Treia

Treia, Accademia Georgica verso il recupero: torna fruibile uno dei gioielli della città

Treia, Accademia Georgica verso il recupero: torna fruibile uno dei gioielli della città

Un tesoro sulla via del completo recupero post sisma quello dell’Accademia Georgica di Treia che è stata inserita nell’integrazione del piano unitario di rigenerazione del centro storico cosi da tornare in tutto il suo splendore, dopo i danni riportati a causa del sisma 2016. Il ricco patrimonio librario e documentario della città presente nella prestigiosa palazzina Valadier, sede dal XV secolo dell’Accademia Georgica, in piazza della Repubblica, è stato completamente trasferito, rendendo così visitabili altri spazi della struttura che custodiscono ulteriori archivi e il patrimonio librario anche di privati. Tornerà, dunque, fruibile a breve grazie al restauro e agli interventi di recupero post sisma rimettendo a disposizione della cittadinanza, di studiosi e visitatori la ricca biblioteca con oltre 14 mila volumi nonché l’archivio storico comunale, che vanta ben 1.196 pergamene. La scelta di inserire anche l’Accademia nel piano di rigenerazione del centro storico – spiega il sindaco Franco Capponi – va inserita in una visione più ampia che abbiamo in mente per la città in cui vanno valorizzate al massimo le sue specificità e ricchezze cercando di rendere sempre più ospitale il cuore del borgo, rigenerando il suo nucleo più storico ed identitario. Di pari passo vanno altre azioni, pensate per altre zone di Treia, ma le vie e gli edifici ospitati all’interno delle mura siamo convinti che vadano valorizzati a livello culturale e turistico, come per altro hanno dimostrato i numeri registrati nel corso dell’estate, in aumento rispetto al periodo pre-pandemia per quanto riguarda i visitatori”. Sono state, inoltre, avviate una serie di procedure volte al riordino dell’intero patrimonio archivistico, librario e artistico, utilizzando sistemi convenzionali, anche informatici, finalizzati non solo alla tutela, ma anche alla maggiore e moderna fruibilità, anche da remoto. Un impegno per cercare di offrire alla collettività un servizio che possa rispondere sempre di più alle nuove esigenze. Tutti gli archivi sono stati catalogati e informatizzati; la biblioteca antica è consultabile nell’OPAC del Sistema Bibliotecario Nazionale e per la stessa è in atto un progetto di digitalizzazione con il quale sono in fase di digitalizzazione 9.560 sugli oltre 15.000 custodito (ad oggi ne risultano trattati circa 4.000).  

25/02/2022 13:37
Crisi energetica, Patassini (Lega): "Sul nucleare pulito è ora di avviare serio dibattito"

Crisi energetica, Patassini (Lega): "Sul nucleare pulito è ora di avviare serio dibattito"

"Da questa crisi energetica o ne usciamo tutti insieme o non ne usciamo più". Così il deputato della Lega Tullio Patassini, membro del dipartimento Energia del partito, durante l'informativa alla Camera del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, sui costi dell'energia. "La Lega è e resta in prima linea a difesa di famiglie e imprese e propone soluzioni. Sì all'incremento del mix energetico, alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento internazionali e alla decisa incentivazione delle comunità energetiche - puntualizza il deputato maceratese -. Sul nucleare di quarta generazione, sicuro e pulito, è ora di avviare un dibattito serio e concreto. Ripartiamo con la ricerca di gas per terra e per mare, altrimenti a trovarlo - e a rivendercelo - saranno Grecia e Croazia, che a differenza dell'Italia continuano senza sosta a cercarlo". 

23/02/2022 20:03
Treia, Nino Rota Ensemble in concerto al teatro comunale: da Ennio Morricone a "Moon River"

Treia, Nino Rota Ensemble in concerto al teatro comunale: da Ennio Morricone a "Moon River"

È l'ottocentesco teatro comunale di Treia, splendido gioiello di architettura e acustica, ad accogliere venerdì 25 febbraio alle ore 21.15 il concerto del Nino Rota Ensemble, a conclusione della stagione artistica nel maceratese del circuito MAT-Musica A Teatro e con la collaborazione del Comune di Treia e dell'Azienda dei Teatri di Civitanova. Rosa Sorice voce, Giannina Guazzaroni al violino, Federica Torbidoni al flauto e Deborah Vico al pianoforte suoneranno le musiche da film che hanno fatto la storia del cinema e fatto sognare intere generazioni. Indimenticabili colonne sonore come quelle scritte e orchestrate da Ennio Morricone per "Nuovo Cinema Paradiso" e "Metti una sera a cena", l'atmosfera sognante di "Moon River" della pellicola culto "Colazione da Tiffany" e quella polverosa e scanzonata dei film western all'italiana con "Lo chiamavano Trinità" sono solo alcuni dei brani in programma per una serata tutta da vivere, inizialmente prevista per festeggiare il Capodanno e rinviata a causa delle misure di contenimento della diffusione del contagio da Covid-19. Venerdì prossimo, dunque, l'occasione imperdibile per godere di un concerto dalle mille suggestioni grazie al Nino Rota Ensemble. Formazione nata nel 1995 in occasione delle celebrazioni dei 100 anni del Cinema, è un gruppo tutto al femminile composto da musiciste unite da una grande passione per la musica e per il cinema. Fin dall'inizio del percorso professionale, ha svolto un’intensa attività concertistica affermandosi per capacità e originalità riscuotendo successi in Europa e in numerosi paesi extraeuropei, applaudito in teatri prestigiosi in Svezia, Portogallo, Egitto, Germania, Francia, fino all'Indonesia e al Kazakistan, per menzionarne solo alcuni. Biglietto da 20 a 10 euro in vendita online sul circuito Ciaotickets e presso il botteghino del teatro a partire da un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.  

22/02/2022 12:23
Treia, ultimati i lavori di ampliamento del cimitero: 300 nuovi loculi in fase di collaudo

Treia, ultimati i lavori di ampliamento del cimitero: 300 nuovi loculi in fase di collaudo

