Cronaca

Uomo colto da malore mentre è al telefono davanti alla stazione di Civitanova

Uomo colto da malore mentre è al telefono davanti alla stazione di Civitanova

Momenti di apprensione questo pomeriggio a Civitanova, dove un uomo è stato improvvisamente colpito da un malore.L'uomo, un cittadino marocchino di 30 anni, era impegnato in una conversazione telefonica nel piazzale antistante la stazione, quando si è sentito male e si è accasciato al suolo. Prontamente soccorso, nel giro di pochi minuti sul posto è arrivata un'ambulanza del 118. I sanitari hanno rianimato la persona sul posto: secondo una prima diagnosi si sarebbe trattato di un attacco epilettico. L'uomo è stato trasportato in ospedale in condizioni gravi. Con il trascorrere dei minuti, però, è andato sempre migliorando e ora è fuori pericolo.

02/06/2016 13:23
Occupano abusivamente uno stabile e ne fanno il quartier generale dello spaccio: in manette 4 pakistani

Occupano abusivamente uno stabile e ne fanno il quartier generale dello spaccio: in manette 4 pakistani

Nel pomeriggio di ieri, la Squadra Mobile di Macerata ha arrestato quattro cittadini pakistani per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina. Si tratta di M.M, 32 anni, S.E., 31 anni, A.L., 36 anni, e M.Z. di 38 anni, tutti senza fissa dimora. Due di loro sono pregiudicati per reati sempre connessi alla droga.Nei giorni scorsi, nell’ambito di mirate attività antidroga, l'attenzione degli agenti della Squadra Mobile si era focalizzata su dei cittadini pakistani individuati come dediti in maniera stabile e continuativa allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Gli stessi, da qualche tempo si erano abusivamente stabiliti all’interno di un immobile, attualmente abbandonato, situato a Porto Recanati nell’area denominata “ex Camping Volpini-Pineta” in viale della Repubblica, allestendovi all'interno una vera e propria base di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina.Nel pomeriggio di ieri, gli agenti hanno predisposto un servizio di appostamento, finalizzato a riscontrare quanto appurato nel corso delle indagini. Dopo alcune ore di appostamento, nel tardo pomeriggio, avendo notato un anomalo via vai di giovani provenienti dal casolare apparentemente abbandonato, gli agenti hanno deciso di intervenire ispezionando l’interno delle due strutture fatiscenti, dove risultavano evidenti segni di recente passaggio di persone verso l’interno di una delle due strutture all'interno della quale si udivano voci.A questo punto gli agenti hanno fatto irruzione all'interno dei locali dove scorgevano chiaramente le sagome di 3 uomini, i quali, illuminati da una piccola candela posta su un tavolino, erano intenti a tagliare, pesare e confezionare dosi di sostanza stupefacente, poi risultata essere, al successivo narcotest effettuato dalla Polizia Scientifica, eroina di elevato grado di purezza. All'interno vi era anche una quarta persona che tentava di rifugiarsi in una stanzetta della struttura.Alla vista della Polizia i tre soggetti rimasti hanno cercato prontamente di rendere vano l’intervento degli agenti gettando in terra la droga che stavano lavorando sul piccolo tavolo che avevano davanti. Inoltre mentre due di questi rovesciavano a terra la droga che era sul tavolino gettandola all'interno della stanza dove si era nascosto il quarto individuo, uno di loro si opponeva fisicamente ai poliziotti per ritardarne l' azione dando in tal modo tempo ai complici di disfarsi dello stupefacente.Nonostante le difficoltà dettate dalla poca luce all'interno, l’inferiorità numerica degli agenti in quel frangente e il tentativo dei tre di disfarsi della droga, i poliziotti sono riusciti comunque a immobilizzare i tre soggetti, recuperando sin da subito 4 involucri termosaldati contenenti droga, di cui uno peraltro di grandi dimensioni, presenti sul tavolino oltre ad un bilancino di precisione ancora con evidenti tracce di sostanza stupefacente, una confezione di sostanza da taglio, dischetti in plastica per il confezionamento delle dosi destinate alla vendita al minuto dell’eroina già tagliati e pronti per l’uso, una forbice per la preparazione dei dischetti e altro materiale utilizzato dalla banda per il confezionamento delle dosi.Una volta messi in sicurezza i tre arrestati e sopraggiunto nel frattempo altro personale appostato all’esterno della struttura, con adeguate torce gli agenti sono entrati nella stanzetta dove era stato visto rintanarsi il quarto uomo, procedendo alla sua cattura e identificazione. Lo stesso infatti approfittando del buio e del trambusto generatosi all’atto dell’irruzione, aveva tentato di nascondersi per sottrarsi all’arresto. La successiva immediata perquisizione delle struttura finalizzata al recupero, nei limiti del possibile, della droga gettata in terra dai due arrestati, alla ricerca di ulteriore sostanza occultata oltre e di tutto quanto altro ritenuto pertinente al reato ha consentito di recuperare parte della droga gettata in terra, circa 13 grammi, oltre a diverse ulteriori bustine tutte contenenti sostanza stupefacente lanciate dai due al momento dell'irruzione, 3 telefoni cellulari, la somma di 215 euro in contanti provento dell'attività di spaccio.Le tracce di bivacco rinvenute all'interno dello stabile, oltre alla notevole sporcizia presente all'interno, fanno presumere che i 4 stranieri, tutti senza fissa dimora sul territorio nazionale, si erano ormai da qualche tempo insediati nel casolare, da dove gestivano la fiorente attività di spaccio, restando nascosti al suo interno. Il successivo esame “narcotest” effettuato dagli agenti della Polizia Scientifica della sostanza sequestrata ammontante in totale a circa 50 grammi (una parte è andata persa), ha confermato la natura e la qualità della stessa, risultata essere eroina. Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Camerino a disposizione della competente autorità giudiziaria. 

