Il giovane, di 29 anni, senegalese, Tall Abdou Lahat, era un venditore ambulante ed è stato portato a largo dopo che ha cercato di attraversare la foce del fiume Musone.
La tragedia si è consumata poco dopo le 12:00 di oggi sulla spiaggia di Porto Recanati, in località Scossicci.
Il venditore ambulante ha tentato di attraversare la foce del fiume quando, probabilmente a causa della corrente, è stato trascinato a largo con tutti i borsoni che aveva con sè. Sono state poi le onde a riportarlo a riva, insieme al soccorso di un bagnino e di due persone presenti sul posto. Immediato l'arrivo dei sanitari della Croce Azzurra di Porto Recanati e della Potes di Numana: i militi del 118 hanno tentato di salvare l'uomo ma purtroppo non c'era più nulla da fare. Il giovane, che non ha alcun documento con sè, era già deceduto.
Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche e di Numana e gli uomini della Guardia Costiera di Civitanova e di Numana. Le attività di polizia giudiziaria per l'annegamento sono state svolte dai carabinieri di Porto Recanati con la collaborazione di quelli di Numana e dell'ufficio marittimo della capitaneria di porto di Numana.
Il giovane senegalese era regolare sul territorio nazionale e abitava all'Hotel House di Porto Recanati. Il cadavere è stato portato all'Ospedale Torrette a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Oltre 10mila richieste, 2.130 interventi di cui 199 per incidenti stradali, 219 per reati, 152 per infortuni e 106 per soccorso e altro. Sono i numeri dell'attività estiva, dal 1 giugno al 31 agosto, dell'Arma della Compagnia di Civitanova Marche, guidata dal Comandante Enzo Marinelli, che attenziona i sette comuni maceratesi a ridosso della fascia costiera: Civitanova, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati, Montelupone, Montecosaro e Morrovalle.
Con l’arrivo dei 20 uomini di rinforzo estivo, richiesti dal Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, e i 10 Carabinieri del Reparto C.I.O., si è data particolare attenzione al controllo del territorio con l’organizzazione di servizi mirati e a largo raggio che, congiunti all’attività repressiva, hanno permesso di identificare e arrestare alcuni delinquenti seriali, accompagnare presso i Centri di espulsione gli stranieri irregolari ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica e consentire una riduzione dei reati, da circa 1000 del 2018 agli 800 attuali. In particolare, l’attività preventiva messa in campo ha permesso di diminuire ancora i reati contro il patrimonio rispetto al 2018 che già erano in diminuzione in confronto al 2017, passando da 476 a 409.
Peraltro dal 15 di settembre è previsto nuovamente l’arrivo di un contingente di 10 Carabinieri della CIO per la città di Porto Recanati così da continuare a mantenere alto il livello di controllo di quella zona.
Nel totale sono state denunciate 248 persone mentre quelle arrestate sono state 13. Effettuate 57 perquisizioni personali e 29 in abitazioni. Nell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati sequestrati 120 grammi di droga, 8 sono le persone arrestate e 16 quelle denunciate a piede libero, diverse decine quelle segnalate alla Prefettura come assuntori. Si è continuato a dare attenzione all’attività di pubblica sicurezza con le misure di prevenzione e sono stati proposti, nei confronti di persone ritenute pericolose, 8 fogli di via obbligatori, 1 avviso orale e 2 sorveglianze speciali. Denunciate 12 persone per violazione al foglio di via obbligatorio.
I servizi di Ordine Pubblico svolti in occasione di manifestazioni, spettacoli e feste, per assicurare la regolarità e tranquillità dei festeggiamenti, sono stati 193. Sono state effettuate 1520 pattuglie, identificate 9758 persone e controllate 8209 veicoli. 758 le persone accompagnate in Caserma per l’identificazione. 516 le contravvenzioni al Codice della Strada (40 per art.186 guida in stato di ebrezza, 7 art.187 guida sotto l’effetto di stupefacenti, 79 art.172 cinture di sicurezza, 50 art.173 uso telefono cellulare, 17 art.193 assicurazione scaduta, 19 art. 116 guida senza patente o scaduta, 2 art.93 circolazione di residenti con auto con targa straniera che si sommano alle 40 dei mesi precedenti), 50 gli automezzi sequestrati.
