Diversi sono stati gli interventi dei carabinieri della Compagnia di Macerata, impegnati nel controllo capillare del territorio, per fronteggiare i conducenti che continuano a porsi alla guida di veicoli dopo aver "alzato il gomito".
Per un 25enne di Porto Recanati è scattato il ritiro della patente di guida nella tarda serata dello scorso lunedì. Al volante della sua Fiat Punto, mentre percorreva via Matteotti nel comune di Montefano, ha causato un incidente carambolando contro due auto in sosta. Fortunatamente si sono registrati soltanto danni ai mezzi, ma il giovane è risultato positivo al test dell'etilometro con un tasso pari a 2,03, quattro volte superiore al limite consentito. Il 25enne è stato anche denunciato alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza.
Durante uno dei tantissimi controlli alla circolazione, la sera dello scorso 27 agosto, i militari della stazione di Corridonia hanno intimato l'alt ad un'autovettura Audi A3 il cui conducente teneva una condotta di guida poco rassicurante. In effetti l'uomo, un 36enne di origini rumene ma residente da diversi anni nel comune, ha rifiutato il test dell'etilometro. Inoltre è risultato sprovvisto del documento di guida, in quanto mai conseguito.
Nei suoi confronti è immediatamente scattata la denuncia alla Procura della Repubblica per rifiuto di sottoporsi all’accertamento alcolemico ed, essendo stato già sanzionato negli ultimi due anni per analoga violazione, è stato denunciato anche per guida senza patente. Il veicolo, risultato senza copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro.
Un 41enne di Camerino è stato invece denunciato dai militari della sezione radiomobile di Macerata per guida in stato di ebbrezza. Il controllo si riferisce alla notte dello scorso 2 settembre quando una pattuglia del nucleo radiomobile ha intimato l’alt ad una Mercedes condotta dall’uomo che procedeva in Corso Cavour.
Il controllo alcolemico al quale il 41enne è stato invitato a sottoporsi, ha evidenziato un tasso pari a 1,64 g/l (oltre tre volte superiore al limite di legge). Anche per lui è scattato l’immediato ritiro del documento di guida ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza.
Nella giornata di mercoledì a Civitanova Marche sono stati effettuati servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati di criminalità diffusa, come disposto dal questore della provincia di Macerata. Due donne sono state colpite dal Daspo urbano, e non potranno più avere accesso al lungomare Piermanni per un anno.
Nell’ambito dell’attività è stato impiegato personale della Questura di Macerata e del commissariato di Civitanova Marche, sia in uniforme che in borghese, dell'Arma dei carabinieri, del reparto prevenzione crimine di Perugia e del reparto cinofili antidroga della Questura di Ancona.
Le due donne, di origine marocchina, erano state identificate a metà agosto per aver aggredito una loro connazionale all'interno di un locale. I fatti risalgono alla notte del 9 agosto quando le due, una cinquantenne e una trentenne, avevano colpito una 40enne per vecchie questioni personali, procurandole ferite al naso e al torace con una prognosi di 30 giorni.
Effettuati, inoltre, controlli a tre esercizi commerciali nei confronti di uno dei quali è stata elevata una sanzione amministrativa. È stato, infine, identificato un cittadino extracomunitario poi deferito all'autorità giudiziaria in relazione alla sua posizione di irregolare sul territorio nazionale. L'uomo è stato affidato all'ufficio immigrazione per l’avvio dell’iter finalizzato all’espulsione dall'Italia.
Un episodio di violenza ha scosso la tranquillità del lungomare sud di Civitanova. Nella notte di mercoledì, una rissa tra due gruppi di giovani è degenerata in un accoltellamento, lasciando un ventenne ferito e ricoverato in ospedale. Il locale commissariato di polizia sta indagando per fare luce su quanto accaduto.
Nella notte scorsa, intorno alle 4:30, un giovane di vent’anni originario di Ancona è stato aggredito nei pressi del lungomare Piermanni, davanti al locale Shada. Il ragazzo, in compagnia di alcuni amici, stava tornando verso casa quando è stato avvicinato da un giovane componente di un altro gruppetto, di origine straniera, che gli ha strappato la catenina d’oro che aveva al collo.