Sono in corso di ultimazione i lavori di ampliamento del cimitero di Treia, realizzati con una spesa pari a 890mila euro, a seguito dei quali è stato approvato, nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il regolamento straordinario per l’assegnazione di nuovi loculi, che consentirà di trovare un’idonea sistemazione a tutti coloro che hanno avuto una tumulazione provvisoria a partire dal primo gennaio 2016.  I lavori di ampliamento hanno previsto la realizzazione di 300 nuovi loculi in fase di collaudo e, tra aprile e maggio, si procederà all’inizio delle traslazioni. L’assegnazione avverrà in modo automatico e ordinato per data di decesso.  Col nuovo regolamento saranno regolarizzate le concessioni provvisorie che hanno permesso la sepoltura su loculi concessi a terzi. Previsti, inoltre, ulteriori nuovi lavori al cimitero di Treia per 3 milioni e 400mila euro.  La ristrutturazione che prevede anche la messa in sicurezza, dopo i danni causati dal sisma, andrà a sostituire definitivamente le opere provvisionali che sono state realizzate nella fase emergenziale dopo il terremoto. "Si tratta di operazioni che saranno anticipate con una nota e una richiesta di assegnazione a tutti gli aventi diritto – spiega il sindaco Franco Capponi – L’Amministrazione prevede di organizzare anche degli incontri pubblici con la cittadinanza proprio per chiarire i vari aspetti del nuovo regolamento".  "Sappiamo bene come si tratti di un tema a cui la popolazione è stata particolarmente sensibile in questi ultimi anni – prosegue il primo cittadino -. Il prolungarsi dei tempi necessari per l’ampliamento è stato generato dall’attesa del parere della Soprintendenza in merito ai lavori, perché il nostro è un cimitero monumentale, dunque sottoposto a vincoli e a una maggiore complessità degli interventi".  "Con la conclusione dei lavori – conclude Capponi – oltre a ripristinare una regolare assegnazione, si potrà apprezzare la qualità architettonica dell’opera che, sicuramente, giustifica l’attesa e le tempistiche".   

19/02/2022 15:55
Treia, terminata la campagna vaccinale: 803 dosi in un mese, l'88% sono terze dosi

Treia, terminata la campagna vaccinale: 803 dosi in un mese, l'88% sono terze dosi

Terminata la campagna vaccinale organizzata al S.S. Crocifisso, nel comune di Treia: sono 803 le persone vaccinate in un mese (dal 15 gennaio al 15 febbraio). Il centro di prossimità che è stato allestito dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Asur Marche, a partire dal mese di gennaio con cinque date e a febbraio in ulteriori tre date, ha permesso di usufruire del servizio a tanti cittadini che hanno potuto rispondere velocemente alle nuove normative imposte dagli ultimi decreti. In particolare sono state inoculate 54 prime dosi, 37 seconde dosi e 712 terze dosi.“È doveroso un sincero ringraziamento a tutti i volontari che hanno consentito di allestire il centro di prossimità - ha detto il sindaco Franco Capponi - Ci tengo a sottolineare l’enorme impegno di tutti coloro che hanno lavorato per permettere questo servizio. Sono stati, infatti, tutti volontari: 2 medici, 4 infermieri e 6 persone della Protezione civile che hanno lavorato per ore, ininterrottamente". "Il Comune ha messo a disposizione il personale amministrativo che si è occupato di rilasciare l’avvenuta vaccinazione rendendo così operativa una macchina organizzativa che ha richiesto un grande lavoro, ma che abbiamo ritenuto fosse importante mettere a disposizione della cittadinanza. Un ringraziamento anche ai cittadini per l’atteggiamento rispettoso e responsabile che hanno dimostrato in tutte le date agevolando il lavoro di tutti”. A Treia, dal primo gennaio a oggi sono state 1736 le persone risultate positive al Covid.  

16/02/2022 18:00
Treia, "Giù la piazza non c'è nessuno" di Dolores Prato conquista l'Olanda

Treia, "Giù la piazza non c'è nessuno" di Dolores Prato conquista l'Olanda

L’Olanda conquistata da Dolores Prato, una delle donne che ha rivoluzionato la narrativa italiana. Dopo essere stato “accolto” nelle librerie francesi, il romanzo “Giù la piazza non c’è nessuno”, l’opera più famosa dell’autrice, treiese d’adozione, è stata tradotto dalla casa editrice Quodlibet in lingua olandese. Giunge, così, anche in Olanda una delle scrittrici italiane più originali del XX secolo, con un lavoro di grande attenzione alle parole e alla descrizione degli umori, i colori e i profumi dell’infanzia di Dolores Prato a Treia. Una traduzione che rispecchia e rispetta il mondo dell’autrice, cercando di rispondere all’esigenza, da lei stessa manifestata, di raccontare un luogo e un tempo in cui qualcosa di magico era accaduto, affinché i ricordi potessero acquisire finalmente un senso all’interno di un romanzo che è diventato un successo di critica per l’unicità della prosa. A conferma della volontà di celebrare i 130 anni dalla nascita della “sua” scrittrice, l’amministrazione comunale di Treia, che ne detiene i diritti, prosegue il percorso alla sua riscoperta e valorizzazione, anche attraverso la collaborazione con la casa editrice Quodlibet. “La città di Treia ha registrato negli ultimi anni un crescente numero di visitatori proprio dall’Olanda, nonostante la pandemia non abbia favorito il turismo estero – spiega il sindaco Franco Capponi - Nel nostro caso, un grande contributo è stato dato anche da Paul e Wendi Van Der Heijden, proprietari della struttura ricettiva Case Leonori, olandesi ormai trapiantati nel nostro Comune. A loro abbiamo consegnato una delle prime copie del capolavoro di Dolores Prato in lingua olandese e siamo fiduciosi del fatto che anche questo passo contribuirà a far conoscere e apprezzare sempre di più, ben oltre i confini italiani, la scrittrice che ha rappresentato uno dei personaggi più di spicco della letteratura italiana”. All’interno del libro, tradotto in olandese, sarà inserito anche un opuscolo di promozione delle attività ricettive della città di Treia. Non è tutto. È già in fase di lavorazione con la casa editrice Quodlibet anche la traduzione in lingua inglese, per allargare la distribuzione dell’opera anche negli Stati Uniti.

14/02/2022 14:43
Treiese alle finali nazionali di palla tamburello indoor femminile

Treiese alle finali nazionali di palla tamburello indoor femminile

L'Usd Treiese vola alle finali nazionali Serie B di palla tamburello femminile indoor. Il prestigioso risultato è stato raggiunto nella trasferta toscana di oggi grazie alle vittorie contro Bacchereto (13/3) e contro Firenze (13/7), a fronte anche dell'assenza della formazione di Torrita, comune in provincia di Siena.  Alle ragazze vanno i complimenti dell'amministrazione comunale di Treia. La squadra che sarà protagonista alle finali è composta da Sofia Leonardi, Anna Crispiani, Federica Testa, Marta Braconi, Asia Giulianelli e Camilla Fogante.   

13/02/2022 14:10
Treia - Addio a Benito Marini, storico dirigente del Chiesanuova calcio

Treia - Addio a Benito Marini, storico dirigente del Chiesanuova calcio

Comunità di Chiesanuova di Treia in lutto. È scomparso la scorsa notte all’età di 84 anni Benito Marini, dirigente, custode, autista e super appassionato e tifoso della squadra di calcio locale. Ed è proprio la stessa società  biancorossa a ricordarlo. “Era amatissimo dai giocatori per la sua disponibilità e la vicinanza che dimostrava loro. Lo immaginiamo ancora nella sua Panda gialla, vicino al bar del campo, pur di non perdersi mai una partita”. “Benito era  anche il padre di Marco, nostro ex giocatore ed allenatore, nonché deus ex machina della vita sociale Chiesanuovese e suocero di Giancarlo Lupetti,  il nostro mister della Juniores, anche lui molto attivo nella comunità della nostra frazione. A loro va il nostro abbraccio e le nostre più sentite condoglianze". Benito Marini lascia la moglie Serafina e i figli Marco, Monica e Morena. La funzione religiosa verrà celebrata lunedì 14 febbraio, alle ore 15,30,  presso la chiesa parrocchiale Santissimo Vito e Patrizio a Chiesanuova di Treia.  