02/06/2016 11:59
Non riesce a portare 100 euro al giorno al "protettore": picchiata selvaggiamente

Non riesce a portare 100 euro al giorno al "protettore": picchiata selvaggiamente

I Carabinieri della Stazione di Porto Recanati in collaborazione con quelli della Compagnia di Civitanova Marche, nel corso della notte, al termine degli accertamenti, hanno proceduto all’arresto di un cittadino nigeriano, O.L.E. 41enne, domiciliato presso l’Hotel House di Porto Recanati, per i reati di induzione e sfruttamento della prostituzione, estorsione e lesioni personali aggravate.Nel tardo pomeriggio di ieri, sono arrivate al 112 diverse telefonate di cittadini che segnalavano una giovane donna che si trovava sotto la Pineta aggredita da un uomo che la stava colpendo violentemente con pugni e calci.Immediatamente sono stati allertati i carabinieri della Stazione di Porto Recanati che prontamente sono arrivati sul posto riscontrando la presenza del 41enne che stava picchiando una connazionale di 25anni, clandestina. Un vigile del fuoco in pensione stava tentando di soccorrere la ragazza frapponendosi tra i due. I carabinieri, con non poche difficoltà, sono riusciti a bloccare l’uomo, ancora con l’aiuto del vigile del fuoco, mentre la donna per le percosse subite nel frattempo sveniva.Il nigeriano è stato accompagnato in Caserma, la donna veniva subito trasportata presso l’ospedale di Civitanova Marche dove rimane tuttora in osservazione.Le indagini hanno permesso di accertare che l’uomo aveva indotto la connazionale ad esercitare la prostituzione dietro minacce e con l’obbligo di guadagnare 100 euro al giorno e che, a causa dei servizi di contrasto posti in essere dalla Stazione CC finalizzati a contrastare il fenomeno della prostituzione in pineta, non stava riuscendo a pagare. Per tale motivo, l’arrestato l’aveva aggredita colpendola con pugni e calci e anche con un bastone raccolto a terra, all’altezza del viso e dell’addome, verosimilmente anche per provocare un aborto spontaneo, in quanto dai successivi accertamenti ospedalieri, la donna è risultata anche in stato di gravidanza da circa un mese.L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Camerino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre la donna rimane ricoverata presso l’Ospedale da dove verrà trasferita in una struttura protetta.