La reazione degli amici del ventenne non si è fatta attendere, e ne è scaturita una violenta colluttazione tra i due schieramenti. Le urla e le minacce hanno presto condotto a una rissa senza esclusione di colpi. Durante lo scontro, il giovane anconetano è stato accoltellato a una gamba, anche se non si esclude che l’arma utilizzata possa essere stata un collo di bottiglia rotto, un dettaglio ancora sotto indagine.
Il ferito è stato prontamente soccorso da un passante civitanovese, mentre sul posto sono giunti i mezzi del 118 e della Croce Verde. Il giovane, che presentava una profonda ferita alla coscia sinistra e aveva perso molto sangue, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso di Civitanova. Nonostante la gravità della ferita, le sue condizioni non sembrano destare preoccupazioni.
Anche un amico del ventenne ha riportato ferite, in particolare sul volto, ma ha rifiutato il trasporto in ospedale, preferendo la medicazione sul posto. Gli agenti del commissariato di polizia, intervenuti per ristabilire l'ordine, si sono imbattuti in una situazione fuori controllo, con i due gruppi che continuavano a minacciarsi reciprocamente.
L’aggressore, responsabile dell’accoltellamento, è riuscito a fuggire, mentre un suo complice è stato fermato e interrogato dagli agenti. Le indagini sono in corso per identificare tutti i responsabili e chiarire i dettagli dell’accaduto.
Auto ribaltata in via Giovanni Battista Velluti, a Piediripa. L'incidente è avvenuto poco prima delle 10:30, quando la conducente ha perso il controllo del veicolo, una Lancia Ypsilon, per ragioni ancora da chiarire, colpendo una Skoda in sosta prima di ribaltarsi al centro della carreggiata stradale.
Nonostante la dinamica rocambolesca, la donna alla guida è fortunatamente uscita con lievi traumi dal mezzo. Immediatamente dopo l'accaduto, sul posto sono intervenuti i sanitari con un'automedica e un'ambulanza della Croce Verde di Macerata ed i vigili del fuoco del comando provinciale, per prestare assistenza e mettere in sicurezza l'area. La ferita, una 45enne, è stata trasferita per accertamenti all'ospedale cittadino, ma non si trova in gravi condizioni.
La polizia locale, oltre ad effettuare i rilievi del caso, ha provveduto a regolare il traffico nel tratto di strada interessato per consentire le operazioni di rimozione dell'auto e la pulizia della carreggiata.
Rapina ad un'area di servizio, individuato e denunciato all’autorità giudiziaria un 40enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio. L'episodio risale alle prime luci dell'alba del 3 settembre scorso.
IL FATTO - Un uomo, con il volto travisato da una busta di plastica, impugnando uno spruzzino di quelli comunemente utilizzati per contenere detersivi domestici che asseriva contenere acido, ha fatto irruzione nell’area ristoro della stazione di rifornimento presente lungo la SS77 nel comune di Civitanova Marche, in direzione di Macerata e, minacciando l’impiegata presente in quel momento alla cassa di spruzzarle dell’acido in volto, si è fatto consegnare la somma in denaro di 400 euro.
Dopo essersi impossessato del maltolto, il malfattore si è dato alla fuga a piedi, per le campagne retrostanti l’area di servizio, facendo perdere le proprie tracce e sfuggendo alla vista della commessa e della responsabile dell’esercizio commerciale che avevano provato ad inseguirlo.
Sul posto, prontamente allertati, sono giunti i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, unitamente agli agenti della squadra mobile di Macerata, impegnati già da alcuni giorni nelle indagini relative ad una serie di rapine perpetrate sul territorio con le medesime modalità (leggi qui).