12/02/2022 18:42
Treia, il gioco del Bracciale sbarca oltreoceano

Treia, il gioco del Bracciale sbarca oltreoceano

La città di Treia e il Gioco del bracciale sbarcano Oltreoceano sulla Cnn Travel. La giornalista Julia Buckley, corrispondente in Italia della nota emittente internazionale, ha percorso un viaggio in città, immergendosi tra le immagini e la storia che ripercorrono uno dei giochi più antichi d’Italia, che hanno contribuito a rendere celebre Treia e le sue bellezze. “Uno sport di squadra che risale al rinascimento e approssimativamente un incrocio tra tennis, squash, pallavolo e cricket, tra le attività sportive più popolari in Italia fino al 20esimo secolo”. Un po’ come i calciatori di oggi, o altri sportivi di tendenza, i giocatori del Bracciale “erano le star dello sport dell'epoca, festeggiate in tutto il paese. E il gioco è arrivato anche in altri paesi europei, prima di essere spazzato via quando il calcio ha preso piede”. “Un patrimonio genetico”, così è definito nell’articolo della Cnn Travel che distingue la città di Treia e i suoi cittadini in tutta Italia, fin dalla nascita, quando si compiono i primi passi assorbendo quella passione che si alimenta nel corso degli anni, arrivando a diventare un giocatore della “Disfida del bracciale”, che va in scena ogni anno a Treia nella prima settimana di agosto. Qualcosa in più di una rievocazione storica che è anche candidata a Patrimonio immateriale dell’Unesco. Per tutto l’arco di tempo interessato dalla festa, ogni sera Treia si anima: nel contesto degli addobbi e delle scenografie predisposte dai quartieri, si aprono le caratteristiche taverne, che presentano piatti particolarmente ricercati. Vengono allestite anche botteghe artigiane che vendono i prodotti più vari, ma sempre legati alla tradizione più genuina; si attrezzano laboratori dove pittori e scultori espongono le loro opere e infine si può assistere a spettacoli itineranti per le vie della città. Insomma, un vero e proprio viaggio, attraverso la Cnn Travel, all’interno di una delle meraviglie italiane, rappresentate nella sua unicità. La Disfida del bracciale è pronta a tornare quest’anno ad agosto, dopo lo stop forzato dalla pandemia, per risvegliare lo spirito competitivo in arena, capace di attrarre visitatori da ogni regione d’Italia. L’obiettivo è di riprendere anche i campionati italiani, a settembre, con l’Associazione nazionale bracciale.

11/02/2022 13:01
Da Treia a Civitanova, nel Maceratese si celebra il Giorno del Ricordo (FOTO)

Da Treia a Civitanova, nel Maceratese si celebra il Giorno del Ricordo (FOTO)

La Giornata del Ricordo, istituita nel 2004, per ricordare le vittime delle foibe è stata celebrata a Treia raccontando questa pagina di storia proprio con chi l’ha vissuta in prima persona. Livilla Sivocci, 82 anni, ha portato la sua testimonianza agli studenti dell’Istituto comprensivo Paladini ripercorrendo quegli anni tremendi in cui è riuscita a scampare alla morte, arrivando in Italia. Una storia di accoglienza e speranza, ma anche di sofferenza, insicurezze e timori. “Da mio padre ho imparato che nella vita bisogna imparare a fare tutto, non c’è un limite alle nostre risorse, è stato un grande esempio per me ed è ciò che voglio testimoniare ai ragazzi: non ponetevi limiti, quando pensate di non riuscire a fare qualcosa, provateci comunque. Male non fare, paura non avere”. Nata nel dicembre del 1940 ricorda molti aspetti di quegli anni che ha vissuto direttamente e che rivissuto attraverso i racconti dei suoi genitori che subìrono maltrattamenti da parte degli slavi. “In tanti hanno visto partire i loro cari per non vederli più tornare. Le foibe erano delle profonde cavità carsiche dove venivano fatti sparire coloro che erano contrari al regime e che volevano imporsi con la violenza per comandare, con un’avversione particolare verso gli italiani". "È un capitolo della storia rimasto nascosto per tanti anni perché purtroppo i negazionisti per lungo tempo hanno negato quanto invece accaduto. C’era una vera e propria caccia all’italiano - ha ricordato Livilla -. Io posso dire di non aver sofferto per la guerra perché ero ancora troppo piccola, essendo nata nel ’40, ma ricordo bene l’attentato di Vergarolla nel 1946, sulla spiaggia di Pola, nel giorno di Ferragosto in cui morirono 100 persone. Io sono sopravvissuta per pura casualità, perché quella mattina mio padre decise di voler andare a pesca quindi di cambiare spiaggia mentre stavamo andando al mare". "Il 7 febbraio 1946 ricordo benissimo i miei genitori intenti a impacchettare qualsiasi cosa per fuggire da Pola, perché nel ’47 il referendum aveva deciso che quelle terre dovevano appartenere alla Jugoslavia. Sono stati anni difficili fino al ‘52, non avevamo niente, non avevamo un lavoro, avevamo dovuto lasciare tutto e anche dagli italiani non eravamo trattati- ha aggiunto Livilla -. Ho perso tante persone a cui volevo bene". "Abbiamo avuto tanto paura per un mio zio che fu scambiato per un’altra persona e fu catturato e portato in un campo di concentramento - ha spiegato Livilla nella testimonianza -. Dopo mesi appurarono che avevano sbagliato persona e lo rilasciarono. La mia forza furono i miei genitori. Quando siamo arrivati in Italia non avevamo neanche una casa e chiedemmo asilo al governo, non avevamo altre possibilità. Nei campi profughi c’erano condizioni quasi al pari dei campi di concentramento”. Traspare sofferenza nel racconto della signora Livilla Sivocci, ma anche una luce: “I mezzo a tanta tristezza, siamo stati anche fortunati ad essere stati aiutati da un signore, Alfredo Altobelli, che ci offrì ospitalità senza chiederci nulla in cambio, fino al 1952. Lui ci ha teso la mano quando abbiamo avuto bisogno, è stato il primo e ci ha accolto”. Il Giorno del Ricordo è stato celebrato anche a Tolentino, con l’intento di non dimenticare i morti nelle Foibe. Il Comune, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Dalmata di Tolentino, ha promosso giovedì 10 febbraio, in viale Benadduci, una cerimonia nei pressi della targa di intitolazione alle “Vittime delle Foibe” con deposizione di una corona d’alloro. La cerimonia è stata aperta con una santa messa celebrata alla concattedrale di San Catervo. Sono intervenuti il vicesindaco Silvia Luconi, l’assessore Francesco Pio Colosi, Anna Quercetti vicepresidente del consiglio comunale, Renato Pagliari Presidente dell’Associazione Dalmata di Tolentino, i consiglieri comunali Monia Prioretti, Martina Cicconetti, Carmelo Ceselli, Ivano Serragiotto, il comandante della Stazione dei Carabinieri Luogotenente Gaetano Barracane e i rappresentanti delle associazioni d’arma e combattentistiche.    Anche Città di San Severino Marche si è fermata per celebrare la Giornata del Ricordo. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha deposto una corona di alloro al monumento ai Caduti e osservato un minuto di silenzio nel corso di una breve ma intensa cerimonia svoltasi in forma ristretta e senza la presenza delle scolaresche a causa del Covid-19. Ad assistere alla commemorazione il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore Jacopo Orlandani, i consiglieri Teresa Traversa e Alberto Capradossi, il segretario di FdL, Sergio Massi, e il comandante della Polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri. Celebrato a Civitanova Marche il “Giorno del Ricordo”, iniziativa organizzata dall’Ufficio Presidenza del Comune a cui hanno perso parte rappresentanti istituzionali, insegnanti e  studenti. Le celebrazioni hanno preso avvio presso la lapide in ricordo dei Martiri delle Foibe in piazza Abba. La Giornata commemorativa è proseguita con una apposita riunione del Consiglio Comunale in diretta streaming (più di 150 visualizzazioni in diretta) e aperta alla partecipazione di studenti, docenti e cittadini. “Dai quei fatti terribili avvenuti fra il 1943 e il 1945 in una terra di confine quello della Venezia Giulia, di Fiume e della Dalmazia ci dividono molti anni e fino al 2004 si era steso un incredibile velo di silenzio - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Esattamente 60 anni furono segnati dalla colpevole indifferenza e dalla volontà politica di nascondere fatti tragici compiuti sui nostri fratelli italiani, per la sola colpa di essere italiani. Per questo oggi siamo qui". “Ci troviamo ancora una volta – ha continuato Ciarapica - a condannare i regimi dittatoriali senza alcuna esitazioneche hanno interrotto o costretto a cambiar vita a migliaia di persone, oltraggiando qualsiasi diritto umano. Il primo italiano che volle riconoscere ufficialmente e direi politicamente questa parte di storia fu l’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga recandosi nel 1991, all’indomani della caduta del Muro di Berlino, nella foiba di Basovizza, in cui si erano ritrovati 500 metri cubi di cadaveri diventato poi sacrario". "Oggi noi l’abbiamo fatto insieme a tutti voi perché nessuno mai più possa nascondere gli errori e gli orrori che uomini compiono ai danni degli altri uomini, schiacciando le minoranze e negando i diritti fondamentali della persona.  Attualizzando, è di questi giorni l’allarme che grava sopra la nostra Europa a causa di interessi economici legati alle forniture di gas. Due potenze contrapposte, l’America e la Russia, che rischiano di far diventare terreno di guerra il nostro vecchio continente e che desta in tutti noi grande preoccupazione” ha concluso il primo cittadino. 

