"Oltre 16.900 infortuni sul lavoro nelle Marche nel 2023, 28 quelli mortali"
Nel 2023 calo degli infortuni sul lavoro nelle Marche: 16.918 di cui 28 mortali, nel 2022 erano 18.776 di cui 36 mortali, nel complesso -9,9% (media nazionale -16,1%). Una diminuzione che riguarda di più le donne (-20,3%) che gli uomini (-3,1%).
Il calo maggiore si riscontra nella fascia di età tra i 40-49 anni mentre crescono tra i giovani fino a 19 anni (+15,8%) e tra gli extracomunitari +10,6%. Tra i settori: costruzioni +6,7%, manifatturiero +2,7%, gomma e plastica (+12,1%. Sono alcuni dati Inail più significativi, elaborati dall'Ires Cgil Marche. Si evince anche un forte aumento d malattie professioni: in dieci anni -+104%.
"Tutto questo dimostra che gli infortuni sul lavoro sono una patologia sociale su cui è necessario mantenere alta l'attenzione con strategie e azioni concrete", commenta Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche. In merito agli infortuni mortali, c'è un calo del -22,2%, "solo perché diminuiscono quelli in occasione di lavoro con il mezzo di trasporto, mentre rimangono invariati quelli accaduti senza mezzi di trasporto. Gli infortuni in itinere crescono di un'unità".
L'aumento delle malattie professioni, in particolare dell'orecchio e ipofisi-mastoide, seguite da quelle per tumore, "è legato da un lato alla maggiore consapevolezza dei lavoratori rispetto alla propria salute, ma dall'altro anche ai ritmi sempre più frenetici del lavoro. Ciò che non va sottovalutato è che spesso queste malattie si trasformano in morti", conclude Longhin.
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