Cronaca

Sisma, Bisonni: "Si sposti il PPI di Tolentino in luogo più sicuro"

Sisma, Bisonni: "Si sposti il PPI di Tolentino in luogo più sicuro"

L'ospedale di Tolentino porta i segni di una brutta ferita causata dagli ultimi eventi sismici. Il consigliere Sandro Bisonni questa mattina si è recato in visita alla struttura ospedaliera di Tolentino per accertarsi di persona delle condizioni della struttura post sisma.“Alcuni reparti sono stati chiusi perché sostanzialmente inagibili, resta operativa la radiologia e gli ambulatori. Anche il punto di primo intervento (PPI), l'ex pronto soccorso, risulta danneggiato e si è trovata una soluzione provvisoria con l'allestimento di una tenda nella zona esterna. Ho contattato il direttore generale dell'Area vasta 3 Alessandro Maccioni, che mi ha dato la sua disponibilità, per spostare quanto prima possibile il PPI in una struttura coperta, è ovvio infatti che tale situazione non può perdurare a lungo, in caso di pioggia o altro infatti i disagi sarebbero notevoli” ha affermato il consigliere.Va sottolineato ad ogni modo il grande sforzo che tutti gli operatori, i dirigenti, la protezione civile e tutte le autorità stanno facendo in questi giorni per tentare di mantenere quanto più alto possibile il livello dei servizi offerti.“Faccio un appello ai Dirigenti ASUR e all'Assessore competente Luca Ceriscioli affinché si provveda quanto prima possibile a spostare il PPI di Tolentino in un luogo più idoneo, ritenendo la sistemazione in tenda, idonea ad affrontare l'immediata emergenza, ma certamente non sostenibile a lungo” ha concluso il Consigliere.

29/10/2016 15:18
Unicam, il rettore agli studenti: "Residenze universitarie tutte agibili"

Unicam, il rettore agli studenti: "Residenze universitarie tutte agibili"

Una lettera aperta agli studenti dell'Università di Camerino quella che ha inviato oggi il rettore Flavio Corradini. Parole di vicinanza e di incoraggiamento che parlano di ripartenza e coraggio."Carissime Studentesse e Carissimi Studenti,anzitutto voglio ringraziarvi per la vicinanza e l’affetto che avete manifestato tutti al vostro Ateneo. Avete dimostrato di essere donne e uomini coraggiosi e Unicam è orgogliosa di voi. Premetto che è dovere dell’Università garantire a chi può di seguire le attività didattiche, pertanto comunico che il 2 novembre le attività di Unicam riprenderanno all’interno degli edifici situati al di fuori del centro storico che sono stati controllati tutti, uno ad uno, dai tecnici. Le residenze universitarie sono agibili, così come la mensa che riprenderà l’erogazione dei pasti a partire dal 31 ottobre, per la sede di Colle Paradiso e dal 2 novembre per la sede del D’Avack. Le singole Scuole di Ateneo comunicheranno gli orari e il calendario delle lezioni nelle pagine dei siti web il giorno 31 ottobre.Per tutti gli studenti che non potranno frequentare le attività didattiche, stiamo mettendo in campo soluzioni che agevolino al massimo la possibilità di seguirle, come ad esempio la replica degli insegnamenti del primo semestre, il potenziamento del tutorato didattico, la trasmissione delle stesse in modalità telematica per permetterne temporaneamente la fruizione a distanza. Inoltre abbiamo organizzato corse autobus gratuite giornaliere, che collegano Camerino con i principali snodi della regione. Gli orari e le fermate saranno presto pubblicati nel sito web di Ateneo.Ci stiamo anche attivando per far estendere agli studenti che avevano preso in locazione alloggi lesionati dal terremoto, gli stessi benefici già previsti per le famiglie residenti.Il rettorato e la direzione generale sono operativi presso il campus universitario. Vi invito a far riferimento esclusivamente al sito web d’Ateneo e ai singoli siti delle Scuole d’Ateneo, per tutti gli aggiornamenti e le informazioni ufficiali. Comprendo che questa situazione comporti dei disagi per ognuno, ma vi assicuro che stiamo lavorando per ridurli al massimo e giungere ad una situazione di stabilità e normalità quanto prima.Il vostro rettore".

29/10/2016 15:11
Sisma, a San Severino oltre il 42% delle abitazioni è inagibile

Sisma, a San Severino oltre il 42% delle abitazioni è inagibile

E' senza fine la conta dei danni, dopo il nuovo sciame sismico iniziato il 26 ottobre, anche a San Severino Marche. I tecnici comunali, insieme alle squadre incaricate della Protezione Civile, stanno svolgendo sopralluoghi ovunque nel vastissimo territorio che arriva a misurare quasi 195 chilometri quadrati, uno dei più vasti per estensione dell'intera regione Marche. Nel corso dell'ultima riunione operativa del C.O.C., il Centro Operativo Comunale, i verificatori hanno diffuso un dato allarmante: oltre il 42% delle abitazioni visitate nelle ultime tre giornate di sopralluoghi è risultata inagibile. Nell'elenco infinito non solo singole abitazioni ma anche intere palazzine in diversi rioni del centro e della periferia. Stessa situazione anche negli agglomerati e nelle singole case sparse in tutta la campagna settempedana.“Non solo questo terremoto è un terremoto senza fine – commenta quasi rassegnata il sindaco, Rosa Piermattei – Ma la conta dei danni sembra infinita. Ad agosto avevamo raccolto un migliaio di richieste di sopralluoghi, ogni giorno adesso ne arrivano anche tre, quattrocento. Abbiamo già fatto presente al commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, Vasco Errani, che abbiamo una grande carenza di tecnici non solo per compilare le schede Aedes ma anche per effettuare le prime verifiche. Per questo vorrei fare appello a chi intendesse mettersi a disposizione gratuitamente della nostra struttura, professionisti qualificati siano essi geometri, ingegneri, architetti o altro, a presentarsi presso i nostri uffici. C'è anche un numero di telefono, che è lo 0733641222, cui potersi rivolgere. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per garantire la sicurezza ai cittadini e per fornire risposte tempestive a chi è in attesa dei sopralluoghi”.Preoccupante anche la situazione delle chiese e dei cimiteri rurali. Molti edifici di culto, già danneggiati dal terremoto di agosto, sono stati interessati dalle violente scosse di questi giorni. Il risultato sono crepe, distacchi e crolli ovunque. “Rischiamo di perdere un patrimonio di inestimabile valore importante anche per la nostra economia visto che molti turisti arrivano a San Severino città d'arte e di cultura per ammirare le sue bellezze. E quel che preoccupa ancora di più – aggiunge il sindaco Piermattei – è che questo sisma ha danneggiato anche chiese sistemate dopo il terremoto del 1997”.

