Il ventinovesimo turno del Girone B di Promozione propone l’attesa sfida salvezza tra Palmense e Aurora Treia.
Mister Cardelli si affida al tridente d’attacco composto da Pelliccetti, Biondi e Petrarulo. Dall’altro lato l’Aurora deve fare a meno di Petruzzelli, Armellini, Palazzetti e Filacaro. Mister Moretti è costretto a reinventare il reparto difensivo viste le pesanti assenze dei centrali di ruolo.
Prima del fischio di inizio, le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria di Mattia Giani, giovane calciatore del Castelfiorentino, prematuramente scomparso lunedì.
Nonostante la pioggia ed il terreno pesante, la Palmense si getta subito in avanti: Biondi sfrutta una indecisione di Acciarresi e mette al centro per Pelliccetti che si fa ribattere la conclusione da Ghannaoui che allontana. Lo stesso Ghannaoui trova spazio per calciare al 6’ ma la conclusione si perde di poco alta sopra la traversa. La sfida sale di intensità e vengono registrati alcuni momenti di tensione tra le squadre a causa del nervosismo. I locali sbloccano il punteggio al 18’: la Palmense batte rapidamente una punizione dalla propria metà campo prendendo di sorpresa gli ospiti. Pelliccetti viene pescato perfettamente al limite dell’area, Fratini interviene irregolarmente sull’avversario ed il direttore di gara estrae il cartellino giallo. Haxhiu calcia perfettamente e centra il bersaglio proprio come un girone fa. L’Aurora reagisce e si fa vedere al 28’ con Ferreyra che impegna Osso in girata e successivamente con Ghannaoui ma la conclusione viene murata. La Palmense può raddoppiare al 43’ ma Fratini salva in scivolata su Petrarulo che stava per colpire a botta sicura. Nei secondi finali del primo tempo, Massini prova il goal in acrobazia dopo una mischia in area ma il pallone si perde alto sopra la traversa.
L’Aurora esce dagli spogliatoi più determinata e prova ad agguantare il pari ad inizio ripresa. Al 47’ Pucci fa partire una rasoiata che sfiora di poco il palo. Due minuti più tardi, Gregonelli crossa perfettamente per Pelliccetti che trova sulla sua strada un ottimo Cartechini. I rivieraschi ritentano al 60’ con Haxhiu che calcia dalla distanza ma il suo tiro viene deviato e termina tra i piedi di Tassi che si divora il goal da due passi. La Palmense raddoppia in contropiede: Nazziconi sfrutta la sua velocità involandosi verso l’area treiese e mette al centro per Ferranti che batte di testa Cartechini tra gli applausi del pubblico. L’Aurora non demorde e continua ad attaccare con i suoi uomini più pericolosi. Al 75’ Ferreyra è protagonista di una bella azione in solitaria. Arrivato sul fondo fa partire un cross diretto a Ghannaoui che però viene raccolto da Andreucci nel tentativo di una rovesciata. Il pallone arriva comunque tra i piedi di Cela che fa partire un tiro debole. Cela ha l’occasione per riaprire la contesa al minuto 82’ ma la palla si stampa sulla traversa. L’Aurora colleziona altre tre occasioni nel finale di partita: al 90’ ci riprova Andreucci con un tiro velenoso che sibila a pochi centimetri dal palo, al 92’ Cervigni tenta la conclusione ma l’estremo difensore locale blocca in due tempi ed al 95’ Massini fa partire una bordata che Osso devia alla sua destra.
Il triplice fischio arriva al termine di sei lunghi minuti di recupero. Successo d’oro per la Palmense che vede più vicina la salvezza diretta. Situazione complicata per l’Aurora che dovrà giocarsi il “tutto per tutto” nella prossima sfida casalinga contro la Cluentina.
«Uno dei progetti più importanti mai realizzati a Treia e senza aver intaccato le risorse pubbliche comunali. Villa Spada sarà il parco della città e con l’inaugurazione della Casa del custode non solo regaliamo alla città il recupero di un pezzo fondamentale della sua storia, di quella nazionale ed europea, ma gli appartamenti che sono stati ricavati e realizzati saranno messi a disposizione di famiglie che hanno perso la propria abitazione a causa del sisma».
Parole di grande soddisfazione e fierezza quelle del sindaco Franco Capponi, questa mattina, nel corso della cerimonia, vissuta come un giorno di festa, che si è svolta nel complesso monumentale di Villa Spada per l’inaugurazione della riapertura di un angolo di meraviglia e splendore della città. Il progetto del valore di 1 milione e 600 mila euro ha permesso il recupero della Casa del custode e la realizzazione di appartamenti, al suo interno, nei quali sono state mantenute le componenti architettoniche originarie valorizzandone, però, gli spazi.
Rimandate a domani, domenica, 21 aprile, a causa della minaccia della pioggia, le visite guidate e le passeggiate patrimoniali, sono stati in tanti a voler intervenire al taglio del nastro.
Domani a partire dalle ore 10 sarà possibile partecipare a visite guidate e passeggiate sotto la guida d’eccezione dei ragazzi dell’Istituto Paladini di Treia che, in veste di Ciceroni, condurranno alla scoperta del parco di Villa Spada a sua volta oggetto di un importante progetto di recupero finanziato con i fondi del PNRR “Parchi e Giardini storici”, nonché delle fasi di avanzamento del progetto di restauro della Villa (opera del famoso architetto Valadier).
