Un'auto ha preso fuoco questa notte in via Verdi all'incrocio con via Spontini a Porto Recanati. Erano circa le 2 quando si è verificato l'incendio che sembrerebbe di natura dolosa. L'autovettura coinvolta è una Mercedes di proprietà di un 54enne originario di Brindisi che vive in quella via. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova Marche che hanno completato l'intervento in due ore. Sul luogo però, nonostante la sospetta natura dolosa dell'incendio, non sono stati trovati elementi di innesco. I vigili del fuoco hanno comunque segnalato l'episodio alla Procura della Repubblica. Anche i carabinieri di Porto Recanati hanno avviato le indagini.
Offrire vantaggi per la collettività e tutelare l'ambiente. Con questo scopo prenderà il via da lunedì 12 il progetto "Recuperio farmaci validi, non scaduti". Inizialmente la raccolta di farmaci non utlizzati ed integri inizierà presso alcune farmacie comunali di Civitanova e Morrovalle. Dopo l'attento esame dei farmacisti, le medicine che i cittadini depositeranno in appositi contenitori, verranno destinate ad enti caritatevoli che operano sul territorio di Macerata e provincia che assistono persone in stato di disagio economico e sociale che non hanno la possibilità di acquistare i medicinali, spesso anche quelli con prescrizione medica. Si tratta di un progetto pilota denominato “Recupero farmaci validi non scaduti” che prederà il grazie alla Fondazione Banco Farmaceutico onlus in collaborazione con i Comuni di Civitanova Marche e di Morrovalle, di Federfarma Macerata, dell’Ordine dei Farmacisti di Macerata, con il sostegno del Rotary Club di Civitanova Marche. I farmaci raccolti saranno destinati alla A.S.P. Opera Pia “Antonio Gatti” di Montecosaro in provincia di Macerata. Inialmente, essendo in fase sperimentale, il progetto coinvolgerà tre farmacie: la Farmacia Comunale di Morrovalle in via Sandro Pertini 30, laFarmacia Comunale 3 di Civitanova Marche in via Almirante, 6 e Farmacia Comunale 5 di Civitanova Marche in via Federico Ginocchi.Sindaco Corvatta, da quanto tempo state mettendo a punto questa importante iniziativa e come si articolerà? “Dopo due anni di lavoro e di incontri, diventa operativo nella nostra città il progetto del banco farmaceutico; un'iniziativa che dimostra che non si vuole subire la crisi e il taglio di risorse nella sanità, ma si vuole collaborare per realizzare una sanità migliore. Grazie ai comuni di Civitanova, Morrovalle e alla collaborazione del Rotary e Ordine Farmacisti e Federfarma, la Regione Marche può fregiarsi di uno strumento di civiltà, che unisce il risparmio al concetto solidaristico di fondo. Grazie a chi ha aderito e in anticipo ai cittadini che materialmente doneranno i farmaci al farmacista che poi li vaglierà e utilizzerà per l'ente di riposo di Montecosaro che ospita 52 anziani”.Naturalmente tutti i soggetti interessati si augurano che questo progetto di recupero farmaci validi e non scaduti, già attivo a Milano, Torino, Varese, Rimini, Mantova e Monza-Brianza che ha permesso di raccogliere un totale di 133.000 (centotrentatremila) confezioni per un valore di oltre 1.700.000 ( un milione e settecentomila) euro, possa essere esteso al più presto anche ad altre farmacie.Pierluigi Monteverde, delegato territoriale di Banco Farmaceutico a Macerata, perchè è un progetto che può dare un grande aiuto ai cittadini? "È un progetto importante, perché oltre a rispondere ancora meglio al bisogno degli enti assistenziali, è un valido strumento per evitare dispendi di risorse e rendere i cittadini parte attiva di un processo virtuoso. Ci auguriamo di poter estendere la raccolta anche ad altre città della provincia".Comprensibilmente soddisfatto anche il sindaco di Morrovalle, Stefano Montemarani. "E' uno strumento importante, ma solo un primo passo - ha detto il primo cittadino di Morovalle - ora occorre sensibilizzare i cittadini e far conoscere l'iniziativa che inizierà dal 12 ottobre nelle farmacie. Siamo lieti che il comune di Morrovalle sia parte di questo progetto".Un dato su tutti: solo nel 2015 i 27 centri di aiuto presenti a Macerata e provincia, quali, Perigeo Ong, varie Caritas diocesane della provincia, Fondazione di Culto e Religione Vaticano II e diverse A.S.P., hanno fatto richiesta alla Fondazione Banco Farmaceutico di oltre 6.530 confezioni di medicinali. Nella regione Marche il fabbisogno del 2015 è stato di 16.483 farmaci, e con la Giornata di Raccolta di febbraio si è riusciti a rispondere con 10.200 confezioni. Alla presentazione sono intervenuti: Giuseppe Centanni, medico gen. e socio Rotary; Damiano Morettini, Rotary club Civitanova Marche; Pierluigi Monteverde delegato Provincia Macerata Banco farmaceutico; Tommaso Claudio Corvatta sindaco Civitanova Marche; Stefano Montemarani sindaco Morrovalle; Amir Ahmadi presidente Rotary club Civitanova; Giancarlo Cognigni, assistente governatore Rotary internazionale.
