Finalmente, dopo 10 giorni, l’oratorio è stato riaperto, dopo gli spiacevoli fatti accaduti martedì 31 gennaio, quando una banda di 10 ragazzini, forzando una finestra, si è introdotta nei locali per rubare una play-station e video giochi.
Nella stessa sera sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Macerata per le indagini di rito. Dopo pochi giorni la refurtiva è stata riportata presso l’oratorio senza lasciare nessuna traccia. Sicuramente la banda per rimorso o pensando che sarebbero stati individuati presto ha fatto marcia indietro.
Oggi, dopo il catechismo, tanti bambini hanno potuto ritornare a giocare all’oratorio un posto ricreativo e formativo dove tanti giovani trascorrono il loro tempo libero.
Si è chiuso il primo ciclo di incontri del progetto Green School, ideato dall’Aaato 3 Macerata per le scuole ricadenti nell’ambito territoriale. Dopo aver incontrato circa 700 studenti di Piediripa, Recanati, Civitanova, Tolentino, Treia, Appignano, Corridonia, questa mattina ha fatto visita agli alunni della scuola Tacchi Venturi di San Severino Marche. Anche per loro un viaggio formativo nel mondo dell’acqua e molti preziosi consigli per imparare a risparmiare acqua. Terminata la lezione, l’Aato 3 ha assegnato alcuni compitini da fare: prendere nota del contatore per tenere sott’occhio i consumi, verificare se ci sono rubinetti difettosi e quindi eventuali perdite da sistemare.
Nel mese di febbraio si darà il via al secondo ciclo di incontri. L’Aato 3, insieme ad un tecnico, tornerà nelle scuole e verificherà i dati raccolti. A quel punto installerà riduttori di flusso sui rubinetti e sacchetti salva acqua nei water oltre a riparare eventuali perdite. Il mese successivo gli studenti potranno misurare la riduzione del consumo di acqua grazie agli interventi dell’Aato 3.
Il progetto si chiude con l’installazione di un dispenser erogatore di acqua in sostituzione dei distributori di acqua imbottigliata.
Partita movimentata poche sere fa nel campionato di calcio a cinque di serie C2 girone B. Il Futsal Passo Treia affrontava in casa l’Avenale di Cingoli. Tanti i gol (la partita è terminata sul risultato di 4 a 4) ma parecchio anche il nervosismo in campo.
La società Avenale è stata multata di 700 euro “per aver a fine gara, un proprio sostenitore, in campo avverso, scagliatosi contro l'arbitro ed avvicinatosi allo stesso lo cingeva al collo con un braccio provocando momentaneo dolore. L'arbitro riusciva a divincolarsi e protetto da alcuni dirigenti locali riusciva a fare rientro nel proprio spogliatoio”.
Un dirigente dell’Avenale, Mauro Maccioni, è stato inibito a svolgere ogni attività fino al prossimo 5 aprile. Nella motivazione del giudice sportivo si legge “a seguito di una decisione tecnica assunta dall'arbitro, entrava abusivamente nel terreno di gioco ed avvicinatosi all'arbitro lo insultava pesantemente assumendo un atteggiamento intimidatorio nei confronti dello stesso. A fine gara tentava di colpire con un pugno un dirigente della squadra avversaria non riuscendo nell'intento in quanto trattenuto da alcuni propri giocatori. Tentava inoltre di avvicinarsi nuovamente all'arbitro che riusciva comunque a guadagnare il proprio spogliatoio senza conseguenze”.
Da segnalare anche l’espulsione, sempre nelle file dell’Avenale, di Diego Mazzieri.
Il Chiesanuova fc asd non riesce a sfruttare il doppio turno casalingo al comunale “Sandro Ultimi” di Chiesanuova, dove la formazione di mr. Luca Travaglini ha raccolto solo un punto contro il Porto Recanati e subito una sconfitta contro il Ciabbino; troppo poco per una formazione che lotta per il vertice. Sicuramente nel doppio confronto i ragazzi del presidente Luciano Bonvecchi affrontava formazioni forti sotto tutti i profili, la formazione ascolana da quando è subentrato al timone Antonio Aloisi, ex giocatore di serie A, di Ascoli e Torino, ha inanellato una serie di risultati positivi, da poterla ormai annoverare quale anti-P.S. Elpidio.
Contro gli ascolani i biancorossi non meritavano certamente la sconfitta, gli episodi parlano di un Chiesanuova sostanzialmente sfortunato, sia per il rigore subito scaturito da un episodio di dubbia fallosità, sia per il gol annullato ad Aringoli, apparso ai più esente da vizi. Per quanto riguarda l’incontro con il Porto Recanati, i biancorossi meritavano senz’altro la vittoria, oltre ad un apprezzato gioco d’insieme, ha sprecato letteralmente 2 ghiotte occasioni col giovane Chiaraberta, ed il rigore fallito da Coppari; di contro i rivieraschi di mr. Mazzaferro reclamano un penalty su Storani, ma il direttore di gara Alice Gagliardi (ottima la sua direzione di gara) ben appostata giudicava regolare il contatto spalla contro spalla. Domenica i biancorossi sono attesi ad una difficile trasferta sul campo del Potenza Picena, senza poter contare su Rango ed Aringoli, appiedati dal Giudice Sportivo.
