Sandro Bisonni scende di nuovo in campo. L’ex consigliere regionale ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale delle Marche nella lista Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), a sostegno del candidato presidente Matteo Ricci. Al centro della sua agenda politica: la tutela dei beni pubblici, la difesa dell’ambiente, i diritti dei lavoratori e un welfare realmente accessibile.
"La Giunta Acquaroli sta trascinando servizi essenziali come sanità, acqua, istruzione e rifiuti verso la privatizzazione – ha dichiarato Bisonni – mentre è fondamentale che restino pubblici per garantire tariffe accessibili e qualità della vita".
L’allarme lanciato da Bisonni riguarda anche il futuro ambientale del territorio. La provincia di Macerata, spiega, “è stata indicata come una delle più probabili sedi per un nuovo inceneritore, quindici volte più grande di quello precedente”. Un’ipotesi che il candidato AVS definisce "uno scempio ambientale da fermare con decisione".
A spingere Bisonni a ricandidarsi è stata, dice, "la fiducia di tante persone" che vedono in lui "una figura competente e coerente. Metto a disposizione della comunità la mia esperienza da ex consigliere regionale e le mie conoscenze tecniche su temi ambientali, sociali e istituzionali".
Il programma che Bisonni propone è articolato e mira a costruire un modello di sviluppo più equo e sostenibile. Al primo posto c’è la creazione di un sistema di welfare dignitoso, con particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione e alle persone con bisogni speciali. Tra le priorità, anche l’uguaglianza di genere, da promuovere con più asili nido pubblici e politiche a favore della conciliazione tra lavoro e maternità.
Forte è l’impegno per la tutela dell’ambiente, che Bisonni lega a doppio filo con la lotta al cambiamento climatico. "Speculazioni edilizie e industriali non possono prevalere. La produzione di energia deve essere pulita, ma valutando sempre gli impatti caso per caso". In questo senso, annuncia battaglie anche per la protezione della fauna, con proposte per abbattere i costi delle cure veterinarie.
Altro punto chiave del programma è il rilancio delle politiche del lavoro, con un focus sulla lotta alla precarietà e la tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Non manca infine la visione di una regione attenta alla valorizzazione del territorio, con la promozione di un turismo sostenibile e il sostegno alle attività sportive, in nome del trinomio "bellezza, salute e sport".
Nel suo messaggio ai cittadini, Bisonni pone l’accento sull’importanza di ascolto e partecipazione attiva. "Sarò sempre disponibile a confrontarmi – promette – perché è fondamentale tornare a processi democratici veri e partecipati, in cui le scelte vengano condivise con la cittadinanza".
Anche quest’estate il Comune di Tolentino scende in campo per contrastare la proliferazione delle zanzare e dei virus da esse trasmessi. È stato infatti avviato in questi giorni un nuovo ciclo di monitoraggio entomologico, che prevede l'installazione di 14 ovitrappole distribuite strategicamente su tutto il territorio comunale.
L’iniziativa, già sperimentata lo scorso anno, ha l'obiettivo di tenere sotto controllo la presenza delle zanzare, in particolare della zanzara tigre (Aedes albopictus) e di altre specie esotiche potenzialmente pericolose. I campioni raccolti settimanalmente verranno analizzati presso l’Istituto Zooprofilattico di Tolentino, grazie alla collaborazione con il Servizio Veterinario locale.
"Si tratta - spiega il sindaco Mauro Sclavi - di un’azione concreta per prevenire la diffusione di malattie trasmesse da insetti vettori, come il virus West Nile, che fortunatamente non ha ancora interessato il nostro territorio. Dopo la pulizia delle caditoie e l’uso di prodotti larvicidi per eliminare le acque stagnanti, proseguiamo con un sistema di sorveglianza mirata per intervenire in modo tempestivo e mirato".
Il monitoraggio rappresenta un valido supporto tecnico-scientifico agli interventi di disinfestazione. Non solo permette di valutare l’efficacia dei trattamenti effettuati, ma consente anche di rilevare eventuali resistenze genetiche agli insetticidi.
Importante, sottolinea l'amministrazione comunale, è anche il contributo dei cittadini: "Ognuno può fare la propria parte adottando semplici comportamenti, come evitare ristagni d’acqua in giardini, sottovasi o grondaie, che rappresentano l’habitat ideale per la deposizione delle uova".
Il progetto di monitoraggio si inserisce in un più ampio piano di prevenzione coordinato tra Istituto Zooprofilattico Sperimentale, Dipartimenti di Prevenzione e Uffici Tecnici comunali. Un esempio virtuoso di collaborazione tra enti e comunità per affrontare in modo efficace e scientificamente fondato il rischio sanitario legato alle arbovirosi.
Due nuovi nomi si aggiungono ufficialmente alla corsa per le prossime elezioni regionali nelle Marche. Francesco Caldaroni, attuale assessore comunale a Civitanova Marche, ha annunciato la sua candidatura nella lista Civici Marche, che fa riferimento al consigliere regionale Giacomo Rossi.
Caldaroni, noto per la sua attività di pescatore e per il ruolo di Presidente nazionale dell’associazione Marinerie d’Italia e d’Europa, porterà in campagna elettorale i temi legati al mondo della pesca e alle istanze delle comunità costiere.
"Sono contento di poter dare il mio contributo alla coalizione di Francesco Acquaroli e farlo tramite il movimento Civici Marche, sempre attento alle dinamiche della gente e del territorio, nonché a quelle della pesca", ha dichiarato Caldaroni.
Soddisfazione per la candidatura è stata espressa dal presidente di Civici Marche, il sindaco di Monte San Martino Matteo Pompei, e dal consigliere regionale Giacomo Rossi: "Siamo davvero contenti che una persona con esperienza amministrativa ed un lavoratore del mare possa portare la sua esperienza nella nostra lista. L’assessore Caldaroni rappresenta un valore aggiunto per la nostra squadra, sia per la sua rappresentanza del territorio civitanovese che per le istanze dei lavoratori marittimi".
Dall’entroterra maceratese arriva invece la candidatura di Stefano Servili, che scende in campo con la lista Progetto Civico Avanti, a sostegno del candidato presidente Matteo Ricci. Servili ha motivato la sua decisione con un appello alla rappresentanza concreta della città di Tolentino e delle aree interne.
"Ho scelto di candidarmi perché la nostra città ha bisogno di qualcuno che la rappresenti davvero, seriamente e con passione", ha spiegato. "Troppo spesso le decisioni vengono prese altrove, senza conoscere i nostri problemi o capirne le priorità. Tolentino e tutto l’entroterra hanno bisogno che due temi fondamentali vengano portati all’attenzione della politica regionale: salute e sanità pubblica, e valorizzazione e sostegno delle aree interne".
Servili ha sottolineato la sua competenza professionale nel settore sanitario e l’impegno verso la rinascita post-sisma del territorio: "Credo che la scelta di sostenere Matteo Ricci sia la più opportuna e coerente. Le Marche e Tolentino meritano riscatto, risorse e una nuova progettualità. Io ci sono, con l’impegno e l’onestà che ho sempre dimostrato".
