Colto in flagranza mentre ruba in un negozio, aggredisce i poliziotti e li minaccia di morte.
La notte scorsa a Macerata, intorno alle 3.45, un cittadino ha segnalato all’agente in servizio presso il corpo di guardia della Questura di aver notato poco prima un uomo di colore entrare all’interno di un negozio in via Don Minzoni dopo aver sfondato a calci la porta di ingresso.
Immediatamente veniva inviata sul posto la “Volante” i cui agenti, giunti in meno di un minuto, entravano nel negozio notando la persona segnalata, un giovane 22enne originario della Guinea, in Italia senza fissa dimora, che con una torcia in mano stava frugando all’interno del cassetto del bancone di vendita. Il giovane alla vista degli agenti ha iniziato a dimenarsi rendendo difficilissime le operazioni di arresto, tanto che durante la colluttazione scaturita dalla violenza dell’uomo, uno dei due operatori rimaneva ferito ad una spalla con una prognosi di sette giorni. A fatica il giovane è stato caricato sull’auto di servizio per essere accompagnato in Questura. Durante il breve tragitto, l’arrestato persisteva nella sua condotta violenta, colpendo più volte a calci i vetri e le portiere posteriori dell’autovettura di servizio.
Una volta in Questura, l’uomo ha continuato a scagliarsi contro gli operatori di Polizia intervenuti, cercando di colpirli con calci e sputi e proferendo frasi minacciose ed oltraggiose quali: “io vi taglio a pezzi e vi mangio, pezzi di merda, italiani di merda, la legge in Italia non può farmi nulla, prendo una pistola e vi ammazzo. Lo giuro su mia madre e su Allah, figli di puttana, io non ho nulla da perdere, vi denuncio tutti, io ho fatto la guerra, nulla mi fa paura, ne ho ammazzati tanti e ammazzerò anche voi ”.La perquisizione operata nei confronti del giovane ha consentito di rinvenire la somma di circa 100 euro sottratte dal negozio che lo stesso aveva nascosto all’interno degli slip, somma che è stata subito restituita al proprietario del negozio.
Il giovane, già denunciato nei mesi scorsi per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato tratto in arresto per rapina e successivamente associato al carcere di Montacuto a disposizione dell’A.G.Nella precedente serata il giovane era stato già oggetto di un intervento sempre a Macerata da parte della “Volante” presso i Giardini Diaz, dove gli agenti erano intervenuti a seguito di una violenta lite tra due stranieri di colore. Nella circostanza l’uomo, successivamente arrestato, presentava una ferita ad una spalla che veniva curata da personale del 118 giunto sul posto con un’ambulanza sulla quale il giovane si rifiutava di salire per essere accompagnato all’ospedale.
La polizia ha identificato e allontanato delle persone che bivaccavano dietro la stazione. Polizia Municipale, Comune e Cosmari si sono adoperati per ripulire la zona.A seguito di segnalazioni di bivacchi, la polizia ha sorvegliato la zona retrostante la stazione e gli agenti hanno agito subito in merito, prima monitorando la situazione e poi identificando e allontanando le persone che si erano costruite un rifugio tra le siepi. Nell’operazione è stato coinvolto anche il Comune che è intervenuto prontamente.Polizia Municipale, Cosmari e operai del Comune hanno ripulito la zona, rimuovendo i rifiuti che vi erano stati lasciati. La zona continuerà ad essere sorvegliata e chi bivacca verrà identificato e allontanato. “Continua il presidio del territorio a 360°, non abbassiamo la guardia su nessun aspetto della sicurezza di Civitanova. -ha dichiarato il sindaco fabrizio Ciarapica.Il lavoro svolto in sinergia tra tutte le parti dà i suoi frutti e migliora la città.Ringrazio quindi quanti hanno preso parte sia all’operazione di allontanamento e sia alla rimozione dei rifiuti e alla pulizia della città. Continueremo sulla strada delle azioni concrete”
A Claudio Pinti, l''untore' che per anni ha avuto rapporti sessuali non protetti senza informare i suoi partner (donne e uomini) di essere sieropositivo Hiv, è stata assegnata nel carcere di Montacuto ad Ancona la stessa cella in cui era stato rinchiuso Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano arrestato per l'omicidio e lo smembramento di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi fu trovato in due trolley nelle campagne del Maceratese.
