È mancato nella notte nella sua abitazione Giuseppe Poloni, conosciutissimo imprenditore maceratese titolare dell'omonima ditta di Autodemolizioni con sede a Piediripa di Macerata.
Da nove generazioni nel ramo del recupero dei materiali ferrosi, aveva fondato negli anni '90 la Cupral, tutt'ora attiva, specializzata nel recupero di cavi elettrici e telefonici.
Con i figli gestiva l'omonima Poloni srl specializzata nel settore Autodemolizioni e nella compravendita di ricambi e veicoli pesanti contando quindici dipendenti e tre stabilimenti.
È stato da sempre molto attaccato alla frazione in cui viveva, tanto da essere uno dei principali organizzatori e finanziatori della festa patronale e delle iniziative sociali
Aveva 81 anni. Lascia la moglie Giovanna i due figli Massimo e Roberto, le nuove ed i nipoti. La camera ardente è stata allestita al centro funerario della Croce Verde dove muoverà per i funerali domani 29 dicembre verso la chiesa di San Vincenzo Strambi di Piediripa.
I vigili del fuoco sono intervenuti nel primo pomeriggio, poco prima delle 13:30, nella frazione di Villa Strada, a Cingoli, per l’incendio originatosi all'interno di un garage. La squadra dei pompieri del comando centrale del capoluogo è giunta sul posto con l'ausilio dei volontari di Apiro, spegnendo le fiamme e mettendo in sicurezza l’area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte e nessun danno alla struttura, sebbene sia stata molta la paura per i proprietari della rimessa.
La stazione del soccorso alpino e speleologico di Ancona è intervenuta questa mattina a supporto dell’elisoccorso regionale per un uomo caduto lungo un ghiaione in località Foro degli Occhialoni.
L’escursionista, a seguito di uno scivolamento, è precipitato dal sentiero procurandosi una sospetta lussatura della spalla sinistra.
I tecnici del Cnsas, intervenuti via terra, hanno pulito la zona dove è stato sbarcato mediante verricello il tecnico di elisoccorso.
Un primo tentativo di verricello era stato effettuato in una zona più vicina al paziente ma, vista la fitta boscaglia, non è stato possibile sbarcare a terra l’equipaggio.
Una volta stabilizzato, il paziente è stato verricellato a bordo insieme al Tecnico di Elisoccorso del Cnsas, mentre gli operatori intervenuti via terra hanno riaccompagnato i compagni di gita verso la macchina.
Furti in serie a Macerata: la polizia di Stato arresta due ladri in flagranza di reato. Alle prime dell'alba, verso le ore 4:30, i poliziotti della "Volante" hanno fermato un uomo italiano di 43 anni e una donna di origini dominicane di 40 anni, entrambi domiciliati da tempo a Macerata e con numerosi precedenti penali, sorprendendoli mentre si trovavano all'interno di un furgone la cui portiera era stata forzata con un cacciavite e dal quale avevano già sottratto alcuni oggetti appartenenti al proprietario.
Nell'ambito dell'operazione è stata effettuata una perquisizione nell'abitazione della coppia, sita nel rione Marche, all’interno della quale è stata rinvenuta della refurtiva che è stata subito restituita ai legittimi proprietari.
L’arresto è frutto dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal questore ed effettuati anche con l’impiego di agenti in borghese, dopo la lunga scia di furti che ha interessato il centro storico e, due giorni fa, anche la zona di Corso Cairoli.
Al termine dell'operazione, l’uomo e la donna sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato e ristretti rispettivamente presso il carcere di Ancona-Montacuto e Forlì a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ancora in corso le indagini per ricostruire se gli episodi criminosi che hanno interessato la città nelle settimane scorse siano riconducibili ai due soggetti arrestati questa mattina.
Festività natalizie ad alto tasso alcolico in provincia di Macerata: secondo il bilancio dei controlli diffuso dai carabinieri della sezione radiomobile, sono state quattro le persone denunciate per essersi messe alla guida dei loro mezzi con tassi alcolemici oltre al limite consentito.
I primi due sono stati fermati dai militari del radiomobile la notte del 22 dicembre, per le vie del centro cittadino in due diverse circostanze. Ciò che aveva insospettito i carabinieri era stata proprio la loro condotta di guida incerta. Dubbi che si sono dissolti già quando i due, un 42enne residente a Macerata e un 25enne di Pollenza, scesi dalle loro auto, hanno evidenziato un’andatura barcollante.