Visita ufficiale, nella giornata di giovedì, del governatore del Distretto 2090, Roberto Calai, originario di Spoleto, al Rotary Club Tolentino, presieduto da Iole Rosini. Un appuntamento di grande rilievo, che rappresenta uno dei momenti più importanti nella vita rotariana di un club. Calai era insieme alla consorte Simona.
La mattinata si è aperta con la visita alla Basilica di San Nicola, dove la delegazione è stata accompagnata da padre Marziano Rondina. Insieme al presidente Rosini, all’assistente del governatore Giorgio Piergiacomi e ad alcuni componenti del direttivo del club, Calai ha potuto ammirare la spiritualità e la storia del luogo simbolo di Tolentino. A seguire, la delegazione, alla quale si è aggiunto Stefano Gobbi governatore anno rotariano 2026-2027, si è recata al municipio per un incontro istituzionale con il sindaco Mauro Sclavi, anch’egli socio rotariano. Durante il colloquio si è parlato dei probabili prossimi service che il Rotary Club Tolentino potrà realizzare a favore della comunità locale. Non sono mancati i consueti momenti di scambio del gagliardetto e di pubblicazioni. Nel pomeriggio, all’Hotel Interno Marche, il governatore ha incontrato il direttivo del club per conoscere le attività programmate per la nuova annata rotariana. Un confronto ricco e costruttivo con l’obiettivo comune di “servire al di sopra di ogni interesse personale”.
La giornata è proseguita con una tappa a Treia, dove Calai è stato ricevuto all’Accademia Georgica dal sindaco Franco Capponi, anch’egli rotariano, e dalla presidente dell’Accademia, Cinzia Cecchini, che ha raccontato la storia e le iniziative culturali della prestigiosa istituzione. Anche in questo contesto si è svolto il tradizionale scambio di doni, segno di amicizia e collaborazione. In serata, a Villa Spada di Treia, Calai ha incontrato i soci e con l’occasione c’è stata l’accensione ufficiale delle luci nel giardino da parte del comune che è stata preceduta da una presentazione dei lavori. E’ stato ricordato Franco Moschini, figura simbolo dell’imprenditoria italiana, autentico mecenate, uomo di straordinaria cultura e intelligenza, scomparso lunedì mattina. Era socio onorario del Rotary Tolentino. E’ seguito il saluto del presidente Rosini.
"Vogliamo continuare a lavorare “insieme per fare del bene” come si evince dal messaggio del presidente del Rotary internazionale Francesco Arezzo" Di seguito il governatore Calai ha parlato dei principi del Rotary. Al termine della serata, Calai ha consegnato a Rosini una cornice con un disegno realizzato da un partecipante al Campus Marche per ragazzi con disabilità, simbolo di inclusione e solidarietà. Il Rotary Club Tolentino ha ricambiato con una busta attestante un versamento alla Rotary Foundation e con diverse pubblicazioni alcune curate dal club. Una seconda cornice è stata donata da Calai a Stefano Gobbi governatore 2026-2027, un mazzo di fiori da Rosini alla consorte di Calai, Simona. All’evento erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Treia Franco Capponi e di Tolentino Mauro Sclavi, l’assistente del governatore Giorgio Piergiacomi, Stefano Clementoni Emga Regione 15 responsabile per la Rotary Foundation dei lasciti grandi donatori e fondo designazione, il governatore 2024-2025 Massimo De Liberato, il governatore 2027-2028 Stefano Quarchioni e numerosi presidenti di altri Rotary club. Una giornata intensa, che ha rafforzato i legami tra i club e le istituzioni, nel segno della cooperazione e dei valori rotariani.
Tolentino è stata teatro di un’intensa attività di controllo del territorio, disposta nel pomeriggio di ieri dal questore di Macerata, Luigi Mangino, e coordinata in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto. L’operazione, finalizzata al contrasto della criminalità diffusa e al presidio delle aree maggiormente esposte a fenomeni di degrado urbano, ha visto il coinvolgimento di diversi reparti: Polizia di Stato, Squadra Mobile, Arma dei Carabinieri, Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Perugia e Polizia Locale di Tolentino.
Durante i controlli, sono state identificate circa 60 persone e verificati oltre 30 veicoli. In un caso, un giovane alla guida di uno scooter ha ignorato l’alt imposto dagli agenti e si è dato alla fuga, abbandonando il mezzo poco dopo per rifugiarsi all’interno di un edificio inagibile, danneggiato dal sisma e abbandonato. La fuga, tuttavia, è durata poco: il ragazzo, un ventenne italiano di origine straniera residente a Tolentino, è stato prontamente rintracciato dagli agenti.
All’interno del portaoggetti dello scooter sono stati rinvenuti un martello, una modica quantità di hashish e uno smartphone risultato smarrito da un altro giovane e di cui il fuggitivo si era indebitamente appropriato. Il giovane è stato quindi segnalato alla Prefettura di Macerata per uso personale di sostanze stupefacenti, mentre lo scooter è stato sottoposto a fermo amministrativo. Contestualmente, è scattata anche la denuncia a piede libero per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Il martello è stato sequestrato e il telefono cellulare restituito al legittimo proprietario.
Durante il servizio, è stata inoltre ispezionata un’abitazione inagibile, sospettata di essere utilizzata come rifugio di fortuna. Il proprietario è stato contattato per provvedere alla messa in sicurezza dell’area.
Sono stati denunciati all’autorità giudiziaria un 27enne egiziano, residente a Milano, e un 39enne libico, domiciliato a Tolentino, coinvolti nella violenta rissa scoppiata il 15 luglio scorso tra piazzale Europa e via della Pace, a Tolentino.
L’episodio era avvenuto nel tardo pomeriggio e aveva richiesto l’immediato intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione locale, allertati da alcuni cittadini. All'arrivo delle forze dell’ordine, i due uomini si stavano ancora affrontando con violenza, attirando l’attenzione di numerosi passanti.
Secondo quanto ricostruito, la lite sarebbe nata per futili motivi, degenerando rapidamente in uno scontro fisico. Il cittadino libico avrebbe spruzzato spray urticante contro il rivale e gli avrebbe scagliato contro prima una transenna stradale in metallo, poi una traversa in ferro prelevata da un’impalcatura di un cantiere adiacente. In risposta, l’egiziano avrebbe lanciato una bottiglia di vetro contro l’avversario.
Entrambi sono stati condotti in caserma per l’identificazione e per gli accertamenti di rito. Hanno rifiutato il ricovero ospedaliero, ma sono stati medicati sul posto dal personale del 118.
Durante le perquisizioni personali e domiciliari, a carico del 39enne libico è stata rinvenuta una dose di hashish, immediatamente sequestrata. L’uomo è stato inoltre segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.
Al termine delle indagini, i Carabinieri hanno denunciato il libico per percosse, porto abusivo di arma impropria, rimozione dolosa di dispositivi di sicurezza da cantiere e alterazione di segnaletica in area pubblica. Il 27enne egiziano è stato invece denunciato per lesioni personali aggravate.
