Gregorio Paltrinieri e Arena avanti insieme sino alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Il noto marchio di abbigliamento sportivo, con sede a Tolentino e leader nel settore swimwear, ha annunciato ufficialmente il rinnovo della sua collaborazione con il campione dello stile libero e delle acque libere.
Il 27enne di Carpi ha firmato per la prima volta con Arena nel 2013, e da allora ha ottenuto un notevole successo ai massimi livelli del nuoto, vincendo un titolo olimpico e tre titoli mondiali.
“La mia carriera è progredita, sento che continuare il percorso che ho iniziato con il mio partner di lunga data è una buona storia da vivere e scrivere - ha detto Greg - Credo che Arena utilizzi l’attrezzatura migliore e, grazie a questo, sono il numero uno. Lavoriamo fianco a fianco da 10 anni ormai, mi sento parte della famiglia e insieme abbiamo ottenuto grandi risultati. Non sceglierei nessun altro con cui continuare"
I notevoli risultati sportivi raggiunti, hanno permesso a Paltrinieri di ottenere riconoscimenti oltre la piscina, con 3 Collare d’oro al Merito Sportivo (massimo riconoscimento del Comitato Olimpico Italiano: 2015, 2016, 2017), l’Onore al merito della Repubblica Italiana (massimo ordine della Repubblica Italiana) nel 2016, e il Gazzetta Sports Awards Uomo dell’anno per due volte (2015, 2016).
Le Marche parteciperanno ad "Alimentaria" 2022, la manifestazione internazionale di riferimento per i professionisti dell'industria alimentare e del food service.
In programma a Barcellona dal 4 al 7 aprile, le Marche saranno rappresentate da sette aziende: Marini Tartufi, Pergola Tartufi, Filotea, Boccafosca, Togni spa, NFS, Tre Mori, a testimoniare l'eccellenza agroalimentare e produttiva del territorio marchigiano.
La partecipazione è promossa e coordinata dalla Regione, dalla Camera di commercio e dalla sua azienda speciale di settore "Linfa". Il momento culminante della manifestazione è previsto per martedì 5 aprile, con la presentazione alla stampa internazionale delle eccellenze enogastronomiche della nostra regione.
Durante l'evento, a cui parteciperanno tutte le aziende marchigiane presenti in fiera e la Camera italiana di Barcellona, interverranno il vice presidente della Regione Marche, Mirco Carloni; il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini e il presidente dell'Azienda speciale Linfa Simone Mariani.
"Promuoveremo le Marche come una terra della qualità, da scoprire e gustare - afferma Carloni, vice presidente Marche e assessore all'Agricoltura - Dopo l'Expo di Dubai, sarà un'altra preziosa occasione internazionale per sostenere il nostro brand Marche: Land of Excellence, il tratto distintivo che ci deve rappresentare sempre più sui mercati internazionali, qualificando il nostro settore agroalimentare".
"A Barcellona - aggiunge - promuoveremo le Marche dell'eccellenza, della sostenibilità e della biodiversità: valori che abbiamo incentivato concretamente, con il Distretto unico del biologico, con l'enoturismo e un nuovo approccio alla ruralità. Tre comparti a elevato valore aggiunto su cui consolidare la nostra immagine".
Dalla sua prima edizione del 1976, la fiera internazionale dell'alimentazione e bevande di Barcellona ha vissuto una costante crescita di espositori e visitatori. Da semplice esposizione di prodotti, è divenuta una vera piattaforma di promozione del settore alimentare. Le aziende marchigiane presenti operano nei settori della tartuficoltura, pasta secca, enologia, ittico conserviero, e-commerce.
Dura presa di posizione dgli insegnanti dell'istituto Filelfo, che da dopo il sisma è situato in un capannone dell'ex Quadrilatero. I docenti hanno formalizzato una mozione in cui chiedono che gli studenti, dell’attuale sede del Filelfo delle classi presenti nel plesso dei licei in via Ficili, nei locali dell’ex Quadrilatero, in attesa della costruzione del Campus scolastico, vengano al più presto trasferiti in una sede provvisoria più consona allo svolgimento dell’attività didattica.