29/10/2016 14:53
Ora solare, stanotte lancette indietro di un'ora

Ora solare, stanotte lancette indietro di un'ora

Stanotte, cioè tra il 29 e il 30 ottobre, bisogna ricordarsi portare le lancette dei nostri orologi indietro di un’ora: torna infatti l’ora solare. Le 3 di domenica mattina diventano le 2, facendo recuperare 60 minuti di sonno a tutti gli italiani. Nessun problema per smartphone, tablet e pc: si aggiornano autonomamente al passaggio dell’ora. Chi invece per controllare l'orario usa ancora orologi e sveglie deve ricordarsi di spostare le lancette indietro di un'ora.Il cambio dell'ora significa che al mattino vedremo la luce arrivare prima, ma la sera il buio arriverà prima.Il cambio dell'ora è la conseguenza dell'introduzione dell'ora legale, che avvenne per la prima volta in Gran Bretagna nel 1916. Lo scopo, allora come oggi, era quello di risparmiare corrente elettrica per l'illuminazione. Non a caso l'ora legale fu introdotta durante la Prima Guerra Mondiale, per ridurre i consumi civili durante lo sforzo bellico. L'Italia la introdusse per la prima volta nel 1916, imitando l'alleato britannico. Poi viene stabilito per legge dal 1966. Ma è solo 30 anni dopo, nel 1996, che il passaggio da ora legale a ora solare viene adeguato alle regole europee.L’ora legale farà ritorno nell'ultima settimana di marzo 2017.

29/10/2016 13:46
Terremoto, il fotoracconto dei luoghi più colpiti: tra i crolli e il senso di smarrimento degli sfollati

Terremoto, il fotoracconto dei luoghi più colpiti: tra i crolli e il senso di smarrimento degli sfollati

Sono le 19.10 di mercoledì 26 ottobre quando il centro Italia ripiomba nell'incubo del sisma a soli due mesi da quello del 24 agosto. Le prime scosse, quelle più intense, sono di magnitudo ML 5.4 e di magnitudo 5.9 alle ore 21.18 e hanno devastato i comuni di Castelsantangelo, Visso e Ussita.Dopo le prime violente scosse la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato oltre mille eventi sismici. Tanti i paesi devastati, tra i quali anche Camerino, Muccia, Pievebovigliana, Caldarola, Pieve Torina, Serrapetrona, Castelraimondo. Siamo stati in alcuni dei luoghi più duramente colpiti, dove regna un'atmosfera di smarrimento e preoccupazione.Gli scatti di Camerino.Gli scatti di Visso.Le foto di Muccia e dei danni di un paese che non c'è più.Le foto dei danni riportati da Castelsantangelo sul Nera. (Foto di Guido Picchio) 