Infine, i militari hanno inoltrato al questore di Macerata la richiesta di foglio di via obbligatorio per entrambi: se accolto, i due saranno allontanati dal comune di Tolentino e non potranno farvi ritorno per un periodo fino a tre anni.
Operazione di controllo sul territorio da parte della Polizia Locale nella giornata di giovedì 17 luglio, con particolare attenzione alle attività commerciali. L'intervento ha portato all’individuazione di diverse irregolarità in due esercizi, uno del settore alimentare e uno dei servizi alla persona.
Nel primo caso, un’attività alimentare situata in via Cesare Battisti è stata sanzionata per occupazione abusiva di suolo pubblico. Gli agenti hanno riscontrato che una parte dello spazio esterno era utilizzata per l’esposizione di prodotti senza la necessaria autorizzazione comunale. Dopo le verifiche, è stata elevata una sanzione amministrativa di 866 euro e il titolare è stato invitato a ripristinare la regolarità dell’area.
Successivamente, il controllo ha riguardato una parrucchieria in via della Pace, dove sono state identificate sei persone presenti all’interno del locale, tutte regolarmente soggiornanti in Italia. Tuttavia, durante l’ispezione sono emerse irregolarità amministrative.
Non risultava esposta la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), documento obbligatorio per l’esercizio dell’attività. Inoltre, non era presente il responsabile tecnico, figura necessaria per legge per garantire la regolarità dei servizi. Gli operatori, inoltre, non risultavano in possesso dei requisiti previsti per svolgere attività di acconciatura. Per queste violazioni è stata prevista una sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro.
Sono stati anche raccolti ulteriori elementi che fanno ipotizzare altre irregolarità, attualmente al vaglio degli enti competenti. La documentazione acquisita sarà trasmessa agli uffici preposti per gli approfondimenti del caso.
Durante l’attività è emerso anche un elemento critico legato al domicilio indicato da alcuni presenti: la struttura risulterebbe non idonea ad ospitare un numero così elevato di persone. Anche su questo fronte sono in corso le verifiche.
A commentare l’operazione è stato il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, che ha voluto ringraziare pubblicamente il comandante e tutto il corpo di polizia locale: “Un lavoro svolto con professionalità e dedizione. Ringrazio il nostro corpo di Polizia per le operazioni portate a termine, che confermano la nostra continua attenzione alla sicurezza e al rispetto delle regole”. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni in coordinamento con le altre forze dell’ordine, nell’ottica di una vigilanza sempre più efficace e capillare sul territorio.
Si sono tenuti questa mattina, nella cornice dell'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, i funerali di Franco Moschini, figura emblematica dell'imprenditoria marchigiana e mondiale, pilastro della storica azienda Poltrona Frau. Un addio composto e dignitoso, che ha riunito centinaia di persone, testimonianza del profondo impatto che Moschini ha avuto non solo nel mondo dell'industria, ma anche nella vita sociale e culturale del territorio.
La chiesa abbaziale, intrisa di storia e spiritualità, ha accolto la bara sulla quale, in un gesto di commovente sobrietà, era poggiato il panama color panna che da sempre lo contraddistingueva, simbolo di un'eleganza discreta e inconfondibile. Accanto al cappello, tre rose bianche e una rossa, un tocco di intimo affetto in un contesto di solenne mestizia.
A stringersi nel dolore più profondo, le figlie Erika e Melania e il nipote, circondati da un'ampia rappresentanza del mondo civile, istituzionale e imprenditoriale. Tra i banchi, volti noti e figure di spicco si sono uniti nel ricordo di un uomo che ha saputo lasciare un segno indelebile.
Presenti il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, il presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, il presidente del consiglio comunale, Alessandro Massi Gentiloni Silverj, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, l'assessore regionale Filippo Saltamartini, il consigliere regionale Romano Carancini, e l'ex presidente della Regione Marche Adriano Ciaffi e l'ex senatore Mario Baldassarri. Presente anche il Maggiore Giulia Maggi, comandante dei carabinieri della stazione di Tolentino.
Il mondo dell'industria, al quale Moschini ha dedicato gran parte della sua vita, ha visto la partecipazione di figure di spicco come Domenico Guzzini, Germano Ercoli, Umberto Antonelli, Fiorella Tombolini e Nando Ottavi. Accanto a loro, amici di una vita e numerosi dipendenti di Poltrona Frau, a testimonianza del legame profondo e rispettoso che Moschini aveva saputo instaurare con le persone che con lui hanno condiviso anni di lavoro e di successi.
L'omelia ha ricordato la figura di Franco Moschini non solo come imprenditore illuminato, capace di guidare Poltrona Frau a livelli di eccellenza internazionale, ma anche come uomo di grande visione e generosità.
A sottolineare l'importanza della sua figura per la comunità e il territorio, le parole pronunciate dal sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi: "Franco Moschini nasce a Macerata, vive, cresce, si sviluppa e muore a Tolentino. Muore ma non finisce, muore ma lascia un grande segnale, una grande traccia. Lui ha scelto di essere una sorgente mite, silenziosa con una caratteristica: la semplicità come può essere semplice un reticolo cristallino di carbonio, ossia il diamante".
"Pensiamo a questa semplicità che lui ci ha lasciato e questa semplicità si vede anche nella scelta che la famiglia ha fatto. Se venti secoli fa i greci hanno inventato il 'kalòs kai agathos', venti secoli più tardi Moschini ha sviluppato il bello, il buono e il ben fatto. Vorrei condividere con voi un pensiero: io ritengo che il Politeama a Tolentino sia corta come dicitura: il Politeama dovrebbe chiamarsi il Politeama Franco Moschini, grazie a tutti voi", conclude Sclavi.
Controlli al Ponte del Diavolo, sei stranieri identificati. Nella mattinata di mercoledì 16 luglio è stata portata a termine un’ulteriore azione di prevenzione. Alle prime luci dell’alba, intorno alle ore 7, la Polizia Locale di Tolentino – guidata dal comandante Andrea Isidori – è intervenuta nell’area sottostante al Ponte del Diavolo, a seguito di una segnalazione. In quella zona, trasformata in riparo di fortuna, erano presenti sei cittadini stranieri, che avrebbero trascorso la notte all’aperto per mancanza di un alloggio.
Gli agenti, con il supporto dei Carabinieri della Compagnia di Tolentino, hanno proceduto all’identificazione dei soggetti e al controllo dei documenti. Due di loro sono stati sottoposti a verifiche più approfondite su permessi e autorizzazioni. Secondo quanto emerso, sarebbero in attesa di iniziare a lavorare nei prossimi giorni in un cantiere situato in un comune dell’Alto maceratese.
Il sindaco Mauro Sclavi ha voluto ringraziare le forze dell’ordine per l’intervento e per l’attenzione costante rivolta ai fenomeni di disagio urbano. «Ringrazio anche il cittadino che ha segnalato la presenza anomala nell’area verde della ex centrale – ha dichiarato –. La collaborazione della popolazione è fondamentale per non abbassare la guardia. Stiamo portando avanti una strategia di controllo capillare che sta dando risultati: queste persone iniziano ad avere difficoltà nel trovare alloggio e questo dimostra che la nostra azione sta producendo effetti».
