Cronaca

Sbarcati ad Ancona 161 migranti con la Ong Solidaire: tra loro 20 minori non accompagnati

Sbarcati ad Ancona 161 migranti con la Ong Solidaire: tra loro 20 minori non accompagnati

Nel pomeriggio di oggi, la nave umanitaria della Ong Solidaire è approdata nel porto di Ancona con a bordo 161 migranti salvati in diverse operazioni al largo di Tripoli, in Libia. Lo sbarco è stato coordinato dalla Prefettura di Ancona, in stretta collaborazione con le autorità locali e le forze dell’ordine. Tra i migranti soccorsi ci sono anche 20 minori non accompagnati e cinque donne. I minori sono stati immediatamente trasferiti in pullman verso strutture idonee all'accoglienza, dove riceveranno assistenza specializzata. I migranti provengono in gran parte dal Bangladesh, ma anche da Egitto, Pakistan e Siria. Dopo l'approdo, la prima tappa per tutti è stata l’impianto sportivo Paolinelli, dove sono iniziate le procedure di identificazione, i controlli sanitari e l'avvio delle pratiche amministrative. Le destinazioni finali non sono ancora state definite. Saranno assegnate nei prossimi giorni, al termine degli accertamenti, e prevedono la distribuzione dei migranti tra le Marche e l’Abruzzo. Le operazioni, che proseguiranno per diverse ore, sono parte del più ampio sistema di accoglienza italiano, che in queste settimane si trova nuovamente sotto pressione a causa del crescente numero di sbarchi nel Mediterraneo centrale. (Foto Ansa) 

22/04/2025 19:49
Macerata, il calciatore Ngwang fa mea culpa: "Non volevo offendere Salvini e Meloni, chiedo scusa a tutti"

Macerata, il calciatore Ngwang fa mea culpa: "Non volevo offendere Salvini e Meloni, chiedo scusa a tutti"

"Sono profondamente rammaricato per le conseguenze provocate dalle mie dichiarazioni espresse nel video che, purtroppo, è stato diffuso nella rete con una eco che non mi aspettavo". Così, in una nota, Amos Rodrigue Franklin Ibii Ngwang - ex calciatore della Cluentina - esprime pubblicamente le proprie scuse in merito al video girato davanti alla Questura di Macerata e diventato virale nel giorno di Pasqua. Video che gli è costato una denuncia per vilipendio (leggi qui la notizia).   "Le mie parole sono il frutto, ingenuo, di una serata di festa trascorsa in allegria insieme ad amici sia italiani che stranieri, una serata in cui ci siamo lasciati andare un po’ troppo - spiega Ibii Ngwang -. In realtà non volevo offendere nessuno: in primis non volevo offendere l’Italia e gli italiani che mi hanno accolto con solidarietà ed amicizia; non volevo offendere il ministro Salvini e la presidente Meloni, non volevo offendere la Polizia di Stato, non volevo offendere gli amici maceratesi". "Ho commesso una gravissima ingenuità: citando il brano di un artista rap, la mia unica intenzione era quella di ribaltare i luoghi comuni secondo i quali noi immigrati viviamo qui a sbafo, senza pagare e godendo solamente di benefici: non è così e, chi mi conosce a fondo, sa che la mia storia personale è lontana anni luce da uno stile di vita parassitario", puntualizza il 27enne camerunense.  "L’ho fatto nel peggiore dei modi, provocando una indignazione generale che comprendo perfettamente. Da parte mia, oltre a chiedere scusa a tutti, posso solo sperare che il comportamento onesto e leale che da sempre mi contraddistingue riesca a cancellare tutto ciò che di brutto ho espresso nel video", conclude Ibii Ngwang.  

22/04/2025 15:50
"Mangiamo gratis e sco* le italiane": denunciati per vilipendio l'ex calciatore della Cluentina e l'autore del video

"Mangiamo gratis e sco* le italiane": denunciati per vilipendio l'ex calciatore della Cluentina e l'autore del video

