Un marocchino di 40 anni e un 54enne di Loreto sono stati arrestati dai carabinieri di Castelfidardo, in collaborazione con i colleghi delle Stazioni di Recanati e Loreto, per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Le indagini erano partite dalla scoperta di una piantagione di marijuana lungo il fiume Musone, nei pressi dell'abitazione del 40enne dove sono poi state rinvenute tre piante di cannabis indica appese ad essiccare oltre a 40 grammi di semi e infiorescenze. Nell'appartamento del 54enne sono stati invece trovati e sequestrati 1 kg. circa di hashish suddiviso in 11 panetti e 6 spinelli già confezionati. Entrambi sono agli arresti domiciliari.
'La generosità dei genitori del piccolo Filippo ha reso possibile salvare quattro vite altrimenti condannate''. Così la Direzione generale dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona dopo il prelievo multiorgano autorizzato dai genitori del bimbo di 22 mesi morto dopo essere caduto nella piscina di un'abitazione di Penna San Giovanni, sfuggendo al controllo della nonna. L'espianto si è svolto nell'Ospedale Salesi, dove Filippo era stato ricoverato dopo l'incidente, con la collaborazione delle equipe di Cardiochirurgia di Bergamo e dell'Ospedale Bambin Gesù di Roma, coordinate dal Centro Regionale Trapianti Marche, da Nord Italia Transplant program (Nit) e dal Centro Nazionale Trapianti operativo.
È stato dichiarato morto il bimbo di 22 mesi caduto nei giorni scorsi nella piscina di un'abitazione a Penna San Giovanni (Macerata), lesionata dal terremoto, in cui si trovava con la nonna alla quale i genitori, che erano al lavoro, lo avevano affidato. La donna è stata denunciata dai Carabinieri per omicidio colposo conseguente ad abbandono di minore. Il piccolo è morto nell'ospedale Salesi di Ancona, dove era ricoverato nel reparto di rianimazione pediatrica. I genitori hanno autorizzato l'espianto degli organi per la donazione. (Ansa)
Si è spenta questa mattina nella sua abitazione di Urbisaglia la signora Leda Luzi, mamma del sindaco Paolo Giubileo.
La signora Luzi era malata da tempo. Oltre a Paolo, lascia gli altri due figli, Francesco e Alessandro, la nuora Monia e i nipoti.
I funerali si svolgeranno sabato 28 ottobre alle ore 15 nella chiesa di San Lorenzo a Urbisaglia. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Pieve Torina.
Nel mese di agosto scorso una donna che era andata a visitare i propri defunti al cimitero di Macerata, nel riprendere la propria autovettura che aveva posteggiato nei paraggi, al momento di andare a riprendere la macchina aveva trovato una amara sorpresa: un finestrino era stato spaccato e le era stata rubata la borsa, contenente denaro, documenti ed il bancomat con il quale poco dopo erano stati effettuati quattro prelievi per un totale 500 euro.
Stessa sorte era toccata pochi giorni dopo ad un’altra donna alla quale erano stati rubati anche in questo caso la borsa e il bancomat. E anche stavolta subito dopo il furto, il bancomat era stato indebitamente utilizzato per effettuare numerosi prelievi presso uno sportello bancario.
Le denunce presentate dalle vittime hanno consentito di indirizzare le indagini condotte dagli agenti della Questura di Macerata, i quali anche attraverso l’esame dei filmati delle telecamere installate presso gli sportelli bancomat, hanno individuato i due responsabili rispettivamente di 40 e 44 anni residenti in provincia, entrambi pluripregiudicati per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.
Condividendo le risultanze delle indagini condotte dagli agenti della Questura e la richiesta di applicazione di misure restrittive a carico dei due formulata dalla Procura della Repubblica, il GIP presso il Tribunale ha disposto nei confronti dei due uomini la misura degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronica, provvedimenti che sono stati eseguiti nella mattinata odierna dagli agenti della Questura di Macerata.
Si sta indagando su episodi simili avvenuti nelle settimane scorse nelle vie del centro urbano di Macerata.
Arrestato a Civitanova Marche un uomo di 53 anni che nel 2003 aveva compiuto una rapina ad Ancona. L'uomo è stato condannato a scontare 4 mesi in carcere con le accuse di concorso esterno in rapina aggravata ed estorsione.