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’architetto Michela Francioni, responsabile dell’Ufficio Ricostruzione del Comune di Treia e all’architetto Alessandro Gigli che ha seguito passo, passo i lavori nonché a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
Villa La Quiete, meglio conosciuta come Villa Spada, è un monumento tra i più rilevanti dell’Ottocento italiano ed una delle più belle ville delle Marche.
Sorge su di un’altura poco distante dal centro storico del comune di Treia. Dal loggiato del piano nobile domina la vallata del fiume Potenza, fino a scoprire il mare Adriatico a 30 km di distanza. La splendida villa neoclassica, opera di Giuseppe Valadier, come attestato da un suo schizzo autografo del 1815 per il progetto del prospetto principale, è immersa in un parco di circa 2.9 ettari, completamente cinto da mura e con al suo interno giardini all’italiana, orti, ampie zone boscate e magnifici alberi secolari.
Nel corso di un’assemblea a cui hanno partecipato i consiglieri di maggioranza del comune di Treia, è stata chiesta la ricandidatura all'attuale sindaco Franco Capponi, in virtù "dei risultati raggiunti e della riorganizzazione apportata alla macchina amministrativa".
In particolare, assessori e consiglieri hanno sottolineato: "L'affidabilità e la necessità di garantire continuità all’enorme lavoro messo in atto in questi anni per completare un programma di opere pubbliche con oltre 100 milioni di finanziamenti. Non da ultimo, Treia è uno dei comuni che è riuscito a raggiungere i risultati migliori in ottica di ricostruzione post sisma con oltre l’80 per cento della popolazione rientrata nelle proprie abitazioni e oltre il 50 per cento delle abitazioni private sistemate".
"In questi anni sono stati riqualificati completamente gli impianti sportivi, è iniziata un’importante rigenerazione delle frazioni, che deve essere completata - hanno aggiunto i membri della maggioranza -. La figura del sindaco Capponi è un punto di riferimento per la popolazione. Dunque, di fronte all’inconsistenza di una minoranza che vuole proporsi a guida della città, la ricandidatura di Capponi garantisce di evitare e superare populismi che nulla hanno di concreto da offrire alla cittadinanza".
Di fronte a questa richiesta, il sindaco Franco Capponi ha deciso di mettersi a disposizione di un nuovo progetto: "Fa ben sperare per i prossimi anni nei quali tra le priorità per il futuro ci sono senza dubbio sanità e sociale. Sono passati 5 anni di intensissima attività amministrativa, con sfide importanti, spesso inaspettate, ma che abbiamo superato, tutti insieme. I nostri progetti si sono quadruplicati riuscendo a realizzare e avviare opere per oltre 100 milioni di euro".
"La pandemia dopo il sisma 2016 ha rallentato e condizionato l’azione amministrativa; nonostante ciò, abbiamo raggiunto importanti obiettivi per rispondere meglio alle esigenze della popolazione. Investimenti, ricostruzione, assistenzialismo, sport, l’eccellenza della bike, iniziative culturali, sociosanitarie, sicurezza e prevenzione descrivono il fulcro della nostra azione amministrativa di essere vicino ai più fragili - ha concluso Capponi -. Sono sinceramente soddisfatto e fiero, ma credo che possiamo esserlo tutti, per quanto fatto, non solo in opere pubbliche, ma nei tanti progetti che guardano al futuro dei nostri territori, alle persone, con una particolare attenzione alle future generazioni e alle persone anziane".
Questa domenica si è giocato l’ultimo turno del campionato di Eccellenza Femminile. Le vittorie di Recanatese (2-1 in trasferta contro l’Ancora Respect) e Sambenedettese (4-0 sull’Aurora Treia) hanno visto un ex equo in vetta alla classifica. Giallorosse e rossoblù hanno infatti chiuso entrambe al primo posto con 31 punti. La vittoria finale del campionato che garantisce la promozione in Serie C sarà dunque decisa con uno spareggio.
Come detto, la vittoria della Sambenedettese è arrivata contro l’Aurora Treia, che ha chiuso la sua prima stagione in Eccellenza al penultimo posto in classifica dopo aver collezionato due vittorie e dodici sconfitte. Per l’Aurora questa stagione è stata una bella occasione di confronto con le squadre più blasonate della regione, oltre che una importante vetrina per il calcio femminile treiese.
Non è scesa in campo invece nell’ultima giornata di campionato la CF Maceratese, che visto il prematuro ritiro dal torneo del Porto Potenza Calcio. Le biancorosse hanno chiuso così il campionato al quinto posto con 22 punti in classifica.
Treia ricorda il compianto don Giuseppe Palmucci a 100 anni dalla nascita avvenuta il 16 aprile 1924. Una figura molto amata quella di don Giuseppe e ancora oggi sono molteplici le testimonianze che vogliono omaggiare «un uomo solidale, sacerdote dal cuore umile e accogliente». Così recitava il suo manifesto funebre dopo la notizia della dipartita avvenuta dieci anni fa, il 7 giugno 2014, di chi aveva dedicato la sua vita pastorale al servizio del prossimo, fornendo, tra i tanti esempi della sua opera, un aiuto concreto ai giovani e promuovendo, tra i primi, l’occupazione femminile.