Sono stati denunciati per vilipendio in concorso i due giovani camerunensi protagonisti di un video girato davanti alla Questura di Macerata e diventato virale nel giorno di Pasqua. Tra loro c’è anche Ibii Ngwang, ex attaccante della Cluentina, squadra che milita nel campionato di Promozione Marche. Il filmato, dai toni provocatori e offensivi, ha scatenato in poche ore una bufera social e politica (qui tutti i dettagli). Nel video, Ngwang si avvicina a una volante della Polizia di Stato parcheggiata, rivolgendosi al vicepremier Matteo Salvini con queste parole: "Salvini, vedi questa macchina? Io la vendo a 50 centesimi". A seguire, una serie di insulti e volgarità indirizzate alla premier Giorgia Meloni, con un'allusione esplicita alla figlia e alle donne italiane: "Noi mangiamo gratis, dormiamo gratis e sco... le ragazze italiane". Le immagini, pubblicate il giorno di Pasqua, hanno rapidamente fatto il giro del web, totalizzando milioni di visualizzazioni. Lo stesso Salvini ha ricondiviso il video sui propri profili, commentando: "Ci mancava questo idiota". L’immediata attività investigativa condotta dalla Digos di Macerata, con il supporto della Polizia Scientifica e dei sistemi di riconoscimento facciale, ha permesso di identificare entrambi i giovani nonostante cappuccio e occhiali da sole. Il principale protagonista del video risultava residente a Macerata, circostanza che ha facilitato il lavoro degli agenti. La mattina di Pasqua la Polizia si è recata presso gli indirizzi conosciuti, ma il ragazzo non era in città: stava trascorrendo la festività sulla riviera romagnola. È stato fermato il giorno successivo, 21 aprile, al rientro a Macerata, insieme al complice che ha girato il video. I due ragazzi, di 27 e 24 anni, risultano regolarmente presenti in Italia: il primo è titolare di un permesso di lungo soggiorno, l’altro ha presentato richiesta di asilo. Oltre alla denuncia, sono stati sequestrati i telefoni cellulari e gli abiti indossati nel video, con il coinvolgimento della Polizia Postale per le verifiche digitali del caso.  

22/04/2025 12:50
Doppia rissa all'alba nel cuore di Civitanova: un uomo ferito gravemente, trovato un machete

Doppia rissa all'alba nel cuore di Civitanova: un uomo ferito gravemente, trovato un machete

Un’alba di violenza ha scosso il centro cittadino di Civitanova Marche nella mattinata di Pasquetta, quando due risse separate, avvenute a pochi minuti e a poche centinaia di metri di distanza l’una dall'altra, hanno richiesto l’intervento simultaneo delle forze dell’ordine e dei soccorsi sanitari. La prima segnalazione è arrivata intorno alle 5 da piazza XX Settembre, proprio ai piedi del palazzo comunale. Due gruppetti di giovani, uno composto da quattro o cinque uomini di origine senegalese, l’altro da due tunisini, sono venuti alle mani per motivi ancora non del tutto chiari. Secondo una prima ricostruzione fornita da uno dei feriti, il diverbio sarebbe scoppiato in seguito a un presunto tentativo di rapina: i tunisini avrebbero subito l’aggressione nel tentativo di sottrarre loro un cellulare. Nel corso della colluttazione, è comparso un coltello. I due tunisini sono rimasti feriti: uno ha riportato un taglio al volto, l’altro – un 32enne – è stato colpito in modo molto più grave al braccio destro, con due fendenti profondi che gli hanno provocato una massiccia perdita di sangue. L'uomo è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Civitanova Alta, dove si trova in condizioni critiche ma non in pericolo di vita. Nel corso delle perlustrazioni seguite all'intervento, i carabinieri hanno rinvenuto un machete abbandonato in un’aiuola nei pressi di piazza XX Settembre. L’arma è stata posta sotto sequestro e verrà analizzata per capire se sia collegata alla rissa o se possa aver avuto un altro ruolo nell'accaduto. Intanto, il gruppo di senegalesi coinvolto è stato fermato e identificato. La loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti. Quasi in contemporanea con l’intervento in piazza, un'altra segnalazione di disordini è arrivata da corso Umberto I, non lontano dal primo episodio. Anche in questo caso si è parlato di una rissa tra più persone, ma i contorni di quanto accaduto restano per il momento poco chiari. Le forze dell’ordine stanno lavorando per ricostruire con esattezza dinamica e protagonisti della seconda lite. I carabinieri stanno proseguendo con le indagini per chiarire le cause delle due aggressioni e il legame, se esistente, tra i due episodi. Fondamentali saranno le testimonianze raccolte e le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Un'alba segnata dal sangue e dalla violenza, che riaccende l’attenzione sulla sicurezza nel cuore della città e sulle tensioni che talvolta emergono nel tessuto urbano nelle ore notturne.

