Treia

Treia, il Chiesanuova chiude una stagione da sogno con una festa memorabile: oltre 150 persone

Treia, il Chiesanuova chiude una stagione da sogno con una festa memorabile: oltre 150 persone

Una stagione memorabile meritava una vera e propria festa e così è stato per il Chiesanuova. Venerdì sera oltre 150 persone hanno partecipato alla cena allestita all’oratorio, con il presidente del sodalizio Luciano Bonvecchi a condurre la serata e a dispensare i ringraziamenti per un'annata indimenticabile. Dieci mesi stupendi rivissuti anche tramite la proiezione di un video con tutti i gol segnati (il Chiesanuova ha chiuso come miglior attacco). Bonvecchi ha espresso gratitudine a giocatori, mister Mobili, il suo staff, ai collaboratori, dirigenti, segreteria, ufficio stampa e alla tifoseria sempre al seguito e calorosa. Di fatto ha confermato Mobili, un bis meritatissimo sulla panchina biancorossa dopo il 3° posto nel campionato di Eccellenza e la disputa dei playoff per la prima volta nella storia della società. “E’ stata una stagione bellissima –ha detto Bonvecchi- che mai avremmo pensato potesse darci tutte queste soddisfazioni. Questa festa è stata organizzata in fretta ma era doverosa per dirvi grazie. La nostra volontà è di mantenere l’intero staff tecnico che ha lavorato ottimamente, mister Mobili continuerà a far parte della nostra famiglia. Sarà poi compito nostro continuare a migliorare la struttura sportiva e mi auguro che i lavori al Sandro Ultimi vengano completati quanto prima. In questa annata abbiamo battuto ogni record d’incasso, ma vogliamo avere il nostro stadio finalmente pieno senza vincoli”. Anche lo storico parroco della frazione, don Euro, si è complimentato con il club e con Mobili. Il tecnico portopotentino ha dichiarato: “Ho conosciuto una realtà che si è rivelata una bella sorpresa, con una tifoseria che è stata il valore aggiunto. A breve parlerò con il presidente e sarò ben contento se ci sarà il modo di continuare qui”. Alla cena ha preso parte anche il sindaco Franco Capponi che ha garantito “Abbiamo appaltato i lavori per le ultime opere al campo sportivo (speriamo con torretta per le riprese tv in gradinata e postazioni ad hoc per la stampa) e garantisco che il prossimo campionato la capienza diventerà di 500 posti. Quanto fatto da questa società è motivo di orgoglio per tutta la comunità”. E’ stata una conviviale all'insegna della spensieratezza, con i giocatori accompagnati da familiari e figli. Una serata che trasudava il giusto orgoglio per quanto ha saputo fare e sta facendo una società che era e rimarrà la più piccola nel massimo campionato regionale, ma capace in campo di essere gigante e mettere paura a tutti. Tra battute e applausi ci sono stati addirittura momenti di commozione, quando Mobili ha pubblicamente elogiato il difensore Monteneri che in questa stagione avrebbe dovuto fare unicamente da vice e invece si è ritrovato a giocare sempre. O ancora quando il dg Sacchi ha lodato il tecnico della Juniores Lupetti, autentico tuttofare del club e bravissimo pure nel preparare la cena ai tanti presenti.

18/05/2024 18:51
L'Aurora Treia saluta la Promozione dopo 13 anni, il presidente Cegna: "Pronti a fare un passo indietro"

L'Aurora Treia saluta la Promozione dopo 13 anni, il presidente Cegna: "Pronti a fare un passo indietro"

Si è conclusa dopo tredici stagioni la permanenza dell’Aurora Treia nel campionato di Promozione. La retrocessione è stata sancita dopo la sconfitta per 1-0, contro l’Appignanese, nella sfida playout disputata lo scorso sabato (leggi qui). Dal sogno della salita in Eccellenza, sfumato un anno fa nella finale playoff persa contro il Monturano Campiglione, si è passati ad una dolorosa discesa in Prima Categoria. Per l’Aurora è stata una stagione difficile sotto molteplici punti di vista. Sono arrivate solamente sette vittorie, sei pareggi e venti sconfitte (tra Campionato, Coppa Italia  e playout), ventisette reti segnate e quarantanove subite, tre cambi di allenatore sulla panchina, una rosa rivoluzionata in estate e modificata nuovamente, in maniera radicale, a dicembre che non ha trovato continuità di gioco e prestazione. Ad aggiungersi alla mancanza di risultati ci sono stati anche tanti infortuni che hanno condizionato l’andamento delle partite. I prossimi giorni saranno cruciali per comprendere quali saranno le mosse della società per la stagione 2024/2025.  Il presidente dell’Aurora, Stefano Cegna, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "È stata una stagione difficilissima culminata con una amara retrocessione. Sapevamo di questo rischio viste le tante modifiche effettuate ma abbiamo la consapevolezza che l’Aurora ha comunque basi solide per poter ripartire con un progetto importante. Nonostante la discesa di categoria ci sono tanti giovani del nostro vivaio che hanno avuto l’opportunità di mettersi in mostra e maturare tantissimo durante il campionato". "L’attuale dirigenza è pronta a fare un passo indietro qualora ci fossero persone che hanno a cuore l’Aurora - aggiunge Cegna -. Garantiremo la nostra piena collaborazione a tutti coloro che vorranno farsi avanti per il bene della società. Vorrei ringraziare i giocatori per l’attaccamento alla maglia e le doti umane, l’allenatore con tutto lo staff tecnico per l’impegno profuso nel cercare di raggiungere la salvezza, i collaboratori presenti ad ogni partita ed allenamento". "Un grazie sentito anche agli sponsor e ai nostri meravigliosi tifosi che ci hanno sempre sostenuto e sono sicuro che continueranno a farlo. Il futuro dovrà essere stimolante e ricco di ambizioni per chi ama l’Aurora, anche in virtù della possibilità di ritornare a giocare nello Stadio “Giovanni Compagnoni” che da sempre rappresenta la nostra casa. Nei prossimi giorni verrà indetta una Assemblea Pubblica aperta a tutti i cittadini. Auspichiamo nella presenza di tanti amanti dei nostri colori per aiutarci a programmare il futuro. Con l’unità e la compattezza riusciremo a lasciarci alle spalle questi giorni difficili", conclude il presidente.  Alle parole del presidente si sogno aggiunte anche quelle del direttore sportivo, Diego Fraticelli, che ha fatto un sunto dell’annata: "È stata una stagione difficile, iniziata in salita e culminata con una amara retrocessione. Siamo passati dall’euforia di un playoff che è quasi valso l’Eccellenza alla caduta in Prima Categoria. Dopo i tanti addii della scorsa estate siamo stati costretti a rifondare la squadra quasi interamente. Eravamo consapevoli dei rischi a cui andavamo incontro e purtroppo non è arrivata la svolta dal mercato di riparazione che in molti auspicavano. Il mio augurio è quello che nel futuro dell'Aurora ci siano persone motivate che dimostrino l’amore per la nostra realtà”. (Articolo a firma di Cristiano Lambertucci) 

13/05/2024 19:50
Volley, la Treiese sbanca Caldarola e conquista una storica promozione in Serie D

Volley, la Treiese sbanca Caldarola e conquista una storica promozione in Serie D

