Profondo cordoglio a Tolentino per la prematura scomparsa di Graziano Crocenzi, storico commerciante e persona da sempre attivissima nel sociale.
Crocenzi aveva 70 anni e si è spento dopo una breve ma inesorabile malattia. Nel corso degli anni ha partecipato a tutte le iniziative del comitato di quartiere Vittorio Veneto ed è sempre stato uno dei membri più attivi del locale comitato dell'Avis, oltre ad essere sempre stato presente alle attività della parrocchia Santa Famiglia.
Lascia la moglie Nella e i sette figli: Cinzia, Nicola, Elisabetta, Arianna, Letizia, Leonardo e Andrea, attualmente consigliere comunale.
La salma è stata trasportata nella sala del commiato Terracoeli di Tolentino. I funerali si svolgeranno domani, venerdì 18 maggio, alle ore 15.30 nella chiesa della Santa Famiglia.
Un cinquantottenne di Tolentino, F.F., è stato trovato senza vita nella sua abitazione di piazza Valtieri, in pieno centro storico. Nella tarda serata di ieri, i Vigili del Fuoco hanno fatto la tragica scoperta dopo che il proprietario della casa in cui il 58enne viveva in affitto aveva lanciato l'allarme.
Da diversi giorni, infatti, F.F. non si vedeva più in giro. La morte risalirebbe ad almeno una decina di giorni fa. L'ultima chiamata trovata sul cellulare dell'uomo risale, infatti, addirittura al 30 aprile.
All'arrivo dei soccorsi, il 58enne era giá senza vita da diversi giorni: a uccidere l'uomo è stato un malore. Oltre ai vigili del fuoco, sul posto anche i carabinieri per i rilievi di rito.
(In aggiornamento)
Abbatte la sbarra del passaggio a livello poco prima del transito del treno. Il convoglio è riuscito ad arrestare la sua corsa in tempo per evitare l'impatto con l'ostacolo finito sui binari. E' successo intorno alle 18 in via del Casone, a Civitanova. Un'automobile ha abbattuto la sbarra già chiusa che, divelta, è finita sui binari. Il conducente, evidentemente, non si è accorto in tempo che il passaggio era temporaneamente chiuso. Il treno in arrivo è riuscito a fermarsi, mentre i carabinieri di una pattuglia, anche loro in coda, hanno provveduto a rimuovere l'asta. Per ripristinare la chiusura automatica è stato chiesto l'intervento dei tecnici di Ferrovie dello Stato.
Sono stazionarie le condizioni di I.R., la 44enne di San Severino, vittima martedì mattina di uno spaventoso incidente stradale mentre portava il figlio di 12 anni a scuola. La donna viene tenuta in coma farmacologico dai medici. Si tratta, come noto, di una famiglia che è stata costretta a spostarsi da San Severino a Passo di Treia dopo aver perso la casa a causa del sisma.
Mentre il bambino già da ieri era stato dichiarato fuori pericolo dai sanitari che lo hanno giudicato guaribile in circa tre settimane, la mamma resta ancora in prognosi riservata.
Il quadro clinico non è cambiato rispetto a ieri, ma c'è un moderato ottimismo sulle possibilità che possa farcela. La 44enne viene mantenuta dai medici in coma farmacologico. I sanitari le hanno riscontrato fratture multiple ad un femore, fratture parietali e cervicali, oltre ad ematomi diffusi in tutto il corpo.
C'era un cinese in coma, era il titolo di un vecchio film con Carlo Verdone. Il cinese di Civitanova Marche, per fortuna, dormiva e basta.