22/04/2025 10:08
Incendio lungo l'A14 tra Civitanova e Porto Recanati: in fiamme un camion frigorifero

Incendio lungo l'A14 tra Civitanova e Porto Recanati: in fiamme un camion frigorifero

Paura nella serata di domenica sull’autostrada A14, dove intorno alle 19.45 un camion frigorifero ha preso fuoco mentre transitava tra i caselli di Civitanova Marche e Porto Recanati. Fortunatamente, l’autista è riuscito a sganciare in tempo la motrice, evitando che venisse coinvolta dalle fiamme. Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Civitanova, supportati da un’autobotte arrivata dalla Centrale di Macerata. L’incendio è stato domato e il mezzo messo in sicurezza. Per consentire le operazioni di spegnimento e la messa in sicurezza della zona, la carreggiata nord è rimasta chiusa fino alle 21.15, per poi essere riaperta parzialmente a una sola corsia. Nessuna persona è rimasta ferita nell’incidente. Sul luogo sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Autostradale e il personale della Società Autostrade per la gestione della viabilità e la rimozione del mezzo incendiato. L’intervento si è concluso senza conseguenze gravi, ma ha causato rallentamenti al traffico in direzione nord per buona parte della serata.

21/04/2025 23:41
Potenza Picena, denunciati per truffa ai danni di un commerciante

Potenza Picena, denunciati per truffa ai danni di un commerciante

I Carabinieri della stazione di Potenza Picena hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria due uomini, un maceratese di 30 anni, già detenuto presso il carcere di Ancona Montacuto, e un albanese di 45 anni, domiciliato a Corridonia e sottoposto a misura alternativa alla detenzione, per il reato di truffa in concorso. I fatti risalgono al mese di novembre scorso, quando, in Potenza Picena, i due uomini hanno acquistato e ritirato alcuni strumenti per l’edilizia, del valore di 1.108 euro, presso una ferramenta locale, attestando al commerciante di aver effettuato il pagamento tramite bonifico istantaneo.  Il titolare della ferramenta, dopo aver consegnato la merce ai due uomini, che nel frattempo si erano allontanati, ha scoperto che il bonifico era stato revocato, quindi si è recato presso la Stazione Carabinieri del luogo per formalizzare la denuncia. L’attività investigativa avviata dai militari ha permesso l’identificazione dei due responsabili e il loro deferimento all’Autorità Giudiziaria.  

21/04/2025 10:00
L'auto si ribalta e finisce contro un palo: giovane di 24 anni perde la vita in un incidente

L'auto si ribalta e finisce contro un palo: giovane di 24 anni perde la vita in un incidente

Ancora sangue sulle strade della provincia di Pesaro-Urbino. Nella notte appena trascorsa si è verificato il secondo incidente stradale mortale in due giorni. A perdere la vita è stato un giovane di 24 anni, Luca Cardellini, residente in zona, vittima di un drammatico schianto avvenuto intorno alle 3 del mattino lungo la Strada Provinciale 14, in via Abbadia, nel territorio comunale di Montelabbate. Il ragazzo era alla guida di una Skoda quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo. L’auto è uscita di strada, si è cappottata ed è finita la sua corsa contro un palo dell’alta tensione. L’impatto è stato violentissimo. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Pesaro. I soccorritori hanno estratto il giovane dall’abitacolo, ma le sue condizioni erano gravissime e per lui non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo. Non risultano coinvolti altri veicoli nel sinistro. La tragedia segue di poche ore un altro incidente mortale, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, lungo un tratto particolarmente tortuoso della provinciale Fogliense, nei pressi di Lunano. In quell’occasione a perdere la vita era stato Paolo Amati, prossimo ai 48 anni, operaio e padre di due figli, residente a Monte Grimano Terme. Anche in quel caso, una sola vettura coinvolta: una Suzuki Santana uscita autonomamente di strada.  

20/04/2025 12:16
San Severino, motociclista perde il controllo e finisce contro il guardrail: trasportato a Torrette

San Severino, motociclista perde il controllo e finisce contro il guardrail: trasportato a Torrette

Grave incidente nel pomeriggio di oggi, intorno alle ore 17, a Serralta di San Severino Marche. Un motociclista di 61 anni, residente a Falconara Marittima, ha perso il controllo della sua moto in curva ed è finito violentemente contro il guardrail. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, stava percorrendo la strada che attraversa la frazione quando, per cause in corso di accertamento, ha mancato la traiettoria della curva, andando dritto e impattando contro la barriera di protezione laterale. L’impatto è stato particolarmente violento: il casco si è spaccato e l’uomo ha riportato diversi traumi. I soccorsi sono scattati immediatamente: sul posto è intervenuto il personale del 118 di Camerino, che ha stabilizzato il ferito in attesa dell’eliambulanza. Il motociclista è stato trasportato in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Le sue condizioni sono serie, ma al momento non si hanno ulteriori dettagli sul quadro clinico. Le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi per chiarire la dinamica dell’incidente. Non risultano coinvolti altri mezzi.