La Treiese vince 0-3 in casa del Caldarola e ottiene la sua prima storica promozione in Serie D. Le ragazze di Vagni hanno spazzato via le biancorosse di Gabrielli in gara 2 (18-25, 23-25, 23-25). Treia ritorna a essere una delle piazze del volley femminile regionale, dopo aver vinto gara 1 automaticamente grazie al +4 maturato in campionato.  PRIMO SET - Nel primo set il Caldarola parte meglio, ma la Treiese si sistema e domina 2/3 del parziale. Grazie a 3 punti di Carnevali e a uno di Evangelisti, le locali vanno sul 5-2, per poi allungare sull’8-4 grazie ancora alla numero 10 di casa. Qui coach Vagni chiama time-out e inserisce Alessandra Mazzieri, cambiando l’inerzia della gara. Le rossoblù, infatti, mettono a segno un break di 0-5 con Pesaresi, Lancioni e l’ace di Baccifava, portandosi sull’8-9.  Caldarola riconquista il vantaggio con Berardinelli e con il punto diretto di Colariri, ma dall’altra parte ci pensa Marika Lancioni con due punti consecutivi (con un ace) a ristabilire il +1 (10-11). Simona Tentella ristabilisce la parità, ma dall’altra parte le rossoblù scappano sull’11-16 con i colpi di Pesaresi e Urselli, sfruttando gli errori delle ospiti. Caldarola accusa psicologicamente il colpo, così le ospiti scappano sul +10 del 14-22, con i colpi di Mazzieri e Urselli. Pesaresi e Lancioni chiudono i conti sul definitivo 18-25.  SECONDO SET - Nel secondo parziale, le locali provano più volte a scappare ma la Treiese riesce a tenere psicologicamente e ad aggiudicarsi il set sul filo di lana. L’ace di Jenny Tentella propizia il 3-1 locale, ma il muro di Baccifava ristabilisce il 3-3. Carnevali e Berardinelli con un ace piazzano il +2 (6-4), che poi diventa +3 sull’8-5 grazie al mani out ancora di Tentella. Le ospiti si riportano sul pareggio grazie alla schiacciata tutto-braccio di Pesaresi e all’ace di Mazzieri (8-8), tuttavia Evangelisti e Berardinelli piazzano i punti del nuovo +2 (10-8).  Dall’altra parte Lancioni e Urselli trascinano la Treiese sul 10-11, con Mazzieri che mantiene poi il vantaggio sull’11-12. Carnevali e Berardinelli ribaltano ancora il parziale (13-12) e il set continua sul filo dell’equilibrio. Dopo il dubbio 15-14 concesso a Jenny Tentella (la palla forse era uscita), le ospiti reagiscono con due punti di Lancioni e Paglialunga (un ace di potenza) per il 15-16.  Dopo una serie di errori in battuta da parte di entrambe le squadre, l’ace sul nastro di Pesaresi coglie di sorpresa la ricezione locale e vale il 18-20. Le rossoblù volano addirittura sul +3 del 19-22.  Caldarola, tuttavia, non molla e riesce a riportarsi in parità con due punti di fila di Colariri, di cui un muro (22-22). Un attacco out permette alle rossoblù di mantenere il vantaggio (22-23), Lancioni conquista il primo set point ed Eleonora Paglialunga con un ace chiude il gioco sul 23-25: 0-2, 25 punti separano la Treiese dalla D. TERZO SET - Nel terzo e ultimo parziale si lotta sempre punto-punto; Caldarola va in fuga ma, nel momento più delicato del match, le rossoblù si rialzano e conquistano la Serie D. Simona Tentella porta le locali sul 4-2 con un ace, Paglialunga e Lancioni pareggiano i conti (4-4). Sul 5-5, Bove trascina le biancorosse sul +2 (7-5); dall’altra parte Lancioni a muro, Mazzieri con un mani out e ancora Lancioni con una schiacciata sull’incrocio delle righe e ancora Mazzieri valgono il primo sorpasso ospite (7-9). Caldarola non si scompone e con un break di 8-2 ribalta il punteggio nel turno in battuta di Colariri (con due ace) e con i punti di Evangelisti (3), parziale sul 16-11. Quest’ultima, al momento di trovare il colpo vincente, si fa male al ginocchio ed è costretta ad uscire dal campo, sollevata dallo staff tecnico locale, tra gli applausi sportivi del pubblico.  La Treiese ricarica le pile e inizia la rimonta definitiva che vale la promozione. Paglialunga dà il via a un contro-break di 3-7, supportata da Lancioni e Pesaresi, riportando le compagne sul -1 (20-19). Un’invasione riporta a +2 le caldarolesi, però un errore in battuta locale, un attacco out e le schiacciate di Brizi e Paglialunga valgono il 21-23. Ancora Eleonora conquista il “championship point sul 22-24, e al primo tentativo il muro di Serena Baccifava vale la promozione in Serie D.  Tabellino Caldarola 0-3 Treiese (18-25, 23-25, 23-25) CALDAROLA – Evangelisti 10, Codoni (L1), Berardinelli 7, Salvatori, Tentella J. 6, Tronchi, Bove 1, Tentella S. 3, Colariri 5, Rossi, Della Ceca, Carnevali 7, Meo (L2). All. Gabrielli  TREIESE – Baccifava 3, Brizi 1, Gentiletti, Lancioni 11, Marchegiani, Mazzieri 7, Morettini (L2), Paolucci, Paglialunga 9, Pasqualini (L1), Pesaresi 11, Pierucci, Ramaccioni, Urselli 4. All. Vagni, dir.acc. Cotica ARBITRI: I° Baduvas, II° Ubaldi  (Credit foto: Gianluca Brizi) 

12/05/2024 10:20
Promozione, Pistelli fa gioire l'Appignanese ai supplementari: per l'Aurora Treia è retrocessione (VIDEO)

Promozione, Pistelli fa gioire l'Appignanese ai supplementari: per l'Aurora Treia è retrocessione (VIDEO)

Pubblico delle grandi occasioni al "Comunale" di Appignano per la partita che vale una stagione e la categoria. Una splendida cornice per un derby sentito tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto. L’Appignanese si presenta al playout senza Fagiani (infortunato) ed Edoardo Gagliardini (squalificato). Buone notizie per Cantatore che recupera Pistelli in attacco. Nell’Aurora, Ghannaoui si deve arrendere a causa di un fastidio muscolare. Al suo posto c’è Fratini che prende le redini del centrocampo. Dopo un solo giro di lancette il primo squillo è dell’Aurora: Andreucci si incunea nell’area locale ma il suo tiro viene bloccato da un attento Pettinari. L’Appignanese inizia a guadagnare metri verso la porta di Frascarelli e sfiora il vantaggio al minuto 8’. Nicola Gagliardini calibra perfettamente un cross insidioso e chiama in causa l’estremo difensore ospite. L’Aurora ha una ghiotta occasione con Pucci al 12’ ma la sfera viene allontanata dalla retroguardia dell’Appignanese. Il primo tempo viene giocato con grande intensità ed agonismo da entrambe le compagini. Nel finale i locali ci provano due volte con Medei ma le sue conclusioni potenti non riescono a centrare il bersaglio. La ripresa si apre nel segno dell’Aurora Treia che inizia a presidiare con costanza l’area occupata da Pettinari. Al 47’ ci prova Andreucci di testa e successivamente Cervigni con un tiro dalla distanza. I padroni di casa crescono ed iniziano a creare occasioni pericolose: Al 55’ Raponi colpisce bene di testa ma Frascarelli para, ci prova anche Pistelli che va altissimo senza però riuscire ad indirizzare il pallone verso la porta. Nel finale, Nicola Gagliardini prova una delle sue magie ma Frascarelli si esalta e mantiene il punteggio in equilibrio. Il triplice fischio arriva dopo 4’ minuti di recupero, il risultato di 0-0 condanna le due squadre a disputare i tempi supplementari. La gara si sblocca nel primo tempo supplementare: al 92’, Rapagnani fornisce un assist perfetto per Pistelli che insacca e manda al settimo cielo i mobilieri. L’Aurora prova a reagire con un dinamico Andreucci ma il suo colpo di testa viene ancora bloccato da Pettinari.  Nell’ultimo quarto d’ora di gara, gli ospiti si riversano in avanti alla disperata ricerca di un goal che potrebbe ridare nuova linfa. L’Appignanese si difende e sfiora il raddoppio in contropiede con Pierantonelli. I biancorossi ormai stremati attaccano con poca lucidità e chiudono in inferiorità numerica per l’espulsione di Filacaro.  Al 122’, il Signor El Mouhsini dichiara la fine delle ostilità e fa partire i festeggiamenti del pubblico di fede biancoazzurra. L’Appignanese centra la salvezza dopo una seconda parte di stagione molto ben interpretata. Dall’altro lato l’Aurora, che aveva un solo risultato su tre a disposizione, perde e sprofonda in Prima Categoria dopo tredici anni. L’ultima retrocessione sul campo è datata 1999, ben venticinque anni fa.  Un epilogo drammatico per i biancorossi che chiudono in lacrime una stagione travagliata sin dall’inizio. Nonostante la sconfitta, i ragazzi di mister Moretti sono usciti tra gli applausi dei tantissimi sostenitori dell’Aurora accorsi per l’ultima battaglia del campionato. Il tabellino  APPIGNANESE: Pettinari, Picchio, Gesuelli (103’ Pierantonelli) , Tarquini, Galassi (91’ Giampaoli), Argalia, Carboni (73’ Zitti), Gagliardini N (108’ Lasku), Pistelli, Medei (79’ Rapagnani), Raponi. A disposizione: Monteverde, Ceresani, Stura, Buldorini. Allenatore: Cantatore Francesco. AURORA TREIA: Frascarelli E, Armellini (73’ Marchetti), Acciarresi (90’ Filacaro), Petruzzelli, Cervigni, Palazzetti, Massini, Fratini (90’ Capponi), Ferreyra (86’ Cela), Pucci, Andreucci. A disposizione: Cartechini, Marchetti, Calabrese, Vicomandi, Capradossi, Cardinali. Allenatore: Moretti Marco. MARCATORI: PISTELLI 92’ (Primo tempo supplementare). ARBITRO: El Houssine El Mouhsini – Sezione di Pesaro. ASSISTENTI: Marco Serenellini – Sezione di Ancona; Serafino Marchei – Sezione di Ascoli Piceno. NOTE: ammonizioni per Medei, Tarquini, Gesuelli, Rapagnani, Petruzzelli, Palazzetti, Cantatore (dalla panchina), Moretti (dalla panchina), espulsi Buldorini e Filacaro,  recuperi 4’-4’-1’-2’, presenti oltre 600 spettatori. (Articolo a firma di Cristiano Lambertucci) 