Il lavoro di squadra ha permesso in breve tempo di individuare la via di fuga percorsa dal rapinatore e rinvenire gli oggetti utilizzati nella rapina, quali la busta in cellophane utilizzata per travisarsi e lo spruzzino asseritamente contenente acido, di cui l’uomo si era liberato durante la fuga, occultandoli sotto un albero.
Una volta ricostruito il percorso di fuga, sono stati analizzati i sistemi di videosorveglianza dell’area interessata e sono state raccolte alcune testimonianze dei residenti, che hanno permesso di individuare l’auto utilizzata dal reo per dileguarsi, e giungere, così, in breve tempo, all’individuazione dell’uomo, che si nascondeva in un'abitazione di fortuna nel Fermano.
All’arrivo degli uomini della squadra mobile e dei carabinieri, è stato trovato intento nel lavare un paio di scarpe, forse utilizzate per l'attraversamento dei campi durante la fuga e coperte di fango, ed è stato trovato in possesso di una consistente somma di denaro, verosimilmente, parte di quanto sottratto nella rapina perpetrata poco prima.
Gli investigatori della squadra mobile e dei carabinieri di Civitanova, supportati dai militari dell'Arma di Tolentino, dove si è verificato un ulteriore episodio delittuoso simile, sono ora al lavoro per capire se, l’uomo, possa essere il responsabile di una serie di rapine perpetrate nei giorni scorsi ad alcune aree di servizio della SS77 della Val di Chienti con le medesime modalità e se possa aver avuto dei complici. Le contestazioni mosse all'uomo sono da ritenersi, allo stato provvisorie, e la responsabilità penale dell'indagato potrà essere accertata solo all'esito del giudizio.
Blitz antidroga tra Civitanova Marche, Corridonia e Montecosaro: sequestrati oltre 2,65 chili di stupefacente tra hashish, cocaina ed eroina. Due italiani agli arresti domiciliari e il terzo segnalato alla Prefettura competente. È il risultato di un’operazione condotta dalla guardia di finanza.
Le Fiamme Gialle hanno inizialmente sottoposto a controllo, lungo la via Boiardo a Civitanova, un’auto condotta da un soggetto italiano. Le insistenti segnalazioni da parte del cane antidroga hanno indotto i finanzieri a procedere alla perquisizione del mezzo nonché delle altre due persone presenti a bordo. Sono stati rinvenuti nell'abitacolo 10,80 grammi di eroina, 4,50 grammi di cocaina e 4,40 grammi di hashish, tutti suddivisi in piccoli involucri.
Le operazioni di polizia giudiziaria sono successivamente proseguite presso le rispettive abitazioni dei tre soggetti, dove i militari hanno rinvenuto ulteriori 2,59 chili di hashish e 53,64 grammi di cocaina.
Lo stupefacente è stato prontamente sequestrato e i responsabili segnalati, per la parte di competenza, alla Prefettura e all'locale autorità giudiziaria che ha sottoposto due dei tre responsabili agli arresti domiciliari, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità.
Insegue e minaccia una donna con un fucile da softair e spara contro la sua auto colpendo una bambina di 8 anni. Tutto è nato in conseguenza di una lite scatenatasi per motivi legati alla circolazione stradale, lo scorso venerdì.
La donna, una 36enne residente a Macerata, dopo aver trascorso il pomeriggio insieme alla sua nipotina nel centro commerciale "Corridomnia" di Corridonia, stava per uscire dal parcheggio con la sua Fiat Punto quando, non avvedendosi del sopraggiungere di una Citroen C3, è stata avvisata con una lunga "strombazzata".
Il comportamento poco garbato non è stato gradito dalla 36enne. Ne è nato un diverbio e dalle parole si è passati ai fatti. La donna è stata inseguita fino a un distributore di carburante, a Sforzacosta, nel quale si era fermata per fare rifornimento.
I toni piuttosto accesi della discussione sono proseguiti anche al distributore. Il conducente della C3, che era in compagnia di altre due persone, ha prelevato dall’abitacolo e imbracciato un fucile sparando, in sequenza, dei colpi all’indirizzo della portiera dell’auto per poi allontanarsi.