La certezza si è avuta con l'accertamento etilometrico al quale i due uomini sono stati sottoposti, che evidenziava, in un caso, un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,73 g/l, oltre il triplo rispetto alla soglia limite, mentre nell’altro caso il tasso era pari a 1,14 g/l (oltre il doppio della soglia limite).
Le loro incaute condotte sono state segnalate alla procura della Repubblica di Macerata e alla prefettura di Macerata per i provvedimenti amministrativi. Il 42enne è stato inoltre deferito all’autorità giudiziaria poiché si era posto alla guida del veicolo con patente revocata.
Stessa sorte dei primi due conducenti è capitata ad un operaio di 40 anni, di origini peruviane ma residente a Macerata da diversi anni. Coinvolto in un incidente stradale, senza feriti, avvenuto la sera della vigilia di Natale in via Spalato, è stato sottoposto alla prova dell'etilometro risultando positivo con un tasso alcolemico pari a 1,33 (quasi il triplo della soglia stabilita per legge). Anche lui è stato segnalato alla prefettura di Macerata per i conseguenti provvedimenti amministrativi ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza.
L'ultimo ad incappare nei controlli dei Carabinieri è stato un 52enne residente in un comune dell’alto maceratese. Fermato durante un controllo alla circolazione stradale a Corridonia, alla guida della sua Polo, l’uomo presentava i classici sintomi di chi eccede nell’uso dell’alcool e quindi è stato sottoposto ad accertamento alcolemico: era al volante con un tasso pari a 1,20 g/l, di molto superiore al limite consentito. È stato quindi segnalato all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e la sua patente di guida è stata ritirata per la conseguente sospensione amministrativa.
Sono state festività natalizie di intenso lavoro quelle appena trascorse per i carabinieri della compagnia di Macerata. In città, proprio nei giorni a cavallo del 25 dicembre, sono stati rintracciati e arrestati due pregiudicati.
Il primo dei due arresti è stato eseguito sabato 23 dicembre dai militari della stazione di Macerata coadiuvati da quelli della sezione operativa. In manette è finito un cittadino bosniaco di 23 anni. Il giovane, pregiudicato, è stato rintracciato proprio nel capoluogo di provincia: su di lui pende una condanna complessiva di 5 anni, 8 mesi e 28 giorni di reclusione oltre alla multa di 8.800 euro.
È, infatti, responsabile di rapina e diverse violazioni della legge sugli stupefacenti, consumati a Tolentino e Macerata, tra il 2017 ed il 2021. In alcuni casi i reati sono stati commessi quando era ancora minorenne. Ora il 23enne è stato ristretto presso l'istituto penale per i minorenni di Bologna.
Il secondo arresto è stato eseguito dai militari della sezione radiomobile della compagnia di Macerata proprio nel pomeriggio del giorno di Natale. A finire nella rete dei Carabinieri un pregiudicato italiano di 52 anni, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno.
Deve, infatti, espiare la pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione. L'uomo, con diverse condanne divenute definitive, ultima delle quali riguardante il reato di danneggiamento a seguito di incendio commesso nel 2018 a San Benedetto del Tronto, è stato rintracciato a Macerata e rinchiuso presso la casa circondariale di Fermo.
Brutta caduta con la moto: centauro di 47 anni trasferito a Torrette. È quanto avvenuto poco prima delle 22 di mercoledì, in contrada Acquesalate, nel territorio comunale di Macerata. Ancora in corso di accertamento la dinamica dell'incidente.
Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118 che, constatata la dinamica del sinistro ed i traumi riportati dal motociclista, hanno richiesto il supporto dell'elisoccorso proveniente da Ancona. È stato, pertanto, predisposto il trasferimento del 47enne in codice rosso all'ospedale dorico di Torrette per una sospetta frattura del bacino.
Scontro tra auto e camion: incidente lungo la strada provinciale 361 "Septempedana". Il sinistro è avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 17:40, in località Taccoli, a San Severino Marche. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, con l'autovettura che ha finito la propria corsa proprio sotto il mezzo pesante della ditta Novavetro. Coinvolto anche un terzo veicolo.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e i sanitari del 118. Il bilancio complessivo è di cinque feriti: per quattro di loro sono state sufficienti le cure in loco, mentre un uomo di 57 anni è stato trasferito per accertamenti all'ospedale di Camerino. Non si trova in gravi condizioni.
