Macerata, i clienti ordinavano la droga su WhatsApp e la ritiravano a casa sua: preso giovane pusher
I poliziotti della Squadra Mobile di Macerata, guidati dal Commissario Capo Matteo Luconi, hanno arrestato un giovane di origini albanesi, E. J., di 23 anni, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il ragazzo, in regola con le norme sul soggiorno, nascondeva all’interno della sua abitazione – poco distante dal centro di Macerata - quasi 70 grammi di cocaina.
A casa del giovane, oltre alla droga nascosta nel soggiorno (in una tasca del giaccone appeso), in cucina (tra le caramelle contenute in un vassoio e nei cassetti della credenza) e in camera da letto (all’interno di un comodino), i poliziotti hanno trovato, all’esito della perquisizione, vario materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente.
Nello specifico, si tratta di diversi ritagli per confezionare le dosi e un bilancino di precisione, occultati nei cassetti della credenza, nonché denaro contante, pari a 720 euro, in banconote di piccolo taglio, sicuro provento dello spaccio. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno ricostruito una fitta rete di contatti, tutti consumatori, gravitanti attorno al soggetto arrestato.
In particolare, osservando lo strano via vai di persone sotto casa del giovane attraverso svariati servizi di appostamento, gli investigatori sono arrivati a carpire le sue abitudini. Alcuni assuntori, infatti, si recavano direttamente a casa del soggetto per acquistare lo stupefacente, ordinando la droga tramite WhatsApp.
Il blitz è scattato venerdì mattina. Prima di bloccare il 23enne, i poliziotti hanno atteso che il giovane uscisse di casa per andare a lavoro. Insieme a lui, hanno fatto poi ingresso a casa, dove hanno rivenuto, suddiviso in più dosi, lo stupefacente, di cui il ragazzo non ha avuto il tempo di disfarsi.
Su disposizione della Procura di Macerata, il giovane è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
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