Cronaca

Da Caldarola a Tolentino rubando un'auto a Belforte: la fuga dei ladri finisce a Colfiorito

Da Caldarola a Tolentino rubando un'auto a Belforte: la fuga dei ladri finisce a Colfiorito

I ladri che hanno colpito nell'abitazione dei proprietari del bar Le Grazie di Tolentino, sarebbero gli stessi che poco prima erano stati messi in fuga a Caldarola.Infatti, ieri sera verso le 22, grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, sono stati messi in fuga due individui che sicuramente erano giunti nella zona industriale di Caldarola per commettere dei furti. Tra Caldarola, Caccamo e Belforte si è aperta così una caccia all’uomo da parte dei Carabinieri. Diverse pattuglie in divisa e in borghese hanno setacciato i tre paesi, ma i due sconosciuti, costretti a darsi alla fuga nei campi, hanno fatto perdere le loro tracce. Durante la battuta però i militari hanno ritrovato l’auto con la quale i due erano giunti a Caldarola e che la presenza dei carabinieri non ha loro permesso di recuperare per fuggire.  Si tratta di una potente Audi A3 “S3”, risultata rubata alcuni giorni prima da un’officina di Osimo. Nel portabagagli dell’autoc'erano un frullino, un piede di porco ed una chiave inglese.Le ricerche dei due sono proseguite per tutta la notte, ed in particolare dopo che a Belforte, sicuramente ad opera degli stessi, veniva rubata una vecchia Fiat Palio parcheggiata, con le chiavi nel cruscotto, davanti ad un’abitazione in località S.Rocco. Ma la spregiudicatezza dei due è stata tale che, incuranti della presenza di tanti carabinieri che li ricercavano, hanno rubato anche nell’abitazione del titolare del bar “Le Grazie”, posta proprio sopra all’esercizio. Ma la fuga dei due con la Palio si è interrotta a Colfiorito. Evidentemente le ricerche diramate fino a Perugia hanno dato i loro frutti. Infatti, hanno dovuto abbandonare la vettura sulla SS 77 e darsi nuovamente alla fuga a piedi, però senza refurtiva: l’auto con il grosso del maltolto (stecche di sigarette e pc Mac ancora imballato) sono stati recuperati dai Carabinieri del Radiomobile di Foligno che erano stati allertati dai colleghi di Tolentino.L’Audi S3, la Palio e l’altra refurtiva, dopo gli accertamenti tecnici per la ricerche di eventuali tracce utili,  saranno restituite ai proprietari. î

15/07/2016 17:36
Il male di vivere uccide Davide a soli 30 anni

Il male di vivere uccide Davide a soli 30 anni

Un cantautore che si stava facendo apprezzare nel mondo della musica locale. Ma il male di vivere era in agguato e, in un momento di sconforto, la decisione di farla finita. La città di Osimo piange un altro giovane che ha deciso di togliersi la vita. "Non ci sono parole, continua a sognare da lassù con Gli Angeli" scrive un'amica sulla bacheca di Davide, richiamandosi a una famosa canzone di quel Vasco Rossi che il giovane tanto amava.Davide Pesaresi 29enne osimano era andato a vivere da solo da poco tempo in un appartamento in via San Filippo. Voglia di gestire i propri spazi e di organizzarsi la vita come si vuole. Ma, probabilmente, anche un sentimento di solitudine e di male di vivere complicato da gestire. Quindi la terribile decisione, dalla quale “dietro non si torna” come canta il suo idolo Vasco Rossi in "Angeli". Il 29enne è andato in bagno, si è stretto al collo la cintura del pantalone e si è impiccato.Il padre del ragazzo, preoccupato perché non lo sentiva da qualche giorno, giovedì pomeriggio, intorno alle 18, ha preso la decisione di recarsi all’abitazione del figlio. Ha suonato al campanello, senza però ottenere risposta. Ha provato a chiamarlo a voce alta, ma dall’appartamento nessun segno di presenza del figlio. In un attimo la decisione di lanciare l'allarme. Sul posto si sono precipitati, immediatamente, i carabinieri della stazione di Osimo, agli ordini del maresciallo Marcello Iarba, un’ambulanza della sezione cittadina della Croce rossa di Osimo e i vigili del fuoco di San Sabino. Quest’ultimi, per poter accedere all’interno dell’appartamento hanno dovuto forzare una finestra. Il portone di casa, infatti, era stato chiuso a chiave da dentro, segno evidente che Davide aveva pianificato il suo gesto estremo in modo tale da rallentare i soccorsi, anche se fossero arrivati in tempo. Una volta entrati, i carabinieri hanno trovato il corpo del 29enne in bagno. I volontari della Croce rossa hanno provato, per circa 30 minuti, a praticare la rianimazione. Ma, ormai, non c’era più nulla da fare. Davide Pesaresi era morto, Il decesso, con ogni probabilità, era avvenuto alcune ore prima. Pare non sia stato trovato nessun biglietto per spiegare i motivi del gesto.Un ragazzo sensibile, amante della musica, grande fan di Vasco Rossi. Alcune serate per far conoscere il suo mondo musicale, quello del cantautorato. Poi, però, era finito nel tunnel della depressione, un tunnel sempre più buio che lo ha portato a prendere la decisione di farla finita in un caldo pomeriggio di luglio.Il corpo di Davide si troverà nella Casa del Commiato Vigiani a San Biagio di Osimo dalle 17 di venerdì 15 luglio 2016.Il funerale avrà luogo alle 16 di sabato 16 luglio 2016 nella chiesetta di Santo Stefano di Osimo.