E’ già tornata al lavoro una delle guardie giurate che si trovava all’interno del portavalori assalito ieri da una banda di criminali: “ Sì, ho ripreso subito a lavorare perché non voglio farmi intimorire da ciò che è successo ieri, vorrei lasciarmi questa storia alle spalle e ritrovare la tranquillità” afferma il vigilante della Fitist Security. Decine di colpi dai kalashnikov e da un fucile a canne mozze: queste le armi usate dai banditi per fermare il furgone portavalori. Un’azione avvenuta verso le 17 di ieri, lungo il tratto autostradale tra Loreto e Porto Recanati dell’A14 in direzione Sud. Prima di assalire il furgone, i malviventi, che si trovavano all’interno di una Lancia Delta, hanno obbligato un camionista a posizionare il camion trasversalmente per bloccare il traffico che sopraggiungeva, poi hanno ordinato con le armi ai proprietari delle varie vetture che si erano fermate per il camion posto di traverso di farsi consegnare le chiavi per evitare che potessero ripartire.In seguito, i banditi, hanno continuato la loro corsa a bordo di alcune auto, presumibilmente rubate, per raggiungere il portavalori, mentre uno dei malviventi era all’interno di un secondo camion rubato. Raggiunto il portavalori, i criminali hanno gettato sull'asfalto delle bande chiodate costruite con dei paletti di ferro che hanno letteralmente squarciato le gomme anteriori del portavalori, per poi bloccare il furgone di scorta a colpi di mitra.Il racconto di uno dei vigilantes all'interno del portavalori è drammatico. Queste le parole dell'uomo, di cui omettiamo per motivi di sicurezza e per sua espressa volontà le generalità.“Ero sulla prima corsia di destra dell’autostrada, quando ad un certo punto si è affiancata una macchina e dal finestrino ho visto sbucare un uomo incappucciato che ha sparato alle gomme del furgone portavalori che stavo guidando, intimandomi di fermarmi. Il mio primo pensiero è stato quello di proteggere il portavalori, io e i miei colleghi quindi, abbiamo subito cercato di chiamare i soccorsi, ma il nostro tentativo è stato vano perchè i cellulari non avevano campo e il Gps del furgone non era stranamente scattato, credo perchè i banditi abbiano utilizzato degli apparecchi per schermare la zona nella quale stavano agendo. I soccorsi, infatti, sono arrivati in ritardo e noi impossibilati nel fare qualsiasi cosa, ci siamo abbassati sperando che tutto ciò sarebbe finito presto. Uno dei miei colleghi è rimasto ferito per l'impatto dovuto all'arresto del mezzo, infatti è stato soccorso quasi un'ora dopo dell'accaduto" spiega la guardia giurata.L'allarme è scattato solamente intorno alle 18 e 10, ora in cui il luogo è stato raggiunto dalle volanti di Polizia e Carabinieri e dalle ambulanze del 118. La banda, quindi, ha avuto tutto il tempo a disposizione per prelevare una cassetta di sicurezza e due sacchi per un totale di circa 5 milioni di euro per poi scappare a piedi tramite vie traverse."Sicuramente credo che l'azione sia stata svolta da una decina di persone, ma non sono riuscito a vederle in volto perchè erano coperti. Siamo stati assaliti da sentimenti di paura e terrore, però siamo stati in grado di mantenere la calma. La cosa fondamentale è che nessuno di noi abbia perso la vita" conclude così, il vigilante della First Security che per più di un'ora è stato protagonista di una scena vista tante volte al cinema o in tv, ma che in questo caso era drammaticamente reale.Le ricerche dei malviventi proseguono senza sosta, ma per ora non ci sono tracce che possano ricondurre al loro nascondiglio. Dalla dinamica dell'agguato, ad agire potrebbe essere stata una banda di professionisti ex militari o paramilitari, perfettamente addestrata e capace di mettere a segno un colpo da milioni di euro. Tutto il piano, architettato e studiato certamente da tempo, ha funzionato alla perfezione e nessuno si è fatto male seriamente. Qualcuno ha probabilmente indirizzato le mosse della banda che conosceva alla perfezione orari, percorso e modalità di movimento dei furgoni portavalori, oltre al particolare non indifferente che l'ingente quantitativo di denaro trasportato ieri pomeriggio era destinato al pagamento delle pensioni in vista del primo giorno del mese.
