Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto, su proposta della Banca d'Italia, la proroga di due mesi della procedura di amministrazione straordinaria per Medioleasing spa (gruppo Banca delle Marche), commissariata dal 4 febbraio 2014. Si attende a breve la proroga, sempre di due mesi, del commissariamento della capogruppo Banca Marche, al termine dei due anni di amministrazione straordinaria cominciati il 13 ottobre 2013.
Disavventura per una dottoressa maceratese, derubata da alcuni malviventi mentre era in servizio a Macerata. La donna si è accorta, infatti, di aver perso la propria borsa professionale di colore nero. Dopo aver fatto un controllo sia all'interno del suo studio che all'interno della sua autovettura, che però hanno avuto esito negativo, ha pensato che l'oggetto smarrito poteva trovarsi presso le abitazioni dei pazienti visitati durante la giornata, ma anche questa volta senza nessun risultato positivo. A fronte di questo, la dottoressa si è resa conto di essere stata vittima di un furto e ha avvisato immediatamente le forze dell'ordine. All'interno della borsa, non c'erano soldi nè carte di credito ma solo oggetti professionali: timbro medico, un ricettario del sistema sanitario nazionale, un ricettario bianco con fogli intestati e vari medicinali. Al di là del valore economico, quindi, la preoccupazione riguarda l'uso che i malviventi potrebbero fare del ricettario in bianco e della carta intestata della dottoressa.
Un anziano di Montecavallo, Angelo Zedditta di 83 anni, si trova ricoverato in prognosi riservata all'ospedale regionale di Torrette dopo essere stato vittima questa mattina di un incidente stradale. L'uomo era a bordo del suo fuoristrada e stava percorrendo una strada di montagna, quando in località Selvapiana di Montecavallo, ha perso il controllo del mezzo che prima è finito fuori strada e poi si è ribaltato. Nell'urto, l'uomo è stato scaraventato fuori dall'abitacolo. Non è escluso che l'incidente possa essere stato causato da un malore che ha colpito Zedditta mentre era alla guida.L'anziano, viste le gravi condizioni cui versava, è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Torrette ad Ancona, dove si trova ricoverato con varie fratture, ma non dovrebbe correre pericolo di vita.Sul posto, per i rilievi di rito, la polizia stradale di Porto Recanati.
Doppio intervento nella giornata di ieri da parte dei Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Camerino e della Stazione di Matelica, che hanno proceduto a denunciare a piede libero due persone in relazione ad altrettanti furti commessi nel supermercato "Lidl" di Matelica. Nel corso della mattinata, infatti, sono stati prima i militari della locale Stazione ad intervenire presso il supermercato in seguito alla segnalazione dei gestori del punto vendita dove hanno subito individuato una donna di nazionalità ucraina, B.K. 60enne badante, che poco prima si era impossessata di profumi e cosmetici per un valore di circa 100 euro, tentando di aggirare il sistema antitaccheggio. Nel pomeriggio, invece, è stata l’autoradio del Nucleo Operativo e Radiomobile a raggiungere lo stesso esercizio commerciale e ad identificare un operaio del luogo, P.F. 35enne, che si era impadronito di materiale elettrico e di un teleobiettivo per un valore di circa 80 euro. In entrambi i casi, le loro azioni non sono sfuggite al controllo dei gestori che, vista la situazione, hanno dato l’allarme. A seguito dell’intervento dei Carabinieri, la donna e l’uomo sono stati denunciati per furto aggravato. La refurtiva completamente recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.