15/07/2016 11:19
Gli staccano il telefono senza un perchè: lo stilista De Vito porta Telecom in tribunale e vince

Gli staccano il telefono senza un perchè: lo stilista De Vito porta Telecom in tribunale e vince

Sparisce dall’anagrafica di Telecom Italia all’improvviso e senza un perché. Quattro mesi di completo blackout telefonico ed informatico, con contatti e contratti che vanno in fumo.È l’incredibile storia accaduta al noto stilista civitanovese, Mario De Vito, e per la quale la prima azienda telefonica italiana è stata condannata al ripristino immediato di tutti i servizi che il cliente ha sempre pagato, oltre alla condanna delle spese processuali che il giudice del Tribunale di Macerata, dott.ssa Maika Marini, ha quantificato in 4.769,88 euro, oneri inclusi.<Ed ora siamo pronti ad istruire la causa per risarcimento danni quantificabili almeno in 50mila euro>, annuncia il legale dello stilista, Roberta Pizzarulli. <Il mio assistito per circa 20 anni è stato cliente di Telecom sia per i servizi telefonici che per quelli legati ai sistemi informatici, adsl e posta elettronica. Mai un ritardo nei pagamenti. Il suo consulente telefonico, nel 2011, gli ha consigliato - per risparmiare – di emigrare in un’altra compagnia telefonica, la CWNet>, racconta l’avvocato. Effettivamente, De Vito ha avviato tutte le procedure per trasmigrare fra gli elenchi del nuovo operatore. Dopo pochi mesi, però, lo stilista non si è trovato bene ed ha deciso di tornare sui propri passi. <Il mio assistito è rientrato, quindi, in Telecom e per alcuni mesi si è trovato a pagare, in modo assolutamente ingiustificato, entrambi gli operatori>. Tutto risolto? Assolutamente, no.Nell’aprile di quest’anno, all’improvviso, Mario De Vito ha provato ad effettuare una telefonata: nessun segnale. Ha tentato di inviare una mail, niente da fare. Ovviamente, nessuna possibilità di scaricare posta elettronica. <Ha, quindi, iniziato a contattare il servizio clienti della Telecom per chiedere spiegazioni. Nessuno degli operatori con i quali ha parlato gli ha, però saputo dare una spiegazione. Anzi, l’unica frase che gli hanno continuato a ripetere era che Mario De Vito non risultava essere nella loro anagrafica ed il numero di utenza telefonica non risultava nei loro registri. In pratica era scomparso dai loro database>. Con l’aiuto del suo consulente telefonico, dopo aver contattato in pratica qualsiasi compagnia telefonica esistente in Italia, <si è scoperto che il mio assistito risultava essere tornato un cliente della CWNet. Anche se quest’ultima ha subito specificato che, da ben due anni, aveva provveduto ad assegnare la numerazione telefonica ad un altro cliente. Una situazione aberrante e paradossale>. A seguito di un copioso carteggio fra le due compagnie telefoniche ed il legale dello stilista, i servizi non venivano erogati, <a fronte, però, di emissioni di bollette telefoniche, regolarmente onorate, mediante domiciliazione bancaria>. Non restava che un’unica strada per risolvere la questione, l’adire le vie legali. <Ho presentato un ricorso d’urgenza e dopo un mese, il giudice ha fatto conoscere la decisione: condanna per Telecom Italia al ripristino immediato di tutti i servizi che il mio assistito ha sempre onorato e condanna al pagamento delle spese processuali quantificate in 4.769,88 euro, oneri inclusi>. I servizi verranno ripristinati, ma la lite giudiziaria proseguirà. <Siamo pronti ad intentare causa per risarcimento danni, visto che in questo periodo di blackout telefonico ed informatico, circa quattro mesi, la ditta individuale De Vito ha perso importanti ingaggi contrattuali>, conferma l’avvocato Roberta Pizzarulli.<In via prudenziale quantificabili nell’ordine dei 50mila euro>.