Continua la serie positiva della Juniores Regionali, che pareggia per 1-1 sul difficile campo del Villa Musone.
I tanti danni creati dal sisma lasciano segni indelebili nella vita delle comunità colpite.Fra tante macerie, fisiche e psicologiche, germogliano, però, anche bellissime testimonianze di solidarietà: criticità che si trasformano in opportunità! E’ quanto accaduto fra Treia e la comunità di Cazzago Brabbia, piccolo comune in provincia di Varese, posto sulle sponde dell’omonimo lago.
Gli amici di Cazzago Brabbia, come racconta padre Luciano Genga, “hanno conosciuto il disagio del Santuario del SS. Crocifisso, subito dopo la grande scossa del 30 ottobre 2016, tramite un articolo comparso sulla stampa locale e hanno sposato subito la nostra causa con grande generosità ed entusiasmo”.
Infatti il 30 novembre, una delegazione della parrocchia varesina è venuta in visita a Treia per consegnare un’offerta di 3.000,00 euro raccolta da una iniziativa della loro comunità e, constatando i disagi causati dal sisma, si sono subito resi conto delle varie necessità da fronteggiare.
Fra queste, l’impossibilità di far suonare le campane del SS. Crocifisso per il grave danno subito dal complesso del Santuario: questo li ha spronati a donare un impianto in grado di sostituire il suono delle campane; poco prima di Natale, il 22 dicembre scorso, sono tornati a Treia con il nuovo impianto, “dicendoci che non potevamo stare senza “la voce di Dio”, sottolinea padre Luciano Genga.
Ma la generosità della comunità di Cazzago Brabbia non si è esaurita in questi nobili gesti: infatti, dopo l’accertamento della inagibilità dei piani superiori del convento e il venir meno della possibilità di utilizzare gli spazi del Convento, si sono messi in moto per reperire moduli sostitutivi: tramite la regione Lombardia, e, nello specifico, grazie all’assessore Francesca Brianza, sono riusciti a farci avere alcuni moduli, consegnati dalla protezione civile della Lombardia il 21 gennaio scorso. Gesti di grande attenzione e generosità che hanno creato un legame solido fra la comunità di Cazzago Brabbia e Treia.
Per rinsaldare questo legame, sabato 4 febbraio il sindaco di Treia Franco Capponi e padre Luciano Genga, accompagnati da tre amici della confraternita del SS. Crocifisso, Dino Branchesi, Carlo Paoli e Armando Giacomini, sono stati accolti dall’amministrazione comunale e dalla parrocchia di Cazzago Brabbia; è stata l’occasione per condividere con la comunità questa bellissima esperienza e per ringraziare per l’aiuto che, in questi mesi di emergenza sisma, è stata offerta al Santuario treiese.
La visita a Cazzago Brabbia ha rappresentato un momento molto significativo, per chi ha donato e per chi ha ricevuto; una giornata intensa in cui la comunità varesina ha potuto conoscere più da vicino la situazione attuale del santuario e dell’intera Città di Treia, anche tramite foto e immagini dei gravi danni riportati non solo dal santuario del SS. Crocifisso ma anche da moltissimi beni che fanno parte del patrimonio pubblico e privato della Città di Treia, come ampiamente illustrato dal sindaco Capponi. Un momento forte di condivisione delle difficoltà, ma anche dalla voglia di ripartire con rinnovata energia. Nelle parole del Sindaco di Cazzago Brabbia si legge tutta la solidarietà e la vicinanza alla comunità treiese e alla Città di Treia, annoverata fra i borghi più belli d’Italia: il maltempo di domenica scorsa, si legge in un suo messaggio, è stato un ostacolo, ma “voi siete avvezzi ad affrontare situazioni ben più gravi e difficili”.
“Siamo sicuri che Treia risorgerà più bella e più forte di prima! La vostra, la nostra presenza qui testimonia questo ottimismo della volontà e la nostra piccola comunità vuole esprimere con voi solidarietà, amicizia e fiducia nel futuro”.
La celebrazione eucaristica, presieduta da padre Luciano Genga e l’incontro con la comunità di Cazzago Brabbia, alla presenza del Sindaco ing. Emilio Magni, sono stati i momenti forti di una giornata che ha visto rinsaldare il bellissimo legame che unisce due cittadine, distanti fisicamente ma legate da una amicizia destinata a sviluppare solide radici.
