Un autotrasportatore di 48 anni, di origini greche, ha perso la vita questa notte in un incidente che si è verificato tra Loreto e Porto Recanati.
Lo schianto è avvenuto in autostrada, tra Loreto ed Ancona sud in direzione Bologna. Il camionista sarebbe stato travolto da un'auto. Pare che l'uomo fosse sceso dal camion in seguito ad un tampoamento con un altro mezzo pesante
servizio aggiornato alle 10.37
I feriti nello scontro sono I.R. una 44enne di San Severino e il figlio di 12 anni: entrambi versano in condizioni molto critiche.
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Scontro frontale tra un'auto e un camion. L'incidente è avvenuto stamattina intorno alle 7.40 lungo la strada provinciale Murattiana che collega Tolentino con i comuni di Pollenza e Passo di Treia. Ad essere coinvolti appunto un camion e un'auto con a bordo mamma e figlio.
Una Toyota Yaris condotta da una donna mentre transitava verso Tolentino, si è scontrata con un autocarro che trasportava un piccolo bobcat, condotto da L.S. residente a Caldarola di 56 anni. L’urto violentissimo ha sbalzato l’autovettura da una corsia di marcia all’altra fino ad un nuovo impatto con un furgone Fiat Ducato, condotto da A.F. di 59 anni di Treia, che sopraggiungeva nella stessa direzione della Toyota che è stata sbalzata sulla scarpata. Coinvolto, seppur marginalmente un quarto automezzo, un Fiat Fiorino condotto da E.M. di 36 anni residente ad Appignano che è stato investito dai detriti degli automezzi coinvolti nel sinistro. Subito sono stati attivati tutti i soccorsi. Sul posto, oltre agli agenti della Polizia Locale che hanno anche provveduto alla chiusura della strada dall’incrocio di fronte a Poltrona Frau fino a Cantagallo, anche grazie all’ausilio dei colleghi di Pollenza e più tardi dalla rotonda di Passo di Treia, i Carabinieri di Tolentino, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Tolentino e i sanitari del 118 con tre autombulanze.
Sul post il personale del 118 e due eliambulanze che hanno già provveduto a portare il figlio all'ospedale di Ancona. La mamma, invece, sarebbe stata appena estratta dall'auto grazie all'intervento dei vigili del fuoco.
Anche la donna è stata trasportata all’ospedale di Ancona in eliambulanza. Il conducente del Fiat Ducato, invece, dopo le prime cure, è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per accertamenti.
Scontro frontale tra un'auto e un camion. L'incidente è avvenuto stamattina intorno alle 7.40 in Contrada Cisterna a Tolentino. Ad essere coinvolti appunto un camion e un'auto con a bordo mamma e figlio.
Sul post il personale del 118 e due eliambulanze che hanno già provveduto a portare il figlio all'ospedale di Ancona. La mamma, invece, sarebbe stata appena estratta dall'auto grazie all'intervento dei vigili del fuoco.
Anche la donna è stata trasportata all’ospedale di Ancona in eliambulanza.
(servizio in aggiornamento)
Incidente nella notte nel Comune di Recanati, precisamente nella frazione di Montefiore. Intorno alle 4.50 un'auto si è ribaltata fuori dalla sede stradale.
I vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza il sito e l’auto, la conducente è stato trasportata dal 118 presso l'ospedale di zona.
Un commento choc. Una denuncia che lascia non solo perplessi, ma profondamente indignati qualora si rivelasse fondata.
Sulla pagina di Repubblica, sotto l'articolo che racconta del crollo del tetto all'istituto Montani di Fermo avvenuto questa mattina e che solo per un puro caso non si è trasformato in tragedia, una cittadina denuncia senza mezzi termine il fatto che circa due anni fa un professore aveva lanciato l'allarme sul fatto che i palazzi del convitto e del biennio fossero sicuri, mentre quello del triennio (dove è crollato il tetto, ndr) invece no in quanto i lavori post terremoto "erano stati limitati alle stuccature per nascondere le crepe".