Il gatto fugge di casa e si arrampica su un'impalcatura molto alta, il proprietario mosso dal pianto disperato delle figlie chiama i Vigili del Fuoco per recuperare il felino.
L'episodio si è verificato poco fa, intorno alle 22:30, in via San Catervo a Tolentino.
Un gatto, di appartenenza ad una famiglia del luogo, fuggito di casa, si è poi arrampicato su di un'impalcatura molto alta, non riuscendo più a scendere. Le bambine, figlie del proprietario del felino, hanno incominciato a disperarsi perché rivolevano il gatto con sé, perciò l'uomo ha subito avvertito i Vigili del Fuoco affinché potessero recuperare l'animale.
I pompieri sono tuttora al lavoro per recuperare il gatto dall'impalcatura.
I Carabinieri della stazione di Porto Potenza Picena, al termine di accertamenti supportati dall'esame delle immagini estrapolate dal circuito di videosorveglianza urbano, hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorià Giudiziaria un cittadino albanese di 35 anni residente in provincia di Ancona perché circolava senza copertura assicurativa ed è scappato in seguito a un sinistro stradale.
Il 35enne, lo scorso 27 luglio, alle 2:00 di notte, mentre percorreva via Alvata a bordo di una Fiat Punto di proprietà di un connazionale residente nel Lazio, ha urtato una Fiat 600, condotta da un 20enne del posto, danneggiandola. Invece di fermarsi, si è dato a una precipitosa fuga e nell'incidente ha anche perso lo sportello del lato guida, fondamentale per gli inquirenti per risalire al modello della vettura.
L'incidente è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, qualche minuto dopo le 12:00, nei pressi di un incrocio in via Villafranca a Civitanova. Due le auto coinvolte.
Ancora da chiarire come le due vetture siano entrate in collissione.
I militi del 118, giunti sul posto, hanno prestato le prime cure del caso agli occupanti dei due mezzi per poi trasferire due adulti e un bambino presso il pronto soccorso della città rivierasca. Le condizioni dei tre non sono gravi.
L'incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, intorno alle 8:30 circa, lungo la strada provinciale 78, in frazione Montane, nel territorio comunale di Amandola, a confine con Sarnano.
Un'auto, per cause ancora in corso di accertamento, è finita fuori dalla carreggiata stradale.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure del caso agli occupanti del mezzo e hanno allertato l'eliambulanza dall'ospedale Torrette di Ancona.
Sul luogo del sinistro anche i Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza l'auto, alimentata a metano.
A bordo della vettura c'era una famiglia: padre, madre, bambino di venti giorni e anche un cane di grossa taglia.
Il padre e il bambino sono stati trasferiti all'Ospedale di Fermo in condizioni gravi, mentre la madre è stata trasportata all'ospedale dorico, anche lei in gravi condizioni.
Sul posto anche le forze dell'ordine per i rilievi del caso.
Sono molte le segnalazioni di sms truffa arrivati sui cellulari in questi giorni, provenienti da diversi istituti di credito, che invitano gli utenti ad accedere ai propri home banking per risolvere problemi con le proprie carte di credito bloccate.
Si tratta in realtà di una delle truffe più diffuse e longeve della rete che facendo leva sull'emotività e la scarsa conoscenza dei meccanismi bancari (nessuna banca invia sms chiedendo ai correntisti di "loggarsi" per sbloccare una carta di credito), a volte riesce nell'intento criminale e una volta carpite le credenziali d'accesso, svuota il conto corrente della vittima.