29/10/2016 13:23
Ospedale Unico, la città di Tolentino pronta per la candidatura

Ospedale Unico, la città di Tolentino pronta per la candidatura

Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, nel corso di una conferenza stampa, ha voluto condividere con gli assessori, i Consiglieri di Maggioranza e con il Consigliere di Minoranza Francesco Comi la proposta che intende presentare in questi giorni per la realizzazione del nuovo ospedale unico provinciale sul territorio del Comune di Tolentino."Nel corso dell’ ultimo mese – ha detto il Sindaco - abbiamo assistito alla presentazione ufficiale di candidature, da parte di diversi Comuni del maceratese, per l’individuazione di aree idonee alla realizzazione dell’Ospedale Unico di Area Vasta. Il Comune di Tolentino in posizione baricentrica rispetto a tutto il territorio provinciale, tanto per i Comuni della vallata del Chienti quanto per quella del Potenza, vanta una buona viabilità grazie alla presenza di quattro uscite della S.S. 77 (superstrada Civitanova Marche-Foligno), nonché brevi e percorribili collegamenti con le aree interne a ridosso dell’anconetano, del fabrianese e del fermano.Proprio nei pressi della superstrada, tra le due uscite di “Tolentino Zona Industriale” e “Tolentino Est”, è stata individuata un’ampia area, idonea alla candidatura di questa città a sede dell’Ospedale Unico di Area Vasta. La zona interessata comprende un’unica area, complessivamente estesa per circa quaranta ettari, sita a ridosso delle località Colmaggiore e Cisterna. E’ in parte di proprietà comunale ed in parte privata, i cui proprietari si sono detti disponibili alla cessione per pubblica utilità a favore del Comune.L'area presenta caratteristiche di pregevole valore, contraddistinte da una diffusa piantumazione che annovera fasce di boschi e macchie di varie specie alternate ad ampie superfici seminative-alborate. Ha un andamento pressoché pianeggiante lungo il latoprospiciente la viabilità, ed una sommità sub-pianeggiante con versanti generalmente poco acclivi. Ciò determina una condizione ideale dove poter far sorgere una struttura sanitaria immersa in un verde diffuso che può garantire una degenza nell'assoluta tranquillità, in un paesaggio le cui peculiarità sono più vicine a quello rurale che a quello urbanizzato. Tuttavia si colloca in un contesto periurbano, la cui posizione strategica permette di essere raggiunta comodamente attraverso la rete infrastrutturale già presente nel territorio tolentinate.Rispetto all’asse della Provincia di Macerata è mediana tra mare e monti, una posizione privilegiata che consente di evitare il totale congestionamento delle arterie stradali quando tutto il traffico proveniente dalle vicine Regioni dell’Umbria e del Lazio, grazie al completamento del recente tratto della Quadrilatero, confluirà verso le località balneari dell’Adriatico. Ulteriore beneficio è quello di essere adiacente ad una linea ferroviaria attiva; ad oggi importante collegamento su rotaia tra Civitanova Marche e Fabriano, il che permetterebbe di realizzare un’ulteriore stazione con fermate dedicate oltre alle attuali corse della RFI, o una metropolitana di superficie, che in maniera veloce ed efficace consentirebbe di collegare l'intero comprensorio. Non meno importante il fatto che l’area sorge proprio di fronte alla zona dell’avio superficie dove atterrano facilmente sia elicotteri che piccoli aerei"."La considerazione che ha portato quest’Amministrazione comunale ad inoltrare la questa proposta – ha precisato il Sindaco Pezzanesi - nasce dalla convinzione che vi siano tutti gli elementi necessari e richiesti affinché questa grande opera, attesa da decenni sia dai cittadini che dagli amministratori locali, presenti le garanzie di massima funzionalità, economicità ed efficienza tipiche di un’infrastruttura realizzata secondo i migliori criteri di edilizia moderna, altamente specializzata e scientificamente all’avanguardia, permettendo agli altri nosocomi del territorio di mantenere un ruolo di supporto socio–sanitario determinante, a garanzia della salute dei cittadini di tutto il territorio maceratese".Anche il Consigliere Francesco Comi ha valutato positivamente la proposta avanzata dal Sindaco Pezzanesi e si è detto d’accordo sull’ubicazione e sulla scelta dell’area che presenta diversi aspetti positivi per la realizzazione del nuovo ospedale unico.Sia il Sindaco che Comi si sono detti fiduciosi in una scelta rispettosa dei migliori criteri di valutazione, che non è dettata da principi campanilistici ma formulata con l’unico intento di essere realmente utili e a servizio dell’intero territorio maceratese.Proprio nei pressi della superstrada, tra le due uscite di “Tolentino Zona Industriale” e “Tolentino Est”, è stata individuata un’ampia area, idonea alla candidatura di questa città a sede dell’Ospedale Unico di Area Vasta  

29/10/2016 12:46
Sciapichetti su sisma: "La situazione è sempre più grave"

Sciapichetti su sisma: "La situazione è sempre più grave"

"La situazione ogni ora che passa è sempre più grave. Una parte della provincia di Macerata che il sisma del 24 agosto aveva già provato, ora è in ginocchio, più di ogni altra volta".Lo dice all'ANSA l'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, secondo cui la priorità, adesso, e "la cosa più delicata", è convincere la popolazione a "lasciare momentaneamente il territorio, perché con il freddo non possiamo allestire tende, e per le casette ci vogliono i tempi tecnici" (ANSA).

29/10/2016 12:27
Varnelli, sede operativa di Muccia in attesa di verifiche post sisma

Varnelli, sede operativa di Muccia in attesa di verifiche post sisma

Anche la storica Distilleria Varnelli lancia un messaggio legato al terremoto. Sono parole di gratitudine, miste a preoccupazione e speranza quelle che si leggono sulla pagina Facebook della Distilleria Varnelli."A seguito del grave sisma che ha colpito l'alto maceratese, anche la nostra sede operativa di Muccia è in attesa di essere sottoposta alle necessarie verifiche di agibilità. Contiamo di ripartire entro pochissimo tempo con tutte le attività. Grazie per la vicinanza che da sempre ci dimostrate. Oggi desideriamo condividere con l'intera comunità, così gravemente provata in questi giorni, il calore della vostra solidarietà, della vostra comprensione e del vostro sostegno. Torneremo molto presto a gioire tutti insieme della meraviglia dei Monti Sibillini" In attesa di tornare ad essere pienamente operativi entro pochissimo tempo, la Distilleria ha deciso di lanciare un segnale che ribadisca la vitalità e la tenacia che da sempre contraddistinguono il nostro territorio. Si è così deciso che la finale della "Varnelli & BarTales cocktail competition", inizialmente prevista presso la sede di Muccia per lunedì 31 ottobre, è stata confermata individuando come nuova location l'hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche. La decisione di rimanere nell'ambito della provincia di Macerata ha trovato supporto nella sensibilità espressa dai bartenders attesi da varie parti d'Italia, i quali hanno dimostrato immediata solidarietà rispetto all'obbiettivo di reagire con determinazione dinanzi alle criticità provocate dal sisma. Protagonista indiscusso del contest sarà il Varnelli anice secco speciale, unico e versatile, che diventa ingrediente distintivo nella moderna mixology. Tutti i concorrenti saranno chiamati ad utilizzare il Varnelli anice secco speciale nelle proprie preparazioni, rispondendo all'invito espresso dallo slogan identificativo del contest "Shall We Mix?"  

