Da grande cantante a grande presentatrice, Ada Montellanico è stata la brillante madrina di Donne in Jazz, seconda serata del festival. Con la verve e la disinvoltura di una consumata professionista, la Montellanico ha condotto l’evento, presentato gli ospiti e condiviso interessanti riflessioni sulla posizione della donna negli ambiti artistici, sottolineando la necessità di una maggiore valorizzazione.
A lei è stato affidato anche il compito di inaugurare una straordinaria mostra fotografica di Carlo Pieroni, Donne in jazz, antologia di oltre cento scatti delle più famose artiste italiane e straniere. Mago del bianco e nero, Pieroni è uno dei più grandi fotografi italiani, che nei suoi 50 anni di carriera ha documentato la storia del jazz con la sua arte lasciando una testimonianza di raro valore. Gli appuntamenti musicali del festival sono partiti nel pomeriggio con il Concerto di Fiati "G.Verdi" di Tolentino diretto dal Maestro Daniele Berdini, che ha eseguito brani tratti da "West Side Story"di Leonard Bernstein, ricordandone il centenario dalla nascita e l'Ouverture dal Barbiere di Siviglia di Rossini, di cui ricorre quest'anno il 150esimo anniversario dalla morte; altri brani in programma "Gabriel's Oboe" di Morricone e "Tico Tico" di Zequinha de Abreu. Esibizione di ottima qualità guidata sapientemente da Berdini quella del gruppo bandistico, che ha dato prova di saper affrontare con uguale bravura repertori e generi diversi. Tutto dedicato ad una donna il progetto della cantante Claudia Aliotta che con Manuel Magrini, Premio Luttazzi 2017 come miglior giovane pianista jazz italiano, ha presentato ”Good Morning Heartache:song, blues ed inediti di Irene Higginbotham”, riportando alla luce le composizioni della più versatile e prolifica songwriter degli anni Quaranta.
Oltre a proporre standard come No Good Man e Good Morning Heartache, incisi da Billie Holiday nel 1946, l’Aliotta ha regalato al pubblico del festival la prima esecuzione assoluta di due inediti del 1940 firmati da Louis Armstrong in coppia con la Higginbotham: Ol’Man Jeep e la splendida ballad My Heart is at Your Command, i cui manoscritti sono stati esposti nella cappella del Castello della Rancia, nella mostra “Irene Higginbotham:il volto nascosto del jazz”curata dalla stessa Aliotta. Accompagnata in modo eccellente da Magrini, che oltre ad aver curato gli arrangiamenti, ha sfoggiato estro e virtuosismo nelle sue improvvisazioni, la cantante ha interpretato con accattivante swing e raffinata sensibilità i vari brani mettendosi in luce per il suo timbro morbido e ricco di sfumature espressive. Sia il concerto che la mostra sono stati dedicati da Claudia Aliotta alla memoria del professor Roberto Grisley, straordinario docente di Storia del Jazz, recentemente scomparso, prezioso supporto per la cantante nella realizzazione del suo progetto sulla Higginbotham. Dopo di lei è salita sul palco una vera star che ha fatto registrare il sold out: Mafalda Minnozzi, personalità unica nel mondo del canto jazz, accompagnata da Paul Ricci, prestigiosissimo chitarrista newyorchese con il quale da diversi anni ha creato un sodalizio artistico di altissimo livello. La magia ed il carisma della Minnozzi si sono espressi oltre che con la voce, strumento ricchissimo e poliedrico, anche attraverso l’interpretazione coreografica e gestuale dei brani realizzando una sintesi originale e completa di poesia, canto e arte scenica.
Da Chico Buarque a Morricone, passando per classici di Jobim come Desafinado, Insensatez e Dindi, Mafalda Minnozzi ha incantato con la sua performance, arricchita in modo straordinario dalla chitarra di Paul Ricci, che ha realizzato per lei architetture sonore di rara bellezza. Duo dal grande feeling e complicità, uniti da un affiatamento musicale perfetto, Mafalda e Paul hanno presentato il meglio del loro repertorio tratto dagli ultimi lavori discografici: Cool Romantics, Inside ed Empathia. Ultimo concerto della serata, il raffinato Eleonora Strino Trio ha entusiasmato il pubblico con le speciali rivisitazioni delle musiche di Ellington, ispirate dal disco Thelonious Monk plays the Music of Duke Ellington del 1955. Strumentista di spicco nel panorama internazionale, la chitarrista napoletana è stata affiancata dal talentuoso e creativo batterista, Emanuele Maniscalco e da Greg Cohen, mitico contrabbassista americano che ha suonato per grandi nomi del jazz come Ornette Coleman e Lee Konitz. Intersezione tra eleganza e scomodità, linee rette e spigoli, bellezza e curiosità, il viaggio musicale della Strino è stato un ballo fluido, leggero, artificioso e giocoso allo stesso tempo nel magico universo ellingtoniano, in cui il dialogo e lo scambio del ruolo di accompagnamento fra la chitarra e il contrabbasso hanno creato movimento e interessanti combinazioni a cui ha preso parte anche la batteria di Maniscalco. Fra i brani in scaletta All Too Soon, la trascinante It Don’t Mean a Thing, eseguita con grande verve e I Got it Bad; una vera perla l’interpretazione da solista di Greg Cohen di Don't Get Around Much Anymore . Sia la Strino che Cohen ha dato abbondante prova di eccellenza nelle loro improvvisazioni, sempre ricche di swing e spunti originali; la performance del trioè stata contraddistinta da arrangiamenti personali, affiatamento ed equilibrio nell’insieme e grande attenzione al dosaggio di timbri e dinamiche. La loro pregevole esibizione si è chiusa in bellezza a suon di bis, gentilmente concesso, con Moon Indigo.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di risposta sul Teatro Vaccaj del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi
Mi rammarico del fatto che qualcuno voglia, sembra palese, solo per presupponenza, astio e per rancore politico, rovinare la festa di una intera Città.
Ebbene si… riapriamo dopo dieci anni il Teatro Nicola Vaccaj. E come era facile immaginare qualche voce fuori dal coro c’è… a proposito di coro.. un maestro ci accusa di occasione persa, di progetti fantasiosi, di lavori a singhiozzo e di uno spettacolo inadeguato. Senza scendere in giudizi personali, credo invece che ergersi a paladino della cultura in senso assoluto non sia adeguato ad una situazione che vede la riconsegna a tutta e sottolineo tutta la cittadinanza, di un luogo simbolo che negli anni ha ospitato dalle compagnie amatoriali, alle feste cittadine, dalle recite scolastiche, ai grandi musical, ai grandi attori e attrici, ai cori cittadini. In programma una manifestazione istituzionale, concerti, la messa in scena di un’opera lirica, seppur in forma ridotta, del Vaccaj, la celebre “Romeo e Giulietta” ma anche musical, con il debutto di Big Fish della Compagnia della Rancia e una nuova Stagione Teatrale degna del Teatro e della sua storia. Mi sembra anche poco rispettoso valutare e definire indegno uno spettacolo con artisti che, con la loro professionalità, nel loro settore, hanno saputo scrivere la storia della musica leggera, della televisione e del teatro. Ma forse per qualcuno esiste solo un certo tipo di cultura che non potrà mai essere pop ma solo per pochi eletti. Questione di scelte e di vedute che fortunatamente sono condivise dalla stragrande maggioranza di persone che ci hanno eletto e che ci sostengono, contrariamente a chi dal podio rappresenta forse solo se stesso. Solo un piccolo aneddoto che ci raccontano le cronache dell’epoca. Quando il teatro fu inaugurato per la prima volta nel 1797 mentre erano in scena due rappresentazioni di importanti autori dell’epoca, nel foyer erano state istallati tavoli per giocare a carte e una roulette.
