Ultimo giorno di permanenza al Natural Village di Porto Potenza Picena per gli sfollati del sisma, dato che il contratto per la loro accoglienza scade oggi. "Nel totale fallimento istituzionale - sostiene in una dichiarazione Maria Teresa Nori, portavoce degli sfollati di Visso e Ussita - si è arrivati alla fine smentendo le parole di un assessore regionale in risposta ad alcune interrogazioni in Consiglio in cui assicurava che le famiglie non devono spostarsi dai villaggi sulla costa. Così non è stato al Natural Village e oggi ultimo giorno di permanenza si va in cerca di strutture che possono ospitare gli sfollati".
"Forse - si chiede Nori - l'ultima speranza è l'Unhcr delle Nazioni Unite?" (l'Unhcr è l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ndr). La portavoce degli sfollati ringrazia il sen. Mario Morgoni del Pd "una persona che ci è stata vicina e che si è battuto per noi, non ha mai mollato e mai mollerà". (Ansa)
Incidente questa mattina intorno alle 8.15 lungo la strada che da San Severino porta verso Passo di Treia.
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia, durante un sorpasso sono entrati in collisione tre mezzi: un'Audi, un furgone e un trattore.
Inevitabili rallentamenti al traffico. (In aggiornamento)
Sono finora ''una decina'' nelle Marche i casi di Blue Whale, il gioco sul web che attraverso una serie di prove può spingere le giovani vittime fino al suicidio, tutti nella provincia di Ancona. Lo ha rivelato incontrando i giornalisti il procuratore dei minori Giovanna Lebboroni, che ha competenza sull'intera regione.
''Per fortuna - ha aggiunto - le segnalazioni riguardano uno stadio di coinvolgimento iniziale o intermedio. Ma il gioco è molto pericoloso, e può attrarre, anche dietro minacce, i più fragili fra gli adolescenti''. Di qui la scelta di ''strutturare un coordinamento stretto fra uffici giudiziari del Distretto e forze di polizia, in primo luogo la Polizia postale'': si cerca di garantire un'attività di prevenzione e un intervento tempestivo laddove necessario. (Ansa)
Il dottor Massimiliano Mecozzi, il medico omeopata che aveva in cura il piccolo Francesco, morto a 7 anni per le complicanze di un'otite batterica curata con l'omeopatia e non con gli antibiotici, avrebbe cancellato il video che la mamma del bimbo gli aveva inviato con il telefono il 23 maggio, qualche ora prima di chiamare il medico del 118, che ha trovato Francesco già semi incosciente, in 'codice rosso'.
Immagini drammatiche, in cui la mamma, disperata, chiedeva al medico e se non fosse il caso di far ricoverare il figlio, visto che ''stava sempre peggio'' e i preparati omeopatici non avevano avuto alcun effetto. Per rintracciare quell''Sos' e ricomporre i contenuti di tutti i messaggi e le conversazioni intercorse fra Mecozzi e la famiglia di Cagli nei 15 giorni del calvario di Francesco il pm di Urbino Irene Lilliu ha nominato oggi un consulente informatico, Luca Russo. Domani Cagli darà l'ultimo addio a Francesco: i funerali sono fissati per le 15:30 nella parrocchia di San Pier Damiani. (ANSA)
Curioso, e al tempo stesso inquietante episodio nei giorni scorsi a Civitanova. Una donna di 71 anni, nubile, che vive in una abitazione della periferia, ha chiamato il 112 infuriata, denunciando dei ragazzini che stavano rubando le ciliegie dalla sua proprietà. La signora era talmente arrabbiata che all'operatore dei carabinieri ha apertamente dichiarato di essere pronta a sparare per difendere i suoi... preziosi frutti.
Vista la situazione, e non potendo conoscerne l'evoluzione, una pattuglia si è subito recata a casa della signora. E qui è arrivata la sorpresa. La donna, infatti, munita di regolare porto d'armi deteneva in casa un vero e proprio arsenale: 5 fucili, 2 pistole e un coltello da caccia. Dei piccoli ladruncoli, invece, nessuna traccia.
I militari hanno requisito tutte le armi e ritirato la licenza alla donna che ora, quindi, dovrà trovare altri metodi per evitare che le vengano rubate le ciliege. Magari un più innocuo spaventapasseri?
Rissa per un parcheggio a Civitanova. È successo l'altra sera quando un trentenne campano ha chiamato la polizia per una lite scoppiata tra lui e altri due uomini. L'uomo ha raccontato ai poliziotti di essere stato picchiato al volto e minacciato con un coltello.
Gli uomini della volante del Commissariato di Civitanova Marche, dopo aver raccolto le informazioni, hanno fermato a poco distanza del parcheggio una macchina con targa lettone alla cui guida c’era un ragazzo di 22 anni, noto alle autorità, in evidente stato di ebrezza e che, probabilmente dato il tasso alcolico nel corpo, non è stato in grado neanche di ricordare che fine avesse fatto il suo amico.
La polizia ha perquisito il mezzo e ha scoperto un cutter nascosto all’interno del porta oggetti di una delle portiere.