Il Comitato Porto Recanati Nord non ci sta, e dopo l'incontro dell'assessore regionale alla difesa della costa Angelo Sciapichetti con il Comune, dove si è concordato un intervento a Porto Recanati sud con tre km di scogliera e nessun progetto concreto invece per Porto Recanati centro e nord, ecco che passa al contrattacco: “Per ora ci sono 15 milioni di euro (finanziati dalla Regione, dalla Comunità Europea e dalle Ferrovie dello Stato) per lavori che dovrebbero partire nella prossima primavera per difendere la ferrovia (e quindi anche la costa) in un tratto di tre chilometri che va da Porto Recanati Sud a Fosso Pilocco di Porto Potenza Picena. Ma non ce sono per Porto Recanati Nord”. Eloquente è il loro pensiero su come si stia comportando la Regione nei confronti di Scossicci: “Come dire: non 'due pesi e due misure', ma 'un solo peso e nessuna misura' per due figli di una stessa famiglia”, con l'amara disanima che per loro non c'è stato “nessun contributo dalla Regione e neppure dal Comune”. E in tutto questo non nascondono una certa amarezza: “Siamo rimasti senza parole. Eppure i problemi e i danni delle mareggiate, che da anni e anni sconvolgono sistematicamente il litorale sono ben noti alla Regione, che in questo campo rappresenta lo Stato in quanto ne ha la delega”. Eppure, sostiene il Comitato, una soluzione low cost ci sarebbe: “Ci si potrebbe limitare, in questo tratto, a prolungare i pennelli esistenti e a rafforzare le scogliere orizzontali, facendole emergere ad un’adeguata altezza”, aggiungendo che questo progetto verrà fatto noto “non solo all’assessore regionale, ma anche al Comune, senza aspettare progetti esaustivi che implichino interventi a lungo termine”. “Per il momento” - concludono nel loro comunicato scritto - “restiamo in attesa dell’incontro che il nostro Comitato avrà con il Commissario prefettizio comunale, anche per approfondire la proposta”.
Esercizi commerciali e ancora una scuola: non si ferma l'ondata di furti e tentati furti che ormai da tempo affligge Macerata e i Comuni della provincia.Durante la notte fra sabato e domenica scorsi il negozio di musica e dischi "Pietroni Dischi" in via Antonio Gramsci a Macerata, è stato teatro di un furto da parte di malviventi. I soliti ignoti, dopo aver rotto la porta d'ingresso del negozio, si sono intrufolati al suo interno, facendo man bassa del denaro contenuto nel registratore di cassa. I proprietari, si sono accorti dell'accaduto solamente ieri sera, considerato il giorno di chiusura domenicale del negozio, e hanno immediatamente avvertito le forze dell'ordine che stanno indagando per dare un volto ai responsabili del gesto. Ennesimo episodio da aggiungere all'ondata di furti che stanno accadendo nel maceratese, quello della notte scorsa, quando i malviventi hanno preso nuovamente di mira l'istituto scolastico "Dante Alighieri". I ladri sono entrati nella scuola dopo aver forzato una porta antipanico dell'edificio e hanno prelevato del contante contenuto dentro i distributori di snack e merendine, per un totale di circa 60 euro, oltre ai danneggiamenti ai distributori automatici di merendine e bevande.Sempre la notte scorsa, i malviventi hanno cercato di penetrare nell'ufficio di lavoro "Adecco", nell'agenzia San Paolo Invest e nell'agenzia di viaggi Vagamond Voyage: hanno forzato le serrature d'ingresso di tutti tutti e tre gli edifici, senza riuscire ad entrare.Infine, è stato denunciato il furto nel negozio di sigarette elettroniche di corso della Repubblica, dove i banditi sono entrati nell'esercizio commerciale prelevando qualche moneta che era rimasta nel registratore di cassa e causando danni alla porta d'ingresso.
Sono stati fissati per le 15 di domani, nella chiesa del Santissimo Salvatore a Sant'Angelo in Pontano, i funerali di Fausto Pierangeli, l'animatore di 25 anni, improvvisamente scomparso ieri mattina, colpito da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Il giovane era in compagnia di alcuni amici in contrada San Costanzo di San Ginesio e insieme stavano facendo un giro a piedi all'interno di un vigneto, quando Fausto si è sentito male ed è morto sotto i loro occhi. L'ispezione cadaverica svolta sulla salma dello sfortunato giovane ha confermato il decesso per cause naturali.Fausto Pierangeli lascia i genitori Fabio e Tania e i fratelli Cinthia e Mattia.