Il messaggio tipo di questa truffa recita più o meno quanto segue: "Gentile cliente. La sua carta (seguita dal nome della banca) è stata bloccata. Siete pregati di accedere al: (link) per eseguire la procedura di ripristino". Se ricevete messaggi del genere, evitate di cliccare e non inserire mai, per nessun motivo, i vostri dati di accesso. Per qualsiasi dubbio contattate sempre la banca.
L'incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, intorno alle 7:00.
A scontrarsi, semifrontalmente, nei pressi di un incrocio in località Chiarino a Recanati, sono state due auto.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure del caso ai due conducenti per poi trasferirli al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Civitanova.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza delle vetture.
Le condizioni dei due conducenti non sono gravi.
Nel tardo pomeriggio di lunedì 2 settembre, per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia Locale, prontamente intervenuti sul luogo, si è verificato un tamponamento che ha coinvolto - fortunatamente senza gravi conseguenze per i conducenti - quattro autovetture.
A causa di un notevole sversamento di gasolio, probabilmente dovuto alla perdita da un serbatoio di un automezzo, nella rotonda che disciplina il traffico e le precedenze tra via Filzi, via del Ponte (di fronte al Ponte del Diavolo), via Foro Boario e viale Murat, alcune autovetture hanno perso aderenza col manto stradale e si sono tamponate.
Sono rimaste coinvolte nell'incidente una Fiat Panda guidata da una ragazza, un furgone di una azienda locale Fiat Scudo, un suv Jeep e una Volkswagen Lupo. Tutti i conducenti sono residenti a Tolentino e come detto non hanno riportato ferite o contusioni.
Gli agenti della Polizia Locale sono prontamente intervenuti per evitare altri incidenti e dopo i rilievi di legge e la rimozione dei mezzi hanno provveduto a incaricare una ditta specializzata per la pulizia della strada dai residui oleosi di gasolio.
Sono in corso accertamenti per individuare il mezzo che ha perso il carburante causando i tamponamenti.
(Foto di repertorio)
L'episodio è avvenuto intorno alle ore 20 della serata odierna in Via Pace, a Macerata. A prendere fuoco, per cause ancora in corso di accertamento è stata una Fiat Multipla a metano condotta da un giovane, che è immediatamente uscito dell'abitacolo una volta accortosi del fumo che proveniva dal proprio veicolo.
A contribuire allo spegnimento delle fiamme, prima dell'arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco, anche due cittadini che hanno prestato aiuto al conducente con i propri estintori. I pompieri sono tuttora al lavoro per ripristinare la situazione.
Non si ravvisa nessuna conseguenza per il giovane a bordo.
Sono 53 le partenti ritirate nella notte tra sabato e domenica tra Macerata e Civitanova. L’operazione è stata eseguita dalla Polizia Stradale di Macerata guidata dal comandante provinciale Tommaso Vecchio, sotto la direzione del Questore del capoluogo Antonio Pignataro. Presenti questa mattina anche il comandante regionale della Polstrada , il dirigente Dario Sallustio e il medico della polizia Fabio Frascarelli. Gli uomini in divisa sono stati impegnati fino alle sei della mattina.
Il conducente di un’autovettura inoltre non si è fermato all’alt degli uomini in divisa ed è stato inizialmente seguito. Dopo aver rilevato il numero di targa, per la pubblica incolumità dei veicoli e dei pedoni, la pattuglia ha terminato l’inseguimento. Tramite i riscontri effettuati dalla Polizia e le immagini delle telecamere di videosorveglianza, i poliziotti sono riusciti ad accertare l’intestatario del veicolo e hanno raggiunto la sua abitazione. L’uomo è stato sanzionato per fuga, perché sprovvisto di assicurazione e della revisione, perché ha effettuato un sorpasso in corrispondenza delle strisce pedonali e per l’elevata velocità. Tutte sanzioni che hanno comportato il ritiro della patente oltre alla denuncia, come previsto dal codice penale, per resistenza a pubblico ufficiale.