29/10/2016 12:20
Sisma, da stasera Palazzetto Fontescodella resta chiuso

Sisma, da stasera Palazzetto Fontescodella resta chiuso

La situazione terremoto a Macerata sta tornando alla normalità. Anche la notte scorsa è rimasto aperto il Palazzetto dello Sport, che ha ospitato una cinquantina di persone che hanno preferito non trascorrere la notte nelle loro case ma, considerato che la gente sta pian piano rientrando nelle case e cercando di tornare alla vita normale, da stasera il palazzetto di Fontescodella sarà chiuso.Rimangono disponibili le aree di sosta al Centro fiere a Villa Potenza, allo stadio Helvia Recina in Via dei Velini (con servizi igienici aperti), Valleverde a Piediripa,parcheggio Oasi in Zona Santa Lucia, zona industriale Sforzacosta.Il Comune fa sapere che sono stati comunque attivati dei numeri di emergenza cui rivolgersi in caso di necessità. Sono quello di Macerata Soccorso, sempre attivo giorno e notte, che risponde allo 3476601919 (attivo anche un fax 0733201377). L’altro numero che è possibile chiamare fino alle 20 è quello della Sala Operativa Integrata (SOI) che risponde allo 0733265130.

29/10/2016 11:06
San Severino, crollo al San Paolo blocca la stagione cinematografica

San Severino, crollo al San Paolo blocca la stagione cinematografica

Rinviata a data da destinarsi l'apertura della stagione cinematografica al San Paolo. La rassegna di film, promossa sempre da “i Teatri di Sanseverino”, in collaborazione con la direzione artistica dello stesso San Paolo, è stata bloccata dal crollo del controsoffitto della sala principale del cine-teatro. Presto i tecnici dovrebbero comunque riuscire a pianificare un intervento di ripristino.Il terremoto ha fatto rinviare a data da destinarsi, ma solo per ragioni di pubblica sicurezza e opportunità visto che il Feronia non ha riportato danni, l'atteso concerto della cantante Mafalda Minnozzi presente nel cartellone della nuova stagione de “i Teatri di Sanseverino”.L'appuntamento si sarebbe dovuto tenere domani (domenica  30 ottobre) al teatro Feronia, che dopo i controlli dei tecnici che hanno interessato anche il teatro Italia è stato comunque dichiarato agibile. Cantante e compositrice conosciuta come l’“ambasciatrice della musica italiana in Brasile”, Mafalda Minnozzi è cresciuta, da ragazzina, a San Severino Marche prima di volare a San Paolo. Alla città che l'ha adottata ha anche dedicato una memorabile video intervista (http://www.youtube.com/watch?v=EFlpR637b1k). Da tempo l'artista, che di recente ha portato in giro per il mondo il nuovo album dal titolo “eMPathia”, uscito poco dopo la raccolta dal titolo “Spritz”, è testimonial di San Severino nel mondo. Impegnata in tantissimi spettacoli al fianco del marito – manager, Marco Bisconti, non perde occasione per tornare spesso in città. A Natale aveva fatto ritorno per regalare un concerto gratuito ai nonnini della casa di riposo. E per la sua nuova esibizione live al Feronia aveva scelto di destinare l'incasso della serata, promossa con la collaborazione del Rotary Club, sempre in beneficenza. Se ne riparlerà nelle prossime settimane visto che l'artista ha già deciso di non cancellare l'evento.  

29/10/2016 10:47
Lo Sferisterio va in onda su Rai 5 con "Francesca da Rimini"

Lo Sferisterio va in onda su Rai 5 con "Francesca da Rimini"

Rai 5 ricorda Daniela Dessì. Il canale tematico che dedica ogni settimana degli appuntamenti all’opera lirica ha deciso di omaggiare il soprano scomparso lo scorso agosto, dopo una breve malattia.Ad aprire il ciclo sarà lo scenario dello Sferisterio. Infatti l’emittente ha scelto come prima opera da mandare in onda, martedì primo novembre alle 16.45, la Francesca di Rimini, andata in scena nel 2004, con la regia di Massimo Gasparon.Proprio allo Sferisterio, la Dessì doveva esibirsi lo scorso 11 agosto con lo spettacolo Medea, da Cherubini a Pasolini, con il ruolo da protagonista “cucito” su di lei. Annunciando problemi di salute a fine luglio e quindi rinunciando a tutti gli impegni di lavoro, il Macerata Opera Festival aveva successivamente chiamato Alexandra Deshorties.Daniela Dessì si è esibita più volte allo Sferisterio: prima del ruolo di Francesca nell’opera di Zandonai è stata Liù nella Turandot del 1996. Ha poi calcato il palco nel 2012 e 2013 con i concerti che hanno celebrato le figure di Giancarlo Del Monaco e Beniamino Gigli. 

29/10/2016 10:30
Muccia, "Siamo noi cittadini a gestire l'emergenza"

Muccia, "Siamo noi cittadini a gestire l'emergenza"

Muccia è un paese distrutto dal terremoto e profondamento segnato dal dolore e dalla preoccupazione di chi viveva lì prima del sisma del 26 ottobre e che ha deciso di restare. La piccola cittadina è stata dichiarata inagibile al 90% e, per il momento quello che si respira è un'atmosfera di totale caos."L'emergenza c'è qua come in tanti altri centri - dice Francesco Drago, residente a Muccia - lo sappiamo bene, ma Muccia è un paese che non esiste più e noi siamo stati abbandonati a noi stessi. So che è presto, sono passati solo due giorni dal sisma, ma qua è tutto autogestito: dalla mensa, alle sistemazioni per chi non ha più una casa dove dormire".I cittadini si sono rimboccati le maniche, dandosi da fare per restare in piedi e la macchina umanitaria è partita."Il ristorante "Il Cacciatore" è stato distrutto e Ruben, il cuoco - racconta ancora Francesco - ora sta cucinando per gli sfollati nella mensa allestita dal comune all'interno di uno dei container utilizzati dagli operai della Quadrilatero, gli stessi che sono stati messi a disposizione per ospitare gli sfollati"."La nostra non è una denuncia - conclude Francesco - ma ieri siamo stati noi, di nostra spontanea volontà a transennare delle zone che abbiamo ritenuto essere pericolose, mentre alle domande di sopralluoghi ancora non ci sono state risposte. Sono arrivati tre furgoncini della Protezione Civile di Bergamo, ma qua è ancora tutto completamente autogestito dalla cittadinanza".m 

