Ieri sera alle ore 21 è stata indetta la prima riunione di urgenza del Comitato Spontaneo di Macerata, svoltasi al circolo San Claudio di Corridonia.
"Rimarchiamo - dicono gli organizzatori della riunione - fortemente lo sdegno per quanto è accaduto alla Orim e il netto e chiaro sforzo di arrivare ad una verità celere senza inquinamenti di sorta. Ogni nostra attività sarà rivolta a questo obiettivo. Quando e se si valuterà di presentarsi come parte civile verrà data informazione pubblica utilizzando tutte lo forme a noi accessibili nella speranza che i media verranno in supporto alle nostre esigenze. Siamo a precisare che per definizione il comitato spontaneo è formato da liberi cittadini e non politici. Con questo siamo a delineare il carattere specifico di questo movimento".
"Alla riunione - proseguono - erano presenti circa duecento persone tra le quali anche alcuni attivisti politici che invitati hanno presenziato. Alcuni loro interventi sono stati di notevole interesse in quanto direttamente informati ma decisamente fuori luogo quando presentatesi in forma di spot elettorale. Teniamo a precisare quindi che il comitato ha una definizione politica personale e non viene promosso da nessun partito politico e non appoggia nessun partito politico che abbia voglia di cavalcare l’onda del dissenso popolare. Quindi ci distanziamo dalle immagini ed informazioni fuorvianti che sono apparse su qualche testata on line dove un rappresentante (non facciamo nomi) dei 5 stelle ha avuto più visibilità del tema stesso trattato. Quantomeno doveva essere intervistato il comitato. Il comitato prenderà atto di ogni appoggio, polito ed economico di terzi solamente quando lo stesso lo riterrà necessario".
Si tuffa dalla falesia del Conero e finisce in ospedale. È accaduto ieri pomeriggio ad un 15enne di origine nordafricana che insieme agli amici ha deciso di tuffarsi dal trampolino naturale dei Lavi di Sirolo. Un'altezza di quasi 12 metri dalla quale il ragazzino si è tuffato impattando però male con l'acqua.
Sono stati i suoi amici, subito dopo essersi accorti che il loro amico aveva battuto la schiena violentemente, a raggiungere a nuoto la vicina spiaggia Urbani e a chiedere aiuto.Il bagnino ha contattato il 118 e la macchina dei soccorsi si è attivata in pochi minuti. Subito è scattata una task force di salvataggio, giustificata dal luogo impervio dell’incidente, raggiungibile via terra solo percorrendo uno stretto sentiero, e dai rischi connessi a un infortunio del genere. Sul posto anche l'eliambulanza, atterrata al molo di Numana.
Il quindicenne non versava fortunatamente in gravi condizioni ma è stato comunque ricoverato al pronto soccorso di Torrette per tutti gli accertamenti del caso.
Viola la sorveglianza speciale: arrestato un 31enne. I carabinieri della stazione di Porto Recanati unitamente a quelli di rinforzo del 14' Btg Calabria, hanno proceduto al controllo di un tunisino 31enne che risultava sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Montemarciano, comune dal quale non si sarebbe dovuto allontanare.
L'uomo è stato arrestato per violazione della sorveglianza speciale e trattenuto per il processo per direttissima.
Gira con una pistola nascosta sotto la camicia: denunciato 54enne a Civitanova.
È avvenuto ieri sera intorno alle 23.30 allo stabilimento G7. Due pattuglie dei carabinieri sono intervenute su segnalazione di un ufficiale dell'esercito che stava frequentando il locale e che si era accorto che un uomo teneva nascosta una pistola sotto la camicia.
Le pattuglie, arrivate immediatamente, hanno bloccato l'uomo che si trovava nel gazebo di fronte al bar dello stabilimento e hanno ritrovato la pistola con il cane alzato pronto a sparare. Accompagnato negli uffici e identificato, è risultato essere un 54enne di Civitanova e la pistola una scacciacani senza tappo rosso, fedele riproduzione della pistola in dotazione alle ffpp.
Nella perquisizione in casa dell'uomo è stato rinvenuto un proiettile inerte Cal. 7.62 nato. Il 54enne è stato denunciato per porto di arma impropria senza autorizzazione.