Per quanto concerne i 5 Stelle, voglio solo dire che questa Amministrazione, loro malgrado, riconsegna il Teatro Vaccaj alla Città. Molti erano convinti che i lavori sarebbero durati decenni e invece, malgrado la burocrazia, le difficoltà economiche, i ritardi dovuti ai ritrovamenti archeologici, il sopraggiunto periodo legato al sisma, noi il Teatro Vaccaj lo riapriamo. Certo qualcuno avrebbe preferito un altro finale. I pentastellati parlano di ritardi nella consegna dei lavori, di dilazioni date senza motivo, di nessuna penale. Ma qui è questione di matematica. Scrivono “… che nel dicembre 2012 viene stipulato il contratto con le ditte vincitrici in forza all’offerta di completare i lavori in 48 mesi, non oltre il 9 dicembre 2014”. Peccato che 48 mesi corrispondono a 4 anni e non due… questione di matematica. Quindi i lavori, eventualmente, sarebbero dovuti terminare entro il 2016.
Comunque il 1° stralcio che prevedeva opere strutturali e finiture “pesanti” è durato circa circa 3 anni lavorativi effettivi per circa € 1.800.000,00 mentre il 2° stralcio, per le opere di finitura, arredi, apparati decorativi, impianti è durato circa 2 anni effettivi per circa € 2.400.000,00 di cui: Arredi circa € 200.000,00; Plafone (tra struttura e decorazioni) circa € 200.000,00” Impianti (tutti, elettrici, speciali meccanica di scena) circa e 1.100.000,00; finiture.
Noi non abbiamo nulla da rimproverarci, anzi. Sappiamo di aver agito con trasparenza e correttezza per migliorare nel suo complesso l’intero edificio che ospita il Teatro Vaccaj, sia dal punto di vista strutturale, che funzionale e tecnologico. E’ stato un intervento complesso con restauri conservativi di quanto ancora esistente e nuove decorazioni sulla logica preesistente di quanto perduto con rispetto dei materiali dell’epoca e con un gran lavoro di ricostruzione e riproduzione dei disegni. Oggi abbiamo un teatro com’era e dov’era ma molto migliorato sotto tutti i punti di vista.
Noi lunedì 10 settembre inauguriamo e riconsegniamo alla Città, malgrado tutto e tutti, il teatro alla Città e al territorio. Chi vorrà potrà partecipare alla festa e alle tante serate che abbiamo programmato. Tutto il resto è il monologo di personaggi in cerca di autore.
Pubblico delle grandi occasioni e grandi ospiti per la decima edizione della sfilata di moda “Notte di Stelle - FashionNight”.
Ottimi padroni di casa che hanno saputo imprimere un ritmo molto coinvolgente alla serata, Barbara Chiappini e Marco Moscatelli.
Hanno presentato le loro collezioni autunno inverno 2018/2019, i loro accessori, le loro produzioni e il loro stile: Loriblu di Porto S. Elpidio, Mafalda Tolentino, Terme Santa Lucia, Felicetti Due Tolentino, Pippi Canaglia Tolentino, Velvet moda, scarpe e accessori Tolentino, Nara Camicie Tolentino, Calzedonia Tolentino, Yamamay Tolentino, Don Pablo Abbigliamento uomo donna scarpe e accessori Tolentino, Macerata e Civitanova Marche, Centro Ottico Ercoli Tolentino, Delsa Belforte del Chienti, Linea Oro gioielleria Tolentino, Carla Sposa Tolentino, Parrucchieria Maryna Tolentino, La Creazione Tolentino, Parrucchieria uomo-donna Paolo Tolentino.
Particolarmente spettacolare la regia curata da Chiara Nadenich e arricchita dalle luci e dagli efetti video ideati appositamente per la sfilata da Francesco Vignati.
A rendere poi lo spettacolo ancora più avvincente e divertente i tanti ospiti che si sono alternati sul palco: il giovane comico torinese Davide D’Urso che ha divertito il pubblico con le sue taglienti battute, la cantante Marta Porrà, i danzatori di contemporanea Inn Progress con le coreografie di Afshin Varjavandi e Monica Riva del Grande Fratello che ha presentato un momento dedicato alle attività delle Terme di Santa Lucia.
Nel corso della serata il Sindaco Giuseppe pezzanesi, il Vicesindaco Silvia Luconi e il Presidente della pro Loco TCT Edordo mattioli hanno consegnato dei riconoscimenti ad alcune attività commerciali che si sono distinte in questi anni e che celebrano importanti ricorrenze, veri e propri “Negozi Storici della Città di Tolentino”: Velvet di Carla e Luca Nardi, Viola Antonia & Paolucci Antonio, Mafalda Cartoleria, Multiradio e Domenico Ruffini della Cappelleria San Nicola.
In occasione del decimo anno di “Notte di Stelle – Fashion Night” hanno realizzato un servizio le telecamere di Class Moda programma televisivo presentato da Jo Squillo e trasmesso sulle reti Mediaset e Sky.
“Notte di Stelle – Fashion Night” con la Direzione artistica di Marco Moscatelli e la regia artistica di Chiara Nadenich, una manifestazione promossa dall’Associazione Turistica Pro Loco TCT Tolentino, Cultura e Turismo, in collaborazione con il Comune di Tolentino Assessorato al Commercio, Attività produttive e Turismo, con ASSM spa, con il patrocinio della Provincia di Macerata, del Consiglio Regionale delle Marche, della Camera di Commercio e del Sistema Turistico Locale “Monti Sibillini”.
Notte di Stelle – Fashion Night – decima edizione: Testi Chiara Del Pupo, Ufficio Stampa Luca Romagnoli per Repubblic srl, Service audio/luci Tonico Service, ligthing Designer Francesco Vignati, Responsabile back stage Alice Rosati, Produzione Video Videotolentino, Regia televisiva Carlo Barabucci. Regia artistica Chiara Nadenich, Direzione artistica Marco Moscatelli.
Media partners Multiradio e Canale 14.
La sfilata sarà trasmessa da Canale 14 mercoledì 19 settembre alle ore 21.00, giovedì 20 settembre ore 13, domenica 23 settembre ore 18 e martedì 25 settembre ore 21. Seguiranno altre repliche in diversi giorni e fasce orarie.
Partners dell’evento: Contram Servizi per la Mobilità, Banca Popolare di Spoleto, Brandi Costruzioni srl, La Briciola, Enoteca Altrochebacco, Bar Zazzaretta, SOS Idraulico, TecnoImpianti, EstraPrometeo, Ales produzioni articoli in pelle uomo-donna Tolentino, CA Cervigni Andrea, Ecosystem, Vodafone Store Paolucci a Tolentino, Civitanova Marche, Piediripa di Macerata.
Special Tanks a: Fiori e Piante Marinelli di Tolentino, Ufficio Tecnico del Comune di Tolentino, Novella Scalzini dell’Ufficio Informazioni Turistiche della Pro Loco TCT, Albino Incicco ottimizzatore.