Tra l'incredulità e lo sbigottimento per quello che le è accaduto, la donna si è accorta che uno dei colpi sparati, attraverso il finestrino aperto, ha colpito la bambina che sedeva sul lato passeggero, colpendola alla spalla destra.
Dopo essersi sincerata delle condizioni di salute di sua nipote e dopo essersi ripresa dallo spavento nel vedersi puntare contro un’arma, la donna ha immediatamente avvisato dell’accaduto il 112, fornendo il numero di targa della Citroen e la descrizione del conducente.
La centrale operativa dei carabinieri di Macerata ha immediatamente avviato le ricerche dirottando sul luogo una pattuglia del nucleo radiomobile di Macerata. L'aggressore è stato rintracciato poco dopo presso la sua abitazione di Corridonia. Si tratta di un ragazzo poco più ventenne che, alla vista della "gazzella" dei carabinieri, non ha potuto far altro che confessare la sua "bravata" ammettendo, quindi, le proprie responsabilità.
La perquisizione effettuata sull'auto ha consentito di recuperare e sottoporre a sequestro il fucile utilizzato per l’intimidazione, risultato essere un'arma da soft-air, riproducente per forma, dimensioni e caratteristiche un fucile automatico AK 47, meglio noto come “Kalashnikov”, provvisto di caricatore contenente pallini in plastica.
Il giovane, pertanto, è stato denunciato, dagli stessi militari, all'autorità giudiziaria per il reato di minaccia grave e per porto abusivo di arma ed oggetti atti a offendere. I genitori della minore non hanno, comunque, ritenuto di far sottoporre la bambina ai raccomandati controlli medici.
Un uomo è stato investito questa mattina, intorno alle 8, da un’auto mentre era in sella alla sua bicicletta nel territorio comunale di Monte Urano, lungo la Mezzina. Dopo essere stato colpito dall’auto, il ciclista è finito a terra.
Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118 e i carabinieri della locale stazione. Considerate le condizioni dell’uomo, il quale è rimasto sempre cosciente, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha trasportato il ciclista all’ospedale di Torrette. I carabinieri stanno effettuando accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente.
Una rissa tra giovanissimi a Scossicci di Porto Recanati, finisce con un pestaggio. I fatti risalgono alla notte tra sabato e domenica scorsi, ad avere la peggio una ragazza che è stata spintonata a terra e poi tirata per i capelli
È il sunto di una violenta scena ripresa con un telefonino da un automobilista, che di notte stava passando sul lungomare Scarfiotti della cittadina rivierasca. E per questo ha dovuto fermare la sua corsa, visto il tafferuglio che si stava consumando sulla carreggiata.
il filmato riprende una scazzottata che sembrerebbe essere partita in un locale di Scossicci, dove si sono presi a calci e pugni due gruppi di giovani. Il violento alterco si è poi prolungato sul lungomare ed è culminato col pestaggio della ragazza.
In tutto, la stessa notte, si sarebbero registrate quattro risse tra più persone sul lungomare Scarfiotti di Porto Recanati, non nuovo a episodi di questo genere con protagonisti soprattutto giovanissimi. Il video dello scontro è poi finito in un canale Telegram ed è diventato virale.
Un pregiudicato ascolano è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dopo un turbolento episodio avvenuto nella stessa Ascoli Piceno, quartiere di Porta Maggiore. I carabinieri sono intervenuti in seguito a una denuncia ricevuta da un cittadino, il quale ha riferito che l'uomo lo aveva minacciato con una pistola durante la notte. I militari dell'Arma, insieme alla polizia, hanno raggiunto l'uomo in un bar e chiesto di perquisirne l'abitazione, sospettando che vi fosse un'arma.
L'ascolano si è rifiutato di collaborare, negando le accuse. I vigili del fuoco sono stati chiamati per forzare l'ingresso, ma la porta era aperta. La perquisizione non ha poi rilevato la presenza di armi.