12/05/2024 10:00
Treia, inaugurata la nuova mensa scolastica a Chiesanuova: "Più sicura e a dimensione di bimbo"

Treia, inaugurata la nuova mensa scolastica a Chiesanuova: "Più sicura e a dimensione di bimbo"

"Mensa scolastica più sicura e a dimensione di bimbo a Chiesanuova di Treia". Così il sindaco Franco Capponi presenta la rinnovata struttura, oggetto di un intervento di adeguamento sismico.  "Un intervento pianificato e portato a termine che ha trovato la soddisfazione di diverse famiglie, tant’è che il numero dei bambini a fare uso della mensa è aumentato in soli due giorni", sottolinea in una nota l'amministrazione comunale di Treia. Nello specifico, l'intervento ha riguardato il consolidamento sismico, il rifacimento della muratura perimetrale, la realizzazione di mensole in fondazione esternamente al fabbricato, il consolidamento del terreno di fondazione mediante resine espandenti e la sostituzione degli architravi lesionati delle facciate nord-est e sud-est e il consolidamento a flessione del solaio. Il progetto complessivo per l’importo di un milione e 600mila euro è stato finanziato attraverso un bando del Pnrr e riguarda l’intero plesso scolastico di Chiesanuova dove inizieranno i lavori di consolidamento e rafforzamento sismico nei mesi estivi, al termine dell’attività curriculare. Già iniziato e in corso d’opera l’intervento alla palestra dello stesso complesso.  

09/05/2024 11:50
Chiesanuova, si chiude una stagione da sogno. Mobili: "Un onore allenare questi ragazzi" (VIDEO)

Chiesanuova, si chiude una stagione da sogno. Mobili: "Un onore allenare questi ragazzi" (VIDEO)

Termina con la sconfitta per 1-0 subita dal Castelfidardo una stagione, comunque, da incorniciare per il Chiesanuova, che al suo secondo anno in assoluto in Eccellenza ha chiuso al terzo posto in campionato centrando i playoff. Al termine della partita con i fidardensi il tecnico biancorosso Roberto Mobili ha dichiarato: “Faccio innanzi tutto i complimenti al Castelfidardo e gli auguro un grosso in bocco al lupo in vista della finale playoff con l’Urbino. Siamo arrivati a questa partita un po’ stanchi, dopo un anno in apnea in cui abbiamo sempre giocato al limite delle nostre possibilità e anche oltre”. Il Castelfidardo ai punti ha meritato la vittoria, anche se il Chiesanuova ha avuto una grossa occasione ad inizio ripresa sulla quale si è superato il portiere ospite. L’analisti del match da parte di Mobili: “Abbiamo avuto una grossa occasione nel secondo tempo che ci avrebbe potuto far prendere campo. Invece poi, complice qualche errore di posizionamento, abbiamo concesso diverse occasioni al Castelfidardo. Siamo arrivati molto stanchi alla fine quindi l’epilogo è stato una conseguenza”. Il tecnico di Porto Potenza ha infine voluto ringraziare i suoi ragazzi per la fantastica stagione vissuta: “Aldilà del risultato, devo dire un enorme a questi ragazzi perché anche oggi ce la siamo giocata alla pari contro una grossa squadra. Per me è stato un onore allenarli”.

05/05/2024 21:36
Eccellenza, favola Chiesanuova senza lieto fine: un gol di Kurti manda il Castelfidardo in finale playoff

Eccellenza, favola Chiesanuova senza lieto fine: un gol di Kurti manda il Castelfidardo in finale playoff

Sul campo di Villa San Filippo a fare festa è il Castelfidardo. La formazione di coach Giuliodori batte il Chiesanuova e si guadagna la qualificazione alla finale playoff del campionato di Eccellenza Marche. Decisiva la rete di Kurti. La squadra di Mobili aveva a disposizione due risultati su tre avendo concluso la stagione regolare al terzo posto rispetto al quinto ottenuto dai fidardensi, ma non è bastato.  LA CRONACA - Mobili punta sulla velocità e sulla gioventù, dentro Trabelsi e F.Carnevali nel 4-3-3 d'ordinanza. Giuliodori va con un 4-4-2 versatile, con Guella che agisce spesso dietro le punte. Il primo squillo è ospite, pericolosissimo, perché Rotondo svetta su punizione e l'inzuccata a campanile finisce sulla traversa (terzo legno in due gare a Villa San Filippo per il Castelfidardo). I biancoverdi devono vincere e sono più pimpanti, il Chiesanuova però non sta a guardare, al 18' Pasqui è servito in buona posizione, diagonale e palla fuori di poco. Lo spettacolo è anche di tifo sugli spalti gremiti, in campo c'è qualche screzio e aumentano i cartellini. Al 37' Trabelsi si allarga, cross e volée di Sbarbati out. SECONDO TEMPO - Si riprende dopo 15' di ritardo per i soccorsi prestati ad un sostenitore ospite colto da malore (portato in ambulanza all'ospedale di Civitanova in codice arancione), episodio che fa ammutolire le tifoserie che abbassano anche le bandiere. Pronti-via e Braconi apre un contropiede che Nanapere conclude con un destro alto. Più pericoloso Carnevali che al 52’ si incunea sulla sinistra ricevendo da Sbarbati, sul mancino bravissimo il 2004 Sarti. La gara esplode, 60’’ dopo il neoentrato Evangelisti stacca da solo ma angola poco, Fatone c'è. Dal corner che segue è la volta di Rotondo e Fatone è prodigioso nel distendersi alla sua sinistra negando la rete. Al 58' Canavessio sbaglia il retropassaggio, Nanapere è solo davanti al portiere, lo salta ma incredibilmente non trova la porta. Le squadre sembrano un po' distratte dal malore, di sicuro il Chiesanuova è più contratto, la palla ce l’ha il Castelfidardo che appare anche più brillante fisicamente. E al 77' trova lo 0-1. Ripartenza 3 vs 2, Nanapere sprinta, palla al neoentrato Kurti e tap-in vincente. Il Chiesanuova prova il forcing ma il Castelfidardo protegge il successo e domenica sfiderà in casa l’Urbino. Tabellino Chiesanuova-Castelfidardo 0-1 Chiesanuova: Fatone, Molinari (2'st Corvaro), F.Carnevali, (33'st Defendi), Badiali (28'st Crescenzi), Canavessio, Monteneri, Pasqui, Trabelsi (4'st Mongiello), Sbarbati, Bonifazi, Tanoni (44'st Morettini). All. Mobili Castelfidardo: Sarti, Morganti (28'st Kurti), Fabbri, Cannoni (44'st Nacciarriti), Imbriola, Rotondo, Fossi (9'st Evangelisti), Miotto, Braconi (16'st Sidorenco), Guella, Nanapere (33'st Fabiani). All. Giuliodori Arbitro: Pigliacampo di Pesaro Reti: 32'st Kurti Note: spettatori 800 circa; ammoniti Badiali, Braconi, Fabbri, Molinari, Fossi, Cannoni, Pasqui; corner 2-4; recupero 2' e 6’  