Oseghale è stato poi trasferito nel carcere di Marino del Tronto, ad Ascoli Piceno, dove si trova tutt'ora. L'arrivo di Pinti, 36 anni, autotrasportatore, arrestato per lesioni dolose gravissime dopo essere stato denunciato dalla ex compagna, rimasta infettata, ha suscitato la ribellione degli altri detenuti: "sei finito", "appena esci dalla cella ti stacchiamo la testa" alcune delle frasi che gli sono state rivolte. Il suo legale, Alessandra Tatò, ha chiesto gli arresti domiciliari. (Ansa)
I carabinieri della stazione di Cingoli hanno denunciato per truffa un soggetto di origini pugliesi, 43enne, con precedenti. Tutto è iniziato con una denuncia di una donna domiciliata in cingoli che aveva visto un annuncio su un sito dedicato per l’acquisto, ad un prezzo ritenuto vantaggioso di poco più di 200 €, di un cane razza Bulldog Inglese.
Credendo di fare un affare, la donna ha contattato il titolare dell’annuncio e ha concluso la trattativa, versando la cifra prima su un conto “on shop” transitato poi su un conto corrente intestato al potenziale venditore. L’accordo era di ricevere l’animale presso un aereoporto del centro Italia. Ma il cane non è mai arrivato a destinazione.I carabinieri, ricevuta la denuncia, navigando prima su internet hanno rintracciato l’annuncio e seguondo le tracce dei versamenti sono giunti, dopo l’analisi di docuenti bancari, all’individuazione ed identficazione del truffatore.
Un'auto avuta in prestito e mai restituita. Per questo motivo la pornostar Angela Pirvu è stata condannata a due mesi di reclusione. Dovrà pagare anche duemila euro di multa. La donna, 42 anni, residente nel Lazio era imputata al tribunale di Macerata per l'accusa di appropriazione indebita, per non aver restituito ad un matelicese che gliel'aveva prestata una Ford Mondeo. Proprio ieri si è chiuso il processo.
I fatti risalgono a qualche anno fa e secondo l'accusa la donna aveva ottenuto la macchina in prestito nel novembre 2013. L'uomo che gliel'ha prestata è un 49enne di Matelica in contatto con la donna in quanto incaricato di fare un sito web riguardante la sua attività. La sexy star, sempre secondo l'accusa, avrebber tenuto l'auto ben oltre il tempo pattuito di 10 giorni. L'uomo ha denunciato l'accaduto nel febbraio 2014, l'auto è stata successivamente sequestrata a maggio dello stesso anno. Ieri il Pm D’Arienzo ha chiesto la condanna per la donna a quattro mesi e 400 euro di multa. Il giudice Minerva ha condannato Pirvu a due mesi e 2.000 euro di multa. Era difesa dall’avvocato Vecchioli.
Incidente in Viale Indipendenza, a Macerata. È accaduto stamattina, intorno alle 10.30, vicino alla caserma dei vigili del fuoco.
L'auto di una donna si è schiantata contro un albero e la conducente è stata estratta dai vigili del fuoco, intevenuti prontamente. La donna, del '68 e originaria di Treia, è stata trasportata all'ospedale ma non versa in gravi condizioni.
Ancora da accertare le cause dell'incidente.
I carabinieri della Compagnia di Macerata, nel pomeriggio di giovedì, hanno effettuato un controllo mirato nelle aree verdi di Macerata, in particolare ai giardini di Fontescodella e ai Giardini Diaz.
Sono state controllate una ventina di persone, di cui circa la metà cittadini stranieri. Una decina le auto sottoposte a verifiche. Alcuni soggetti sono stati perquisiti per la ricerca di stupefacenti, con esito negativo.