10/02/2022 16:50
Macerata, mappe storiche delle città in una mostra: “Conoscere le nostre radici per aprirci al futuro” (FOTO e INTERVISTA)

Macerata, mappe storiche delle città in una mostra: “Conoscere le nostre radici per aprirci al futuro” (FOTO e INTERVISTA)

È stata presentata oggi alla stampa presso la sala dell’IRCR di Piazza Mazzini la nuova mostra culturale dal titolo “Macerata e il suo Territorio. Antiche mappe e vedute dal XVI secolo all’Unità d’Italia”, e che sarà aperta al pubblico gratuitamente da venerdì 11 fino a lunedì 21 febbraio presso gli Antichi Forni – in osservanza delle norme anti Covid. Una raccolta unica, inedita di 50 antiche mappe originali d’epoca, incise e stampate su carta, che raccontano l’evoluzione urbanistica di Macerata e di altre città della provincia: Camerino, Cingoli, Civitanova, Recanati-Loreto, San Severino, Tolentino, Treia e Visso. La mostra è stata realizzata dall’architetto e collezionista Enzo Fusari - sostenuto dall’associazione LUTES, con il patrocinio del Comune, dell’IRCR e dell’Ordine degli Architetti – che da oltre 30 anni conduce le proprie ricerche sulla storia e la geografia della Regione Marche, arrivando nel tempo a raccogliere ben 200 carte di grande pregio e valore, alcune rare e mai pubblicate, di ottima conservazione e non presenti nelle biblioteche locali e regionali. “Avrei voluto realizzare questa esposizione già due anni fa – ha dichiarato Fusari – ma la pandemia e il cambio di amministrazione comunale non l’hanno permesso. Sono felice oggi di mettere a disposizione di tutti questa mia passione: penso sia di fondamentale importanza conoscere il nostro passato per sapere dove siamo diretti. Queste mappe fanno emergere una storia che non è scritta, ma disegnata, e raccontano quella che è la nostra grandezza culturale e politica. Un punto di partenza molto importante per conoscere le radici della propria identità”. Al tavolo della conferenza si sono succedute anche le parole di apprezzamento e soddisfazione rispetto all’iniziativa da parte del presidente LUTES Massimo Crucianelli, dell’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi, del presidente dell'Ordine Arch. Vittorio Lanciani e del presidente IRCR Giuliano Centioni. “Il nostro obbiettivo è sostenere tutte le attività culturali che hanno a che fare con la nostra storia e il tessuto urbano – ha commentato Lanciani – in modo che si alimenti in maniera sempre più naturale la consapevolezza di chi lavora e di chi vive nel territorio marchigiano”. “Quando mi fu proposta questa iniziativa – ha aggiunto l’assessore Iommi – ho aderito subito, perché ero certo della sua qualità. Una mappa è come il palcoscenico per un attore: se si conosce il contesto in cui una storia viene raccontata se ne percepisce meglio anche il senso e il messaggio”. INTERVISTA Dottor Fusari, qual è il messaggio nascosto nel suo lavoro? La mia è una ricerca di verità. La geografia non può fare a meno della storia e viceversa: l’errore da sempre è quello di trattare le due materie separatamente, quando invece dovrebbero rappresentare un unicum. Per dimostrare determinati fatti non basta conoscere la storia, e allo stesso tempo saper solamente leggere una cartina non è sufficiente. C’è un problema di identità storica oggi secondo lei? Sì, soprattutto tra i giovani. Molti di loro pensano che Macerata sia una città noiosa, dove non si fa niente. E invece c’è tanto da scoprire se si ha la curiosità di farlo. In quest’incontro si è detto che “bisogna conoscere il proprio passato per sapere dove siamo diretti”. Enzo Fusari dove è diretto? Io abito qui a Macerata da più di 60 anni e ne sono innamoratissimo. Desidero che questa città torni ad essere viva culturalmente, e per farlo abbiamo bisogno soprattutto di chi la abita. Sono le persone che fanno la storia. Ciò detto, mi piacerebbe aprire presto un Museo dove esporre tutte le mie mappe: non nascondo  che mi siano arrivate delle proposte da parte di altri Comuni, ma il mio sogno rimane Macerata.  