Don Giuseppe Palmucci fu ordinato sacerdote da monsignor Ferdinando Longinotti il 29 giugno 1949, mentre celebrò la prima Messa solenne nella cattedrale di Treia il 3 luglio dello stesso anno. Seminarista a San Severino Marche, è stato un assoluto protagonista della vita treiese: dall’organizzazione dell’oratorio alla vicinanza alle missioni, dalla fondazione del Laboratorio Maglieria “Maria Immacolata” (1954-1969), dove trovarono lavoro oltre un centinaio di giovani donne, impiegate sia nella produzione interna che in quella a domicilio.
«Nostro zio è stato sempre impegnato per la comunità e noi tutti abbiamo sempre cercato di essergli vicino a di aiutarlo – racconta Enrico Palmucci per conto dei nipoti, Rosetta, Valentino, Gino e Luisa, e di tutti i familiari –, la sua telefonata era costante, era sempre presente ed è stato capace di donarci molteplici insegnamenti: ha dato tanto a Treia e di questo siamo orgogliosi. Il sogno sarebbe ora di veder dedicata una via, una piazza o un luogo della città alla sua memoria».
Tra gli amici più cari anche Luigi Santalucia, già sindaco a Treia: «Sono unito a don Giuseppe da un vincolo di grande amicizia – ribadisce –, ha celebrato tutte le cerimonie religiose della mia famiglia e per Treia è stata una figura importante che va ricordata per essere stato, penso non solo per la città, il primo prete-imprenditore. Tutte le ragazze di Treia e dei Comuni vicini hanno avuto un'opportunità lavorativa grazie al maglificio di don Giuseppe, avendo offerto loro un’alternativa concreta e meglio retribuita all’occupazione di domestica che era quella più usuale all’epoca. Don Giuseppe è stato per prima cosa però un grande prete, un grande oratore legato profondamente alla sua comunità».
Negli anni seguenti, don Giuseppe è stato inoltre presidente dell’asilo Savoia di Treia, trasferitosi anche nella cornice di Villa Spada, dando spazi e formazione adeguate ai giovani dell’epoca; così come, sempre nel servizio offerto verso le nuove generazioni, si ricorda anche la presidente della società sportava di Calcio “La Rondinella”.
Tra i bambini e giovani che hanno vissuto in prima persona l'impegno di don Giuseppe c’è Oriano Costantini: «Don Giuseppe incuteva rispetto, tant’è che anche varcare le porte del suo ufficio per noi rappresentava qualcosa di suggestivo – afferma –, col passare degli anni ho potuto scoprire anche la sua umanità, sempre pronto a portare con la massima disponibilità conforto ai malati e aiuto alle persone bisognose, operando con umiltà nell’ombra, senza voler apparire mai in primo piano».
Sotto un caldo estivo, in 10 contro 11 per un tempo e in casa solo in teoria, il Chiesanuova centrano la quinta vittoria di fila, forse la più bella in assoluto battendo 1-0 l’Osimana. La rete che fa esplodere la tribuna di Villa San Filippo arriva a 7’ dalla fine con Crescenzi.
Giusto così aggiungiamo, perché il successo è davvero meritato, un premio per la squadra che ci ha provato di più, ha sempre proposto calcio con lucidità, idee e qualità. Di contro l’Osimana (ko dopo 4 risultati utili) è stata rinunciataria, lenta e quelle poche volte che si è affacciata verso l’area ha sempre sbagliato in modo grossolano la finalizzazione. Quando mancano 180’ alla fine di questa avvincente Eccellenza, rivoliamo al secondo posto a metter pressione alla Civitanovese tornata capolista con 2 punti in più.
L'ex Mobili non recupera Iommi, rimette il baby Fatone tra i pali e schiera 3 fuoriquota affidandosi nel 4-3-3 d’ordinanza ai guizzi di Trabelsi. L'Osimana deve rinunciare per squalifica a Bugaro e all'ex Tittarelli (più i lungodegenti) e mancano anche Mercanti e Bonaventura, così mister Aliberti scende in campo con 6 millennials e opta per il 4-2-3-1. Il caldo si fa sentire e il ritmo inevitabilmente è basso, al 22' c’è anche il cooling break. Poi ecco le emozioni. Al 28' Trabelsi gira di testa su punizione e palla che sfiora il palo. Nemmeno 60 secondi e altro brivido, conclusione velenosa di Carnevali, Santarelli è coperto ma ci arriva, angolo. Sempre su palla da fermo, replica ospite al 36' quando Mosquera salta indisturbato ma manda alto. Il Chiesanuova è superiore e più brillante, al 39' Sbarbati di fisico vince un duello e si presenta in area, botta e super risposta di Santarelli.
Si riprende malissimo per i biancorossi perché dopo appena 40 secondi il 2004 Molinari si becca il secondo giallo. Una mazzata, l’intera ripresa sarà in 10. L'Osimana adesso ha più spazi e al 64' Straccio è ben servito in area, sinistro e bravo Fatone a toccarla. E’ però l’unico squillo degli ospiti, il Chiesanuova (seppur innervosito dalla sballata gestione dei cartellini) invece non rinuncia a giocare e a provarci. All’83’ salgono in cattedra due neoentrati di qualità perché Mongiello trova il varco sul fondo, palla dentro e Crescenzi sigla il clamoroso 1-0. L'Osimana deve fare qualcosa, all'89' punizione di Bambozzi che diventa a campanile, Fatone smanaccia sulla traversa. Troppo poco e dopo 5’ di recupero è festa Chiesanuova.
