Cronaca

Smantellata rete dello spaccio: 26enne arrestato per traffico di hascisc

Smantellata rete dello spaccio: 26enne arrestato per traffico di hascisc

Agenti della questura di Ascoli Piceno hanno posto agli arresti domiciliari un 26enne ascolano ritenuto compartecipe di un traffico di droga che, il 26 ottobre scorso, aveva portato all'arresto di un altro ascolano e al sequestro di 14 kg di hascisc occultati in un garage nella disponibilità di quest'ultimo. La droga era probabilmente destinata al mercato ascolano e della costa sanbenedettese. In questi mesi le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura di Ascoli, si sono indirizzate all'identificazione di chi avesse curato l'acquisto e il trasporto dello stupefacente sequestrato.  L'attività info-investigativa ha consentito di acquisire prove di colpevolezza, secondo gli investigatori, a carico di un giovane che avrebbe assunto un ruolo primario nel reperire il grosso quantitativo di cannabis, avvalendosi della collaborazione di altri coetanei per la custodia e il successivo spaccio.  La Procura, vagliate le risultanze investigative, ha richiesto l'applicazione di una idonea misura cautelare al gip che ha emesso una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari eseguita ieri pomeriggio.   (Fonte Ansa) 

04/02/2023 17:02
Droga fra i banchi, unità cinofila nelle scuole: controlli negli istituti superiori di Tolentino

Droga fra i banchi, unità cinofila nelle scuole: controlli negli istituti superiori di Tolentino

Continua l’attività di controllo nei pressi degli istituti scolastici, finalizzata alla repressione dei reati in materia di stupefacenti e alla prevenzione del consumo tra i giovanissimi.  Sabato mattina le pattuglie della stazione carabinieri di Tolentino, Norm e della polizia locale hanno monitorato gli Istituti d’Istruzione superiori soprattutto all’orario di uscita, con l’intendimento di prevenire la circolazione di sostanze illecite. I mirati servizi presso le scuole, rientrano nel progetto “scuole sicure” e sono stati fortemente auspicati dal prefetto Flavio Ferdani  in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica; i controlli sono stati estesi ai luoghi di aggregazione e ritrovo dei giovani al termine dell’orario scolastico, alle fermate di mezzi pubblici e alla stazione ferroviaria. Immancabile la presenza dell’unità cinofila della polizia locale di Tolentino con il fiuto del bravissimo pastore tedesco Billy, che molti ragazzi hanno accolto con simpatia. Sabato scorso analogo controllo è stato svolto presso l’istituto superiore Eustachio Divini con la polizia locale di San Severino Marche e l’unità cinofila di Tolentino (leggi qui).  

04/02/2023 15:00
Macerata, Corridonia e Porto Recanati: controlli antidroga nelle aree più a rischio. 170 identificati

Macerata, Corridonia e Porto Recanati: controlli antidroga nelle aree più a rischio. 170 identificati

Tra il 2 e il 4 febbraio scorsi, nelle città di Porto Recanati, Corridonia e Macerata, sono proseguiti i controlli straordinari di controllo del territorio, fortemente richiesti dal prefetto Flavio Ferdani: 170 le persone identificate. Tutti i servizi sono stati svolti condotta dai poliziotti della Questura di Macerata, in collaborazione con il reparto prevenzione crimine di Perugia e il reparto cinofili di Ancona. Nella serata del 2 febbraio i controlli sono stati concentrati nella città di Porto Recanati, mentre nel pomeriggio di ieri hanno interessato Corridonia e questa mattina la città di Macerata. A Porto Recanati i controlli sono stati estesi anche alla zona dell’Hotel House, anche al fine di prevenire i fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Questa mattina sono stati invece effettuati nella città di Macerata ad implementazione del servizio di controllo del territorio svolto dall’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (“Volante”). Durante quest’ultimo servizio sono state sottoposte a controllo le aree verdi (Giardini Diaz e Parco di Fontescodella), i terminal bus, le scuole, le stazioni ferroviarie e tutti i luoghi di aggregazione giovanile. Durante i controlli nelle aree più a rischio sotto il profilo di sostanze stupefacenti, sono state identificate  170 persone e sottoposti  controllo 82 veicoli.

