In manette un uomo di 37enne, di origine albanese, noto alle cronache per maltrattamenti, lesioni aggravate e violenza sessuale. All'uomo è stata notificata oggi un'ordinanza custodiale agli arresti domiciliari per aver usato violenza sulla moglie.
Tutto è iniziato quando la moglie dell’uomo, una cittadina comunitaria 33enne, si è rivolta al centro antiviolenza competente territorialmente che l'ha supporta anche nella denuncia che ha sporto ai Carabinieri per segnalare aggressioni e violenze da parte del coniuge, commesse da anni nei suoi confronti.
Le indagini svolte dai militari hanno permesso di acquisire un quadro probatorio che, vagliato dalla Procura, è stato determinante per richiedere l’ordinanza, poi di fatto emessa. I magistrati hanno contestato all’uomo il malrattamento, le lesioni e la violenza sessuale. La donna è stata subito traferita in una struttura protetta.
Il caso di tubercolosi nell'area container che ospita sfollati dal sisma a Tolentino (leggi qui l'articolo) continua a far discutere.
La moglie del soggetto colpito da Tbc, un cittadino straniero rientrato a metà mese dal suo Paese di origine, ha affermato che lei e suo marito erano arrivati in Italia da cinque giorni quando il marito ha cominciato a rimettere sangue. Lei, spaventata, lo ha portato all'ospedale di Macerata e dopo quattro giorni hanno ricevuto l'esito delle analisi da cui è risultato positivo a Tbc.
La donna, diabetica e incinta, intanto è tornata a vivere nel container, con l'obbligo di non uscire finchè non si fosse sottoposta alle analisi specifiche per valutare se anche lei era stata contagiata. Venerdì è stata sottoposta al test Mantoux, specifico appunto per la diagnosi della tubercolosi, che ha però bisogno di un tempo che va dalle 48 alle 72 ore per agire e dare quindi l'esito che, fortunatamente, è risultato negativo.
In questi tre giorni la signora è stata costretta a restare chiusa nel container senza possibilità di uscire neanche per recarsi alla mensa. La situazione di disagio e di stress che ne è inevitabilmente derivata è stata tra l'altro, a detta della donna stessa, causa della perdita del bambino che aveva in grembo.
Entra nella filiale della Bcc di Recanati e Colmurano armato di pistola e tenta di rapinare la banca.
È quanto è accaduto stamattina intorno alle 10.30 in via Roma, a Macerata. L'uomo, con accento del sud, è entrato nella filiale gridando con in mano un'arma, non si sa se giocattolo, con la quale ha minacciato il cassiere che ha colpito con uno schiaffo. Il rapinatore ha intimato l'uomo chiedendogli di aprire la cassa che però essendo temporizzata non si è aperta subito.
Il malvivente è così fuggito senza aver prelevato nulla. Sul posto è intervenuta la Polizia.
È morto ieri sera nella sua abitazione a soli 48 anni. Rossano Moglianesi, si è sentito male poco prima delle 22 e per l'uomo, probabilmente colpito da un infarto, non c'è stato nulla da fare.
Gli operatori del 118, intervenuti prontamente nella sua abitazione in contrada Cerrone, a Loro Piceno, hanno tentato di rianimarlo. L'uomo, molto conosciuo, era un volontario della protezione civile.
Rossano lascia le sue due bambine, la moglie Elena, il padre Mario, la madre Maria Luisa e la sorella Lavinia. Il funerale si svolgerà domani alle 10 nella chiesa di Santa Maria a Loro Picena
Un 43enne è stato denunciato per ubriachezza molesta e oltraggio a pubblico ufficiale. È successo ieri mattina in un bar del centro di Civitanova Marche.
La pattuglia dei Carabinieri, arrivata sul posto dopo essere stata chiamata perché l'uomo, evidentemente ubriaco, stava molestando la clientela del bar, ha ricevuto gli insulti del 43enne che ha opposto resistenza ai militari. Subito scattata la denuncia a piede libero ai danni dell'uomo.
Lo hanno trovato i Carabinieri in un distributore dell'Agip lungo la superstrada all'altezza di Civitanova Marche.
Un uomo, 38enne, era alla guida di un'auto rubata a Montegranaro poco prima. I militari lo hanno fermato e hanno anche appurato che l'uomo guidava con patente revocata. Il 38enne è stato denunciato per ricettazione e gli è stata fatta una multa di 5.000 euro.
Una ruspa che gira intorno alle 22 di ieri è cosa insolta. E infatti è parso strano ai Carabinieri di Civitanova che ieri sera, hanno ricevuto una chiamata che li informava che stava girando una ruspa verso il lungo fiume in un orario un pò insolito per lavorare.
Quando la pattuglia si è recata sul posto, la ruspa era già stata abbandonata. Dopo alcuni accertamenti, è stato scoperto che il mezzo era stato rubato da una ditta in prossimità della zona, alla quale è stata riconsegnata.
Secondo le prime ipotesi dei Carabinieri, la ruspa sarebbe stata utilizzata per un altro degli assalti ad un bancomat. Fortunatamente, l'intervento tempestivo dei militari e la riconsegna del mezzo ai legittimi proprietari hanno "sabotato" il colpo.