15/07/2016 10:10
Scontro tra un'automobile ed un autocarro lungo la Sp 46, due feriti

Scontro tra un'automobile ed un autocarro lungo la Sp 46, due feriti

Incidente lungo la Strada provinciale 46 in direzione del comune fermano di Montegranaro. Poco dopo le 9:30 di questa mattina, per cause ancora in corso di accertamento, si sono scontrate un’automobile ed un autocarro. L’incidente si è verificato nel territorio del comune di Monte San Giusto. Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata, il 118 dell’ospedale maceratese e le forze dell’ordine. Quest’ultimi stanno effettuando i rilievi del caso al fine di ricostruire l’esatta dinamica dello scontro. Non si esclude che la forte pioggia che sta cadendo in queste ore in tutta la provincia di Macerata possa aver contribuito all’incidente. Al momento, per quanto è dato sapere, i feriti - sembra due, vale a dire i conducenti dei mezzi coinvolti - non dovrebbero aver riportato ferite gravi. I sanitari del 118 hanno, comunque, disposto il trasporto in direzione del presidio ospedaliero maceratese per ulteriori accertamenti. Disagi e rallentamenti alla circolazione.

15/07/2016 08:44
Ladri fanno razzia nella casa sopra il bar mentre la titolare sta dormendo

Ladri fanno razzia nella casa sopra il bar mentre la titolare sta dormendo

Un colpo incredibile quello messo a segno la notte scorsa nell'abitazione del titolare del Bar Le Grazie, Augusto Mari, che si trova sopra l'attività commerciale in contrada Le Grazie. Il bottino complessivo ammonta ad oltre diecimila euro fra contanti, sigarette, preziosi e un Mac portatile nuovo di zecca.La dinamica del furto è ancora al vaglio dei carabinieri della locale Stazione. Di certo, i malviventi hanno colpito mentre il bar era ancora aperto e all'interno c'erano alcuni clienti: nessuno si è accorto o ha sentito nulla. Non solo. In casa, durante il furto, c'era anche la madre di Mari che stava dormendo.Ad accorgersi di quanto era successo è stato il titolare del bar, intorno alle 3.30 di questa mattina: mentre stava pulendo il locale, ha sentito un forte odore di gas e si è accorto che la tubatura esterna era rotta. Salito in casa dalla porta interna, ha trovato le camere completamente a soqquadro, compresa quella dove stava dormendo la madre che non si è accorta di nulla. Sparite anche le sigarette che si trovavano in una stanza al piano terra. La tubatura del gas quasi certamente si è rotta in quanto i ladri l'hanno utilizzata per calarsi dal primo piano dell'abitazione e fuggire dalla parte della casa che dà sul lago delle Grazie. Secondo una prima ricostruzione, il colpo è stato messo a segno in un orario compreso fra la mezzanotte, orario in cui la madre di Mari è andata a dormire, e le tre.Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, ma dei malviventi non c'era ormai più traccia.