04/02/2023 14:00
Tragico incidente sull'A14: morti un padre e i suoi due bimbi di 13 e 8 anni. Grave figlio 12enne

Tragico incidente sull'A14: morti un padre e i suoi due bimbi di 13 e 8 anni. Grave figlio 12enne

Dramma sull'autostrada A14, intorno alle 11 di questa mattina: morti, in un incidente nella galleria a Grottammare,  Andrea Silvestrone, 49enne atleta campione paralimpico di tennis in carrozzina, e due dei suoi tre figli, una bambina di 13 anni e il fratellino di 8. Grave il terzo figlio di 12 anni trasferito all'ospedale Torrette di Ancona con un codice rosso.  Il tragico frontale, che ha coinvolto la vettura sulla quale viaggiavano i quattro familiari e un mezzo pesante, si è verificato all’interno della galleria Castello direzione Bologna, in corrispondenza, fa sapere Anas, di un "cantiere di lavoro correttamente installato e segnalato". La squadra dei vigili del fuoco di San Benedetto ha collaborato con i sanitari del 118 per prestare soccorso. Sull’auto viaggiava anche il cane di Silvestrone, morto anch’esso nel tragico schianto. Illeso, ma sotto shock l’autista del mezzo pesante.   I vigili del fuoco hanno poi provveduto a mettere in sicurezza l’intera area dell’intervento. Il tratto di autostrada tra San Benedetto e Pedaso è rimasto chiuso al traffico sino alle 14 in entrambe le direzioni, per favorire le operazioni di soccorso. Sul posto è intervenuta la polizia stradale alla quale spetta il compito di ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Sconvolta la comunità di Montesilvano (Pescara) dove la famiglia Silvestrone viveva ed era molto stimata. "Sono devastato", ha dichiarato il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis.

04/02/2023 13:00
Pesaro, annullato l'approdo della nave Ong con 109 migranti a bordo

Pesaro, annullato l'approdo della nave Ong con 109 migranti a bordo

Nella serata di ieri, in una nota, il comune di Pesaro ha fatto sapere che il Ministero ha annullato l'approdo della nave Ong Sea Eye 4 con 109 migranti a bordo, diretta nello scalo marchigiano dopo due diverse missioni di salvataggio. Il sindaco Matteo Ricci ha commentato la decisione ministeriale: "Noi eravamo e rimaniamo pronti per una accoglienza seria e diffusa. Spero che abbiano deciso di far attraccare la nave in un porto più vicino e sicuro",  e ancora "È disumano tenere in nave bambini e persone in condizioni psico-sociosanitarie precarie per tanti giorni e a migliaia di chilometri. L'approdo in porti lontani è irrazionale". A quanto risulta, il Viminale ha deciso di far attraccare la nave umanitaria al porto di Napoli, il cambio di rotta consentirà di abbreviare il tragitto di qualche centinaia di miglia.  (ANSA)

04/02/2023 10:12
Macerata, schianto in superstrada: tre feriti. Uno dei conducenti fugge dopo l'incidente

Macerata, schianto in superstrada: tre feriti. Uno dei conducenti fugge dopo l'incidente

Scontro fra due auto in superstrada: tre feriti e traffico in tilt, uno dei conducenti fugge a piedi. L'incidente si è verificato, poco dopo le 8, lungo la S.S.77 della Val di Chienti direzione Foligno, a pochi chilometri dallo svincolo di Sforzacosta. Per cause ancora in corso di accertamento, una vettura e un fuoristrada sono entrati in collisione tra loro. Sul posto la polizia stradale per svolgere i rilievi di rito e direzionare il traffico. A causa del sinistro si sono create lunghe code. I soccorritori del 118 hanno provveduto a trasferire i tre occupanti dell'auto (due ragazzi e una ragazza sui 30 anni) all'ospedale di Macerata con un codice giallo (di media entità). Non vi sarebbero tracce, invece, del conducente del suv che  - a quanto risulta - sarebbe fuggito a piedi tra le campagne, subito dopo il sinistro.  Si viaggia momentaneamente a una sola corsia, nell'attesa del completamento delle operazioni di soccorso e messa in sicurezza dei mezzi coinvolti.  ++ AGGIORNAMENTO ++ RINTRACCIATO IL PIRATA DELLA STRADA 

