Tragedia questa notte nel comune di Treia, scosso dalle urla disperate che hanno accompagnato il riposo degli abitanti del centro storico. Per cause ancora in via di accertamento, un uomo ha tentato l'omicidio della propria compagna e poi si è tolto la vita.
Secondo le prime ricostruzioni, la lite sarebbe scoppiata in piena notte, quando le urla dall'appartamento sito dentro le mura del centro storico sono state avvertite anche dai vicini. L'uomo, un 40enne di origine straniera, avrebbe prima picchiato violentemente la donna salvo poi inseguirla armato di coltello lungo i vicoli del paese.
Sul luogo sono immediatamente giunti i Carabinieri del comando locale, che hanno tratto in salvo la donna, di origine italiana, e trasferito l'uomo nella caserma del paese. Il 40enne avrebbe a più riprese opposto resistenza nei confronti degli uomini dell'Arma arrivando a compiere addirittura gesti di autolesionismo con il coltello che portava con sé.
Anche in questo caso per dinamiche in via di accertamento, l'uomo avrebbe fatto ritorno nella propria abitazione dopo essere stato affidato ai servizi sociali locali. L'arresto richiesto per il 40enne non sarebbe infatti stato convalidato.
E proprio questa mattina la tragica scoperta da parte degli psicologi incaricati dal Comune e che, giunti sul posto, hanno prima trovato la porta dell'abitazione aperta e, al suo interno in una delle stanze, l'uomo impiccato.
Sul posto dell'incidente è arrivata anche l'ambulanza chiamata dalle forze dell'ordine, ma per l'uomo non c'era già più nulla da fare. Comunità di Treia in queste ore sotto shock per l'insano gesto, al momento inspiegabile, da parte dell'uomo.
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