15/07/2016 08:37
Con l'utilitaria contro il guard-rail: in quattro finiscono in ospedale

Con l'utilitaria contro il guard-rail: in quattro finiscono in ospedale

Perde il controllo della sua Panda mentre imbocca la rotatoria all'intersezione fra via Mattei e via Tucci e finisce contro il guard-rail. E' successo intorno alle 19.30 a Macerata, quando l'utilitaria proveniente da via Roma, nell'affrontare la rotatoria è andata a terminare la sua corsa contro il guard -rail, di fatto sfondandolo. Ferite tutte e quattro le persone che si trovavano nella macchina, trasportate all'ospedale di Macerata. Le loro condizioni non sarebbero preoccupanti.Sul posto, per i rilievi di rito, è intervenuta la polizia stradale, insieme ai vigili del fuoco che hanno ripristinato e messo in sicurezza la sede stradale.

14/07/2016 18:05
Calabroni nell'abitacolo, perde controllo dell'auto che poi si ribalta

Calabroni nell'abitacolo, perde controllo dell'auto che poi si ribalta

Il conducente di una Daewoo Matiz, colto di sorpresa da due calabroni nell'abitacolo mentre era alla guida della macchina ha perso il controllo del mezzo che è sbandato e poi  è finito nella carreggiata e poi si è ribaltato.L'incidente è avvenuto in una strada di contrada Corneto di Macerata. L'uomo è stato portato al pronto soccorso di Macerata per accertamenti. Sul luogo è intervenuta la polizia municipale. (foto Si.Sa) 

14/07/2016 16:26
Alessandro Fusari, ricercatore di Unicam premiato dall'Unione Geotermica Italiana

Alessandro Fusari, ricercatore di Unicam premiato dall'Unione Geotermica Italiana

Il dottore Alessandro Fusari, dottore di Ricerca Unicam in Earth Sciences, è risultato vincitore del “Premio Tesi di Dottorato UGI 2015”, istituito annualmente dall’Unione Geotermica Italiana, per il suo lavoro di ricerca su “Multi-disciplinary approach to geothermal systems in foredeep basins: the Acquasanta Terme case study (Marche, Italy)”.“L’elaborato – si legge nelle motivazioni dalla commissione giudicatrice – si caratterizza per la completezza del lavoro, l'integrazione metodologica ed il contributo all'ampliamento delle conoscenze sulle potenziali risorse geotermiche del nostro Paese. La tesi presenta in modo chiaro e ben strutturato i risultati di un ampio lavoro di raccolta ed analisi di dati sperimentali che portano ad un interessante sviluppo della caratterizzazione di un’area caratterizzata da flussi di calore non elevati”.La sezione di Geologia di Unicam è da tempo impegnata in progetti di ricerca sulla geotermia, coordinati dalla prof.ssa Chiara Invernizzi, sia in Italia che all’estero, in particolare in Argentina. Sono infatti attivi studi di Geotermia a bassa e media entalpia in Argentina, finanziati dal CUIA, il Centro Universitario Italiano per l’Argentina, ed un progetto sullo sviluppo sostenibile dei sistemi geotermici associati ai sistemi vulcanici della Puna nelle Province di Salta e Jujuy, progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e che vede la proficua collaborazione di altri atenei italiani ed il supporto fondamentale di atenei argentini.“Siamo davvero molto soddisfatti per questo riconoscimento – ha dichiarato la prof.ssa Chiara Invernizzi – che conferma l’interesse per una importante risorsa energetica alternativa e a basso impatto ambientale, quale e la geotermia. Anche grazie a sinergiche collaborazioni con enti ed imprese del settore, continueremo la nostra attività di ricerca per verificare concretamente quali e quante possibilità ci sono per l’utilizzazione della Geotermia come fonte energetica in Italia e nelle Marche”.