Ore di paura nel pomeriggio di ieri per due 15enni scomparse dal villaggio turistico a Porto Recanati dove si trovavano per una vacanza studio.
I carabinieri, allertati immediatamente dagli accompagnatori delle giovani, le hanno fortunatamente ritrovate dopo poche ore presso una spiaggia di Scossicci in buono stato di salute.
Scontro tra due auto questo pomeriggio sulla Strada Statale 77, all'altezza di Corridonia, in direzione mare.
Immediatamente sono intervenuti sul posto i sanitari del 118 per accertarsi delle condizioni dei conducenti: tre di loro sono stati trasportati al pronto soccorso di Macerata per gli accertamenti del caso. Non sono in pericolo di vita.
Un motociclista è rimasto ferito, oggi pomeriggio, nello scontro con un'auto. L'incidente si è verificato in Contrada Rinaldi sulla strada tra Montecassiano e Sambucheto.
Il centauro è stato trasportato con l'elisoccorso all'ospedale di Torrette di Ancona in gravi condizioni.
Una quindicina di copertoni di auto abbandonati lungo la strada di Santa Maria in Piana di Treia. La segnalazione arriva da alcuni cittadini che sottolineano "lo scempio per chi si trova a transitare in bicicletta come con l'auto".
Un grave incidente si è verificato questo pomeriggio lungo la Valnerina, a circa 10 km da Pieve Torina, che ha visto coinvolte un'auto e una moto.
L'impatto fra i due mezzi è stato molto violento e ad avere la peggio è stato il motociclista. Immediatamente soccorso dai sanitari del 118, il ferito è rimasto sempre cosciente, anche se le sue condizioni sono piuttosto serie, tanto da richiedere l'intervento dell'eliambulanza da Ancona con cui è stato trasportato all'ospedale Torrette.
Per i rilievi, sul posto è intervenuta la Polizia Stradale.
Claudio Pinti, il 36enne finito in carcere ad Ancona per lesioni dolose gravissime dopo che aveva avuto per anni rapporti sessuali non protetti senza informare di suoi partner di essere sieropositivo Hiv, è stato denunciato dalla madre e dalla sorella della sua compagna morta a giugno dello scorso anno.
I familiari della vittima cercano chiarezza sulle circostanze che hanno portato a quel decesso, avvenuto per una patologia legata all'Hiv. La denuncia è stata inoltrata tramite gli avvocati Elena Martini e Cristina Bolognini ed è nel fascicolo d'indagine dell'autotrasportatore di Montecarotto, arrestato il 12 giugno scorso dalla Squadra Mobile di Ancona.
Pinti avrebbe fatto sesso non protetto con oltre 200 partner (uomini e donne). Intanto il gip Carlo Cimini affiderà, martedì prossimo, una perizia medico legale mirata a stabilire la compatibilità o meno del virus di Pinti con quello della compagna morta e con quello della fidanzata che sarebbe rimasta contagiata da lui e che poi lo ha denunciato.
(fonte Ansa)
Un tragico episodio si è verificato questa mattina in via Silvestri a Cingoli. Secondo le prime notizie, una persona è morta in seguito ad un incidente con un camion.
Stando alle indiscrezioni, si è trattato di un investimento. La vittima, una donna di 80 anni, sarebbe stata travolta da un mezzo adibito alla raccolta della spazzatura della "Cosmari", condotto da un operaio 35enne di origini macedoni.
E' stata allertata immediatamente l'eliambulanza ma per la signora non c'è stato nulla da fare.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri.
Servizio in aggiornamento.
Dopo un litigio col marito si allontana da casa in auto e non da più notizie di sè. E' successo a Mogliano. L'uomo, preoccupato, si è rivolto ai carabinieri e ha riferito loro che la compagna era scomparsa da qualche giorno e aveva con sè il cellulare che risultava però, sempre irraggiungibile.
I militari hanno subito dato vita alle ricerche che si sono concentrate nella zona di Civitanova, dove era stato localizzato il cellulare della donna attraverso meccanismi telematici. Sono state interessate dell'accaduto anche le pattuglie dei carabinieri di Civitanova Marche ma della donna nessuna traccia.