Significativa la riflessione di Padre Luciano Genga in questa circostanza: “Sempre di più il Signore mi sta facendo sperimentare la Sua grande Provvidenza. Infatti, se nei momenti più difficili della nostra vita continuiamo a fidarci, Lui sempre ci farà sentire la Sua presenza in particolare attraverso i tanti volti di fratelli e sorelle che incontriamo nella nostra strada. Ringrazio ancora di vero cuore, a nome di tutti, la comunità di Cazzago Brabbia e rinnovo ancora l’invito a venire a trovarci nel nostro Santuario che ormai è diventato a pieno titolo anche il loro! Grazie, grazie, grazie! Il Signore vi benedica e vi dia pace”.
Il Sindaco di Treia, Franco Capponi, ha voluto esprimere al sindaco di Cazzago Brabbia un particolare ringraziamento per la testimonianza di autentica solidarietà offerta alla comunità francescana, alla Città di Treia e a tutti i treiesi.
“La distanza fisica che ci separa” si legge nelle parole del Sindaco “è pienamente colmata dal calore e dalla vicinanza che abbiamo percepito con i Vostri concreti segni di aiuto.
Il dono della apparecchiatura, simbolicamente denominata “La Voce di Dio”, che la Vostra parrocchia ha inteso offrire al Santuario del SS. Crocifisso, autentico punto di riferimento per i fedeli marchigiani, unitamente alla preziosa intermediazione per ottenere i moduli sostitutivi per la comunità francescana, sono gesti di grande valore, che rafforzano e danno linfa al desiderio di riprendere un cammino che gli eventi sismici hanno solo sospeso.
La tenacia e la laboriosità dei treiesi aiuterà a risolvere questi momenti difficili; tuttavia, poter contare su gesti concreti come i Vostri alimenta la certezza che valga la pena di lottare per recuperare pienamente l’integrità e la bellezza dei nostri luoghi”.
Dopo il successo della passata edizione torna anche per il 2017 la Notte Romantica dei Borghi più belli d’Italia.
Anche la Città di Treia aderisce all’iniziativa, per ripartire dopo il sisma dell’ottobre scorso; tutti i ristoranti del Centro Storico saranno aperti per la “cena degli innamorati”; infatti il 14 febbraio è in programma “San Valentino Romantica”, nuova proposta che va ad arricchire il calendario degli eventi nei Borghi più Belli d’Italia e introduce i due eventi estivi previsti per quest’anno: il 21 giugno prima del solstizio d’estate, la giornata europea della musica e il 24 giugno, primo sabato d’estate, si svolgerà la seconda edizione de “La notte Romantica”, l’evento nazionale che ha avuto un grande successo in Italia e nel mondo, riconosciuto tra i più importanti del club e dei comuni che ne fanno parte.
Hanno aderito all’iniziativa “San Valentino Romantica”: “Le delizie del Forno”, Osteria “I Bei Ricordi”, Ristorante “La Cantinetta”, Ristorante “Taverna degli Amici”, Ristorante Pizzeria “Antica Fornace”, che delizieranno i palati con i loro menù “romantici”.
Un appuntamento da non perdere per tutti gli innamorati!
Ieri giornata di finali interregionali centro Italia a Firenze tra le formazioni del C.S.Firenze il Aeden San Giusta e Treiese.
La prima partita giocata tra il C.S.Firenze e il San Giustas ha visto prevalere con un certo stupore la formazione di casa. I più giovani ragazzi allenati da Sani Roberto e Paolo Petruzzi hanno fatto una partita entusiasmante contro la formazione Sarda allenata da Gianni Dessi.Finisce per 13 - 9 con applausi per tutti con in evidenza l'undicenne Sani Matteo.
Nella seconda partita la Treiese , formazione di esperienza allenata da Matte Camertoni, batte per 13. - 3 il San Giusta . quest' ultima stanca per la partita contro i fiorentini. Nella finale contro la Treiese i ragazzi del C.S.Firenze non riescono a contenere la supremazia dei più grandi giocatori marchigiani e reggono la partita fino al 9 a 3 con tutti i giochi del set sono finiti a 40 pari.
La Treiese passa così alle finali nazionali. Seconda la formazione di Firenze e terza quella di san Giusta
Arrestato dai carabinieri della stazione di Treia un uomo trentaquattrenne che, già condannato per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, aveva usufruito dei benefici di legge previsti attraverso l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Ma le prescrizioni imposte, evidentemente, andavano strette all’uomo tanto da violarle. Quando le autorità si sono accorte delle violazioni sono scattate le manette su ordine della procura maceratese.
Ora l’uomo dovrà scontare i circa 3 mesi della condanna in carcere.
Un altro furto nel maceratese, questa volta a danno di un luogo adibito alla comunità religiosa. Nel mirino addirittura una playstation.