29/10/2016 10:21
Sisma, Ceriscioli riceve telefonata da Mattarella

Sisma, Ceriscioli riceve telefonata da Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato ieri al presidente delle Marche Luca Ceriscioli per informarsi personalmente sulla situazione delle popolazioni colpite dal terremoto e gli interventi adottati in questa prima fase dell'emergenza. La telefonata del Capo dello Stato, si apprende dallo staff del governatore, è arrivata mentre Ceriscioli stava facendo un sopralluogo con Fabrizio Curcio e Vasco Errani nei comuni terremotati del Maceratese."La Protezione civile ha agito bene tecnicamente ma è stata anche capace di accompagnare le comunità alla scelta migliore". Lo ha affermato a Radio Vaticana il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. "C'era una doppia sfida: non solo portare subito soccorso, assistenza, verificare situazioni, ma anche convincere, insieme ai sindaci, i cittadini a fare la scelta della collocazione in una struttura d'accoglienza o un albergo piuttosto che il percorso delle tende che si fa normalmente - continua Ceriscioli - Siamo nei primi giorni d'inverno, le temperature sono molto rigide e non è stata una cosa banale riuscire a convincere i cittadini a optare direttamente per quello". Soddisfatto della collaborazione del Governo? ''Assolutamente sì'' risponde il presidente. "Il Governo - dice - è presente non solo simbolicamente e fisicamente come ha fatto ieri il premier, ed è molto importante, venendo a Camerino e nelle terre terremotate, ma anche proprio nella costruzione degli strumenti realizzati insieme'' (ANSA).

29/10/2016 09:49
Recanatese, domani è di nuovo derby con la fermana

Recanatese, domani è di nuovo derby con la fermana

La Recanatese, dopo la Civitanovese incontrata domenica scorsa al Tubaldi, è attesa da un nuovo derby. Al Bruno Recchioni di Fermo i giallorossi affrontano la Fermana, partita valevole per la 9^ di campionato.Da domenica tutte le gare iniziano alle 14:30 per il ritorno all’ora solare con le lancette dell’orologio che vanno spostate indietro di un’ora. Una cosa è certa, nel manto in erba naturale dello stadio fermano le motivazioni di entrambe le compagini saranno ai massimi livelli. La Fermana, reduce da due stop consecutivi con Monticelli e Agnonese, è alla ricerca della vittoria per riprendere la corsa che, dopo la 6^ giornata, aveva portato la formazione canarina ad un solo punto dalla vetta della classifica. A maggior ragione la Recanatese non può permettersi altri risultati all’infuori della vittoria.La formazione di Possanzini nelle ultime due gare con San Marino e Civitanovese ha evidenziato importanti progressi sul piano dell’atteggiamento, rispetto alle prime partite del campionato, ma la vittoria si fa attendere da sei settimane e non serve aggiungere altro per capire l’importanza di un successo per i giallorossi. Con la Civitanovese i giallorossi hanno dimostrato compattezza e carattere rimontando per due volte lo svantaggio e con un pizzico di cinismo in  più sotto porta ne poteva scaturire una vittoria, dando ovviamente merito alla Civitanovese che, a sua volta, ha creato diverse occasioni da rete, Per domenica Possanzini fa ancora i conti con l’infermeria.Non dovrebbe farcela il centrocampista Lauria, uscito durante l’ultima partita con la Civitanovese dopo uno scontro di gioco con un avversario. In dubbio capitan Patrizi, anche lui toccato duro domenica scorsa. Ancora assente il portiere Azzolini che sta recuperando da un infortunio muscolare patito nella trasferta a Vasto di quattro settimane fa. In compenso a centrocampo ritornano a disposizione Garcia e Senigagliesi. Stefano Belfiore di Parma è il direttore di gara designato per Fermana-Recanatese; il fischietto emiliano è alla sua seconda stagione in serie D, ha diretto 23 gare ma non ci sono precedenti nè con Fermana nè con Recanatese. Gli assistenti sono Andrea Cravotta di Città di Castello e Luca Di Sante Coaccioli di Foligno.

29/10/2016 09:24
Confindustria Marche, l’export del calzaturiero vale 4.4 milioni di euro