19/04/2025 17:36
Fiamme in un’azienda di lavorazione rifiuti: squadre da Ascoli Piceno per domare l’incendio

Fiamme in un’azienda di lavorazione rifiuti: squadre da Ascoli Piceno per domare l’incendio

Un violento incendio è divampato nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 11:30, all'interno della Italservizi, un’azienda specializzata nella lavorazione dei rifiuti situata nel territorio comunale di San Benedetto del Tronto.  I vigili del fuoco del distaccamento rivierasco, supportati da squadre e mezzi provenienti dal comando di Ascoli Piceno, sono subito intervenuti per contenere le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Le operazioni di spegnimento si sono concentrate sull’utilizzo di liquido schiumogeno, impiegato su più fronti per evitare che l’incendio si propagasse ulteriormente e coinvolgesse altri settori dell’impianto. L’intervento tempestivo ha permesso di limitare i danni, ma le squadre sono ancora al lavoro per spegnere completamente i focolai residui e per monitorare la stabilità strutturale del capannone, compromessa in parte dalle alte temperature sviluppatesi nel rogo. Al momento non risultano feriti, ma resta alta l’attenzione per i possibili effetti ambientali e strutturali dell’incendio. “Invito tutti i cittadini residenti in prossimità dell'area a prestare attenzione e chiudere le finestre". È quanto affermato dal presidente della Provincia di Ascoli Piceno e sindaco di Monteprandone, Sergio Loggi, presente davanti allo stabilimento della Italservizi a Porto d'Ascoli al confine fra i comuni di San Benedetto del Tronto e Monteprandone.   "In seguito all'incendio presso la Italservizi, azienda situata nel Comune di San Benedetto del Tronto ma molto vicina al territorio di Monteporandone sono tanti i cittadini allarmati che mi hanno contattato per segnalare l'odore di bruciato anche nel centro abitato di Centobuchi. Invito tutti alla prudenza - ha aggiunto Loggi in un post sulla sua pagina Facebook - Appena avrò ulteriori notizie in merito, sarà mia cura comunicarle". +++ Aggiornamento delle 15+++ Situazione sotto controllo nello stabilimento per la lavorazione di rifiuti di Porto d’Ascoli dove i vigili del fuoco stanno operando ora per lo smassamento dei materiali interessati, plastica di recupero, e la bonifica dell’intera zona.

19/04/2025 14:08
Monte San Giusto, compra un motore online ma è una truffa: denunciato il responsabile

Monte San Giusto, compra un motore online ma è una truffa: denunciato il responsabile

 MONTE SAN GIUSTO – Si è conclusa positivamente, grazie all’efficacia delle indagini condotte dai carabinieri della locale stazione sangiustese, una truffa online ai danni di un residente del posto. L’uomo, 49 anni, si era rivolto al web nel mese di febbraio per acquistare un motore per la propria auto, incappando però in un annuncio ingannevole pubblicato da un presunto venditore. Convinto dalla comunicazione con quello che sembrava un rivenditore affidabile – intestato a una ditta di autodemolizione – il sangiustese ha effettuato un bonifico da 900 euro per l’acquisto del motore. Tuttavia, nei giorni successivi, del pezzo acquistato nessuna traccia. Scattata la denuncia ai carabinieri di Monte San Giusto, sono subito partite le indagini telematiche e bancarie. Gli accertamenti hanno portato all’identificazione del responsabile: un uomo di 59 anni residente nella provincia di Latina, ora denunciato all’autorità giudiziaria per truffa. Non solo: grazie all’analisi dei flussi bancari, i militari sono riusciti a individuare il conto corrente utilizzato per ricevere il pagamento, insieme ad altri rapporti bancari riconducibili al truffatore. Attraverso una tempestiva procedura di congelamento dei fondi, è stato possibile recuperare l’intera somma truffata e restituirla al legittimo proprietario.   

19/04/2025 12:53
Macerata, controlli sul conferimento dei rifiuti: 105 le violazioni. Triplicate rispetto allo scorso anno

Macerata, controlli sul conferimento dei rifiuti: 105 le violazioni. Triplicate rispetto allo scorso anno