Nella tarda serata di ieri i militari del nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata, sono intervenuti presso l’oratorio della chiesa di Chiesanova di Treia dove ignoti, probabilmente poco prima, avevano rubato, dopo aver scassinato la porta, una playstation ed alcuni video giochi. Indagini in corso.
Si è svolta lo scorso 21 gennaio l'assemblea dei soci dell'Ente Disfida di Treia, che si occupa ogni anno dell'organizzazione della manifestazione più importante della Città di Carlo Didimi: la Disfida del Bracciale, che ogni anno vede il suo clou la prima domenica di agosto.
In quella sede si è provveduto a rinnovare i membri del consiglio direttivo che resteranno in carica per il prossimo mandato triennale; così come prevede lo statuto sono stati inseriti oltre ai rappresentanti dei quattro quartieri cittadini, un componente della Pro Treia, delle associazioni presenti nel territorio (Banda Musicale), delle persone fisiche socie e dell'Amministrazione Comunale di Treia.
Dopo l'assemblea, è stata la volta del direttivo che ha eletto presidente all'unanimità Giorgio Bartolacci, già presidente dal 2014 ad oggi, che dunque potrà continuare il suo impegno per la promozione del gioco del pallone col Bracciale sia attraverso l'organizzazione della Disfida di agosto che partecipando a numerose manifestazioni e rievocazioni storiche in numerosi comuni italiani.
Bartolacci dal dicembre scorso è anche componente del Direttivo dell'associazione nazionale del gioco del pallone col bracciale, sostenuta dai comuni, dalle società sportive e dalla Fipap, che ogni anno organizza le massime competizioni nazionali di bracciale.
Collaboreranno con il riconfermato presidente nel nuovo direttivo: Annunziata Caraffa, Francesco Pucciarelli, Fabio Farabollini, Giacomo Gigli, Gianmario Crescimbeni, Sabrina Virgili.
Dopo il grande successo dello spettacolo “L’inquilina del piano di sopra”, con Gaia de Laurentis e Ugo Dighero che venerdì scorso hanno deliziato il foltissimo pubblico, il prossimo appuntamento al Teatro comunale di Treia è la commedia “Grisù Giuseppe e Maria”, di Gianni Clementi, nell’adattamento in dialetto maceratese di Quinto Romagnoli, che ne cura anche la regia.
Quest’opera, nel cartellone della stagione treiese, sostituisce “Lo petròjo” di Dante Cecchi, della compagnia Teatrale “Alternativa” di San Severino Marche, commedia spostata a data in fase di definizione, poiché i ben noti eventi sismici hanno impedito alla compagnia settempedana di provare adeguatamente lo spettacolo.
Gianni Clementi, già conosciuto al pubblico per alcune opere come “Gli sciacalli” e “Ben Hur”, andate in scena anche a Treia nelle scorse stagioni teatrali, affronta con “Grisù Giuseppe e Maria” la scottante tematica della emigrazione all’estero di tanti lavoratori italiani. Nell’adattamento di Quinto Romagnoli, portato in scena dalle Compagnie “La Fabbrica dei Sogni” di Tolentino e “CTR Calabresi Tema Riuniti” di Macerata, i protagonisti sono marchigiani, maceratesi per la precisione, testimoni di tanti lavoratori costretti a cercare fortuna all’estero dopo la seconda guerra mondiale.
Le scene si aprono nell’Italia degli anni ‘50; la trama si svolge nella sagrestia della parrocchia di Sforzacosta di Macerata, luogo che diventa un vero e proprio crocevia di incontri tra il farmacista, le donne del paese, il sagrestano ...
Una storia di paese in pieno dopoguerra, quando molti nostri corregionali furono attratti dalla proposta che il Governo belga offriva a chi voleva lavorare nelle miniere di carbone di Marcinelle, nella regione di Champagne-Ardenne, in Belgio. I nostri protagonisti vivono nella piccola frazione di Sforzacosta, alle porte di Macerata; una piccola comunità di 200-300 persone, per lo più operai e contadini, spesso analfabeti, che nel 1956 faceva riferimento alla Parrocchia dedicata a San Giuseppe, alla Farmacia, e a qualche proprietario terriero della zona.
Tante storie che danno corpo a scelte di vita vera, che suscitano risate e riflessioni. Il testo fa anche riferimento alla tragedia dell'8 agosto del 1956 di Marcinelle, la miniera in Belgio, in cui morirono 262 minatori, di cui 136 italiani. Il testo di Gianni Clementi regala un momento di spensieratezza, di emozioni e di risate: “Grisù, Giuseppe e Maria" trasporta lo spettatore, in quasi due ore, ad un’Italia dove i sogni si affidavano spesso al pallone, ai treni da prendere con le valige di cartone, ad una canzone o anche ad una miniera lontana.