04/02/2023 09:02
Montecassiano, muore a 60 anni in casa: lo scopre senza vita il fratello

Montecassiano, muore a 60 anni in casa: lo scopre senza vita il fratello

Un uomo di 60 è stato trovato privo di vita all'interno della sua abitazione, in località Montebulciano, a Montecassiano. La tragedia si è consumata questo pomeriggio, intorno alle 16:30. A lanciare l'allarme è stato il fratello della vittima, giunto in casa per fargli visita, che ne ha immediatamente compreso le condizioni disperate. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. Inutili i tentativi di rianimazione: la morte sembra essere dovuta a cause naturali. Presenti anche i carabinieri della locale stazione per procedere ai rilievi del caso. 

03/02/2023 19:45
Scontro tra auto e camion in galleria: un uomo finisce in ospedale

Scontro tra auto e camion in galleria: un uomo finisce in ospedale

Scontro tra auto e camion: un uomo trasferito a Torrette. È quanto avvenuto poco dopo delle 15:00, lungo la strada statale 76 in località Valtreara, nel comune di Genga. Il conducente dell'auto, per ragioni ancora da accertare, ha tamponato il mezzo pesante mentre percorrevano la galleria Valtreara, in direzione Perugia. Ai rilievi procedono gli agenti della polizia stradale. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato soccorso all'uomo che si trovava al volante dell'autoveicolo, poi trasferito per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale regionale di Torrette.  Per l'autista del camion non vi sono state conseguenze fisiche. Il tratto interessato dal sinistro è stato momentaneamente chiuso al traffico per consentire il completamento delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza, a cui ha provveduto la squadra di Fabriano dei vigili del fuoco, presente con un'autobotte.  .

03/02/2023 18:50
Ricerche in tutta Italia del killer Sestito evaso dai domiciliari. Pg Cassazione: "Confermare l'ergastolo"

Ricerche in tutta Italia del killer Sestito evaso dai domiciliari. Pg Cassazione: "Confermare l'ergastolo"

Sono estese in tutta Italia, affidate ai carabinieri, le ricerche di Massimiliano Sestito, 52 anni, l’uomo è evaso nella notte tra lunedì e martedì dalla propria abitazione nell’hinterland milanese dove si trovava ai domiciliari con il braccialetto elettronico, dopo averlo manomesso. L’evasione secondo gli investigatori non è stata improvvisata, ma preparata da tempo e probabilmente dopo aver attivato solidi 'agganci'. Proprio per oggi era prevista, e si è celebrata, l’udienza presso la Corte di  Cassazione su ricorso presentato dalla difesa di Sestito, avverso sentenza di condanna all’ergastolo emessa dalla Corte d'appello di Roma nell'ottobre del 2021, per l’omicidio del boss Vincenzo Femia commesso nel 2013. Il killer, affiliato della 'ndrangheta, era già stato condannato a 30 anni per un altro omicidio: quello avvenuto nel 1991 dell’appuntato scelto dell’Arma dei carabinieri Renato Lio, insignito di medaglia d'oro al valore civile alla memoria. Il militare, durante un controllo ad un’autovettura, “veniva improvvisamente raggiunto da numerosi colpi d'arma da fuoco”. “Benché gravemente ferito, ingaggiava con il malvivente una violenta colluttazione da cui desisteva quando ormai privo di forze, si accasciava al suolo. Splendido esempio di altissimo senso del dovere spinto sino all' estremo sacrificio” (D.P.R. 27 novembre 1992) “Chiedo che vengano rigettati tutti i ricorsi”. Così si è espresso il procuratore generale della Corte di Cassazione durante l’udienza di oggi, chiedendo, nell'udienza davanti alla prima sezione penale, la conferma dell'ergastolo per Massimiliano Sestito. La Corte di Cassazione aveva già esaminato due volte il caso, una prima annullando una sentenza di condanna, poi annullando l'assoluzione e disponendo un nuovo processo. Ora dovrà decidere nuovamente sulla sorte del latitante, cui solo il 12 gennaio scorso era stata concessa, in accoglimento di un’istanza di attenuazione della misura cautelare avanzata dagli avvocati, la misura del braccialetto elettronico dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma. Perchè era ai domiciliari? “Certo, la vicenda nel suo complesso lascia l’amaro in bocca e resta da capire come mai un soggetto con alle spalle una condanna per omicidio si trovasse agli arresti domiciliari, una condizione che potrebbe aver agevolato la sua fuga”. “In attesa che venga fatta piena e doverosa luce sull’accaduto, a nome anche della Giunta regionale, esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia di Renato Lio, un valoroso calabrese che ha perso la vita facendo il proprio dovere” ha affermato in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.  