Il primo cittadino ha ribadito l’importanza del coordinamento tra amministrazione, forze dell’ordine e cittadini, in linea con quanto auspicato anche dalla Prefettura: «Solo con un’azione sinergica e condivisa possiamo garantire un ritorno alla normalità e contrastare in modo efficace i fenomeni di insicurezza».
Ancora tensione nel cuore di Tolentino. Nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:15, una violenta rissa è esplosa in via della Pace, di fronte alla filiale di Banca Intesa. Coinvolti due uomini, uno di origine egiziana e l’altro libica, entrambi sui trent’anni, che hanno rapidamente dato vita a un alterco sempre più acceso.
Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due avrebbe utilizzato uno spray urticante e impugnato una spranga prelevata da un vicino cantiere. La lite si è presto trasformata in una zuffa più ampia, con il coinvolgimento di almeno altre tre o quattro persone. Alcuni partecipanti, in preda alla furia, hanno addirittura smontato parte delle impalcature presenti nella zona, trasformandole in armi improvvisate.
Urla, calci e pugni hanno attirato l’attenzione dei residenti e dei passanti, creando panico e un grande assembramento in strada. L’intervento tempestivo dei Carabinieri e della Polizia Locale ha permesso di riportare la calma, anche se con non poca difficoltà.
Due persone sono state accompagnate in caserma per l’identificazione, mentre altri partecipanti alla rissa sono riusciti a darsi alla fuga. Le forze dell’ordine stanno ora lavorando per identificare i responsabili e accertare le rispettive responsabilità penali. Sul posto si è recato anche il sindaco Mauro Sclavi, preoccupato per l’ennesimo episodio di violenza che riporta l’attenzione sulla sicurezza urbana nel centro storico di Tolentino.
È iniziata la prima fase del progetto per il contrasto delle disuguaglianze sanitarie promosso dall’Inmp, l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata. L’iniziativa, formalizzata attraverso un Protocollo d’Intesa, si concretizza in una campagna di visite odontoiatriche gratuite rivolte alle fasce più vulnerabili della popolazione e realizzate in diverse località della provincia.
Nel territorio dell’AST di Macerata sono state individuate criticità legate allo svantaggio economico e sociale, accentuate da fattori strutturali come la bassa densità abitativa e le difficoltà di accesso ai servizi sanitari, soprattutto nelle aree interne. In risposta a questa situazione, il progetto prevede l’impiego di un camper attrezzato che si sposterà nei Comuni dell’entroterra per offrire visite odontoiatriche gratuite e attività di orientamento da parte del personale sanitario. A bordo sarà presente un odontoiatra per effettuare prime visite, affiancato da operatori dell’AST impegnati a fornire informazioni sui servizi territoriali disponibili.
Il progetto mira a raggiungere in particolare migranti, persone in condizione di povertà e residenti in zone colpite dal sisma del 2016. Durante la campagna saranno anche individuati i pazienti idonei a ricevere gratuitamente protesi mobili nella seconda fase dell’iniziativa.
Il direttore generale dell’AST di Macerata, Alessandro Marini, ha sottolineato come questo intervento rappresenti un concreto esempio di medicina di prossimità e di odontoiatria sociale, volto a garantire equità di accesso alla salute. Il vicepresidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha evidenziato il valore dell’iniziativa per il potenziamento della rete odontoiatrica regionale, in particolare a beneficio dei territori fragili.
Il camper con il servizio gratuito sarà presente in più tappe, a partire da Gagliole il 15 luglio, per poi proseguire a San Severino, Ripe San Ginesio, Monte San Martino, Camporotondo di Fiastrone, Tolentino, Corridonia e infine Treia, tra luglio e settembre.
TOLENTINO - Quest'oggi, martedì 15 luglio, il cordoglio cittadino per la scomparsa di Franco Moschini si accompagnerà a una modifica temporanea della viabilità in zona Poltrona Frau, per consentire un accesso ordinato e sicuro alla camera ardente.
Il Comune ha infatti annunciato che, dalle ore 9 alle ore 20, in via Colombo sarà attivo un senso unico di marcia a scendere, in direzione via Maestri del Lavoro, per agevolare l’afflusso dei cittadini che vorranno rendere omaggio allo storico imprenditore all’interno del Poltrona Frau Museum, dove sarà allestita la camera ardente.
Il senso unico sarà in vigore da via Pertini fino a via Maestri del Lavoro, punto dal quale sarà poi possibile risalire verso via Nazionale. "Una disposizione necessaria per migliorare la viabilità, favorire il regolare flusso veicolare e garantire adeguati spazi di sosta" si puntualizza dal Comune che invita la cittadinanza a rispettare le indicazioni e a prestare attenzione alla segnaletica temporanea predisposta per l’occasione.
Le esequie di Franco Moschini si terranno mercoledì 16 luglio, alle ore 10, nella chiesa dell’Abbadia di Fiastra, dove amici, conoscenti e rappresentanti del mondo imprenditoriale e istituzionale si riuniranno per l’ultimo saluto. Moschini, figura centrale per l’industria del design e legato indissolubilmente al marchio Poltrona Frau, lascia un’impronta profonda nella storia di Tolentino e dell’intero 'Made in Italy'.
Anche la redazione di Picchio News si unisce al cordoglio per la scomparsa di Franco Moschini, figura storica dell’imprenditoria italiana, artefice del successo internazionale di Poltrona Frau.
Un legame speciale univa Moschini al nostro direttore, Guido Picchio, che ha voluto condividere con commozione un ricordo personale che ben restituisce l’anima autentica di Franco Moschini.
«L'ho conosciuto grazie ad Andrea Angeli nel 1997. Passammo per fare un saluto in azienda a Poltrona Frau. Lui sapeva di me e Andrea, delle nostre storie sui siti di guerra. Da quel giorno diventammo amici. A settembre del ’97 ci fu il terremoto. Realizzai un libro fotografico e volevo donare il ricavato per la ricostruzione di una chiesetta. Un giorno lo passai a trovare per un saluto e gli proposi la mia idea.Lui mi abbracciò e mi disse: “Non ti preoccupare Guido, come decidi di realizzare questa cosa io ci sarò”».
Quella chiesetta era quella di Cesi. E grazie anche al sostegno concreto e discreto di Moschini, quel sogno per una comunità ferita si trasformò in realtà. Non solo: ne nacque una festa, sentita e partecipata, con tutte le persone che avevano reso possibile quel piccolo miracolo di rinascita.
«Da lì diventammo grandi amici – continua Picchio –. Quando passavo, lasciava ogni impegno per dedicarmi qualche momento, accompagnato da un sorriso e un abbraccio. Ogni volta che realizzavo un libro fotografico, lui era tra i primi a cui lo donavo. Era una persona umana e vera. Questa mattina, quando ho appreso la notizia, non ho trattenuto la commozione. Ricordo anche quando nell'ottobre del 2013 mi consegnò il premio Golden Media Marche».
«Ciao Franco! Dal direttore e da tutta la redazione di Picchio News».
