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Cronaca Macerata

Incendio Orim, primi dati forniti dall'Arpam su frutta e verdura: nulla di preoccupante. Eppure manca ancora la tranquillità

Incendio Orim, primi dati forniti dall'Arpam su frutta e verdura: nulla di preoccupante. Eppure manca ancora la tranquillità

Le prime risultanze fornite dall'Arpam dopo l'incendio della Orim lasciano aperti tanti interrogativi. Malgrado le rassicurazioni fornite dall'agenzia regionale incaricata di svolgere le analisi, infatti, nei cittadini non c'è affatto tranquillità. Non bastano poche righe di comunicato in cui si dice che "le analisi hanno rilevato valori notevolmente al di sotto dei limiti di riferimento normativi alla presenza di metalli pesanti, idrocarburi e diossine" sui prodotti alimentari raccolti nelle zone interessate. 

Non basta, perchè innanzitutto "valori notevolmente al di sotto" implica comunque la presenza di elementi nocivi seppur in quantità consentite dalla legge. Ma non basta perchè nessuno si sente tranquillo in quanto non sa cosa ha respirato in quelle ore drammatiche dove si è formata una nube nera come la pece. E' indicativo il risultato ottenuto dalle analisi di frutta e verdura? Davvero si può pensare che domani la gente tornerà a mangiare con la massima serenità una pianta di insalata raccolta da quelle parti? 

No, crediamo fermamente di no. Nessun allarmismo, quindi. Ma la assoluta necessità che queste analisi vengano svolte fino in fondo con la massima accuratezza, perchè la gente tutto vuole fuorchè sentirsi tranquillizzata da un comunicato stampa dove fra le righe si legge che, alla fine, quello che sembrava un disastro ambientale invece è un normalissimo incendio. Verrebbe quasi da consigliare una bella passeggiata salutare domenica mattina fra le vie di Piediripa invece che magari in mezzo al verde dell'Abbadia di Fiastra...

Questo il testo del comunicato dell'Arpam:

"Come noto in data 6 luglio si è sviluppato un incendio all'interno di un impianto di trattamento rifiuti ubicato presso la zona industriale Piediripa del Comune di Macerata. Presso la Sala Operativa Integrata di Macerata sotto il coordinamento della Prefettura, si è nuovamente riunito il Centro di coordinamento costituito da tutti i soggetti coinvolti (Forze dell'ordine, Presidente della Provincia, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Arpam, Sindaci di Macerata e Corridonia, Asur Area Vasta 3, soggetto gestore Ciclo idrico integrato).

Arpam e Asur hanno dato conto delle prime analisi condotte sui prodotti alimentari (frutta e verdura) raccolti nelle zone interessate. Sono state individuate le zone di campionamento sulla base della direzione di disperisione dei fumi desunta anche attraverso immagini da satellite visionate dal Centro Funzionale della Protezione Civile regionale e di seguito sono stati prelavati campioni.

Le analisi hanno rilevato valori notevolmente al di sotto dei limiti normativi di riferimento alla presenza di metalli pesanti, idrocarburi e diossine. In ogni caso permane l'invito ai cittadini, come normale prassi igienica a lavare accuratamente i prodotti agricoli da destinare all'alimentazione. Come preannunciato nel comunicato del 6 luglio già dai momenti successivi all'incendio è stata altresì monitorata la qualità dell'aria i cui risultati dei campionamenti saranno disponibili entro la giornata di domani, venerdì 13 luglio, e comunicati prontamente. Inoltre nei prossimi giorni saranno altresì rendicontate le risultanze dei campionamenti effettuati a puro titolo precauzionale presso le fonti di approvigionamento idropotabile.

Va precisato, a questo proposito, che gli Enti competenti fin dal momento dell'incendio, senza soluzione di continuità, senza interruzioni, continueranno a provveder al monitoraggio e al campionamento dell'aria e dell'acqua, verificando l'evoluzione dello stato ambientale al fine di approntare eventualmente ogni azione utile alla salute dei cittadini e alla salvaguardia dell'ambiente. Tutti i dati raccolti via via aggiornati saranno comunicati a beneficio dei cittadini.

Infine in queste ore tutti i soggetti istituzionali competenti stanno predisponendo con la collaborazione della ditta Orim stessa gli ulteriori interventi necessari alla messa in sicurezza del sito a salvaguardia della salute e dell'ambiente".

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