08/02/2022 15:40
Treia, caro bollette superiore a 200mila euro annui: "Creare fondi da destinare ad enti locali"

Treia, caro bollette superiore a 200mila euro annui: "Creare fondi da destinare ad enti locali"

“In una città come Treia è previsto un aumento delle bollette superiore a 200mila euro annui”. È il sindaco Franco Capponi a illustrare la situazione che colpisce anche il suo Comune a causa del caro bollette. “Un rincaro che si fa sentire duramente sui bilanci, per i quali noi amministratori siamo obbligati a grandi sforzi di equilibrio proprio per evitare tagli ai servizi o aumenti a carico dei cittadini. In un Comune come Treia, che conta circa 9mila e 400abitanti con impianti sportivi, scuole, musei, uffici gestiti dal Comune e un patrimonio non immobiliare, non nascondo che ci sia un po’ di preoccupazione per questo aumento esponenziale.  “A fine anno abbiamo ricevuto una stima dei rincari che saranno intorno al 20-23 per centro per il riscaldamento e tra il 25 e 30 per cento per gli impianti di illuminazione pubblica". "Basti pensare che, a seguito del rincaro registrato, per la sola pubblica illuminazione è stata necessaria un’integrazione della spesa di 26mila euro a copertura solo dell’ultimo trimestre 2021. Così come il valore stimato del canone nel primo trimestre 2022 passerà a oltre 125mila euro, a fronte di circa 82mila euro, ovvero ci sarà un aumento della spesa di circa 43mila euro.  Per questo è fondamentale sollecitare in Parlamento la necessità di creare un apposito fondo da destinare agli enti locali per il caro bollette”.  Situazione che giunge dopo altre due emergenze affrontate come sisma e pandemia. “Eravamo già stati messi in difficoltà dal terremoto, poi è arrivata anche la pandemia con un ulteriore aggravio di costi legato a tutto ciò che ha comportato tra sanificazioni, igienizzazione, sicurezza. Ora che sembrava potesse esserci una ripresa anche grazie all’arrivo dei fondi del Pnrr, questi rincari rischiano di rendere tutto ancora più difficile”.  

07/02/2022 13:34
Treia, eletti baby sindaco e Consiglio Comunale: "Seguite sempre i vostri sogni"

Treia, eletti baby sindaco e Consiglio Comunale: "Seguite sempre i vostri sogni"

Scelto il baby sindaco di Treia e il nuovo consiglio comunale che lo affiancherà. La votazione, avvenuta nei giorni all’istituto Paladini ha visto l’elezione di Valmir Emini della classe 3^A mentre il vice sindaco è Afan Beluli. Nella prima parte del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi  (CCRR) hanno portato le loro riflessioni il vice sindaco David Buschittari, la dirigente scolastica Angela Fiorillo, la segretaria comunale Fabiola Caprari e l’avvocato Giancarlo Giulianelli, garante regionale per i diritti della persona. Nella seconda parte dell'incontro si sono ascoltate le proposte di ogni consigliera e consigliere e si è proceduto alla votazione per eleggere il sindaco. È stato proprio il garante ad invitare i ragazzi a seguire sempre i propri sogni: ““Ai ragazzi va il mio saluto e in bocca al lupo per l’attività che stanno iniziando – ha detto l’avvocato Giulianelli - Non smettete mai di sognare, abbiate il coraggio di vivere all’altezza dei vostri sogni e non avere timori di manifestare sogni, aspettative, idee che possono essere portati avanti nel vostro percorso. Non abbiate paura di svolgere il vostro ruolo con partecipazione, vi è stata data una forma di liberà grande. È la migliore forma che va data ai più piccoli su quelle che sono le idee e necessità. Concludo con le parole di Michael Jordan: “I limiti come le paure sono spesso solo un’illusione” quindi non vi fate trascinare né da limiti né dalle paure che affrontandole vi accorgerete che sono solo un’illusione, spesso”. Parole d’augurio sono state rivolte anche dal vice sindaco David Buschittari: “Il CCRR può essere visto come la fase preparatoria alla vita democratica della nostra città, alla conoscenza della propria città valutando le soluzioni per essa fin da quando si è più piccoli. L’augurio che facciamo a tutti i giovani consiglieri e al baby sindaco è di operare sempre per il bene della collettività quindi di seguire le richieste dei propri compagni di banco affinchè possano essere ascoltate dagli Amministratori e magari esaudite. Buon lavoro ragazzi”.  

04/02/2022 13:04
Treia, a febbraio apertura settimanale del centro vaccinale: ecco quando sarà operativo

Treia, a febbraio apertura settimanale del centro vaccinale: ecco quando sarà operativo

Nuove date per il mese di febbraio nel centro vaccinale di prossimità a Treia che sarà nuovamente operativo lunedì 7 dalle 8 alle 14; sabato 12 dalle 8 alle 14; martedì 15 dalle 8 alle 14. Il servizio organizzato al Santuario del Santissimo Crocifisso nel mese di gennaio dall’Amministrazione comunale di Treia, in collaborazione con Asur Marche, ha ottenuto grande riscontro, offrendo un prezioso servizio ai cittadini. Sono state, infatti, somministrate circa 717 dosi di vaccini di cui circa 40 prime dosi. Un’iniziativa resa possibile anche grazie all’immediata disponibilità dei dottori e degli infermieri che hanno provveduto all’inoculazione delle dosi consegnate. “Rinnovo il ringraziamento agli operatori sanitari, la Protezione civile e il personale del Comune che sarà impegnato", afferma il sindaco Franco Capponi. "L’idea di procedere all’installazione di un punto vaccinale di prossimità nella città di Treia è dovuto, non solo al crescente numero di positivi nella nostra comunità che rispecchia, comunque, l’andamento nazionale, ma anche alle nuove regole imposte dal Governo con il decreto del 7 gennaio 2022, a partire dall’1 e dal 15 febbraio. È importante, dunque, procedere velocemente con la vaccinazione che rimane l’arma fondamentale per poter contrastare il Covid19 e continuare a mantenere alta l’attenzione rispettando le regole sopra delineate”.  

