Il personale del Comando Stazione di Matelica è stato impegnato, la scorsa settimana, nel recupero di alcuni cuccioli di cane, vacanti in località “Labbrano” di Matelica.
La pattuglia è intervenuta sul posto dietro una segnalazione telefonica ed ha accertato la presenza di 11 cuccioli meticci di cane, spaventati, affamati ed assetati.
Immediatamente, ha provveduto alla somministrazione di alimenti e bevande, in attesa che i cuccioli si avvicinassero, per essere poi trasferiti presso il canile. Successivamente, insieme al Responsabile del canile comunale di Matelica, sono stati recuperati tutti gli 11 cuccioli di cane, di cui 9 femmine e 2 maschi, con un’età compresa fra 2 mesi e 4 mesi.
I cuccioli sono stati così trasferiti presso il canile municipale, dove verranno vaccinati, sverminati ed iscritti all’anagrafe canina; in tale sistemazione attenderanno la loro adozione, da parte di persone sensibili e disponibili.
È comunque in corso un’attività di indagine volta a raccogliere tutti gli elementi necessari ad individuare il responsabile del reato di abbandono di animale (art. 727 C.P.); l’autore del fatto rischia la pena dell'arresto fino ad un anno e l'ammenda fino a €. 10.000. In proposito, si sollecita chiunque abbia informazioni a fornirle al Comando Stazione di Matelica (0737/83698), al fine di agevolare l’individuazione del/i responsabile/i. Con l'arrivo della stagione estiva, si aggrava il fenomeno dell'abbandono degli animali di affezione.
Cani e gatti vengono spesso abbandonati lungo le strade, con pericolose conseguenze anche per l’incolumità pubblica. Tale abbandono, infatti, quando non fonte di incidenti stradali, può portare al randagismo ed alla conversione dell'animale alla vita selvatica. Inoltre, con la successiva riproduzione, il numero degli animali randagi può aumentare considerevolmente, con potenziale pericolo per la popolazione e gli allevamenti zootecnici.
Chiunque, pertanto, avesse contezza di un abbandono animale, potrà contattare il numero di emergenza ambientale 1515, per portare immediatamente a conoscenza il Corpo Forestale dello Stato del reato e fornire preziose informazioni.
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