Alla famiglia Moschini, ai suoi cari, ai suoi collaboratori e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato, va il nostro pensiero affettuoso e riconoscente.
Con parole sentite e profonde, il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha espresso il cordoglio dell’intero Ateneo per la scomparsa di Franco Moschini, figura chiave dell’imprenditoria provinciale.
"A nome dell’Università di Macerata e mio personale - ha dichiarato McCourt - desidero esprimere profondo cordoglio per la scomparsa di Franco Moschini". Un messaggio che non si limita alla commemorazione, ma tratteggia il profilo umano e culturale di un uomo che ha saputo coniugare industria, bellezza e impegno civico con rara coerenza.
Nel 2003, Moschini ricevette dall’Ateneo una laurea honoris causa in Economia aziendale, "un riconoscimento – ricorda il rettore – che celebrava non solo la straordinaria traiettoria di un imprenditore capace di portare il genio manifatturiero italiano nei contesti più prestigiosi del mondo, ma anche il legame autentico e duraturo che ha sempre mantenuto con il suo territorio e con le istituzioni culturali".
Al centro del ricordo c’è soprattutto la visione etica ed estetica che ha guidato Moschini per tutta la vita: "È stato un interprete raro di un’idea di impresa che mette al centro la bellezza, la cura del dettaglio e la visione. La sua filosofia, sintetizzata nel motto 'bello, buono e ben fatto', si è tradotta in un contributo imprenditoriale e culturale che resterà esemplare".
Ma l'imprenditore tolentinate, sottolinea ancora McCourt, è stato molto più di un capitano d’industria: "Un uomo capace di ascolto, generoso nell’investire nell’arte, nei giovani, nella dimensione pubblica della cultura". L'attenzione costante verso le nuove generazioni rappresentava, per Moschini, un impegno concreto e non retorico: "Credeva profondamente che il futuro fosse nelle loro mani, nei loro pensieri, nei loro sogni e nei loro occhi".
Il rettore ha voluto ricordare anche le opere tangibili della sua generosità, come il recupero del Politeama di Tolentino o il progetto Interno Marche, nato in piena ricostruzione post-sisma: "Spazi concreti e ispiranti che raccontano il suo gusto per l’accoglienza, il radicamento nel territorio e la capacità di trasformare le idee in luoghi da vivere".
Moschini, che ha guidato per oltre cinquant’anni Poltrona Frau, ha lasciato un segno indelebile nel 'Made in Italy' e nel tessuto culturale e civile delle Marche. Ma per McCourt, la sua eredità più profonda è immateriale: "Lo ricordo come un esempio di eleganza morale, prima ancora che stilistica. La sua presenza continuerà a vivere nei luoghi che ha saputo immaginare e restituire alla comunità, nelle storie di chi ha lavorato al suo fianco, nei tanti giovani che continueranno a trarre ispirazione dalla sua opera".
Il rettore ha concluso il suo messaggio con un pensiero affettuoso rivolto alle figlie Melania ed Erika e a tutta la famiglia: "Il ringraziamento più sincero per tutto ciò che Franco Moschini ha rappresentato - e continuerà a rappresentare - per il nostro territorio e la nostra comunità".
Tolentino - Si è spento nelle prime ore di questa mattina, all’età di 91 anni, nella sua casa di Tolentino, il cavalier Franco Moschini, figura di spicco dell’industria italiana e simbolo indiscusso dell’eleganza e dell’eccellenza artigianale nel mondo.
Moschini è stato per decenni il cuore pulsante di Poltrona Frau, marchio divenuto emblema del Made in Italy in tutto il mondo. La sua visione imprenditoriale, unita alla passione per il design e l’arte manifatturiera, ha reso l’azienda un punto di riferimento internazionale nel settore dell’arredamento di alta gamma.
Una vita dedicata all’impresa e al design
Il percorso imprenditoriale di Moschini inizia nel 1962, quando, dopo aver sposato Isabella Brandi, viene coinvolto dal suocero Nazareno Brandi — allora a capo della Nazareno Gabrielli — per occuparsi di una situazione complessa: la gestione della torinese Poltrona Frau, in difficoltà economiche.
Moschini accetta la sfida e nel 1963 trasferisce l’azienda a Tolentino, intuendo il potenziale che poteva nascere da una nuova direzione e da una rete di collaborazioni con grandi maestri del design italiano.
Sotto la sua guida, Poltrona Frau collabora con architetti e designer di fama mondiale: Gio Ponti, Luigi Massoni, Gae Aulenti, Renzo Piano, Ferdinand Porsche, Richard Meier, solo per citarne alcuni.
Nel 2012, in occasione del centenario dell’azienda, nasce per sua volontà il Poltrona Frau Museum, progettato da Michele De Lucchi.
Negli anni successivi amplia la propria attività attraverso la Moschini S.p.A., holding familiare attiva in vari settori: biotech, aerospace, automotive, finanza, energie rinnovabili e start-up.
Un’eredità culturale e industriale
Franco Moschini non ha mai smesso di investire nella cultura e nel design. Nel 2011 fonda l’associazione Casale delle Noci, poi divenuta Fondazione Design Terrae, impegnata nella valorizzazione dell’artigianato d’eccellenza e dello sviluppo territoriale nell’alto maceratese.
Nel 2013, attraverso la Moschini Spa, rileva il marchio Gebrüder Thonet Vienna, contribuendo al suo rilancio internazionale. Partecipa inoltre in aziende simbolo del design italiano come Venini, Zanotta e Tecno.
Nel 2014 cede la sua quota di Poltrona Frau al gruppo americano Haworth, mantenendo però salda la sua attenzione per la cultura: fonda infatti la Fondazione Franco Moschini per il recupero del Politeama Piceno di Tolentino, trasformato in centro culturale e inaugurato nel 2017.
Il cordoglio del sindaco Mauro Sclavi, del Gruppo Moschini e delle Fondazioni
“Franco Moschini è stato uno dei nomi più illustri del Made in Italy. Grazie alle sue doti imprenditoriali e al suo coraggio, Poltrona Frau, di cui era presidente, è diventata un marchio noto in tutto il mondo come sinonimo di eleganza, stile e alta qualità artigianale".
"Appassionato di musica, amante della natura, amico sincero e uomo attento agli altri – così lo definiva Luca Cordero di Montezemolo – Franco Moschini è il protagonista di una lunga stagione di successi imprenditoriali che hanno fatto grande Tolentino nel mondo."
"A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e della città tutta, esprimo tutto il mio commosso cordoglio per la morte di Franco Moschini. Interpretando anche il sentimento dell’intera comunità tolentinate, ci stringiamo con affetto alle figlie Melania, Erika e al nipote Leonardo, a cui porgiamo le nostre più sentite condoglianze".
"Uomo di grande sensibilità e intelligenza, Moschini è stato un amico sincero, un esempio da seguire. I suoi consigli – mai invadenti, sempre garbati – erano di grande valore e aiutavano a fare la scelta giusta per il futuro".