Si rompe il motore dell'imbarcazione e restano al largo del Lago di Caccamo. È successo oggi pomeriggio ad una ragazza e un ragazzo usciti per pescare che si sono trovati bloccati in mezzo al lago col motore della barca rotto.
Ad intervenire sono stati i vigili del fuoco di Macerata che, da oltre un'ora, stanno cercando di riportare a riva l'imbarcazione e i due con l'ausilio del gommone. Le operazioni sono tutt'ora in corso.
(servizio in aggiornamento)
Erano circa le 2.30 di stanotte, quella tra il 28 e il 29 ottobre, quando a Civitanova, un auto di colore scuro con a bordo alcuni giovani, proveniente da Via Venezia (laterale del bar Jolly), ha prima attraversato Corso Vittorio Emanuele, fermandosi nel largo dell'incrocio per far defluire le auto provenienti da Via Mazzini e poi ha imboccato la stessa strada controsenso e a velocità sostenuta.
Tutto bene, si fa per dire, nel primo tratto, ma all'incrocio con Via della Vela ecco la sorpresa: una macchina si stava per immettere in Via Mazzini, nella giusta direzione. Per fortuna il malcapitato, nonostante non pensasse di dover controllare il lato sinistro, si è subito accorto dei ragazzi che stavano sopraggiungendo contromano ed è riescito a fermarsi in tempo, evitando l'impatto.
Come non ricordare a tal proposito il fatto accaduto ad inizio agosto, quando in un episodio simile, l'auto che usciva da un incrocio ne urtò una che procedeva controsenso in Corso Garibaldi e che finì per schiantarsi contro il dehors del pub Lievito di Birra.
Un furto è stato compiuto ieri pomeriggio in un'abitazione privata a Civitanova, in via Malaspina.
A denunciare il fatto il proprietario della casa che, rientrato solo verso le 22, ha constatato quanto accaduto. La polizia, prontamente intervenuta, ha verificato che i ladri sono riusciti ad entrare, probabilmente nel pomerggio, forzando una finestra.
Dall'abitazione sono stati rubati monili e oggetti in oro per un valore che non ancora quantificato. Sono in corso le indagini.
In queste ore il forte vento sta creando non pochi problemi in tutto il territorio maceratese.
Sono molti, infatti, gli interventi che vedono coinvolti i vigili del fuoco alle prese con la rimozione di rami spezzati a causa del vento.
A Valle Cascia, frazione di Montecassiano, un grosso ramo è finito in mezzo alla strada creando disagi agli automobilisti e rallentamenti al traffico. Grazie all'intervento dei vigili del fuoco la viabilità è stata ora ripristinata.
Un altro intervento è stato registrato ad Appignano, nella zona di Forano, dove i vigili stanno mettendo in sicurezza la zona colpita dal vento, dove un ramo di una quercia ha ostruito la strada.
Un caso di tubercolosi nell'area container che ospita centinaia di sfollati dal sisma a Tolentino. E' scattato il protocollo dell’Asur.
Il paziente, un cittadino straniero rientrato a metà mese dal suo Paese di origine, si trova ricoverato da qualche giorno all'ospedale di Macerata. Quando ci sono casi di Tbc è necessario seguire un protocollo per scongiurare eventuali epidemie: l’esame serve a verificare possibili contagi. Non ci sono particolari situazioni di pericolo nel caso di positività ai test: esistono cure specifiche per questa malattia.
Nella maggioranza dei casi, il contatto con il batterio non porta a contrarre la malattia: la maggior parte delle persone, si «positivizza», cioè è in grado di combattere i batteri e arrestarne la crescita. Soggetti con Tbc latente spesso non si ammalano e non sviluppano alcun sintomo.
C'è però preoccupazione nella popolazione, venuta a conoscenza del fatto solo tramite un pericoloso passa parola in assenza di notizie ufficiali, Voci non ufficiali dicono che la situazione sia assolutamente sotto controllo. Ed è quello che ovviamente sperano tutti.
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza non molla la battaglia di prevenzione contro il fenomeno della guida in stato di ebrezza alcolica o di alterazione dovuta all'assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope.
La Questura di Macerata ha messo in atto in via sperimentale nuove prassi operative e nuove tecniche di rilevazione dello stato di alterazione dei conducenti per aumentare la prevenzione degli incidenti a causa di questi fenomeni. I controlli vengono effettuati con due pattuglie della Polizia Stradale e un camper con a bordo personale medico della Polizia di Stato in grado di effettuare test innovativi per l'accertamento dello stato del conducente. Vengono scelti principalmente luoghi lungo le arterie principali, dove si riscontra un maggior traffico nelle ore notturne.
Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre sono stati controllati 62 veicoli e 102 persone, con il risultato di 2 patenti ritirate a causa della rilevata guida in stato di alterazione psicofisica e conseguente denuncia penale dei conducenti.
Con questa intensa attività di controllo per garantire la sicurezza stradale, da maggio 2017 sono stati controllati 864 veicoli e 1041 persone, per un totale di 77 patenti ritirate e altrettante denunce. Un'operazione di prevenzione sperimentale che al momento sembra funzionare bene.