Band di alto livello hanno calcato il palcoscenico dell’Auditorium del Castello della Rancia nella prima serata del Tolentino Jazz Festival, che ha riscosso ampi consensi per la varietà e la qualità della musica proposta. L’avvio di questa seconda edizione della kermesse, organizzata dall’Associazione Culturale e Musicale Tolentino Jazz con il patrocinio del Comune di Tolentino e dell’Unione Montana Monti Azzurri, è stato decisamente positivo e ha portato alla ribalta giovani di vero talento. L’apertura è stata affidata al gruppo di Tolentino, Amy Winehouse Tribute, composto da Luca Matteucci alla chitarra, Valentina Bibini al basso, Maikol Pazzelli alla batteria, Giacomo Vicomandi sax e tastiere, Ludovico Cicchitelli sax e Catherine Brandi alla voce.
La band, i cui membri si sono formati musicalmente all’interno della scuola Nazareno Gabrielli di Tolentino, si è fatta apprezzare per la cura con cui ha eseguito il meglio del repertorio della Winehouse, proponendo brani come “Rehab”, “Love is a Losing Game” e “Back to Black”; nonostante la loro giovane età hanno affrontato con disinvoltura il palco e offerto un’esibizione di buon livello tanto nell’insieme quanto nei soli in cui si sono distinti sia Ludovico Cicchitelli al sax che Luca Matteucci alla chitarra; ha vinto sicuramente la sfida di rappresentare il mito della Winehouse, la cantante Catherine Brandi, sicura, spigliata e in possesso delle giuste doti vocali. L’energia del rock sposata alla creatività del jazz è stata la formula vincente dei Resiliency, ensemble composto tutto da allievi del Conservatorio Morlacchi di Perugia, che ha letteralmente entusiasmato il pubblico con il progetto The Jimi Hendrix’s Songbook, una rilettura in chiave jazz delle canzoni più note del chitarrista americano, progetto senza dubbio interessante ed originale.
La cantante Ilira Radhima si è messa in luce per la grinta e la grande sensibilità interpretativa, in possesso di una voce di ampia estensione e ricca di sfumature, ha sfoggiato inoltre la sua bravura anche negli scat che hanno arricchito la sua performance. La brillante performance dei Resiliency è stata contraddistinta da arrangiamenti creativi, affiatamento ed equilibrio nel gioco di insieme e una grande attenzione a timbri e dinamiche. Tutti di ottimo livello i membri del gruppo: vitali ed efficaci nel loro ruolo di sezione ritmica il batterista Dino Caravello e il bassista Emanuele Rappuoli, pregevoli ed avvincenti con loro soli il pianista Lorenzo Francioli ed il chitarrista Alessandro De Corrado. Altissima la qualità artistica del Modena Jazz Lab, quartetto di super professionisti promosso dall’Associazione “Amici della Musica” di Modena, istituzione che svolge un prezioso lavoro di formazione attraverso laboratori di vitale importanza per la crescita musicale di tanti strumentisti.
Degni del palcoscenico di Umbria Jazz, a cui si augura di approdare, Valerio Renzetti (tromba), Giulio Stermieri (organo Hammond), Luca Cerebelli (sax tenore) e Michele Carletti (batteria) hanno onorato il festival con la loro presenza regalando momenti trascinanti ed avvincenti con le loro improvvisazioni da consumati solisti. Decisamente ricco di interesse il programma presentato, ispirato al disco “Unity” di Larry Young del 1966 e al sound Blue Note in genere, comprendendo anche brani come “Black Nile” di Wayne Shorter e “Moon Alley” di Tom Harrel. Il tocco da maestro del Modena Jazz Lab si è espresso nei giochi ritmici articolati di Carletti, nell’approccio aggressivo e rauco del sax di Cerebelli, nella preziosità timbriche della tromba di Renzetti e nel grande estro di Cermieri nelle sue evoluzioni all’organo Hammond. Alla primissima qualità della loro esibizione non poteva che seguire un bis, la celebre Monk’s Dream. In chiusura di serata si è rivelata la promettente vena compositiva di Pierpaolo Carestia, chitarrista neolaureato al Triennio Jazz di Adria, che con il suo quintetto ha stupito il pubblico per l’originalità e la freschezza dei suoi brani.
Accompagnato da musicisti di pregevole livello come Federico Zoppi al saz tenore e soprano, Pierfrancesco Ceregioli al pianoforte, Simone Castracani al contrabbasso ed il talentuoso Zeno Le Moglie, batterista diciannovenne con un grande futuro davanti, Carestia ha proposto brani dallo spiccato carattere modale, con lunghi pedali ipnotici ed una ritmica varia e complessa. Benché al loro debutto come gruppo, il Pierpaolo Carestia Quintet ha dimostrato buon affiatamento ed equilibrio nella gestione degli spazi solistici, sempre fluidi e ben articolati, dove si sono messi in evidenza sia lo stesso Carestia che Federico Zoppi che ha sfoderato un sound affascinante, maturo e personale. Ceregioli ha fornito il suo prezioso contributo al pianoforte, fondamentale l’apporto del batterista Zeno Le Moglie che con la sua naturale sensibilità ha assecondato pienamente la multiforme visione ritmica che richiedevano i brani. Oltre alle proprie composizioni (fra cui For Children e To Play with Joy) arrangiate ed eseguite in esclusiva per Tolentino Jazz, Pierpaolo Carestia ha proposto con esiti altrettanto apprezzabili anche due brani di Kurt Rosenwinkel e gli standard “All or Nothing at All” ed “Everytime We Say Goodbye”, quest’ultimi all’insegna della lezione di John Coltrane.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al sindaco di Tolentino a firma di Aldo Cicconofri
Gent.mo Sindaco,
sono oggi a scriverLe poiché l’emozione che ha suscitato in me la lettura del programma previsto per la serata inaugurale in occasione della riapertura del Teatro N. Vaccaj mi ha spinto ad esprimere pubblicamente il mio più sentito disappunto.
Che vergogna!
Dopo dieci lunghissimi anni di progetti fantasiosi e lavori a singhiozzo; dopo il susseguirsi, negli ultimi mesi, di annunci della riapertura, regolarmente smentiti; dopo la scelta di una data (10 settembre - Festa di S. Nicola) simbolica per tutti noi tolentinati; dopo l’illusoria suspence che preludeva ad un evento memorabile per festeggiare la riapertura del luogo più culturalmente elevato della nostra città, quello che ho letto è una grande delusione.
Il nostro teatro, in cui si sono esibiti artisti già citati nei libri di storia della musica, porta il nome di un grande compositore, ma soprattutto di un grande maestro di canto, famoso ancora oggi nel mondo.
Il fatto che Lei non avesse interpellato le numerose associazioni culturali tolentinati, in una così importante occasione, mi ha fatto pensare che mirasse alla realizzazione di una serata di impareggiabile livello; tuttavia, ciò che ha partorito è uno spettacolo inadeguato al valore del luogo, della città e dei cittadini. A Tolentino sono presenti artisti, associazioni ed istituzioni che rappresentano egregiamente la nostra città sul territorio nazionale: tra questi Saverio Marconi, che indubbiamente realizzerà una programmazione in linea con una stagione di alto profilo culturale, in netto contrasto con il basso profilo con cui questa serata e la relativa pubblicità, che ad essa verrà riservata, ci rappresenteranno in tutta la regione.
Non dubito che nelle programmazioni future potranno trovare spazio artisti e formazioni di vero spessore culturale, ma non posso esimermi dall’evidenziare che questa è, ancora una volta, un’occasione persa.
E’ arrivato a Tolentino, proprio in questi giorni, il Covone di Candia che ricostruisce la Basilica di San Nicola.
L’imponente scultura, interamente realizzata con spighe di grano, è stata posizionata in una apposita struttura, in piazza della Libertà.