"Credeva profondamente nel lavoro artigianale e nel talento dei giovani. Ha sostenuto iniziative culturali, editoriali ed educative spesso in silenzio, senza voler apparire. Grazie alla sua generosità, è nata la guida alla storia e all’arte di Tolentino e, soprattutto, il Politeama, oggi uno dei più bei centri culturali del centro Italia".
"Lo ricorderemo per il suo sorriso, la sua cordialità d’altri tempi, la sua capacità di relazionarsi con semplicità sia con i concittadini sia con i grandi protagonisti del mondo economico, politico e culturale".
"Per far capire l’affetto dei tolentinati, basti ricordare che, qualche anno fa, durante il Carnevale cittadino, gli fu persino dedicato un carro allegorico. Caro Franco, ci mancherai tantissimo. Ma Tolentino non ti dimenticherà: resterai per sempre uno dei suoi uomini migliori, e la città ti sarà sempre riconoscente per ciò che sei stato e per quanto hai donato alla comunità”.
"Con profondo e commosso cordoglio tutti noi collaboratori del Gruppo Moschini, della Fondazione Franco Moschini e della Fondazione Design Terrae apprendiamo con dolore della scomparsa di Franco Moschini", si legge in una nota del Gruppo.
"Porteremo per sempre con noi il ricordo indelebile del genio imprenditoriale, della vivida umanità, allegria e lungimiranza che lo hanno sempre contraddistinto in tutta la sua vita". "Alle figlie Melania ed Erika, al nipote Leonardo, le nostre più sincere condoglianze".
Funerali e lutto cittadino
Le esequie di Franco Moschini si terranno mercoledì 16 luglio alle ore 10, presso l’Abbadia di Fiastra, celebrate da don Rino Ramaccioni. In occasione del funerale, il Comune di Tolentino proclamerà il lutto cittadino e l’evento “Mercoledì dello Shopping” sarà annullato.
La camera ardente sarà allestita al Poltrona Frau Museum, messo gentilmente a disposizione dal Ceo Nicola Coropulis, nel luogo simbolo della visione imprenditoriale e culturale di Moschini. Sarà aperta dalle ore 9.00 e fino alle ore 20.00 di martedì 15 luglio.
"La scomparsa di Franco Moschini rappresenta una perdita profonda, personale e collettiva. Ho avuto l’onore di lavorare al suo fianco per molti anni, imparando ogni giorno da una visione imprenditoriale lucida, e sempre proiettata verso il futuro. Franco ha saputo trasformare Poltrona Frau in un simbolo del saper fare italiano nel mondo, mantenendo salde le radici marchigiane e credendo fermamente nella forza della cultura, dell’innovazione e della bellezza. La sua eredità va ben oltre il design: è una lezione di passione, coraggio e responsabilità verso il proprio territorio e il proprio tempo", ha sottolineato Nicola Coropulis, Ceo di Poltrona Frau, nel ricordare la figura di Moschini.
"A nome dell’intera amministrazione Provinciale e mio personale esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Franco Moschini. Imprenditore, uomo di grande cultura, ma soprattutto un mecenate che ha amato profondamente il territorio dov’è nato e cresciuto, a cui ha voluto lasciare un’importante eredità non solo imprenditoriale, ma di crescita culturale ed economica: basti pensare al progetto di recupero del Politeama di Tolentino e, più recentemente, quello di Interno Marche", lo afferma in una nota di cordoglio il presidente della provincia di Macerata, Sandro Parcaroli.
"Uomo di grande sensibilità e profonda intelligenza, Moschini era un vero sostenitore della bellezza culturale e artistica in tutte le sue forme e alcuni segni indelebili rimarranno non solo nella città di Tolentino, ma anche oltre i confini delle Marche, perché il marchio Frau contribuisce a rappresentare, ogni giorno di più, l’eccellenza del Made in Italy in tutto il mondo - aggiunge Parcaroli nella nota -. Moschini è stato un grande sostenitore dei giovani che devono guardare al suo impegno e alla sua dedizione costante come ad un esempio da seguire. La sua presenza continuerà ad essere forte e determinante negli spazi a cui ha ridato vita, nelle storie di chi ha avuto la fortuna di lavorare al fianco di un imprenditore così lungimirante, nei tanti ragazzi e ragazze che continueranno a trarre ispirazione dalla sua maestria".
È stata inaugurata al Castello della Rancia la mostra che presenta una selezione delle opere partecipanti, comprese le vincitrici, della 33ª edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. A fare da cornice all’evento, due esposizioni collaterali di grande rilievo. La prima, allestita nelle sale dello stesso castello, si intitola Miumor Best. Una selezione dal Museo dell’Umorismo nell’Arte ed è dedicata a opere “storiche” di artisti celebri. La seconda, ospitata a Palazzo Sangallo nel centro di Tolentino, è 50 anni di Premio Mari. Caricature 1975 - 2025, una rassegna che celebra i cinquant’anni del Premio Mari con l’esposizione delle caricature vincitrici nelle varie edizioni.
La cerimonia inaugurale ha visto una notevole partecipazione di pubblico. Dopo l’apertura ufficiale delle mostre, si è svolta la cerimonia di premiazione alla presenza di alcuni degli artisti premiati e del direttore artistico Enrico Maria Davoli. Momento particolarmente apprezzato è stato lo spettacolo di Max Paiella, artista poliedrico noto anche per la sua partecipazione al programma radiofonico Il Ruggito del Coniglio, a cui è stato conferito il prestigioso riconoscimento “Accademia dell’Umorismo 2025”. Questo premio, nelle edizioni precedenti, è stato attribuito a nomi illustri come Mordillo, Tullio Altan, Oreste Del Buono, Emilio Giannelli, Jean Michel Folon, Michele Serra, Ronald Searle, Bruno Bozzetto, Pablo Echaurren, Ro Marcenaro, Arturo Brachetti e Luca Beatrice.
Il tema scelto per questa edizione della Biennale è “La comicità involontaria”, un argomento che indaga quelle situazioni in cui una gaffe, un errore, un lapsus o un gesto maldestro trasformano il contesto in qualcosa di comico, talvolta ridicolo o grottesco, generando reazioni immediate e spesso spietate, come la risata, cifra essenziale dell’umorismo stesso.
Organizzata dal Comune di Tolentino, con il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Macerata, la Biennale si articola in due sezioni principali: una dedicata all’arte umoristica incentrata sul tema proposto, l’altra riservata alla caricatura di personaggi illustri. Quest’anno hanno partecipato 460 artisti contemporanei provenienti da 59 nazioni di tutti i continenti, per un totale di 1.472 opere inedite, inviate da 377 uomini e 83 donne.
Tra le nazioni rappresentate figurano Algeria, Angola, Arabia Saudita, Argentina, Armenia, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, Bielorussia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Colombia, Croazia, Cuba, Cipro, Ecuador, Egitto, Estonia, Francia, Germania, Giordania, Regno Unito, Grecia, India, Indonesia, Iran, Irlanda, Israele, Italia, Macedonia, Malesia, Marocco, Messico, Nicaragua, Norvegia, Olanda, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Siria, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay e Uzbekistan.