Una denuncia gravissima che ora andrà approfondita e verificata in tutte le sedi competenti.
"La colpa è di chi ha sottovalutato" si legge nel commento "Mi sono trovata per puro caso ad assistere alla riunione del Montani circa due anni fa e di un tetto non sicuro ne parlava un professore con tanto di calcoli e prove alla mano. Il professore sottolineava che i lavori post terremoto erano stati limitati alle stuccature per nascondere le crepe e che il tetto era troppo pesante per reggere, nonostante fosse stato recentemente alleggerito. Egli sosteneva che non avrebbe retto altre scosse e che dato il periodo non era il caso di rischiare, che i palazzi del convitto e del biennio erano sicuri mentre quello del triennio no. E' stato preso per esagerato, nonostante la sua accorata richiesta per tutelare l'incolumità degli studenti e del personale. Chi era presente quel giorno dovrebbe parlare, facendo nomi e cognomi!".
Incidente sul lavoro questo pomeriggio a Cingoli, in contrada Botontano. Un operaio di 65 anni di origine romena, residente a Macerata, è stato travolto da tre rotoballe di fieno del peso di circa tre quintali ognuna. L'uomo stava scaricando le rotoballe dal camion di proprietà della ditta per cui lavora.
Sul posto i sanitari del 118 che, dopo aver valutato le condizioni dell'uomo, hanno chiesto l'intervento dell'elisoccorso. Il velivolo del 118, però, ha dovuto annullare l'intervento a causa del maltempo, costringendo i soccorritori al trasporto via terra verso l'Ospedale Regionale Torrette di Ancona. L'uomo é rimasto sempre cosciente, anche se le sue condizioni vengono definite gravi. Non è comunque in pericolo di vita.
Sul posto è intervenuto anche il personale del Servizio Prevenzione Infortuni dell'Asur.
Incidente sul lavoro nel pomeriggio di oggi a Civitanova.
Un imprenditore di 61 anni è caduto, per cause in corso di accertamento da un'impalcatura allestita in via della vela, in pieno centro. Immediatamente soccorso, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le gravi condizioni in cui versava, ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza a Torrette.
Sul posto, per i rilievi di legge, anche i carabinieri.
Da Fermo arrivano le sconvolgenti immagini relative al crollo del tetto di un'aula dell'Istituto tecnico Industriale Montani.
La zona interessata si trova a fianco delle puntellature della chiesa di Sant'Agostino, danneggiata dal terremoto del 2016. Infiltrazioni d'acqua nella capriata o la vetustà dell'immobile tra le prime cause ipotizzate del cedimento
Singolare situazione questa mattina a Camerino, dove l'ambulanza che stava andando a soccorrere il pedone investito nei pressi dell'ufficio postale (qui) ha a sua volta avuto un incidente.
Il mezzo di soccorso, infatti, per cause in corso di accertamento, è andato a scontrarsi con una macchina in via Fonte San Raffaelo, all'altezza dell'incrocio per Montagnano. Nessuna conseguenza fisica seria, fortunatamente, per le persone coinvolte nell'incidente. A soccorrere il pedone, però, è stata inviata inevitabilmente una seconda ambulanza.
Se la caverà con qualche ferita e un grandissimo spavento il pedone investito questa mattina a Camerino, all'altezza dell'ufficio postale. L'uomo stava passeggiando a bordo strada quando un'auto lo ha travolto. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, l'automobilista ha perso il controllo del veicolo a seguito dello scoppio di un pneumatico. La bassa velocità dell'auto e la prontezza di riflessi del pedone hanno scongiurato il peggio, con l'uomo che é rimasto sempre cosciente anche durante i soccorsi. Le sue condizioni non sono gravi.
Mezz'ora dopo e sarebbe stata una tragedia. Per fortuna il cedimento della copertura dell'edificio che ospita l'Istituto Tecnico Montani di Fermo é avvenuto poco dopo le sette, quando ancora non erano arrivati gli studenti per il normale svolgimento delle lezioni.