Tornato a casa, l'ascolano ha avuto uno scatto d'ira e ha minacciato i carabinieri con un coltello da pane, aggredendo uno di loro. I militari hanno faticato a immobilizzarlo, ma alla fine lo hanno ammanettato. Successivamente, è stato portato in caserma e arrestato con le accuse di violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Girano in auto con due coltelli in tasca: denunciati due giovani. Nella notte del 2 settembre, intorno alle ore 3.00, è stata intercettata da parte degli operatori della Squadra Volante nei pressi dell’uscita della superstrada (SS 77), a Macerata, un’autovettura con a bordo quattro individui. Gli stessi sono stati poi fermati identificati.
Si tratta di italiani con diversi precedenti di polizia e considerata l’insofferenza al controllo, l’identità dei soggetti e lo stato di agitazione mostrato, sono stati tutti sottoposti a controllo personale e veicolare.
Nelle tasche dei pantaloni di due dei quattro, sono stati rinvenuti dai poliziotti due coltelli della lunghezza di cm. 17 l’uno e di cm. 22 l’altro. A seguito di ciò i predetti gli stessi sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria per porto d’armi.
Turista in acqua priva di sensi, l’intervento di un maresciallo dei carabinieri in pensione è cruciale per salvarle la vita. Tragedia sfiorata nella prima mattinata di domenica 31 agosto, sul lungomare nord di Porto Recanati, nel tratto di spiaggia antistante allo Chalet Da Massi, a Scossicci.
Massimo Scalella, ex comandante dei carabinieri di Loreto, oggi in quiescenza, stava facendo il bagno in mare quando ha sentito delle grida provenienti dalla battigia: "Aiuto! Aiuto! C'è una persona riversa in mare! Fate presto".
Si trattava di una turista 70enne, comasca, in villeggiatura nella città rivierasca da qualche giorno. La donna era in mare a circa 20 metri dalla riva con la testa rivolta verso il fondo, esanime. Tutto è avvenuto prima dell'orario di inizio turno dell'assistente bagnanti.
A quel punto Scalella ha iniziato a nuotare verso di lei, incurante della forte corrente che spingeva verso il largo, fino a quando non l'ha raggiunta e - aiutato dal marito della donna - l'ha trascinata fuori dall'acqua e adagiata sull'arenile. Qui ha iniziato ad attuare le prime manovre salvavita: "Ha praticato sia la respirazione bocca a bocca che il massaggio cardiaco per più di trenta minuti senza fermarsi mai, finchè non è arrivata l'autoambulanza", racconta un testimone.
Successivamente la turista è stata trasferita in pronto soccorso. Al momento è ricoverata all'ospedale di Civitanova Marche ed è fuori pericolo. Cruciale per il suo salvataggio è stato il pronto intervento dell'ex comandante dei carabinieri di Loreto, a cui il figlio della donna ha rivolto i più sentiti ringraziamenti con la promessa di potersi conoscere quando questa brutta storia sarà definitivamente messa alle spalle.
Ieri, 2 settembre, personale della Questura ha rintracciato a Macerata un cittadino tunisino di 20 anni risultato irregolare sul territorio nazionale e gravato da precedenti di polizia per i reati di rissa e porto abusivo di armi.
Lo stesso è stato poi messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che ha curato tutte le procedure di competenza. Allo stesso è stato notificato il decreto di espulsione emesso dal prefetto di Macerata e il decreto di accompagnamento in frontiera emesso dal questore che previa convalida del giudice di Pace di Macerata è stato eseguito nella notte del tre settembre, mediante accompagnamento coatto alla frontiera aerea di Roma Fiumicino e imbarcato su un volo charter diretto a Tunisi con scorta.
Il giovane era rimasto coinvolto nell’ultimo episodio di rissa tra cittadini stranieri con accoltellamento, avvenuto nella serata del 29 agosto scorso, nella zona dei Giardini Diaz. Lo stesso era entrato irregolarmente in Italia attraverso la frontiera di Lampedusa e aveva presentato istanza di protezione internazionale che era stata poi rigettata dalla Commissione di Trapani.