02/06/2016 08:21
"Bankitalia non ha saputo valutare la situazione di Banca Marche": in arrivo la relazione della Commissione di indagine

"Bankitalia non ha saputo valutare la situazione di Banca Marche": in arrivo la relazione della Commissione di indagine

Le cause che hanno portato Banca Marche allo stato di insolvenza sono ''molteplici e diffuse'', ma una delle criticità ''è stata rappresentata dalle filiere di controllo istituzionale, vale a dire l'attività svolta sia dalla Banca d'Italia che dalla Consob, rispetto alla quale non può non rilevarsi uno scarto fra risultanze istruttorie e la realtà che si è poi drammaticamente verificata''. Lo scrive la Commissione di indagine istituita dal Consiglio regionale il 18 febbraio, e presieduta da Mirco Carloni, nella sua Relazione finale. Un testo di 67 pagine, con grafici e tabelle, che non risparmia nessuno, a partire dai vertici del sistema bancario italiano, passando per le Fondazioni ex proprietarie di BM e gli ex dirigenti. Molti dei quali, a cominciare dal vecchio Dg Massimo Bianconi, sono indagati a vario titolo dalla procura della Repubblica di Ancona. La relazione, approvata il 24 maggio scorso, verrà presentata ufficialmente il 3 giugno e discussa in Aula il 7 giugno. L'Ansa ne ha potuto prendere visione in anticipo: il quadro che ne emerge offre molti spunti di riflessione.Banca Marche, prima commissariata per 28 mesi, poi quasi 'salvata' da Fonspa se la Commissione Ue non si fosse messa di traverso, infine messa in liquidazione coatta dal Governo Renzi nel novembre 2015, è una ferita aperta per il territorio: con la risoluzione dell'istituto si sono persi 1,5 miliardi di investimenti, ricorda la Commissione, ''di cui circa 400 milioni per le Fondazioni di Pesaro, Macerata e Jesi, una perdita di risparmi per circa 43 mila piccoli azionisti che ammonta a più di mezzo miliardo di euro, e un altro mezzo miliardo per un migliaio di obbligazionisti subordinati''. Le responsabilità penali verranno accertate, ma ci sono defaillance sistemiche, carenze di visione strategica, su cui la Commissione punta il dito. Ad esempio la questione Fonspa, che, sostiene la relazione, ''ha contribuito ad aggravare la situazione di Banca Marche''. La vicenda Fonspa ha costretto BM ''a corrispondere gli interessi: si è concentrato il rischio verso una sola controparte, e nel momento in cui il credito Fonspa non è stato rimborsato'', si sono verificati ''danni reputazionali ingenti, provocando una perdita di liquidità molto rilevante''. I commissari di Bankitalia ''avrebbero dovuto piuttosto provvedere per tempo a far fronte alla scadenza dei pronti contro termine relativi al prestito Fonspa''. Ma c'è di più. Banca d'Italia forse ''non è stata in grado di valutare pienamente la situazione tecnica di BM, pur avendola ispezionata in molteplici occasioni''.Già nell'esercizio 2011 di BM (che si era chiuso con un utile netto di 135 milioni), i crediti deteriorati erano schizzati a 1.708 milioni (+28,9%). Il 28 dicembre 2011 Banca d'Italia attesta però una situazione tecnica adeguata, e ''non solleva alcun elemento di allarme oggettivo'', né ritiene di dover ''bloccare l'azione della Consob'', che sta preparando il prospetto informativo sull'aumento di capitale da 180 milioni di euro, che si concluderà nei primi mesi del 2012. Eppure nelle sue ispezioni, a partire dal 2010, l'organo di Vigilanza aveva a più riprese individuato carenze nella governance di BM, rischi creditizi elevati, scarsa incisività del collegio sindacale, tanto da arrivare a sanzionare 17 amministratori e sindaci di BM: ciononostante, all'epoca valuta che non ci sono ragioni per stoppare l'aumento di capitale. Un passaggio delle Considerazioni finali la Commissione lo riserva poi ad un presunto ''eccesso di accantonamenti'', che avrebbe creato le condizioni per il commissariamento di BM. Bacchettate infine alle Fondazioni che controllavano il 56% di Banca Marche. Nel 2008 dissero no alle offerte vincolati di Credit Agricole e Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che volevano acquisire il controllo di BM. Credit aveva messo sul piatto 2,3 miliardi, la banca emiliana 2,6 miliardi. Soldi 'cash' che le Fondazioni rifiutarono, per proseguire ''da sole''.(Ansa)

02/06/2016 07:51
La prende per il collo e la schiaffeggia: lui finisce in caserma, lei all'ospedale

La prende per il collo e la schiaffeggia: lui finisce in caserma, lei all'ospedale