Sono riusciti a ripartire intorno alle 15.20 di questo pomeriggio i 560 marchigiani bloccati in uno dei treni bianchi di ritorno da Lourdes a causa della devastante alluvione che ha colpito la Costa Azzurra. Momenti tremendi, ma fortunatamente, a parte i comprensibili e inevitabili disagi che comunque sono stati attenuati da una organizzazione perfetta, tutto si è risolto per il meglio, con un ritardo di circa 24 ore sulla tabella di marcia. Il treno bianco era partito ieri mattina alle 9 e 18 dalla stazione di Lourdes dopo il Pellegrinaggio Nazionale Unitalsi diretto ad Ancona. L'arrivo era previsto per questa mattina. Tra i 560 marchigiani presenti sul treno, 27 sono persone malate che vengono trasportate con l'aiuto di una barella.Secondo il racconto dei presenti, ad evitare che i treni si trovassero nel mezzo dell'alluvione, con conseguenze difficilmente prevedibili, è stato il ritardo di oltre un'ora e mezza che avevano accumulato durante il tragitto verso l'Italia. Se la tabella di marcia fosse stata rispettata, sarebbe stato il caos. Invece, grazie al ritardo, il convoglio si è fermato poco prima di arrivare a Cannes, a pochi chilometri da dove si è scatenato il disastro.L'arrivo a Civitanova dei circa 60 maceratesi che hanno partecipato al pellegrinaggio è previsto per la giornata di domani.(Nelle foto l'arrivo del treno a Ventimiglia)
Sono oltre 560 i pellegrini dell'Unitalsi Marche, dei quali una trentina del Maceratese, su uno dei treni bloccati in Costa Azzurra da un violento nubifragio, prima della stazione di Cannes. Del convoglio fa parte anche una vettura barellata con 27 malati. "Siamo bloccati qui dal tardo pomeriggio di ieri - racconta all'ANSA il presidente dell'Unitalsi marchigiana Giuseppe Pierantozzi -, e aspettiamo che la Sncf prenda decisioni sul da farsi. Per noi, non ci sono problemi - aggiunge - siamo attrezzati per i rifornimenti di cibo e medicinali e per tutto il resto. Ieri sono venuti i vigili del fuoco francesi per verificare le nostre necessità". Il gruppo marchigiano è il più numeroso che ha partecipato al pellegrinaggio nazionale dell'Unitalsi a Lourdes: oltre ai 560 a bordo del treno, il cui rientro ad Ancona era previsto per stamane, altri 220 pellegrini sono già rientrati in Italia con due aerei.A bordo del treno fermo a Cannes "il problema maggiore è quello igienico sanitario. Siamo realmente messi male, l'acqua in alcuni bagni delle carrozze è già finita, in altre sta finendo. E' una corsa contro il tempo e noi non ne abbiamo molto di autonomia". Lo ha affermato all'AGI il responsabile dell'Unitalsi delle Marche che, da ieri sera, è bloccato con malati e disabili a causa dell'alluvione che ha colpito la Costa azzurra e la regione francese delle Alpi Marittime. "Noi siamo sul treno dalle 22 di ieri sera - ha spiegato - Questa situazione non può perdurare, speriamo si modifichi qualcosa entro brevissimo. I malati stanno bene, però le persone hanno delle terapie per poco tempo quindi non può perdurare la situazione. Non ci hanno detto niente. Sappiamo solo che stanno valutando se farci tornare indietro per farci fare un percorso alternativo o farci andare avanti, ma non abbiamo notizie sulla sorte che ci aspetta".