Dopo 14 anni l'epilogo della vicenda con la condanna diventata definitiva. I carabinieri hanno prelevato l'uomo dalla sua abitazione e lo hanno portato in carcere a Fermo dove sconterà la pena.
Denunciata dai Carabinieri di Porto Recanati una badante di 40 anni con l'accusa di circonvenzione d'incapace. La donna assisteva da molto tempo un uomo di 60 anni con gravi problemi fisici. Una volta conquistata la sua fiducia, è riuscita a farsi consegnare - con modalità e motivazioni ancora sconosciute - una rilevante somma di denaro. Quanto sia ingente questa somma non è stato ancora stabilito in quanto i carabinieri stanno procedendo agli accertamenti bancari.
Ma è chiaro che si è di fronte all'ennesimo sfruttamento della solitudine e della buona fede di una persona anziana da parte di chi dovrebbe essere un aiuto anzichè una disgrazia.
Alle 21:30 di giovedì 26 ottobre, presso l'ospedale Salesi di Ancona, è deceduto il bambino di 22 mesi annegato nella piscina a Penna San Giovanni.
La nonna - che per distrazione non si è accorta che il bimbo era caduto in acqua - è stata denunciata per omicidio colposo conseguente ad abbandono di minore (ARTT. 589, 591 C.P.) e per inosservanza ai provvedimenti di autorità (ART. 650 C.P.).
Il bambino era stato temporaneamente affidato alla nonna durante l'orario di lavoro dei genitori. La donna ha portato il bambino nell'abitazione familiare dichiarata inagibile ed è lì che è successo l'incidente. In seguito a questi fatti, la denuncia è partita d'ufficio.
Migliaia di tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi sarebbero state rimesse sul mercato senza alcun trattamento, sotto forma di miscele per realizzare solventi. Lo hanno scoperto i Carabinieri Forestali dell'Emilia-Romagna, durante un'indagine coordinata dalla Dda della Procura di Bologna che ha portato al sequestro di un'intera azienda chimica ad Argenta, nel Ferrarese.
Nell'operazione sono coinvolte altre due società: una a Matelica, nel Maceratese, specializzata nella vendita di diluenti e di fatto proprietaria della ferrarese, e un'altra nel Lodigiano.
Cinque le persone fisiche indagate, fra amministratori, direttori area e responsabili ambientali dell'azienda di Argenta. Tutte accusate di traffico illecito di rifiuti pericolosi e uno indagato anche per frode in commercio. Benché autorizzata al recupero e al trattamento dei rifiuti, l'azienda di Argenta avrebbe in molte occasioni evitato di effettuare le lavorazioni, in modo da rendere innocue le scorie, per poi rimetterle sul mercato dopo un cambio di etichetta sui fusti.
FONTE ANSA
Sei giorni di agonia per la famiglia del piccolo di 22 mesi, residente nel fermano, che lo scorso venerdì è affogato nella piscina della casa dei suoi nonni a Penna San Giovanni. Era sfuggito alla vista della nonna, che, dopo essersi accorta dell'assenza del bambino, lo aveva cercato, trovandolo poi in piscina privo di sensi. I tentativi dell'anziana di rianimarlo con l'aiuto della centralinista del 118, l'arrivo dei sanitari, che erano riusciti a far battere il cuore del piccolo, seppur in condizioni precarie, e l'immediato trasferimento prima all'ospedale Torrette di Ancona e poi al Salesi, non sono stati sufficienti a salvarlo.
Oggi, i medici pediatrici, che lo hanno seguito in questi giorni, ne hanno dichiarato la morte cerebrale tramite bollettino. Alle 14:15 è iniziata la prassi, che prevede il monitoraggio dell'attività celebrale con una durata di sei ore; se non sarà rilevata alcuna attività, allora si provvederà a staccare i macchinari. I genitori hanno dato il consenso per la donazione degli organi.
Profondo cordoglio per la scomparsa di Vildo Pantanetti, 88 anni, conosciutissimo e stimato in tutta la provincia di Macerata.