03/02/2023 17:04
Tolentino, Claudia e le cure dopo l'investimento: "Una storia di sanità che funziona"

Tolentino, Claudia e le cure dopo l'investimento: "Una storia di sanità che funziona"

"Una storia di sanità che funziona". A raccontarla è la tolentinate Claudia Parigiani, coinvolta in un investimento che, a seguito della rovinosa caduta a terra, le ha provocato la frattura di alcune costole e del ginocchio. La frattura all’arto in modo particolare l'ha costretta ad affrontare un intervento chirurgico abbastanza impegnativo presso il reparto di Ortopedia, presieduto dal dottor Leonardo Pasotti, nell’ospedale di Camerino.  Malgrado il comprensibile disagio e i dolori, la donna di Tolentino si è trovata accolta in un ambiente altamente professionale che punta anche sulla cura del paziente dal punto di vista umano, non solo clinico, dettagli essenziali che fanno del reparto di ortopedia camerte un’eccellenza del territorio. A questi medici e a tutto lo staff va il ringraziamento della paziente per il trattamento riservato, così come al medico di base dottor Stefano Gobbi che ha costantemente monitorato la situazione, come suo solito fare, relazionandosi con l'unità operativa di ortopedia e di fatto rendendo il soggiorno in ospedale della signora Claudia più sereno.   

03/02/2023 16:10
Esce di casa per andare a scuola e fa perdere le proprie tracce: 17enne trovato morto in un casolare

Esce di casa per andare a scuola e fa perdere le proprie tracce: 17enne trovato morto in un casolare

Esce di casa per andare a scuola e scompare: diciasettenne ritrovato senza vita in un casolare. Il dramma si è consumato nelle campagne di Staffolo, paese da dove il giovane aveva fatto perdere le proprie tracce dalla giornata di ieri.  Subito era stata allestita una task force per le ricerche, composta dai vigili del fuoco del distaccamento jesino, carabinieri e numerosi volontari della protezione civile unitamente alle unità cinofile del soccorso di Jesi. Le perlustrazioni si erano concentrate nel territorio di Staffolo, ma anche nel Maceratese, Cingoli e ai confini con Apiro. Il corpo del giovane è stato rivenuto, poco dopo le 14, in un casolare di campagna sito a un paio di chilometri dalla sua abitazione. Sul posto sono intervenuti il pm di turno e il medico legale per risalire alle circostanze e alle cause del decesso: l'ipotesi, al momento più accreditata, è quella di un gesto volontario.

