A14. Le due vittime si trovavamo a bordo di un'automobile in transito sotto il ponte. I due feriti invece, stando alle prime informazioni, potrebbero essere invece coinvolti nella caduta di alcune impalcature.
Sul luogo ci sono due eliambulanza che non sono ancora rientrate all'ospedale di Torrette di Ancona. Il ponte è crollato al km 235+800, all'altezza di Camerano (Ancona), tra Loreto e Ancona Sud. Sul posto la polizia stradale, i vigili del fuoco e i mezzi del 118. L'autostrada è chiusa.
Sull’A14 Bologna-Taranto è stata disposta la chiusura del tratto tra Ancona sud e Loreto in entrambe le direzioni a causa del crollo di un ponte avvenuto alle ore 14 all’altezza del km 235,8. A darne comunicazione è il sito Autostrade per l’Italia.
All’interno del tratto chiuso il traffico è bloccato con 2 chilometri di coda verso Pescara ed un chilometro di coda verso Ancona. Ma è prevedibile un aumento delle code. Chi è diretto a Pescara, dopo l’uscita obbligatoria di Ancona sud, dove si è formato un chilometro di coda a partire da Ancona nord, è possibile rientrare in autostrada a Loreto dopo aver percorso la Strada Statale 16 Adriatica per circa 15 chilometri.
Percorso inverso per chi procede in direzione di Ancona.
Sul luogo dell’evento sono presenti il personale di Autostrade per l’Italia, la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco e tutti i mezzi di soccorso. Si temono dei morti a causa del crollo.
I Vigili del Fuoco, sulla pagina ufficiale Twitter, confermano il decesso di due persone. Interventi ancora in corso.
Altro colpo in casa di un’anziana signora di Civitanova che ieri pomeriggio è stata derubata in casa da due giovani trentenni.
Le due ragazze hanno suonato al campanello con la scusa della raccolta fondi per i terremotati e la padrona di casa le ha lasciate entrare. Mentre una delle due intratteneva la signora in cucina l’altra si è intrufolata in camera da letto alla ricerca di qualcosa di valore da rubare. Nell’armadio ha preso i gioielli della signora e poi le due ragazze se ne sono andate.
Rimasta in casa da sola, la donna è entrata in camera ed ha trovato la stanza sottosopra e l’armadio aperto senza più i suoi monili d’ora. L’anziana ha subito contattato i carabinieri che hanno iniziato le indagini e stanno cercando di vedere se qualche telecamera di sorveglianza è riuscita a riprendere i volti delle due ladre.
Si ricorda di non aprire la porta a nessuno sconosciuto e di essere diffidenti nei confronti di chi vuole a tutti i costi entrare in casa.
Caso simile si era registrato a Mogliano ( leggi qui) circa un mese fa, quindi si raccomanda una maggiore attenzione per donne che raccolgono fondi per il terremoto, se suonano alla porta chiamare immediatamente i carabinieri.
Nel tardo pomeriggio di oggi un incidente stradale ha visto coinvolte due auto. Lo scontro è avvenuto lungo la Cingolana, all'altezza di una semicurva e le due auto coinvolte sono state una Ypsilon guidata da una donna e una Mercedes Coupé, alla cui guida c'era un anziano, imprenditore.
I due, feriti non gravemente, sono stati trasportati in ospedale.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Polizia e il 118.
(servizio in aggiornamento)
E' morto oggi all'età di 83 anni Giuseppe Arrigo, uno degli imprenditori più importanti della storia di Tolentino e non solo. Arrigo oggi era andato in ospedale per una visita di routine, ma non è mai arrivato in ambulatorio: appena sceso dalla sua auto, un infarto lo ha stroncato senza lasciargli scampo.
Originario di Messina, Giuseppe Arrigo negli anni Cinquanta si trasferisce a Torino dove inizia a lavorare per la Fiat. Dopo pochi anni, la sua innata mentalità imprenditoriale lo porta a trasferirsi negli Stati Uniti, a Boston, dove apre una concessionaria Lancia, Fiat e Ferrari (ancora oggi operativa). Arrigo capisce che il vero business è, però, nei ricambi, e così diventa in poco tempo il principale importatore di pezzi di ricambio Fiat negli States. Nel 1969 torna in Italia ma, munito di doppia cittadinanza, mantiene stretti i contatti con Boston. Si trasferisce a Tolentino dove acquisisce la Centralcavi, una piccola azienda a conduzione familiare che trasforma in un colosso da 120 dipendenti. Nel 1993, cede la Centralcavi alla attuale proprietà, la Triveneta Cavi.
Ricordato per la sua straordinaria umanità, correttezza e serietà, Arrigo ha lasciato un segno indelebile a Tolentino, dove ha donato alla città buona parte dell'area in cui oggi sorge il centro commerciale La Rancia e un'area dove è stata costruita la nuova caserma dei carabinieri.
Lascia due figli, Claudio e Domenica. La salma sarà composta alla sala del commiato Terracoeli di Tolentino ed esposta dalle ore 10 di giovedì 9 marzo. I funerali si svolgeranno venerdì mattina.
Ancora criminalità a Civitanova. Intorno alle 4 di questa mattina, una banda di malviventi ha colpito al Bar Batò, in via Corridoni a Civitanova Alta.I malviventi hanno sfondato la vetrina utilizzando un grosso vaso che si trovava nei paraggi. Una volta dentro, hanno rubato il denaro contenuto nelle slot machine e in una macchinetta cambiasoldi: il bottino è in fase di quantificazione, ma si aggirerebbe intorno a qualche migliaio di euro. Le indagini sono condotte dai carabinieri, utilizzando anche le immagini registrate dalla viodeosorveglianza interna del locale.
Inquietante episodio nei giorni scorsi a Tolentino, dove una ragazzina è finita al pronto soccorso dopo essere stata aggredita da un ragazzo poco più grande di lei a colpi di bottiglietta spray sulla testa.
I fatti si sono verificati al di fuori degli orari scolastici e hanno avuto come protagonisti una ragazza di seconda media e un ragazzo di terza. I due giovanissimi studenti, poco prima di pranzo, dopo essere usciti da scuola si trovavano insieme ad altri amici in una piazzetta del centro quando, per motivi evidentemente futili, il ragazzo ha iniziato a colpire la giovane alla testa con una bottiglietta spray del tipo utilizzato solitamente a Carnevale.
L'intervento a difesa della vittima dell'aggressione da parte di alcuni degli altri ragazzi presenti ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. La giovane è stata portata al pronto soccorso e la ferita alla testa è stata medicata e suturata con alcuni punti.
L'accaduto è al vaglio delle forze dell'ordine che stanno indagando per mettere a fuoco tutti i diversi lati oscuri che la vicenda ancora presenta.