Il tratto di strada interessato dall'incidente è rimasto chiuso al traffico per il tempo necessario allo svolgimento delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza, con circolazione deviata momentaneamente verso la frazione di Pitino. Complesse le operazioni di pulizia della carreggiata, affidate alla ditta "Bellesi e Corridoni" di Macerata.
Quattro persone sono morte in seguito a un terribile incidente stradale che ha coinvolto un pullman di ragazzi in gita e un'ambulanza della Croce Rossa. Il sinistro è avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 16, all’interno della galleria "Cu gulino" della Strada statale 73 bis, la cosiddetta "bretella" tra Urbino e Fermignano.
A seguito dell'urto, avvenuto frontalmente, il mezzo di soccorso si è incendiato e una densa nube di fumo ha invaso la galleria e ne è fuoriuscita, risultando visibile a chilometri di distanza. Quattro le vittime, tutte viaggiavano a bordo dell'ambulanza partita da Fossombrone: si tratta di tre sanitari dell'equipaggio Potes - un medico 40enne di nazionalità albanese, l'autista 59enne di Fossombrone e un'infermiera di Acqualagna - e del paziente 80enne che doveva essere trasportato all'ospedale di Urbino. Dall'ospedale di Torrette di Ancona si è levata un'eliambulanza, ma per le vittime non c'era già più nulla da fare.
A giudicare dalle immagini, l'ambulanza avrebbe almeno parzialmente invaso la corsia opposta in una curva dentro la galleria, andando ad incastrarsi sotto la ruota anteriore del pullman. A fare chiarezza definitiva saranno i rilievi condotti dalla polizia stradale. La Procura di Urbino è stata informata del sinistro.
Praticamente illesi i ragazzi - circa una trentina - e i loro accompagnatori che viaggiavano a bordo del bus partito da San Benedetto del Tronto. Il gruppo proviene da varie parrocchie della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto. I giovani sarebbero riusciti a uscire prontamente dal mezzo: due di loro, caduti in un dirupo dopo la fuga, sono stati recuperati e caricati in eliambulanza.
In totale, da quanto riferisce l'azienda sanitaria locale, sono 7 le persone rimaste ferite: 4 trasportate all'ospedale di Pesaro (due ragazzi e due accompagnatori) e tre all'ospedale di Urbino (due ragazzi e un accompagnatore). "Le ferite riportate sono lievi e per gli ospiti del pullman sono in corso le procedure di dimissione per il rientro a casa", riferisce una nota dell'Ast provinciale.
Gli altri ragazzi che viaggiavano con il pullman sono stati trasferiti su un altro automezzo messo a disposizione dagli organizzatori della gita, una parrocchia di Grottammare (Ascoli Piceno) che ha fatto da capofila ad altre. Sono chierichetti, fanno sapere dalla parrocchia, stavano facendo un tour di due giorni, alla scoperta dei presepi dell'Urbinate e delle rievocazioni storico religiose nell'area. Anche per le loro famiglie sono state ore di tensione. Sono attesi a casa in serata, ancora provati dallo spavento.
È rimasto lievemente ferito anche l'autista del pullman, un 40enne di Ascoli Piceno: si trova in stato di shock e sotto osservazione all'ospedale di Urbino, ma in serata dovrebbe essere dimesso.
Sul posto sono presenti le squadre Anas, i vigili del fuoco e la polizia stradale per la gestione della viabilità. La SS73 bis è stata chiusa per ore, l'Anas ha effettuato controlli sulla stabilità della galleria, che subito dopo l'incidente è stata invasa da una densa nube di fumo.
"Profondamente addolorato per il tragico incidente" si dice il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli. "Una tragedia che ci sconvolge e lascia tutti senza parole. Mi stringo al dolore delle famiglie delle vittime e dei colleghi del sistema sanitario", ha scritto in un post sui social.
Anche il vice presidente regionale Filippo Saltamartini esprime cordoglio per il tragico incidente avvenuto sulla SS73bis: "Non ci sono parole, sono vicino alle famiglie delle vittime. Il personale sanitario che lavora in ambulanza rischia la vita ogni giorno e la mette a servizio dei pazienti. Sono eroi silenziosi e quotidiani: quest'oggi tre di loro sono caduti per adempiere al loro dovere. Dobbiamo essere grati a tutti coloro che ogni giorno si mettono a servizio della comunità con coraggio ed altruismo".