A Caldarola nella zona rossa, stamattina, si è improvvisamente spezzato un cavo della corrente elettrica forse a causa del forte vento ed è finito in mezzo a via Roma, la strada principale del centro storico.
Subito allertati, sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto alla messa in sicurezza. Non sono stati rilevati danni a persone in quanto la zona è disabitata da ormai un anno, dopo che è stata dichiarata zona rossa a causa del sisma del 30 ottobre del 2016. Intervenuti sul posto anche i Carabinieri.
A Corridonia, di fronte al cimitero lungo via Zegalara, stamattina intorno alle 9.40, una Fiat 600 ha improvvisamente preso fuoco mentre era in movimento.
Ancora incerte le cause dell'autocombustione. I vigili del fuoco del Comando di Macerata sono prontamente intervenuti spegnendo le fiamme e mettendo in sicurezza il luogo. il signor C.G. alla guida ha preso molta paura ma è fortunatamente illesa.
Nel tardo pomeriggio di domenica, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per un'operazione presso il Lago di Caccamo, nel comune di Serrapetrona, volta al contrasto del bracconaggio ittico. A fare la richiesta di intervento è stata la Polizia Provinciale di Macerata, poiché era necessario rimuovere 300 metri di reti per la cattura dei pesci.
Grazie ai Vigili del Fuoco di Macerata e del distaccamento di Tolentino, le reti sono state rimosse, liberando anche un centinaio di carpe e un siluro della lunghezza di un metro e un peso complessivo di una tonnellata.
Cordoglio in tutta la provincia di Macerata per la scomparsa di don Vittorio Monti.
Don Vittorio si è spento questa mattina all'età di 76 anni. A Tolentino era una vera e propria istituzione, avendo guidato per tantissimi anni la parrocchia del Santissimo Crocifisso (de li Cappuccì, ndr) e cresciuto intere generazioni di tolentinati nel suo oratorio.
Era stato ordinato sacerdote nel 1966 e da 17 anni era padre spirituale del Seminario Redemptoris Mater di Macerata. La salma è esposta al seminario Redemptoris Mater. I funerali saranno celebrati alle 9.30 di lunedì 30 ottobre presso la cappella del seminario. La salma di Don Vittorio sarà poi sepolta presso il cimitero di Macerata.
(Foto EmmeTv)
Singolare incidente nel pomeriggio di oggi nei boschi di contrada Morico a Cessapalombo.
Un cacciatore, un uomo di 70 anni originario di Montegiorgio, si è infatti accoltellato fortuitamente alla pancia e per soccorrerlo è stata allertata anche l'eliambulanza.
Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, l'uomo era partito per una battuta di caccia al cinghiale, risultata peraltro fruttuosa. Infatti, dopo aver abbattuto l'animale, lo stava pulendo con un grosso coltello, quando improvvisamente l'arma gli è sfuggita e si è colpito da solo alla pancia.
Immediatamente sono stati allertati i soccorsi e sul posto è arrivata anche l'eliambulanza, che ha trasportato il ferito all'ospedale Torrette di Ancona. L'uomo non sarebbe in pericolo di vita.
Beccato un "furbetto" che utilizzava il tesserino invalidi della mamma deceduta nel 2005 per parcheggiare nei posteggi riservati. Ad accorgersene la Polizia Locale di Recanati nel corso dei sistematici controlli nei parcheggi riservati a persone diversamente abili.
12 anni di abusi. Il furbo è un recanatese residente a Sambucheto che è stato denunciato a piede libero all'autorità giudiziaria per sostituzione di persona (Art 494 del Codice Penale).
La polizia l'ha pizzicato sul fatto in zona Porta Cerasa dove aveva posteggiato l'auto negli appositi stalli riservati ai portatori di handicap. Al suo ritorno gli agenti gli hanno contestato il fatto malgrado l'uomo abbia provato invano a giustificarsi affermando che la mamma era deceduta da poco.
Gli uomini del Comandante Luigi Baldassarri da tempo conducevano controlli su tutti i parcheggi per disabili e sono riusciti così a beccare il "furbetto".
Dramma della gelosia ad Apiro. Venerdì 27 ottobre arrestato un uomo di 57 anni, originario di Poggio San Vicino, per tentato omicidio ai danni della moglie di 53 anni. Dai fatti appurati dai carabinieri i due coniugi cominciano a litigare e presto la discussione degenera in violenza.
L'uomo aggredisce la donna. La picchia ripetutamente con violenza e cerca di strangolarla prima con le mani poi con un laccio di plastica. La donna cerca di divincolarsi ma l'uomo non si ferma. Fortunatamente la vittima riesce a scappare e a raggiungere i carabinieri della Stazione di Apiro. I militari intervengono subito: arrivano sul posto per le prime fasi investigative e trovano evidenti tracce di aggressione. Trovano anche elementi di un tentato suicidio dell'uomo forse pentito dopo quello che ha fatto.
La donna è ricoverata all'ospedale di Jesi per le ferite riportate ma non è in pericolo di vita. L'uomo è rinchiuso nel carcere di Ascoli.