03/02/2023 15:55
San Ginesio, rissa furibonda in piazza tra quattro persone: coinvolti padre e figlio. Denunce e Daspo

San Ginesio, rissa furibonda in piazza tra quattro persone: coinvolti padre e figlio. Denunce e Daspo

Rissa furibonda con lancio di sedie: denunciate quattro persone ed emanato nei loro confronti un Dacur. Il 13 gennaio scorso, i carabinieri della Stazione di San Ginesio sono intervenuti nella centralissima piazza Gentili inviati dalla centrale operativa di Tolentino. Era stato segnalato infatti da alcuni cittadini che era in corso una colluttazione tra due persone. Giunti sul posto i militari, hanno trovato uno dei soggetti che stava per essere trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Camerino, mentre un uomo e una donna, coinvolti nella vicenda erano già stati accompagnati dai sanitari a Macerata a causa delle lesioni riportate. Le attività svolte nell’immediatezza hanno consentito ai militari di ricostruire l’accaduto: dopo un acceso diverbio avvenuto nella pubblica via per futili motivi, due uomini di 47e 49 anni, residenti in zona e originari di fuori regione, avevano iniziato una rocambolesca colluttazione sotto il portico della piazza, accompagnato da lancio di sedie, che aveva visto anche l’intervento della moglie di uno dei due che si era scagliata anch’essa nei confronti dell’altro, in supporto del marito. Il figlio di uno dei contendenti è anch’egli intervenuto scagliandosi contro il padre e venendo alle mani con questi all’interno di un bar. Il padre, per tutta risposta aveva percosso il ventunenne con una bottiglia, poi spaccatasi a terra. Il giovane si era quindi rapidamente allontanato senza ricorrere a cure mediche. Dalle informazioni acquisite, è stato possibile comprendere che il motivo del contendere era legato all’ospitalità offerta dalla coppia proprio al figlio dell’altro soggetto, contro il quale in più riprese, tutti gli altri erano venuti alle mani. A seguito della colluttazione, la donna ha riportato 15 giorni di prognosi per ecchimosi e lesioni varie, 7 giorni sono stati diagnosticati al marito e 10 al padre del ragazzo ospitato dalla coppia. I quattro sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di lesioni e violenza privata. Inoltre, avendo tenuto tutti una condotta chiaramente pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica, peraltro nella piazza e all’interno e nei pressi di un locale aperto al pubblico, i carabinieri di San Ginesio hanno proposto al Questore di Macerata l’emissione della misura di prevenzione del divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento (“D.A.C.Ur.”), ai sensi dell’art. 13 bis del D.L. nr. 14/2017, al fine di arginarne la condotta antigiuridica e prevenire ulteriori accadimenti similari e gli effetti negativi del comportamento di costoro, a fronte dell’allarme sociale che tali vicende destano nella cittadinanza. Le misure, prontamente concesse, sono state notificate i giorni scorsi dai carabinieri ai quattro indagati, che non potranno accedere ai tre locali presenti nella piazza né sostare nelle immediate vicinanze per un periodo di un anno.          

03/02/2023 14:59
Macerata, colto da malore mentre guarda la tv in casa: muore il 57enne Gabriele Piccinini

Macerata, colto da malore mentre guarda la tv in casa: muore il 57enne Gabriele Piccinini

Tragedia a Macerata, muore in seguito a un malore un 57enne ex agente di commercio. La vittima è Gabriele Piccinini. L'uomo si sarebbe sentito male mentre era seduto sul divano di casa a guardare la tv. A lanciare l’allarme è stata la moglie del 57enne, che si è svegliata nel cuore della notte e insospettita che il marito non fosse ancora a letto, si è alzata e l’ha trovato sul divano privo di sensi. Inutile ogni tentativo di soccorso, per l’uomo non c’è stato più nulla da fare. Gabriele Piccinini, oltre alla moglie, lascia una figlia Noemi. Originario di Tolentino, si era candidato consigliere nelle fila della Lega nel 2012. I funerali si terranno domani (4 febbraio) alle ore 15 nella chiesa dell’Immacolata a Macerata.