Ogni anno a Candia, una frazione del Comune di Ancona situata su una collina affacciata da un lato sulla valle della Baràccola, si svolge una manifestazione che rievoca una antica tradizione, quella della festa dei covoni con la realizzazione di vere e proprie opere d’arte costruite utilizzando soprattutto spighe e paglia.
Per l’edizione 2018 gli organizzatori hanno deciso di realizzare, con dovizia di particolari, la Basilica di San Nicola di Tolentino. La ricostruzione in scala 1 a 15 è stata costruita utilizzando ben 70.000 spighe di grano e curata nei minimi particolari. Bellissima la ricostruzione della facciata con il portale in bronzo e tutte le sculture riprodotte fedelmente.
Un ringraziamento va al Comitato Organizzatore della festa e a Luigi Bronzini.
Il Covo dedicato alla Basilica di San Nicola sarà visibile in occasione delle Feste dedicate al Taumaturgo San Nicola e rimarrà esposto in piazza della Libertà.
Prosegue a ritmo serrato la campagna di rafforzamento della pallanuoto Tolentino in vista del prossimo impegnativo campionato di serie A2 femminile.
Dopo il gran colpo di mercato che ha portato nelle Marche Jacqueline Kohli la compagine maceratese mette a segno, infatti, un’altra operazione in entrata, assicurandosi le prestazioni sportive di Alessia Finocchi.
L’atleta, classe 2001, arriva alla corte del neo tecnico Lorenzo Bartolo dopo aver disputato lo scorsa stagione tra le file della Pallanuoto Pescara, mettendosi in luce con eccellenti prestazioni nonostante la retrocessione. Mancina e gran nuotatrice, Alessia è riuscita a ritagliarsi spazi sempre maggiori all’interno della formazione abruzzese e, malgrado la giovanissima età, ha chiuso lo scorso campionato realizzando 12 reti.
Questo il suo messaggio di saluto alla società in vista della nuova avventura a Tolentino: “Sono molto emozionata per questa mia nuova esperienza con il club tolentinate, che già si è dimostrato accogliente e con tanta voglia di fare. Sicuramente mi impegnerò e darò il massimo per ottenere il miglior risultato possibile per la squadra e per me stessa”.
La cantante Ada Montellanico presenterà “Donne in Jazz”, seconda giornata del Festival interamente dedicata all’universo femminile, che prenderà il via sabato 8 settembre alle 16,30 con l’esibizione del Concerto di Fiati "G.Verdi" di Tolentino diretto dal Maestro Daniele Berdini. Alle 17 la Montellanico inaugurerà la mostra “Donne in Jazz” di Carlo Pieroni, un’affascinante antologia di oltre cento ritratti autografati di artiste del mondo del jazz. Il programma musicale proseguirà dalle 18 con “Good Morning Heartache: song, blues ed inediti di Irene Higginbotham” progetto della cantante Claudia Aliotta che sarà accompagnata da Manuel Magrini, Premio Luttazzi 2017 come miglior giovane pianista jazz italiano.
Durante il concerto saranno eseguite in prima esecuzione assoluta due song del 1940 firmate da Louis Armstrong in coppia con la Higginbotham, la più prolifica e versatile songwriter degli anni Quaranta di cui ricorre quest’anno il centenario dalla nascita. Ancora un duo proseguirà il percorso nel mondo del jazz femminile e vedrà di scena la splendida voce di Noemi Nori affiancata dal pianista Alessandro Gwis; insieme proporranno brani originali della cantante inclusi nel suo ultimo lavoro discografico “MARÉ” e canzoni dal repertorio di Elis Regina. Lo spazio serale vedrà come protagoniste due artiste di livello internazionale, la cantante Mafalda Minnozzi e la chitarrista Eleonora Strino.
La Minnozzi, star in America Latina, ormai affermata anche in Europa, presenterà il suo live Cool Romantics, che racchiude il meglio del repertorio tratto dai suoi ultimi lavori discografici realizzati con il chitarrista newyorchese Paul Ricci. La napoletana Eleonora Strino, con la sua prestigiosa formazione composta da Greg Cohen, contrabbassista che vanta collaborazioni con personaggi del calibro di Elvis Costello, Ornette Coleman ed il talentuoso batterista Emanuele Maniscalco, proporrà al pubblico del festival un programma dedicato a due fra i più grandi pianisti e compositori di sempre: Thelonious Monk & Duke Ellington.
A Tolentino, in provincia di Macerata, è stato suggellato l’ennesimo gemellaggio tra i Ponti del Diavolo. L’altra sera l’associazione culturale “I Ponti del Diavolo” di Tolentino lo ha sottoscritto con il Lions Club Lamezia Terme Valle del Savuto comprensorio che comprende il comune di Scigliano, che ospita un Ponte del Diavolo come Tolentino. Il gemellaggio è stato firmato la sera del 2 settembre in piazza della Libertà, nell’ambito del Cremisi Festival. E’ stato sottoscritto dai rispettivi presidenti delle due associazioni, Carla Passacantando per Tolentino e Raffaele Pane per Scigliano che è anche il sindaco. Per dar maggior forza al rapporto il gemellaggio è stato firmato anche dal primo cittadino di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e dal collega di Scigliano, Raffaele Pane.
Prima della firma le due delegazioni hanno sfilato in corteo con il gruppo storico tolentinate per giungere in piazza della Libertà. Sono seguiti poi gli interventi dei diversi rappresentanti per illustrare la storia dei due ponti, le tradizioni di entrambe le realtà ed il nuovo rapporto che si è instaurato all’insegna dell’amicizia volto a scambi culturali, turistici, commerciali, economici. Al termine c’è stato lo scambio dei doni e dei prodotti tipici di entrambe le località. Il sindaco di Scigliano ha poi donato lo stemma intarsiato sul legno della squadra del suo paese al presidente dell’Unione sportiva Tolentino 1919 Marco Romagnoli e quest’ultimo ha contraccambiato con una sciarpa cremisi ed il gagliardetto.
"Abbiamo trascorso due giorni fantastici – afferma il presidente Carla Passacantando - con i nostri amici di Scigliano. Con loro abbiamo girato per la città di Tolentino ferita dal terremoto. Abbiamo visitato, oltre al Ponte del diavolo, il Politeama, la basilica di San Nicola che attualmente è inagibile". E’ stata una esperienza entusiasmante per Pane: "Mi sono sentito a casa – dice il sindaco di Scigliano – e suggellare un gemellaggio con un ponte, che unisce due sponde, ha un forte valore simbolico. E come dicevamo durante la manifestazione noi abbiamo unito due comuni distanti sei regioni tra di loro. A breve la delegazione di Tolentino sarà a Scigliano. Nei prossimi giorni valuteremo le date dell’evento. Siamo molto contenti di poter ospitare gli amici tolentinati e daremo loro quella stessa ospitalità di cui noi abbiamo goduto nella cittadina maceratese".
Soddisfatto dell’esito della manifestazione il sindaco Giuseppe Pezzanesi che farà parte della delegazione che partirà alla volta di Scigliano. La cerimonia è stata organizzata dall’associazione “I Ponti del Diavolo” e rientra nell’ambito della manifestazione “Sul Ponte del Diavolo .. tra storia e leggenda” che prosegue l’8 settembre alle 21 in piazza della Libertà con la cerimonia del cittadino dell’anno, il 9 settembre alle 10 al Ponte del Diavolo per la messa con la rievocazione delle “Antiche canestrelle”, il 14 settembre alle 20 per il Banchetto al Ponte del Diavolo, il 15 settembre alle 21 per la rievocazione della leggenda e della corsa all’anello a cavallo al Ponte del Diavolo.