Secondo Libero, Banca Marche potrebbe essere il primo caso di bail-in in Italia. Infatti, a partire dal prossimo primo gennaio entrerà in vigore il nuovo meccanismo di salvataggio degli istituti in difficoltà, che prevede l’esborso anche da parte dei privati (azionisti, obbligazionisti e correntisti sopra i 100mila euro), ma per chi ha dato fiducia negli anni passati alla banca con sede a Jesi il coinvolgimento diretto dovrebbe scattare in anticipo.Come scrive Giuliano Zulin "le decine di migliaia di correntisti-obbligazionisti, e in parte minore altre istituzioni bancarie e fondi, subiranno la conversione coatta dei loro bond subordinati in azioni. Azioni che negli ultimi mesi sono state penalizzate da una doppia svalutazione, decisa dai commissari che gestiscono la banca da quasi due anni e in scadenza a fine ottobre, e che potrebbero essere ulteriormente svalutate. In teoria gli obbligazionisti subordinati potrebbero vendere sul mercato i loro bond, ma basta dare un’occhiata all’andamento sul mercato dei titoli sotto osservazione: il prezzo è sceso dai 100 di partenza a quota 34-35. In ballo ci sono grosso modo 400 milioni di euro, un sacco di famiglie e indirettamente tutti i correntisti italiani. Perché, alla fine, per il salvataggio di Banca Marche servirà soprattutto l’intervento del Fondo di Tutela dei Depositi bancari, che raggruppa tutti gli altri gruppi italiani e che emetterà obbligazioni sul mercato proprio per ricapitalizzare - si parla di oltre un miliardo - per provare a risanare Banca Marche prima del gennaio 2016, quando tutto il bail-in sarà realtà e allora, non solo gli obbligazionisti subordinati, ma pure tutti i grandi correntisti, dovranno cedere parte del loro patrimonio per soccorrere un istituto finito in sofferenza per una gestione sotto inchiesta: gli avvocati dell’istituto commissariato hanno chiesto agli ex amministratori 282 milioni di danni".C'è da chiarire per quale motivo, se il bail-in partirà dal primo gennaio, nel caso di Banca Marche azionisti e obbligazionisti subordinati dovranno pagare subito. La spiegazione arriva sempre dall'articolo di Libero: "La definizione tecnica si chiama «burden sharing», contenuta anche nel vademecum di Banca d'Italia sulla nuova legge che disciplina i salvataggi bancari. Pagina 7 del documento, ultimo paragrafo. Ecco cosa c’è scritto: «In Italia la completa applicazione del bail-in è prevista solo a partire dal 2016; tuttavia, la svalutazione o la conversione delle azioni e dei crediti subordinati, fra cui gli strumenti di capitale, sarà applicabile già da quest’anno, quando essa sia necessaria per evitare un dissesto. Gli orientamenti sull’applicazione della disciplina sugli aiuti di Stato adottati nel 2013 dalla Commissione europea già prevedono la necessità di coinvolgere gli azionisti e i creditori subordinati prima di un eventuale supporto pubblico, attraverso la svalutazione o la conversione dei crediti in azioni, quale misura di burden-sharing necessaria per ritenere il sostegno pubblico compatibile con la disciplina sugli aiuti di Stato». La questione è questa: l’Antitrust europeo, che dovrà comunque dare il via libera all’ingresso del Fondo di Tutela dei Depositi bancari nel capitale di Banca Marche, sostiene che un intervento solo del Fondo potrebbe sottendere un aiuto di Stato. Vanno insomma chiamati in causa anche tutti i creditori subordinati. Di Banca Marche, ma non solo".Insomma, mai come oggi, per i risparmiatori di Banca Marche la situazione si fa sempre più complicata e difficile perchè il tempo stringe e non si intravedono ancora spiragli per una soluzione positiva della vicenda.
Scivola durante la scalata sulla parete di Gelagna Alta nel territorio di Serravalle di Chienti e si ferisce ad una gamba. Un rocciatore, Andrea Baldini, 41 anni, è rimasto in difficoltà durante l'arrampicata e bloccato per la ferita, ma salvato dalle corde di sicurezza, ha dato l'allarme. E' accaduto poco dopo le ore 11 di oggi e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Camerino e un'ambulanza del 118. Vista la zona impervia è stato soccorso da un elicottero e portato al Punto di Primo Intervento di Camerino. L'uomo è rimasto ferito ad una caviglia, ma le sue condizioni non sono gravi.