Al servizio hanno partecipato sei militari con tre autovetture. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Si ribalta con la sua auto e finisce all'ospedale. È quanto è accaduto stamattina a Tolentino tra Viale Buozzi e Contrada Le Grazie.
A bordo dell'auto, una Fiat Panda, una donna che, soccorsa dal personale del 118, è stata trasportata all'ospedale di Macerata dopo l'incidente.
La paziente non è grave. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco.
Due donne rimaste intrappolate nella loro auto in un sottopasso invaso dall'acqua in via Caduti del Lavoro nella periferia di Ancona e salvate dai poliziotti. È quanto è successo stamattina (leggi qua l'articolo) dopo che una bomba d'acqua si è abbattuta sulla città e nel sottopasso l'acqua ha raggiunto un'altezza di due metri.
Ma stando a quanto racconta una signora, Paola Antonelli, di Macerata, non è la prima volta che un tale incidente colpisce chi si trova in un sottopasso della periferia della città.
"A giugno 2013 ad Ancona, in zona Baraccola - racconta la signora - io e la mia famiglia ci siamo trovati, anche se la situazione era meno grave, nelle stesse condizioni delle due donne intrappolate nell'auto per il sottopasso allagato. Il sottopasso in questione era quello di fronte alla sede anconetana dell'Asia Marche e il problema si è verificato perché il semaforo che deve indicare l'inagibilità del tratto non era in funzione".
"Noi sporgemmo una denuncia per il fatto - continua - al Comune di Ancona il quale rispose che la manutenzione del suddetto semaforo era stata delegata ad una ditta di Genova. Comunque nessuna risposta abbiamo ottenuto né dal Comune di Ancona né da questa fantomatica ditta di Genova. I 600 euro spesi per il carro attrezzi e per la riparazione dell'auto non ci sono stati rimborsati, ma la cosa che più mi sta a cuore è denunciare il fatto perché non si può correre questi pericoli per incuria nella manutenzione dei semafori posti prima dei sottopassi".
Un incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi a Civitanova ha coinvolto un'auto e uno scooter. Il conducente dello scooter ha tamponato l'auto ed è finito all'ospedale.
Sul posto è intervenuto il personale del 118 che ha predisposto il trasporto del giovane. Le condizioni del ferito non sembrerebbero comunque essere gravi.
12 arresti sia in flagranza che in esecuzione di ordinanze di custodie cautelari, per spaccio di stupefacenti, reati contro il patrimonio e l’Amministrazione della Giustizia; 177 le persone deferite in stato di libertà, di cui 39 per traffico di stupefacenti, con il relativo sequestro di 150 grammi tra hashish e marijuana e 70 grammi tra cocaina ed eroina, nonché di una somma di denaro pari a circa 3.000 euro quale provento di spaccio.
Questi i numeri prodotti nell'arco del primo semestre dell'anno dall'attività di controllo da parte dei Carabinieri di Porto Recanati e dalla Compagnia di Civitanova Marche sul complesso dell'Hotel House, al fine di arginare fenomeni delinquenziali emergenti.
Per quanto attiene alle misure di prevenzione, ben 14 sono state le proposte di applicazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Porto Recanati, mentre 26 sono state le persone deferite per inosservanza al foglio di via
Numerosissime sono state le persone (1439) e i mezzi (632) controllati, soprattutto di soggetti provenienti da fuori regione e provincia, ciò per arginare il cosiddetto fenomeno del “pendolarismo delinquenziale”.
Numerosi anche i servizi appositamente predisposti per far fronte alla richiesta di sicurezza proveniente dalla popolazione locale. Difatti, oltre ai quotidiani servizi ordinari di pattuglia già predisposti dalla Stazione Carabinieri di Porto Recanati e dalla Compagnia di Civitanova Marche, questo Comando insieme a tutte le articolazioni dipendenti, nonché degli organi investigativi, ha organizzato una serie di interventi mirati volti a contrastare fenomeni di illegalità diffusa all’interno e nelle immediate vicinanze dell’ Hotel House.