Pantanetti è stato l'ultimo Federale di Macerata del Movimento Sociale Italiano, prima dello scioglimento del partito e della costituzione di Alleanza Nazionale. Geometra e responsabile per molti anni all'ufficio anagrafe del paese, Pantanetti è ricordato dai compaesani con affetto e stima. Molti i messaggi di condoglianze su facebook rivolti alla moglie Carmela e alle figlie Paola e Romina.
"Con lui se ne va un leone - ricorda il cugino Berdini Roberto Giovannino - uno dei pochi della generazione che non si è mai arreso, un leone che ha attraversato il 900 affacciandosi solo per un quarto in questo XXI secolo, ma abbastanza per capire il divenire della sua tanto amata Patria. Un uomo di rare virtù ed intelligenza acuta"
I funerali si svolgeranno sabato 28 ottobre alle 9:30 nella chiesa della Santissima Annunziata di Montecosaro.
Blitz all'ex Liceo di Fontespina a Civitanova Marche. Fermate tre persone all'interno della struttura abbandonata e portate in Caserma per accertamenti e per la segnalazione alla Questura. Un'operazione congiunta: a capo della PM c'era il vice comandante Daniela Cammertoni che ha poi riferito al sindaco Fabrizio Ciarapica i dettagli, affiancata dal comandante stazione Carabinieri di Civitanova Bartolomeo Filannino e dal comandante della Polizia provinciale Attilio Sopranzetti.
Si tratta del secondo pattugliamento della PM in tre giorni nella zona dell'ex Liceo, dopo le segnalazioni dei residenti che hanno avvistato movimenti strani sul posto. L'Amministrazione ha provveduto a segnalare la situazione al Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, che si è impegnato ad inviare agenti della Polizia provinciale per un controllo.
Nella recinzione è stato aperto un varco ed è stata forzata la finestra a piano terra.
“Quando siamo entrati questa mattina presto – ha riferito Daniela Cammertoni – i tre stranieri stavano dormendo, e gli uomini dell'Arma li hanno poi condotti in Caserma. Nel corso del sopralluogo è emerso un preoccupante stato di degrado sia all'interno che all'esterno della struttura dove la vegetazione è molto alta. Tutto sarà oggetto di una relazione da consegnare al Sindaco. Ci hanno informato che la Provincia si sta muovendo per tagliare la siepe, in modo che dalla strada sia più controllabile l'edificio, verranno nuovamente chiusi gli ingressi, ma è chiaro che è da molto tempo che i locali sono frequentati da persone senza fissa dimora, perché dentro ci sono rifiuti di ogni genere, deiezioni. Gli organi competenti dovranno decidere il futuro del caseggiato, se dovrà essere demolito come è stato fatto all'ex fiera o messo in sicurezza”.
Il sindaco Ciarapica commenta: “I vigili si sono accordati con gli uomini dell'Arma e della Polizia provinciale per questa operazione sul fronte sicurezza, dopo le segnalazioni dei residenti. Il Comune fa la sua parte e partecipa a queste incursioni congiunte, nel tentativo di arginare una situazione di degrado che c'è da anni e che attende una risposta. Nel frattempo ci siamo già attivati con la Provincia che è proprietaria dell'immobile per risolvere definitivamente e al più presto una situazione di pericolo non più tollerabile”.
Il 26 ottobre di un anno fa due scosse in successione di magnitudo 5.4 e 5.9, una alle alle 19:11 e l'altra alle 21:18, e un'altra il 30 ottobre poco dopo le 7 di magnitudo 6.5 rigettavano il Centro Italia nell'incubo del terremoto, dopo il sisma del 24 agosto.
Tra i comuni più danneggiati Camerino, antica città ducale e universitaria. Un anno dopo, il territorio e le persone portano ancora i segni del terremoto. "La mia vita è stata completamente resettata - racconta all'ANSA Michela, 18 anni, studentessa del Liceo linguistico di Camerino, plesso antisismico che raccoglie tutti i licei e due istituti tecnici, completato nel 2014, una delle poche scuole a non avere subito danni nell'entroterra marchigiano -. Abitavo a Muccia, il 26 sera dopo la prima scossa abbiamo visto che la casa aveva retto, e poi pioveva, ero con mio nonno, non potevamo uscire. Alle 21 stavamo guardando il Tg e io ero seduta sul divano quando - si mette a piangere - la parete dietro di me è venuta giù".