14/07/2016 15:54
A fuoco furgone di frutta a Cingoli

A fuoco furgone di frutta a Cingoli

Un furgone che trasportava frutta è andato a fuoco, molto probabilmente a causa di un corto circuito, questa mattina a Cingoli. Infatti, i vigili del fuoco del Comando provinciale di Macerata, sono dovuti intervenire intorno alle 12.20 in località Occhigiano per l’incendio di un autofurgone Nissan adibito al trasporto di ortofrutta.L’intervento della squadra dei vigili del fuoco è valso allo spegnimento e messa in sicurezza dell’autoveicolo, oltre ad evitare il propagarsi dell’incendio all’adiacente sterpaglia.Non si registrano persone ferite. I vigili del fuoco sono intervenuti con una autopompa e cinque unità della sede centrale di Macerata.

14/07/2016 13:11
Sarà Supersimo a dare il calcio d'inizio al torneo in memoria di Leonardo Natali

Sarà Supersimo a dare il calcio d'inizio al torneo in memoria di Leonardo Natali

Il 10 giugno 2015, all'ospedale di San Severino, si spegneva a soli 17 anni Leonardo Natali di Petriolo. Leonardo era un grande appassionato di sport e, in particolare di calcio, e per questo motivo, già dall'anno scorso l'Asd San Marco Petriolo, in collaborazione con il Comune, gli ha intitolato un torneo estivo di calcio a sette che si tiene al campo sportivo.La seconda edizione del Memorial Leonardo Natali, che prende il via stasera (giovedì 14 luglio) alle 18 con la Santa Messa proprio al campo sportivo, assume però ancora di più un carattere particolare. Gli organizzatori, in sintonia con il papà, la mamma e il fratello di Riccardo, hanno deciso di legare la manifestazione al piccolo Simone Storani.Eusebio Natali, la moglie Michela e il figlio Riccardo hanno invitato alla messa il bimbo maceratese vittima di un tremendo incidente domestico per il quale sta ancora affrontando, insieme alla sua famiglia, un calvario infinito di operazioni chirurgiche e cure mediche. Inoltre, Simone darà anche il calcio d'inizio al torneo.Nei tre giorni della manifestazione, che si concluderà sabato, saranno anche raccolti fondi che andranno proprio a sostenere le costose cure che Simone deve affrontare: un grande gesto di amore e affetto, in una storia di infinito dolore. 

14/07/2016 11:22
A fuoco un'auto del Comune di Macerata

A fuoco un'auto del Comune di Macerata

Una vecchia Fiat Punto, di proprietà del Comune di Macerata, ha preso fuoco questa mattina mentre era parcheggiata in via Giovanni Cucchiari, una traversa di via Carducci.Sul posto sono intervenuti per spegnere il rogo i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata.Ancora ignote le cause dell'incendio, ma si pensa a un corto circuito. La macchina è andata quasi completamente distrutta.

14/07/2016 08:11
Scoperta all'Hotel House dalla Finanza la "fabbrica" delle finte griffe - VIDEO

Scoperta all'Hotel House dalla Finanza la "fabbrica" delle finte griffe - VIDEO

Ancora un altro duro colpo inferto dalla Guardia di Finanza di Porto Recanati alla filiera del falso, nell’ambito di un servizio di contrasto all’abusivismo commerciale e nell’approvvigionamento, produzione e vendita di merce contraffatta.I reiterati pedinamenti e appostamenti, con incrocio degli elementi acquisiti con l’attività informativa, hanno portato sulle tracce di alcuni soggetti, già noti alle Fiamme Gialle, che fungevano da corrieri della merce, trasportata fin dentro l’Hotel House.I finanzieri hanno quindi sottoposto a controllo un’autovettura condotta da uno di questi soggetti, rinvenendo e sequestrando merce contraffatta. Gli immediati approfondimenti investigativi hanno consentito di individuare anche l’appartamento dove la merce veniva stoccata.E’ scattata, quindi, la perquisizione dell’appartamento, nel corso della quale è stata rintrovata un’enorme quantità di merce e materie prime di ogni genere con marchi ed etichette false delle più note griffes: “Fred Perry” “Armani” “D&G” “Burberry” “Gucci” “Ralph Lauren”, ecc..Particolare, è stato il ritrovamento di due macchine da cucire elettroniche, complete di aghi e rocchette, una delle quali completa di pennetta USB riportanti i loghi delle maggiori case di moda, nonché, tra i vari capi di abbigliamento, anche dei giubbini invernali ancora da lavorare, tali da far presumere che si era di fronte ad un vero e proprio laboratorio professionale del falso, attivo per tutte le stagioni.La merce contraffatta sarebbe certamente finita sui mercati abusivi del lungomare e nei mercati locali, visto che uno dei responsabili aveva attivato da alcuni mesi una partita IVA per il commercio ambulante, con notevoli danni economici ai commercianti onesti che lavorano nella legalità.Nel complesso, sono stati sequestrati circa 7.000 articoli, tra capi di abbigliamento ed accessori, nonché 2 macchine da cucire elettroniche, con la denuncia all’A.G. di 3 persone, tutte di origine senegalese.https://youtu.be/WU81bWJ_wJw