Una donna, poco più che trentenne, residente nell'alto maceratese, si è allontanata qualche giorno fa dalla sua abitazione. I genitori, preoccupati, si sono rivolti ai carabinieri, ma sono stati pochi gli elementi forniti alle forze dell'ordine per riuscire a rintracciarla. La ragazza, aveva con sè pochi soldi ed era sprovvista di cellulare. Alla fine, la donna è stata rintracciata a casa di alcuni suoi conoscenti, nella provincia di Bari, ad Altamura, grazie alla collaborazione dei militari di quel comando e ad una paziente attività informativa tra la rete delle amicizie della scomparsa. Ora, la ragazza è tornata a casa, tra l'affetto dei suoi cari.
Sembra proprio che il 31enne Niki Piersanti, agli arresti domiciliari per scontare una pena di 1 anno e 4 mesi e già ben conosciuto dalle forze di polizia, ci sia ricascato. Dopo essere stato arrestato lo scorso mese di settembre per lo stesso motivo, oggi il giovane è finito nuovamente in manette per evasione dagli arresti domiciliari. I carabinieri, infatti, probabilmente anche grazier all'ausilio del braccialetto elettronico "in dotazione" al ragazzo dopo la prima evasione, lo hanno individuato a Macerata, in un orario nel quale avrebbe dovuto essere a casa, a San Ginesio. Piersanti gode del beneficio di poter uscire al mattino per andare al Sert di Macerata dove si trova in cura ma poi deve subito far rientro a San Ginesio. Oggi pomeriggio, invece, era ancora in giro per Macerata e per questo motivo è finito nuovamente in manette. In tribunale, domani mattina, è prevista l'udienza di convalida dell'arresto.
Profondo cordoglio anche in tutta la provincia di Macerata per la prematura scomparsa del professor Enrico Gentili. Laureato in psicologia all'università di Padova, è stato docente di psicologia e ha praticato l'attività di psicoterapeuta per tutta la vita.Gentili era nato a Montegiorgio dove ha sempre esercitato la professione di psicoterapeuta. A cavallo fra il 1987 e il 1988 è stato anche sindaco di Montegiorgio dove dal 1985 al 1987 ha ricoperto la carica di assessore alla Cultura e Istruzione. Fino al 1993 è stato docente di Psicologia e Pedagogia presso la scuola infermieri professionali di Fermo. Successivamente ha lavorato come libero professionista e come consulente supervisore del Centro di Pronta accoglienza familiare per infanzia abbandonata della Comunità di Capodarco. Appassionato di musica, in passato si è cimentato anche come cantautore. Ha collaborato con Radio Aut curando una trasmissione di psicologia. Alcuni suoi lavori letterari sono apparsi sulle riviste "Il Loggiato" e "Il Melograno". Nel 1992 ha pubblicato la raccolta di poesie "Nuvole Americane" e, nel 2007, il romanzo "Maiali nella nebbia", che ha riscosso grande successo di pubblico. Per questo romanzo è stato intervistato da radio e tv locali, dalla rubrica letteraria del Tg3 Marche e dalla trasmissione di Radio 2 Rai "L'altro lato". Il romanzo è stato letto a puntate su Radio Aut. Nel dicembre 2009 pubblica il suo secondo romanzo, "Sul ciglio dell'acqua".Alla famiglia del professor Gentili sentite condoglianze anche dalla redazione di Picchio News.
Ladri nuovamente in azione la notte scorsa a Macerata. Ignoti malviventi si sono introdotti nei locali del ristorante Da Rosa, dopo aver forzato la porta d'ingresso. Una volta dentro, non hanno perso tempo nel forzare il registratore di cassa: se lo sono direttamente portati via, insieme al denaro contenuto all'interno pari a qualche centinaio di euro.Inoltre, per festeggiare il colpo, hanno preso anche diverse bottiglie di liquori. Il furto è stato scoperto questa mattina, al momento di riaprire l'attività commerciale, dai titolari che hanno subito avvertito i carabinieri. Le indagini sono in corso.