Viene consegnato a mister Giovanni Pagliari il premio “Ponte del Diavolo” al cittadino tolentinate 2018, riconoscimento che ogni anno viene assegnato ad un tolentinate che si è distinto dall’associazione “I Ponti del Diavolo” di concerto con il sindaco Giuseppe Pezzanesi. L’allenatore tolentinate ha portato il nome di Tolentino in campo nazionale distinguendosi nel settore del calcio con grandi imprese ed impegnandosi nel sociale. L’appuntamento è per l’8 settembre, alle 21, in piazza della Libertà. Nella medesima cerimonia verranno consegnate menzioni d’onore a don Andrea Leonesi, vicario diocesano generale; alla priora suor Maria Chiara Tani di San Giuseppe e alle sorelle Carmelitane scalze del monastero di Tolentino; al grafico Giorgio Leggi; a Luca Belli, biologo nutrizionista specialista in scienza dell’alimentazione.
Nel corso della serata si esibiranno i chitarristi Samuele Pallotta e Stefano Salvucci, allievi dell’Istituto musicale “Vaccaj” di Tolentino. Tanti gli ospiti presenti per l’occasione per il mondo del calcio ci saranno: Gianluca Segarelli, ex calciatore del Foligno che ha giocato anche con il Cesena; Francesco Ripa, ex portiere ed neo allenatore portieri della Fermana; Roberto Colussi, ex giocatore del Sassuolo; Giovanni Migliorelli, collaboratore di Pagliari a Foligno e L’Aquila; mister Fabrizio Castori. Al termine seguirà una degustazione a cura della Copagri di Macerata. Successivamente il 9 settembre, alle 10, ci sarà la rievocazione delle “Antiche canestrelle” al Ponte del Diavolo con la messa che sarà celebrata da mons.Giancarlo Vecerrica, vescovo tolentinate, in omaggio ai residenti scomparsi nelle cinque contrade.
La manifestazione proseguirà il 14 settembre, alle 20, con il Banchetto al Ponte del Diavolo allietato dalla musica dei dj di Multiradio. Per partecipare alla cena occorre prenotare al 336/636141 o alla Pro loco allo 0733/972937. Alle 21 del 15 settembre, con testimonial Alberto Mezzetti direttamente dall’ultimo Grande fratello di Canale 5, partirà il corteo storico da piazza Don Bosco, con tappa in piazza della Libertà per uno spettacolo, per raggiungere il Ponte del Diavolo per la rievocazione della leggenda e della corsa all’anello a cavallo. Ci saranno anche il “Gruppo dei tamburini” di Offagna, sbandieratori, le danze duecentesche con l’associazione “Danza-mi”. Sarà presente anche l’attore Raffaello. Al termine degustazione di prodotti tipici.
La rievocazione storica “Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda” è a cura dell’associazione “I Ponti del Diavolo”, presieduta da Carla Passacantando, in collaborazione con il Consiglio di contrada Pianciano Ributino Ancaiano Calcavenaccio Parruccia ed il Comune di Tolentino.
Continua senza sosta il lavoro in casa NPN Tolentino per preparare meglio la prossima stagione che vedrà impegnate le ragazze della prima squadra di pallanuoto nel prestigioso scenario della serie A2 femminile.
Tra le diverse novità rispetto allo scorso campionato quella forse più importante riguarda sicuramente la guida tecnica che riscontra un avvicendamento a bordo vasca. A Giacomo Bianchi, artefice del capolavoro agonistico culminato con la promozione dalla B1 alla categoria superiore, succede infatti Lorenzo Bartolo.
Il cambio della guardia tra i due tecnici si è reso necessario a causa di sopraggiunti motivi professionali che hanno riguardato l’ex allenatore Bianchi ed indotto, di conseguenza, i vertici della pallanuoto tolentinate a mobilitarsi per reperire un valido sostituto. Dopo attente valutazioni il tassello mancante ha trovato il suo posto nel puzzle e la scelta è stata all’insegna della continuità e dell’esperienza. Lorenzo Bartolo ritorna infatti a condurre la formazione di Tolentino a due anni di distanza mettendo a disposizione un bagaglio tecnico di grande spessore ed elevata conoscenza della categoria, essendo stato il primo allenatore a portare una compagine marchigiana in A2: risultato centrato con la pallanuoto Osimo.
Queste le parole del neo allenatore al via della nuova avventura:
“Sono molto felice del ritorno a Tolentino e dopo molti anni di allenare ancora in serie A2. Sarà un’esperienza molto stimolante. La società sta allestendo un’ottima squadra e, se i presupposti sono questi, spero ci divertiremo. Sento di dover ringraziare la società per questa opportunità e Giacomo Bianchi, amico con il quale ci siamo divisi la panchina due anni fa e che lo scorso anno ha portato le ragazze a questo fantastico traguardo”.
“Premio Ravera: una canzone è per sempre” è un evento unico, patrocinato e sostenuto dal Comune di Tolentino e dalla Pro Loco TCT, che nasce per ricordare la figura di Gianni Ravera, tra i nomi più famosi del music establishment italiano: un appuntamento atteso e prestigioso nel panorama nazionale, ritorna domenica 9 settembre nella suggestiva Piazza Della Libertà, di Tolentino, nella regione che ha dato i natali al più importante organizzatore di manifestazioni e programmi televisivi musicali del nostro paese. Un format dove passato e presente, innovazione e tradizione si incontrano con ospiti eccezionali.
Al Premio arrivano personaggi con carriere straordinarie protagonisti indiscussi della storia della musica, italiana ed internazionale.
A fare da guida in questo viaggio ci sarà Pupo, un artista poliedrico, coinvolgente, amatissimo dal pubblico, che con Ravera ha avuto un legame speciale e che saprà accompagnare lo spettatore in questa serata unica raccontando aneddoti e vicende inedite.
A tracciare questo percorso artistico e culturale e a ricordare la figura di Ravera, tanti artisti importanti della storia musicale e televisiva italiana, tra cui:
Orietta Berti, semplicemente unica, dal ’64 fino ai giorni nostri, continua a mietere successi e consensi conquistando, con la sua splendida voce e con la simpatia e l'ironia che la contraddistinguono, il pubblico di tutte le età.
Peppino Di Capri un divo della musica italiana, le sue canzoni vere pietre miliari, una carriera incredibile, sorprende ed emoziona da più di 50 anni.
Rosanna Fratello altra grande e affascinante protagonista, con 7 presenze a Sanremo, Canzonissima, Disco per l’estate, fino ad oggi sono tante le sue produzioni musicali, come attrice vince anche il Nastro d’Argento a Cannes nel 1971.
Alan Sorrenti, "Figli delle stelle“ un brano immancabile di ogni serata italiana, la canzone insieme a "Tu sei l'unica donna per me" (incisa anche in lingua inglese) è tra i suoi grandi successi, delle sue produzioni che spaziano dal pop al progressive.
Marco Ferradini un cantautore dotato di una straordinaria sensibilità, con uno stile sobrio ed elegante ha regalato alla musica italiana capolavori come "Teorema", autentica “colonna sonora” di una generazione.
Sul palco del premio a Tolentino, oltre all’Orchestra Mediterranea diretta da Michele Pecora, tante altre sorprese attendono il pubblico, e tanti i personaggi che interverranno, eccellenze italiane del giornalismo, del settore discografico e radiofonico come Tony Vandoni, direttore artistico di Radio Italia, e il grande Dario Salvatori firma unica e memoria storica della musica e dello spettacolo internazionale. Inoltre saranno presenti il discografico Danilo Ciotti e l’impresario Rolando D’Angeli.