Inquietante episodio nel pomeriggio di ieri a Porto Recanati, dove un uomo ha prima afferrato una donna per il collo per poi schiaffeggiarla. Momenti di apparentemente inspiegabile violenza dove le urla della donna hanno richiamato l'attenzione dei passanti i quali hanno subito avvertito i carabinieri.I fatti si sono verificati nei pressi della pineta sul lungomare Sud e i protagonisti sono entrambi stranieri di colore, probabilmente connazionali.Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno trovato sia l'aggressore che l'aggredita: lui è stato portato  in caserma, lei in ospedale per accertamenti. In base alla prognosi che stileranno i medici, si procederà a carico dell'uomo. Per quanto riguarda i motivi che avrebbero portato all'aggressione, l'ipotesi più probabile porta verso il giro di prostituzione che solitamente ruota intorno alla zona della pineta.AGGIORNAMENTO QUI

02/06/2016 07:02
Con lo scooter investe un pedone: entrambi finiscono al pronto soccorso

Con lo scooter investe un pedone: entrambi finiscono al pronto soccorso

Investimento questa sera intorno alle 22.30 in via Martiri di Belfiore a Civitanova, nei pressi del bar Milan.Una persona è stata travolta da uno scooter mentre stava attraversando la strada. Immediatamente sono scattati i soccorsi e sul posto sono arrivate un'ambulanza e un'auto medica. A rimanere feriti, sia la persona investita che il conducente dello scooter. Entrambi sono stati accompagnati per accertamenti in ospedale, ma lo loro condizioni non destano preoccupazione.

01/06/2016 21:26
Brucia l'olio dell'ascensore: lezioni sospese venerdì all'Ite di Tolentino

Brucia l'olio dell'ascensore: lezioni sospese venerdì all'Ite di Tolentino

Nel tardo pomeriggio di oggi un cattivo odore si è propagato nella zona di piazza Don Bosco, in pieno centro storico a Tolentino, nella zona delle scuole.Subito allertati i Vigili del Fuoco, la Polizia locale e i dipendenti dell’Ufficio tecnico comunale e dell’Assm, insieme al sindaco Giuseppe Pezzanesi, che avvertito del problema si è subito recato sul posto, si è cercato di capire la causa della puzza.Dopo varie verifiche si è accertato che proveniva dall’interno dei locali dell’Istituto Tecnico Economico (ex ragioneria) in piazza Don Bosco.Subito avvertita la dirigente scolastica che ha inviato sul posto la vice: non appena entrati all’interno dell’edificio si è visto che nel vano dell’ascensore si era surriscaldato l’olio idraulico, causando un cattivo odore che si è diffuso in tutte le stanze dello stabile, ammorbando l’ambiente circostante.In breve tempo la situazione è stata riportata alla normalità anche se persiste l’odore di olio bruciato che non rende possibile la permanenza nelle aule.Pertanto il sindaco Giuseppe Pezzanesi, per consentire tutte le operazioni di bonifica e di completo ripristino delle attività didattiche, ha deciso di emettere una ordinanza per la sospensione delle lezioni nella giornata di venerdì 3 giugno 2016.Il provvedimento riguarda solo ed esclusivamente gli studenti e gli insegnanti della ex ragioneria. Normale attività didattica e lezioni allo Scientifico, Classico e Coreutico. Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ringrazia i Vigili del Fuoco e quanti si sono prodigati per la rapida soluzione del problema.

01/06/2016 19:57
Rimossa dai vigili del fuoco la carcassa in putrefazione di un capriolo

Rimossa dai vigili del fuoco la carcassa in putrefazione di un capriolo

Intervento inconsueto questo pomeriggio per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Macerata.I pompieri, infatti, intorno alle 16.30 sono stati chiamati ad intervenire alla foce del fiume Potenza, nel territorio di Porto Recanati, per recuperare la carcassa di un capriolo.La stessa carcassa, infatti, si trovava in avanzato stato di putrefazione e per il recupero si è reso necessario un intervento con procedure di auto protezione biologica.