Movimentata ancor prima dell'inizio è stata la riunione prevista a Palazzo Volpini tra l'assessore regionale alla difesa della costa Angelo Sciapichetti e il comune di Porto Recanati, in programma oggi alle 13 ma posticipata alle 14.30, causa una scossa di terremoto avvertita nell'Anconetano. Il tavolo tecnico dell'incontro si è svolto tra il segretario generale di Porto Recanati Francesco Massi, il geometra comunale Daniele Re, appunto l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, e l'ingegnere regionale Mario Pompei. A quanto riferito dopo la riunione, c'è un progetto concreto che prevederebbe 3 km di scogliere che dovrebbero partire da Porto Recanati sud fino alla zona del Pilocco a Potenza Picena. Ci sono i soldi e le risorse per questo progetto. Mancherebbe solo qualcosa sotto l'aspetto burocratico ma l'assessore regionale si starebbe prodigando in tutti i modi per accelerare i tempi. Ovviamente il progetto andrà in appalto non prima di questo inverno, si stima attorno alla primavera 2016. Parliamo, dunque, di un'operazione di 15-16 milioni, 4 dei quali forniti dalle ferrovie di stato, oltre a 2-3 da parte della regione. Tra l'altro risulterebbe l'unico progetto di scogliera finanziata dalla Regione. Discorso diverso per la zona del centro: i soldi non ci sono, e si parla, allora, di opere di risollevamento degli scogli esistenti dal fondo marino e quindi facendoli riemergere con una gru per riallinearli. Simile, anche qui, la risoluzione per la parte nord di Porto Recanati: le risorse economiche non ci sono, allora si prevedono opere di ripascimento usando di nuovo i pennelli, nella speranza che sortiscano effetti migliori. E si parla di un intervento con la compartecipazione di privati, comune e regione. I soldi potrebbero essere quelli stanziati dall'Unione Europea e dividerebbero la spesa al 50% supportata dalla regione e l'altro 50% pagata invece dal comune e dai privati.
Hanno svuotato con molta destrezza la cassa di una gelateria, “Nonno Ferruccio” sul lungomare, e poi con la modesta somma rubata, circa 100 euro, pensavano di giocarci una schedina. Ma un passante ha notato i movimenti sospetti di questa comitiva di minori, ed ha subito allertato i carabinieri. I baby-ladri sono tutti finiti in caserma per gli accertamenti del caso e segnalati al magistrato del Tribunale dei minori per la valutazione dell'atto criminoso.
Si svolgeranno domani venerdì 2 ottobre alle ore 9.30, nella chiesa parrocchiale di Colmurano, i funerali di Ermanno Sperandini, detto "Sauro", il 69enne che ha perso la vita in un banale quanto tremendo incidente domestico.Sperandini, idraulico in pensione, stava aiutando la famiglia di un suo carissimo amico gravemente malato a trasportare in casa i presidi sanitari utili a migliorare la qualità della vita dell’uomo e mentre era intento a trasportare le sponde del letto sulle scale che dal piano terra portano al primo piano dell’abitazione dell’amico in via Carso, ha improvvisamente perso l’equilibrio, cadendo all’indietro e battendo violentemente la testa morendo sul colpo.Amici e familiari lo ricordano come una persona sempre pronta ad aiutare il prossimo.