Armato di coltello vuole uccidersi, i carabinieri lo convincono a non suicidarsi. Arriva il lieto fine per una storia che avrebbe potuto avere esiti tragici, grazie alla grande professionalità e all'empatia dimostrata dai comandante della stazione di Pieve Torina Raffaello Montanaro e dal carabiniere Alex D’Ancona.
LA VICENDA - Un uomo di 55 anni, residente a Monte Cavallo, aveva avvertito una sua amica dell'intenzione di farla finita via Whatsapp. La donna, giustamente allarmata, immediatamente si è rivolta al 112 mettendo in moto la macchina dei soccorsi.
Gli uomini dell'Arma si sono immediatamente recati all'abitazione del 55enne, trovandolo in stato di forte agitazione e con in mano un grosso coltello da cucina puntato puntato all’altezza del cuore. Con grande professionalità ed empatia la pattuglia composta dal maresciallo Raffaello Montanaro e dal carabiniere Alex D’Ancona ha avviato una lunga trattativa con il cinquantacinquenne.
Le parole dei militari hanno toccato la sensibilità del montecavallese che, dopo lunghi minuti di tensione, ha desistito dal suo intento posando l’arma a terra e affidandosi alle cure dei sanitari dell’ospedale di Camerino nel frattempo intervenuti sul posto.
Accoltella la madre che si rifiuta di prestargli dei soldi: nottata di follia di un 33enne. Il fatto è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, in una frazione di Cingoli. Sia madre che figlio sono finiti in ospedale, ma non si troverebbero in pericolo di vita.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo sarebbe rientrato a casa ubriaco in tardo orario e avrebbe chiesto del denaro alla madre 49enne. Al rifiuto della donna, esasperata per le continue pretese economiche del figlio, lui avrebbe perso la testa.
Da lì è nata una lite, degenerata quando il 33enne di origini straniere, ha impugnato un coltello da cucina con il quale ha colpito la madre, che ha tentato di difendersi dall'aggressione: nella colluttazione susseguente è rimasto ferito anche l'uomo. Entrambi sono stati condotti all'ospedale di Jesi per accertamenti: non si troverebbero in gravi condizioni.
Sul caso sono in corso le indagini dei carabinieri, che hanno attivato le procedure del codice rosso al fine di garantire una pronta e adeguata tutela per la vittima.
Furto in un esercizio commerciale, in tre non potranno più far ritorno a Morrovalle per almeno un anno. Si tratta di due uomini e una donna, residente in provincia di Reggio Emilia, nei confronti dei quali il questore di Macerata ha emesso tre fogli di via.
Si erano resi responsabili nei giorni scorsi di furto aggravato. Nella circostanza il più giovane del terzetto era entrato all’interno di un negozio di Morrovalle chiedendo informazioni, mentre la coppia, approfittando della distrazione della titolare, era riuscita ad impadronirsi della sua borsa e del suo portafogli.
Dopo un’attenta istruttoria della divisione di polizia anticrimine della Questura di Macerata sono stati destinatari di tre fogli di via, con divieto di far ritorno a Morrovalle per almeno un anno.
Tragico investimento in autostrada: muore un uomo di 58 anni. È quanto avvenuto nella mattinata odierna, intorno alle 8:30, all'altezza del territorio comunale di Civitanova Marche, al km 257, in direzione nord.
L'automobilista, secondo le prime informazioni, si era fermato in corsia d'emergenza a causa della foratura di una gomma; era sceso dal mezzo e si apprestava al cambio del pneumatico quando è stato travolto da un altro veicolo in transito, un autocarro Fiat Doblò, ed è deceduto.
Sul posto i sanitari della Croce Verde e la polizia autostradale sottosezione di Porto San Giorgio. Sono ancora in corso gli accertamenti sulla dinamica dell'incidente.
Il maltempo colpisce la provincia di Macerata. Una tempesta di fulmini si è abbattuta nel tardo pomeriggio in diverse zone dell'entroterra - Morrovalle, Monte San Giusto e Montecosaro tra i comuni più colpiti - sino a Civitanova Marche.
