Cronaca
Porto Recanati
Prende a pugni la moglie in auto davanti ai due bambini: choc a Porto Recanati
Una scena di una violenza assurda su una donna. Messa in atto, oltretutto, davanti a dei bambini. E' quanto capitato a Porto Recanati, quando un'auto che viaggiava lungo la Statale in direzione Loreto, improvvisamente si è fermata di traverso. L'autista un uomo sulla quarantina inveiva energicamente verso la donna al suo fianco, quasi sicuramente la moglie, poi ha cominciato a picchiarla ferocemente con pugni; sempre restando in macchina.
Solo il grande senso civico di un cittadino è riuscito a fermare la furia dell'uomo e a denunciare il fatto, superando così' quell'indifferenza che troppo spesso fa chiudere gli occhi anche di fronte a scene come quella.
"Ero in macchina con mia figlia e davanti a noi c'era questo suv che improvvisamente si è fermato. Ho visto che l'uomo ha iniziato a picchiare la donna accanto a lui. Io per dissuaderlo" racconta la persona che è intervenuta e ha raccontato tutto su Facebook "ho cominciato a suonare il clacson ininterrottamente, ma, senza esito, anzi l'uomo si accaniva sempre di più sulla donna. A quel punto non ci ho visto più, sono sceso dalla mia auto e mi sono avvicinato velocemente sul lato passeggeri. Ho dato due schiaffi forti sul vetro per distrarre l'aggressore. A bordo oltre alla coppia seduta avanti, dietro c'erano due bambini piccoli. Lui ha abbassato il finestrino e io gli ho detto "ma che stai facendo sei impazzito? Rischi l'incolumità tua e degli automobilisti in transito", lui con rabbia impetuosa mi ha risposto di farmi i fatti miei. A quel punto gli ho detto che gli avrei fatto vedere se erano affari miei e che avrei chiamato i carabinieri. Ho estratto il telefonino dalla tasca e lui subito ha inserito la marcia per dileguarsi. Ho provveduto immediatamente a fotografare la targa e ho chiamato il pronto intervento raccontandogli il tutto. Mia figlia era sconvolta. Spero che lo trovino. Nel frattempo gli automobilisti che si erano fermati ed avevano assistito a tutta la scena impietosa, anche loro hanno cominciato a scendere dalle loro auto. Denunciare sempre ogni genere di abuso è un nostro dovere, girare la faccia, mai".
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