03/02/2023 13:40
Tragedia in montagna, precipita da oltre 20 metri di altezza: muore climber 50enne

Tragedia in montagna, precipita da oltre 20 metri di altezza: muore climber 50enne

Incidente mortale nei pressi della Falesia nascosta: muore un 50enne. Si sono concluse, poco prima della mezzanotte, le operazioni di recupero da parte del Soccorso alpino di uno sfortunato climber, intento alla chiodatura di una nuova via presso la Falesia nascosta posta nei pressi della Balza della Penna a Piobbico nel Pesarese. Per cause ancora in corso di accertamento, l’esperto scalatore, F.M. di circa cinquant’anni, è precipitato da almeno venti metri durante la giornata di giovedì. Non avendo sue notizie già dal primo pomeriggio, la fidanzata ha allertato la vasta cerchia delle conoscenze nel settore dell’arrampicata che l’uomo poteva vantare, dopo numerosi tentativi di contatto telefonico andati a vuoto. Alcuni amici si sono pure precipitati in zona per capire cosa fosse successo. Purtroppo, col calar della sera, non ci sono stati ulteriori contatti con l’arrampicatore e, attorno alle 20 e 30, è stata attivata la macchina dei soccorsi. La stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Pesaro/Urbino, con otto operatori, si è portata in loco per poi salire al luogo del sospetto incidente. La vittima è stata trovata alla base della parete che stava attrezzando, da due amici mentre nel frattempo arrivavano i soccorritori. Una volta ricevuto il permesso dell’autorità giudiziaria, la salma è stata composta e trasportata a valle per tutte le procedure del caso. Presenti sul posto anche vigili del fuoco e carabinieri.

03/02/2023 11:19
Sarnano in lutto per la scomparsa di Caterina, figlia del sindaco Luca Piergentili

Sarnano in lutto per la scomparsa di Caterina, figlia del sindaco Luca Piergentili

L'intera comunità sarnanese è in lutto per l'improvvisa scomparsa di Caterina Piergentili, figlia del sindaco Luca. Caterina si è spenta improvvisamente nella notte fra giovedì e venerdì ad appena 19 anni. Lascia il papà Luca, la mamma Elisabetta e le sorelle Elena, Lucia e Anna. La camera ardente è stata allestita nella chiesa di Santa Maria in piazza Alta a Sarnano dove sabato pomeriggio alle ore 15 si svolgeranno i funerali.

03/02/2023 10:33
Truffa informatica a un parroco: un denunciato. In provincia due arresti per maltrattamenti e violenza sessuale

Truffa informatica a un parroco: un denunciato. In provincia due arresti per maltrattamenti e violenza sessuale

I carabinieri della Stazione di Macerata hanno denunciato un uomo di origini pugliesi, ma residente nel capoluogo, a seguito di una truffa informatica organizzata e condotta ai danni di un parroco del trevigiano. Al momento non si conoscono i dettagli, ma militari, dopo una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato sim e tablet utilizzati per commettere il reato. Inoltre i carabinieri, nel corso di specifica attività di controllo del territorio, hanno fermato un cittadino italiano, residente nella provincia di Foggia, poiché da un controllo alla banca dati delle forze di polizia era emerso che lo stesso era colpito da ordine di carcerazione essendo stato condannato in via definitiva alla reclusione di un anno e sei mesi per il reato di violenza sessuale su minore. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato associato alla casa di reclusione di Fermo. Un altro cittadino, italiano, residente a Monte San Giusto, è stato, inoltre, tratto in arresto dai militari del locale comando essendo stato condannato in via definitiva alla reclusione di un anno e 10 giorni di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia. Anche in questo caso l’arrestato è stato associato alla casa di reclusione di Fermo.    

03/02/2023 10:00
Immigrazione clandestina, gli indagati percepivano il reddito di cittadinanza

Immigrazione clandestina, gli indagati percepivano il reddito di cittadinanza

Beneficiavano del reddito di cittadinanza i tre nordafricani raggiunti dalla misura cautelare della custodia in carcere nell'inchiesta "Wet shoes": Nabil Gharsellaoui, il tunisino residente a Macerata, ritenuto il capo dell’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; Nabil Baazaoui, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari a Ferrara, dove si era trasferito. Baazaoui, ritenuto anche lui al vertice del gruppo criminale, aveva chiesto alla polizia di poter tornare nel domicilio che aveva a Macerata, ma sembrerebbe si tratti del casolare perquisito l’altra mattina dalla Digos, quindi al momento l' eventualità è esclusa. Un terzo connazionale non è ancora stato rintracciato. I tre sono accusati di aver creato, insieme ad altri connazionali e con la complicità di alcuni maceratesi, un sistema organizzato che avrebbe avuto lo scopo di far giungere nord africani in Italia, specificatamente a Macerata passando per la Sicilia, metterli in regola con lavori fittizi e false residenze, il tutto in cambio del pagamento di denaro per tali  “servizi ".  