Il giovane lettone, residente a Civitanova, è stato denunciato per porto d’armi ingiustificato e minacce, mentre sono ancora in corso le indagini per individuare il secondo aggressore.
Seduta in bilico sul guard-rail di un cavalcavia lungo la Strada Statale 77: è così che gli agenti della Polizia di Stato l'hanno trovata in via delle Conce a Corridonia, in evidente stato confusionale.
A lanciare l'allarme sono stati alcuni cittadini, che nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 29 maggio, hanno segnalato al 113 la presenza di una giovane donna che si sporgeva pericolosamente.
Gli agenti della Volante hanno avvicinato la trentenne, di origini straniere, accompagnandola sulla carreggiata, al sicuro. Intervenuto anche il personale del 118 per accertamenti.
La donna è stata affidata al marito, allertato e giunto sul posto.
E' morto per un'encefalite, un'infiammazione dell'encefalo, il piccolo Francesco, il bambino di 7 anni deceduto il 27 maggio nell'Ospedale 'Salesi' di Ancona dopo essere stato curato a casa per un'otite bilaterale solo con preparati omeopatici. Queste le prime indiscrezioni sull'autopsia conclusasi poco fa ad Ancona.
Il medico legale, il dottor Mauro Pesaresi, attende di conoscere l'esito degli esami istologici e il dettaglio dei preparati omeopatici somministrati al bimbo per stabilire le cause dell'infezione.Sono indagati per concorso in omicidio colposo il medico omeopata Massimiliano Mecozzi e i genitori del piccolo.
La notte scorsa i carabinieri hanno sequestrato farmaci, telefoni, computer e ricettari nella casa del professionista, al quale è stata notificata l'informazione di garanzia. i militari hanno hanno prelevato farmaci e telefoni anche nell'abitazione dei genitori del piccolo, notificando anche a loro l'informazione di garanzia. (Ansa)
Un uomo di cinquantasette anni di Macerata è stato denunciato all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico quattro volte superiore al limite consentito, e perché circolava con la patente scaduta.
Ieri mattina intorno alle 10.30, l’automobilista è stato fermato prima da un agente motociclista e poi da una pattuglia della polizia locale in servizio per la Stramacerata, mentre guidava contromano in via Garibaldi. L'uomo ha cercato di invertire il senso di marcia andando a urtare contro i paletti dissuasori di sosta.
Sottoposto ai controlli e agli accertamenti del caso, l'uomo è risultato positivo all’etilometro. Gli agenti hanno poi provveduto a ritirargli la patente.
Ladri in un impianto fotovoltaico che si trova in aperta campagna a Morrovalle. Nella notte fra domenica e lunedì, i soliti ignoti si sono intrufolati tagliando la rete del recinto e rubando 1500 metri di cavi di rame.
Oltre al rame sono stati sottratti due computer, quello a cui erano collegate le telecamere e quello della rete elettrica. Il bottino complessivo si aggira intorno ai 35mila euro.
Ad indagare sul furto i carabinieri della Compagnia di Civitanova.
Stava percorrendo via del Torrione, zona industriale di Civitanova Marche, a bordo di un furgone quando ha notato del fumo. A prendere fuoco è stato probabilmente il serbatoio del suo mezzo, che trasportava cartone.
È successo nella mattinata di oggi, lunedì 29 maggio e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova Marche, che stanno ancora lavorando per spegnere le fiamme. Le cause sono ancora da accertare.
A lanciare l'allarme è stato l'autista del mezzo che, sceso dal furgone, si è accorto dell'incendio e fortunatamente non ha subito conseguenze.
Sul posto anche gli operai della carrozzeria Capozzucca per aiutare i Vigili del Fuoco. Appena hanno visto le fiamme dal loro stabilimento si sono adoperati per dare una mano.
(Servizio in aggiornamento)
Si era distratta mentre pagava il conto della consumazione, il cellulare abbandonato sbadatamente sul bancone. Appena qualche minuto e del telefonino nessuna traccia.
Sono state le immagini riprese dalle telecamere del locale, un Kebab a Civitanova Marche, a permettere ai carabinieri di risalire al presunto responsabile del furto: un venticinquenne tunisino, denunciato a piede libero ieri, domenica 28 maggio, dai carainieri della Compagnia di Civitanova per furto aggravato.
Il cellulare, del valore di 300 euro circa, non è ancora stato recuperato.
In programma oggi nell'ospedale di Ancona l'autopsia sul piccolo Francesco, il bambino di 7 anni morto sabato scorso nel presidio pediatrico 'Salesi' per le complicazioni di un'otite bilaterale curata per circa 15 giorni a casa solo con preparati omeopatici.
All'esame autoptico, affidato al medico legale Mauro Pesaresi, possono partecipare periti di parte dei tre indagati: il dottor Massimiliano Mecozzi, l'omeopata da cui il bimbo era in cura, e i genitori di Francesco, due commercianti di Cagli. Tutti e tre hanno ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Urbino per concorso in omicidio colposo.