01/06/2016 17:36
Perde il controllo dell'Harley e finisce contro una roccia: muore un 53enne di Osimo

Perde il controllo dell'Harley e finisce contro una roccia: muore un 53enne di Osimo

Non ce l'ha fatta il motociclista di Osimo, Gianluca Gabbanelli di 53 anni, padre di due figli, che nella tarda mattinata di oggi, a Piedipaterno nei pressi di Spoleto, ha perso il controllo della sua Harley e si è schiantato contro la parete rocciosa.Le condizioni del centauro sono subito apparse disperate e la corsa in ambulanza verso l'ospedale si è purtroppo rivelata vana: il suo cuore ha cessato di battere prima dell'arrivo al pronto soccorso. In base a quanto ricostruito finora, il motociclista avrebbe fatto tutto da solo. All'altezza di una delle tante curve che caratterizzano la strada della Valnerina, Gabbanelli ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro la roccia.

01/06/2016 16:55
Matelica: undici cagnolini abbandonati salvati dalla Guardia Forestale

Matelica: undici cagnolini abbandonati salvati dalla Guardia Forestale

Il personale del Comando Stazione di Matelica è stato impegnato, la scorsa settimana, nel recupero di alcuni cuccioli di cane, vacanti in località “Labbrano” di Matelica.La pattuglia è intervenuta sul posto dietro una segnalazione telefonica ed ha accertato la presenza di 11 cuccioli meticci di cane, spaventati, affamati ed assetati.Immediatamente, ha provveduto alla somministrazione di alimenti e bevande, in attesa che i cuccioli si avvicinassero, per essere poi trasferiti presso il canile. Successivamente, insieme al Responsabile del canile comunale di Matelica, sono stati recuperati tutti gli 11 cuccioli di cane, di cui 9 femmine e 2 maschi, con un’età compresa fra 2 mesi e 4 mesi.I cuccioli sono stati così trasferiti presso il canile municipale, dove verranno vaccinati, sverminati ed iscritti all’anagrafe canina; in tale sistemazione attenderanno la loro adozione, da parte di persone sensibili e disponibili.È comunque in corso un’attività di indagine volta a raccogliere tutti gli elementi necessari ad individuare il responsabile del reato di abbandono di animale (art. 727 C.P.); l’autore del fatto rischia la pena dell'arresto fino ad un anno e l'ammenda fino a €. 10.000. In proposito, si sollecita chiunque abbia informazioni a fornirle al Comando Stazione di Matelica (0737/83698), al fine di agevolare l’individuazione del/i responsabile/i. Con l'arrivo della stagione estiva, si aggrava il fenomeno dell'abbandono degli animali di affezione.Cani e gatti vengono spesso abbandonati lungo le strade, con pericolose conseguenze anche per l’incolumità pubblica. Tale abbandono, infatti, quando non fonte di incidenti stradali, può portare al randagismo ed alla conversione dell'animale alla vita selvatica. Inoltre, con la successiva riproduzione, il numero degli animali randagi può aumentare considerevolmente, con potenziale pericolo per la popolazione e gli allevamenti zootecnici.Chiunque, pertanto, avesse contezza di un abbandono animale, potrà contattare il numero di emergenza ambientale 1515, per portare immediatamente a conoscenza il Corpo Forestale dello Stato del reato e fornire preziose informazioni.

01/06/2016 14:13
Dramma senza fine: un altro imprenditore si impicca nel suo magazzino

Dramma senza fine: un altro imprenditore si impicca nel suo magazzino

Ennesima tragedia nella nostra Regione.A nemmeno una settimana di distanza dall'ultimo suicidio (quello dell'imprenditore recanatese Gianluca Caporaletti), un altro imprenditore, stavolta nel fermano, è stato trovato morto. Il 77enne Francesco Mercuri, imprenditore molto famoso nel settore calzaturiero titolare della Mercuri moda srl, si è impiccato nel suo magazzino in Via Palestro, a Porto S. Elpidio.La scoperta del corpo senza vita dell'uomo è stata fatta dalla nipote. Sotto choc tutti i familiari specialmente la moglie che ha accusato un malore. Subito sono intervenute ambulanza e automedica ma per l’uomo non c’era ormai più nulla da fare.

01/06/2016 13:49
Lascia il gas aperto: la polizia sventa un'esplosione devastante

Lascia il gas aperto: la polizia sventa un'esplosione devastante

Provvidenziale intervento nella notte appena trascorsa dei poliziotti della Questura di Macerata che hanno sventato una situazione particolarmente rischiosa per l'incolumità pubblica.Infatti, a seguito di una segnalazione che indicava che da una abitazione del centro storico abitata da un pluripregiudicato attualmente affidato in prova, proveniva un fortissimo odore di gas, la polizia ha effettuato una immediata verifica sul posto dove, dopo aver adottato le precauzioni del caso, venivano fortunatamente esclusi danni a persone. Il successivo intervento dei Vigili del Fuoco, ha consentito di riscontrare la fuoriuscita del gas dai fornelli della cucina che la persona aveva lasciato inavvertitamente aperti. I locali sono stati poi messi in sicurezza.