Ma il fatto che non rispondesse alle continue chiamate della sorella ha inevitabilmente scatenato la commedia degli equivoci. Mettendo in moto, però, la macchina dei soccorsi. Così questo pomeriggio quelli che si sono trovati a passare per via Magellano, a Civitanova, non hanno potuto non notare l'autopompa dei Vigili del Fuoco ed una ambulanza giá in assetto di soccorso. I primi erano intervenuti per forzare la porta dell'appartamento in cui viveva il cittadino cinese; i secondi per correre in ospedale nell'eventualitá che avesse avuto un qualche malore. Invece, ci si consenta la battuta, il cinese non solo non era in coma, ma non stava neanche male. Anzi, era nel più beato degli stati umani: la pennichella pomeridiana.
Svegliato dal sonno, ha potuto ricongiungersi alla sorella che ha dunque tirato un grosso sospiro di sollievo.
Una donna si trova ricoverata in ospedale con un trauma cranico a seguito di un singolare incidente che si è verificato intorno alle 17.30 in corso Cavour a Macerata.
La signora si trovava a bordo di un bus di linea al quale, mentre stava percorrendo proprio corso Cavour, un'auto ha improvvisamente tagliato la strada. Per evitare l'impatto, il conducente del bus ha letteralmente inchiodato e nel contraccolpo la donna è caduta pesantemente a terra battendo la testa.
Prontamente soccorsa, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti della Volante. Il conducente dell'auto non si è fermato: la polizia sta cercando di risalire alla sua identità tramite le testimonianze raccolte sul posto.
A seguito di prolungate e complesse indagini, nella mattinata di ieri gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche diretto del Vice Questore Dr. Ciro De Luca, hanno chiuso la rete intorno ad un cittadino di origini albanesi di 27 anni residente a Porto Recanati individuato come il perno di un gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti attivo lungo la fascia costiera in special modo tra Porto Recanati e Civitanova Marche. L’uomo da quale tempo era finito nel mirino della Polizia di Stato e dopo l’effettuazione di mirati servizi tesi a suffragare la tesi investigativa si è deciso di intervenire per porre fine alla sua attività delittuosa.
Ieri mattina gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza sono intervenuti in Via Ungaretti bloccando l’uomo che si aggirava per le vie della città. Le successive perquisizioni operate in contemporanea e con l’utilizzo di personale di Polizia giunto in ausilio, sia sulla sua persona che presso la sua abitazione hanno dato un riscontro positivo per quanto riguarda il rinvenimento di sostanza stupefacente. Le operazioni hanno consentito infatti di rinvenire all’interno dell’abitazione, sia cocaina che marijuana già divise in dosi e la somma di 1.350 euro verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Inoltre nel corso delle operazioni, sono stati rinvenuti tre telefoni cellulari utilizzati dall’albanese per mantenere i contatti con i “clienti” ed altro materiale ritenuto utile al proseguo dell’attività investigativa. L’uomo è stato deferito alla procura della Repubblica di Macerata. Sono in corso ulteriori indagini anche attraverso l’individuazione dei “clienti” tese a ricostruire la rete dello spaccio e alla cattura di eventuali complici dell’albanese.
Verrà eseguita una perizia psichiatrica sulla capacità d'intendere e di volere di Luca Traini, autore della sparatoria contro migranti africani a Macerata il 3 febbraio scorso per 'vendicare' Pamela Mastropietro. Lo ha disposto la Corte d'Assise di Macerata che ha rinviato il processo al 23 maggio quando affiderà l'incarico allo psichiatra, criminologo e scrittore Massimo Picozzi.
Respinta invece la richiesta del Procuratore Giovanni Giorgio di affidare una consulenza di parte da contrapporre a quella della difesa. Per lo psichiatra Giovanni Battista Camerini, incaricato dal difensore, avv. Giancarlo Giulianelli (foto), il 28enne di Tolentino sarebbe parzialmente incapace di volere a causa di un disturbo bipolare della personalità.