L’appuntamento, dunque, è per sabato 4 febbraio 2017 alle ore 21.15 al Teatro Comunale di Treia.
Per info e prenotazioni
0733/205571 – 348/3417306
Raid nella tarda serata di ieri a Treia. I ladri hanno colpito in tre abitazioni della periferia, portandosi a casa complessivamente un bottino di circa tremila euro.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Stazione di Treia, ad operare è stata la stessa banda che ha messo in atto il raid in rapida sequenza. I malviventi sono entrati nelle case dopo aver forzato porte e finestre e hanno fatto razzia di oggetti in oro. In nessuna delle abitazioni colpite erano presenti sistemi di allarme.
Il giusto connubio tra l’imprenditoria unito all’interesse per i beni pubblici porta sicuramente benefici all’intera comunità. E’ con grande soddisfazione che l’Accademia Georgica di Treia intende esprimere pubblicamente la propria gratitudine alla sensibilità di due imprenditori treiesi: Ivano Rustichelli, titolare della Infissi Design, e Gianni Virgili, titolare dell’Impresa Edile Virgili Pierino, che hanno fornito una potente memoria NAS necessaria alla conservazione dei dati prodotti dalla digitalizzazione della biblioteca antica conservata e custodita pressa l'antica istituzione treiese: una strumentazione indispensabile che completa, potenzia ed arricchisce l’attrezzatura specifica già disponibile.
L’Accademia Georgica, da tempo e nel limite delle risorse economiche disponibili e, grazie anche al sostegno della Regione Marche, della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, dell’Unione Montana Alte Valli del Potenza e dell’Esino e ovviamente del Comune di Treia, ha avviato una procedura volta alla messa in sicurezza e al riordino dell’intero patrimonio archivistico, librario e artistico, utilizzando sistemi convenzionali, anche informatici, finalizzati non solo alla tutela ma anche alla sua maggiore e moderna fruibilità.
Quest’attuale organizzazione, da considerarsi “buona prassi”, ha sostanzialmente allargato la visibilità dell’istituzione e del patrimonio contenuto, aumentando quantitativamente e qualitativamente il proprio bacino di utenza. In particolare, oltre ai servizi tradizionali legati alla consultazione fisica in loco del patrimonio librario e archivistico, l’Accademia da qualche anno eroga innovativi servizi on-line attraverso consultazioni virtuali.
Il progetto, il cui dettaglio è riportato nel sito istituzionale www.accademiageorgica.it, attualmente rimane unico non solo nella nostra Regione ma anche sul territorio nazionale. Esso si distingue oltre che per la valenza scientifica – insita nella creazione di una banca dati di file immagini e di documenti digitali utili alla fruibilità e allo studio sia in sede ma soprattutto da postazioni remote - anche per un alto valore sociale. Fin dall’avvio viene infatti condotto, sempre sotto la supervisione delle istituzioni preposte, da giovani laureati in possesso di specifiche competenze e ciò risponde, per l’Accademia treiese, all’importante fine di offrire ai giovani un’occasione per un’esperienza di lavoro significativa.
L’Accademia Georgica ritiene che, oggi più che mai, sia questa una prassi da consolidare e sostenere, al fine di dimostrare come la gestione corretta dei beni culturali possa contribuire a ridurre gli effetti della grave disoccupazione giovanile, specialmente intellettuale, che la crisi economica globale ha causato.
Gli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 hanno evidenziato, tra l’altro, la necessità della messa in sicurezza preventiva dei beni culturali: la digitalizzazione dei documenti storici librari e archivistici rientra appieno tra questo. Il progetto in corso presso la Georgica di Treia viene a connotarsi come una procedura indispensabile, da mutuare anche da parte di altre istituzioni che conservano e custodiscono pregevoli e rari patrimoni librari e archivistici.
Alla data del 31 agosto 2016 sono stati digitalizzati e messi in sicurezza circa n. 3.296 numeri d’inventario corrispondenti ad altrettanti titoli di testo, per complessivi n. 592.359 file di immagine acquisiti (facciate). Considerata la necessità di potenziare il sistema di archiviazione dei file digitali generati da questo progetto, l’intervento della Infissi Design e dell’Impresa Edile Virgili Pierino ha contribuito al miglioramento delle attrezzature informatiche consentendo di ampliare ed espandere la banca dati digitale dell’Accademia treiese e di aumentare il grado di sicurezza della conservazione dei preziosi dati prodotti.
Uniti dal gioco del Pallone col bracciale ma anche e soprattutto da un’amicizia profonda: è questo il legame che unisce Treia con la Città toscana di Monte San Savino e, in particolare, con la Venerabile Confraternita di Misericordia di Monte San Savino.
Grazie al gioco del Pallone col Bracciale, che vede le due Città avversarie sul terreno di gioco nelle massime competizioni nazionali (Coppa Italia, Serie B e Serie A), è nato un rapporto stretto tra Treia e Monte San Savino.