E' accaduto, appunto, a Fermo, nell'ala dell'istituto che ospita i ragazzi del biennio. La copertura é letteralmente crollata investendo un'aula. Lo scenario che si é parato agli occhi delle prime persone giunte sul posto é stato apocalittico, con una enorme nuvola di polvere che si sollevava dall'edificio e macerie sopra ai banchi, fortunatamente ancora vuoti.
Nonostante tutto, le lezioni si svolgono regolarmente, gli studenti delle classi vicine sono stati spostati altrove. A provocare il crollo, nell'edificio sede del triennio, sarebbe stato il cedimento di una capriata. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, ci sono anche i tecnici della Provincia di Fermo.
Particolarmente complesse le operazioni di messa in sicurezza, perché la zona interessata si trova a fianco delle puntellature della chiesa di Sant'Agostino, danneggiata dal terremoto del 2016. Infiltrazioni d'acqua nella capriata o la vetustà dell'immobile tra le prime cause ipotizzate del cedimento.
Traffico bloccato e disagi questa mattina a Camerino per un incidente che si é verificato all'altezza della rotatoria di Via D'Accorso, nei pressi del supermercato Superconti.
Una piccola utilitaria si é scontrata con un camion che stava procedendo in direzione San Paolo. Sul posto, per soccorrere i feriti, i volontari della Croce Rossa di Camerino ed i sanitari del 118, oltre ai Vigili del Fuoco e al personale della Polizia Municipale, che ha effettuato tutti i rilevamenti del caso e ripristinato la circolazione.
AGGIORNAMENTO Ore 11,46: Sono due le persone ferite nell'incidente che si é verificato questa mattina a Camerino, sulla rotatoria che collega i quartieri di San Paolo e Montagnano. Entrambe si trovavano a bordo della piccola utilitaria e sono state trasferite al pronto Soccorso di Camerino. Le loro condizioni non sono gravi.
Quando sono arrivati sul posto, i soccorritori hanno trovato solo una donna, ferita in maniera non grave, seduta sul sedile del passeggero. L'hanno caricata in ambulanza e trasportata presso il vicino ospedale per accertamenti.
Poi, mentre i Vigili del Fuoco hanno provveduto a sgomberare la carreggiata, gli agenti della Polizia Stradale si sono messi sulle tracce dell'intestatario di quell'auto. Così si é risaliti ad un cittadino kosovaro protagonista, sabato notte, dell'incidente che si é verificato lungo la Valdichienti, all'altezza di Morrovalle. A chiamare i soccorsi erano stati alcuni automobilisti, dopo aver visto la Mercedes addossata al gard rail, in seguito al violento impatto. Verosimilmente il conducente dell'auto si era allontanato per evitare il test dell'etilometro, che sarebbe stato certamente effettuato se fosse rimasto sul posto. Adesso però sul suo capo potrebbe pendere una denuncia per omissione di soccorso.
I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio un 40enne del posto, già conosciuto dalle forze di polizia.
Nel corso dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, nella notte tra sabato e domenica i militari, alla periferia di Cingoli, hanno notato una vettura in sosta. A quel punto, hanno deciso di controllare gli occupanti della macchina, anche perchè avevano visto che dall’auto era stato gettato qualcosa: si trattava di due involucri contenenti circa 50 grammi di cocaina.
A bordo della macchina c'erano tre persone, due 27enni del posto e il 40enne poi tratto in arresto. I militari, infatti, hanno stabilito che gli involucri erano di pertinenza del 40enne, trovato anche in possesso di sostanza da taglio e di un coltello di circa 15 centimetri.
A uno degli altri due ragazzi, in casa è stata trovata una modesta quantità di hashish e per questo è stato segnalato quale assuntore di stupefacenti alla prefettura.
Oltre ad essere stato arrestato per detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio, il 40enne dovrà invece rispondere anche di possesso di oggetto atto ad offendere.
Giallo questa mattina in contrada Botonto a Macerata. Il cadavere di un uomo completamente nudo è stato trovato in un laghetto artificiale.