Una guardia giurata che era alla guida di un furgone portavalori della Fitist sarebbe rimasta ferita nel corso di un conflitto a fuoco che si è scatenato poco dopo le 18 di oggi sull'autostrada A14, nel territorio di Camerano, fra gli svincoli di Ancona Sud e Porto Recanati.Il furgone è stato assaltato da una banda di malviventi che prima ha disseminato la sede stradale con grossi chiodi, facendo così fermare il traffico. I banditi, pare fossero tre uomini con il volto travisato anche se il loro numero è ancora incerto, hanno poi strappato le chiavi dal cruscotto e hanno dato fuoco alle auto con cui loro stessi erano arrivati, mettendo di traverso in mezzo alla strada dei grossi rotoli di filo spinato, attendendo l'imminente arrivo del camion portavalori. Il mezzo ha provato a sfondare la barriera, ma di fronte a due tir in mezzo alla carreggiata, si è dovuto fermare e a quel punto i malviventi lo hanno assaltato. Le guardie giurate all'interno del portavalori hanno cercato di difendersi ed è scaturito un conflitto a fuoco dove il vigilante che era al volante del mezzo sarebbe stato colpito dai proiettili dei banditi che sono riusciti a scappare con un bottino ancora da quantificare.Il traffico lungo quel tratto della A14 risulta ancora bloccato.(FOTO GUIDO PICCHIO - RIPRODUZIONE RISERVATA)
ULTIM'ORA - Conflitto a fuoco lungo l'autostrada A14 fra Ancona Sud e Porto Recanati, in direzione sud, fra una banda di malviventi un vigilante di un camion portavalori. I fatti si sarebbero verificati pochi minuti fa. Dalle ultime notizie si è appreso che nella sparatoria sarebbe rimasta uccisa una persona. Sul posto le forze dell'ordine. Si stanno formando lunghe code in entrambe le direzioni di marcia(FOTO GUIDO PICCHIO - VIETATA LA RIPRODUZIONE) (LE FOTO CHE CI STANNO INVIANDO I NOSTRI LETTORI)
Tragedia nel pomeriggio di oggi a Loro Piceno, dove un pensionato di Colmurano, Ermanno Sperandini, ha perso la vita in un banale quanto tremendo incidente domestico. Sperandini, 69 anni, vedovo, stava aiutando la famiglia di un suo carissimo amico gravemente malato a trasportare in casa i presidi sanitari utili a migliorare la qualità della vita dell'uomo.Mentre era intento a trasportare le sponde del letto sulle scale che dal piano terra portano al primo piano dell'abitazione dell'amico in via Carso, ha improvvisamente perso l'equilibrio, cadendo all'indietro e battendo violentemente la testa. Sperandini è morto sul colpo.Nessuno ha assistito in prima persona alla scena. Il rumore provocato dalle sponde del letto ha richiamato l'attenzione delle persone che erano in casa. Di fronte a loro si è presentata una scena tremenda: Ermanno Sperandini giaceva ormai privo di vita in fondo alle scale. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi, ma quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso del pensionato.Per i rilievi di rito, sono stati chiamati anche i carabinieri della Stazione di Loro Piceno che, confermata l'accidentalità dell'evento, hanno disposto la restituzione della salma dello sfortunato pensionato ai familiari.
All'ultimo secondo il Comune ha deciso di “graziare” la Lega Navale di Porto Recanati, sita in viale Scarfiotti nella zona di Scossicci, ma di proprietà della Santa Casa. La decisione è stata presa dal segretario generale Francesco Massi che, con un'ordinanza, ha sospeso gli effetti delle due ordinanze precedenti, datate 15 luglio e 11 agosto. Ambedue, indirizzate al presidente ad interim Massimo Santolini, ordinavano la demolizione dei manufatti abusivi propri della Lega Navale che consistevano in: una piattaforma prefabbricata dove poggiavano gli uffici, un'altra piattaforma prefabbricata dove erano presenti i bagni, una torre faro e una gru per caricare le barche. Ieri, invece, alla vigilia dell'esecuzione dell'ordinanza, fissata appunto per il 30 settembre, è stato improvvisamente congelato ogni provvedimento, rimandando il tutto “fino alla completa definizione del procedimento avente per oggetto il permesso di costruire in sanatoria per l'installazione anticipata temporanea di prefabbricati per la base nautica della Lega Navale”. Risulterebbe, infatti, che il 18 settembre il legale di Santolini, Francesca Risito, si fosse recata in Comune per registrare un'istanza avente il fine di ottenere il permesso per costruire in sanatoria. Per adesso sembrerebbe che a Palazzo Volpini si stia “verificando i contenuti e chiedendo documentazione integrativa”. Lega Navale che è quindi, per ora, salva.