05/05/2024 19:50
Treia, il maestro Carlo Iacomucci premiato dall'Accademia Georgica

Treia, il maestro Carlo Iacomucci premiato dall'Accademia Georgica

All'assemblea annuale dei soci dell'Accademia Georgica di Treia il 4 maggio scorso è stato conferito un riconoscimento all'artista Carlo Iacomucci. Il maestro è socio ordinario dell' accademia dal 1986, ed è stato censore delle arti dal 1986 al 1997. Nel 1996 ha inciso un'acquaforte dedicata alla prestigiosa Accademia. L'architetto romano Giuseppe Valadier nel 1840 ha ristrutturato lo stabile e ha progettato la bellissima facciata immortalata dal maestro Iacomucci incisa con la tecnica dell'acquaforte. L'opera definita pregiata e a tiratura limitata è inserita in una doppia cartella, con testo critico dal prof. Vittorio Sgarbi, dal titolo: "Iacomuci a Treia, il segno e il sogno". Iacomucci ha donato un certo numero di cartelle all' Accademia e la presidente Cinzia Cecchini lo ha ringraziato ed omaggiato. 

05/05/2024 13:00
Seconda Categoria, la Treiese pareggia il big match con la Belfortese e chiude al terzo posto (VIDEO)

Seconda Categoria, la Treiese pareggia il big match con la Belfortese e chiude al terzo posto (VIDEO)

Il trentesimo ed ultimo appuntamento del Girone F di Seconda Categoria propone la super sfida tra Treiese e Belfortese. La Treiese va a caccia dei tre punti per scavalcare gli avversari in classifica e conquistare la possibilità di disputare l’attesa finale playoff tra le mura amiche. La Belfortese ha a disposizione due risultati su tre per mantenere la seconda piazza ed il vantaggio sui diretti rivali. Il match inizia subito a ritmi alti. Dopo soli sedici secondi Colonnelli viene servito nell’area locale ma lascia partire una debole conclusione che diventa facile preda del portiere. Al 4’ Tamburri viene chiamato nuovamente in causa da un tiro dalla distanza che viene deviato in corner. La Belfortese si affida alle giocate dei Fratelli Di Francesco e Fiecconi per cercare di spaccare la partita. I locali si difendono con ordine e sfruttano la velocità di Cincera e Francesco Patrassi che creano numerosi grattacapi alla retroguardia biancorossa. Il vantaggio della Treiese si concretizza al 27’: Francesco Patrassi mette un cross preciso per la testa di Latini che deposita alle spalle di Menchi.La formazione di casa ha la possibilità di raddoppiare quattro minuti più tardi con Cincera che si vede negare la gioia del goal da un grande intervento di Menchi.  La Belfortese agguanta il pari al 43’ con Colonnelli ma l’esultanza viene interrotta della segnalazione del direttore di gara che annulla per fuorigioco. La prima frazione di gara si chiude con gli attacchi della Belfortese alla ricerca della parità. Il secondo tempo è vivace. Le due compagini si affrontano a viso aperto esprimendo un gioco che intrattiene particolarmente i presenti allo stadio.Al 53’ la Treiese raddoppia sugli sviluppi di un corner: Francesco Patrassi trova il fratello Lorenzo al centro dell’area ospite che svetta più alto di tutti. I festeggiamenti vengono stoppati dal Signor Frapiccini che segnala un fallo in attacco. La decisione arbitrale viene accolta con perplessità dai giocatori in campo e dai tifosi sugli spalti. Gli ospiti continuano a spingere e colpiscono un palo al 63’ dopo una mischia all’interno dell’area piccola. I biancorossi raggiungono il pareggio al 68’: Alex Di Francesco batte una punizione letteralmente perfetta che non lascia scampo a Tamburri. Fiecconi ha tra i piedi la palla per ribaltare il punteggio al 77’ ma il tiro sibila a pochi centimetri dal palo. A due minuti dalla fine la Treiese si vede assegnare un penalty a proprio favore. Sul dischetto si presenta Francucci che calcia alto sopra la traversa gettando alle ortiche la possibilità di sorpassare gli ospiti. I padroni di casa chiudono in avanti con le conclusioni pericolose di Carnevali e Marini senza però riuscire a centrare il bersaglio. Il Signor Frapiccini dichiara la fine delle ostilità al termine dei cinque minuti di recupero. La Belfortese, grazie al pareggio, conclude la stagione regolamentare con 65 punti e vola alla finale playoff del Girone. La Treiese termina a quota 63 punti ed andrà a disputare la semifinale playoff in casa contro Ripe S. Ginesio. (Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)

05/05/2024 11:35
Treia, nasce "Passo dopo Passo": nuova realtà di giovani desiderosa di riportare socialità e divertimento nel territorio

Treia, nasce "Passo dopo Passo": nuova realtà di giovani desiderosa di riportare socialità e divertimento nel territorio

Nasce nel comune di Treia una nuova realtà associativa composta da giovani che hanno il desiderio di valorizzare la propria comunità. Il nome scelto per l’associazione è “Passo dopo Passo”. Un progetto innovativo, ambizioso che nasce dall’idea di un gruppo di ragazzi mossi dall’esigenza di riportare socialità e divertimento a Passo di Treia ed in tutto il territorio comunale. Passo di Treia, nonostante sia una piccola frazione, da sempre si è contraddistinta per lo spirito di iniziativa, la coesione sociale e la goliardia dei propri abitanti. L’associazione si pone l’obbiettivo di organizzare eventi di intrattenimento musicale, sportivo e culturale con lo scopo di riportare quella vitalità che per lungo tempo ha caratterizzato la vita del paese. Il nuovo gruppo sta già lavorando a ritmi serrati nella preparazione del primo evento che si terrà i prossimi 5,6 e 7 Luglio presso il Campo Sportivo “Giovanni Compagnoni” di Passo Treia, all’interno del quale si alterneranno DJ set, concerti, spettacoli di sport alternativi, con la partecipazione di importanti realtà regionali e nazionali. Il direttivo è così composto: PRESIDENTE: Edoardo Teloni; VICE PRESIDENTE: Cristian Palazzesi; TESORIERE: Luca Passeri; SEGRETARIO: Raimondo Lambertucci; CONSIGLIERI: Filippo Testa, Alessandro Summo, Lucia Leonardi, Nicola Gismondi, Saverio Renzi. autore comunicato: Cristiano Lambertucci  Fotografia: a cura di Genesio Medori

04/05/2024 15:49
Chiesanuova, domenica i playoff col Castelfidardo. Bonvecchi: “Abbiamo ancora fame”

Chiesanuova, domenica i playoff col Castelfidardo. Bonvecchi: “Abbiamo ancora fame”

