Ritrovata una 14enne scomparsa dalla Comunità "Casa di Zoe" di Porto San Giorgio dove era ospitata. Le serrate indagini condotte dalla polizia di Civitanova Marche hanno portato al suo rapido ritrovamento.
Dopo la denuncia relativa alla scomparsa di una minore di origine tunisina fatta dalla stessa comunità, la polizia, anche tramite l'analisi dei dati dei telefoni cellulari, ha infatti trovato indizi a sufficienza per rintracciare la giovane che è stata fortunatamente ritrovata in buone consizioni di salute e prontamente affidata al servizio sociale e assicurata presso una idonea struttura di accoglienza per minori.
Il ritrovamento della 14enne è avvenuto solo poche settimane dopo una analoga positiva attività di rintraccio di altre due minorenni allontanatesi da strutture di accoglienza.
Ovviamente non è il sottopasso ad essere un "killer" di furgoni ma gli autisti distratti, che nonostante l'opera di riqualificazione dello stesso, ridipinto completamente e con nuove e vistose barre banche e rosse poste all'ingresso, continua a mietere vittime.
Parliamo del famigerato sottovia della Castellara, quello che immette su Corso Umberto I, a Civitanova Marche, che ieri sera ha visto rimanere incastrato l'ennesimo furgone, come testimoniano delle foto comparse in rete.
A dire il vero, dopo alcuni episodi simili accaduti in rapida sequenza temporale nell'autunno scorso (leggi http://bit.ly/2m7ymCG), quando in una decina di giorni i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire due volte, era da parecchio tempo che ciò non accadeva e ieri sera purtroppo è successo ancora e anche se la cosa provoca qualche sorriso tra i cittadini, per il proprietario del mezzo, se non coperto da qualche assicurazione, si tratta di una bella spesa da affrontare.
Cristiana Di Stefano è una disabile grave, è affetta da sclerosi multipla. Si muove su una sedia a rotelle che non è adeguata, e che anzi le costringe il torace. L'Asur ha individuato il modello che fa al suo caso, ma la Regione non dà il via libera per fargliela avere gratuitamente. Niente.
Ma questo è solo l'ultimo degli ostacoli che si trova a fronteggiare ogni attimo. Stefania è una disabile "single", vive da sola in un appartamento in affitto e non in famiglia. Per fare qualsiasi cosa ha bisogno di aiuto, ha bisogno che qualche amico passi da lei, è costretta ad aspettare e sperare in una visita. Per l'assistenza spende circa 200 euro in più di quello che riceve ogni mese. Ha dovuto indebitarsi. Grazie alla mobilitazione anche in rete, sta trovando i soldi per riappianare i conti. Ma ogni volta è nella stessa condizione. L'assistenza gratuita non le viene riconosciuta, nonostante la documentazione e l'evidenza dei fatti. Il suo appello alla Regione è un tam tam sui social raccolto anche dal cabarettista Antonio Lo Cascio (guarda il video messaggio) che insieme a Cristiana ha rinnovato la richiesta, giorno dopo giorno sempre più impellente, affinché il servizio di assistenza le venga concesso, consentendole una vita dignitosa.
La moria di uccelli e altri animali che sta interessando l'area vicina alla Orim di Piediripa sta facendo aumentare la preoccupazione nei cittadini che abitano in quella zona e non solo.
Infatti, si stanno ancora attendendo i risultati delle analisi dell'Arpam per sapere cosa sia bruciato nel tremendo rogo del 6 luglio. Però, si può sapere intanto cosa fosse presente alla Orim andando ad approfondire il decreto n.93 della Regione Marche.
Nel decreto della Regione Marche del 6 luglio con il quale veniva concessa alla Orim l'autorizzazione al trasporto transfrontaliero di un milione di chili di rifiuti presso l'impianto Remondis Industrie Service GmbH a Bramshe in Germania, ci sono i codici Cer ognuno dei quali identifica la tipologia di rifiuto. Il decreto della Regione, prima parla di rifiuti che consistono in o contengono sostenze chimiche fuori specifica o scadute e Cer ...
La fideiussione da prestare al Ministero dell'Ambiente per ogni singolo trasporto dei 45 previsti verso la Germania sarebbe stata di 113.586,42 euro.