Sul posto la polizia, presente anche il questore di Macerata Pignataro, e i vigili del fuoco che hanno ripescato il corpo dalle acque del laghetto. Gli inquirenti sono al lavoro per capire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.
Da quanto si è appreso, il corpo è stato avvistato intorno alle 8 di questa mattina dal proprietario del terreno dove sorge il laghetto che ha subito avvertito le forze dell'ordine. Da una prima, sommaria ricognizione del cadavere, non è escluso che si trovi in quel posto da diversi giorni.
(In aggiornamento)
AGGIORNAMENTO 13.30 - Il corpo ripescato questa mattina nel laghetto artificiale in contrada Botonto a Macerata appartiene a un 35enne del posto del quale era stata denunciata la scomparsa da oltre una settimana. Sembrano ormai esserci ben pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto volontario da parte dell'uomo.
Uno scontro fra una moto e un'auto si è verificato questa mattina intorno alle 11 a Serralta di San Severino Marche.
Le cause del sinistro sono tuttora da chiarire: nello scontro, ad avere la peggio è stato il conducente del mezzo a due ruote. Prontamente soccorso dai sanitari del 118, visti i traumi riportati nello scontro è stata allertata l'eliambulanza che è atterrata al campo sportivo di Serralta e ha trasportato il ferito a Torrette.
Le sue condizioni sono gravi.
Il pilota di un piccolo aereo da turismo é stato trasferito all'ospedale regionale Torrette di Ancona in seguito ad un incidente avvenuto sulla pista del campo di volo di Montefano. Stando a quanto é dato sapere, l'uomo era impegnato con il suo velivolo nella manovra di atterraggio, ma qualcosa é andato storto.
L'aereo avrebbe impattato violentemente contro il terreno, ma per fortuna le conseguenze non sono state disastrose. Immediatamente soccorso, il pilota é stato prima estratto dall'abitacolo e successivamente trasferito, a bordo dell'eliambulanza, al Torrette per accertamenti. Non sarebbe, comunque in pericolo di vita.
(servizio in aggiornamento)
E' finita con la denuncia di due giovani, un trentenne del Gambia e un diciottenne ucraino, una lite che si è scatenata nella notte fra venerdì e sabato durante gli aperitivi europei in piazza Vittorio Veneto. L'episodio è stato la continuazione di quanto si era già verificato, in modo meno violento, anche nella serata di giovedì.
Per futili motivi, pare perchè affermasse di non trovare una ciabatta, il trentenne del Gambia in evidente stato di ubriachezza, ha iniziato una accesa discussione con la security del Maracuja. Il giovane stava inveendo contro il personale del locale e con alcuni clienti, quando sono intervenuti gli agenti della Questura di Macerata, in servizio proprio per tutelare la pubblica sicurezza durante le affollate serate degli aperitivi europei. I poliziotti intervenuti hanno provato ripetutamente a calmare il trentenne, al fine di evitare che la discussione potesse degenerare, coinvolgendo persone estranee. Ogni tentativo è però risultato vano e nonostante i poliziotti siano riusciti a trovargli la ciabatta, restituendogliela, il giovane gambiano ha reagito con violenza, iniziando a spingere e colpire gli agenti di polizia. Uno di questi cadendo a terra ha riportato lesioni ad un ginocchio. In quei momenti, un ragazzo ucraino, di 18 anni, senza motivo, è intervenuto ingiuriando i poliziotti davanti alle persone presenti. Il gambiano è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre l’ucraino è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.
Ma non è finita lì. Dopo qualche tempo, un giovane sempre di colore è tornato al Maracuja e, con in mano una bottiglia rotta, si è avvicinato al titolare Roberto Buratti minacciandolo di morte.