02/02/2022 17:09
Tariffe casa di riposo, Capponi si difende: "Aumenti? Colpa della Regione"

Tariffe casa di riposo, Capponi si difende: "Aumenti? Colpa della Regione"

TREIA - “L’aumento delle tariffe della Casa di riposo di 100 euro al mese rispetto allo scorso anno, di cui parla la minoranza col solo intento ancora una volta di screditare ogni azione e con toni esasperati, è dovuto al fatto che da 20 anni a Treia non si aumentano le rette della casa di riposo e, comunque, queste nostre sono più basse rispetto a quelle dell’intera provincia di Macerata”. È quanto dichiara il sindaco di Treia, Franco Capponi, riguardo l’aumento delle tariffe della Casa di riposo comunale, che aveva sollevato critiche da parte dall’opposizione (leggi qui).  “Nella nostra struttura ci sono due posti letto totalmente a carico dell’Amministrazione. Invito il consigliere Mozzoni – prosegue il sindaco Capponi - a rivolgersi ai suoi colleghi di partito che governano la Regione Marche, in quanto la nostra regione è l’ultima in Italia nella compartecipazione (per la parte sanitaria) nel sostenere i costi delle residenze protette con cifre largamente al di sotto della media nazionale, ovvero 33,51 euro al giorno a fronte degli oltre 50 delle altre regioni. Fatta presente questa problematica, non da poco e dal vero risvolto politico, sono gli stessi amministratori regionali ad averci invitato ad aumentare le tariffe, invece che invertire il loro impegno in senso positivo per poter abbattere gli oneri a carico delle famiglie e venire incontro alle aumentate criticità, anche a seguito dell’epidemia da Covid -19 che ha comportato la riduzione del numero di ospiti e costi aggiuntivi per tutte le operazione di screening settimanale, sanificazione dei locali, camici, vestiario usa e getta e altri mezzi di protezione per il personale OSS e infermieristico.  Quindi, piuttosto che attaccare l’amministrazione solo per polemizzare, sarebbe stato più utile apprezzare lo sforzo fatto da tutto il personale e dall’amministrazione per gestire il tutto con le grandi difficoltà incontrate”. “Invito il consigliere Mozzoni a sostenere le nostre istanze piuttosto che fare polemica sterile e sottolineo che abbiamo anche presentato con dettagliate relazione all’Ambito Sociale la richiesta di sollecitare la Regione a rivedere la sua quota di partecipazione e sostenere l’abnorme aumento dei costi di gestione delle residenze protette, nonchè ad aumentarne il numero di accrediti (data l’enorme pressione di persone non autosufficienti che domandano di poter entrare in una struttura residenziale), ma dal Presidente dell’ATS Parcaroli che si era impegnato a sentire la Regione, non sono giunte sinora risposte positive in merito”. Quanto all’aumento delle tariffe delle mense, il sindaco Franco Capponi precisa: “Avviene oggi, per la prima volta dopo circa 10 anni in cui il Comune ha sempre corrisposto gli aumenti ISTAT senza gravare sulle famiglie ed è conseguenza della nuova gara di affidamento del servizio fatta a fine anno. Il modesto ritocco delle tariffe dei pasti delle scuole, si parla di 0,35 centesimi a pasto per la scuola d’infanzia; di 0,30 centesimi a pasto per la scuola primaria e secondaria di I grado, rappresenta solo una minima parte degli aumenti in quanto il rincaro medio di 0,80 centesimi è sostenuto per gran parte dal bilancio del Comune e quindi non è stato tutto scaricato sulle famiglie. Altro merito dell’aumento riguarda anche la qualità del servizio che, in accordo con le Istituzioni scolastiche, punta sempre più in alto in termini di qualità con l’aumento delle percentuali di prodotti a kmZero e biologici, in alcuni casi anche al 100% certificati. Questa scelta comporta un impegno per le famiglie, ma anche per il bilancio del comune di Treia che deve sempre più fare i conti con la riduzione dei trasferimenti. Essere riusciti a mantenere la qualità del servizio per noi era l’obiettivo primario. Inoltre – conclude il sindaco Capponi - vorrei rassicurare che il progetto “Dopo di noi” che prevede la realizzazione a Santa Maria in Selva di una serie di alloggi per ragazzi disabili che hanno bisogno di assistenza domiciliare e residenziale non solo va avanti, ma questo è possibile solo grazie all’azione dell’Amministrazione comunale. Anzi, approfitto per comunicare al consigliere comunale Mozzoni che il giorno 26 gennaio 2022 il Gal Sibilla ci ha comunicato il finanziamento di 250 mila euro, a fronte del costo complessivo del progetto di 279.055,50 mila euro per il primo stralcio di lavori. I servizi pensati con l’acquisto del Monastero non andranno a sostituire, bensì ad aggiungere ulteriori attenzioni per la cittadinanza”.    

31/01/2022 17:45
Aumentano le tariffe della casa di riposo, Prima Treia: "Capponi ci ripensi"

Aumentano le tariffe della casa di riposo, Prima Treia: "Capponi ci ripensi"

"Altro che 'Cittadella dell’anziano', il 2022 è l’anno dei rincari per la casa di riposo di Treia. Nonostante la crescita delle bollette di luce e gas, con l’emergenza pandemica ancora in corso, l’Amministrazione Capponi non si è fatta scrupolo di aumentarne pesantemente la tariffa". A segnalarlo è il gruppo d’opposizione Prima Treia. "Per la casa di riposo si passa dai 1.000 euro al mese dello scorso anno ai 1.100 mensili odierni per gli ospiti autosufficienti (+100 euro al mese) - affermano i consiglieri Sampaolo, Mozzoni e Gagliardini -, e dai 1.100 del 2021 a 1.250 euro al mese per le persone non autosufficienti (+150 euro al mese)". "Modificate al rialzo anche le quote delle mense scolastiche - continua il gruppo d’opposizione -, per la scuola delle infanzia si passa da 3,45 euro a 3,80 euro a pasto; mentre per quella primaria da 3,70 euro a 4,00 euro, lo stesso rincaro previsto anche per la scuola secondaria di I grado".  Prima Treia invita quindi l’Amministrazione comunale a ripensarci e a intervenire con correttivi: "Non si possono da un lato fare proclami strumentali sulla “Cittadella dell’anziano” e poi dall’altro aumentare le tariffe a discapito delle fasce più fragili della popolazione, soprattutto in un momento di sofferenza economica e non solo delle famiglie - viene ribadito -, questi rincari sono inaccettabili e auspichiamo che le commissioni consiliari deputate a farlo vengano convocate al più presto per porvi rimedio".  Sulla futura destinazione del Monastero della Visitazione (oggi sede della scuola secondaria di Treia) dopo la prevista acquisizione per circa 1 milione di euro, il gruppo Prima Treia sottolinea: "Se è certamente meritevole la finalità indicata, per nulla chiari sono i costi presenti e futuri, oltre a chi verrà affidata e come si svolgerà la gestione stessa della struttura - ribadisce il gruppo di opposizione -, invitiamo perciò il Sindaco e la Giunta a non fare fughe in avanti e a confrontarsi con il territorio e le autorità dell’Ambito territoriale sociale 15 (del quale fa parte Treia), affinché iniziative di tale portata non rimangano propaganda, ma siano condivise".  Infine, una ulteriore preoccupazione: "La paura è che la realizzazione questa sì già avviata e concordata del centro per il “Dopo di Noi”, in località Santa Maria in Selva, pensato per il futuro delle persone con disabilità, rimanga di questo passo incompleta proprio per la scelta di destinare altrove le risorse disponibili - concludono Sampaolo, Mozzoni e Gagliardini -, sarebbe in tal caso una delusione soprattutto per le famiglie coinvolte e la cittadinanza, ma non solo, anche per quei Sindaci che hanno deciso di rinunciare proprio in sede d’ambito a una loro parte investendo in questo progetto. Confidiamo che l'Amministrazione scongiuri questo rischio".