Ma ecco nello specifico a cosa corrispondono i codici Cer descritti nel decreto della Regione: sostanze che non inducono propriamente alla tranquillità.
06 04 04* rifiuti contenenti mercurio
16 03 03* rifiuti inorganici, contenenti sostanze pericolose
16 03 04* rifiuti inorganici, diversi da quelli di cui alla voce 16 03 03
16 03 05* rifiuti organici, contenenti sostanze pericolose
16 03 06* rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce 16 03 05
16 05 06* sostanze chimiche di laboratorio contenenti o costituite da sostanze pericolose, comprese le miscele di sostanze chimiche di laboratorio
16 05 07* sostanze chimiche inorganiche di scarto contenenti o costituite da sostanze pericolose
16 05 08* sostanze chimiche organiche di scarto contenenti o costituite da sostanze pericolose
16 05 09* sostanze chimiche di scarto diverse da quelle di cui alle voci 16 05 06, 16 05 07 e 16 05 08
16 09 01* permanganati, ad esempio permanganato di potassio
16 09 02* cromati, ad esempio cromato di potassio, dicromato di potassio o di sodio
16 09 03* perossidi, ad esempio perossido d'idrogeno
16 09 04* sostanze ossidanti non specificate altrimenti
Con l'accusa di stalking un ex dirigente del Comune di Matelica è stato rinviato a giudizio dal gup di Macerata. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, il funzionario avrebbe perseguitato, costringendoli a cambiare abitudini, una dipendente e un altro dirigente della stessa amministrazione. Le due presunte vittime si sono costituite parte civile tramite l'avvocato Oberdan Pantana.
Per l'impianto accusatorio, l'imputato ancora in servizio presso il Comune di Matelica all'epoca dei fatti contestati, tra l'aprile del 2015 e il luglio 2016, spesso e volentieri ha assunto in più occasioni atteggiamenti persecutori, si è recato nell’ufficio della dipendente per discutere di argomenti non lavorativi nonostante in più occasioni la donne gli avesse chiesto di andarsene, l'ha tempestata di telefonate, non di lavoro, arrivando a pedinarla e ad appostarsi per poi seguirla lungo il tragitto verso la casa dei genitori fino a costringerla a rifugiarsi nell'abitazione dei familiari.
La donna aveva dovuto far ricorso a uno specialista per il grave stato di ansia e paura che questo comportamento le aveva causato e aveva chiesto di essere trasferita d'ufficio. Nei confronti del dirigente, che ricopriva un ruolo superiore all'imputato, gli atti persecutori, per l'accusa, erano finalizzati a screditare la sua professionalità, obbligandolo a modificare le sue abitudini e i suoi comportamenti tanto nel quotidiano quanto sul lavoro.
Inquietante episodio la notte scorsa a Piediripa. Ignoti malviventi si sono introdotti nell'abitazione in via Metauro di un noto professionista di Macerata, mentre l'uomo e la moglie dormivano insieme al loro bambino piccolo.
Nessuno in casa ha sentito nulla, nemmeno quando i ladri sono entrati in camera e hanno preso il denaro contante all'interno della borsa della donna e nel portafogli del professionista. A rendere ancora più preoccupante l'episodio, il fatto che non ci siano evidenti segni di effrazione alla porta o alle finestre, anche se si presume che i malviventi siano entrati proprio da una finestra.
"Non è tanto il danno economico a metterci in allarme, quanto il dover pensare che qualcuno si sia introdotto in camera nostra mentre dormivamo con nostro figlio. E' davvero sconvolgente, perchè le intenzioni di questa gente non possiamo mai sapere quali siano" ha detto il professionista secondo il quale i ladri potrebbero essere entrati verso le 5 del mattino.
Ennesimo tentativo di truffa dello specchietto, questa mattina, nel quartiere San Marone di Civitanova, con i balordi che hanno preso di mira un anziano.
A denunciare il fatto è la figlia dell'uomo, con un post nel gruppo social cittadino, in cui riferisce, fortunatamente, che il genitore non si è fatto raggirare, merito anche delle continue segnalazioni per questa truffa che ormai conoscono quasi tutti.
L'anziano, oltre a non essere caduto nella trappola, ha avvisato i lestofanti che avrebbe chiamato le forze dell'ordine e questi, vista la mala parata, hanno pensato bene di scappare immediatamente e in retromarcia. Non è stato possibile prendere il numero di targa ma l'auto in questione è una Volkswagen Golf bianca vecchio modello.