Affitta circa 300 tra sdraio e lettini ad uno chalet, ma la fattura non viene mai saldata: indagati il titolare, originario della provincia di Cosenza, e altri due referenti della società che aveva in gestione lo stabilimento per appropriazione indebita in concorso.
La vicenda risale alla stagione estiva 2022, quando il titolare di una ditta che commercializza attrezzature per la spiaggia della provincia di Macerata affitta ad una società di Civitanova Marche circa 300 tra sdraio e lettini per un valore di oltre 50 mila euro.
Al termine della stagione la società, non soltanto non salda la fattura di affitto dei beni, ma se ne appropria indebitamente, come denunciato dal legittimo proprietario all’inizio del 2023 presso gli uffici del commissariato di polizia.
Prima della stagione estiva 2023 l'autore dell'appropriazione indebita, un imprenditore originario della provincia di Cosenza, già denunciato in passato per fatti analoghi, ha utilizzato l'attrezzatura in uno chalet di Porto Sant’Elpidio di sua proprietà, ma dato in gestione.
Fatto denunciato anch'esso dal legittimo proprietario di sdraio e lettini. A seguito dell'attività di indagine condotta dai poliziotti del commissariato di Civitanova Marche viene sequestrata, nel mese di novembre, attrezzatura per circa 96mila euro.
Altra merce, del valore complessivo di 50mila euro, è stata sequestrata nei giorni scorsi in esecuzione a un ulteriore decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata. Il materiale era stoccato all'interno di un deposito a Monte San Giusto dove gli agenti del commissariato di Civitanova Marche e della squadra mobile di Macerata lo hanno rinvenuto per poi affidarlo in giudiziale custodia al legittimo proprietario.
I carabinieri di Arquata del Tronto, in collaborazione con i colleghi del Norm sezione Radiomobile di Ascoli Piceno, hanno arrestato in flagranza di reato tre persone ritenute responsabili di furto aggravato.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ascoli, sono state avviate a seguito di alcune denunce per furti su autovetture, sporte a ottobre, da parte di cittadini del luogo, turisti ed escursionisti che, soprattutto nei week end approfittando delle belle giornate autunnali, lasciavano i propri mezzi in sosta in località Forca di Presta per fare una passeggiata per i Monti della Sibilla.
L'attività investigativa dei militari dell'Arma ha consentito in questi mesi grazie anche alla collaborazione della popolazione dei Comuni di Arquata del Tronto ed Acquasanta Terme, e con l'aiuto dei volontari del Soccorso Alpino di Ascoli, di acquisire elementi utili alle indagini, comprese le autovetture in uso agli autori dei furti.
È stato possibile così, alla vigilia delle festività natalizie, individuare i presunti responsabili e intercettarli a bordo di un'autovettura con targa straniera, sprovvisti dei documenti di circolazione, immediatamente dopo aver messo a segno l'ennesimo colpo questa volta nei pressi del cimitero di Acquasanta Terme. Fermati dai militari i tre, due uomini e una donna che aveva con sé due bambini piccoli, hanno consegnato la refurtiva: carte postepay e bancomat, soldi contanti per complessivi 800 euro e una borsa femminile griffata, successivamente restituita alla proprietaria. Il gip ha convalidato gli arresti: i tre sono stati posti ai domiciliari.
In fiamme l’Insegna del night club Hollywood. I vigili del fuoco sono intervenuti, intorno alle 20:30, per un incendio che ha coinvolto l’insegna luminosa posta sulla recinzione del locale notturno di Colbuccaro di Corridonia.
La squadra dei vigili del fuoco sul posto, con due autobotti, ha spento le fiamme, che hanno interessato anche alcuni arredi presenti nel cortile, e messo in sicurezza l’area.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per tutte le verifiche del caso. Non si registrano feriti o intossicati, ma si sta indagando sulle cause del rogo. Non si tratta, infatti, della prima volta che la struttura prende fuoco. L’ultimo episodio risale al 2016.
Storia natalizia a lieto fine. Nel primo pomeriggio di oggi, i vigili del fuoco del comando di Macerata sono intervenuti a Passo di Treia per recuperare un cane rimasto incastrato in una recinzione. L’animale era finito nello stretto spazio tra le inferriate e non riusciva a muoversi. Cruciale è stato l'intervento della squadra dei vigili del fuoco, che hanno allargato le sbarre con il divaricatore idraulico. Dopo averlo liberato, il cane - che non ha subito conseguenze - è stato riconsegnato al proprietario.