Solo la sera del 23 maggio i genitori si erano decisi a chiamare il 118 viste le condizioni critiche del piccolo. Ma la corsa nell'ospedale di Urbino e poi il trasferimento al 'Salesi' si sono rivelati inutili, così come un intervento neurochirurgico condotto nella notte del 24 maggio per aspirare l'ascesso cerebrale. L'infezione era ormai troppo estesa, e Francesco non si è mai risvegliato dal coma.
(Fonte: ANSA)
Si sono insospettiti perché hanno visto del fumo uscire dal deposito, così hanno chiamato i pompieri. A lanciare l'allarme sono stati alcuni passanti che nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 28 maggio, si sono accorti che dall'interno di un fabbricato di una ditta che lavora lamiere a Taccoli, frazione di San Severino Marche, salivano delle fiamme.
Per cause non ancora accertate, a prendere fuoco è stato un camion.
Sul posto stanno lavorando i vigili del fuoco.
(In aggiornamento)
Perquisizione nella notte a casa del dottor Massimiliano Mecozzi, a Fano: sequestrati farmaci, telefoni, computer e ricettari.
Gli è stata notificata l'informazione di garanzia per omicidio colposo per la morte del piccolo Francesco, di 7 anni, deceduto all'ospedale Salesi di Ancona per un'otite tratta solo con farmaci omeopatici. Indagati anche i genitori del bambino: non sono stati perquisiti, ma i carabinieri del nucleo investigativo di Pesaro hanno prelevato nella loro casa a Cagli farmaci e telefoni, notificando loro l'informazione di garanzia. Domani verrà eseguita l'autopsia sul corpo del piccolo, a cui sono stati prelevati degli organi che hanno salvato altri tre bimbi.
L'indagine è condotta dalla Procura di Urbino. (ANSA)
Francesco, il bambino di 7 anni morto all'ospedale Salesi di Ancona a causa di un'otite bilaterale dopo che per 15 giorni era stato curato solo con farmaci omeopatici, ha donato la vita ad altri tre bimbi. Il prelievo degli organi, a cui i genitori avevano dato il consenso ieri, è stato effettuato durante la notte, con modalità compatibili con la futura autopsia a cui il corpicino sarà sottoposto: reni e fegato sono già stati trapiantati, mentre non sono stati trovati "in tutta Italia e in Europa" soggetti compatibili per cuore e polmoni.
"Siamo riusciti a rispettare la volontà dei genitori - dice all'ANSA la coordinatrice del Centro Regionale Trapianti Francesca De Pace -. Oggi è la Giornata delle Donazioni e spero che Francesco ne diventi il simbolo". I familiari di Francesco, la cui morte ha suscitato una marea di polemiche sulla medicina omeopatica "sono estremamente provati. Sono persone normali, non hanno un atteggiamento talebano, con loro si è instaurata una bella relazione". (Ansa)
Tragedia nella notte tra sabato 27 e domenica 28 maggio a Recanati.
Un uomo di Recanati, 87enne, si è gettato nel laghetto artificiale nel quartiere le Grazie (Via dei Passionisti), togliendosi la vita. Non si conoscono le motivazioni che hanno portato l'anziano a questo gesto estremo.
La vittima è stata ripescata dai Vigili del Fuoco di Macerata ma per l'uomo non c'era nulla da fare.
Undici patenti ritirate nella notte per guida in stato di ebbrezza.
Nella scorsa notte, quella del 28 maggio gli operatori della Sezione Polizia Stradale di Macerata diretti dalla Dott.ssa Stefania Minervino, unitamente all’Ufficio Sanitario della Questura di Macerata diretto dal Medico Capo della Polizia di Stato Dott. Fabio Frascarelli Gervasi, hanno effettuato un servizio volto in generale alla prevenzione del tragico fenomeno dellle "stragi del sabato sera".
I controlli effettuati a Civitanova Marche hanno portato al ritiro di 11 patenti e ad altrettanti controlli sull'utilizzo di sostanze stupefacenti. I campioni prelevati verranno inviati a Roma all'Istituto Tossicologico per le verifiche.
Nelle notte raid si vandali nel quartiere la Pace di Macerata.
Intorno alle'una due auto, una Fiat Punto è una Alfa Romeo 147, sono state prese d'assalto da ignoti che hanno rotto i finestrini e asportato dall'interno uno zaino, con documenti e portafogli.
Sul posto le forze dell'ordine per accertamenti.
Entra nel negozio di onoranze funebri e tenta di rubare l'iPhone del proprietario. La vicenda si è svolta a Civitanova, zona Fontespina-Quattro marine, come si legge dal messaggio di denuncia di Paolo Bracalente, delle omonime onoranze funebri, lanciato su Facebook nel quale racconta l'accaduto.
"Attenzione - scrive - gira un ragazzo rom sulla ventina con una maglia a fiori, zona Fontespina-Quattro Marine. È entrato nella mia agenzia e voleva rubarmi l'iPhone. Io mi sono accorto e l'ho chiuso a chiave dentro l'ufficio. L'ho lasciato andare perché stava devastando tutto e poi provava a mordermi".
E nei commenti del post continua: "Visto che non aveva preso niente, l'ho lasciato andare. Era un ragazzetto e mi ha fatto pena. Mi ripeteva che lui è matto".