Schianto fatale lungo la provinciale che collega Treia alla frazione di San Lorenzo: muore il segretario provinciale Spi-Cgil Domenico Ticà, originario di Montecassiano. Era in sella alla sua moto, aveva 70 anni. L'incidente si è verificato all'altezza di un incrocio, nei pressi del ristorante "Il Villino", intorno alle 11:45 di oggi, ed ha coinvolto anche una Ford Puma e un'Audi.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto, al vaglio dei carabinieri e della polizia locale. Secondo una prima ricostruzione, Ticà - con la sua moto - procedeva in direzione Treia da San Lorenzo, quando è avvenuto l'impatto con la Ford che proveniva dal lato opposto e stava girando all'incrocio.
L'uomo è stato sbalzato per diversi metri sull'asfalto finendo contro l'Audi che seguiva la Ford Puma. Immediato l'arrivo sul posto degli operatori sanitari del 118 e dei vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata.
Disperati i tentativi dei sanitari di salvare la vita al centauro, ma per il 70enne non c'è stato nulla da fare. Ad essere ferita in maniera grave anche una delle due donne a bordo della Ford Puma, la passeggera 89enne, dal cui lato della carrozzeria si è verificato l'impatto laterale con il motociclo.
La donna è stata estratta dall'abitacolo dai vigili del fuoco prima di essere caricata in eliambulanza per il trasferimento d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. La conducente del mezzo, una 60enne di Treia, è stata condotta all'ospedale di Macerata. Illesa, invece, la giovane coppia che viaggiava sull'Audi.
Ticà era un sindacalista di lungo corso della Cgil. Ha svolto nella sua pluridecennale militanza sindacale diversi incarichi, prima nella categoria del commercio (FILCAMS), poi nella categoria dei tessili e calzaturieri (prima FILTEA e poi FILCTEM CGIL) dove ha trascorso gran parte della sua carriera arrivando a dirigere la categoria nel ruolo di coordinatore regionale.
"Nel corso della sua attività sindacale si è sempre distinto per la capacità di composizione dei problemi complessi, per lo sguardo sempre rivolto alle sfide del futuro e soprattutto per la passione con la quale si impegnava per la causa dei lavoratori, che gli hanno ovunque riconosciuto grande competenza e professionalità", sottolinea in una nota di cordoglio la Cgil di Macerata.
Dopo il pensionamento e qualche anno lontano da impegni sindacali nel 2023 è stato eletto nella Segreteria provinciale dello Sindacato Pensionati (SPI CGIL), all’interno della quale si occupava principalmente di welfare e contrattazione sociale, ruolo che ha da subito ricoperto con entusiasmo e tenacia, nella profonda convinzione di dover lavorare per migliorare la condizione di vita di coloro che hanno bisogno.
Era attualmente anche presidente del Comitato Civ dell'Inps di Macerata. "Domenico è stato un sindacalista apprezzato da tutti, generoso e disponibile al confronto ma determinato nell’affermare la correttezza delle proprie idee, una persona dalla grande passione politica guidato dalla radicata volontà di rendere il mondo un posto più giusto e meno diseguale. Lascerà un vuoto difficile da colmare", si legge ancora nella nota di cordoglio del sindacato.
Il Monticelli ospita l’Aurora Treia nel match valevole par la ventottesima giornata del Girone B di Promozione.
Il Monticelli inizia la partita spingendo sull’acceleratore ma gli ospiti si difendono con ordine.
La prima occasione pericolosa dell’incontro viene registrata al 20′: Filacaro centra la traversa e sulla ribattuta Ghannaoui spedisce alto di testa. Il Monticelli passa in vantaggio al 27′ con Troka, alla sua prima partita da titolare della stagione. L’attaccante classe 2002 viene servito da Aloisi e deposita il pallone alle spalle di Frascarelli. Pochi minuti dopo ci prova Vallorani ma la sfera termina sul fondo.
Nella ripresa l’Aurora è costretta ad alzare il ritmo per cercare di rimettere in piedi la partita. I treiesi spingono ma gli ascolani sono attenti nel contrastare le sortite degli avversari. Al calare della ripresa i locali collezionano una doppia occasione prima con Cappelletti e poi con D’Angelo. Il pari biancorosso arriva al minuto 83′: Capradossi viene steso irregolarmente da Raffaello in area ed il direttore di gara assegna un penalty all’Aurora. Pucci trasforma dagli undici metri con un tiro forte e centrale che non lascia scampo a Melillo.
Un punto a testa che lascia la classifica delle due squadre invariata. L’Aurora aggancia il Rapagnano che domani andrà in scena a Trodica. Il Monticelli scivola a quattro lunghezze dall’ultima piazza valida per i playoff occupata dal Corridonia.
Al termine dell’incontro il tecnico dell’Aurora, Marco Moretti, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Devo fare i complimenti ai ragazzi per l’atteggiamento e per la grande unità dimostrata. Era importante tornare a fare punti e ci siamo riusciti in un terreno molto difficile e contro una squadra in lotta per i playoff. Non era facile recuperare dopo essere passati in svantaggio e aver sciupato alcune occasioni. La squadra ha meritato il pari nel secondo tempo. I ragazzi ci hanno creduto sempre e forse avremmo meritato qualcosa in più per quanto costruito.Adesso tutto l’ambiente deve essere compatto per la prossima trasferta di Marina Palmense”.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
I carabinieri della Compagnia di Macerata hanno tratto in arresto un uomo condannato per violenza sessuale. L’arresto è stato operato dai militari della Stazione di Treia che hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso il nove aprile scorso dalla Procura della Repubblica di Macerata, nei confronti di un 75enne abitante treiese.