14/07/2016 06:51
Alberto Cifola è stato ritrovato a Fermo: era caduto con la bici

Alberto Cifola è stato ritrovato a Fermo: era caduto con la bici

E' finito nella notte l'incubo dei familiari di Alberto Cifola, il civitanovese di 73 anni del quale si era persa traccia dal tardo pomeriggio di ieri.Cifola era all'ospedale di Fermo dove era stato portato dopo essere caduto con la bici. I parenti del signor Alberto hanno così potuto tirare un sospiro di sollievo e nella notte hanno potuto riabbracciare il loro congiunto.L’uomo è uscito di casa per andare da Quattro Marine alla farmacia di Fontespina: era arrivato in farmacia ma non dal dottore che si trova sopra la farmacia stessa.

14/07/2016 06:21
Ore di apprensione per un 73enne di Civitanova scomparso nel nulla

Ore di apprensione per un 73enne di Civitanova scomparso nel nulla

Da qualche ora non si hanno più notizie di Alberto Cifola, 73 anni, di Civitanova.L'uomo è uscito di casa per andare da Quattro Marine alla farmacia di Fontespina e da quanto si è appreso, è arrivato alla farmacia ma non dal dottore che si trova sopra la farmacia.Qualcuno lo avrebbe avvistato verso le 20 in prossimità della gelateria La Golosa, lungo la Statale Adriatica.Potrebbe essere confuso e disorientato. Indossava una maglietta grigia ed un bermuda chiaro, tipo scozzese, ed un paio di ciabatte azzurro avio con fondo cuoio.Chiunque lo veda è invitato a contattare immediatamente le forze di polizia.

13/07/2016 21:55
Zuffa... al peperoncino fra entraineuses. In due finiscono in ospedale

Zuffa... al peperoncino fra entraineuses. In due finiscono in ospedale

Una banale lite fra ballerine straniere degenera e due finiscono in ospedale. E' successo stasera a Piediripa di Macerata in via Cluentina.Le ragazze, tutte straniere, stavano preparandosi per andare al lavoro, quando due di loro hanno iniziato una accesa discussione, prima a parole e poi accapigliandosi. Altre tre ragazze che vivono nella stessa casa sono intervenute per separarle, quando una delle due litiganti ha tirato fuori un flacone di spay urticante al peperoncino, del tipo che diverse donne tengono in borsa per difendersi dalle aggressioni, spruzzandolo addosso alle altre ballerine. Due delle ragazze sono state raggiunte agli occhi dal liquido urticante.Sul posto sono arrivate due ambulanze e una pattuglia dei carabinieri. Le due ballerine irritate agli occhi sono state trasportate in ospedale per accertamenti, mentre le altre sono state medicate sul posto.