Confindustria Marche, l’export del calzaturiero vale 4.4 milioni di euro

La valigia è sempre pronta per gli imprenditori calzaturieri che cercano con la qualità dei prodotti di vendere paia di scarpe e di scoprire nuovi mercati. Sei mesi di fiere in giro per il mondo, sei mesi su cui i vertici di Assocalzaturifici, sia nazionali (Annarita Pilotti) che regionali (Giampietro Melchiorri per Fermo, Salina Ferretti per Macerata e Valentino Fenni per Ascoli Piceno), hanno discusso ieri, venerdì 28 ottobre, all’Hotel Cosmopolitan durante l’assemblea congiunta delle sezioni calzaturiere di Confindustria Marche. E l’hanno fatto partendo dai dati.“A livello nazionale – spiega la presidente di Assocalzaturifici, Annarita Pilotti – domina la parola stabilità. E non è poco, a fronte di un contesto economico e politico molto complesso. L’export del comparto calzaturiero dopo i primi sei mesi si è chiuso con un +4,9% e vale 4.4 milioni di euro. Purtroppo però quelli del nostro territorio non seguono questo andamento positivo, visto che il nostro distretto paga il suo essere manifatturiero, un settore più di altri legato ai consumi. Essendo calato il potere di acquisto in Italia e anche nel mondo, come Regione soffriamo più delle altre”.Durante l’incontro Salina Ferretti, vicepresidente di Assocalzaturifici e presidente della sezione calzaturieri di Confindustria Macerata, ha invitato gli imprenditori a essere protagonisti delle scelte associative: “L’11 novembre a Roma ci sarà una assemblea nazionale chiave. La presidente Pilotti ci ha chiesto di aderire in massa in modo da confrontarci e valutare miglioramenti. Dobbiamo restare uniti per trovare le migliori soluzioni anche in tema di investimenti: dobbiamo rafforzare la promozione sui mercati tradizionali come Europa e Usa, dando sostegno alle piccole imprese calzaturiere che rischiano altrimenti di essere escluse da un mercato che punta spesso sul prezzo”.Al suo fianco Giampietro Melchiorri, presidente di Confindustria Fermo: “Stiamo lottando per restare competitivi su un mercato sempre più attratto dal prezzo. Ma non possiamo essere competitivi sul prezzo. Per questo, anche a livello europeo, subiamo la nostra burocrazia e fiscalizzazione”.L’andamento del settore degli ultimi 15 anni vede un costante calo di imprese, passate dalle 2.400 di inizio millennio alle 1.655 di oggi. “A questo si aggiunge un aumento della cassa integrazione. Eppure, non ci fermiamo, forti della nostra qualità che ha bisogno di essere supportata dalla legislazioni, a cominciare dal riconoscimento in Europa del marchio made in Italy” ribadiscono i presidenti sottolineando l’impegno dell’associazione, anche attraverso incontri b2b come quello che a Civitanova pochi giorni fa ha riunito 80 imprese.Durante l’assemblea congiunta con le territoriali di Macerata e Ascoli si è affrontato il nodo mercati per le imprese marchigiane. Mercati a due velocità. “La Russia continua a perdere, inutile negarlo, ma sappiamo che è un mercato da non abbandonare perché fondamentale per più della metà dei nostri associati. Di contro, cresce con forza la Corea del Sud, +32% per 13.85 milioni di euro, e torna a camminare l’Ucraina, passata da 6.13 a 8.07 milioni di euro per un +31,6%”.Di fronte a questo quadro internazionale, durante l’assemblea che ha unito le territoriali, Melchiorri, assieme alla Ferretti, ha puntato con forza proprio su una parola: unità. “Soffriamo, ma dobbiamo guardare avanti. L’unione fa la forza. E lo dimostra l’incontro che abbiamo avuto in Regione il 27 ottobre con l’assessore Manuela Bora, che ringrazio. Assieme ad Annarita Pilotti, noi imprenditori di Confindustria abbiamo presentato compatti le nostre esigenze e soluzioni. E il risultato è già arrivato, con la Regione che viaggerà al nostro fianco verso il rinnovamento dell’Obuv. Se facciamo sistema, se portiamo le politiche nazionali e regionali a sostegno delle scelte di Assocalzaturifici raggiungeremo l’obiettivo: ritornare a crescere. Ma per farlo, bisogna stare insieme, fare sistema”.           

29/10/2016 07:44
Treia, riapre oggi la chiesa di San Filippo

Treia, riapre oggi la chiesa di San Filippo

Riapre oggi, sabato 29 ottobre, la Chiesa di San Filippo viene riaperta alla popolazione treiese e ai tanti fedeli che amano questo luogo di culto, con la prima S. Messa che verrà celebrata alle ore 19.00.I gravissimi eventi sismici iniziati il 24 agosto scorso hanno leso gravemente tutte le Chiese di Treia, rendendole inagibili; anche la bellissima Chiesa romanica di S. Michele, che aveva resistito alle prime scosse, è stata lesionata a seguito del nuovo grave sisma del 26 ottobre.L’unico edificio religioso che non ha subìto danni è la Chiesa non officiata di San Filippo, che si affaccia maestosa su Piazza della Repubblica, in una delle piazze pensili più belle d’Italia.Edificato nel XVIII secolo dai Filippini che lo dedicarono a San Filippo Neri, il tempio iniziò ad essere officiato il 26 maggio 1778, giorno della festa di San Filippo Neri, che già nell'anno 1626 figurava tra i patroni di Montecchio (antico nome di Treia).Il cardinale Grimaldi procurò alla chiesa quelli che un tempo erano beni preziosi: i corpi di quattro martiri cristiani, morti durante le prime persecuzioni: Aurelio, Valentino, Castoria, Venusta, importati direttamente dalle catacombe e posti sotto gli altari laterali.A spese della Congregazione furono poste, nelle nicchie alle pareti, otto statue che rappresentano i quattro evangelisti e i quattro maggiori dottori della chiesa latina, opere dello scultore romano Gioacchino Varlè. L’opera d’arte più pregevole conservata all’interno della chiesa è un Crocifisso ligneo del XV secolo, proveniente dalla Chiesa di San Marco (che un tempo si ergeva nella zona dell’Onglavina), raffigurante il “Cristo della pioggia”.A seguito della crisi sismica del 1997, la Chiesa di San Filippo subì danni tali da essere oggetto di un cospicuo intervento di risanamento; i lavori di restauro e consolidamento della Chiesa hanno comportato una spesa di importo complessivo di circa 2 miliardi di Lire, di cui 200 milioni di Lire a carico del bilancio comunale.Da tempo nella Chiesa di San Filippo, mai sconsacrata, non venivano officiate funzioni religiose; le ultime celebrazioni religiose risalgono alla metà degli anni Settanta. Ciononostante, la Chiesa non è stata mai abbandonata; al contrario ha ospitato iniziative molto belle, fra cui la recente mostra su Villa Spada, numerosi concerti ed eventi prestigiosi quali Symbola.Con la sua lunga e affascinante storia, la Chiesa di San Filippo oggi torna ad accogliere i fedeli treiesi che, a seguito del terremoto, hanno perso la possibilità di frequentare tutte le altre Chiese, fra cui la Cattedrale della SS. Annunziata e il Santuario del SS. Crocifisso, che hanno subìto ulteriori gravi danni.  