“Premio Ravera: una canzone è per sempre” dedica uno spazio importante anche ai giovani artisti, talenti selezionati in tutta Italia, che verranno presentati al grande pubblico e ascoltati da personaggi che sono pilastri della radio e discografia italiana.
Per riconoscere, premiare e supportare il talento, seguendo la strada tracciata da Ravera, che con intuito eccezionale ha lanciato tanti grandi artisti. Partendo da un passato musicale da riscoprire nei suoi punti di forza per costruire progetti artistici contemporanei ed innovativi. Partecipano 14 nuovi talenti selezionati nel corso dell’evento ospitato al Castello della Rancia nel luglio scorso.
La quarta edizione del Premio Ravera è stata presentata, nel corso di una conferenza stampa, dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi e dall’ideatore e direttore artistico Michele Pecora. Il primo cittadino ha voluto ringraziare tutti coloro che consentono la piena realizzazione dell’evento, da Michele Pecora a Melissa Di Matteo, agli uffici comunali, alla Pro Loco a Tonico Service. Inoltre Pezzanesi ha voluto ricordare la professionalità e l’umanità di Fabrizio Frizzi che ha condotto il premio per ben due edizioni e ha ricordato l’elevata qualità artistica della manifestazione che, ha auspicato, possa essere trasmessa dai canali nazionali.
Michele Pecora – invece – ha ricordato il cast stellare, per una nuova grande edizione, con canzoni indimenticabili, racconti e testimonianze illustri in una serata speciale dedicata a Ravera, per una vera Festa della Musica!
Dopo 36 anni di onorato servizio nell’Arma dei Carabinieri, dallo scorso 1 settembre, l’Appuntato Scelto con Qualifica Speciale Gian Nicola Sebastiani è in congedo e potrà così godersi la meritata pensione.
Sebastiani, originario di Tolentino ma residente da tanti anni a Porto Potenza Picena, ha cominciato la sua carriera nel 1982 presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma per essere poi trasferito prima in Abruzzo quindi in Umbria e dal 1995 assegnato al Nucleo Radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche. E’stato uno dei più giovani motociclisti del Radiomobile in Italia ed in tanti anni di “strada” ha maturato una grande esperienza professionale accompagnata da una naturale umanità ed affidabilità che gli sono valsi la stima dei superiori e della popolazione come le svariate onorificenze ed encomi assegnatigli ne sono testimonianza. Gian Nicola Sebastiani si è inoltre distinto nel settore dello sport, prima come valente ciclista e negli ultimi anni seguendo il suo hobby di film-maker aprendo anche un proprio sito web di sport e notizie. “A nome dell’Amministrazione Comunale rivolgo all’Appuntato Sebastiani un particolare e sentito ringraziamento per tanti anni di eccellente servizio a favore della nostra comunità – ha detto il Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini – augurandogli il meglio per il raggiungimento della meritata pensione, mi preme sottolineare la sua collaborazione a titolo gratuito con il Comune per la documentazione video in occasione di tanti eventi pubblici. Mi piace, inoltre, ricordare l’attestato di Benemerenza che questa Amministrazione ha voluto concedere al concittadino, Appuntato dei Carabinieri, Gian Nicola Sebastiani quando, durante il servizio, lungo la strada che conduce a Montecanepino non ha esitato a rischiare la sua incolumità estraendo da un’auto in fiamme il conducente privo di sensi”.
Da Pieve Torina a Colmurano, da Tolentino a Cingoli, sono 50 le persone denunciate al termine delle indagini condotte dai carabinieri di Camerino e Tolentino sull'erogazione del Contributo di Autonoma Sistemazione a persone che non ne avevano diritto. Come noto, in conseguenza degli eventi sismici del 2016 anche in questa provincia numerose famiglie hanno dovuto lasciare le abitazioni lesionate; per sopperire al loro disagio, tra l’altro, è stata introdotta la possibilità di accesso al contributo straordinario denominato “C.A.S.” (Contributo Autonoma Sistemazione). Al fine di verificare se le persone che avevano avanzato le relative richieste possedessero effettivamente i requisiti necessari, personale delle dipendenti Compagnie Carabinieri di Macerata, Tolentino e Camerino, dall’inizio del 2017 e con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria di Macerata, hanno eseguito accertamenti sulle pratiche ritenute sospette, basate essenzialmente su autocertificazioni e perizie di inagibilità di consulenti di parte. Grazie ad una numerosa serie di riscontri, basati su servizi di osservazione, rilevazione dei consumi elettrici ed idrici, dei dati INPS sulle attività lavorative, dei dati ANIA sulle assicurazioni stipulate sui veicoli, di quelli reperiti presso le ASUR relativi al rilascio di certificati dei medici di famiglia o per prestazioni specialistiche, nonché del traffico telefonico, si è accertato che per molti soggetti le abitazioni danneggiate non potevano essere considerate, come recita la normativa, “principali, abituali e continuative”, in quanto utilizzate solo per le vacanze estive o per brevi periodi, oppure, in altri casi, le abitazioni dichiarate danneggiate continuavano ad essere abitate. Le indagini hanno consentito di individuare, nell’ambito dei Comuni di Tolentino, Urbisaglia, Colmurano, Cingoli e Pieve Torina, complessivamente 50 persone, le quali - avendo riscosso in maniera illegittima somme di denaro per un ammontare complessivo di circa 300.000 euro - sono state deferite in stato di libertà per falsità ideologica commessa da privato e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Contestualmente sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 17.000 euro, nonché ottenute l’interruzione dell’erogazione dei CAS illegittimi e la restituzione di 23.100 euro, con l’emanazione di decreti di sequestro preventivo per valore equivalente delle somme illecitamente percepite.
Vista la necessità di procedere ad effettuare alcuni interventi urgenti di manutenzione al manto stradale di un tratto di Via F. Filelfo, e quindi adottare dei provvedimenti viabilistici provvisori sul tratto di strada interessato dall'intervento, considerato che i lavori determinano l'apertura di un cantiere con conseguente chiusura della Via F. Filelfo al transito veicolare per il tratto compreso da Largo Bezzi fino all'intersezione con Via A. Gramsci, il Comando di Poliza Locale ha emesso una ordinanza con la quale in Via F. Filelfo per il tratto compreso tra Largo Bezzi e Via A. Gramsci è disposto il divieto di transito dal 03 settembre al 07 settembre dalle ore 07.30 alle ore 18.30, e comunque fine a fine necessità e completo ripristino delle condizioni della sicurezza stradale.
I veicoli in transito lungo Via F. Filelfo all''altezza di Piazza Martiri di Montalto verranno deviati obbligatoriamente per quest'ultima. I veicoli in uscita da Largo Bezzi all'intersezione con Via F. Filelfo verranno deviati per Piazza Martiri di Montalto. E' inoltre disposto il divieto di transito in Via dell'Aquila per il periodo dal 03/09/2018 al 07/09/2018 dalle ore 07:30 alle ore 18:30, limitatamente al tempo strettamente necessario per il ripristino della porzione di pavimentazione antistante il Teatro N. Vaccaj.
Inoltre in Via Grande Torino mercoledì 5 settembre 2018 è disposto il divieto di sosta con rimozione esteso a tutti i veicoli dalle ore 8.00 alle ore 20.00 per consentire alcune riprese video.