13/07/2016 21:46
"E' passato col rosso": fotografato e multato. Il giorno dopo riceve un'altra multa per "targa illeggibile"

"E' passato col rosso": fotografato e multato. Il giorno dopo riceve un'altra multa per "targa illeggibile"

Passa con il rosso al semaforo di Castelraimondo, all'ingresso del paese poco dopo l'ex cementificio, e viene immortalato dalla videosorveglianza. Dopo poco più di un mese, gli arriva a casa la contestazione dell'infrazione, grazie al numero di targa rilevato dalla Polizia municipale sulla foto scattata dalla videosorveglianza. Fin qui niente di particolare, anche se l'automobilista, un uomo di Macerata che transitava in zona a bordo della sua utilitaria, è convinto di essere transitato con il semaforo ancora giallo.La storia curiosa comincia il giorno seguente e a raccontarla è il legale dell'uomo, l'avvocato Gianluca Brizi. "A ventiquattro ore di distanza dal primo verbale, a casa del mio cliente arriva una seconda contestazione. In base al verbale del giorno prima, è stato emesso un nuovo verbale per violazione dell'articolo 102 del Codice della Strada, ovvero la targa sarebbe risultata illeggibile perchè sporca di fango. E' evidente la contraddizione che c'è nel fatto che il giorno prima, in base alla foto scattata dalla videosorveglianza, la Polizia municipale abbia letto benissimo la targa dell'auto del mio cliente, tanto da spedirgli a casa la multa. Come hanno fatto se invece la targa era illeggibile? Comunque, stiamo valutando la possibilità di ricorrere al Prefetto o al Giudice di Pace, non tanto per una questione economica quanto per un fatto di principio".Secondo il Codice della Strada, il costo multa per targa non leggibile va da un minimo di 41 euro ad un massimo di 168. Per l'automobilista maceratese, con il pagamento ridotto se effettuato entro cinque giorni, la sanzione da pagare sarebbe di una trentina di euro.

13/07/2016 19:37
Prova a rubare un iPhone: bloccato dal commesso e poi arrestato

Prova a rubare un iPhone: bloccato dal commesso e poi arrestato

Prova a rubare un iPhone, ma viene bloccato dal commesso e arrestato. Intorno alle 10.30, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, sono intervenuti in pieno centro nel negozio “Vodafone”, dove era stato appena consumato un furto di un telefono cellulare di ingente valore.Gli agenti giunti immediatamente sul posto, hanno subito sentito i due commessi uno dei quali aveva appena fermato un giovane il quale, dopo il furto, aveva cercato di allontanarsi dal negozio. Quest'ultimo, un cittadino di origini rumene J.T.M. di 22 anni, residente in Puglia e attualmente domiciliato a Civitanova, era stato notato in negozio da uno dei due commessi quando, dopo essersi avvicinato ad un espositore della "Apple", aveva forzato il sistema di sicurezza con cui uno dei telefoni era assicurato impossessandosi di un telefono del valore di circa 800 euro e allontanandosi subito dopo.Il commesso era riuscito però a fermare il soggetto il quale, nel tentativo di dileguarsi, aveva gettato a terra l'apparecchio che rimaneva danneggiato in piu' parti.L'immediato arrivo degli agenti, ha impedito ogni tentativo di fuga al giovane il quale è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato e, dopo gli atti di rito, associato al carcere di Camerino a disposizione dell'A.G. in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.A seguito di successivi accertamenti è emerso  che il giovane non era nuovo ad episodi del genere tant'e' che risultava destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Modena per reati contro il patrimonio commessi altrove, con la quale veniva disposto l'accompagnamento in carcere del soggetto in caso di rintraccio. Il provvedimento è stato notificato all'arrestato.

13/07/2016 16:42
Il caso di Civitanova: "Mia nonna ha rinunciato all'usufrutto perchè mi doveva parecchi soldi"

Il caso di Civitanova: "Mia nonna ha rinunciato all'usufrutto perchè mi doveva parecchi soldi"