Crescono controlli e sanzioni per i rifiuti a Macerata. Negli ultimi mesi, l’unità operativa della polizia locale impegnata nei controlli ambientali ha intensificato in modo significativo le attività di vigilanza sul corretto conferimento dei rifiuti. I risultati non si sono fatti attendere: su un totale di 150 controlli effettuati – di cui 100 partiti d’iniziativa e 50 su segnalazione dei cittadini – sono state rilevate 105 violazioni, quasi triplicate rispetto alle 34 dello stesso periodo dell’anno scorso. Un dato che testimonia non solo l’efficacia delle operazioni, ma anche l’impatto della strategia mirata messa in campo, con il potenziamento del personale nel settore Ambiente. La squadra è infatti composta da agenti esperti affiancati da giovani operatori del settore viabilità, in un mix che ha permesso di aumentare qualità e tempestività degli interventi. “I controlli potenziati e le sanzioni servono a tutelare l’ambiente e il decoro della città – ha dichiarato il comandante Danilo Doria – ma è fondamentale anche costruire una cultura della responsabilità condivisa. Solo così possiamo fare la differenza”. Un’ulteriore chiave del successo è stata la modalità operativa in borghese, che consente contestazioni immediate ai trasgressori e una maggiore efficacia nei controlli, soprattutto nelle zone più critiche. I controlli si sono infatti concentrati nel centro storico, in particolare nei vicoli dove si erano moltiplicate le segnalazioni. Risolti anche alcuni casi di abbandono in aree di cantiere, come in via del Piccinino. “Purtroppo – ha aggiunto Doria – sempre più spesso le problematiche legate all’abbandono dei rifiuti vengono amplificate sui social invece che segnalate agli organi competenti. Questo genera allarmismo e non aiuta a risolvere i problemi. Il nostro invito è a collaborare attivamente per mantenere la città pulita e decorosa".  Le attività di controllo continueranno senza sosta, anche attraverso l’uso di telecamere, agenti in abiti civili e la collaborazione con il Cosmari. Parallelamente, l’unità operativa ha condotto anche 50 servizi specifici sul benessere animale, riscontrando 3 violazioni in merito alla corretta detenzione e conduzione dei cani. Crescono inoltre le segnalazioni per la presenza di cinghiali vicino al centro abitato: in questi casi, si opera in sinergia con l’Ufficio Ambiente, l’Ast e la polizia provinciale per monitorare la situazione e valutare eventuali interventi.

18/04/2025 14:41
Cingoli, precipita da una gru: operaio 66enne in gravi condizioni a Torrette

Cingoli, precipita da una gru: operaio 66enne in gravi condizioni a Torrette

Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina, intorno alle ore 9, a Cingoli, dove un uomo di 66 anni è caduto da una gru mentre si trovava sul mezzo per motivi ancora da chiarire. Secondo una prima ricostruzione, l’operaio stava operando sulla gru quando, per cause in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è precipitato nel vuoto. L’impatto è stato violento e ha subito richiesto l’intervento urgente dei soccorsi. Sul posto sono giunti rapidamente i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure. Vista la gravità della situazione, è stato attivato anche l’elisoccorso: l’uomo è stato trasferito in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.  Intanto, le autorità competenti stanno conducendo gli accertamenti necessari per chiarire la dinamica dell’incidente. Un nuovo episodio che riaccende l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto in ambiti ad alto rischio come quello dell’edilizia.

18/04/2025 13:23
Appignano, ruba carte di credito ed effettua prelievi e pagamenti: denunciato 42enne

Appignano, ruba carte di credito ed effettua prelievi e pagamenti: denunciato 42enne

I carabinieri della Stazione di Appignano, al termine di un'intensa attività investigativa, hanno denunciato all'autorità giudiziaria un uomo di 42 anni, residente nel comune, accusato di ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento. L'inchiesta è partita a seguito di due denunce presentate da cittadini appignanesi, che avevano segnalato l'uso illecito delle proprie carte di pagamento. I fatti risalgono ai mesi scorsi, quando le vittime hanno notato addebiti sospetti sui propri conti correnti. Dalle indagini è emerso che l'uomo aveva messo le mani sulla carta di pagamento di una delle vittime, utilizzandola per prelevare 220 euro in contante da uno sportello bancomat di una banca locale. Non soddisfatto, ha tentato un ulteriore prelievo presso l'Atm dell’Ufficio Postale, ma questa volta l'operazione non è andata a buon fine. In seguito, il 42enne ha preso di mira una seconda vittima, che aveva denunciato lo smarrimento della propria carta di credito. Appropriandosi della carta smarrita, l’uomo ha effettuato acquisti fraudolenti presso una tabaccheria locale, riuscendo a eludere i sistemi di sicurezza dei pagamenti elettronici. Le forze dell'ordine sono ora in possesso degli elementi necessari per procedere con le indagini e con il deferimento alla magistratura, mentre continuano le verifiche per stabilire eventuali altri coinvolgimenti dell’uomo in attività simili. Le indagini proseguono per accertare l'entità completa delle operazioni fraudolente e identificare eventuali altre vittime.

