"E' passato col rosso": fotografato e multato. Il giorno dopo riceve un'altra multa per "targa illeggibile"
Passa con il rosso al semaforo di Castelraimondo, all'ingresso del paese poco dopo l'ex cementificio, e viene immortalato dalla videosorveglianza. Dopo poco più di un mese, gli arriva a casa la contestazione dell'infrazione, grazie al numero di targa rilevato dalla Polizia municipale sulla foto scattata dalla videosorveglianza. Fin qui niente di particolare, anche se l'automobilista, un uomo di Macerata che transitava in zona a bordo della sua utilitaria, è convinto di essere transitato con il semaforo ancora giallo.
La storia curiosa comincia il giorno seguente e a raccontarla è il legale dell'uomo, l'avvocato Gianluca Brizi. "A ventiquattro ore di distanza dal primo verbale, a casa del mio cliente arriva una seconda contestazione. In base al verbale del giorno prima, è stato emesso un nuovo verbale per violazione dell'articolo 102 del Codice della Strada, ovvero la targa sarebbe risultata illeggibile perchè sporca di fango. E' evidente la contraddizione che c'è nel fatto che il giorno prima, in base alla foto scattata dalla videosorveglianza, la Polizia municipale abbia letto benissimo la targa dell'auto del mio cliente, tanto da spedirgli a casa la multa. Come hanno fatto se invece la targa era illeggibile? Comunque, stiamo valutando la possibilità di ricorrere al Prefetto o al Giudice di Pace, non tanto per una questione economica quanto per un fatto di principio".
Secondo il Codice della Strada, il costo multa per targa non leggibile va da un minimo di 41 euro ad un massimo di 168. Per l'automobilista maceratese, con il pagamento ridotto se effettuato entro cinque giorni, la sanzione da pagare sarebbe di una trentina di euro.
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