Tre giorni e il Chiesanuova vivrà per la prima volta l'atmosfera dei playoff di Eccellenza. Il primo turno si giocherà domenica alle 16.30 contro il Castelfidardo ma non al “Sandro Ultimi”, bensì al comunale di Villa San Filippo. Una sorta di seconda casa per i biancorossi in questa stagione, con 8 incontri “casalinghi” su 15 disputati e solo 2 ko. I ragazzi di mister Mobili, in virtù del terzo posto in campionato contro il quarto dei fidardensi, 53 punti a 51, avranno a favore due risultati su tre. Per il presidente Luciano Bonvecchi la stagione da sogno non è ancora terminata. A 3 giorni dai playoff il patron biancorosso ha infatti dichiarato: "Ritengo che ce li siamo meritati ed ora vogliamo goderceli; pertanto, ho chiesto alla squadra di viverli in modo quasi incosciente, senza pensieri".  Sulla possibilità di approdare in Sere D Bonvecchi però non si sbilancia, ma preferisce soffermarsi sul gran campionato fatto dalla sua squadra: "Forse per scaramanzia o perché ancora non percepiamo bene cosa stiamo facendo, di Serie D non ne parliamo. Questo campionato, specie la fase di ritorno, è stato splendido, ogni martedì sera ci ritrovavamo a cena ed è stata una festa continua". Guai però a pensare che il Chiesanuova non sia affascinato dalla possibilità di giocare l’interregionale il prossimo anno. Su questo il presidente ha voluto far chiarezza: "Se facessimo davvero dei calcoli forse non converrebbe considerate le trasferte e i costi, ma nel calcio devi essere ambizioso e devi provarci sempre. La dirigenza e tutto lo staff hanno ancora fame". Nei due precedenti confronti in campionato, il Castelfidardo non ha mai battuto il Chiesanuova (vittoria 1-0 e al ritorno 1-1 in trasferta). Domenica la squadra di Giuliodori avrà l’obbligo di vincere per evitare l’eliminazione. Sui prossimi avversari Bonvecchi ha dichiarato: "Nei playoff ci sono quattro squadre tutte forti e io ho grande rispetto per il Castelfidardo perché è vero che siamo riusciti a batterli, ma è stata una partita di grande sofferenza. Non dimentico che i biancoverdi hanno perso solo tre volte. Non dovremo fare chissà quali cambi di strategia, dovremo solo giocarla come una sfida di campionato". Sulla scelta di disputare il match a Villa San Filippo il presidente del Chiesanuova invece ha detto: "Da Castelfidardo dovrebbero giungere oltre 600 spettatori e anzi la Questura riteneva inizialmente poco adeguato persino l’impianto sangiustese. Poi ci siamo accordati tra società, destineremo una parte della tribuna coperta agli ospiti". Guardando ancora al magnifico cammino fatto in campionato dalla sua squadra, Bonvecchi ammette di avere un unico rimpianto: "Non voglio passare per presuntuoso, ma l’unico rimpianto sono i 6 punti che abbiamo lasciato alla Civitanovese, unica che ci ha preso il bottino pieno ed ha finito proprio a +6. Comunque, complimenti ai rossoblù per la gran promozione". Bonvecchi ha voluto infine elogiare la tifoseria del Chiesanuova per il forte attaccamento alla squadra e la correttezza dimostrata nell’arco della stagione: "Mia ha reso orgoglioso non solo l'atteggiamento e i risultati della squadra, ma anche l'atteggiamento della nostra tifoseria. Abbiamo fatto il record di presenze allo stadio pur giocando poco in casa e i tifosi sono stati esemplari per correttezza, mentre altre tifoserie non hanno risparmiato la mia persona e la squadra".

02/05/2024 16:46
Treia, torna 'Pompieropoli': i più piccoli diventano vigili del fuoco per un giorno

Treia, torna 'Pompieropoli': i più piccoli diventano vigili del fuoco per un giorno

Fine settimana “a dimensione di famiglia” a Treia. Domenica 5 maggio, infatti, torna Pompieropoli, i vigili del fuoco tra la gente daranno la possibilità ai più piccoli di diventare pompieri per un giorno. Sul piazzale del Santissimo Crocifisso dalle 15 saranno allestiti percorsi pompieristici e una palestra di arrampicata per bambini che per una giornata potranno provare alcune delle attività dei vigili del fuoco, sotto la supervisione del Comando provinciale di quest'ultimi. Già l’iniziativa dello scorso anno, si è rivelata un grandissimo successo capace di coinvolgere grandi e piccini in un percorso ludico attraverso il quale hanno avuto la possibilità di avvicinarsi alla cultura della sicurezza. Lo scopo finale del progetto è anche quello di avvicinare le nuove generazioni alle attività di volontariato. Durante la festa pane e nutella, pop corn e zucchero filato per tutti.  

02/05/2024 14:52
Voinea, il bomber giramondo cresciuto nell'Aurora Treia torna in Italia da vincitore

Voinea, il bomber giramondo cresciuto nell'Aurora Treia torna in Italia da vincitore

Petrisor Voinea, attaccante classe 1990, è cresciuto sportivamente nelle giovanili dell’Aurora Treia prima di vestire la maglia amaranto del Livorno. Un autentico “giramondo” che ha disputato molteplici tornei in giro per il globo in Arabia Saudita, Malesia, Romania (nella massima serie con il Petrolul Ploiesti), Vietnam, Hong Kong, San Marino, oltre ad essere sceso in campo con Recanatese, Sangiustese e Sambenedettese. Nella stagione 2022/2023 è tornato all’Aurora Treia per una scelta di cuore, portando i biancorossi a disputare una storica finale playoff nel campionato regionale di Promozione. In Arabia ha collezionato delle ottime prestazioni con la maglia dell’Al-Sharq (team con sede nella città di Dilam, a sud della capitale Riyadh, che milita nella seconda divisione) conquistando anche la vittoria del campionato. Abbiamo avuto il piacere di ascoltare Voinea ed è venuto fuori un interessante confronto. Si è appena conclusa la tua terza esperienza in Arabia Saudita dopo qualche anno di assenza. Cosa ti ha spinto a tornare con l’Afif Club nella prima parte di stagione e soprattutto quanto è stato importante avere insieme a te Paolo Passarini come tecnico? “Ritornare all’Afif Club è stata una scelta di cuore. Il manager che mi ha contattato è stato un mio ex compagno di squadra con cui ho giocato insieme tre anni fa, mi ha voluto portare a tutti i costi. Dopo aver ritenuto l’offerta economica consona ho avuto maggiori motivazioni per compiere questa scelta. Mi è stato chiesto successivamente di proporre il nome di un tecnico per la panchina. Ho fatto il nome di Paolo Passarini per la sua bravura e preparazione. Alcuni osservatori avevano già visionato Passarini e dopo essere rimasti impressionati dal gioco espresso non hanno esitato a proporre il contratto anche lui e così ci siamo ritrovati insieme”. Agli inizi del 2024 è arrivata la chiamata dell’Al Sharq. Che cosa ti ha spinto a lasciare l’Afif Club a stagione inoltrata? “Gli addii di Paolo Passarini e del mio amico manager mi hanno convinto a sposare un nuovo progetto”. Che ambiente hai trovato appena giunto all’Al-Sharq? “Durante il mercato di gennaio sono stato contattato dall’Al-Sharq, una squadra che in quel periodo si trovava in piena lotta per il titolo nel suo girone. Tutti mi hanno parlato un gran bene di loro ed ho subito accettato la proposta. Il gruppo si è particolarmente rinforzato nel mercato di riparazione e dopo alcune partite ci siamo resi conto tutti quanti che potevamo ambire alla conquista del campionato. Un obbiettivo centrato alla fine della stagione con un distacco di quattro punti dalla seconda classificata”. Che cosa ti porterai maggiormente nel cuore di questa terza esperienza in Arabia Saudita? “Da questa esperienza mi porterò tante cose nel mio cuore. Ho stretto tanti rapporti e si è creata una bella amicizia con alcuni giocatori, dirigenti, componenti dello staff ed anche con il presidente. Questo significa che è stato fatto un buon lavoro. L’ambiente mi ha aiutato ad acquisire ulteriore esperienza dato che ho potuto lavorare in maniera molto professionale”. Cosa c’è ora nel tuo futuro calcistico? “Vorrei tornare in Italia e trovare una squadra per continuare a vincere. Ho il desiderio di chiudere la carriera lì e proseguire ancora per qualche anno finché Dio vorrà. Ho vinto alcuni campionati nelle diverse categorie italiane e mi piacerebbe farlo di nuovo”. Nella tua ultima esperienza in Italia hai sfiorato la promozione in Eccellenza con l’Aurora Treia, la squadra dove sei cresciuto e formato da piccolo. I biancorossi giocheranno una delicata sfida playout contro l’Appignanese al termine di una stagione difficile.  Che cosa auguri ai tuoi ex compagni? “Dispiace molto vedere l’Aurora in questa situazione. Un anno fa siamo stati protagonisti di una cavalcata storica e speravo che si ripetesse in questa stagione. È difficile ripartire quando molti giocatori vengono cambiati dopo diversi anni. A tutti loro faccio un grande in bocca al lupo, che Dio li aiuti a trovare la forza e la consapevolezza per affrontare questa ultima sfida. È un gruppo composto da giocatori di qualità, se ritroveranno la fame e la giusta grinta come nell’ultimo turno potranno sicuramente centrare la salvezza. Faccio i migliori auguri alla società e tutti i dirigenti sperando che possano mantenere la categoria”.