03/02/2023 09:44
Spacciano droga fuori dalla scuola: giovanissimi scappano all'arrivo dei carabinieri

Spacciano droga fuori dalla scuola: giovanissimi scappano all'arrivo dei carabinieri

I carabinieri della stazione di Collemarino, durante i controlli disposti dalla Compagnia di Ancona finalizzati alla prevenzione e alla repressione del consumo di sostanze stupefacenti nelle scuole della città, hanno scoperto un gruppetto di giovanissimi mentre erano intenti a spacciare in prossimità di un istituto scolastico.  Quando si sono visti scoperti, i ragazzi sono scappati correndo in direzioni diverse, lasciando a terra un involucro, ritrovato dai militari, termosaldato  in cellophane, contenente un grosso frammento di hashish del peso complessivo di oltre 50 grammi. I militari stanno proseguendo le indagini per risalire alle identità dei giovani spacciatori, anche tramite l'analisi delle telecamere di sicurezza: probabilmente sono studenti.

03/02/2023 09:13
Militare accusato di violenza sessuale a Civitanova: confermata l'assoluzione in Appello

Militare accusato di violenza sessuale a Civitanova: confermata l'assoluzione in Appello

Assolto in primo grado con formula piena dall'accusa di violenza sessuale e lesioni, ha avuto l'assoluzione confermata oggi dalla Corte di Appello di Ancona per non avere commesso il fatto. Protagonista un 35enne, all'epoca militare dell'esercito, di origini siciliane, "che per il fatto di essere stato accusato di un reato non colposo è stato però escluso dalla carriera per un automatismo previsto dall'art.635 del codice dell'ordinamento militare" spiega il suo legale, l'avvocato Giorgio Carta di Roma. I fatti risalgono al 2017.  Secondo quanto ricostruito, l'uomo, padre da due mesi e in servizio in Trentino Alto Adige, si trovava a Civitanova Marche in visita alla moglie: entrato per errore nel bagno delle donne in un centro commerciale, avrebbe avuto un battibecco con l'addetta alle pulizie, che lo ha poi denunciato. Nel 2020 la sentenza di assoluzione del Tribunale di Macerata, appellata dalla Procura maceratese, ma confermata oggi in secondo grado. Il legale ha annunciato che chiederà che l'assistito venga riammesso nell'esercito. "Da dieci anni mi batto contro questo automatismo dell'art. 635 - ha aggiunto l'avvocato - ho sollevato varie questioni di costituzionalità, finora però senza esito". Le motivazioni della sentenza della Corte di Appello verranno depositate entro 90 giorni. (Foto Ansa) 

02/02/2023 19:20
Precipita da un'impalcatura in centro storico: operaio trasferito a Torrette con l'elisoccorso

Precipita da un'impalcatura in centro storico: operaio trasferito a Torrette con l'elisoccorso

Incidente sul lavoro ad Ascoli Piceno. È accaduto questa mattina, intorno alle 9.30, in un cantiere in via delle Stelle. Per cause in corso di accertamento, un operaio, impegnato in un cantiere edile del centro storico, è caduto da alcuni metri di altezza. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che a causa dei politraumi riportati nella caduta hanno chiesto l'intervento dell'eliambulanza per trasferire il paziente, un 38enne di Spinetoli (Ascoli Piceno), al trauma Center dell'ospedale Torrette di Ancona con codice rosso. Si tratta del secondo episodio simili avvenuto in pochi giorni nell'Ascolano, il 20 gennaio scorso, infatti, un operaio era precipitato dal ponteggio di un cantiere in via Soderini.                                                                                                                              

02/02/2023 17:40
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