01/06/2016 13:07
Trovati con la "maria" in tasca e a casa: nei guai tre ventenni maceratesi

Trovati con la "maria" in tasca e a casa: nei guai tre ventenni maceratesi

Nella serata di ieri, in pieno centro, i poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Commissario Capo dott. Sandro Tommasi, nel corso dell’attività di controllo del territorio che viene effettuata quotidianamente dalle “Volanti” hanno sorpreso tre ventenni maceratesi, tutti studenti universitari, con dello stupefacente in una panchina di via Monti Sibillini, nascosta alla vista dei passanti dalle auto in sosta, con alcuni grammi ciascuno di marijuana.Un altro modico quantitativo di droga è stato sequestrato presso la propria abitazione di uno dei tre giovani dove è stata effettuata una perquisizione.Lo stupefacente è stato sequestrato. I tre giovani, invece, verranno segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti con conseguenze che si potranno riflettere negativamente anche sulla loro patente di guida.

01/06/2016 12:58
Silenzi - Ciarapica, è scontro sulla sicurezza a Civitanova

Silenzi - Ciarapica, è scontro sulla sicurezza a Civitanova

A finire ancora una volta sotto le luci della ribalta, in una "guerra social" a colpi di post, è la questione sicurezza.Risale a ieri la pubblicazione di un post da parte del vicesindaco di Civitanova Giulio Silenzi riguardante la problematica che sta interessando la città, tutto il territorio marchigiano e quello nazionale. Silenzi, corredando il post di foto di prime pagine di giornali dove sono riportati fatti di cronaca relativi ad altre cittadine marchigiane riflette sulla situazione.Si legge: "La spiaggia sporca del litorale di San Benedetto del Tronto, i vandali ad Ancona, risse all'Hotel House e violenza all'oratorio a Porto Recanati mentre Senigallia è invasa da ubriachi per la movida molesta. Furti e truffe mettono Macerata in emergenza e a Porto Sant'Elpidio i ladri ripuliscono la canonica. Una sintetica carrellata della rassegna stampa di oggi in provincia e in regione".A questa premessa aggiunge una frecciatina a coloro che, "per faziosità", affermano che il "Bronx" sia solo a Civitanova. "Questi lo fanno solo per poter attaccare l'amministrazione, sulla sicurezza sono solo attacchi politici. La nostra Giunta sta lavorando bene".Il problema sicurezza effettivamente è un problema che sta investendo molte realtà marchigiane, ma non è intellettualmente onesto fare paragoni fra Comuni su dati negativi come piccola criminalità, disservizi e sicurezza per poter "discolpare" il proprio ed il proprio operato messo sotto accusa dalle minoranze consiliari.Numerosi i commenti che si riferiscono alla problematica mettendola in luce sotto diversi punti di vista. Un commento di un utente la affronta in modo critico: "Possiamo affermare che i problemi di sicurezza, la lotta alla criminalità, il difetto di educazione civica ed il disagio sociale sono abbastanza comuni nelle Marche e questo è un dato che sta peggiorando. Allora gli articoli fotografati mi fanno pensare che è giunta l'ora di convogliare le energie di tutti nel suggerire, trovare ed adottare contromisure efficaci... ".Un altro utente scrive: "Ognuno ha le sue emergenze. Il problema è che questi fatti e percezioni travalicano i confini delle appartenenze sociali, confini che in una società immersa nella crisi sono sempre più labili. Le destre agitano anche strumentalmente questi temi ma è anche vero che trovano un tessuto sociale slabbrato dove è assolutamente inesistente l'attività istituzionale sul fronte della ricostruzione della partecipazione attiva come elemento di coesione e responsabilizzazione e con un incomprensibile ritardo quella relativa alla sicurezza".L'argomento è indubbiamente molto vasto, e sicuramente un post su Facebook non può far altro che scatenare da una parte i consensi, ma dall'altra anche forti critiche su come il tema è stato approcciato dal vicesindaco Silenzi.Fabrizio Ciarapica di Vince Civitanova critica fortemente questo punto di vista: "Un atteggiamento che non capisco quello del vicesindaco. Mi aspetterei delle decisioni da parte dell'amministrazione, non dei tentativi di giustificare il proprio operato andando a guardare a casa d'altri".E aggiunge: "Il problema sicurezza è un problema molto attuale ed è diventato imprescindibile, a Civitanova in particolare si stanno verificando sempre più frequentemente situazioni di microcriminalità e la cittadinanza comincia ad avere paura. Con questo non voglio addossare tutta la colpa all'amministrazione ma sicuramente ci sono degli strumenti utili che non vengono pienamente sfruttati. Solo per citarne un paio: è stata revocata l'ordinanza di accattonaggio sancita dalla precedente amministrazione che serviva per arginare fenomeni di degrado urbano ed in particolare il dilagante fenomeno dell’accattonaggio; inoltre sono stati disarmati i vigili urbani. Avere i vigili urbani armati non vuole dire avere dei pistoleri in giro per la città, le armi non sono solamente pistole ma anche gas e sfollagente. Un vigile armato è una sicurezza ed una tutela per il cittadino. Inoltre per legge, se non sei armato, non puoi prestare servizio notturno e di fatto, dopo le 20, a Civitanova non c'è più vigilanza".Ciarapica conclude ribadendo che condannare gli altri Comuni per giustificare i propri errori e le proprie mancanze non è un buon modo di affrontare il problema: "Chi governa deve avere le idee chiare su tre questioni: sicurezza, lavoro, riduzione delle tasse. Deve essere inoltre in grado di individuare problemi ed essere determinato nel risolverli, ma purtroppo, non stanno facendo niente di tutto questo".  