Una storia simile a quelle della sue compagne: Gloria parla della "notte trascorsa sotto un gazebo in giardino davanti casa, con gli altri condomini". Michela della "tromba delle scale, tutta crepata" nella sua casa di Montecavallo, poi i primi giorni in sistemazioni di fortuna, l'esodo verso le località della costa, il ritorno nei luoghi di provenienza a una vita molto diversa da prima. "Prima vivevamo insieme ai nonni, ora siamo separati, ho capito il valore della famiglia" dice Gloria, che viene da Visso. Michela, che voleva andarsene da Montecavallo ora ha imparato ad amare "questi luoghi e queste montagne".
Diversa l'esperienza di Tatiana, anche lei di Visso: "la nostra casa non è stata danneggiata, ma per mesi siamo stati l'unica famiglia rimasta in paese. Alla fine non ce l'abbiamo fatta più e ci siamo trasferiti a Civitanova Marche". Le ragazze immaginano il loro futuro, chi con le lingue straniere, chi studiando veterinaria. Ma ora non sognano più di andare lontano da casa. (Ansa)
La Guardia di Finanza di Macerata ha sequestrato nelle campagne tra Penna San Giovanni e Servigliano un casolare trasformato in una base per la coltivazione di cannabis indica. Nell'abitazione c'erano 47 piante di cannabis appese ad essiccare e 19 barattoli con infiorescenze già essiccate, per un peso complessivo di 4,5 kg di droga.
Sequestrati anche 1.500 semi della stessa sostanza e un sacchetto con semi di papavero da oppio, oltre a due involucri con 1,5 grammi di cocaina. Le Fiamme gialle hanno sequestrato pure l'attrezzatura e i fertilizzanti impiegati per coltivare le piantine.
Denunciate a piede libero 4 persone ritenute responsabili della 'piantagione'.
È ancora allarme nelle campagne di Morrovalle per i furti del rame.
Un nuovo colpo, infatti, è stato tentato questa sera intorno alle 21 quando i ladri hanno provato a rubare cavi elettrici in un impianto fotovoltaico a terra.
Fortunatamente, nonostante l’effrazione, il sistema di allarme ha evitato danni all’impianto.
La “denuncia” di quanto accaduto è stata fatta su Facebook: nel post si ricorda ai proprietari e ai produttori di impianti fotovoltaici di prestare la massima attenzione.
Controllo straordinario ai Giardini Diaz di Macerata effettuato dai Carabinieri della compagnia di Macerata, con l'ausilio delle unità cinofile di Pesaro e dei Carabinieri N.A.S. di Ancona. Circa 20 i militari coinvolti nell'operazione, i quali hanno controllato una ventina di cittadini extracomunitari, provenienti dall'area Sub-Sahariana, alcuni di questi già noti alle forze dell'ordine.
Uno dei perquisiti è stato trovato con 5 grammi di hashish, pertanto l'area è stata recintata. L'uomo è stato denunciato in stato di libertà per detenzione di stupefacenti. La scoperta è stata fatta grazie ai cani Anita e Arthur, sapientemente guidati dai loro conduttori. L'unità cinofila ha, inoltre, fiutato l'intera zona, scoprendo tra i cespugli, gli anfratti e i muretti svariate confezioni di sostanze stupefacenti e bilancini di precisione.
Per di più, alcuni grammi contenuti in alcuni sacchetti, sono stati rinvenuti interrati. Nel complesso i militari hanno sequestrato 160 grammi di marijuana e circa 150 di hashish.
I controlli sono proseguiti anche in un locale nelle vicinanze effettuato dai N.A.S. Il titolare è stato contravvenzionato per inosservanza delle norme inerenti l'aspetto sanitaria.
Non si escludono ulteriori controlli nei prossimi giorni.
Sembrerebbe un equivoco quanto successo oggi a Civitanova, intorno all'ora di pranzo, quando alcuni passanti hanno notato una bambina chiusa fuori casa, praticamente bloccata sul terrazzo.
Una delle persone che aveva visto la bambina è entrata nel palazzo e ha sfondato la porta per liberare la piccola di 9 anni, aggredendo poi i genitori della piccola. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e la Polizia Municipale, i quali hanno ascoltato i genitori per chiarire l'accaduto.