Per un attimo poi, il cellulare della donna ha cominciato a dare segni di vita ed i familiari sono riusciti a contattarla, ma senza riuscire a sapere dove si trovava nè a convincerla a tornare a casa.
Successivamente sono riusciti a contattarla i carabinieri per cercare di rassicurarla facendo leva sulla preoccupazione che tutti stavano vivendo per il suo allontanamento da casa e finalmente riescono a convincerla.
Nelle prime ore della notte l'incubo è finito e i militari sono riusciti a riportare la donna a casa.
La cattiva abitudine di guidare parlando al cellulare va combattuta non solo con la prevenzione, ma anche con la repressione. Ne sanno qualcosa i Carabinieri di Civitanova Marche che nella sola giornata di ieri hanno pizzicato ben otto automobilisti con una mano sul volante e l'altra al telefonino.
Le sanzioni elevate dall’inizio dell’anno in relazione alla violazione di cui all’art. 173 c. 2 e 3 bis (uso di radiotelefoni) sono state 116. L’ammontare della sanzione è di 161 Euro, che, se pagata nei 5 giorni, si riduce a 112,70 Euro, con la decurtazione di 5 punti sulla patente.
Giro di vite anche per chi approfitta degli spazi riservati ai disabili, con i Carabinieri di Civitanova Marche che anche ieri hanno multato due automobilisti che avevano parcheggiato sui posti per diversamente abili senza averne diritto o davanti ad un passo carrabile. Per entrambi si è proceduto anche alla rimozione dell'auto. Dall’inizio della stagione estiva le violazioni per l’art. 158 (sosta vietata negli spazi riservati agli invalidi comma 2g) e c. 5) e (sosta all’imbocco dei passi carrabili c. 2 a) e c. 6) sono state complessivamente 25. La sanzione in questo caso è di 85 Euro (se pagata nei 5 giorni euro 59,50) con la decurtazione di 2 punti sulla patente nel primo caso; per la seconda violazione è invece di 41 euro (se pagata nei 5 giorni 28,70).
Le prime risultanze fornite dall'Arpam dopo l'incendio della Orim lasciano aperti tanti interrogativi. Malgrado le rassicurazioni fornite dall'agenzia regionale incaricata di svolgere le analisi, infatti, nei cittadini non c'è affatto tranquillità. Non bastano poche righe di comunicato in cui si dice che "le analisi hanno rilevato valori notevolmente al di sotto dei limiti di riferimento normativi alla presenza di metalli pesanti, idrocarburi e diossine" sui prodotti alimentari raccolti nelle zone interessate.
Non basta, perchè innanzitutto "valori notevolmente al di sotto" implica comunque la presenza di elementi nocivi seppur in quantità consentite dalla legge. Ma non basta perchè nessuno si sente tranquillo in quanto non sa cosa ha respirato in quelle ore drammatiche dove si è formata una nube nera come la pece. E' indicativo il risultato ottenuto dalle analisi di frutta e verdura? Davvero si può pensare che domani la gente tornerà a mangiare con la massima serenità una pianta di insalata raccolta da quelle parti?
No, crediamo fermamente di no. Nessun allarmismo, quindi. Ma la assoluta necessità che queste analisi vengano svolte fino in fondo con la massima accuratezza, perchè la gente tutto vuole fuorchè sentirsi tranquillizzata da un comunicato stampa dove fra le righe si legge che, alla fine, quello che sembrava un disastro ambientale invece è un normalissimo incendio. Verrebbe quasi da consigliare una bella passeggiata salutare domenica mattina fra le vie di Piediripa invece che magari in mezzo al verde dell'Abbadia di Fiastra...
Questo il testo del comunicato dell'Arpam:
"Come noto in data 6 luglio si è sviluppato un incendio all'interno di un impianto di trattamento rifiuti ubicato presso la zona industriale Piediripa del Comune di Macerata. Presso la Sala Operativa Integrata di Macerata sotto il coordinamento della Prefettura, si è nuovamente riunito il Centro di coordinamento costituito da tutti i soggetti coinvolti (Forze dell'ordine, Presidente della Provincia, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Arpam, Sindaci di Macerata e Corridonia, Asur Area Vasta 3, soggetto gestore Ciclo idrico integrato).