La Corte ha rigettato anche l'istanza di sequestro conservativo di beni dell'imputato per 750mila euro per garantire il risarcimento chiesto da una delle 13 parti civili, Jennifer Otioto, nigeriana colpita tra il braccio e la spalla sinistri mentre si trovava vicino alla stazione. (Ansa)
E' bastato un piccolo tamponamento per mandare in tilt il traffico in superstrada e paralizzare, di fatto, anche l'accesso in Autostrada a Cvitanova Marche. ne sanno qualcosa gli automobilisti che questa mattina si sono trovati imbottigliati all'ingresso della Valdichienti interessato, in questi giorni, da alcuni lavori di manutenzione.
Stando a quanto é dato sapere, intorno alle nove di questa mattina due auto ed un mezzo pesante si sono tamponati proprio all'altezza dell'area di cantiere, dove la carreggiata si restringe. inevitabilmente si é creata una coda che ha raggiunto dimensioni significative. Attualmente il traffico risulta ancora fortemente rallentato.
Una donna in stato interessante al settimo mese di gravidanza é stata trasferita all'Ospedale Regionale Torrette di Ancona a seguito di un incidente che si é verificato all'altezza di Braccano, in territorio di Matelica.
La donna, da quanto si è appreso, viaggiava a bordo dell'auto condotta dal marito: per evitare l'impatto con un altro mezzo, la macchina ha sbandato finendo in una piccola scarpata. La gestante non è in pericolo di vita.
E' fuori pericolo il bambino di 12 anni rimasto coinvolto questa mattina in un tremendo incidente a Tolentino, lungo la strada Provinciale "Murattiana" (leggi l'articolo).
Il dodicenne, ricoverato all'ospedale Torrette dove i medici lo hanno giudicato guaribile in tre settimane, viaggiava a bordo della Micra condotta dalla mamma, I.R. di 44 anni, che, invece, ha riportato un serio trauma cranico del quale i medici non hanno ancora stabilito le conseguenze: al momento si trova ricoverata in Rianimazione. Tuttavia i parametri vitali sono stabilizzati e viene tenuta in coma farmacologico sottoil costante il monitoraggio dei medici.
Mamma e bambino, originari di San Severino, sono sfollati a causa del terremoto e dopo un periodo passato nell'area camper della loro città, avevano trovato una sistemazione a Passo di Treia. Come tutte le mattine, anche oggi la mamma stava accompagnando il figlio a scuola.
Nella mattinata di ieri, nel corso del servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla repressione dei reati connessi alla contraffazione di marchi e alla vendita di merce da parte di persone priva della licenza, i poliziotti hanno effettuato una fitta serie di servizi sottoponendo a controllo la stazione ferroviaria, i terminal bus e i luoghi frequentati dai venditori ambulanti abusivi.
Nel corso di uno dei servizi, è stato individuato e bloccato un cittadino del Gabon di 37 anni domiciliato nella zona di Civitanova Marche, il quale era in possesso di un importante quantitativo di merce contraffatta tra cui scarpe e capi di abbigliamento tutta merce riportante marche di note griffe contraffatti.
Il cittadino extracomunitario è stato denunciato all’autorità giudiziaria e la merce sottoposta a sequestro. Inoltre, l’uomo da più approfonditi accertamenti è risultato inottemperante al decreto di espulsione emesso alcuni mesi fa dal Questore di Macerata, motivo per il quale è stato accompagnato presso l'ufficio immigrazione della Questura per l’adozione della procedura di espulsione dal territorio italiano.
Nel corso dei servizi, in cui sono state identificate 36 persone e sottoposte a controllo 27 veicoli, è incappato un giovane di 21 anni residente in città, il quale ha tentato di defilarsi alla vista dei poliziotti. Sottoposto a perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di alcuni grammi di sostanza tra hashish e marijuana, motivo per cui è stato segnalato alla locale Prefettura.
Ennesimo controllo questa mattina della Polizia di Stato all’interno dei Giardini Diaz e del Parco di Fontescodella.