Cade con la bici e perde i sensi: 60enne trasferito a Torrette in eliambulanza. È quanto accaduto, poco dopo le 11:30 della mattinata di oggi, a Camerino.
In base a una ricostruzione il ciclista stava percorrendo via D’Accorso quando, per cause da chiarire, è caduto dal mezzo. Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Il 60enne all’arrivo dei sanitari non risultava cosciente ed è stato quindi trasferito all’ospedale di Torrette in eliambulanza. Non risultano altri mezzi coinvolti nell’incidente.
Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha emesso un ammonimento nei confronti di un 50enne albanese per maltrattamenti e violenza domestica nei confronti della moglie.
Si tratta di condotte prolungate nel tempo, reiterate, di violenza fisica e psicologica, nei riguardi della donna, anche lei straniera, di circa 40 anni, vessata e vittima di atteggiamenti denigratori.
Dopo diversi anni di matrimonio e a causa dei continui maltrattamenti, lei aveva chiesto la separazione. L'uomo, però, non accettando la situazione, ha amplificato i suoi atteggiamenti aggressivi e controllanti, cercando di contattarla su tutte le piattaforme social e di messaggistica con la pretesa di conoscerne ogni spostamento. In un'occasione l'ha aspettata all'uscita di un negozio e l'ha aggredita verbalmente.
È stata la donna a depositare la richiesta di ammonimento al questore di Ancona, che la termine dell'attività istruttoria, ha emesso il provvedimento, intimando al soggetto di interrompere ogni condotta lesiva nei riguardi della donna. L'ammonimento, ricorda la Questura, è "un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza domestica, per evitare che degeneri in condotte estreme, sia di tipo fisico che di tipo psicologico, a volte con esiti drammatici".
Profondo cordoglio a Loro Piceno per l’improvvisa scomparsa di Graziano Bonfranceschi. L’uomo è stato trovato senza vita nel suo letto il giorno di Natale: fatale un malore.
Bonfranceschi, 64 anni, era molto conosciuto e stimato nella comunità. È stato per lungo tempo titolare di un’agenzia di pompe funebri e negli anni ’80 aveva fondato e diretto Radio Loro Piceno, una delle prime emittenti private della provincia di Macerata.
Graziano lascia la figlia Laura, la sorella Rita e i nipoti. Il funerale verrà celebrato domani, 27 dicembre alle ore 10, nella chiesa di Santa Maria a Loro Piceno.
(E.L.)
Tenta di togliersi la vita nel giorno della vigilia di Natale. Nel pomeriggio del 24 dicembre la polizia è intervenuta per salvare un uomo con intenti suicidi in zona Pinocchio, ad Ancona. Intorno alle 16 è giunta la telefonata di una donna che ha raccontato, con tono agitato, che il marito di 70 anni aveva espresso la volontà di compiere un gesto insano.
L'operatore presente in Questura ha cercato di calmare la donna, invitandola a riferire il preciso indirizzo presso il quale i poliziotti si sarebbero dovuti recare.
Inoltre l'agente l'ha invitata ad aprire il cancello e la porta dell'abitazione, al fine di rendere quanto più celeri le operazioni, e le ha detto di raggiungere il marito, che in quel momento si trovava al piano superiore della casa.
La stessa, una volta raggiunto il piano, ha raccontato che il marito era in piedi sul parapetto del balcone, rivolto verso l'esterno. L'uomo infatti, era in un forte stato emotivo alterato, determinato a compiere l'estremo gesto e in una posizione che non gli consentiva di avere un equilibrio stabile.
I poliziotti hanno attuato una strategia congiunta per tentare di mettere in sicurezza l'uomo. Mentre alcuni di loro lo distraevano, altri si sono messi in una posizione defilata e lo hanno trascinato a terra sul pavimento.
Il 70enne, ubriaco, ha raccontato di voler compiere il gesto a causa di alcune patologie che negli ultimi giorni gli provocavano dolore a livelli insopportabili. Gli agenti hanno poi richiesto l'intervento del personale medico sul posto al fine di valutare tutte le cure del caso.
Tamponamento fra due auto, coinvolta anche una terza vettura. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di Natale, intorno alle 17:45, lungo la strada statale 256, nel territorio comunale di Matelica. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica del sinistro, la cui ricostruzione spetta ai carabinieri di Camerino.