Si preannuncia ricca di eventi interessanti la seconda edizione del Tolentino Jazz Festival che torna a far risuonare la magia delle sette note fra le mura del Castello della Rancia con tre serate che porteranno alla ribalta formazioni e solisti di prestigio di livello nazionale e internazionale.
Organizzato dall’Associazione Culturale e Musicale “Tolentino Jazz” con il patrocinio del Comune di Tolentino e dell’Unione Montana Monti Azzurri, il Festival, che è stata presentato in conferenza stampa da tutto lo staff lunedì 3 presso il Foyer del Politeama di Tolentino, prenderà il via il 7 settembre ad ingresso libero con il consueto taglio inaugurale del nastro alle ore 18,30, dopo di che a partire dalle 19 si darà il via a “Giovani Jazzisti” lo spazio dedicato a promettenti musicisti locali e non. L’apertura sarà affidata al gruppo di Tolentino “Amy Winehouse Tribute” che farà ascoltare i più grandi successi della cantante americana, di seguito un omaggio ad un mito della storia del rock da parte del gruppo “Resiliency” di Perugia.
La band, formata tutta da allievi del Conservatorio Morlacchi, presenterà The Jimi Hendrix’s Songbook, una rivisitazione in chiave jazz di brani del grande chitarrista. Grazie alla collaborazione con l’associazione “Amici del Jazz” di Modena, approderà direttamente dalla città emiliana il gruppo Modena Jazz Lab con un programma ispirato al sound Blue Note degli anni ‘60, dopo di loro debutterà il Pierpaolo Carestia Quintet, formazione tutta marchigiana che proporrà brani originali dello stesso Carestia ed anche alcune composizioni del chitarrista Kurt Rosenwinkel. Largo al gentil sesso nella seconda giornata con “Donne in Jazz”, serata che sarà coordinata e presentata dalla cantante Ada Montellanico, a cui sarà affidato anche il compito di inaugurare alle 16 l’omonima mostra fotografica di Carlo Pieroni, un’affascinante antologia di oltre cento ritratti autografati di artiste del mondo del jazz.
Il Concerto di Fiati di Tolentino diretto da Daniele Berdini darà il via nel pomeriggio a questo programma speciale, di seguito sarà presentato il progetto “Good Morning Heartache: song, blues ed inediti di Irene Higginbotham” della cantante Claudia Aliotta accompagnata da Manuel Magrini, uno dei migliori giovani pianisti jazz della scena italiana; sempre alla songwriter afro-americana sarà dedicata nelle sale del castello una mostra con dischi e spartiti degli anni Quaranta che ne ripercorreranno la carriera. Ancora un duo proseguirà il percorso nel mondo del jazz femminile e vedrà protagonista la splendida voce di Noemi Nori affiancata dal pianista Alessandro Gwis; insieme proporranno brano originali della cantante inclusi nel suo ultimo lavoro discografico “MARÉ” e canzoni dal repertorio di Elis Regina. Lo spazio serale vedrà come protagoniste due artiste di livello internazionale, la cantante Mafalda Minnozzi, star in America Latina, ormai affermata anche in Europa, con il suo live Cool Romantics, che racchiude il meglio del repertorio tratto dai suoi ultimi lavori discografici realizzati con il chitarrista newyorchese Paul Ricci. In chiusura una grande chitarrista, la napoletana Eleonora Strino con la sua prestigiosa formazione composta da Greg Cohen, contrabbassista che vanta collaborazioni con personaggi del calibro di Elvis Costello, Ornette Coleman ed il talentuoso batterista Emanuele Maniscalco.
L’Eleonora Strino Trio si presenterà al pubblico del festival con un progettodedicato a due fra i più grandi pianisti e compositori di sempre: Thelonious Monk & Duke Ellington. Il gran finale del festival, domenica 9 settembre, porterà sul palcoscenico del Castello della Rancia una formazione inedita, tutta marchigiana, il Tolentino Jazz Quartet con Flippo Gallo, David Padella, Emanuele Evangelista ed Emanuele Evangelista. L’agguerrita squadra marchigiana di veterani del jazz avrà il privilegio di affiancare, l’americano Michael Rosen, sassofonista di altissimo livello che ha suonato con Bobby McFerrin, Peter Erskine, Mike Stern e Kenny Wheeler.
Tutto italiano invece il concerto che chiuderà la II Edizione del Festival con Malafede Trio uno dei più interessanti e creativi progetti musicali italiani nato nel 2015 da un’idea di Federico Malaman. Bassista di artisti del calibro di Mario Biondi, Malaman salirà sul palco del Castello della Rancia con due strumentisti di primissimo livello: il chitarrista Riccardo Bertuzzi ed il batterista Ricky Quagliato. La formazione ha pubblicato nel 2016 l'album Touché, che racchiude 11 brani che spaziano dalla vanguard alla fusion più astratta e intimista. Il Festival sarà corredato anche dalla presenza di numerosi stand di produttori e rivenditori di liuteria, percussioni e strumenti a fiato con le marche più prestigiose presenti sul mercato: Drum Art, Gaudenzi, The Big String Theory, Sempiternus Drums, Laurus, Air Fried, Buscarini, Groove Master, MM Strumenti Musicali, DsDrum, Luk Elite, Principi, Liuteria Cesarini e Cubo Music. Fra gli eventi collaterali anche una mostra di opere pittoriche di Anna Valeria Cincotti.
L’appuntamento maceratese con le moto d’epoca ha registrato la partecipazione di ben 45 motociclisti ed equipaggi dal centro Italia e dalla Lombardia. Lo splendido scenario collinare delle vallate dei fiumi Chienti e Potenza è stato teatro di un panorama storico motociclistico di gran qualità, con numerosi gli esemplari degli anni venti e trenta. Il programma ha unito come solito paesaggio, cultura e storia all’impegno cronometrico della domenica sulle orme e sulle curve dei protagonisti del Circuito Chienti e Potenza, un percorso triangolare che collega Tolentino (sede di partenza ed arrivo), San Severino Marche e Serrapetrona. Il club CAEM/Lodovico Scarfiotti del presidente Roberto Carlorosi e lo staff diretto da Antonio Brachetta e Giovannino Ghizzone è riuscito a dribblare abilmente le condizioni meteo, con pioggia fitta a fasi alterne, ma senza penalizzazioni di programma. Hanno collaborato i comuni di San Ginesio, San Severino Marche, Serrapetrona e Tolentino. Sabato la rombante carovana si è mossa da Abbadia di Fiastra, sede logistica, verso Urbisaglia, Colmurano per sostare a San Ginesio, dove il sindaco Giuliano Ciabocco ha ricevuto i partecipanti in Piazza Gentili davanti alla Collegiata. Il percorso ha poi portato tutti a Tolentino al medievale Castello della Rancia, un luogo ricco di aneddoti ed importanti episodi storici. La seconda giornata ha visto l’impegno della rievocazione e il confronto cronometrico con le prove di abilità in Piazza del Popolo a San Severino e nel piccolo abitato di Serrapetrona, noto per la produzione della Vernaccia doc, e che reca ancora come le altre località toccate, i segni del sisma del 2016. Dopo le 12 prove il successo assoluto è andato al decano della regolarità, il settempedano Gian Paolo Paciaroni, in sella ad una Benelli Leoncino del 1957, che ha vinto il nuovo trofeo CAEM riproducente la pedivella di una Benelli 250. Nelle altre categorie dei mezzi omologati ASI hanno vinto il perugino Claudio Trippetti su Triumph N31 tra le moto fino al 1935 ed il settempedano ex-presidente CAEM Pietro Caglini su Matchless G3L per le “fino 1950”. Tra le moto in corso di omologazione successi per il camerte Renato Borrini su Moto Guzzi GTS500 (fino al 1935) ed il sangiustese Giovanni Bistosini su Moto Guzzi GTS500 (fino al 1950).