L’uomo deve scontare 6 anni di reclusione, pena alla quale è stato condannato nel 2021 dal Tribunale di Macerata - sentenza poi confermata dalla Corte di Appello di Ancona il 28 marzo 2023 - per il reato di violenza sessuale continuata su minore, fatti che risalgono tra gli anni 2011 ed il 2018. Espletate le incombenze di rito, il settantacinquenne è stato tradotto nella Casa Circondariale di Fermo.
Durante l’esecuzione dei lavori di risistemazione del Parco di Villa Spada a Treia, che sono in corso in questi giorni, per la posa a dimora di essenze erboree è stato rinvenuto un ordigno bellico (bomba a mano) che per una decina di giorni ha reso impossibile il proseguo dei lavori. Oggi sono arrivati a Treia gli artificieri della Compagnia dei carabinieri di Bologna che hanno prelevato la bomba e provveduto a farla brillare in una cava che hanno individuato sul territorio per evitare qualsiasi pericolo.
La bomba conferma il ruolo che ha svolto Villa Spada durante la Seconda Guerra Mondiale visto che l’ordigno ritrovato era una bomba di fabbricazione inglese, ma da quanto appreso, data in dotazione all’esercito polacco che aveva stanziato per alcuni giorni proprio a Villa Spada, durante l’attacco ai nazifascisti che occupavano Filottrano e Ancona, quindi con tutta probabilità è stata abbandonata o dimenticata in quella situazione. Ciò avvalora le già tante testimonianze storiche che vedono Villa Spada come uno dei luoghi punto di riferimento dell’attacco per liberare Ancona.
Da domani (venerdì) potranno riprendere lavori e ci auguriamo di rispettare i tempi per la riapertura del parco che è un parco storico di circa 2.9 ettari, completamente cinto da mura e con al suo interno giardini all’italiana, orti, ampie zone boscate, magnifici alberi secolari e che rappresenterà uno delle maggiori attrazioni culturali della città, all’interno del quale si trova uno dei capolavori artistici del Valadier, appunto Villa Spada.
Tamponamento tra moto e furgone: un diciottenne finisce in ospedale. È quanto avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 19, in via Giacomo Matteotti, nella frazione di Passo di Treia. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio dei carabinieri che procedono ai rilievi di rito.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato soccorso al giovane motociclista. A causa dei traumi riportati dopo essere stato sbalzato dalla sella, per il ragazzo è stato disposto il trasferimento all'ospedale di Macerata con un codice di media gravità.
Il match valido per la ventottesima giornata di Eccellenza Marche fra Chiesanuova e Osimana si giocherà domenica 14 aprile alle ore 16:00 a Villa San Filippo. Per motivi di ordine pubblico la partita dell’ex per Mister Mobili non potrà infatti essere ospitata dal Sandro Ultimi di Chiesanuova. Dovrebbe cambiare poco per la squadra di Mister Mobili, che ha giocato praticamente l’intero girone di andata sul sintetico di Villa San Filippo ottenendo vittore importanti.
I biancorossi, al terzo posto in classifica con 3 punti di distacco dalla capolista Montefano e 2 dalla Civitanovese seconda, osserveranno con particolare attenzione lo scontro al vertice di domenica fra viola e rossoblù, sperando in un risultato favorevole dal Polisportivo che potrebbe rendere ancora più entusiasmante questo finale di stagione.
Nel frattempo, il Chiesanuova dovrà vedersela con un’Osimana in crescita, che viene da due vittorie consecutive. Con una vittoria Mongiello e compagni potrebbero ottenere già dal prossimo turno la matematica qualificazione ai playoff. Un risultato che sarebbe storico per la squadra della piccola frazione di Treia, che proprio contro l’Osimana lo scorso anno ottenne la salvezza e che quest’anno invece lotta per i vertici della classifica del massimo campionato regionale.
Ultimati i lavori di riqualificazione e asfaltatura delle vie Colucci, Spadolini e del parcheggio pubblico di fronte al Supermercato Le Guglie di Treia.
A tale intervento costato circa 80 mila euro seguirà la riqualificazione delle vie Farabollini e Bellamore che ricomprenderà il collegamento stradale alle nuove case popolari in corso di realizzazione, la realizzazione del COC (edificio ad alta resistenza sismica per la Protezione civile e i servizi alla popolazione in caso di calamità) e la realizzazione del muro di sostegno del verde relativo ai condomini (denominate comunemente “Case degli infermieri”). Il progetto è in avanzata fase di studio e presumibilmente si realizzeranno i lavori dopo l’estate prossima.
«Un ringraziamento – ha detto il sindaco Franco Capponi - alla ditta SGF di Treia, esecutrice in quanto aggiudicataria dei lavori, al nostro ufficio tecnico per la progettazione e direzione dei lavori e ai nostri vigili urbani per il progetto e la direzione dei lavori relativi alla segnaletica orizzontale e verticale».
