Porto Recanati, trovato all'Hotel House senza documenti: era irregolare in Italia, espulso 30enne
Continua l’impegno della Polizia di Stato nel contrasto all'immigrazione clandestina, con particolare attenzione alla situazione dell'Hotel House di Porto Recanati, noto per la complessità abitativa e sociale. L'operazione si inserisce nell’ambito delle attività decise dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Macerata, e intensificate su disposizione del questore.
Durante uno dei controlli effettuati il 12 marzo scorso all'interno del condominio multietnico, gli agenti hanno rintracciato un cittadino pakistano di 30 anni, già destinatario di un decreto di espulsione e con precedenti penali legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, privo di documenti, è stato inizialmente sottoposto a una misura alternativa al trattenimento in attesa della procedura di rimpatrio.
Dopo aver ottenuto il lasciapassare dalle autorità pakistane e dall'ambasciata del Pakistan a Roma, la Questura ha dato esecuzione al decreto di accompagnamento coattivo alla frontiera, firmato dal Questore di Macerata. Il provvedimento è stato convalidato dal Giudice di Pace.
Nella giornata di ieri, 16 aprile, l'uomo è stato trasferito all’aeroporto di Roma-Fiumicino e imbarcato su un volo diretto a Islamabad, sotto la scorta di personale specializzato nelle scorte internazionali dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
L'operazione si colloca in un quadro più ampio di controlli volti a garantire maggiore sicurezza e legalità sul territorio provinciale, con un focus particolare sulle situazioni più sensibili come quella dell’Hotel House.
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