La giuria, composta dal direttore artistico Enrico Maria Davoli, dallo storico dell’arte e docente Andrea Gualandri, dal rettore dell’Università di Macerata John Mccourt, dall’illustratore Matteo Nannini, dalla regista e docente Ilaria Pezone, dal designer Roberto Semprini e dalla curatrice Agnese Tonelli, ha valutato le opere con metodo collegiale, attribuendo premi e menzioni.
Per la sezione “Premio Internazionale Città di Tolentino”, dedicata all’arte umoristica sul tema “La comicità involontaria”, sono state presentate 969 opere. Il primo premio è stato assegnato all’iraniano Keyvan Varesi per l’opera Murder and Joker, apprezzata per la sua freschezza e per il richiamo alla tradizione del giullare che rovescia il potere. Il secondo premio è andato all’italiano Marco D’Agostino per Il sorriso della banana, riconosciuta per l’abilità con cui trasforma un luogo comune in un personaggio vivo. Il terzo premio è stato attribuito al turco Oktay Bingol con Burka Photo, che ha colpito la giuria per l’accostamento tra occultamento e visione. Sono state inoltre segnalate per il loro valore artistico e umoristico le opere Libertinaggi di Werther Germondari (Italia) e S.T. di Konstantin Kazanchev (Ucraina).
Per quanto riguarda la sezione “Premio Luigi Mari”, dedicata alla caricatura di personaggi illustri, sono state presentate 503 opere. Il primo premio è stato attribuito ex-aequo alla spagnola Monica Ruiz per il ritratto di Billie Eilish, lodato per la forza grafico-pittorica e l’intensità espressiva, e al cinese Zhu Shaowei per Jorge Luis Borges, premiato per l’originalità della tecnica in sintonia con la complessa personalità dello scrittore argentino. Segnalazioni speciali sono state conferite alle opere Alberto Sordi di Marco Bergami (Italia) e Charles Monroe Schultz di Jalil Saberi (Iran).
La mostra Miumor Best, ospitata al Castello della Rancia, propone una selezione di opere datate tra il XVIII e il XX secolo provenienti dal Museo dell’Umorismo nell’Arte. Le opere raccontano figure importanti non solo delle arti figurative ma anche della letteratura, del teatro, del giornalismo, del cinema e dell’intrattenimento, offrendo uno spaccato sulla cultura umoristica nei secoli.
A Palazzo Sangallo, invece, viene celebrato il cinquantesimo anniversario del Premio Luigi Mari, istituito nel 1975 e tornato in attività nel 2013 dopo una pausa. Venti caricature vincitrici delle varie edizioni sono esposte fianco a fianco, offrendo uno sguardo storico attraverso l’arte satirica. Le caricature diventano così un mezzo per rileggere il passato recente, riconoscere personaggi noti e cogliere, attraverso lo sguardo degli artisti, i valori e i miti di ogni epoca.
La Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, degli sponsor tecnici Design Terrae e Poltrona Frau e dello sponsor Systematica, resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2026.
Cosmari, approvato il bilancio 2025. rinnovato anche all’unanimità l’incarico alla direttrice generale Brigitte Pellei. Si è riunita l’Assemblea dei Comuni soci di Cosmari srl, con una partecipazione pari all’81,50% delle quote societarie. Due i punti all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio di previsione 2025 e il rinnovo dell’incarico alla direttrice generale.
Ad aprire la seduta è stato il presidente, Paolo Gattafoni, che ha illustrato i principali elementi del bilancio, sottolineando come il documento si inserisca in un contesto economico e normativo complesso: “Non è un bilancio ordinario – ha spiegato – ma uno strumento che tiene insieme sostenibilità economica, obblighi normativi e continuità del servizio”.
Tra i costi maggiori, circa 3 milioni di euro, pesano: l’indisponibilità della terza vasca della discarica di Cingoli (non attiva prima del 2027), la necessità di esternalizzare circa il 60% della Forsu durante i lavori di revamping dell’impianto di compostaggio, l’aumento dei costi di gestione del percolato.
“Le tariffe aumenteranno, ma si tratta di un andamento previsto e già approvato. Il cittadino nel 2025 non subirà alcun aumento aggiuntivo rispetto a quanto già stabilito”. Rispondendo alle polemiche emerse in precedenti assemblee, Gattafoni ha precisato che non è mai stata rappresentata una situazione di insolvenza. Le criticità sollevate riguardavano lo stato di alcuni impianti e la non sostenibilità di progetti come l’impianto pannolini, poi accantonati.
Tra gli obiettivi strategici al centro dell’azione aziendale: individuazione di un nuovo sito per la discarica, contenimento dei costi, miglioramento dei servizi di raccolta, utilizzo di nuove tecnologie, tutela della governance pubblica.
Il revamping dell’impianto di compostaggio è già avviato, mentre è in corso la progettazione per l’ampliamento della discarica. L’avvio della gara per la realizzazione è previsto a novembre 2025, nelle more dell’autorizzazione. “Il Piano Industriale non è un documento chiuso, ma un punto di partenza. Non è stato chiesto di approvarlo, ma di condividerlo per avviare un confronto: è uno strumento strategico e propedeutico alla richiesta di rinnovo dell’affidamento in-house”.
Dal 2027 è previsto l’inizio del rientro graduale dei cosiddetti “crediti oltre PEF”, in una logica pluriennale sostenibile che dovrebbe portare anche a una progressiva riduzione delle tariffe grazie al calo dei costi di esercizio.
Sulla governance della società, Gattafoni è stato netto: “Cosmari è e resterà pubblica. Ogni scelta viene condivisa con l’Assemblea dei Soci, che decide anche in merito all’affidamento della gestione. La trasparenza è un dovere, non un favore”.
Ha poi concluso aprendo alla collaborazione: “Siamo disponibili a un tavolo tecnico con tutti i Comuni per costruire insieme un percorso sostenibile e condiviso”. L’esito delle votazioni. Il bilancio di previsione 2025 è stato approvato a maggioranza (66,32%). Hanno votato contro i Comuni di Treia, Montecassiano e Monte San Giusto (7,40%), mentre si sono astenuti Montelupone, Montecosaro, Cingoli e Porto Recanati (7,77%).
All’unanimità, l’assemblea ha invece deciso di rinnovare per tre anni, fino al 2028, l’incarico all’attuale direttrice generale, Brigitte Pellei, che continuerà ad affiancare il Consiglio di Amministrazione.
A Tolentino, da lunedì 14 a mercoledì 16 luglio 2025, saranno in vigore importanti modifiche alla viabilità cittadina per consentire il montaggio di una gru edile in via Fabio Filzi. I lavori, legati a interventi di ricostruzione post-sisma, comporteranno la chiusura temporanea della strada e l’adozione di provvedimenti straordinari per la circolazione.
Il tratto interessato è quello compreso tra l’intersezione con via del Vallato e il civico n.39 di via Fabio Filzi. In quest’area sarà istituito il divieto di transito sia veicolare che pedonale dalle ore 6:00 del 14 luglio fino alle ore 19:00 del 16 luglio, salvo proroghe legate alla durata effettiva dei lavori.