Il sindaco Franco Capponi ha donato una pergamena con i complimenti dell'amministrazione comunale al neo centenario treiese Pierino Coppari, che vive tuttora a Camporota. Ha trascorso gran parte della sua vita in campagna come agricoltore, prima di servire come bersagliere durante la Seconda Guerra Mondiale, dove è stato prigioniero ad Amburgo per circa due anni.
Arruolatosi intorno ai 20 anni ha combattuto valorosamente per il suo Paese. Nel 1953 ha sposato Fiorina Spurio, con cui ha avuto due figli, Amantina e Luciano. Ha festeggiato il suo centesimo compleanno circondato dall'affetto dei suoi 4 nipoti (Marco, Silvia, Aurora, Andrea) e dei suoi 4 pronipoti (Giulio, Beatrice, Emanuele, ed Elisa).
"Dopo 5 anni in cui non ci sono state né idee né proposte, l’opposizione oggi si sveglia per la campagna elettorale e inventa polemiche che non esistono per riscaldare il proprio elettorato. È vero che a Chiesanuova si stanno svolgendo e si sono svolti molti lavori pubblici ma nessun 'disagio parcheggi' si è verificato in quanto la frazione dispone di spazi doppi rispetto alle necessità e il nostro servizio di vigilanza urbana ha sempre informato e previsto situazioni alternative a quelle occupate dai lavori". A sottolinearlo in una nota è il sindaco di Treia, Franco Capponi.
"Capisco le difficoltà del capogruppo di opposizione Mozzoni in odor di candidatura a sindaco, perché abitando da quasi 10 anni a Piediripa di Macerata, non ha avuto modo di constatare di persona - attacca Capponi - tutto ciò che è stato previsto con le relative indicazioni per garantire la sicurezza (soprattutto dei bambini) e illustrare soluzioni alternative prima di scrivere inesattezze sulla stampa aizzando i suoi".
"In questo momento a Chiesanuova sono in corso due importanti cantieri di lavori pubblici", prosegue il sindaco, "il primo prevede la sistemazione delle giunture delle gettate del prodotto Biostrass, richiesto dalla dl all’impresa esecutrice. Tale prodotto speciale l'abbiamo dovuto utilizzare per rispondere alle prescrizioni del finanziamento Pnrr di oltre 1.200 euro, ottenuti a fondo perduto per la riqualificazione degli impianti sportivi, della piazza, dei marciapiedi e dei parcheggi della frazione di Chiesanuova in quanto per l’utilizzo di questi fondi vi è l’obbligo di 'realizzazione di superfici permeabili' per rispettare il principio del Dnsh del Pnrr prima di poter procedere alla colorazione degli stalli e delle vie di circolazione del parcheggio con vernice trasparente. La chiusura di questo spazio è strettamente necessaria all’asciugatura delle fughe realizzate e delle operazioni di coloratura degli spazi".
"Il secondo lavoro - chiarisce Capponi - interessa la messa in sicurezza sismica della palestra di Chiesanuova in quanto la stessa viene utilizzata anche dai ragazzi che frequentano le scuole dell’Infanzia e primaria della frazione e vi è l’obbligo per questo di una resistenza sismica del cento per cento. Oltre che riaffermare la necessità di mantenere a Chiesanuova le scuole primaria ed infanzia, le dobbiamo però mantenere in modo sicuro e antisismico. Anche questo lavoro ha bisogno di spazi per la predisposizione del cantiere e per questo abbiamo previsto l’occupazione del parcheggio antistante. Il parcheggio, in particolare, viene chiuso al mattino per garantire la manovra degli autobus scolastici per la discesa e salita in sicurezza degli alunni mentre riapre nel pomeriggio".
"L'amministrazione comunale ha distribuito a tutti i ragazzi, e quindi alle famiglie che frequentano il plesso, antecedentemente l’inizio dei lavori, dei volantini nei quali era indicata la possibilità di utilizzare vie d’accesso e parcheggi limitrofi alla scuola e ampiamente esistenti. Da venerdì scorso, inizio dei lavori, il Comune - puntualizza il primo cittadino - ha assicurato la presenza costante di vigili urbani che hanno provveduto a dare informazioni e suggerimenti su dove poter alternativamente parcheggiare o sostare per lasciare i ragazzi e bambini. Contemporaneamente i volantini sono stati distribuiti in Chiesa, a tutte le attività commerciali della frazione e, nell’avviso alla cittadinanza, ci sono le indicazioni di tutti i parcheggi a disposizione tra cui è stato aperto lo spazio a fianco alla Chiesa di San Vito (in concessione al Comune) ed aperto anche un grande parcheggio, in sicurezza, presso l’area dell’ex Meriggi".
"Gli spazi suggeriti in questo volantino situati in via Beniamino Gigli, via IV novembre, parcheggio a lato della Chiesa e l’ex Meriggi possono ospitare oltre 200 auto che non sono rinvenibili in tutta la frazione - precisa Capponi -. In particolare il parcheggio ex Meriggi domenica è stato utilizzato per il 10 per cento delle sue capacità mentre un controllo di stamattina alle 8 e alle 10, quasi la totalità dei 200 posti auto risultano vuoti. Il Comune ha provveduto inoltre a segnalare gli spazi sostitutivi da utilizzare nelle immediate vicinanze delle scuole con apposita segnaletica.
