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"Il Vaticano è stato fin troppo paziente": minacce a Pietro Orlandi in una lettera anonima

"Il Vaticano è stato fin troppo paziente": minacce a Pietro Orlandi in una lettera anonima

Martedì 25 aprile è stata pubblicata da Pietro Orlandi su Facebook una lettera scritta a mano, fatta pervenire all'indirizzo di sua madre che l'ha trovata nella sua cassetta delle lettere in Vaticano. Nel condividerne la foto, il fratello di Emanuela Orlandi ha scritto queste parole.

"Oggi nella cassetta della posta di mia madre in Vaticano è stata lasciata a mano questa lettera in una busta - si legge nel post -. La stupidità di chi l’ha lasciata e presumo scritta è che voleva far credere che fosse stata spedita da altra città, quindi fuori dal Vaticano, perché si è anche preoccupato di mettere un francobollo ma non c’è nessun timbro, quindi...Peccato lascia solo il nome Luciano Dei (sembra, ma probabilmente falso) e nessun contatto".

"Questa è la conseguenza di chi ha voluto giocare a fare il giornalista. Mi si può offendere come vogliono, non mi interessa, ma leggere 'll Vaticano è stato anche troppo paziente..." oppure "dovrai rispondere a Dio delle tue cattiverie"...beh", aggiunge Orlandi.

Tutti certamente conoscono la storia di Emanuela Orlandi, della sua scomparsa avvenuta oramai 40 anni fa, e la lotta del fratello Pietro, che da allora, insieme alla sua famiglia, ha fatto della ricerca della verità sul caso di sua sorella una ragione di vita.

La lettera accusa Pietro Orlandi di falsità e di aver abusato della "pazienza del Vaticano". Una lettera recapitata ad una madre, a proposito di "pazienza", a cui è stata portatata via una figlia, cittadina vaticana, e che da quarant'anni attende di sapere "perchè" e cosa sia successo. Una madre e un fratello che da 40 anni chiedevano e attendevano risposte.

L’indignazione espressa nella lettera riguarda quanto riferito de relato da Pietro su Karol Wojtyla nelle ultime interviste. Più volte Pietro, ufficialmente, aveva ribadito che le sue parole non contenevano un'accusa nei confronti di Wojtyla. Le parole, riportate da molti media fuori contesto, se contestualizzate sono chiaramente da ricondurre ad una narrazione svolta durante l'intervista a DiMartedi su La7 .

In particolare Pietro aveva raccontato di come, in sede di audizione con il Promotore di Giustizia Diddi, tra le altre cose avesse invitato il pg a fare luce sulle frasi oggi "incriminate", riferite a Pietro Orlandi da soggetti dell'ambiente Vaticano (leggi qui). Moltissimi i commenti e le reazioni degli utenti al post. Molti i credenti tra di loro, la maggior parte schierata a difesa di Pietro, se pur non manca chi lo ha apertamente contestato.

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