30/01/2022 11:47
Treia, rigenerazione urbana e acquisto di immobili: sul piatto 10 milioni, ecco tutti i progetti

Treia, rigenerazione urbana e acquisto di immobili: sul piatto 10 milioni, ecco tutti i progetti

Il primo Consiglio comunale dell’anno, a Treia, ha avuto per oggetto una serie di importanti acquisizioni da parte del Comune che diventeranno “opportunità e servizi per la popolazione” spiega il sindaco Franco Capponi. È stata approvata l’acquisizione del Monastero della Visitazione, un complesso di immobili costituito da un corpo centrale (il convento delle monache) reso celebre dal romanzo di Dolores Prato che lì frequentò la scuola “Il complesso comprende diversi edifici residenziali che destineremo al potenziamento dei servizi sociali all’anziano e una parte che è già destinata all’assistenza delle donne vittime di violenza” prosegue il primo cittadino. Nel corpo centrale, invece, in questo momento sono ospitate le classi della scuola secondaria di Treia, in funzione transitoria in attesa delle nuove strutture scolastiche. Una volta spostate, sono previsti posti di residenza protetta e per persone con difficoltà aggravate dall’Alzheimer o con demenze. “Quest’acquisizione completa il progetto dell’Amministrazione comunale di creare nel quartiere dell’Onglavina la 'Cittadella dell’anziano', con una serie di servizi che oggi già comprende: l’ospedale di comunità con 60 posti letto; la Casa di riposo con 32 posti letto e che con il complesso acquisito potrebbe arrivare a una capienza ulteriore di 40/50 posti letto”. Approvata anche l’acquisizione della “Casa di terra” particolarmente significativa perché con essa “il Comune ha praticamente recuperato i principali segni dell’edilizia del tempo – ha commentato il sindaco Capponi – Villa Spada è l’emblema dell’architettura ricca di fine ‘700 e inizio ‘800, mentre la Casa di terra rappresenta un esempio di architettura popolare, utilizzata dalle popolazioni meno abbienti nello stesso periodo storico. Anch’essa, già recuperata, sarà inserita in un percorso di valorizzazione turistica, in una sorta di circuito rivolto all’edilizia e all’architettura”. Acquisito anche un immobile in via Gioco del Pallone da utilizzare come deposito delle strumentazioni e oggetti utilizzati per il gioco del bracciale. Oltre alle acquisizioni, l’atto più importante del Consiglio comunale è stata l’approvazione del Programma di rigenerazione urbana che prevede interventi per 1 milione e 600mila euro per la frazione di Chiesanuova e progetti per 5 milioni per il centro storico di Treia. “In questi due casi gli importi saranno finanziati dal PNRR”. Previsto, poi, un investimento di circa 3 milioni di euro per Passo Treia che prevede la riqualificazione degli spazi sociali e sportivi della Bocciofila e il completamento del recupero e funzionalizzazione dell’edificio storico della “Torre del Molino”. In questo caso il Comune di Treia insieme a quello di Pollenza intende presentare un progetto all’interno del programma di Rigenerazione urbana, proposto nell’ultima legge Finanziaria, riservato ai Comuni al di sotto dei 15mila abitanti, ma che unendosi, raggiungano insieme quel numero. “Il recupero di immobili esistenti è concepito nell’ottica di rispecchiare gli obiettivi del PNRR – conclude il sindaco Capponi – quindi valorizzano il centro storico e nelle frazioni riqualificano l’offerta dei servizi sociali, dell’ambiente, del decoro urbano e il miglioramento della vivibilità dei centri”.  Approvate da ultimo due importanti varianti urbanistiche con lo Sportello Unico che vanno a potenziare le attività produttive del territorio, una in particolare di ammodernamento e ampliamento del Polo produttivo dell’azienda Lube.  

29/01/2022 14:23
Covid, 427 casi a Treia: sabato ultimo giorno del mese per le vaccinazioni

Covid, 427 casi a Treia: sabato ultimo giorno del mese per le vaccinazioni

“Purtroppo il dato, attualmente, è fortemente negativo per la situazione Covid a Treia”. il sindaco Capponi fa il punto e aggiorna la cittadinanza sul momento - Sono oltre 427 le persone positive e sono in tutto (compresi i positivi) 482 quelle in quarantena (dati dal sito della Regione Marche aggiornati al 28 gennaio 2022)”. Domani (sabato 29) ultimo appuntamento del mese di gennaio per la vaccinazione a Treia, dalle 8 alle 14 al Santuario del Santissimo Crocifisso dove sarà operativo il Centro di prossimità vaccinale. Saranno disponibili circa 180 dosi di vaccino Pfizer o Moderna. Dalle 7,45 del mattino verranno distribuiti numeri di accesso e sarà comunicato l’orario presunto di chiamata. Non è necessario presentarsi all’alba. “Prosegue la campagna di vaccinazione nel nostro Comune – spiega il primo cittadino – Inoltre, l’Amministrazione comunale ha chiesto all’Asur di poter continuare nel centro vaccinale di prossimità anche nella prima settimana di febbraio per rispondere alle nuove stringenti norme che entreranno in vigore dall’1 febbraio. Ci sarà, infatti, l’obbligo vaccinale per gli over 50 per i quali è prevista una sanzione di 100 euro”. Sarà obbligatorio esibire il Green pass “base” per accedere a uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari e centri commerciali (escluse attività essenziali, come le farmacie); la validità del Green pass vaccinale si riduce da 9 a 6 mesi, pertanto chi ha fatto solo la seconda somministrazione dovrà fare la terza dose se vuole mantenere il green pass. “È sicuramente uno dei periodi di massima infezione dall'inizio della pandemia. I dati in nostro possesso – aggiunge il sindaco Capponi - sono condizionati dal fatto che il tracciamento, per la carenza di personale nel comparto sanitario, risulta di fatto poco attendibile perchè viene fatto con molti giorni di ritardo. Per quanto riguarda i servizi a disposizione delle famiglie in quarantena, il Comune conferma l'impegno del ritiro dei rifiuti da raccogliere in modo indifferenziato e la possibilità di chiedere aiuto alla nostra Protezione civile per ogni necessità (saturimetri, fare la spesa, ritirare in farmacia medicinali da recapitare al domicilio delle persone in quarantena, ecc.).  I numeri che si possono contattare sono: 0733218701 oppure 3357127270. Non creiamo allarmismo comunque, la situazione di Treia è in linea con quanto si sta riscontrando a livello nazionale. Va aggiunto, infatti, che dopo 13 settimane consecutive di crescita, l’epidemia condizionata in particolare dall’andamento della Lombardia e della Campania, segna un leggero ribasso: cosi si spera avvenga anche da noi. Siamo arrivati al picco dell’epidemia, ma con forti discontinuità a livello territoriale. In tante Regioni la diffusione del Sars-CoV-2 è ancora in fase di crescita. "Avremo modo di vederlo meglio nell’analisi della prossima settimana., prosegue Capponi.  Vedremo il dettaglio e le implicazioni, anche per le curve dei ricoveri che si stanno modificando con la prevalenza di Omicron, dopo i principali numeri e indicatori. L’epidemia potrebbe infatti riservarci un colpo di coda. Sono proprio situazioni come queste che mi fanno ribadire l’importanza di avere a disposizione informazioni quotidiane dettagliate. Omicron sta intanto trasformando il volto dell’epidemia: la diffusione di una variante più contagiosa, ma meno aggressiva dal punto di vista clinico, si inizia a notare dall’andamento dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva".

