Truffa informatica a un parroco: un denunciato. In provincia due arresti per maltrattamenti e violenza sessuale
I carabinieri della Stazione di Macerata hanno denunciato un uomo di origini pugliesi, ma residente nel capoluogo, a seguito di una truffa informatica organizzata e condotta ai danni di un parroco del trevigiano. Al momento non si conoscono i dettagli, ma militari, dopo una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato sim e tablet utilizzati per commettere il reato.
Inoltre i carabinieri, nel corso di specifica attività di controllo del territorio, hanno fermato un cittadino italiano, residente nella provincia di Foggia, poiché da un controllo alla banca dati delle forze di polizia era emerso che lo stesso era colpito da ordine di carcerazione essendo stato condannato in via definitiva alla reclusione di un anno e sei mesi per il reato di violenza sessuale su minore.
L’arrestato dopo le formalità di rito è stato associato alla casa di reclusione di Fermo. Un altro cittadino, italiano, residente a Monte San Giusto, è stato, inoltre, tratto in arresto dai militari del locale comando essendo stato condannato in via definitiva alla reclusione di un anno e 10 giorni di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia. Anche in questo caso l’arrestato è stato associato alla casa di reclusione di Fermo.
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