Altro legame è quello con la Pallapugno leggera, disciplina “trasportata” dalla Toscana alle scuole elementari dell’Istituto Comprensivo Egisto Paladini di Treia dagli atleti di Monte San Savino; già l’anno scorso Treia ha partecipato, attraverso una società sportiva locale, al Trofeo Coni in Sardegna, proprio con la Pallapugno e quest’anno ci sarà il bis a settembre nella Città di Senigallia.
Infine il legame culturale con la figura del prof. Leone Cungi che nei suoi numerosi testi sul gioco del Bracciale ha, da sempre, dimostrato grande amore per la Città di Carlo Didimi.
Da questo solido legame è scaturito il desiderio della Venerabile Confraternita della Misericordia di Monte San Savino di donare la somma di denaro raccolta con l’Iniziativa, “Un aiuto Concreto”, alla Città di Treia destinandola al Santuario del SS. Crocifisso, una delle strutture che ha subìto il maggior numero di danni dal sisma.
L’iniziativa ha visto l’apertura e la pubblicizzazione, da parte della Confraternita, di un conto corrente dedicato alla raccolta di fondi da donare, in seguito alla valutazione di progetti concreti, alle popolazioni colpite dal sisma nella zona del centro Italia. La partecipazione di cittadini, associazioni e gruppi sportivi è stata fondamentale per la riuscita del progetto, gli stessi sono stati ringraziati dalla Confraternita ricevendo un feed back su ciò che il loro generoso gesto avrebbe contribuito a recuperare.
Nello specifico, su invito della Confraternita, la somma verrà utilizzata per il restauro del Crocifisso ligneo, emblema del Santuario, in quanto icona del dolore umano, immagine che invita alla pietà e alla misericordia dell’uomo verso l’uomo. A ciò si aggiunga una stretta comunanza di venerazione al Gesù crocifisso per la presenza in Monte San Savino di un Crocifisso ligneo dipinto, della 2^ metà del sec. XIII, conservato presso la chiesa omonima e di un altro Crocifisso ligneo policromo, risalente al sec. XVI-XVII, posto nell’antica chiesa della Pieve o della Misericordia, oggetti di particolare devozione da parte dei savinesi.
Il Sindaco Franco Capponi e l’Amministrazione Comunale di Treia esprimono un caloroso ringraziamento alla Confraternita della Misericordia, al Governatore Luciano Falchi, al Magistrato della Misericordia e all’amico prof. Leone Cungi.
Treia attende gli amici della Confraternita di Monte San Savino e tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa, nei luoghi colpiti dal terremoto per ringraziarli personalmente della donazione effettuata e consacrare questo rapporto di amicizia con una cerimonia ufficiale prevista in occasione delle festività in onore del Patrono San Patrizio.
I lavori di somma urgenza effettuati presso la Scuola dell’infanzia “Elettra Caracini” di Passo Treia, resisi necessari per riparare alcuni lievi danni verificatisi a seguito delle scosse del 18 gennaio scorso e scongiurare il pericolo di distacco dell’intonaco del solaio dell’atrio sono terminati.
Pertanto, lunedì 30 gennaio riprenderanno regolarmente sia le lezioni sia il servizio mensa.
Questo intervento si è reso necessario dopo gli ultimi eventi sismici del 18 gennaio scorso; data l’intensità delle scosse verificatesi in quella data, i tecnici comunali hanno provveduto ad effettuare immediatamente i sopralluoghi presso tutti gli edifici scolastici, per verificarne l’integrità e la staticità.
In esito a tali verifiche, tutti i plessi scolastici sono risultati in perfetto stato, anche grazie agli interventi di messa in sicurezza effettuati in precedenza; l’unico edificio che ha evidenziato piccole lesioni dopo le scosse del 18 gennaio scorso è stato quello che ospita la scuola dell’infanzia “Elettra Caracini”, che era passato indenne alle scosse precedenti e che dopo il 18 gennaio scorso ha subìto lesioni da distacco dell’intonaco nell’atrio; lesioni, si ribadisce, che non erano state rilevate dai tecnici comunali dopo i sopralluoghi effettuati a seguito delle scosse del 26 e 30 ottobre scorso, né segnalate dal personale della scuola. Si può dunque affermare che tali lesioni non erano presenti prima del sisma del 18 gennaio e dunque sono derivanti da quest’ultimo sisma.
I lavori di messa in sicurezza, consistiti nel consolidamento dell’intonaco nel locale dell’atrio situato al piano terra sono stati effettuati con estrema rapidità, riducendo dunque al minimo il disagio per l’attività didattica e, soprattutto, per garantire immediatamente un servizio molto apprezzato dalle famiglie treiesi.