I risultati, grazie all’intervento dei reparti dell’organizzazione mobile (militari dei Battaglioni/Reggimenti Mobili) e speciale dell’Arma (Nucleo Cinofili CC del Comando Legione di Ancona, Carabinieri Forestali, Nucleo Elicotteri CC di Pescara), non hanno tardato ad arrivare.
L’attività di controllo continua in maniera alacre impegnando costantemente tutte le risorse a disposizione di questo Comando, impiegando anche quelle straordinarie fornite dal Comando Generale dell’Arma per il periodo estivo. Si sensibilizzano comunque tutti i cittadini a non lesinare eventuali chiamate al 112, pronto a fornire assistenza necessaria.
Incredibile salvataggio della polizia ad Ancona. Un'auto è rimasta bloccata nel sottopassaggio di via Caduti del Lavoro, completamente sommersa dall'acqua.
Una pattuglia di polizia è arrivata sul posto e i poliziotti si sono letteralmente tuffati per salvare le persone all'interno dell'auto. Le immagini sono drammatiche, ma testimoniano come davvero, spesso, gli angeli esistano davvero.
Abbiamo scelto di non togliere l'audio, pur consapevoli che alcune esclamazioni avremmo dovuto coprirle, ma abbiamo ritenuto che la circostanza meritava di essere raccontata così come è stata vissuta e che la drammaticitá di quei pochi istanti possa giustificare ogni esclamazione.
I carabinieri della Stazione di Appignano, hanno denunciato un giovane 19enne del luogo, con qualche precedente in materia, per possesso di stupefacenti.
Ieri sera i militari del Norm hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione del giovane rinvenendo oltre 25 grammi di hashish ed un bilancino di precisione nonché svariati attrezzi per l’utilizzo delle droghe.
L’attività di prevenzione e repressione continuerà anche nei prossimi giorni.
Una bomba d'acqua si è abbattuta su Ancona. La zona della Baraccola è stata completamente allagata a causa della fortissima piogga che è caduta questa mattina.
Negozi e fabbriche sono state invase dall'acqua che ha provocato danni ancora tutti da quantificare, ma certamente ingentissimi.
(foto tratte dal web e dai social)
L'ex compagna di Claudio Pinti, l'untore di Ancona (qui il nostro articolo), é morta lo scorso anno, per le complicanze del virus dell'HIV. Con il passare delle ore emergono particolari sempre più agghiaccianti sulla vita privata dell'ex autotrasportatore arrestato martedì dalla Polizia di Stato di Ancona. Agli inquirenti, durante un interrogatorio, il trentaseienne ha confessato di aver avuto 228 relazioni sentimentali, con tanto di rapporti sessuali non protetti, negli ultimi 11 anni. Ed é proprio da 11 anni che l'uomo sa di essere malato di AIDS.
In questi undici anni, Pinti avrebbe anche avuto una figlia, ma non é chiaro se la mamma della bambina sia la donna deceduta lo scorso anno, o se si tratta di una relazione avuta in un secondo momento. Quello che é certo, invece, é che a denunciare l'uomo é stata la sua ultima compagna. Per settimane ha avuto febbre e i sintomi tipici di una influenza, ma non riusciva a guarire. FIno a quando, su sollecitazione di un parente dello stesso Pinti, si é sottoposta al test delle malattia sessualmente trasmissibili, facendo l'agghiacciante scoperta: era stata contagiata.
La polizia di Ancona ha diffuso nome e foto del cosidetto "untore", sospettato di aver contagiato con il virus dell'Hiv ultre 200 ragazze, molte delle quali conosciute attraverso chat. Claudio Pinti, autotrasportatore di 36 anni, da 11 convive con la sieropositività, ma a chi lo ha interrogato dopo l'arresto, ha negato di essere malato e ha sostenuto che l'Aids non esiste. Le vittime si ritiene possano trovarsi in tutta Italia, visto che l'uomo si spostava per lavoro.