Sempre questa mattina, lo stesso tentativo di truffa è andato in scena anche a Porto Sant'Elpidio, questa volta i due delinquenti guidavano però una Fiat Punto di colore grigio.
I Carabinieri della Compagnia di Macerata, tra il pomeriggio e la serata di ieri hanno effettuato un controllo straordinario del territorio. In particolare questa volta sono state controllate le aree di Mogliano, Monte San Giusto, Treia e Cingoli.
Le attività hanno riguardato la prevenzione e repressione di reati in genere, con particolare riferimento al contrasto dei furti in abitazioni, soprattutto quelle isolate, e a quello della detenzione/spaccio di stupefacenti.Durante il servizio sono state controllate 50 autovetture e 60 persone.
I militari della Stazione di Cingoli hanno controllato un soggetto 35enne proveniente dal mantovano trovato in possesso di alcuni grammi di hashish e una modesta quantità di ketamina. L’uomo è stato denunciato per possesso di stupefacenti.I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Con l’impiego di numerosi agenti della Squadra Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia e della Squadra Cinofili antidroga di Ancona, sono stati effettuati mirati controlli all’Hotel House finalizzati a debellare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Nel corso dei servizi sono state identificate 27 persone e sottoposti a controllo 18 veicoli.
Tra le persone controllate, è stato identificato un cittadino di origini tunisine residente in provincia di Ancona, gravato da numerosissimi precedenti penali per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, contro la persona, la famiglia oltre che per furti e rapine. L’uomo, che non forniva giustificazioni plausibili circa la sua presenza in quel luogo e che verosimilmente si era recato lì per acquistare droga, verrà munito di decreto di allontanamento con foglio di via obbligatorio, con divieto di fare rientro nel Comune di Porto Recanati per un periodo di tre anni.
Durante le operazioni, sono stati sottoposti a perquisizione 5 appartamenti in uso a pregiudicati. Due individui sono stati segnalati alla competente Autorità poiché sorpresi con addosso alcune dosi di eroina. Altre tre persone, identificate nei pressi del palazzone dove si erano recate per acquistare droga: verranno allontanate dal comune di Porto Recanati con foglio di via obbligatorio e il divieto di fare ritorno in quel Comune per un periodo di tre anni.
Anche ieri gli agenti della “Volante” con il supporto dei colleghi del Reparto Prevenzione Crimine e del reparto cinofili antidroga, hanno effettuato controlli nei parchi pubblici di Macerata con l’obiettivo di debellare i fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e al degrado urbano.
Un accurato controllo è stato svolto nel parco di Fontescodella dove, nascosti tra la vegetazione, sono stati rinvenuti due involucri contenenti marujuana e hashish gettati via da un cittadino straniero che, alla vista delle “Volanti”, si è dato alla fuga a piedi a piedi nelle zone circostanti facendo perdere le proprie tracce.
Nel corso dei controlli sono state identificate 53 persone e sottoposti a controllo 266 veicoli anche con il sistema Mercurio.
Colpito da un infarto, prova a raggiungere l'ospedale da solo a bordo della sua auto.
E' successo intorno alle 2.30 della notte scorsa a Macerata, quando gli agenti della “Volante” mentre stavano effettuando un posto di controllo in via Bramante, hanno notato un’autovettura procedere con andatura incerta e zigzagando in direzione centro, per poi fermarsi pericolosamente quasi in mezzo alla strada.
Raggiunta subito l'auto, gli agenti hanno trovato alla guida un uomo il quale, in stato di grave sofferenza e con un filo di voce, chiedeva loro aiuto: poco prima in casa aveva avvertito in casa i sintomi tipici dell’infarto, che lo aveva già colpito qualche anno prima. L’uomo aveva provato a raggiungere da solo il pronto soccorso ma, dopo aver percorso alcuni chilometri, si era fermato avvertendo dolori sempre più forti al petto che non gli permettevano di avere le forze necessarie per proseguire la marcia.
L’uomo, 45 anni, residente in provincia, si è infine accasciato sul sedile perdendo momentaneamente i sensi. Gli agenti hanno subito allertato i soccorsi e nel frattempo hanno soccorso il 45enne che è tornato vigile e cosciente fino all’arrivo del 118 che ha provveduto al suo trasporto in ospedale.