"La situazione è insostenibile, non si può più andare avanti in questo modo. Credo che questi episodi non siano affatto casuali" afferma Buratti "e che dietro ci sia una vera e propria strategia messa in piedi per danneggiare il mio locale. Non è pensabile che ogni sera debba spendere centinaia di euro per garantire la sicurezza dei clienti del Maracuja: sono vere e proprie provocazioni, figlie di un clima di tensione che da troppo tempo si respira in questa città. Chi doveva fare qualcosa non l'ha fatto e questi sono i risultati. Per stasera aumenterò ancora il personale della security, perchè sono convinto, purtroppo, che queste provocazioni non si fermeranno".
Che un'ondata di maltempo proveniente sull'Islanda si sarebbe abbattuta sull'entroterra Maceratese era cosa nota. In pochi, però, si aspettavano le vere e proprie bombe d'acqua che stanno ceando non pochi disagi su tutto il territorio montano. Le strade, soprattutto in alcune zone, si presentano completamente allagate, con i drenaggi e i canali di scolo che non sembrano in grado di contenere l'incredibile quantità di pioggia caduta.
A Camerino, il palazzetto del Centro Universitario Sportivo é allagato e la strada che lo costeggia, quella che collega la frazione di Canepina con la località Caselle, é impraticabile, come dimostra il video postato su Facebook da Cesare Biraschi. I Vigili del Fuoco sono al lavoro ormai da oltre un'ora per le tante segnalazioni ricevute, nella città ducale e non solo. Le immagini, postate da molti cittadini sulle proprie pagine Facebook, parlano da sole.
Pioggia e grandine anche a Tolentino, mentre danni e allagamenti sono stati segnalati anche a Esanatoglia e Matelica.
AGGIORNAMENTO DELLE 16,35: Ore di lavoro serrato per i Vigili del Fuoco anche a Matelica. L’acqua, a causa della forte pertubazione che si e’ abbattuta sulla zona, riversandosi dai campi, ha allagato diversi garage e cantine. L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco, in azione con due autopompe, due squadre e sedici unità di personale, è valso allo svuotamento dei locali, comunque ancora in corso.
(servizio in aggiornamento)
Un gambiano di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dalla polizia perché trovato in possesso di oltre mezzo etto di marijuana già suddivisa in dosi pronte allo spaccio. E' accaduto al Parco Fontescodella, a Macerata, nell’ambito di una serie di servizi di prevenzione e controllo che hanno portato alla denuncia anche di un altro cittadino del Gambia. Quest’ultimo, un ventenne, aveva addosso alcune dosi di stupefacente. Denunciato anche un 24enne residente di provincia di Ancona per aver contravvenuto al foglio di via obbligatorio con il quale nel mese di ottobre 2017 gli era stato fatto divieto di ritornare a Macerata.
Le operazioni di Polizia descritte, rientrano nel quadro di una più ampia programmazione operativa/investigativa mirata a restituire alla cittadinanza la vivibilità di tutti quegli spazi comuni che attualmente, seppur solo per parte della giornata, vengono occupati da soggetti pregiudicati in materia di stupefacenti e quindi ritenuti pericolosi.
In tale ottica rientrano tutte le attività mirate ad azzerare i gruppi criminali di cittadini extracomunitari che al momento, dai monitoraggi effettuati, risulterebbero attivi sul territorio. Proprio la pressione esercitata in quest’ultimo periodo su tutto il territorio maceratese, ha fatto si che i gruppi nigeriani che fino a poco tempo fa sembravano avere il monopolio del piccolo spaccio in alcune aree della provincia, stiano “arruolando” tra le loro fila cittadini del Gambia e della Guinea approfittando del loro stato di profonda indigenza, utilizzati come “cavalli” per le consegne al minuto di piccole dosi di droga in prevalenza hashish e marijuana.
I componenti di tali gruppi criminali, accomunati solo dal singolo fine delittuoso del momento, negli ultimi tempi proprio per la forte pressione esercitata dalle Forze di Polizia hanno manifestato sempre piu’ insofferenza verso i controlli che vengono effettuati. Tale atteggiamento riottoso, in alcuni casi è addirittura sfociato in episodi di violenza con vere e proprie aggressioni verso gli operatori impegnati nei controlli i quali, in alcuni casi, sono stati costretti a ricorrere a cure mediche.