18/04/2025 12:18
Schianto tra due auto: interviene l'elisoccorso

Schianto tra due auto: interviene l'elisoccorso

Questa mattina, intorno alle ore 8:20, un incidente stradale ha coinvolto due autovetture in via Jesi, a Osimo, richiedendo l'intervento immediato dei vigili del fuoco. La squadra del distaccamento è arrivata prontamente sul luogo dell'incidente, dove ha utilizzato attrezzature specializzate per estrarre i conducenti rimasti incastrati nei veicoli. Le due persone coinvolte nell'incidente sono state subito affidate alle cure del personale sanitario del 118. Una delle persone ferite, una donna le cui condizioni sono apparse gravi, è stata trasportata d'urgenza in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette per ricevere trattamenti medici specialistici. I vigili del fuoco hanno inoltre proceduto con la messa in sicurezza dei veicoli coinvolti nell'incidente, prevenendo il rischio di ulteriori danni o incendi. La strada è stata temporaneamente chiusa al traffico per consentire le operazioni di soccorso e per ripristinare le condizioni di sicurezza necessarie. Sul posto sono intervenute anche le forze dell'ordine, che hanno effettuato i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell'incidente.

18/04/2025 12:11
Urbisaglia piange Giovanni Nabissi, simbolo degli anni d'oro del calcio locale: "Perdiamo un amico"

Urbisaglia piange Giovanni Nabissi, simbolo degli anni d'oro del calcio locale: "Perdiamo un amico"

Urbisaglia piange la scomparsa di Giovanni Nabissi, spentosi oggi all’età di 73 anni dopo una lunga malattia. Figura storica e molto amata, Giovanni era conosciuto in paese, sia per i suoi trascorsi sportivi che per l'impegno civico. “Urbisaglia oggi si stringe nel dolore per la scomparsa di Giovanni Nabissi, calciatore simbolo degli anni ’70 e ’80, quando con passione e grinta ha fatto sognare tanti tifosi indossando la maglia della nostra squadra”, si legge in una  nota del sindaco Riccardo Natalini. Difensore di grande carattere, Nabissi ha scritto pagine importanti nella storia del calcio locale, diventando un vero e proprio simbolo per i tifosi e per la comunità urbisalviense. Terminata la carriera sportiva, ha continuato a servire la sua comunità lavorando per il Comune nel ruolo di agente di polizia locale, sempre animato da un profondo senso del dovere e da uno spirito di servizio sincero. Ha inoltre ricoperto il ruolo di comandante della locale di Colmurano fino al pensionamento. Negli ultimi anni, il suo nome è stato affiancato anche al birrificio artigianale Il Mastio, fondato dai figli Sebastiano e Lorenzo. “In seguito alla malattia, ha lottato con la stessa determinazione che metteva in campo, affrontando la vita con tenacia e dignità. Oggi perdiamo un amico e un pezzo della nostra storia sportiva e umana”, ha aggiunto il sindaco Natalini. Giovanni Nabissi lascia la moglie Maria Grazia, i figli Sebastiano e Lorenzo, e le sue sorelle. I funerali si svolgeranno sabato 19 aprile nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Urbisaglia, con partenza dalla casa parrocchiale “Pietas” di Passo Ripe San Ginesio. Anche la redazione di Picchio News, nella persona del direttore Guido Picchio, si stringe intorno al dolore di familiari e amici. 

17/04/2025 16:00
Porto Recanati, trovato all'Hotel House senza documenti: era irregolare in Italia, espulso 30enne

Porto Recanati, trovato all'Hotel House senza documenti: era irregolare in Italia, espulso 30enne

Continua l’impegno della Polizia di Stato nel contrasto all'immigrazione clandestina, con particolare attenzione alla situazione dell'Hotel House di Porto Recanati, noto per la complessità abitativa e sociale. L'operazione si inserisce nell’ambito delle attività decise dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Macerata, e intensificate su disposizione del questore. Durante uno dei controlli effettuati il 12 marzo scorso all'interno del condominio multietnico, gli agenti hanno rintracciato un cittadino pakistano di 30 anni, già destinatario di un decreto di espulsione e con precedenti penali legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, privo di documenti, è stato inizialmente sottoposto a una misura alternativa al trattenimento in attesa della procedura di rimpatrio. Dopo aver ottenuto il lasciapassare dalle autorità pakistane e dall'ambasciata del Pakistan a Roma, la Questura ha dato esecuzione al decreto di accompagnamento coattivo alla frontiera, firmato dal Questore di Macerata. Il provvedimento è stato convalidato dal Giudice di Pace. Nella giornata di ieri, 16 aprile, l'uomo è stato trasferito all’aeroporto di Roma-Fiumicino e imbarcato su un volo diretto a Islamabad, sotto la scorta di personale specializzato nelle scorte internazionali dell’Ufficio Immigrazione della Questura. L'operazione si colloca in un quadro più ampio di controlli volti a garantire maggiore sicurezza e legalità sul territorio provinciale, con un focus particolare sulle situazioni più sensibili come quella dell’Hotel House.  