In quest’ultima area gli agenti della Questura di Macerata, coadiuvati dalle unità cinofile antidroga, hanno effettuato un controllo nel corso del quale è stato bloccato un cittadino del Gambia di 25 anni il quale, alla vista della Polizia, ha tentato di darsi alla fuga. Subito raggiunto, l’uomo è stato trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana già divisa in dosi pronte allo spaccio. Inoltre nelle immediate vicinanze del punto ove era stato notato, l’unità cinofila antidroga ha fiutato altro stupefacente che, recuperato dagli agenti, è risultato essere marjuana contenuta in un sacchetto ben nascosto tra gli arbusti.
La droga è stata sequestrata, l’extracomunitario denunciato alla procura della Repubblica per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Semina il panico in un bar ubriaca. È accaduto questa mattina intorno alle ore 11 quando la polizia è intervenuta in un bar di via Dante Alighieri, a Civitanova dove era stata segnalata la presenza di una donna di origini tunisine di 37 anni, peraltro già nota agli agenti che stava dando in escandescenza minacciando i clienti del bar.
La donna, in evidente stato di ebrezza alcolica, ha tentato di aggredire anche i poliziotti e nella concitazione si è scagliata anche verso un cliente che ha colpito con uno schiaffo.
La donna, soccorsa dal 118, è stata successivamente accompagnata in commissariato e sanzionata per ubriachezza in luogo pubblico.
Si é sentito poco bene ed ha lasciato il posto di lavoro per andare in bagno. Poi, non vedendolo tornare alla scrivania, i colleghi si sono allarmati. Paolo Ultimi, cinquantasettenne di Cingoli, era morto.
Quando i sanitari del 118, allertati dai colleghi, hanno provato a soccorrerlo all'interno del bagno dell'azienda in cui lavorava, non c'era già più niente da fare. E' accaduto negli uffici di una ditta di Jesi, dove il cingolano lavorava come informatico.
L'uomo, molto conosciuto a Cingoli, lascia due figli.
Ingoiava ovuli di eroina, anche un etto e mezzo alla volta, poi da Napoli saliva su un autobus per Macerata, dove riforniva gli spacciatori del posto, dopo essere passato, ovviamente, per il bagno.
Nel corso delle indagini nell'ambito dell'operazione "Nigerians", i carabinieri della compagnia di Macerata, con la collaborazione dei colleghi delle compagnie di Roma Montesacro e Casal di Principe, hanno infatti arrestato un ragazzo, di nazionalità nigeriana, Ezeikel Roland di 27 anni, pregiudicato per altri reati, che riforniva la piazza maceratese di eroina trasportandola "all'interno della sua persona" attraverso ovuli.
Il ragazzo, definito "transporter", con mezzi pubblici percorreva di frequente la tratta Napoli - Macerata trasportando fino ad un'etto e mezzo di eroina per poi depositare la sostanza presso l'abitazione di un uomo identificato come Omokhodion Innocent.
L'Autorità Giudiziaria, dopo aver esaminato ciò che è emerso dalle indagini, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 27enne che si nascondeva tra Casal di Principe e Napoli: è stato infatti trovato in un'abitazione sita in un vicolo del quartiere "Forcella".
Attualmente si trova recluso nel carcere di Poggioreale.
Hanno agito in cinque e con il volto coperto, senza curarsi delle telecamere di videosorveglianza. Gli inquirenti sono ora sulle tracce della banda di cinque malviventi che ieri notte ha preso di mira la nota gioielleria "Fenocchi", a San Benedetto del Tronto. Nel giro di una manciata di minuti sono riusciti a forzare la saracinesca e violare le vetrine dell'attività commerciale, dove erano custoditi preziosi Rolex, oltre a gioielli. Il bottino é esorbitante: circa 350000 Euro secondo le prime stime. Stando a quanto é dato sapere, c'erano orologi del valore di oltre 20000 Euro, veri e propri pezzi da collezione.