Quattro le persone coinvolte, affidate alle cure dei sanitari del 118: per tre di loro, due uomini e una donna è stato necessario il trasferimento per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Camerino. Presente anche una squadra dei vigili del fuoco. Il tratto di strada interessato dall'incidente è rimasto chiuso al traffico per il tempo necessario allo svolgimento delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza.
A fuoco autovettura all'interno di una galleria, che si trasforma in un inferno di fumo: panico nel pomeriggio della vigilia di Natale in superstrada, all'altezza di Serravalle di Chienti. L'allarme è scattato intorno alle 16:45 lungo la S.S.77 della Val di Chienti, direzione monti.
I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti sul posto con squadre provenienti da Foligno, Visso e Camerino. I soccorritori si sono trovati di fronte uno scenario difficilissimo in cui operare, con visibilità limitata a causa del fumo, e hanno provveduto a trarre in salvo tutti gli occupanti delle autovetture che si trovavano a transitare nel tratto in cui è avvenuto il fatto.
Le auto sono rimaste imbottigliate all'interno della galleria, e qualche veicolo ha anche tentato di uscire procedendo contromano. Ad andare a fuoco è stata una Jeep Vangler alimentata a diesel ma le fiamme, fortunatamente, non si sono propagate ad altri mezzi. Il vero problema è stato causato dal fumo che ha invaso l'intera galleria. Undici le persone intossicate trasferite al pronto soccorso dell'ospedale di Camerino e cinque quelle condotte dagli operatori del 118 (sei le ambulanze intervenute, ndr) all'ospedale di Macerata. Nessun ferito, tra cui anche un vigile del fuoco, si trova in gravi condizioni.
Il tratto interessato della S.S.77 è rimasto chiuso al traffico per tutta la notte in modo da consentire il completamento delle operazioni di soccorso e permettere così il ripristino della normale transitabilità. Intorno alle 19 all'interno della galleria erano ancora bloccate quattro auto. Ai rilievi procedono i carabinieri di Camerino, con il supporto della polizia stradale.
++ AGGIORNAMENTO 25 DICEMBRE ORE 12:00 ++
Sono in corso da parte dei tecnici Anas tutte le attività necessarie alla riapertura della strada statale 77 “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche), attualmente chiusa in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Serravalle di Chienti (MC) e Colfiorito (PG), dopo l’incendio avvenuto nel pomeriggio di ieri all’interno della galleria ‘Varano’.
L’incendio, originato da un’autovettura che transitava in direzione Foligno, ha danneggiato gli impianti tecnologici e di sicurezza rendendo necessaria la chiusura di entrambe le canne del tunnel dalle 2:00 di questa notte.
I tecnici Anas intervenuti sul posto hanno immediatamente avviato le verifiche tecniche del caso per valutare e avviare nel più breve tempo possibile gli interventi di ripristino degli impianti necessari alla riapertura in sicurezza della galleria.
Al momento il traffico in direzione Foligno è deviato sul vecchio tracciato della SS77 con uscita obbligatoria allo svincolo di Serravalle e rientro allo svincolo di Colfiorito. Per il traffico in direzione Civitanova Marche è in fase di allestimento l’uscita obbligatoria a Colfiorito con rientro a Serravalle. Il provvedimento potrebbe restare in vigore per diversi giorni.
Divampa incendio in un'abitazione: vigili del fuoco impegnati in via Giovanni di Pietro, nelle vicinanze dell'istituto di istruzione superiore "Matteo Ricci", a Macerata. L'allarme è stato lanciato poco dopo mezzogiorno. Non si segnalano persone coinvolte, considerato che i proprietari al momento del fatto non si trovavano in casa. Secondo una prima ricostruzione, il rogo sarebbe scaturito dal cortocircuito di una lavatrice.
Nell'appartamento erano, però, presenti due gatti che sono rimasti leggermente intossicati. Le operazioni di spegnimento sono state completate nell'arco di pochi minuti, ma lo stabile rimarrà inagibile per qualche giorno considerati i danni causati dall'incendio.
Preoccupazione, sempre nella mattinata della vigilia di Natale, anche in corso Cairoli per dei calcinacci caduti dal cornicione di un palazzo. I passanti hanno avvisato le autorità e tempestivamente una pattuglia della polizia locale si è recata sul posto; verificata la situazione, gli agenti hanno allertato il 115. Sul posto i vigili del fuoco di Macerata, intervenuti con un'autoscala, hanno provveduto alla messa in sicurezza dell'area.