02/05/2024 12:50
Appignano, Buldorini interviene per fare chiarezza sul trasferimento INRCA a Villa Falconi

Appignano, Buldorini interviene per fare chiarezza sul trasferimento INRCA a Villa Falconi

“Al di là della campagna elettorale, chiedo al sindaco Calamita: se un suo familiare fosse non autosufficiente vorrebbe portarlo in una struttura sanitaria idonea, con personale preparato ad hoc, oppure in una struttura dove non riceverebbe un’adeguata assistenza?” Questo l’interrogativo che il Capogruppo di opposizione e candidato sindaco di Appignano, Luca Buldorini, pone al sindaco uscente Mariano Calamita. Nello specifico si sta parlando del trasferimento della struttura INRCA di Treia, che è una residenza sanitaria riabilitativa estensiva, presso Villa Falconi di Appignano, non prima di aver trasferito gli attuali ospiti di quest’ultima, in altre strutture adeguate del circondariato. Una vicenda che ha sollevato una serie di polemiche, dibattiti e confusione. A tal riguardo, è Buldorini stesso a far chiarezza su questa tematica che lo tocca da vicino e che, fin dagli albori, è uno dei punti prioritari del suo programma politico. “Parliamo di due aspetti completamente diversi: uno riguarda la Casa di Riposo di Appignano che, per legge, al suo interno, prevede l'assistenza di pazienti autosufficienti. Cosa diversa è invece l’RSA dove, invece, sono presi in cura pazienti ‘non autosufficienti’. Pertanto, come già riferito sia dall’INRCA che dall’Ast, i pazienti che risiedono nell’attuale Villa Falconi non sono autosufficienti. Farli restare in quella struttura senza gli adeguati servizi comporta una palese responsabilità nei confronti di quelli che sono i dettati di legge. Tuttavia, l’aspetto che disarma è il vero accanimento da parte di Calamita, che non agisce per il bene dei cittadini. Non può essere una questione di becera strumentalizzazione politica; sono i risultati oggettivi di visite mediche, i quali confermano che quegli ospiti, là dentro, non hanno l’assistenza di cui necessitano. Se vogliamo, come io auspico, che tutti, familiari inclusi, desiderino il bene di quelle persone, quest’ultime vanno ricollocate in strutture adeguate al loro stato di salute”. Sulla questione puntualizza ulteriormente: “Soltanto due degli ospiti della Casa di riposo risultano essere di Appignano; quattro sono di Treia”. Per quanto concerne la questione della riabilitazione, quest’ultima è al centro dell’attenzione già da un anno, quando è stato avviato il nuovo piano sociosanitario con le nuove linee politiche emanate dal governo regionale: “questo spostamento da Treia ad Appignano- prosegue il vicepresidente della Provincia Buldorini- rappresenta un’opportunità per riportare la riabilitazione ad Appignano, utilizzando gli spazi dell’Ente Falconi. Il ritorno della riabilitazione non riguarda solo la presenza professionisti medici, infermieri ecc. ma costituisce anche un volano per la comunità locale. Oltre alle degenze, ci sarebbero i pendolari e le loro famiglie che si recano per la riabilitazione; questi potrebbero diventare clienti delle attività commerciali appignanesi, contribuendo a rivitalizzare l’economia locale”. Dunque, ciò che il candidato sindaco vuole far comprendere a tutta la cittadinanza è l’importanza di attuare una politica capace di cogliere un’occasione come questa. Infatti, potenzialmente, l’INRCA (Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani) potrebbe, in qualsiasi momento, decidere di trasferire la riabilitazione anche in altre strutture, come quelle di Osimo o San Severino. “Oggi, quest’occasione- incalza Buldorini- stiamo rischiando di perderla a causa del fallimento dell’amministrazione politica che finora ha operato. Questa stessa amministrazione ha demolito una casa di riposo funzionante senza avere le garanzie necessarie per la ricostruzione. È fondamentale agire con lungimiranza e collaborazione per garantire che l’opportunità della riabilitazione ad Appignano non sfumi, ma diventi una realtà concreta a beneficio di tutti i cittadini e della comunità locale”. Quindi, proprio in virtù del fatto che si tratta di una questione estremamente delicata, che deve rimanere lontana da qualsiasi strumentalizzazione politica, il Capogruppo di Opposizione, ha messo in luce l’inconciliabilità della candidatura di Gagliardini, dal momento che è anche presidente dell’Ente Falconi: “Vista l’ormai nota candidatura da parte del presidente dell’Ente Falconi, Francesco Gagliardini, ne chiedo le immediate dimissioni al fine di far lavorare serenamente il cda dell’Ente. Balza all'occhio che, dopo 20 anni di un’assurda storia come quella della ricostruzione dell’Inrca, puntualmente, l'amministrazione guidata dal sindaco Calamita, si sveglia sempre nel periodo della campagna elettorale”. Dunque, tornando alla questione iniziale, conclude Buldorini: “Gli anziani non sono un peso, ma un’inestimabile risorsa; fanno parte della nostra storia, e in quanto tale, vanno tutelati e messi in condizioni di poter usufruire di cure e sevizi idonei. Questa è una priorità e un dovere per una comunità, per un’umanità che si definisce tale. Questo l’ho sempre fatto e lo continuerò a fare”.

28/04/2024 12:44
Promozione: l'Aurora vince 2-0 e si aggrappa ai playout, la Cluentina perde ma è salva

Promozione: l'Aurora vince 2-0 e si aggrappa ai playout, la Cluentina perde ma è salva

Aurora Treia e Cluentina si sono affrontate nell’ultimo turno del Girone B di Promozione. L’Aurora si presenta alla sfida che vale una stagione senza alternative alla vittoria. La formazione treiese deve solo centrare i tre punti per poter accedere ai playout. Mister Moretti recupera Petruzzelli, Palazzetti e Armellini che vengono schierati dal primo minuto. Dall’altro lato, Mister Canesin deve rinunciare a Scoccia, Brandi e Mancini. Le due squadre hanno giocano a viso aperto e con grande intensità vista l’alta posta in palio. Parte subito forte l’Aurora che si getta pericolosamente nell’area ospite. I locali reclamano un penalty dopo un solo giro di lancette ma l’arbitro non ravvisa nulla e lascia proseguire. La Cluentina costruisce una buona azione al 4’: Ribichini impegna seriamente Frascarelli che devia in tuffo. I padroni di casa hanno le idee chiare e continuano a spingere con Petruzzelli e compagni per cercare di scardinare la retroguardia ospite. Al 35’ arriva l’episodio che cambia le sorti della partita: Acciarresi, dalla destra, mette in area un pallone che Andreucci gira imparabilmente alle spalle di Rocchi. Per Andreucci è il primo centro della sua seconda esperienza con la maglia dell’Aurora. La Cluentina si getta in avanti alla ricerca del pari impensierendo la retroguardia treiese con una conclusione insidiosa di Mongiello. L’Aurora amministra il vantaggio prima del duplice fischio dell’arbitro. La compagine ospite esce più determinata dagli spogliatoi cercando di schiacciare l’Aurora all’interno della propria metà campo. Il raddoppio arriva al minuto 54’: Ferreyra si fionda sul pallone, va via di forza su Foglia sulla destra ed una volta entrato in area lascia partire una bordata potente che si insacca per il 2-0. L’Aurora spinta dal tifo incessante dei propri sostenitori protegge il vantaggio con determinazione dagli assalti della Cluentina che tenta di riaprire i giochi. Al minuto 83’ Cammertoni scaglia un destro potente e angolato ma Frascarelli neutralizza deviando in corner. L’arbitro dichiara la fine delle ostilità al termine di sette lunghi minuti di recupero. La Cluentina libera la propria gioia a seguito della vittoria del Potenza Picena in casa dell’Appignanese e resta aritmeticamente in Promozione. L’Aurora sale a ventisette punti ed accede ai playout. I ragazzi di Mister Moretti affronteranno proprio i mobilieri in una sfida secca che verrà disputata tra due settimane. (Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)