01/06/2016 12:01
Incendio nella notte in un negozio a Sforzacosta

Incendio nella notte in un negozio a Sforzacosta

Incendio nella notte in una attività commerciale a Sforzacosta al civico 76.I vigili del fuoco del Comando di Macerata sono stati chiamati ad intervenire intorno alle 2.40 a seguito della segnalazione dei residenti che segnalavano la presenza di un incendio all’interno di una attività commerciale al pianoterra.Le fiamme, che si sono sviluppate probabilmente a causa di un corto circuito, hanno prodotto un intenso calore e fumo che ha invaso anche i locali adiacenti.L'intervento dei vigili del fuoco ha consentito un rapido spegnimento delle fiamme e di liberare i locali dal fumo.Non ci sono state conseguenze per le persone nè danni strutturali.I vigili del fuoco sono intervenuti con una autopompa, un'autoscala e sette unità.

01/06/2016 06:10
Tornano alla ribalta i "fidanzatini" minorenni terribili: lui guidava in superstrada

Tornano alla ribalta i "fidanzatini" minorenni terribili: lui guidava in superstrada

Nel pomeriggio di oggi due minori sono stati fermati dalla Polizia sulla strada statale 77, all’altezza di Montecosaro, in quanto tenevano atteggiamenti sospetti: lui, 17enne croato, era alla guida di una Fiat Punto senza revisione e peraltro, ovviamente, senza aver conseguito la patente; lei 16enne italiana, visibilmente in stato interessante, gli sedeva accanto.In un primo momento è intervenuta la Polizia Stradale, poi la coppia è stata condotta per accertamenti alla Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, Ufficio che coordina le Volanti. I due minorenni erano già stati fermati a marzo, sempre dalle Volanti della Questura, dopo aver forzato la porta d’ingresso di un appartamento sito al terzo piano di un condominio di via Urbino: nell’occasione si erano diretti all’interno della camera da letto, dove stava riposando il proprietario dell’immobile. Il croato ha alle spalle decine di furti in abitazione, commessi sin dal 2011, per i quali è già stato arrestato diverse volte. Ha inoltre inanellato una serie di reati minori, contro il patrimonio e per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di strumenti atti allo scasso. Anche la 16enne italiana che era con lui non è proprio una “novizia” dei furti in abitazione, poiché è stata a sua volta arrestata per questo reato già due volte.Oggi è stata affidata ad un famigliare. Il giovane croato invece, che a marzo era stato arrestato in flagranza di reato e contestualmente affidato ad un centro di prima accoglienza, dovrà scontare un ordine di carcerazione di un mese al carcere minorile di Bologna. I due hanno riferito che, visto i continui controlli, non si faranno più vedere nella provincia di Macerata.