Una situazione che ha creato notevoli disagi sia dal punto di vista della viabilità che per quanto riguarda i continui distacchi di corrente elettrica. Numerosi gli interventi in corso dei vigili del fuoco, oltre 50 quelli previsti: le richieste sono soprattutto per alberi o rami caduti sulla sede stradale, cornicioni pericolanti e allagamenti negli scantinati.
Poco prima dell'arrivo di un violento temporale, a Civitanova Marche si è registrato anche l'incendio di un'auto, all'uscita del sottopasso che collega via Buozzi a via Cecchetti, nei pressi del cinema, intorno alle 18. La vettura - una Volkswagen Polo - è stata completamente avvolta dalle fiamme, per ragioni ancora da chiarire, creando il panico in strada. Il conducente è riuscito ad uscire dall'abitacolo in tempo, rimanendo illeso.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento e una pattuglia della polizia locale che - con l'ausilio degli agenti del commissariato - ha provveduto a chiudere al traffico una delle principali arterie delle città sino al completamento delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza. Il mezzo è andato completamente distrutto nell'incendio.
Circa mezz'ora più tardi un episodio simile si è verificato in via Carducci, sempre a Civitanova. A prendere fuoco, in questo caso, una Mini che viaggiava in direzione nord, con i vigili del fuoco chiamati nuovamente ad operare.
Scontro tra due auto in A14: quattro feriti, di cui tre gravi . È quanto avvenuto questa notte, intorno alle 00:30, dopo il casello autostradale Loreto-Porto Recanati, direzione Bologna. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio della polizia autostradale.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari con quattro ambulanze (della Croce Rossa di Loreto e delle Croci Gialle di Recanati e Castelfidardo), unitamente ai vigili del fuoco.
Ad avere la peggio tre degli occupanti dei mezzi: due ragazzi di 25 anni e una donna 65enne i quali sono stati trasferiti all'ospedale di Torrette con un codice rosso. Meno preoccupanti, invece, le condizioni di una 43enne anch'ella comunque trasportata al nosocomio dorico per accertamenti.
I rilievi del caso sono spettati alla polizia autostradale.
(E.L)
Abbatte la segnaletica stradale lungo la 361 “Septempedana” dopo aver perso il controllo della sua auto mentre attraversa il centro urbano di Taccoli e poi si allontana senza avvisare le autorità. Il fatto è successo nei giorni scorsi ma nel giro di poche ore, grazie all'impianto di videosorveglianza, il maldestro conducente è stato subito rintracciato dalla polizia locale della città di San Severino Marche e sanzionato in base all’articolo 15 del Codice della Strada che prevede anche l’obbligo di ripristinare, a spese del responsabile, tutta la segnaletica distrutta che peraltro, in poco tempo, è stata ovviamente anche ripristina.
Al conducente è stato contestato anche l’articolo 141 del CdS per guida pericolosa: oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria gli sono stati tolti 5 punti dalla patente di guida.“Da giugno ad agosto – sottolinea l’assessore comunale alla Polizia Locale, alla Segnaletica e alla Viabilità, Jacopo Orlandani - ci sono stati quattro importanti danneggiamenti alla segnaletica comunale e, in tutti i casi, i responsabili sono stati rintracciati e sanzionati dalla polizia locale grazie alle immagini di videosorveglianza cittadina che oggi, dopo un significativo lavoro di implementazione, vanta la copertura di tutti gli snodi strategici della città”.
Il comandante della stessa polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, sottolinea che “la segnaletica stradale danneggiata, oltre a creare un danno economico all'ente, costituisce un grave rischio per la sicurezza della circolazione stradale e che, pertanto, il ripristino deve essere celere per questo, qualora dovesse succedere di urtare o danneggiare la stessa, è bene ricordare che è fatto obbligo di denunciare all'ente proprietario della strada il danno e fornire gli estremi per non incorrere in sanzioni con l' aggravio di spese di riparazione”.