Arpam e Asur hanno dato conto delle prime analisi condotte sui prodotti alimentari (frutta e verdura) raccolti nelle zone interessate. Sono state individuate le zone di campionamento sulla base della direzione di disperisione dei fumi desunta anche attraverso immagini da satellite visionate dal Centro Funzionale della Protezione Civile regionale e di seguito sono stati prelavati campioni.
Le analisi hanno rilevato valori notevolmente al di sotto dei limiti normativi di riferimento alla presenza di metalli pesanti, idrocarburi e diossine. In ogni caso permane l'invito ai cittadini, come normale prassi igienica a lavare accuratamente i prodotti agricoli da destinare all'alimentazione. Come preannunciato nel comunicato del 6 luglio già dai momenti successivi all'incendio è stata altresì monitorata la qualità dell'aria i cui risultati dei campionamenti saranno disponibili entro la giornata di domani, venerdì 13 luglio, e comunicati prontamente. Inoltre nei prossimi giorni saranno altresì rendicontate le risultanze dei campionamenti effettuati a puro titolo precauzionale presso le fonti di approvigionamento idropotabile.
Va precisato, a questo proposito, che gli Enti competenti fin dal momento dell'incendio, senza soluzione di continuità, senza interruzioni, continueranno a provveder al monitoraggio e al campionamento dell'aria e dell'acqua, verificando l'evoluzione dello stato ambientale al fine di approntare eventualmente ogni azione utile alla salute dei cittadini e alla salvaguardia dell'ambiente. Tutti i dati raccolti via via aggiornati saranno comunicati a beneficio dei cittadini.
Infine in queste ore tutti i soggetti istituzionali competenti stanno predisponendo con la collaborazione della ditta Orim stessa gli ulteriori interventi necessari alla messa in sicurezza del sito a salvaguardia della salute e dell'ambiente".
Sembra non esserci un freno per le persone che, oramai quasi quotidianamente, si divertono nell'imbrattare i muri con scritte contro il questore di Macerata Antonio Pignataro.
Dopo quelle rilevate nei giorni scorsi a Macerata, Civitanova e Urbisaglia, altre scritte sono state scoperte dalla polizia ancora a Macerata, stavolta in Piaggia della Biblioteca. Le solite frasi condite di insulti verso il Questore sulle quali la polizia sta indagando per cercare di risalire agli autori, anche con l'ausilio delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Ancora atti di vandalismo a Tolentino nell’area sottostante il Ponte del Diavolo, di fianco all’ex centrale del ponte.
Come sempre all’imbrunire, alcuni teppisti non hanno trovato niente di meglio da fare che rompere e danneggiare i tavoli e le panchine che erano stati sostituiti recentemente.
Il Vicesindaco Silvia Luconi ha espresso tutto il suo sdegno.
Le panchine della zona circostante la ex centrale idroelettrica del Ponte del diavolo sono state sostituite a Maggio – ha scritto – grazie al contributo degli organizzatori dello Strike Up che con le loro serate hanno finanziato in parte la riqualificazione dell’area.Nemmeno 1 mese e 23 giorni dopo, 3 sciocchi per non dire di peggio, le hanno rovinate. Era il 26 giugno, alle ore 21.10, due saltavano sui tavoli e le panchine fino a spezzarne le assi, mentre il terzo fumava ridendo .
Chissà se sono gli stessi che hanno giocato a calcio con le fioriere di Via San Nicola, rendendole indecenti?Rispettiamo la Città, che è di tutti; anche e soprattutto delle persone educate e per bene che per fortuna sono la maggioranza e non hanno il diritto di subire le frustrazioni di tre teppistelli.
La Polizia Locale sta visionando i filmati e certamente a breve potrà risalire ai colpevoli di questi deplorevoli gesti. L’invito agli autori del fatto è di costituirsi quanto prima, evitando l’avvio delle indagini e tutto ciò che ne consegue.
Anche gli operatori del Cea Pettirosso chiedono, anche a nome di tutti coloro che godono dell’area verde del ponte del diavolo e del parco fluviale, di poterne usufruire nel rispetto dell’ambiente e soprattutto di comportamenti civili e sostenibili affinché rimanga sempre fruibile, anche per chi verrà dopo di noi.