Il CAEM/Scarfiotti ha anche assegnato il “2° Memorial Luca Lausdei”, per ricordare l’appassionato motociclista prematuramente scomparso a Giuseppe Catani, affezionato partecipante dell’evento che è voluto essere presente anche senza il proprio mezzo. Interessante la partecipazione di un altro fedele estimatore dell’evento CAEM, Dante Petrucci, presidente del Registro Storico Rudge & Python Specials di Fossombrone che assieme alla moglie Luciana Veddovi ha portato le interessanti Mello, Ganna e Super Itala, e si è così espresso: “Questo è il miglior raduno d’Italia per il programma, la qualità delle moto ante ’45 e per i costi”. Alle premiazioni ha preso parte anche Nello Dell’Osa, commissario ASI delegato.
Classifiche - OMOLOGATE ASI - Moto fino al 1935: 1° Trippetti (Triumph N31/1931) pen.364; 2° Traballoni R. (Moto Guzzi Sport 15 sidecar/1931) p.424; 3° Traballoni E. (Moto Guzzi Sport 14 sidecar/1930) p.460. Dal 1936 al 1950: 1° Caglini (Matchless G3L/1940) p.299; 2° Brachetta (Benelli 250 4TN/1939) p.379; 3° Ciccarelli (Benelli 4TS/1938) p.488. Dal 1951 al 1965: 1° Paciaroni (Benelli Leoncino/1957) p.260; 2° Senigagliesi (Innocenti Lambretta 175TV/1961) p.420; 3° Fomiatti (Bmw R60-2/1960) p.430. IN CORSO DI OMOLOGAZIONE ASI - Moto fino al 1935: 1° Borrini (Moto Guzzi GTS500/1935) p.937; 2° Recanatesi (Norton H16/1934) p.1164. Dal 1936 al 1950: 1° Bistosini (Moto Guzzi GTS500/1949) p.1226; 2° Giaché (Moto Guzzi 500/1937) p.1592; 3° Carnevali N. (BSA M20/1941) p.1685.
Nozze d'oro a Tolentino. Giovanni Pippa ed Elide Coperchio festeggiano proprio oggi il loro 50esimo anniversario di matrimonio nella Chiesa del Sacro Cuore a Tolentino.
A fare gli auguri alla coppia il figlio Fabiano Pippa, maestro di musica, la nuora Raffaela, la nipote Francesca e tutti i parenti.
Un Tolentino in grande spolvero batte al della Vittoria il Porto S'Elpidio per 4 a 1 al termine di una partita dominata in lungo e in largo per tutti i novanta minuti. La squadra cremisi parte subito forte e fin dai primi minuti prende in mano le redini del gioco costringendo la formazione ospite a difendersi.
Dopo il vantaggio di Terriaca il Tolentino subisce il pareggio di Monserrat nell'unica sbavatura di tutta la partita. Nel secondo tempo dopo il vantaggio di Tortelli non è c'è partita ed il Tolentino la chiude sul 4 a 1 grazie alle reti di Mariano Marco e di Raponi.
La cronaca: al 5' occasione colossale pe ril Tolentino, prima Terriaca e poi Cicconetti non riescono a ribattere il pallone in rete da pochi passi. Al 21’ Tolentino in vantaggio: su rilancio lungo di Rossi, Tittarelli tocca di testa per Terriaca che batte di prima intenzione e per Gagliardini non c’è nulla da fare. Al 26’ in contropiede il Tolentino con Cicconetti sfiora il 2 a 0. Al 38’ pareggio degli ospiti con Monserrat, abile a deviare in rete un corner di Ruzzier.
La ripresa si apre al 2' con Mandorlini che ruba palla a un giocatore cremisi, entra in area, ma conclude debolmente e Rossi para. Al 6’ Tolentino di nuovo in vantaggio con Tortelli che devia in rete un corner di Gabrielli. Al 9’ Tittarelli ha il pallone per chiudere la partita, ma calcia addosso al portiere. Al 12’ tocca al neo entrato Boutlata sbagliare un gol da ottima posizione. Al 23’ terzo gol del Tolentino con Marco Mariani, che vince un contrasto al limite dell’area e batte Gagliardini. AL 36’ ci prova Cuccù che su punizione dal limite sfiora il palo alla sinistra di Rossi. Al 39' conclusione dal limite di Tittarelli, Gagliardini è battuto ma il pallone fa la barba al palo e termina sul fondo. Al 42 il Tolentino segna il quarto gol con Raponi che corregge di testa un cross di Ruggeri.
IL TABELLINO
TOLENTINO: Rossi, Tartabini, Ruggeri, Labriola, Tortelli, Borghetti, Cicconetti (10 st. Boutlata), Gabrielli, (21’ st. Capezzani) Tittarelli(41’ st. Della Spoletina) Laurenti (19 st. Mariani Marco) Terriaca. (1’ st. Raponi) A disposizione: Giorgi, Mariani Matteo, Corpetti, Storoni, All. Mosconi.
P.S. ELPIDIO: Gagliardini. Frinconi, Del Moro (32’ st. Zira), Marziali,(19 st. Orazi) Nicolosi, Monserrat, Marozzi. (1’ st. Cannino) Mandorlini (10 st. Cuccù), Adami, Ruzzier, (30 st. Stortini) Panichelli. A disposizione: Smerilli, Guadalupi, Marcantoni, Raffaeli, All Mengo.
ARBITRO: Tassi di Ascoli Piceno.
RETI: 21’ Terriaca, 38’ Monserrat, 6’ st. Tortelli, 23' Mariani Marco, 42’ Raponi
NOTE: spettatori 300 circa. Angoli 6 – 3. Ammoniti: Ruzzier, Gabrielli, Tittarelli, Adami, Capezzani. Recupero: 5’ (1 - 4)
A Tolentino viene suggellato l’ennesimo gemellaggio tra i Ponti del Diavolo. Quest’anno l’associazione culturale “I Ponti del Diavolo” di Tolentino lo sottoscriverà con il Lions Club Lamezia Terme Valle del Savuto per il comune di Scigliano, ospitando la città un Ponte del Diavolo come Tolentino. Il gemellaggio sarà firmato il 2 settembre, alle 20.45, in piazza della Libertà.
Sarà sottoscritto da Carla Passacantando, presidente dell’associazione “I Ponti del Diavolo”, mentre per il Lions Club Lamezia Terme Valle del Savuto dal presidente Raffaele Pane. Per dar maggior forza al rapporto il gemellaggio sarà firmato anche dal sindaco Giuseppe Pezzanesi, in rappresentanza del Comune di Tolentino e dal primo cittadino di Scigliano, Raffaele Pane.
Prima della firma le due delegazioni sfileranno in corteo con il gruppo storico tolentinate e quello di Canino dal Ponte del Diavolo per giungere in piazza della Libertà. Seguiranno poi gli interventi dei diversi rappresentanti per illustrare la storia dei due ponti, le tradizioni di entrambe le realtà ed il nuovo rapporto che si instaura all’insegna dell’amicizia volto a scambi culturali, turistici, commerciali, economici. L’evento, organizzato dall’associazione “I Ponti del Diavolo”, viene proposto nell’ambito del Cremisi Festival ed apre la nuova edizione della manifestazione “Sul Ponte del Diavolo .. tra storia e leggenda”.