Una lunga notte quella andata in scena tra Civitanova e Macerata tra sabato e domenica. 281 le persone controllate e 266 i veicoli. 53 le patenti ritirate per un totale di 649 punti e 62 le infrazioni contestate. 49 le persone sotto l’effetto di alcol, tra queste 41 uomini e 8 donne. 6 i veicoli sequestrati e due le persone risultate positive alla droga: un conducente era sotto l’effetto di cocaina mentre l’altro sotto l’effetto di cocaina e di eroina.
Il fatto è accaduto in una frazione di Osimo. L'ex marito, gravato di divieto di avvicinamento a moglie e figli, che non vedeva da due anni, ha cercato di entrare in casa togliendo due pannelli di legno dal portone d'ingresso per utilizzare la maniglia interna di apertura dove la giovane marocchina, che si è trovata davanti l'uomo, si è barricata in camera da letto con i tre bambini tutti minorenni e ha chiamato i soccorsi. Immediato l'intervento degli agenti del Commissariato che hanno denunciato l'ex marito per inottemperanza al provvedimento del tribunale dei minori e lo hanno allontanato dall'abitazione, segnalando il fatto all'autorità giudiziaria come prevedono le nuove norme del cosiddetto "Codice Rosso".
Nei prossimi giorni i magistrati valuteranno se aggravare la misura cautelare a salvaguardia della donna e dei figli. La condotta dell'uomo verrà esaminata anche dall'Ufficio immigrazione della Questura di Ancona per verificare se le sue azioni siano compatibili con la presenza in Italia.
(Fonte Ansa)
Si sono presi prima a parole e poi sono arrivati alle mani. È accaduto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 18:00, in una gelateria di Civitanova Marche, in zona nord.
Un uomo, insieme alla figlia piccola, stava per entrare nell'attività commerciale in questione e sembra che sullo scalino d'ingresso ci fosse seduto il giovane, che ostacolava il passaggio. L'uomo ha chiesto al ragazzo se poteva spostarsi; il giovane sembra non aver gradito e tra i due è iniziato un litigio verbale. In pochi minuti però i due sono passati dalle parole alle mani e sono iniziati a volare calci e pugni.
Sono stati alcuni passanti a cercare di calmare gli animi dei due, nell'attesa dell'arrivo dei militi della pubblica assistenza. I sanitari del 118 hanno provveduto a trasportare l'uomo presso il nosocomio della città rivierasca.
È accaduto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:40, sulla pista del crossodromo Gina Libani Repetti a Esanatoglia.
Il bambino di 11 anni, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della moto da cross ed è caduto mentre percorreva il circuito montano.
Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 che hanno subito prestato le prime cure del caso al minore. Nel frattempo i sanitari hanno allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona che è atterrata sul crossodromo. L'11 è stato poi trasferito presso il nosocomio dorico. Le sue condizioni non risultano essere gravi.
I Vigili del Fuoco del Comando di Macerata sono intervenuti qualche minuto prima delle 14:00 a Visso, in Località Villa Sant'Antonio, per un incendio di un'autovettura: un pick up. A lanciare l'allarme il proprietario del mezzo.
L'intervento della squadra del Distaccamento di Visso ha permesso di spegnere il veicolo e mettere in sicurezza l'area: nessuna persona è rimasta coinvolta.
Attimi di panico si sono vissuti nella serata di venerdì 30 agosto in un centro di accoglienza per richiedenti asilo politico di Monte Urano. Quattro ragazze extracomunitarie sono state aggredite da un ospite della struttura di nazionalità nigeriana, già noto alle forze dell'ordine come elemento pericoloso.
Tutto è scaturito da una banale lite verbale, che ha portato le ragazze a scagliarsi contro il loro aggressore. Dalle parole, però, si è improvvisamente passati alle mani con il nigeriano che ha colpito ripetutamente le quattro giovani con calci, pugni e schiaffi fino ad afferrare un coltello da cucina. La situazione ha rischiato di degenare, se non fosse stato per il tempesitivo arrivo sul posto dei carabinieri di Fermo, Monte Urano e Porto Sant’Elpidio.