29/10/2016 06:15
Piscine Fontescodella, l'opposizione: "Ora si spieghi questo il ritardo"

Piscine Fontescodella, l'opposizione: "Ora si spieghi questo il ritardo"

La questione delle Piscine di Fontescodella tornano in Consiglio Comunale a Macerata. I consiglieri di opposizione Riccardo Scacchi, Andrea Marchiori e Paolo Renna hanno infatti presentato una interpellanza per conoscere i dettagli dell'operazione e per conoscere i provvedimenti che l'amministrazione metterà in atto circa la questione degli impianti natatori.I consiglieri, si legge nell'interpellanza, sottolineano come  nella campagna elettorale del 2015 il sindaco avesse dichiarato la piscina "cosa fatta" e chiedono i motivi dietro questo ritardo."Per quali motivi - si legge - essendo stata l’area degli interventi delimitata nel gennaio 2016, e perdurando nel periodo successivo la più assoluta inattività da parte dell’aggiudicataria, il Comune ha posto il proprio ultimatum soltanto a giugno 2016, allorchè erano già trascorsi ben 13 dei 19 mesi previsti nel contratto per l’ultimazione dell’opera?"Inoltre i consiglieri chiedono di sapere quali siano gli oneri e i costi complessivi sostenuti dall’Ente dall’inizio dell’iter procedimentale in questione sino a oggi"Vogliamo sapere se l’Avv. A Lucchetti del Foro di Ancona ha già proceduto in ordine alla risoluzione del contratto in questione e a formulare la richiesta di risarcimento danni e, in caso affermativo, relativamente a quest’ultimo aspetto, per quale importo, e con quali modalità la quantificazione del danno è stata eventualmente calcolata".Ci si chiede infine quale sia la prospettiva futura dell'impianto "dopo il decennale ritardo, gli ingenti costi sostenuti, gli innumerevoli formali impegni disattesi". 

28/10/2016 19:01
Vasco Errani a San Severino. Le richieste del sindaco Piermattei

Vasco Errani a San Severino. Le richieste del sindaco Piermattei

“Il terremoto ha reso ancor più fragili le nostre vite e scosso le nostre comunità. Abbiamo bisogno di dare aiuto e assistenza alla popolazione, ma anche fiducia e speranza nelle istituzioni. Lunga, anzi lunghissima, è la conta dei danni ma oggi mi sento di chiederle di esserci vicino nel sistemare le case e nell’aiutarmi a trasmettere anzitutto tranquillità. E’ per questo che vorrei domandarle rassicurazioni sul futuro della mia comunità. I settempedani sono tenaci, ci metteranno del loro, ma dobbiamo aiutarli a ricostruire”.Queste le parole con le quali il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto nella sala del Consiglio del Municipio, il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto, Vasco Errani, accompagnato dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti. Una riunione operativa svoltasi a porte chiuse alla quale hanno preso parte solo gli staff, la Giunta comunale e, unici ospiti invitati, il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, e l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro.“Il nostro Comune – ha esordito il primo cittadino settempedano - è uno dei più grandi della regione Marche. Ha un’estensione di 195 chilometri quadrati, conta più di 13mila abitanti. L’ultima delle tantissime frazioni di cui è composto dista dal capoluogo più di mezz’ora di macchina che diventa un’ora fra l’andare ed il tornare. Le chiedo di tenere in mente questo numero per ogni decisione che riguarderà San Severino Marche perché in questa emergenza questo numero ci ha veramente ossessionato. La notte del sisma ho fatto il giro di molte frazioni e, giunta l’alba, mi sono accorta che non avevo ancora finito di arrivare dappertutto”.Al centro del confronto anzitutto l’emergenza terremoto con le mille e più istanze di sopralluogo (esattamente 1.025) presentate al Coc, il Centro Operativo Comunale, dopo il sisma del 24 agosto. “Due mesi dopo, con lo sciame del 26 ottobre, le richieste sono raddoppiate in due giorni e ci siamo ritrovati con 350 persone da sistemare perché senza un tetto sotto il quale trascorrere la notte. Abbiamo subito attivato ben tre Centri d’accoglienza e garantito un pasto e un alloggio di fortuna ma la nostra comunità, che è fatta di tanta gente che sa arrangiarsi e ha addirittura trascorso le prime ore in auto senza domandare nulla alle istituzioni, si è trovata a vivere un’esperienza che neanche in occasione del sisma del 1997 si era trovava a vivere. La conta dei danni ogni giorno aumenta. Ci sono interi rioni dove avremo tantissime case, anche intere palazzine, che saranno dichiarate inagibili o che richiederanno dei provvedimenti seri per il loro recupero. Ma questo è anzitutto un terremoto che ha messo paura e lacerato gli animi visto il perdurare di forti scosse. La gente ha paura, ha tanta paura – ha più volte sottolineato il sindaco, lanciato un appello – La paura delle persone mi fa chiedere un intervento per accelerare il progetto di avere una nuova scuola che sostituisca il plesso “Luzio” nonostante sia sempre risultato agibile nelle verifiche fino ad oggi effettuate. Abbiamo un progetto di adeguamento della vecchia scuola, ma forse ci costerà meno realizzarne una nuova. Nel mentre ci stiamo portando avanti e abbiamo già identificato un’area nel nostro Piano regolatore generale per dare vita a un nuovo edificio. E poi il nostro secondo appello è per la difesa delle istituzioni oggi esistenti. A partire dal nostro ospedale di cui chiediamo l’immediata riparazione delle stanze chiuse. Cogliamo l’occasione per ricordare a Ceriscioli di dare più posti letto al “Bartolomeo Eustachio” per far sì che possano essere attivati tutti i servizi promessi in una delibera di Giunta regionale. Ricordo a tutti che ci siamo candidati quale realtà di riferimento per la realizzazione di un nuovo presidio unico di Area Vasta. San Severino è una realtà baricentrica rispetto a tutto l’entroterra, questo terremoto ci ha insegnato l’importanza di ciò. Infine – ha aggiunto il sindaco Piermattei - chiediamo l’aiuto del commissario per il terremoto per risollevare le sorti delle nostre attività produttive. Le nostre produzioni, specializzate prevalentemente nella lavorazione del marmo e della graniglia, hanno subito danni ingenti. Ho dovuto dichiarare l’inagibilità parziale di alcuni capannoni che danno lavoro a tante famiglie. Ci sono poi i danni alle attività turistiche, tutti gli agriturismi, le country house, i bed & breakfast presenti nel nostro territorio hanno registrato la disdetta di ogni prenotazione. E, da ultimo ma non per importanza, ci sono i danni provocati dal sisma al settore agricolo, settore di punta dell’economia settempedana. Le aziende del territorio ci segnalano danni gravi e diffusi che non riusciamo ancora a quantificare perché in un solo giorno, fra richieste di sopralluoghi da parte di aziende e semplici cittadini, ne abbiamo raccolte più di 500. Ci sono stati crolli di fienili, lesioni a stalle e strutture da cui le aziende traggono il loro sostentamento”.Come molti sindaci alle prese con il terremoto il primo cittadino settempedano ha da ultimo ricordato al commissario Errani la necessità di avere più tecnici a disposizione per la conta e la verifica dei danni: “Su mille istanze raccolte a seguito del sisma del 24 agosto siamo riusciti a compilare, perché ci è stata inviata una sola squadra in queste settimane, solo 17 schede Aedes da cui dipendono aiuti e finanziamenti. Di questo passo – ha concluso il sindaco, Rosa Piermattei - visti anche i danni provocati dal nuovo terremoto, iniziato il 26 ottobre, non arriveremo mai. E i danni veri sono quelli di queste ore, con scosse continue e molto forti che hanno distrutto anche il nostro patrimonio ecclesiastico e tanti cimiteri rurali”. 