Per garantire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni e limitare i disagi al traffico, il comando di Polizia Locale ha previsto anche modifiche alla circolazione. È stato istituito il senso unico lungo l’asse via Roma (dall’intersezione con via San Salvatore), piazza della Libertà e corso Garibaldi, in direzione via Nazionale. Inoltre, in via Roma, nel tratto compreso tra via San Salvatore e via Filzi, e in corso Garibaldi, tra piazza Libertà e via Cesare Battisti, sarà attivo il divieto di sosta con rimozione forzata.
Un’ulteriore modifica riguarda via Laura Zampeschi, dove, all’altezza dell’intersezione con corso Garibaldi, sarà obbligatorio svoltare a sinistra.La ditta incaricata dell’intervento dovrà delimitare l’area di cantiere in modo da impedire l’accesso ai pedoni, predisporre percorsi alternativi e installare adeguata segnaletica stradale temporanea, conforme al Codice della Strada e visibile anche nelle ore notturne. Sarà inoltre necessario oscurare eventuali segnali permanenti in contrasto con la segnaletica provvisoria e garantire, al termine dei lavori, la rimozione di tutta la segnaletica temporanea e il ripristino delle normali condizioni di sicurezza.
Il Comune invita i cittadini a prestare attenzione alla segnaletica presente e a programmare gli spostamenti in modo da ridurre i disagi dovuti alla temporanea modifica della circolazione.
Il calciomercato di Eccellenza entra nel vivo e tra le società più attive sul mercato torviamo Sangiustese, Tolentino e Matelica.
In casa Sangiustese, la dirigenza continua a muoversi con decisione sul mercato. Dopo aver ufficializzato gli arrivi di Perpepaj, Ruggeri e Lattanzi, e aver blindato elementi chiave della scorsa stagione, su tutti l'attaccante Lorenzo Grassi, i rossoblù hanno annunciato due rinforzi di peso per il reparto difensivo.
Il primo è Yaya Junior Wahi, classe 1998, difensore centrale dotato di fisicità ed esperienza. Dopo diverse stagioni al Potenza Picena, lo scorso anno ha militato in Eccellenza con Matelica e Monturano, riuscendo anche ad andare a segno due volte. Un profilo affidabile che va a rafforzare la linea arretrata di mister Giandomenico.
Il secondo innesto è Daniele Postacchini, classe 2004, difensore centrale cresciuto nel settore giovanile dell’Ancona-Matelica. Dopo tre stagioni ad alti livelli con il Montefano, ha scelto di sposare il progetto della Sangiustese, portando con sé gioventù e già una buona dose di esperienza nella categoria.
Non è da meno il Matelica, che mette a segno un doppio colpo di grande valore per rinforzare rosa e ambizioni. Il primo nome è quello di David Zaccardi, esterno classe 2003 noto per corsa, tecnica e intelligenza tattica. Cresciuto nella Virtus Vasto e capitano della Juniores della Vastese 1902, si è messo in luce con la Virtus Cupello tra Promozione ed Eccellenza abruzzese. Numeri da protagonista per lui nell’ultima stagione: 7 gol e 5 assist, oltre a una straordinaria capacità di rientrare dall’infortunio al crociato con grande determinazione.
"Sono orgoglioso di arrivare in una società storica come il Matelica – ha dichiarato Zaccardi –. Spero di contribuire a un campionato importante, in linea con le tradizioni di questo club".
Il secondo innesto è il difensore Denny Tempestilli, classe 2000. Centrale affidabile e solido, arriva da una lunga esperienza tra Serie D ed Eccellenza. Cresciuto nell’Ascoli Picchio, ha vestito le maglie di Montegiorgio, L’Aquila, Giulianova e Chiesanuova, confermandosi come un elemento di grande affidabilità nel massimo campionato regionale.
"Sono felice di approdare in una società gloriosa come il Matelica – ha detto Tempestilli –. Spero di ripagare sul campo la fiducia accordatami da mister e società".
Intanto, anche il Tolentino continua a costruire con saggezza e continuità. I cremisi hanno ufficializzato la conferma del difensore Emanuele Strano, classe 1989, che sarà ancora un punto fermo della retroguardia per la prossima stagione.
Rafforzare la sicurezza urbana, prevenire situazioni di degrado e migliorare la capacità di controllo del territorio: questi i principali temi affrontati oggi nel corso di un incontro tenutosi in Prefettura a Macerata, richiesto dall’Amministrazione comunale di Tolentino. A rappresentare il Comune, la vicesindaco Alessia Pupo e il comandante della Polizia Locale Andrea Isidori, che hanno condiviso con il prefetto, il questore e i vertici delle forze dell’ordine una fotografia aggiornata della situazione cittadina, alla luce anche dei recenti fatti di cronaca.
Durante il vertice è stata confermata l’attivazione, nei prossimi giorni, di servizi interforze ad “alto impatto” sul territorio comunale, con finalità preventive e di monitoraggio, disposti direttamente dalla Prefettura.
Nuove telecamere e database per le forze dell’ordine
Il Comune ha annunciato l’installazione di tre nuove telecamere: due di contesto e una OCR, in via della Pace e via Tambroni. Inoltre, sarà creato un database condiviso contenente le dichiarazioni di ospitalità e le cessioni di fabbricati, già trasmesse per legge all’ente, che sarà messo a disposizione delle forze dell’ordine per rafforzare i controlli sul territorio.
È in fase avanzata anche una mappatura completa delle 163 telecamere già presenti, di cui 46 situate nei parcheggi di cintura. Il Comune, in collaborazione con Assm S.p.A., sta inoltre lavorando per migliorare la qualità del segnale e l’efficienza del sistema di videosorveglianza tramite l’implementazione della fibra ottica.
"Sul fronte operativo, il Comando di Polizia Locale disporrà di una pattuglia dedicata alla prevenzione e al monitoraggio del territorio, compatibilmente con le esigenze di viabilità e sicurezza stradale", si legge in una nota dell'amministrazione comunale. Il Comune ha inoltre confermato il prosieguo dei controlli mirati nei cantieri, in sinergia con le forze dell’ordine.
Nel solo primo semestre del 2025 sono state già elevate 36 sanzioni amministrative per violazioni legate all’occupazione di suolo pubblico, a fronte delle 20 comminate in tutto il 2024.
In merito al fondo stanziato dal Ministero per gli enti locali oggetto di intimidazioni – fondo che coinvolge anche Tolentino – l’Amministrazione ha specificato che le risorse sono vincolate e saranno utilizzate per progetti sulla legalità, in collaborazione con gli istituti scolastici e con il supporto della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino.
L’Amministrazione comunale ha espresso gratitudine al prefetto, al questore e a tutte le forze dell’ordine, sottolineando "la collaborazione e il contributo concreto alla sicurezza cittadina". È stato inoltre ricordato che al momento dell’insediamento, il comando di Polizia Locale era privo di ufficiali: situazione ora sanata grazie a un concorso pubblico che ha portato all’inserimento di due nuove figure. Infine, è stato ribadito come Tolentino "resti una comunità accogliente, ma che intende contrastare con fermezza ogni forma di illegalità e violenza".