Tra il tardo pomeriggio e le prime ore della sera di ieri sera, sia ad Appignano che a Treia si sono verificati dei furti, due per ogni comune.
Ignoti, sono entrati passando per le finestre di queste abitazioni tutte situate nella periferia. Hanno rubato soprattutto oggetti d’oro e in un’abitazione di Appignano e in una di Treia i danni sono stati più consistenti: si aggirerebbero, secondo le segnalazioni, intorno a diverse migliaia di euro. Negli altri due casi, il bottino si aggira intorno al migliaio di euro ciascuno.
Ad indagare sul posto i carabinieri della Compagnia di Macerata.
Marina Calderone guiderà il Comitato unitario degli ordini e dei collegi professionali (Cup) per il triennio 2017-2020: è il terzo mandato consecutivo al vertice dell'Organismo degli ordini e dei collegi professionali italiani per la Presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro. Subito dopo l'elezione, la Calderone ha dichiarato che questo mandato “si apre in una stagione particolare che coinciderà con l’approvazione del primo intervento di sostegno alle professioni: il Jobs Act dei lavoratori autonomi". "Un provvedimento - ha spiegato Calderone - che guarda alle competenze e alla specificità degli ordini professionali in chiave sussidiaria e al lavoro autonomo come un comparto in espansione, riconoscendo la dovuta attenzione ad una realtà di 2.300.000 professionisti che alimentano un indotto occupazionale di circa 4 milioni di persone". "Questa - ha poi continuato - è una nomina al servizio delle professioni. Un gioco di squadra importante con il quale continueremo a far capire la valenza del nostro lavoro di professionisti ordinistici e del ruolo di tutela alla fede pubblica". "Sono tante le sfide di questo terzo mandato. Per noi è importante - ha ribadito la presidente - guardare all’apporto che possiamo dare al Paese il quale deve lasciarsi alle spalle la crisi e dare nuova linfa al lavoro intellettuale e a tutti quei giovani che vogliono costruirsi un futuro ponendo il loro impegno a favore del Paese".
In verità, fra i Consulenti del Lavoro e la Città di Treia esiste da tempo un rapporto ben saldo e consolidato, culminato, lo scorso anno, in occasione della Summer School, il tradizionale appuntamento di formazione per i Consulenti del lavoro, con l’inaugurazione della sede della Scuola di Alta Formazione per i consulenti del lavoro.
Nell’esprimere alla dr.ssa Calderone le più fervide felicitazioni, il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Treia augurano buon lavoro alla rieletta Presidente ed formulano l’auspicio che il suo terzo mandato segni il passaggio da una situazione di crisi che perdura da anni ad una nuova stagione che segni la svolta e la rinascita del nostro Paese, sul fronte dell’occupazione e dello sviluppo economico.
L'artista di Treia, Alessia Corsalini, espone le sue opere nella prestigiosa galleria di fama nazionale olandese Graus Wonen, in Limburgo, dal 29 gennaio fino al 02 aprile 2017. L'evento ALESSIA CORS "IF THE IMAGE IS A TALE", sarà inaugurato il 29 gennaio insieme all'esposizione delle artiste olandesi Angelica Poels e Marjoke den Engelsen.
Le sue opere esprimono il desiderio di scoprire il vero significato delle cose, dal mistero della Natura, agli occhi delle persone nei suoi ritratti. Alessia ha sempre disegnato fin da bambina, e questa sua passione l'ha portata attraverso il mondo del design e della pittura. Sperimenta con i colori anche su ceramiche e tessuti e questo processo continua nelle sue grandi opere ad olio su tela. Inoltre fa macro fotografie, realizza sculture poetiche in fil di ferro, dipinge su grandi superfici per murales e scenari di teatro. Il suo lavoro è una continua ricerca, che evolve insieme alla sua vita stessa.