Le ragazze sono state medicate sul posto e hanno riportato traumi guaribili in sette giorni di prognosi. Nei confronti dell'aggressore è stato disposto il divieto di avvicinamento alle parti offese e l’allontanamento dalla struttura di accoglienza in cui era ospite: verrà trasferito in diversa collocazione.
A Montefano questa mattina si è tenuto il 40° Anniversario della tragica scomparsa del Brigadiere dei carabinieri Giuseppe Diaschi, avvenuta lo scorso primo settembre del 1979 a Jesi.
Diaschi si trovava in servizio assieme all'Appuntanto Gino Antinori ed era intervenuto per bloccare un uomo intento al danneggiamento di diverse auto posteggiate, quando avvene l'imponderabile.
Una volta avvicinatisi all'uomo per tentare di calmarlo, quest'ultimo - in modo fulmineo - ferì entrambi i militari con un coltello a serramanico. Diaschi fu colpito mortalmente al cuore, ma prima di accasciarsi al suolo riuscì a colpire alle gambe il malvivente. Per quest'atto è stato insignito della Medaglia di Bronzo al Valore Civile alla Memoria.
Nella toccante cerimonia avvenuta questa mattina nel cimitero di Montefano, suo paese d'origine, erano presenti la congiunta, i figli di Diaschi, Michele, Francesco e Raffaela nonché il sindaco di Montefano Angela Barbieri.
Per quanto riguarda i rappresentanti dell'Arma erano presenti: il Comandante della Legione Carabinieri “Marche”, Gen. di Brigata Fernando Nazzaro; il Col. Michele Roberti Comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata; l’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo Gen. Tito Baldo Honarati; il Presidente dell’Associazione Carabinieri sezione di Montefano Sig. Palmili; i Carabinieri della locale Stazione e del Comando Compagnia di Macerata.
Nell’occasione è stato deposto un cuscino di fiori offerto dall’Amministrazione Comunale. E’ stata poi anche deposta, da parte dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo di Montefano una piccola corona.
Nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre è divampato un incendio in un impianto esterno dello stabilimento Delta Srl di Montelupone, in via Rodolfo Tambroni Armaroli. Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco di Macerata e Civitanova Marche nell'arco di un paio di ore a partire dalle 2:30.
L'incendio ha danneggiato in parte l'interno dello stabile della fabbrica, dopo essere stato innescato dal malfuzionamento di un impianto esterno. Sul posto erano anche presenti i carabinieri di Montelupone e della Compagnia di Civitanova per svolgere tutti gli accertamenti del caso. Nessuno era presente all'interno dell'azienda quando sono divampate le fiamme.
Vasta operazione condotta dalla Sezione Polizia Stradale, diretta dal Commissario Capo Tommaso Vecchio, nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre. I controlli disposti dal Questore Antonio Pignataro, volti alla prevenzione della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e in stato di ebbrezza alcolica, ha impegnato sei pattuglie e un camper con a bordo personale sanitario della Polizia di Stato e il Dirigente Medico Superiore della Questura di Macerata Fabio Frascarelli Gervas.
L'operazione ha preso avvio da Macerata per poi spostarsi sulla costa a Civitanova Marche e Porto Recanati, proseguendo sino alle 8 del mattino.
I test specifici rivolti ad accertare lo stato di alterazione dei conducenti hanno portato al controllo di numerose autovetture a al ritiro di varie patenti di guida.
L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 18:30, lungo la Statale 16, a Civitanova Marche, all'altezza del negozio "Tutto per capelli".
Tre auto, una Dacia Duster, una Fiat 500 e una Citroen, si sono tamponate mentre percorrevano la principale arteria della città rivierasca.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che però non hanno trasferito nessuno dei tre occupanti all'ospedale: per loro infatti nessuna grave conseguenza.
Il tamponamento ha causato disagi alla circolazione.