Una strage di rondini, qualche merlo, anche animali più grandi. Vicino alla Orim, sono decine le carcasse soprattutto di volatili morti soprattutto nella zona vicino alla ditta Rita Calcestruzzi.
Sono intervenuti gli esperti dell'Asur che hanno raccolto dei campioni per verificare le cause della morte di tutti questi animali e, soprattutto, se ci sia concomitanza con l'incendio nell'azienda di rifiuti.
Comprendibile preoccupazione da parte dei residenti che stanno aspettando con ansia i risultati degli esami.
Un ciclista è stato investito poco dopo le 20 di stasera da un'auto in Contrada Molino a Pollenza. L'uomo è stato tempestivamente soccorso dal personale del 118 che, date le sue condizioni, hanno deciso di trasportare il ciclista all'ospedale Torrette di Ancona con l'eliambulanza.
(servizio in aggiornamento)
In bicicletta in superstrada: viene scortato dalla polizia stradale fino all'uscita. È accaduto oggi pomeriggio nel tratto di superstrada che da Morrovalle va a Montecosaro.
Il ciclista stava transitando in superstrada con la sua bicicletta quando è stato sorpreso dalla polizia stradale che lo ha fermato e successivamente scortato fino all'uscita dove è stato identificato pur non avendo documenti. L'uomo, di origini italiane, è stato multato.
Un volo sopra la devastazione, che indaga e mostra quel che resta della Orim dopo il terribile incendio che ha distrutto l'azienda di Piediripa.
Un "viaggio" con il drone esplora la reale situazione dei capannoni colpiti dalle fiamme lo scorso 6 luglio dove si sono susseguiti senza interruzione i lavori, di spegnimento prima e di bonifica dopo, da parte delle squadre dei vigili del fuoco.
Paura per un bambino che ha rischiato di annegare al parco acquatico San Faustino di Cingoli. L'incidente che ha coinvolto un bimbo di sei anni è avvenuto nel pomeriggio di oggi.
Tempestivi i soccorsi del personale del 118 che ha deciso di predisporre il trasporto del piccolo all'ospedale Torrette di Ancona con l'eliambulanza.
(servizio in aggiornamento)
Conrinuano le segnalazioni dei cittadini sull'abbandono della zona intorno all'azienda Orim a pochi giorni dall'incendio che l'ha devastata. L'area, come già denunciato nei giorni scorsi (leggi qua l'articolo) è rimasta completamente incustodita. La denuncia arriva ancora da una residente della zona che si dice molto preoccupata.
La donna ha filmato la zona intorno alle 20 di ieri sera che risulta senza alcun presidio: l'area interessata dall'incendio, da quanto si vede nel filmato, sembra essere completamente incustodita.
Depositata stamattina la prima sentenza 436/18 emessa dal Giudice di Pace di Macerata contro lo strumento dello "Street Control" attualmente utilizzato dai Vigili Urbani di Macerata (leggi qua l'articolo) con la quale è stato ottenuto l'annullamento della multa per divieto di sosta elevata dal Comando di Macerata attraverso l'utilizzo di tale strumento.
Nello specifico i Vigili Urbani lo scorso 28 marzo sono passati con la loro auto in Corso Cairoli a Macerata ed hanno ripreso alcune macchine con tale strumento non omologato dal Ministero dei Trasporti, senza accertare se le stesse fossero in sosta, in fermata o in fase di arresto, ma soprattutto se i loro conducenti fossero o meno all'interno o nei loro pressi "Omettendo pertanto - spiega l'avvocato Oberdan Pantana che ha assistito il ricorrente - di contestare nell'immediatezza così come prescritto dagli artt. 200 e 201 del Codice della Strada, tali presunte violazioni".