Un cittadino polacco senza fissa dimora di 46 anni, G.Z., è stato sottoposto questa mattina a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri della Compagnia di Macerata, in quanto ritenuto responsabile di una tentata rapina ai danni di un ristoratore di Apiro.I fatti si sono verificati l'altra sera, quando all'interno del ristorante si è presentato un uomo disarmato, con il volto travisato, che ha intimato al titolare di consegnargli l'incasso. La pronta e coraggiosa reazione del ristoratore ha fatto scaturire una breve colluttazione, durante la quale lo stesso ristoratore è rimasto leggermente ferito. Anche la zia dell'uomo di 89 anni era stata colpita con una sedia dal malvivente. Il rapinatore, comunque, era riuscito a scappare senza però essere riuscito a rubare nullaLa testimonianza e la descrizione fatta dal ristoratore di Apiro, hanno consentito ai carabinieri della locale Stazione di risalire a G.Z., che da qualche tempo gravitava in zona. Le ricerche dell'uomo sono subito partite e, con una rapida azione investigativa, i militari di Apiro, insieme ai colleghi di Cingoli, stamattina hanno individuato il rapinatore mentre stava cercando di allontanarsi a bordo di mezzi pubblici.Il polacco ora dovrà rispondere di tentata rapina aggravata davanti alla procura di Macerata che dirige le indagini.
Tre malviventi incappucciati hanno assalito una tabaccheria del centro di Mogliano, in via Roma. Due dei tre rapinatori erano armati di pistole e hanno minacciato il titolare del tabacchi puntandogli una delle armi alla gola. I banditi, successivamente sono scappati sparando alcuni colpi in aria, portando con loro un cassetto contenente del denaro ancora da quantificare. L'auto usata per la fuga era stata rubata nei giorni scorsi a Morrovalle. Sul posto i carabinieri che indagano per dare un volto ai banditi.
Un drammatico incidente è avvenuto stanotte al River Village di Porto Recanati. Da quanto si è appreso, un ragazzo pakistano di 31 anni, Assan Tayyab, residente al primo piano del condominio, nel tentativo di sfuggire ai controlli della polizia, si sarebbe lanciato da una finestra per poi morire infilzato in una recinzione. Stando ad una prima ricostruzione del caso, il giovane avrebbe raggiunto attraverso le scale condominiali il quarto piano, avrebbe poi aperto la finestra e nel tentativo di raggiungere il balcone è caduto nel vuoto. Quando gli agenti sono usciti dalla struttura, si sono trovati di fronte la tremenda scena con il corpo del giovane, ancora in vita, incastrato mortalmente in una sbarra verticale della recinzione sottostante. Sarebbe spirato infatti poco dopo, mentre il 118 lo aveva liberato dalla ringhiera. Il pakistano non aveva con sè documenti ma appena 20 euro, e sarebbe stato identificato grazie ad ulteriori accertamenti. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Civitanova Marche. Il corpo è stato portato all'obitorio dell'ospedale di Civitanova, in attesa che venga disposta l'autopsia.
Un'auto ha preso fuoco questa notte in via Verdi all'incrocio con via Spontini a Porto Recanati. Erano circa le 2 quando si è verificato l'incendio che sembrerebbe di natura dolosa. L'autovettura coinvolta è una Mercedes di proprietà di un 54enne originario di Brindisi che vive in quella via. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova Marche che hanno completato l'intervento in due ore. Sul luogo però, nonostante la sospetta natura dolosa dell'incendio, non sono stati trovati elementi di innesco. I vigili del fuoco hanno comunque segnalato l'episodio alla Procura della Repubblica. Anche i carabinieri di Porto Recanati hanno avviato le indagini.