31/05/2016 18:33
Esce in bici, accusa un malore e muore: tragedia a Bolognola

Esce in bici, accusa un malore e muore: tragedia a Bolognola

Malore fatale durante un'escursione in bicicletta. È accaduto poco fa a Bolognola. Non c'è stato nulla da fare per Renato Larici, sessantatrenne e pensionato del Ministero della Difesa.L'uomo, nel primo pomeriggio di oggi, era uscito in bicicletta con alcuni amici e si trovava sui Piani di Ragnolo, tra Bolognola e Acquacanina. All'improvviso, stando al racconto dei testimoni, ha smesso di pedalare per chiedere aiuto, e si è accasciato al suolo. Chi era con lui ha chiamato immediatamente i soccorsi: sul posto gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo, avvenuto quasi certamente per un arresto cardiaco. Immediato l'intervento dei Carabinieri della stazione di Fiastra, per i rilevamenti del caso. Il corpo di Larici è stato sottoposto a sequestro e resta a disposizione dell'autorità giudiziaria, che probabilmente restituirà la salma ai famigliari nel più breve tempo possibile. I sanitari avevano provveduto ad allertare anche l'eliambulanza, che è rientrata ad Ancona non appena è stato constatato che per il sessantatrenne, residente a Grosseto ma spesso a Pievebovigliana per trascorrere il periodo estivo, non c'era più nulla da fare.

31/05/2016 15:40
Treia: cadavere di un uomo trovato in strada

Treia: cadavere di un uomo trovato in strada

Risale a pochi minuti fa il rinvenimento di un cadavere di un uomo in strada, in località Santa Maria in Piana, nel territorio di Treia.L'uomo, probabilmente un anziano del luogo è stato colto da un malore fatale. Ancora non sono state diffuse le generalità. Sul posto i sanitari del 118 che al loro arrivo non hanno potuto far altro che constatare il decesso e i Carabinieri.(servizio in aggiornamento)

31/05/2016 09:57
Pina Ramaccioni derubata in Spagna: ignorata dall'ambasciata italiana

Pina Ramaccioni derubata in Spagna: ignorata dall'ambasciata italiana

Spiacevole disavventura per la segretaria della Pro Loco di Piediripa, Pina Ramaccioni.Venerdì scorso, partita per un tour tra Francia e Spagna, è stata vittima di un furto: le sono stati sottratti il portafogli con i documenti e quasi mille euro in contanti. La comitiva di 46 persone di ritorno da Lourdes, era a Madrid quando, poco prima di pranzo, la Ramaccioni si è accorta di non avere più addosso il suo borsello."Dentro c'erano 800 euro e i miei  documenti", ha raccontato dopo il rientro in Italia. "Sono andata alla guardia civile per fare la denuncia, poi da lì mi hanno consigliato di andare  all'ambasciata italiana per farmi consegnare un  documento da presentare al confine francese". Ma all'ambasciata nemmeno hanno aperto. "Prima al citofono  - ha aggiunto - ci ha risposto un custode dicendo che non c'era nessuno, poi ho chiamato la Farnesina e la deputata Irene Manzi. Alla fine abbiamo visto arrivare una donna. Dal citofono ci ha detto che sarebbero  intervenuti solo in caso di incidenti mortali. E' vergognoso. Siamo rimasti più di due ore senza che  nessuno ci aprisse neppure il cancello".

31/05/2016 09:31
Auto a fuoco vicino al cimitero

Auto a fuoco vicino al cimitero

Una Ford Focus SW intorno alle 12 di questa mattina ha preso fuoco in Via Pancalducci, a Macerata, all'altezza del Cimitero Civico.La macchina stava percorrendo la via in direzione centro quando per una fuoriuscita di carburante dal serbatoio ha preso fuoco. I Vigili del Fuoco di Macerata, arrivati quando l'auto era già avvolta dalle fiamme, hanno domato l'incendio.Fortunatamente la vicenda si è conclusa senza nessun ferito. Il conducente si è accorto in tempo del pericolo. Ha perciò prontamente portato la vettura sul marciapiede ed è sceso dal mezzo. Tuttavia sono stati consistenti i disagi al traffico, bloccato per un paio d'ore.  

30/05/2016 14:11
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