27/04/2024 22:05
Treia investe sullo sport, in arrivo altri fondi per il miglioramento degli impianti sportivi

Treia investe sullo sport, in arrivo altri fondi per il miglioramento degli impianti sportivi

Il Comune di Treia prosegue l’opera di miglioramento degli impianti sportivi del proprio territorio. Dopo gli importanti investimenti che hanno interessato il “Sandro Ultimi” di Chiesanuova, il “Leonardo Capponi” di Treia, ora finalmente è la volta della frazione Passo di Treia. La tanto attesa riqualificazione del Campo Sportivo “Giovanni Compagnoni” e del Bocciodromo Passotreiese non sarà più un sogno, ma si appresta a diventare una concreta realtà. Martedì 23 Aprile 2024, il Consiglio Comunale, su proposta del Sindaco di Treia Franco Capponi, ha approvato una variazione di bilancio della Giunta che consente la progettazione esecutiva dell’intervento di realizzazione della nuova Bocciofila/Centro Sociale e la riqualificazione del suddetto impianto calcistico che prevede la traslazione del terreno di gioco che disporrà di un nuovo manto in erba sintetica. L’importo finanziato con fondi di bilancio del Comune di Treia è pari a 180.000 euro. Il progetto complessivo ammonta a circa 2,5 Milioni di euro, per il quale verranno avviate le procedure per accedere (per una parte delle risorse necessarie) al “Credito Sportivo” e all’iniziativa “Sport e Periferie”. Tale fondo è istituito dal Governo per modernizzare l’impiantistica sportiva, volto, in particolare al recupero e alla riqualificazione degli impianti obsoleti, e individua come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana. La notizia è stata accolta con estremo entusiasmo dall’Associazione Polisportiva Aurora Treia e dalla A.S.D Bocciofila Passo di Treia, due realtà storiche del territorio che vantano numerosi associati, collaboratori e tifosi. La Frazione si prepara dunque ad accogliere degli spazi moderni che serviranno alla collettività intera per avvicinarsi allo sport. Una manovra che guarda al futuro per una maggiore tutela sia della gioventù che della maggiore età.

25/04/2024 16:16
Treia, branco di lupi avvistato più volte nelle campagne: che cos'è il 'lupo confidente' e come comportarsi (VIDEO)

Treia, branco di lupi avvistato più volte nelle campagne: che cos'è il 'lupo confidente' e come comportarsi (VIDEO)

Nelle Marche, e non solo, capita sempre più di frequente avvistare branchi di lupi che scorrazzano nelle vicinanze delle abitazioni o nei campi e boschi in prossimità delle strade interpoderali dove spesso le persone si recano per passeggiare o dedicarsi a una corsa. Molteplici sono stati gli avvistamenti nell'ultimo periodo nelle campagne di Treia e l'ultimo risale a qualche giorno fa, in zona Schito, quando un giovane lavoratore ha visto spuntare dal grano ancora verde quattro lupi che si aggiravano indisturbati sotto un tiepido sole primaverile, in pieno giorno.   La presenza di questi affascinanti predatori che popolano le nostre campagne, arrivando anche in prossimità dei centri urbani e persino delle spiagge, apre una questione più generale sulla necessità di una convivenza informata e rispettosa che tuteli l’essere umano da una parte e una specie protetta, come quella del lupo, dall’altra. Ma come sono arrivati a popolare habitat diversi da quello più prettamente appenninico e ad avvicinarsi sempre di più all’uomo? E come bisogna comportarsi nel caso in cui s’incontra un lupo? Lo abbiamo chiesto al comandante del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agro- Alimentare e Forestale di Macerata, Simone Di Donato: “Come Arma Forestale stiamo formando il personale perché ci sarà sempre una maggiore interazione tra l’uomo e i lupi. Innanzitutto, come prima cosa, occorre individuare, attraverso la certificazione degli esperti zoologi, le caratteristiche che distinguono il ‘canis lupus familiaris’ dal lupo puro; potrebbero esserci anche degli ibridi dati dall’incrocio con i cani”. Per quanto concerne la storia della diffusione di questa specie animale, gli anni Settanta hanno segnato una fase d’importante cambiamento: “Dall’inizio degli anni '70- prosegue Di Donato-, quando i lupi erano circa 300 esemplari, si è assistito a un importante incremento riproduttivo: oggi sono circa 3000 i lupi che popolano tutta la zona appenninica. Questo è il risultato diretto di una maggiore tutela ambientale. Un tempo, la caccia al lupo era incentivata economicamente; fino agli anni Settanta, i cacciatori ricevevano 150.000 lire per ogni lupo abbattuto. Inoltre, va ricordato che il lupo, con il suo ruolo di super predatore e bioregolatore, è una figura chiave nell’equilibrio ecologico. La presenza di questo animale influisce profondamente sull’ambiente circostante, fino a modificare addirittura il corso dei fiumi. Predando specie animali, come i caprioli, che si nutrono degli apparati radicali delle piante lungo i fiumi, il lupo favorisce un più ampio e variegato sviluppo della vegetazione, che a sua volta, incide sul tracciato dei fiumi. Deve esserci”. Tuttavia, l’espansione demografica umana, con il conseguente aumento di quelli che vengono definiti gli “attrattivi” per le specie selvatiche, ha fatto sì che quest’ultime si sono ritrovate a consumare fonti di cibo alternative e più facilitate, a portata “di fauci”, come i rifiuti prodotti degli uomini. Questa vicinanza ha dato vita a nuove sfide nella gestione della convivenza tra uomo e lupo. A tal riguardo, “l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)- spiega il Comandante Di Donato- sta attualmente elaborando un protocollo per la gestione dei cosiddetti “lupi confidenti”, tipologia che, non temendo più l’uomo, si avvicina alle abitazioni di quest’ultimo. Nello specifico, Il ‘Lupo confidente’ è un termine utilizzato per descrivere un lupo solitamente giovane in fase di dispersione, che ha lasciato il proprio branco originario per cercare nuovi territori dove stabilirsi e, eventualmente, formare un nuovo gruppo. Questi lupi sono esemplari che, avendo acquisito una certa autonomia, si avventurano anche in zone abitate dall’uomo, attratto da fonti di cibo facilmente accessibili come rifiuti, animali domestici, colonie feline o pollai. Per rendersi conto della loro forza, basti pensare che un lupo può sbranare un cane in pochi secondi; ha una potenzialità cinque volte il peso del cane e un apparato muscolare molto più forte. Va detto anche che avvengono più morti a causa di cani come Pitbull o Rottweiler ma non si può affatto parlare di ‘rischio zero’ con i lupi”. A proposito di rischio, la valutazione di quest’ultimo legata ai lupi e alla loro interazione con gli esseri umani coinvolge diversi parametri e protocolli. Quando un lupo diventa potenzialmente pericoloso per l’uomo, ci sono alcune situazioni da considerare: la prossimità alle abitazioni a meno di 30 metri per diversi giorni, il comportamento dell’animale nel caso in cui questo consente ripetutamente agli esseri umani di avvicinarsi a una distanza inferiore a 30 metri; potrebbe essere spia di un interesse o mancanza di timore verso l’uomo. Se è il lupo stesso ad avvicinarsi più volte sempre alla stessa distanza di qualche decina di metri, allora è un ulteriore segnale di allerta. “In caso di pericolosità accertata- conclude Simone Di Donato- è possibile intraprendere diverse azioni; ad esempio, si ricorre a un collare gps per monitorarne gli spostamenti. Tuttavia, se il lupo diventa troppo pericoloso, potrebbero essere necessarie misure come l’allontanamento. A tal proposito l’Arma Forestale sta mettendo in campo alcune iniziative tra cui quella della creazione di squadre di dissuasione con proiettili di gomma. Queste squadre sono ancora in fase embrionale e richiedono un vaglio attento delle azioni da intraprendere nei confronti di una situazione che in futuro sarà da gestire perché il lupo c’è e occorre imparare a conviverci”. Pertanto, a livello preventivo, le indicazioni sono quelle di evitare di “addomesticare” un lupo dandogli da mangiare, di tenere l’immondizia in appositi contenitori e di mettere al sicuro i propri animali domestici e da cortile. Nella rara situazione in cui avvenga un incontro ravvicinato, la prima raccomandazione è quella di fermarsi e iniziare a far rumore il più possibile, anche battendo le mani. Occorre evitare gli eccessivi allarmismi ma non si può nemmeno sottovalutare il rischio d’interazione con il lupo, rispettando quel discrimine naturale tra essere umano e essere predatore selvatico.