Il Ministero dei Trasporti con propri pareri ha messo al bando i nuovi dispositivi usati dal Comune di Macerata per scovare auto in doppia fila o in sosta vietata e recapitare verbali a raffica ai proprietari dei mezzi. L’automobilista va cercato subito. La pratica, molto agevole e sbrigativa per la Polizia municipale – dell’immortalare con una telecamera portatile le auto in sosta vietata lungo le strade più trafficate, del successivo rintraccio dei dati dei trasgressori e dell’invio per posta delle multe, giustificando la contestazione differita con la mancanza del destinatario a bordo dell’auto – spiega il ministero, viola l’art. 201 del nuovo codice della strada (il d.lgs. 285/1992). Il codice stradale, infatti, permette la «contestazione non immediata della violazione del divieto di sosta, nel caso di accertamento in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo. I verbali, cioè, possono essere spediti a domicilio, solo se il conducente o l’intestatario della carta di circolazione non sono presenti al momento della scoperta. Ma i sistemi di videosorveglianza, pur essendo adatti a riprendere le violazioni, prosegue il parere «non risultano tuttavia idonei a dimostrare l’assenza del trasgressore, circostanza che può essere accertata solo dall’intervento diretto degli organi di polizia stradale». Dunque, è necessario che una pattuglia dei Vigili accerti di persona se c’è qualcuno al volante o comunque vi sia la sua presenza nelle vicinanze, poiché in tal caso la contestazione dovrà essere immediata altrimenti tale contravvenzione sarà illegittima.
Il Giudice di Pace di Macerata nell'accogliere il ricorso presentato dall'avv. Oberdan Pantana, ha evidenziato l'illegittimità di tale procedura posta in essere dai Vigili di Macerata, motivando la sentenza come segue: "La violazione contestata pare contraddittoria poiché dalla documentazione allegata in atti dalla parte ricorrente emerge che effettivamente la ricorrente era a bordo del veicolo per cui la contestazione doveva essere svolta immediatamente per modo che la stessa potesse avere modo di difendersi, infatti ha dichiarato di essere ferma dietro ad un furgone fermo davanti le strisce pedonali, che effettivamente si vede dal filmato e che era in attesa di sorpassarlo, ma i veicoli della corsia di sinistra non consentivano tale manovra tra cui anche la vettura dei vigili urbani che anziché consentire che la ricorrente si inserisse nella corsia di sorpasso avendo trovato dinanzi a se un veicolo fermo, ha pensato di filmare e contestare senza chiedere alcunché all'utente della strada in difficoltà. Per tali motivi si accoglie il ricorso ed è annullato il verbale emesso dalla Municipale del comune di Macerata".
Come già in precedenza evidenziato la procedura come utilizzata dalla Polizia Municipale di Macerata è del tutto illegittima, in quanto lo strumento "Street Control" non può sostituire il vigile urbano nella contestazione della violazione. "Pertanto - dice l'avvocato Pantana - sarebbe opportuno che l'amministrazione comunale di Macerata consentisse ai nostri vigili urbani di vigilare nuovamente di persona con fischietto in mano nei tratti di Corso Cairoli e Corso Cavour, ed essere così da deterrente per la commissione di tali possibili violazioni o addirittura di reati gravi al patrimonio o alla persona".
Tre arresti sono stati effettuati dai carabinieri nel giro di poche ore tra Porto Potenza e Porto Recanati. Il primo arresto è avvenuto su ordine della Corte di Appello di Ancona e riguarda un italiano di 56 anni per condanna definitiva per bancarotta semplice commessa nel 2008.
Il secondo, invece, per ordine della Procura della Repubblica di Macerata riguarda un italiano di 62 anni per violazione degli obblighi di assistenza familiare commessi nel 2012 e che ora dovrà scontare 6 mesi. Infine un terzo arresto è avvenuto a Porto Potenza: a finire in manette un macedone 55enne che aveva violato recentemente e più volte la sorveglianza speciale non facendosi trovare a casa durante i controlli notturni dei carabinieri. Disposta dalla Corte di Appello di Genova la misura cautelare degli arresti domiciliari
Aggredisce un controllore dell'autobus e finisce nei guai. È accaduto questa mattina intorno alle 9.30 a Civitanova.
I Carabinieri sono intervenuti in Via Einaudi dopo che due controllori della Contram hanno sorpreso due soggetti privi di biglietto. Questi i fatti: un uomo e una ragazzina sono stati fermati dai controllori che seguivano il pullman in auto dopo essere scesi dal mezzo e, alla vista dei due, si sono dati alla fuga.
A quel punto è sopraggiunto il fratello dell'uomo, un siciliano residente a Civitanova, che ha colpito con due schiaffi uno dei controllori che è finito al pronto soccorso e, a quanto detto ai carabinieri, si è riservato di sporgere denuncia o meno.