Così recensisce la sua collezione Alvaro Valentini: "Il volto è lo specchio della vita. In esso si depositano i sentimenti, le inquietudini, i tormenti dell’essere. La storia dell’arte ne è fulgida testimonianza. I grandi artisti, da Leonardo a Raffaello, da Cézanne a Klimt, da Picasso a Warhol, per citarne alcuni, ci hanno tramandato volti inimitabili e figure di ogni genere che narrano avventure esistenziali, riflettono ambienti e ceti sociali, denotano la cultura e lo spirito del tempo. Su questa linea si è mossa con felice intuizione e libera misura espressiva la pittrice marchigiana Alessia Corsalini, realizzando una serie di dipinti a olio che ritraggono gli abitanti dell’India del Sud, nel territorio di Tamil Nadu, dove ha operato come volontaria dell’onlus maceratese “Please Sound per i diritti umani”. Da questa stimolante esperienza è scaturito un reportage di Portraits pittorici che raccontano la condizione povera e desolata di quella gente attraverso gli sguardi stupefatti di bambini e giovani donne. Sono volti malinconici, labbra senza sorriso, occhi sbarrati che interrogano, immagini eloquenti di una realtà senza futuro. E’ singolare rilevare come dalle espressioni dei volti affiori un marcato senso di fierezza che eleva a universali valori di dignità il gesto più semplice, lo sguardo più innocente. Così è per Annie, Ale, Charu, Latife, come per Caro, Thabi, Naki, Thari e Nayagi, il cui tenero abbraccio suscita profonda commozione. Sono umili personaggi che senza parlare lanciano un accorato messaggio d’amore, una richiesta di aiuto e solidarietà. La nostra pittrice coglie l’etnia e l’ethos di questo mondo lontano, realizzando immagini di ampio formato (180 x 120/140 cm.) che vanno a comporre una scenografia scintillante di figure e ritratti dipinti in primo piano, come fossero destinati a grandi spazi all’aperto. Un espediente questo che dà forza vitale e tensione espressiva alle immagini. Il suo obiettivo è quello di scavare nell’anima dei vari soggetti. Per fare ciò enfatizza i tratti del volto con pennellate ampie, illumina gli occhi di luce profonda, caratterizza l’immagine con un uso quasi espressionista dei colori, evocando la vivacità dei costumi e degli ambienti visitati. In questa atmosfera ogni personaggio diventa un medium dialogante con il volto d’altri, un simbolo pulsante di verità e di candore. Nei grandi occhi azzurri dei bimbi si legge un’infanzia di cielo, nei visi delle giovani donne un riserbo quasi ancestrale, in tutti i soggetti il respiro dell’essere con tutte le sue ansie. Questo viaggio esplorativo nel misterioso mondo indiano ha toccato profondamente l’artista, rendendola più cosciente, partecipe e solidale con chi non ha voce e diritti. Il suo reportage di Portraits pittorici appare sospeso in perfetto equilibrio tra la visione razionale e il pathos emotivo. E’ uno spaccato d’umanità dolente e sofferta: bambini indifesi e ragazze in fiore che chiedono di vivere. Non inganni il colore della carnagione o i volti dipinti come maschere di una commedia umana senza fine. Essi sono i simboli autentici di un popolo fiero e orgoglioso in cerca di solidarietà, di condivisione e di riscatto. Il colore dei loro volti (e dei nostri) è scritto nella magica scala dell’arcobaleno della vita".
A Chiesanuova, nonostante una giornata grigia ed un freddo pungente, domenica scorsa i fedeli della Parrocchia SS. Vito e Patrizio, non hanno rinunciato alla “Festa della Famiglia” dove si festeggiano le ricorrenze dei matrimoni, un po’ per tutte le età; la funzione è stata celebrata dal Vescovo di Macerata Mons. Nazzareno Marconi e dal parroco della Parrocchia don Peter Paul Sultana, nella tensostruttura allestita dai Marò dell’esercito Battaglione San Marco, per l’inagibilità della chiesa della frazione Chiesanuova.
Alla cerimonia hanno partecipato più di 300 fedeli, tra famigliari amici e parenti, 21 sono state le coppie che hanno festeggiato la ricorrenza del loro matrimonio. Alla funzione hanno inoltre partecipato: Franco Capponi, sindaco del Comune di Treia; il vicesindaco Edy Castellani; l’assessore Fernando Palmieri, fra Luciano Genga e padre Gabriele Crucianelli. Dopo la cerimonia i festeggiati si sono ritrovati presso l’Oratorio, per il pranzo con le rispettive famiglie, parenti ed amici.
Domenica 22 gennaio 2017 si è svolto presso la piastra polivalente di Bagnacavallo il primo raggruppamento indoor di palla tamburello per il centro Italia valido per le catagorie B e C organizzato dalla ASDT FULGUR.
Hanno partecipato ben cinque società quali Treia e Monbaroccio dalle Marche nonostante il maltempo, S. Marino e due formazioni Bagnacavallesi. La manifestazione si è svolta piacevolmente con ben 10 incontri disputati nell' arco della giornata interrotti solo dal conviviale pranzo al ristorante. Quindi spettacolo e voglia di stare insieme è stata la ricetta della manifestazione.
Questi risultati e classifiche: Bagnacavallo A - Bagnacavallo B 3/7 Treiese - San Marino 2/7 Bagnacavallo A - Monbaroccio 7/2 San Marino - Monbaroccio 7/5 Bagnacavallo A - Treiese 7/2 Bagnacavallo B - San Marino 6/7 vinta dal San Marino al tie break per 8/2 Treiese - Monbaroccio 7/3 Bagnacavallo A - San Marino 3/7 Bagnacavallo B - Monbaroccio 7/1
Classifica finale :
San Marino 11 - Bagnacavallo B 10 - Bagnacavallo A 6 - Treiese 3 - Monbarocccio 0