Il colpo, come già detto, é stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della gioielleria, con gli inquirenti che hanno già acquisito le immagini nel tentativo di dare un volto ai cinque rapinatori. Quasi certamente si tratta di una banda specializzata, vista la rapidità d'azione e la selezione degli oggetti rubati. Le indagini procedono a tutto campo, in particolare lungo la costa tra le Marche e l'Abruzzo, con posti di blocco e controlli anche in provincia di Macerata.
Furgone portavalori bloccato con lancio di chiodi a tre punte, svuotato dopo il taglio del tettino, raffiche di kalashnikov, auto incendiate e poi fuga. Un vero e proprio commando militare eseguì l'assalto di un portavalori della Fitist il 30 settembre 2015 sull'A14 tra i caselli di Ancona sud e Loreto che frutto un bottino di 4,7 milioni di euro.
La Squadra Mobile di Ancona, guidata da Carlo Pinto, ha individuato gli otto presunti responsabili - quattro erano già in carcere - accusati di associazione per delinquere finalizzata a rapina, tentato omicidio di guardie giurate, ricettazione e detenzione di armi da guerra. Il pm Irene Bilotta ha disposto otto perquisizioni domiciliari nei confronti di persone di Cerignola (Foggia), ritenute esecutrici materiali del colpo. Gli indagati, secondo l'accusa, sarebbero responsabili anche della rapine commesse a Fasano (Brindisi) l'8 febbraio 2016 e a Forlì il 15 maggio del 2016. Le tre rapine fruttarono ai rapinatori circa 10 milioni di euro. (Ansa)
Un autotrasportatore di 48 anni, di origini greche, ha perso la vita questa notte in un incidente che si è verificato tra Loreto e Porto Recanati.
Lo schianto è avvenuto in autostrada, tra Loreto ed Ancona sud in direzione Bologna. Il camionista sarebbe stato travolto da un'auto. Pare che l'uomo fosse sceso dal camion in seguito ad un tampoamento con un altro mezzo pesante
servizio aggiornato alle 10.37
I feriti nello scontro sono I.R. una 44enne di San Severino e il figlio di 12 anni: entrambi versano in condizioni molto critiche.
___________________
Scontro frontale tra un'auto e un camion. L'incidente è avvenuto stamattina intorno alle 7.40 lungo la strada provinciale Murattiana che collega Tolentino con i comuni di Pollenza e Passo di Treia. Ad essere coinvolti appunto un camion e un'auto con a bordo mamma e figlio.
Una Toyota Yaris condotta da una donna mentre transitava verso Tolentino, si è scontrata con un autocarro che trasportava un piccolo bobcat, condotto da L.S. residente a Caldarola di 56 anni. L’urto violentissimo ha sbalzato l’autovettura da una corsia di marcia all’altra fino ad un nuovo impatto con un furgone Fiat Ducato, condotto da A.F. di 59 anni di Treia, che sopraggiungeva nella stessa direzione della Toyota che è stata sbalzata sulla scarpata. Coinvolto, seppur marginalmente un quarto automezzo, un Fiat Fiorino condotto da E.M. di 36 anni residente ad Appignano che è stato investito dai detriti degli automezzi coinvolti nel sinistro. Subito sono stati attivati tutti i soccorsi. Sul posto, oltre agli agenti della Polizia Locale che hanno anche provveduto alla chiusura della strada dall’incrocio di fronte a Poltrona Frau fino a Cantagallo, anche grazie all’ausilio dei colleghi di Pollenza e più tardi dalla rotonda di Passo di Treia, i Carabinieri di Tolentino, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Tolentino e i sanitari del 118 con tre autombulanze.
Sul post il personale del 118 e due eliambulanze che hanno già provveduto a portare il figlio all'ospedale di Ancona. La mamma, invece, sarebbe stata appena estratta dall'auto grazie all'intervento dei vigili del fuoco.
Anche la donna è stata trasportata all’ospedale di Ancona in eliambulanza. Il conducente del Fiat Ducato, invece, dopo le prime cure, è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per accertamenti.