"L’ordinanza che chiede Mozzoni non è stata pubblicata in quanto è l’ordinanza del cantiere che ha individuato anche gli stalli di parcheggio alternativi per cui non vi è obbligo di pubblicazione in quanto contiene dati sensibili alla privacy", conclude il sindaco Capponi.
Grave incidente intorno alle 20 lungo la strada provinciale 361 a Passo di Treia. Sono state coinvolte due autovetture: quella che dal distributore Tamoil, nei pressi dello showroom della Lube, si immetteva sulla carreggiata sarebbe stata travolta - secondo una prima ricostruzione - dal veicolo che sopraggiungeva dalla statale, finendo fuori strada.
Sono rimasti feriti i conducenti dei due mezzi, un 19enne e un 21enne. Proprio il 21enne è in condizioni più gravi, tanto da esser stato trasferito in codice rosso all’ospedale di Civitanova. L’altro ferito, invece, ha riportato traumi più lievi ed è stato anch'esso trasportato in ambulanza all’ospedale di Civitanova Marche.
Sul posto sono arrivate immediatamente le ambulanze e i vigili del fuoco, che hanno provveduto ad estrarre il ferito dall’auto terminata fuori strada. Sono intervenute anche le forze dell’ordine per i rilievi del caso.
"Ancora disagi a Chiesanuova di Treia sul fronte parcheggi. Bloccato di nuovo dai ritardi nei cantieri il centro urbano con gravi ripercussioni sulla quotidianità delle famiglie e l’attività degli esercizi commerciali". È quanto denunciano i consiglieri di "Prima Treia", Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini.
"Dopo i lavori iniziati, interrotti e ora ripresi nell’area destinata alla sosta in via dei Caduti che, mese dopo mese, con il loro ritardo, mai veramente chiarito dall'amministrazione comunale, hanno messo in difficoltà residenti e non solo - commenta il gruppo d'opposizione -, ora, dopo le festività pasquali è invece la volta del divieto di sosta nel parcheggio di servizio alla palestra e alla scuola Primaria".
"A mancare come sempre è la comunicazione con scelte calate dall’alto, tant’è che le spiegazioni fornite sono anche stavolta vaghe e contraddittorie - aggiungono Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini -, sono tante le proteste registrate in questi giorni alle quali vanno garantire risposte certe e soluzioni adeguate rispetto ai lavori in corso o in procinto di iniziare, pur nell'impossibilità di parcheggio ormai a una settimana dal divieto".
In attesa di leggere la relativa ordinanza non ancora pubblicata, un avviso indica come soluzione alternativa l’area dell’immobile "Ex Meriggi", un altro cantiere: "Al netto di verifiche sulla sicurezza effettiva di tale scelta per auto e persone, questa appare una toppa non risolutrice – conclude l'opposizione -, mentre in via don Luigi Sturzo non è chiaro se il divieto deciso dal Comune abbia davvero come causa il voler garantire la manovra degli autobus scolastici o la concomitanza con il prossimo inizio di un ulteriore cantiere alla vicina palestra. Per la sicurezza di chi si reca a Chiesanuova, oltre che per fornire un adeguato servizio a residenti e non, l'amministrazione faccia presto chiarezza sui tempi dei lavori e spieghi le evidenti difficoltà in corso, evitando di penalizzare ulteriormente famiglie e negozi".
Aurora Treia e CF Maceratese hanno dato vita ad un derby combattuto e giocato a viso aperto. Il match, valevole per il diciassettesimo turno del campionato di Eccellenza femminile, è stato vinto dalla “Rata” che ha prevalso per la quarta volta in stagione contro le treiesi.
Nonostante il gran caldo, le due squadre hanno cercato di alzare il ritmo sin dalle prime battute. Dopo un solo giro di lancette, Senigagliesi viene servita in profondità e fa partire un tiro che sibila a pochi centimetri dal palo. La Maceratese prova ad uscire dalla propria metà campo ed impegna le avversarie al 12’ con Marangoni che conclude verso la porta al termine di un’azione ben imbastita. Le ospiti si rifanno pericolose sei minuti più tardi: Creti mette un tiro cross insidioso che viene intercettato sulla linea di porta grazie al provvidenziale intervento di Pazzarelli. L’Aurora dimostra di essere in partita e sfiora nuovamente il vantaggio al 21’: Senigagliesi serve perfettamente Guazzaroni in area che però non riesce a finalizzare. Il tiro si perde di poco alto sopra l’incrocio dei pali. La Maceratese trova il vantaggio sul calare della prima frazione di gara. Di Cato stende Stollavagli sotto gli occhi vigili del direttore di gara che non può far altro che assegnare la massima punizione. Crispini si presenta sul dischetto e realizza dagli undici metri la prima marcatura di giornata.