Anche per questo si cercano tracce nel telefono e nel computer. E allo stesso modo, la polizia ha voluto diffondere nome e volto nella speranza di individuare altre vittime. "Per esigenze investigative e per il rilevante interesse pubblico che potrebbe riguardare eventuali altre vittime di reato, la Squadra mobile di Ancona sta cercando di contattare coloro che abbiano eventualmente avuto incontri sessuali con il Pinti Claudio, di cui si divulga la fotografia - scrive la polizia in una nota - Chiunque fosse in possesso di notizie utili è pregato di contattare con urgenza personale della Polizia di Stato - Squadra Mobile di Ancona, negli orari mattina o pomeriggio al numero 0712288595".
Agenti della polizia municipale in collaborazione con la Guardia di finanza hanno scoperto un tatuatore abusivo a Fano in seguito a una segnalazione all'Asur. È stato rinvenuto materiale comprovante l'esercizio abusivo dell'attività di tatuatore nella sua abitazione, in assenza dei requisiti previsti dalla legge regionale n. 38 del 2013, dove è stato effettuato un sopralluogo.
Il tatuatore abusivo è stato sanzionato con ammenda che va da mille a 10mila euro per mancanza della segnalazione certificata di inizio attività e con un'altra ammenda, sempre da mille a 10 mila euro, per l'assenza dei requisiti igienico-sanitari previsti dalla legge regionale.
Fonte: Ansa
Lo hanno trovato con 70 grammi di eroina, si aggirava per le vie del centro storico di Macerata. Le stesse vie dove, in un servizio andato in onda qualche tempo fa, si vedeva un giornalista "in incognita" comprare una dose grazie a un "gancio". Quella zona del centro è stata tenuta sotto controllo stretto da parte dei carabinieri che, dopo aver sgominato una banda di spacciatori nigeriani, hanno messo a segno un altro colpo importante allo spaccio. In manette un pachistano di 36 anni che aveva lo stupefacende diviso in involucro con sé, mentre in casa materiale per il confenzionamento, rinvenuto anche grazie al fiuto del cane antidroga Anita, arrivato appositamente da Pesaro.
Nell’ambito di controlli effettuati nella giornata di ieri a Macerata, in via Pace gli agenti della Squadra Mobile hanno individuato un cittadino di origini nigeriane di 35 anni, ufficialmente residente in Puglia.
Alla vista degli agenti, il giovane ha tentato di darsi alla fuga a piedi, subito raggiunto dai poliziotti che sono riusciti a bloccarlo malgrado l'uomo abbia opposto una forte resistenza. Condotto in Questura e sottoposto a perquisizione, sulla sua persona sono state trovate due “palline” di eroina che il nigeriano aveva nascosto tra i glutei. Per questo motivo è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale.
All’uomo sono stati sequestrati anche due schede sim ritenute utili al prosieguo delle indagini e un telefono cellulare, apparecchio con cui lo stesso manteneva verosimilmente i contatti con i “clienti”. Inoltre è stata sequestrata all’uomo anche la somma di circa 130 euro ritenuta il provento dell’attività di spaccio posta in essere nella zona.
Hotel House e River Village nuovamente nel mirino delle forze dell'ordine. Nel pomeriggio di ieri, nel corso dell’ennesimo servizio di contrasto al crimine a Porto Recanati da pare della Squadra Mobile e del Reparto cinofili della Polizia di Stato, sono state identificate 34 persone e sottoposti a controllo 25 veicoli.
Tra le persone controllare, una giovane donna di 32 anni, rintracciata nei pressi dell’Hotel House dove si era recata per acquistare droga.
La donna era stata già allontanata tempo fa dal comune di Porto Recanati con divieto di ritorno per un periodo di tre anni. Per questo motivo, è stata denunciata all’A.G. per aver contravvenuto alle prescrizioni che le erano state imposte con il provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio.
Grande lavoro anche per i cani antidroga che per l’intero pomeriggio hanno setacciato molti piani sia dell’Hotel House che del vicino River Village. Nella circostanza all’interno di quest’ultimo complesso, in diversi nascondigli ricavati all’interno degli armadi dei contatori elettrici, grazie al fiuto delle unità cinofile, sono stati rinvenuti ben 40 grammi di hashish parte del quale già diviso in dosi pronte per lo spaccio.