17/04/2025 14:05
Macerata, controlli in B&B e affittacamere: sanzioni da oltre 7mila euro della polizia locale

Macerata, controlli in B&B e affittacamere: sanzioni da oltre 7mila euro della polizia locale

Nell'ambito del progetto di sicurezza urbana messo in atto dalla polizia locale di Macerata, nell'ultimo mese, sono stati effettuati controlli mirati su diverse attività ricettive e circoli privati. I risultati conseguiti evidenziano la continua attenzione nel garantire, in un settore sempre più in evoluzione, la legalità, con l’obiettivo, nel caso specifico, di vigilare sia sulla sicurezza degli immobili per prevenire rischi concreti sia sulla "affidabilità" dei frequentatori delle strutture al fine anche di tutelare i turisti. Durante i controlli, sono state verificate 4 strutture ricettive extralberghiere, 2 bed and breakfast e 2 affittacamere, riscontrando varie violazioni, tra cui il superamento del numero massimo di camere consentite dalla legge regionale. In aggiunta, sono stati controllati 3 circoli privati, risultando anche in questo caso irregolarità. Effettuato anche un accertamento anagrafico, dal quale è emersa l'omessa comunicazione di ospitalità, in violazione delle normative vigenti. In totale, sono state emesse 6 sanzioni per 1.200 euro inerenti alle attività ricettive e 2 sanzioni per i circoli privati, per circa 6.000 euro.  "Questi interventi dimostrano l'impegno della polizia locale nel monitorare e regolare le attività commerciali e nel garantire un ambiente più sicuro per tutti i cittadini - afferma il comandante Danilo Doria -. Continueremo a perseguire azioni di controllo e prevenzione per contribuire alla sicurezza collettiva e affinché ogni attività rispetti le normative. La polizia locale non si occupa soltanto di far rispettare la legge, ma deve essere un vero e proprio punto di riferimento per la comunità, un alleato nella garanzia di una pacifica convivenza". "La nostra missione è chiara: dobbiamo essere vicini ai bisogni della gente. Non a caso ogni giorno le nostre pattuglie sono in strada, non solo per monitorare situazioni critiche, ma anche per ascoltare e raccogliere le preoccupazioni dei cittadini - conclude Doria -. La nostra presenza sul territorio è costante e strategica. Infatti, siamo impegnati anche in pattugliamenti attivi nei luoghi sensibili e nelle aree maggiormente frequentate, con l'obiettivo di prevenire reati e garantire un ambiente sicuro per tutti".  Alta la vigilanza anche in alcune zone della città che, nel corso delle operazioni, hanno portato, nelle vicinanze dei Giardini Diaz, all’identificazione di persone con precedenti per spaccio di stupefacenti. Infine, durante un’azione di controllo, un cittadino extracomunitario è stato accompagnato in Questura per identificazione tramite fotosegnalamento.

17/04/2025 11:08
Recanati, condannato per maltrattamenti in famiglia: arrestato 36enne

Recanati, condannato per maltrattamenti in famiglia: arrestato 36enne

I carabinieri della stazione di Recanati hanno tratto in arresto un cittadino argentino di 36 anni, residente nel comune, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. L'uomo dovrà scontare una condanna definitiva a 1 anno e 4 mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia, aggravato dalla presenza di minori. I fatti risalgono al 2018, quando l’uomo si era reso protagonista di reiterati episodi di violenza e vessazioni nei confronti dei propri familiari. Le indagini condotte all’epoca dai Carabinieri avevano permesso di raccogliere prove decisive, delineando un quadro chiaro e drammatico di maltrattamenti sistematici consumati tra le mura domestiche. Particolarmente grave la presenza di minori durante alcuni degli episodi ricostruiti, elemento che ha determinato l’aggravante alla condanna, ora divenuta definitiva. L’attività investigativa dell’Arma, svolta con sensibilità e determinazione, ha permesso di fare luce su una situazione di disagio familiare protrattasi nel tempo, tutelando le vittime e garantendo il rispetto della legalità. L'uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Fermo, dove sconterà la pena come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

17/04/2025 10:00
Macerata, maxi frode fiscale di 200 milioni di euro: sequestrati Rolex, Porsche e una villa a due imprenditori cinesi

Macerata, maxi frode fiscale di 200 milioni di euro: sequestrati Rolex, Porsche e una villa a due imprenditori cinesi