Avrebbe assunto oppiacei il 26enne matelicese Antonio Tuoro, studente universitario e operaio, trovato morto dalla mamma nel suo letto lunedì mattina. E' quanto sarebbe emerso dall'esame tossicologico nel corso dell'autopsia eseguita questa mattina all'obitorio dell'ospedale di Camerino dal medico legale Antonio Tombolini dell’Asur di Ancona, che per il resto non ha rilevato alcuna lesione sul corpo del giovane, che godeva di ottima salute. Per capire se altri agenti hanno contribuito al malore fatale insieme all'assunzione di oppiacei, bisognerà attendere gli esami delle altre analisi richieste. Dopo la restituzione del corpo ai familiari, è stata allestita la camera ardente presso la camera mortuaria di Camerino. Il funerale è previsto per domani alle ore 15 nella chiesa di regina Pacis a Matelica, nel quartiere dove viveva con i suoi.
E' andato alle Poste di Porto Recanati per fare bancomat quando si è accorto improvvisamente che qualcosa non andava. Un apparecchio elettronico, infatti, era stato posizionato sopra la tastiera dello sportello, pronto a memorizzare i codici dei clienti e, quindi, a clonare le carte. L'uomo fortunatamente se ne è avveduto e ha avvertito il personale delle Poste. Sul posto, in breve, sono intervenuti i carabinieri. I militari, dopo aver smontato la macchina, hanno trovato il suddetto apparecchio elettronico, più propriamente chiamato skimmer, con all'interno la scheda che conteneva tutti i codici delle persone che sino a quel momento avevano fatto bancomat. L'intervento dei carabinieri e il sequestro dell'apparecchio ha fatto sì che la clonazione non giungesse all'ultimo atto. Sono in corso degli accertamenti per controllare che nessuno dei clienti del bancomat abbia subito prelievi di denaro indesiderati o fatto acquisti non autorizzati. Si pensa che dispositivo possa essere stato posizionato dai malviventi durante il week end.
Nel tardo pomeriggio di ieri i carabinieri di Osimo, insieme ai colleghi di Potenza Picena, Porto Recanati e Civitanova, hanno arrestato un latitante albanese e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria due suoi presunti complici. Il latitante, un 30enne residente a Porto Potenza, è stato arrestato vicino all'ospedale di Civitanova Marche. L'uomo era colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli per sfruttamento della prostituzione. Il servizio svolto dai carabinieri era finalizzato al contrasto dello spaccio di droga in riviera, tra Sirolo, Numana e Porto Recanati dove, secondo gli inquirenti, il pusher spacciava cocaina. All'interno dell'abitazione del latitante, le forze dell'ordine hanno trovato altre due persone, il fratello del 30enne e un altro pregiudicato entrambi albanesi, intenti a riordinare l'appartamento. I militari hanno sequestrato i 190 grammi di cocaina trovati in casa e destinati allo spaccio. I due sono stati sottoposti, quindi, a fermo di polizia giudiziaria per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Seimilaquattrocento euro, sequestrati, 37 persone denunciate, oltre a carte di credito, carte da gioco, appunti sui conti delle giocate a "Concia". E' il risultato del blitz congiunto tra gli uomini della squadra mobile di Ancona, in collaborazione con i commissariati di Macerata e Civitanova Marche, avvenuto alle prime ore di oggi in una bisca clandestina a Civitanova Marche. Alla vista degli uomini in divisa alcuni giocatori d'azzardo hanno cercato di disfarsi delle prove a loro carico. C'è chi ha provato la fuga, chi ha gettato dalla finestra il contante, circa 400 euro, che però è stato prontamente recuperato dagli uomini della mobile. Non è la prima volta, nè sarà l'ultima, che la polizia fa irruzione in presunti circoli culturali dietro ai quali si nascondono veri e propri casinò.
Alcuni tentativi di furto sono stati registrati la notte scorsa in via Aldo Moro a Pollenza.Ignoti malviventi hanno forzato le serrature di alcuni garage e sono penetrati all'interno, cercando successivamente anche di entrare nelle abitazioni soprastanti.I ladri avevano appena iniziato a scassinare le porte d'ingresso, quando il cane che si trova in una casa vicina ha iniziato ad abbaiare, mettendo in fuga i malviventi prima che riuscissero ad entrare nelle abitazioni prese di mira.I residenti, svegliati dal cane, si sono alzati per vedere cosa stesse accadendo e si sono accorti del tentativo di effrazione alle porte delle loro case. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i carabinieri della locale Stazione che stanno svolgendo le indagini.(FOTO SI.SA.)