Offrire vantaggi per la collettività e tutelare l'ambiente. Con questo scopo prenderà il via da lunedì 12 il progetto "Recuperio farmaci validi, non scaduti". Inizialmente la raccolta di farmaci non utlizzati ed integri inizierà presso alcune farmacie comunali di Civitanova e Morrovalle. Dopo l'attento esame dei farmacisti, le medicine che i cittadini depositeranno in appositi contenitori, verranno destinate ad enti caritatevoli che operano sul territorio di Macerata e provincia che assistono persone in stato di disagio economico e sociale che non hanno la possibilità di acquistare i medicinali, spesso anche quelli con prescrizione medica. Si tratta di un progetto pilota denominato “Recupero farmaci validi non scaduti” che prederà il grazie alla Fondazione Banco Farmaceutico onlus in collaborazione con i Comuni di Civitanova Marche e di Morrovalle, di Federfarma Macerata, dell’Ordine dei Farmacisti di Macerata, con il sostegno del Rotary Club di Civitanova Marche. I farmaci raccolti saranno destinati alla A.S.P. Opera Pia “Antonio Gatti” di Montecosaro in provincia di Macerata. Inialmente, essendo in fase sperimentale, il progetto coinvolgerà tre farmacie: la Farmacia Comunale di Morrovalle in via Sandro Pertini 30, laFarmacia Comunale 3 di Civitanova Marche in via Almirante, 6 e Farmacia Comunale 5 di Civitanova Marche in via Federico Ginocchi.Sindaco Corvatta, da quanto tempo state mettendo a punto questa importante iniziativa e come si articolerà? “Dopo due anni di lavoro e di incontri, diventa operativo nella nostra città il progetto del banco farmaceutico; un'iniziativa che dimostra che non si vuole subire la crisi e il taglio di risorse nella sanità, ma si vuole collaborare per realizzare una sanità migliore. Grazie ai comuni di Civitanova, Morrovalle e alla collaborazione del Rotary e Ordine Farmacisti e Federfarma, la Regione Marche può fregiarsi di uno strumento di civiltà, che unisce il risparmio al concetto solidaristico di fondo. Grazie a chi ha aderito e in anticipo ai cittadini che materialmente doneranno i farmaci al farmacista che poi li vaglierà e utilizzerà per l'ente di riposo di Montecosaro che ospita 52 anziani”.Naturalmente tutti i soggetti interessati si augurano che questo progetto di recupero farmaci validi e non scaduti, già attivo a Milano, Torino, Varese, Rimini, Mantova e Monza-Brianza che ha permesso di raccogliere un totale di 133.000 (centotrentatremila) confezioni per un valore di oltre 1.700.000 ( un milione e settecentomila) euro, possa essere esteso al più presto anche ad altre farmacie.Pierluigi Monteverde, delegato territoriale di Banco Farmaceutico a Macerata, perchè è un progetto che può dare un grande aiuto ai cittadini? "È un progetto importante, perché oltre a rispondere ancora meglio al bisogno degli enti assistenziali, è un valido strumento per evitare dispendi di risorse e rendere i cittadini parte attiva di un processo virtuoso. Ci auguriamo di poter estendere la raccolta anche ad altre città della provincia".Comprensibilmente soddisfatto anche il sindaco di Morrovalle, Stefano Montemarani. "E' uno strumento importante, ma solo un primo passo - ha detto il primo cittadino di Morovalle - ora occorre sensibilizzare i cittadini e far conoscere l'iniziativa che inizierà dal 12 ottobre nelle farmacie. Siamo lieti che il comune di Morrovalle sia parte di questo progetto".Un dato su tutti: solo nel 2015 i 27 centri di aiuto presenti a Macerata e provincia, quali, Perigeo Ong, varie Caritas diocesane della provincia, Fondazione di Culto e Religione Vaticano II e diverse A.S.P., hanno fatto richiesta alla Fondazione Banco Farmaceutico di oltre 6.530 confezioni di medicinali. Nella regione Marche il fabbisogno del 2015 è stato di 16.483 farmaci, e con la Giornata di Raccolta di febbraio si è riusciti a rispondere con 10.200 confezioni. Alla presentazione sono intervenuti: Giuseppe Centanni, medico gen. e socio Rotary; Damiano Morettini, Rotary club Civitanova Marche; Pierluigi Monteverde delegato Provincia Macerata Banco farmaceutico; Tommaso Claudio Corvatta sindaco Civitanova Marche; Stefano Montemarani sindaco Morrovalle; Amir Ahmadi presidente Rotary club Civitanova; Giancarlo Cognigni, assistente governatore Rotary internazionale.