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Cronaca Macerata

Illegittimità dello "Street control": la prima sentenza a Macerata ne vieta l'utilizzo

Illegittimità dello "Street control": la prima sentenza a Macerata ne vieta l'utilizzo

Depositata stamattina la prima sentenza 436/18 emessa dal Giudice di Pace di Macerata contro lo strumento dello "Street Control" attualmente utilizzato dai Vigili Urbani di Macerata (leggi qua l'articolo) con la quale è stato ottenuto l'annullamento della multa per divieto di sosta elevata dal Comando di Macerata attraverso l'utilizzo di tale strumento.

Nello specifico i Vigili Urbani lo scorso 28 marzo sono passati con la loro auto in Corso Cairoli a Macerata ed hanno ripreso alcune macchine con tale strumento non omologato dal Ministero dei Trasporti, senza accertare se le stesse fossero in sosta, in fermata o in fase di arresto, ma soprattutto se i loro conducenti fossero o meno all'interno o nei loro pressi "Omettendo pertanto - spiega l'avvocato Oberdan Pantana che ha assistito il ricorrente - di contestare nell'immediatezza così come prescritto dagli artt. 200 e 201 del Codice della Strada, tali presunte violazioni".

Il Ministero dei Trasporti con propri pareri ha messo al bando i nuovi dispositivi usati dal Comune di Macerata per scovare auto in doppia fila o in sosta vietata e recapitare verbali a raffica ai proprietari dei mezzi. L’automobilista va cercato subito. La pratica, molto agevole e sbrigativa per la Polizia municipale – dell’immortalare con una telecamera portatile le auto in sosta vietata lungo le strade più trafficate, del successivo rintraccio dei dati dei trasgressori e dell’invio per posta delle multe, giustificando la contestazione differita con la mancanza del destinatario a bordo dell’auto – spiega il ministero, viola l’art. 201 del nuovo codice della strada (il d.lgs. 285/1992). Il codice stradale, infatti, permette la «contestazione non immediata della violazione del divieto di sosta, nel caso di accertamento in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo. I verbali, cioè, possono essere spediti a domicilio, solo se il conducente o l’intestatario della carta di circolazione non sono presenti al momento della scoperta. Ma i sistemi di videosorveglianza, pur essendo adatti a riprendere le violazioni, prosegue il parere «non risultano tuttavia idonei a dimostrare l’assenza del trasgressore, circostanza che può essere accertata solo dall’intervento diretto degli organi di polizia stradale». Dunque, è necessario che una pattuglia dei Vigili accerti di persona se c’è qualcuno al volante o comunque vi sia la sua presenza nelle vicinanze, poiché in tal caso la contestazione dovrà essere immediata altrimenti tale contravvenzione sarà illegittima. 

Il Giudice di Pace di Macerata nell'accogliere il ricorso presentato dall'avv. Oberdan Pantana, ha evidenziato l'illegittimità di tale procedura posta in essere dai Vigili di Macerata, motivando la sentenza come segue: "La violazione contestata pare contraddittoria poiché dalla documentazione allegata in atti dalla parte ricorrente emerge che effettivamente la ricorrente era a bordo del veicolo per cui la contestazione doveva essere svolta immediatamente per modo che la stessa potesse avere modo di difendersi, infatti ha dichiarato di essere ferma dietro ad un furgone fermo davanti le strisce pedonali, che effettivamente si vede dal filmato e che era in attesa di sorpassarlo, ma i veicoli della corsia di sinistra non consentivano tale manovra tra cui anche la vettura dei vigili urbani che anziché consentire che la ricorrente si inserisse nella corsia di sorpasso avendo trovato dinanzi a se un veicolo fermo, ha pensato di filmare e contestare senza chiedere alcunché all'utente della strada in difficoltà. Per tali motivi si accoglie il ricorso ed è annullato il verbale emesso dalla Municipale del comune di Macerata".

Come già in precedenza evidenziato la procedura come utilizzata dalla Polizia Municipale di Macerata è del tutto illegittima, in quanto lo strumento "Street Control" non può sostituire il vigile urbano nella contestazione della violazione. "Pertanto - dice l'avvocato Pantana - sarebbe opportuno che l'amministrazione comunale di Macerata consentisse ai nostri vigili urbani di vigilare nuovamente di persona con fischietto in mano nei tratti di Corso Cairoli e Corso Cavour, ed essere così da deterrente per la commissione di tali possibili violazioni o addirittura di reati gravi al patrimonio o alla persona".

 

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