28/10/2016 18:10
San Severino, immenso cordoglio per la scomparsa di Liana Lippi

San Severino, immenso cordoglio per la scomparsa di Liana Lippi

Ha destato profondo cordoglio, a San Severino Marche, la notizia della scomparsa della professoressa Liana Lippi, 72 anni, già Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche.Il sindaco, Rosa Piermattei, la ricorda come “una persona straordinaria che univa competenza e passione e che ha sempre dimostrato un profondo attaccamento per il territorio teso a valorizzare gli aspetti culturali ma anche a favorire, e promuovere, restauri che lasciassero ai posteri il segno della civiltà passata. Ne sono esempio le tante mostre realizzate a San Severino Marche da quella sui fratelli Salimbeni, a quelle su Lorenzo d’Alessandro e Bernardino di Mariotto. Mostre che hanno contribuito a far conoscere pittori di San Severino prima relegati a una élite di studiosi e, soprattutto, hanno consentito di restaurare affreschi ancora presenti nelle chiese settempedane. A queste si aggiungono le importanti mostre sul Barocco e su Filippo Bigioli. Avevo conosciuto la professoressa Lippi solo di recente ma ne avevo apprezzato immediatamente le qualità e, in particolare, il suo essere una persona di immediata comunicatività. Straordinario il suo rapporto con Vittorio Sgarbi e quello che, insieme al noto critico d’arte, ha fatto per la città”.In passato, a partire dal maggio 1990, la professoressa Lippi aveva avuto anche importanti incarichi amministrativi ricoprendo i ruoli di consigliere comunale, poi assessore e di vice sindaco.Anche il presidente della Fondazione Salimbeni per le Arti Figurative, Stefano Papetti, unitamente al consiglio direttivo, all'assemblea dei soci e a tutti i membri della giuria del Premio Salimbeni, si è unito per ricordare in queste ore “l'impegno per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico regionale da parte della professoressa Liana Lippi”.

28/10/2016 17:54
Sisma, incontro tra Errani e sindaci dei comuni colpiti: "Sappiamo quali sono le priorità"

Sisma, incontro tra Errani e sindaci dei comuni colpiti: "Sappiamo quali sono le priorità"

Incontro a Caldarola, nel tardo pomeriggio di oggi, tra Errani, Curcio, Ceriscioli, Sciapichetti, Spuri e Pettinari con i sindaci dei comuni di Caldarola, Camporotondo, Serrapetrona, Cessapalombo, Belforte e ancora San Ginesio e Castelraimondo.Un incontro cordiale e diretto nel corso del quale si è parlato dei problemi dei vari comuni e delle rispettive situazioni. Sindaci e autorità hanno parlato innanzitutto delle azioni prioritarie da mettere in atto in questo momento di emergenza. Tra queste, priorità assoluta è la messa in sicurezza delle situazioni più pericolose come campanili e cornicioni.Contemporaneamente è di prioritaria importanza la sistemazione in alloggi sicuri della popolazione evacuata. Nel corso dell'incontro si è ricordato che per gli sfollati non c'è altra soluzione in questo momento autonoma sistemazione o alberghi.Un incontro cordiale, ma chiarificatore di quelle che sono le priorità di tecnici e amministratori.

28/10/2016 16:51
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