Sequestrati 800 chili di fuochi d'artificio fuorilegge nel Maceratese: tre denunciati
Operazione della Guardia di Finanza di Macerata: denunciate tre persone e sequestrati oltre 800 chili di fuochi pirotecnici.
Gli uomini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno effettuato controlli nei confronti di diversi operatori commerciali, riscontrando per due esercizi - operanti nelle zone interne del maceratese e gestiti da cittadini di nazionalità cinese - modalità non idonee di stoccaggio di numerosi fuochi d’artificio (250 mila pezzi complessivamente), rinvenuti all’interno di locali adibiti a magazzino, in assenza di idonee precauzioni.
I fuochi d'artificio erano ammassati alla rinfusa, unitamente ad altro materiale, in violazione della vigente normativa che prevede come tali prodotti debbano essere conservati in imballaggi di trasporto appositamente approvati e posti a distanza di due metri da altra merce.
Inoltre, per le attività commerciali non soggette a certificato di prevenzione incendi, il locale destinato a deposito deve essere dotato di idonei apparecchi portatili di estinzione e l’accesso allo stesso deve avvenire tramite porta incombustibile.
Tali prescrizioni sono state totalmente disattese dagli esercizi commerciali controllati, creando così una situazione di pericolo a causa della potenziale capacità deflagrante ed esplosiva della polvere pirica.
Si è pertanto proceduto all’immediato sequestro di tutti i prodotti rinvenuti - fontane, petardi, bengala, razzi - i quali sono stati concentrati presso operatori autorizzati. I titolari delle attività sono stati denunciati a piede libero alla locale Procura della Repubblica e dovranno rispondere del reato di illegale detenzione di materiale esplodente. Si procederà, altresì, a ulteriori approfondimenti al fine di verificare la posizione dei tre titolari dal punto di vista fiscale.
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