28/01/2022 14:05
Prigioniero nei campi di concentramento a soli 16 anni: il racconto di Giulio Innocenzi

Prigioniero nei campi di concentramento a soli 16 anni: il racconto di Giulio Innocenzi

Quando sente pronunciare il termine Olocausto, le prime parole a cui pensa sono: distruzione totale di milioni di persone. È il messaggio del dottor Giulio Innocenzi, 95 anni, nato a Camerino, residente a Treia da tanti anni, uno dei sopravvissuti ai campi di concentramento tedeschi che ha ripercorso la sua storia con gli studenti dell’istituto comprensivo Paladini di Treia nella “Giornata della Memoria”, affinché resti vivo il ricordo di ciò che è stato. A lui il sindaco di Treia Franco Capponi ha consegnato, insieme alla dirigente scolastica Angela Fiorillo, una targa conferendogli il riconoscimento di “Testimone della storia”. Parlare solo di ricordo sembra quasi riduttivo per lui che con grande fervore ed estrema lucidità ha raccontato, a distanza di oltre 70 anni, quanto vissuto nell’anno e mezzo tra il 9 maggio 1944 e il settembre del 1945: “Noi prigionieri eravamo trattati con una mentalità veramente diabolica di cui non ci si può rendere conto”. All’epoca Giulio Innocenzi aveva solo 16 anni e la spensieratezza di un ragazzo che andava a scuola (frequentava il liceo). “In quei giorni mi trovavo ad Aschio, frazione di Visso, dove mio padre aveva una seconda casa. I nazi-fascisti stavano cercando Pietro Capuzi, capo dei partigiani della zona montana, coetaneo e amico di mio padre. Sicuramente a seguito di una soffiata, i nazisti vennero a casa nostra per catturarlo, e fui fatto prigioniero (Capuzi fu in realtà catturato il giorno stesso a Macereto e fucilato il giorno seguente nella piazza di Visso)” racconta. La mattina del 9 maggio alle 4.30 fu catturato, inizialmente portato in Toscana, a Sesto Fiorentino e poi caricato su un vagone merci che lo avrebbe portato nel nord ovest della Germania. Fu prigioniero nel campo di concentramento di Düsseldorf: “Eravamo adibiti ai lavori forzati - continua Giulio Innocenzi nel suo racconto - In quel campo di concentramento ho assistito a bombardamenti terribili che rasero al suolo l’intera città. Io stesso rimasi sotto le macerie una volta. Non avevamo da mangiare, raramente ci davano qualcosa, eravamo costretti a lavorare anche sotto la neve a meno 26 gradi. Purtroppo, non tutti ce la facevano. Io non so come ce l’ho fatta. Un po’ di fortuna, credo, e un po’ la forte voglia di tornare a casa mia, di rimanere aggrappato alla vita”. Un racconto che ha colpito nel segno i giovani alunni attenti ad ascoltare la preziosa testimonianza. Nel suo gruppo, composto da 60 uomini, solo in pochi tornarono. Giulio Innocenzi fu uno degli ultimi. Tornò a casa denutrito e malridotto, a seguito anche della frattura di una gamba dopo un bombardamento: pesava solo 34 chili. È riuscito a finire gli studi, laurearsi ed è poi diventato veterinario e dirigente nell’ambito veterinario dell’Asur Area Vasta 3. “Ciò che vorrei trasmettere ai giovani qui oggi - ha concluso - è l’amore per la libertà e la democrazia. Io che ho vissuto cosa significa esserne privati raccomando proprio questo, insieme al rispetto del prossimo, indipendentemente dalla provenienza e dalle differenze che possono esserci”.  

27/01/2022 12:00
Chiesanuova, parla il presidente Bonvecchi: "Calciatori no vax? Da noi non sono graditi"

Chiesanuova, parla il presidente Bonvecchi: "Calciatori no vax? Da noi non sono graditi"

A circa dieci giorni dalla ripresa del campionato di Promozione, interrotto per le festività natalizie il 19 dicembre ma poi rinviato per l’esplosione dei contagi in Italia, parla il presidente della capolista Chiesanuova: Luciano Bonvecchi. Anzitutto questo doppio stop deciso dalla Figc Marche è stato giusto e inevitabile? “Senz’altro. Però  - afferma Bonvecchi- è stata una decisione tardiva. Mi spiego, eravamo già nel momento di massima diffusione del covid e allora tanto valeva stoppare tutto subito per 4 settimane. Avremmo anche diminuito i rischi di contagi perché le squadre si sarebbero fermate”. Invece voi e tutte le altre 17 formazioni del girone B vi siete comunque allenati. Cosa la preoccupa in vista del rientro dopo un mese e mezzo? “La totale mancanza di ritmo-partita. Ok allenarsi, ma le partite sono tutt’altra cosa e invece non è possibile nemmeno fare amichevoli. Da una parte c’è ansia e voglia di ricominciare, dall’altra ho qualche timore”. La situazione covid al Chiesanuova? “Abbiamo avuto solo 2 atleti positivi, fortunatamente senza conseguenze e si sono presto negativizzati”. È favorevole alla riapertura del mercato? “No, credo che andrebbe a creare confusione e disturberebbe la serenità. Certamente potrebbe essere una opportunità per quelle società che hanno dei no-vax, atleti che ora non possono più scendere in campo”. Voi avete dei calciatori anti-vax? “No. In virtù di quanto ho passato io lo scorso anno a causa del covid, dall’estate sono stato chiaro e ho detto che i no vax qui al Chiesanuova non erano graditi”. Se non altro una sosta così lunga ha permesso al nuovo mister Migliorelli, insediatosi poco prima di Capodanno, di conoscere meglio il nuovo gruppo…”Non posso negarlo, questo è un vantaggio. Mi piace come si sta ponendo con i ragazzi - conclude Bonvecchi-, si tiene distaccato col giusto rispetto dei ruoli, inoltre è concreto, tratta tutti allo stesso modo”. 

27/01/2022 11:37
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