Si tratta di una famiglia originaria del Bangladesh; padre e madre hanno spiegato agli agenti che in realtà non l'avevano chiusa fuori e che si trattava soltanto di un malinteso. Ma le giustificazioni con cui hanno cercato di convincere i carabinieri, sembra non abbiano convinto appieno gli inquirenti. Al momento, però non ci sono state ripercussioni per la famiglia, ma il caso è stato comunque segnalato all'Autorità Giudiziaria Minorile, la quale dovrà svolgere delle indagini in merito al nucleo familiare per verificare se effettivamente quello di questa mattina è stato un caso isolato oppure se, invece, sarà opportuno intervenire in maniera più incisiva.
Una storia che si ripete, purtroppo, molto spesso. In una galleria lungo la superstrada, all'altezza del lago di Caccamo, un automobilista, mentre viaggiava, ha visto un cane, probabilmente abbandonato in quella zona. Allo stesso modo, anche una ragazza lo ha visto. I due si sono fermati e hanno chiamato immediatamente la Polizia Provinciale.
Il cane, anziano e di taglia media, era molto impaurito; la sua presenza rischiava di mettere a repentaglio non solo la sua vita, ma anche quella degli automobilisti. Iil gesto di altruismo e generosità dei due "soccorritori" ha fatto sì che l'animale fosse così rimesso alle cure della provinciale.
AGGIORNAMENTO DELLE 19.28
Malgrado l'allarme lanciato dai due automobilisti, il cane non ce l'ha fatta. Gli agenti della polizia provinciale non sono riusciti a catturarlo e l'animale è stato investito da un'auto che sopraggiungeva.
Profondo cordoglio a Camerino per la prematura scomprsa di Milena Scartoccetti, 46 anni, infermiera all'ospedale Santa Maria della Pietà.
Milena Scartoccetti combatteva da diversi anni contro una brutta malattia e si è spenta nella casa del quartiere Montagnano dove viveva dalla scorsa estate. Infatti, la sua abitazione era stata resa inagibile dal terremoto dell'anno scorso e, dopo un lungo peregrinare in stanze d'albergo e poi in una casa a Civitanova, da qualche mese era riuscita a tornare nella sua città.
E non è certo da escludere che le pene e i problemi causati dal terremoto non abbiano avuto un ruolo importante nella drammatica evoluzione della malattia.
Milena lascia la mamma Anna Maria e il fratello Mauro, anche lui infermiere all'ospedale di Camerino.
I funerali si svolgeranno domani, giovedì 26 ottobre, nella chiesa di Vallicelle a Camerino.
Commozione e un intero paese in lutto ai funerali del pensionato di Colmurano di 79 anni che lunedì si è tolto la vita impiccandosi dietro la sua abitazione di Passo Colmurano resa inagibile dal terremoto.
La funzione religiosa è stata celebrata nel palazzetto di Colmurano, attuale Chiesa Parrocchiale del paese, dopo il sisma del 30 ottobre 2016.
Non ci sono stati gesti di rabbia per quanto successo, ma un dolore composto riassunto dalle parole del sindaco Ornella Formica: "Il silenzio era più forte di un urlo o se vogliamo rimanere in tema, più forte di una scossa di terremoto".
Attualmente, il pensionato abitava a Colmurano in viale De Amicis.
Nel 2016 si sono verificati nelle Marche 5.185 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 100 persone e il ferimento di 7.406. Emerge dai dati Istat. Rispetto al 2015 diminuiscono sia gli incidenti (-2,8%) che i feriti (-2,6%), in controtendenza rispetto al dato nazionale (+0,7% e +0,9%); il numero di vittime della strada invece aumenta del 7,5% a fronte della diminuzione rilevata nella media nazionale (-4,2%).
Nel periodo 2010-2016 la mortalità stradale ha avuto un andamento alterno e, a causa dell'incremento dell'ultimo anno, la riduzione complessiva del numero dei morti scende all'8,3% nella regione a fronte del 20,2% dell'Italia.
Sempre fra 2010 e 2016 l'indice di mortalità nelle Mache è aumentato da 1,6 a 1,9 deceduti ogni 100 incidenti mentre quello medio nazionale è rimasto inalterato (1,9). Anche nel 2016, l'incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), deceduti in un incidente stradale nelle Marche resta al di sopra della media nazionale (49,0% contro 46,1%). (Ansa)