Mentre una piccola mareggiata nella notte tra domenica e lunedì ha fatto nuovi danni alla già tartassata costa di Porto Recanati, precisamente nella zona del Lido delle Nazioni, sembra che i tempi per l'intervento di riqualificazione della costa, da parte della Regione, stiano diventando più celeri. Dopo i primi 300.000 euro spesi invano per le opere di ripascimento della spiaggia di Porto Recanati e dimostratisi inutili, come sono stati purtroppo i pannelli installati nel mare di Scossicci, spazzati via alla prima mareggiata, ora sembra che gli organi regionali preposti si stiano muovendo verso un piano più concreto. Soprattutto, adesso, che ci stiamo avvicinando al periodo delle mareggiate che durerà fino a maggio. Nella giornata di domani l'assessore regionale alla difesa della costa Angelo Sciapichetti si incontrerà col commissario prefettizio Mauro Passerotti per vagliare al meglio la questione tecnica e accelerare i tempi di realizzazione dell'opera stessa.
Ennesimo caso di autovettura in fiamme a Civitanova Marche. Alle prime luci dell'alba, intorno alle 5.20, il fuoco ha preso a divampare dal cofano di una Renault Scenic, alimentata a diesel e parcheggiata in via Garibaldi, dove risiede il proprietario dell'auto, all'attezza del Barumba Caffè. Le fiamme, hanno danneggiato anche due vetture parcheggiate vicino alla Renaul Scenic e la vetrina di un negozio. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi di rito, le cause dell'incendio sono ancora da valutare.
Ancora una truffa ai danni di una persona anziana. L'ennesimo episodio si è registrato ieri nell'abitazione di una pensionata maceratese. Erano le 16 e 30 circa, quando una donna sulla quarantina, distinta e ben vestita, ha bussato all'ingresso principale dell'appartamento di E.B, 82enne residente in via Mameli a Macerata. La donna, avrebbe chiesto all'anziana qualche vestito o mobile usato. Approfittando della buona fede della signora, la truffatrice è riuscita a farsi aprire la porta e ad entrare nell'appartamento, tanto che l'intera conversazione si è svolta all'interno dei locali dell'abitazione. Secondo quanto raccontato dalla vittima, mentre le due stavano parlando, una seconda persona si sarebbe intrufolata nell'appartamento, per poi dirigersi verso la camera da letto della malcapitata, facendo man bassa di alcuni gioielli e banconote che erano custodite in un comodino. Questa seconda persona, poi, mentre la complice distraeva l'anziana, si è dileguata con soldi e monili. La vittima si è accorta dell'accaduto solo quando entrambi i truffatori ormai erano spariti e ha dato l'allarme, anche se dei due ormai non c'era più nessuna traccia. Il bottino complessivo ammonta a circa 3.500 euro. Sono in corso le indagini da parte delle forze dell'ordine che, sulla base della descrizione fornita dalla vittima, stanno cercando di identificare i truffatori.
Ieri pomeriggio un appartamento in ristrutturazione di via Fratelli Pianesi a Macerata, è stato teatro di un furto, messo a segno ai danni di un muratore. Intorno alle 15, M. S., 56enne maceratese, si è recato nel garage corrispondente all'abitazione che stava restaurando, per prendere del materiale da lavoro. Arrivato sul posto, l'uomo si è accorto che alcuni dei suoi oggetti personali, che era solito lasciare nell'autorimessa, erano stati messi a soqquadro da ignoti, mentre altri erano spariti. Fra gli effetti prelevati, c'era anche un marsupio di colore verde contenente un cellulare e denaro contante per circa 100 euro complessivi. La vittima, ha subito denunciato il fatto alle autorità competenti che stanno indagando per rintracciare gli artefici del furto.
Investimento questa sera, poco prima delle 20, in via Indipendenza a Macerata.Una signora è stata investita da un furgone che non è riuscito ad evitarla mentre stava attraversando la strada all'altezza delle strisce pedonali. Immediati i soccorsi, anche se la donna, fortunatamente, è rimasta sempre vigile. Trasportata all'ospedale di Macerata, le sue condizioni non sarebbero preoccupanti.Sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti i carabinieri.(FOTO SI.SA.)