24/04/2024 17:10
Treia ricorda i fratelli Giustozzi: nell'aprile del '44 Ernesto, Nazareno e Armando vennero uccisi dai nazifascisti

Treia ricorda i fratelli Giustozzi: nell'aprile del '44 Ernesto, Nazareno e Armando vennero uccisi dai nazifascisti

Gli studenti dell’Istituto Paladini sono stati i protagonisti della Marcia per la libertà e la Liberazione, a Treia, nell'iniziativa del Comune in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Paladini. In coincidenza dell'inizio della settimana in cui ricade la Festa della Liberazione, infatti, la marcia ha fatto sosta davanti al cippo che ricorda l’uccisione dei fratelli Giustozzi nei pressi di Villa Quiete. I tre fratelli Ernesto, Nazareno e Armando furono catturati e uccisi dai nazifascisti nella notte del 30 aprile 1944 e portati lungo la strada che collega Treia a Passo di Treia. La mattina dopo furono trovati i tre cadaveri, abbandonati sulla scarpata laterale della strada. Non è mancato un saluto e un momento di riflessione della dirigente scolastica Silvia Mascia Paolo e del sindaco Franco Capponi alla presenza di cittadini, studenti e genitori. Nel corso della mattinata sono stati dedicati brani pensati per la Festa della Liberazione a cura degli alunni e degli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado.

23/04/2024 10:07
L'Anmil si ritrova a Treia in ricordo di Luigi Venanzetti

L'Anmil si ritrova a Treia in ricordo di Luigi Venanzetti

Si è svolta domenica 21 aprile la giornata dell'invalido del lavoro nella città di Treia. Alle 10 si è tenuta la cerimonia civile all'aula multimediale: dopo i saluti del vice sindaco David Buschittari, sono intervenuti Sergio Fattorillo presidente consiglio territoriale Anmil Macerata e il presidente regionale Marcello Luciani. La cerimonia organizzata dal fiduciario locale Franco Paolucci e dal vicario Rolando Pranzetti ha visto la partecipazione di numerosi componenti del consiglio territoriale di Macerata e diversi rappresentanti di altri comuni. Presenti anche la moglie e il figlio di Luigi Venanzetti, storico fiduciario dell'Anmil di Treia, deceduto nel 2020 che hanno ricevuto una pergamena dell'Amministrazione comunale di Treia per ricordare il grande e appassionato impegno di Luigi. Dopo la Santa Messa la deposizione della corona d'alloro al largo caduti sul lavoro. «Una bella giornata per celebrare l'impegno di tanti volontari del territorio e per esprimere profonda riconoscenza alle vittime del lavoro e grande partecipazione alle famiglie con la volontà di ricordare uno per uno coloro che hanno perso la vita lavorando. Treia si dimostra comunità sensibile verso un problema importante, umano e sociale» così il vice sindaco David Buschittari.

22/04/2024 12:29
Chiesanuova e Urbino non si fanno male: un pari che significa playoff aritmetici per entrambe

Chiesanuova e Urbino non si fanno male: un pari che significa playoff aritmetici per entrambe

L'ultima di campionato al “Sandro Ultimi” finisce 0-0 ma delizia il pubblico, perché ben giocata dalle due squadre che hanno confermato tutto il loro valore tecnico-tattico. Un pari per niente noioso, anzi con occasioni fino all’ultimo. Lo 0-0 contro l'Urbino pone fine al sogno primo posto per il Chiesanuova, però il punto sentenzia la matematica partecipazione ai playoff, un risultato strabiliante per un team al 2° anno in Eccellenza ed espressione di una frazione. Non solo, i ragazzi di Mobili ora scavalcati dal Montefano, non potranno scendere sotto il terzo posto nell’ultima partita di Montecchio, dunque podio e garanzia del primo turno playoff in casa. Meritatissimo il coro dei tifosi “Grazie ragazzi” al termine della lunga sfida (101’), che era iniziata con una stupenda coreografia proprio da parte dei Crossroad. L’Urbino invece ferma un rivale che veniva da ben 5 vittorie di fila, resta a 4 punti dai biancorossi ma aggancia al 4° posto il Castelfidardo. CRONACA - Mobili modifica il tridente d'attacco, torna titolare capitan Mongiello, out il veloce Trabelsi. Dietro Corvaro sostituisce l’altro baby Molinari squalificato. Nell'Urbino appiedato il vice bomber del torneo Sartori. Nemmeno sessanta secondi di gioco e i ducali fanno tremare i locali, gran imbucata per Rivi, Fatone esce fuori area e lo anticipa di un soffio. Dopo il brivido i biancorossi prendono campo e collezionano 5 corner in un battibaleno. Al 24' percussione centrale di Badiali, shoot potente ma alto. Al 27' splendida invece la mira di Sbarbati che scarica un bolide dalla distanza indirizzato all'angolino, vola il 2005 Petrucci. La gara non si sblocca ma rimane piacevolissima tra team che giocano al calcio, quello di casa con il fraseggio, quello di Ceccarini cercando veloci filtranti. Al 42' stacco di Rivi e bella risposta di Fatone. Il recupero è lungo e vengono fuori i gialloblù, prima Pierpaoli colpisce al volo centralmente e Fatone ribatte, poi gran sventola di Dalla Bona e palla alta di poco. RIPRESA - Al 52’ una carambola fa gridare al gol, invece è ennesimo angolo per il Chiesanuova. Due minuti e Fatone dice no a Galante. Dopo le proteste per un contatto in area su Sbarbati, segue una fase di equilibrio totale, quindi al 77' Petrucci sbaglia il tempo per uscire, il neoentrato Defendi di testa non punisce. Mobili rischiatutto, dentro pure Trabelsi per Tanoni. Il finale è palpitante. Al 94' il 2004 Galante, tra i migliori, può andare di testa solo soletto ma grazia Fatone. Non è ancora finita, sprint di Trabelsi sulla fascia, palla d'oro a Defendi che però non inquadra lo specchio. Termina in parità come all’andata (1-1). Tabellino Chiesanuova - Urbino 0-0 Chiesanuova: Fatone, Corvaro (44’st Ciottilli), F.Carnevali, Badiali (46’st Morettini), Canavessio, Monteneri, Pasqui (14’st Defendi), Mongiello, Sbarbati, Bonifazi (14’st Crescenzi), Tanoni (33’st Trabelsi). All. Mobili Urbino: Petrucci, Bellucci, Tamagnini, Pierpaoli (20’st Montesi), Giunchetti, Magnani, Cusimano, Dalla Bona, Rivi (41’st Nisi), Galante, Boccioletti (47’st Morani). All. Ceccarini Arbitro: Zantedeschi di Verona Note: spettatori 100 (capienza ridotta); ammoniti Mongiello, Sbarbati, Crescenzi, Bellucci, Dalla Bona; corner 10-5; recupero 4’ e 7’

21/04/2024 20:00
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.