“Mia nonna ha rinunciato, con scrittura privata, all’usufrutto per l’abitazione in cui vivo insieme a mio marito per numerosi debiti nei miei confronti”. Questa la risposta della nipote della signora 93enne di Civitanova Marche, Maria De Luca, che da due anni vive nella casa di riposo Alfonso Maria Fusco di via Regina Elena. Ieri, accompagnata dal suo legale, avvocato Roberta Pizzarulli, e da una pattuglia dei Carabinieri, la nonnina civitanovese ha bussato alla porta di casa in via Cesare Battisti per potervi rientrare a vivere, “così come suo diritto in quanto legittima usufruttuaria”, come ha evidenziato il legale della 93enne dopo averne avuto conferma dagli uffici preposti (leggi qui).Ma non sarebbe questa la verità secondo quanto racconta l’avvocato della nipote della signora Maria de Luca, Bruno Pettinari. “Nella mia qualità di legale della nipote faccio presente che la De Luca non ha mai abitato presso la suddetta casa sin dal lontano 1986 e che da tempo ha rinunciato all’usufrutto con scrittura privata. Tale rinuncia è stata fatta anche a fronte dei numerosi crediti vantati dalla mia cliente nei confronti della De Luca”. Per queste ragioni, “la mia assistita non ha violato alcun diritto”, evidenzia Pettinari.  “La mia cliente – conclude il legale - si riserva le più opportune azioni nei confronti di tutti coloro che hanno rilasciato commenti assolutamente inqualificabili sui social networks collegati al giornale pubblicato in rete”.

13/07/2016 15:46
Reagisce a un controllo della polizia, incitato dal gestore: entrambi si beccano una denuncia

Reagisce a un controllo della polizia, incitato dal gestore: entrambi si beccano una denuncia

Reagisce ai poliziotti dopo un controllo e per fermarlo servono due volanti. Tutto questo, mentre il gestore del locale in cui si trovava lo incitava a ribellarsi. E' successo ieri sera intorno alle 21, quando la Volante della Questura è intervenuta in via Morbiducci, dopo che, recentemente, c'era stata l'ennesima segnalazione dei residenti per schiamazzi e rumori molesti in genere, anche se negli ultimi tempi queste sono diminuite, grazie anche alle continue verifiche effettuate dalla Questura: da inizio anno, infatti, sono stati fatti numerosi controlli proprio in quella zona.Non appena i poliziotti diretti dal Commissario Capo Tommasi  sono intervenuti, c'è stato un fuggi fuggi generale, che però non ha impedito di rilevare alcune violazioni dell'ordinanza "antidegrado" emessa dal sindaco di Macerata Romano Carancini a fine maggio. Infatti, all'interno di un esercizio commerciale, è stato sorpreso un gruppetto di cittadini africani seduti intorno a un tavolo a bere birra. Non appena è stata contestata loro la violazione dell'art 650 del codice penale, prevista nell'ordinanza sindacale, hanno dato visibilmente in escandescenza: non si esclude che, vista la reazione decisamente sproporzionata, il loro comportamento sia stato "amplificato" dai fumi dell'alcol, probabilmente ingerito in quantità, viste le diverse bottiglie vuote di birra presenti sopra il tavolino dove si erano radunati. Uno dei clienti, forse anche a causa della sua condizione di clandestinità, ha cominciato a divincolarsi, sbracciando e spintonando gli agenti, tanto che è dovuta intervenire in ausilio una seconda "volante" per riuscire ad accompagnarlo in Questura, dove è stato trattenuto per gli accertamenti amministrativi del caso e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Il gestore, invece, che nell'occasione non si è dimostrato per nulla collaborativo, incitando anzi i suoi clienti a reagire, è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, visto che, con la propria condotta, ha rallentato e turbato non poco l'operato dei poliziotti.

13/07/2016 15:35
Diciottenne trova un portafogli in strada e lo riconsegna al proprietario

Diciottenne trova un portafogli in strada e lo riconsegna al proprietario

Trova un portafogli con dentro 150 euro e documenti importanti, lo riporta in Comune e poi rifiuta la ricompensa, affermando che aveva semplicemente fatto il suo dovere.E' successo lunedì a Serravalle di Chienti, quando un 18enne romeno ha casualmente rinvenuto per terra un portafogli ed è andato in Comune dove lo ha consegnato a una dipendente. In breve, è stato rintracciato il proprietario che, con un sospiro di sollievo, è andato a riprendere il portafogli e voleva lasciare una ricompensa di 20 euro per il 18enne che, però, ha cortesemente declinato, affermando di aver solo fatto quello che doveva. Il 18enne si trova da qualche tempo a Serravalle, in quando la mamma fa da badante a una signora di Roma che si trova in vacanza nel paesino dell'entroterra maceratese.

13/07/2016 10:42
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