La ripresa si apre con una Maceratese più aggressiva alla ricerca del raddoppio. Al 52’ Stollavagli scaglia una conclusione potente ma trova sulla sua strada un’attentissima Acqualagna che devia in corner con un grande intervento. L’Aurora Treia perde il proprio estremo difensore per infortunio ed in mancanza della riserva di ruolo è costretta a chiamare agli straordinari Pazzarelli che indossa velocemente i guantoni. Le locali si riaffacciano nell’area ospite al 60’: Fiorentini calcia perfettamente una punizione dalla distanza ravvicinata ma Ranalli non si lascia sorprendere. Sulla ripartenza dell’azione la Maceratese trova il raddoppio con Stollavagli che brucia sul tempo Di Cato e deposita alle spalle di Pazzarelli. L’Aurora non si scompone e nonostante il doppio svantaggio riesce a trovare le energie per continuare a presidiare la metà campo ospite. Al minuto 82’ Senigagliesi accorcia le distanze con un rasoterra che si insacca all’angolino. La contesa viene chiusa definitivamente all’87’ da Salvucci che, sola al centro dell’area locale, finalizza in rete l’assist perfetto ricevuto dalla compagna. Il match si chiude con la parata di Ranalli sulla punizione dal limite battuta da Mari.
L’Aurora Treia si congeda con una sconfitta di fronte al proprio pubblico ed ottiene l’undicesima battuta d’arresto della stagione. La Maceratese vince il suo quarto derby stagionale e chiude il campionato a quota 22 punti in classifica. Un girone di ritorno notevole per le biancorosse che hanno ottenuto cinque vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta. Un ottimo rullino di marcia dopo una prima parte di stagione scandita dalla sfortuna e dai numerosi infortuni.
(Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)
Basta un gol di Pasqui al Chiesanuova per superare il Monturano Campiglione nella 27^ giornata di Eccellenza Marche.
Un successo che ha permesso ai biancorossi di infilarela loro quarta vittoria consecutiva. Il Chiesanuova rimane così in scia di Montefano e Civitanovese, entrambe vittoriose rispettivamente contro Urbino e Tolentino.
Intanto già dalla prossima partita la squadra di Mister Mobili potrebbe assicurarsi matematicamente un posto nei playoff, che rimarrebbe comunque un grandissimo risultato per quella che continua ad essere la vera grande sorpresa del massimo campionato regionale marchigiano.
Giornata di festa e commozione nella frazione di Santa Maria in Selva a Treia per l’inaugurazione della nuova struttura “Dopo di noi” realizzata dal Comune di Treia in qualità di capofila presso lo Cser (Centro socio educativo riabilitativo) gestito dalla Cooperativa sociale Di Bolina.
L’edificio è stato intitolato a Giovanni Soldini amato amministratore, già Assessore ai servizi sociali e Vicesindaco del Comune di Treia che ha guardato allo sviluppo di progetti innovativi in tema di assistenza a disabili.
Il sindaco di Treia Franco Capponi ha presentato ufficialmente il progetto del “Dopo di Noi” precisando come sia volto a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità come si legge nel testo della Legge 112/2016. Si tratta di strutture importanti perché per la prima volta nell’ordinamento giuridico vengono individuate e riconosciute specifiche tutele per le persone con disabilità quando vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti fino a quel momento.
«L’inaugurazione di oggi – ha detto il primo cittadino Capponi - non è che il primo modulo (solo 3 posti letto e relativi servizi) di un più ben ambizioso progetto che con la collaborazione della Coop Di Bolina stiamo realizzando e che vedrà il centro dotarsi di nuove infrastrutture per ulteriori 12 posti letto e relativi servizi e si inserisce nel concetto di vivere nella natura essendo dotata la struttura di ben 10 ettari di terreno a ridosso di elementi estremamente importanti per il benessere delle persone ivi ospitate come l’acqua (il fiume Potenza scorre a poche centinaia di metri), la produzione di cibo biologico e la possibilità di vivere immersi nel verde».
Presenti all’inaugurazione oltre al sindaco Franco Capponi, tutta la Giunta comunale, gli amministratori dei Comuni dell’ATS: Corridonia, Mogliano, Pollenza, Petriolo, Treia, Urbisaglia, Appignano, Macerata e Montecassiano; i rappresentati comunali di Tolentino e San Severino.
Matteo Cioci, presidente della cooperativa sociale Di Bolina ha ripercorso l’impegno della cooperativa in questi anni prima di lasciare la parola a Gabriele e Francesco Soldini rispettivamente fratello e figlio di Giovanni Soldini a cui è intitolata la struttura. Commosse anche la figlia Anna Soldini e la moglie Maria Pia Branchesi.
Il sindaco ha ringraziato in primis il GAL per aver proposto una misura per l’aggregazione dei servizi sociali dell’ambito e il finanziamento di 280mila euro, gli amministratori degli altri Comuni, il Dirigente dell’ambito sociale 15 Carla Scarponi, l’assessore ai servizi sociali Luana Moretti, il responsabile dei Servizi sociali del Comune di Treia Orazio Coppe, l’ufficio tecnico del Comune di Treia diretto dall’Arch. Lauretta Massei che ha gestito l’intero iter progettuale, il gruppo di progettisti e la Direzione lavori rappresentati dall’Ing. Ottavi e la ditta esecutrice dell’opera, la Edil Dama di Corridonia. Il sindaco ha infine ringraziato la signora Graziella Pesaresi, presidente dell’Associazione “Oltre i limiti Onlus” che raggruppa volontari e genitori di ragazzi diversamente abili che sostengono le attività della Coop Di Bolina.
Il ringraziamento più grande è stato rivolto alla Coop Di Bolina che sta portando avanti il progetto di assistenza diurna a disabili con grande senso di responsabilità grazie alla guida del dottor Matteo Cioci e tutto il personale che tutti i giorni accoglie e si rapporta con i ragazzi ospitati.