Offese ignobili verso una ragazza ammazzata a 18 anni e verso la sua famiglia. Un qualcosa di indecente che non poteva passare inosservato. Tanto che lo zio di Pamela Mastropietro, l'avvocato Marco Valerio Verni, ha iniziato a preparare diverse denunce verso chi, pensando di poter approfittare della rete, si è reso protagonista di commenti inqualificabili.
"E mentre oggi sono a lavoro per preparare qualche denuncia-querela contro chi ha offeso vigliaccamente ed in maniera abominevole mia nipote Pamela, con commenti, qui su Fb, oltre ogni umana decenza, voglio condividere con voi questa notizia" scrive Verni "anche per rispondere a chi, confondendo le acque, voglia dare del fascista a chi, semplicemente, chieda il rispetto delle regole.
Nessuno, vedete, è contrario all’accoglienza, ma essa va saputa fare e, soprattutto, ci vuole la volontà, tanto di chi accoglie (noi: e credo che la abbiamo sufficientemente dimostrata), quanto di chi viene accolto ad integrarsi (cosa che, invece, non mi risulta che ci sia spesso… anzi).Accogliamo donne, bambini ed anziani che scappano dalle guerre, ma i muscolosi ventenni dovrebbero essere disposti anche a rimanere nella loro terra a combattere e, eventualmente, anche a morire, per cambiare quel mondo di cui denunciano la mancanza di diritti, proprio come fecero i nostri avi, morendo (anche appena diciottenni, o meno, come nella Prima Guerra mondiale: proprio ieri leggevo del sacrificio dei “ragazzi del 99”) e scontrandosi in una sanguinosa guerra fratricida (tra repubblichini e partigiani), come accaduto nel Secondo Conflitto. Grazie a loro, ci fu consegnato uno Stato democratico e di diritto, con dei confini che dovrebbero essere ritenuti sacri.
Recentemente la stampa ha parlato di una indagine nei confronti del GUS (Gruppo Umana Solidarietà), di Macerata, dedito all’accoglienza di migranti, accusato di aver evaso un qualcosa come quasi undici milioni di euro tra IVA e tasse non pagate, nel periodo 2011-2015. Rispettiamo, come al solito, il principio di presunzione di non colpevolezza, in attesa degli sviluppi, ma è una notizia di cui tener conto".
Terminata l'operazione su scala regionale della Guardia Costiera denominata "Safe Dishes", durante la quale sono stati intensificati i controlli sulla filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della regione Marche, fino alla tavola dei consumatori per scongiurare il consumo di prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente.
Sono stati impiegati 88 uomini e donne, impegnati in 11 missioni, che hanno portato all'elevazione di 17 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 52.344 euro. Violazioni ricorrenti la commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista etichettatura e la sua rintracciabilità, l'esercizio della pesca in luoghi e zone vietate con attrezzi non autorizzati, oppure la pesca di prodotto ittico in quantitativo superiore a quello consentito. Sequestrati 638 kg di prodotto ittico e anche attrezzi da pesca non regolamentari (20 bertovelli, 14 nasse). (Ansa)
È morta all'età di 47 anni Michela Faccioni, civitanovese e insegnante di sostegno con la Cooperativa Il Faro. La donna è stata trovata morta in casa in via Cavallotti, nel quartiere di San Marone, dalla figlia intorno alle 2 di questa notte.
Prontamente avvertito il 118 che, giunto nell'abitazione, non ha potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Sul corpo della giovane mamma e insegnante è stata disposta l'autopsia per cercare di capire cosa sia realmente successo.
Viene fermato per un controllo e ferisce un carabiniere al ginocchio. È accaduto oggi pomeriggio intorno alle 14 a Fermo dove l'uomo, un nigeriano che girava per le strade palesemente alterato da alcol o droga, è stato fermato dai carabinieri intervenuti su segnalazione di alcuni cittadini.
Il nigeriano avrebbe risposto al controllo colpendo uno dei militari e procurandogli una lesione al ginocchio. Sul posto sono subito intervenute tre pattuglie dei militari dell'Arma che hanno identificato e fermato lo straniero che è stato successivamente arrestato. Il militare è stato invece portato all'ospedale,