Una colossale frode fiscale da oltre 200 milioni di euro è stata smascherata dalla Guardia di Finanza di Macerata al termine di una lunga e complessa indagine denominata "China Black". L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo marchigiano, ha portato all’emissione di un decreto di sequestro preventivo per oltre 81 milioni di euro, a carico di due imprenditori di origine cinese attivi nei distretti tessile e calzaturiero della regione Marche. Il sequestro, disposto dal GIP del Tribunale di Macerata, ha riguardato disponibilità finanziarie, cinque immobili tra cui una villa, auto di lusso (tra cui due Porsche), gioielli e orologi di valore (Cartier e Rolex), borse griffate e vini pregiati. Tutti beni riconducibili al gestore "di fatto" di una società ritenuta al centro del sistema fraudolento. IL SISTEMA "APRI E CHIUDI" - Al centro dell’inchiesta una società "fantasma" con sede nel Maceratese, formalmente intestata a un prestanome, ma gestita da un imprenditore di origine sinica. L’impresa, operativa per un breve lasso di tempo, ha effettuato massicce importazioni dalla Cina attraverso un articolato schema di triangolazioni commerciali con società di comodo con sede in Bulgaria e Grecia. Sfruttando una particolare procedura doganale, veniva evitato il pagamento dell'Iva nei Paesi di sdoganamento e rinviata la tassazione in Italia, dove però la società acquirente ometteva completamente le dichiarazioni fiscali, pur risultando coinvolta in vendite milionarie. In questo modo, secondo le indagini, venivano occultati redditi per circa 200 milioni di euro. L'attività investigativa ha preso avvio da approfondimenti antiriciclaggio e si è sviluppata tramite l’esame dei conti bancari aziendali, dei documenti contabili e del sistema europeo V.I.E.S. (VAT Information Exchange System). Le incongruenze riscontrate nei dati scambiati con altri Paesi UE hanno fatto emergere l’anomalia: vendite registrate all’estero a favore di una società che in Italia risultava del tutto "sconosciuta al fisco". L’incrocio delle informazioni ha permesso di individuare il vero "dominus" dell’impresa, nonostante l’utilizzo di teste di legno e società "usa e getta". Alla fine, due imprenditori sono stati segnalati all'autorità giudiziaria per violazioni al Decreto Legislativo n. 74/2000 in materia di reati tributari. "L’evasione fiscale - si legge in una nota della Guardia di Finanza - rappresenta un grave ostacolo allo sviluppo economico, distorce il mercato, mina la fiducia nello Stato e danneggia le fasce più deboli della popolazione. Contrastarla è essenziale per favorire equità e giustizia sociale". Il sequestro di beni per 81 milioni di euro assume dunque anche un valore simbolico e sociale, restituendo alla collettività risorse accumulate attraverso l’illegalità. L’operazione "China Black" si inserisce in una più ampia strategia di contrasto ai fenomeni evasivi, a tutela della trasparenza economica e della concorrenza leale. Le indagini sono ancora in corso e, nel rispetto della presunzione d’innocenza, i soggetti coinvolti non possono essere considerati colpevoli fino a una eventuale condanna definitiva.  

17/04/2025 09:40
Civitanova, maxi rissa all’alba all'esterno del Donoma: intervengono le forze dell'ordine

Civitanova, maxi rissa all’alba all'esterno del Donoma: intervengono le forze dell'ordine

Notte movimentata a Civitanova Marche, dove gli agenti della Squadra Volanti del Commissariato sono intervenuti per sedare una rissa scoppiata all’esterno della discoteca Donoma, durante la fase di chiusura della serata infrasettimanale. La segnalazione è giunta alla Sala Operativa nelle prime ore dell’alba. Secondo quanto ricostruito, la lite è nata tra alcuni avventori durante il deflusso dal locale e, in pochi istanti, si è trasformata in un violento scontro che ha coinvolto circa 8-10 persone. Il pronto intervento della polizia di Stato, supportata dai colleghi dell’Arma dei carabinieri, ha consentito di identificare alcuni partecipanti e riportare la calma prima che si verificassero gravi conseguenze fisiche per i presenti. Durante l’intervento è emersa una segnalazione relativa alla possibile presenza di un’arma da fuoco, in mano a uno dei soggetti coinvolti, che tuttavia si era già allontanato dal luogo della rissa. Gli agenti, insieme alle pattuglie dei carabinieri, hanno immediatamente avviato le ricerche, partendo dalle informazioni raccolte sul posto. Le ricerche si sono concretizzate pochi minuti dopo presso la stazione ferroviaria, dove una nuova segnalazione per lite ha permesso l’individuazione di due giovani – entrambi ventenni, di origine nordafricana – sospettati di essere armati. Dopo la perquisizione, non è stata trovata alcuna arma, e la presenza della pistola non ha trovato ulteriori riscontri. La polizia di Stato ha avviato accertamenti per identificare tutti i partecipanti alla rissa e provvedere alla segnalazione alla Procura della Repubblica per il reato di rissa. Inoltre, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura sta valutando eventuali misure amministrative nei confronti dei soggetti coinvolti. (Foto di repertorio) 

16/04/2025 17:12
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