Il documento è indirizzato a al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al direttore dell’ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti e Roberto Vespasiani, al commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione Giovanni Legnini, al presidente della Regione Francesco Acquaroli, all’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini oltre che ai capigruppo del Consiglio regionale Marche, al presidente della Provincia Sandro Parcaroli, al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.
“Le nostre aule – si legge nella missiva - sono state ricavate in locali originariamente previsti per ospitare uffici, bar, negozi, addirittura il salone di una concessionaria di automobili. Le strutture sono state progettate per contenere qualche decina di persone, mentre attualmente vi sono dislocati circa 450 tra studenti e personale scolastico”.
I docenti ritengono inoltre che l’ulteriore permanenza delle classi dell’Istituto nell’attuale sede “provvisoria”, individuata immediatamente dopo le scosse, possa mettere in discussione addirittura la sopravvivenza della scuola. “Ciò appare evidente dal continuo e significativo calo delle iscrizioni – sottolineano - e questo genera un’ulteriore problematica, quella dell’accorpamento degli studenti e la riduzione del numero delle classi.
Nella mozione chiedono anche che i rappresentanti istituzionali a vario livello, per quanto di loro competenza,”vigilino sul rigoroso rispetto del cronoprogramma del costruendo Campus scolastico delle scuole superiori, informando costantemente gli organi di rappresentanza della scuola e l’opinione pubblica sullo stato di avanzamento della progettazione e della realizzazione degli edifici”.
“L’emergenza Covid degli ultimi anni – proseguono – ha poi drammaticamente aggravato la situazione, aggiungendo ai problemi già presenti quello del rispetto delle misure per il contenimento del contagio. Appare evidente quanto siano risultate preoccupanti le dichiarazioni del presidente della Provincia di Macerata e del personale dell’ufficio tecnico provinciale, emerse durante la riunione del 22 febbraio 2022 alla presenza dei componenti del consiglio di Istituto: nella più ottimistica delle ipotesi, l’inaugurazione del nuovo Campus scolastico avverrà non prima di 4/5 anni, ovvero nell’arco di tempo di un altro intero ciclo scolastico.
“Svolgere le lezioni nelle odierne strutture renderebbe infatti impossibile continuare ad offrire ai nostri studenti un’attività didattica efficace e svolta in sicurezza, se l’orizzonte temporale davvero fosse quello prospettato”, concludono.
"Credo di aver acquisito esperienze per ciò che riguarda l’ambiente in questi ultimi anni, che possa essere messa a disposizione della città e quindi dei cittadini. Questo è il motivo principale per cui ho deciso di ricandidarmi alle prossime elezioni comunali che si svolgeranno il prossimo 12 giugno”. Così l’ex consigliere della Giunta Pezzanesi, Antonio Trombetta, il quale annuncia il suo sostegno al candidato sindaco Mauro Sclavi nelle file della lista Tolentino Popolare.
“Tempo fa mi sono incontrato con Alessandro Massi, successivamente anche con Mauro Sclavi” – spiega Trombetta - da questi colloqui ne è scaturita la concretezza di riprovarci. Ho avuto modo di incontrare un bel gruppo di giovani ,attivi con voglia di fare e pronti alla collaborazione”.
"Lavoreremo con serenità confrontandoci lealmente, chi mi conosce sa che per il raggiungimento di obbiettivi occorre tenacia, preparazione ed essere presenti fisicamente. Perché Tolentino Popolare? Non mi riconosco più in nessuno dei partiti dell’arco costituzionale – dichiara Trombetta - negli ultimi anni la politica credo abbia raggiunto i minimi storici a livello di credibilità”.
“Mi è stato offerto di far parte di un movimento centrista, senza simboli e senza colori, solo un interesse in comune, Tolentino e i suoi cittadini, questo sarà il nostro slogan. Il candidato sindaco Mauro Sclavi, persona molto preparata, grande professionalità nel suo lavoro ma soprattutto persona estremamente corretta ed educata. Con grande passione lavorerò affinché vinca questa sfida, senza rancore per nessuno dei candidati delle altre liste, auguro a tutti buon lavoro”.
La carta come mezzo congeniale di espressione artistica, essa è per Paolo Gubinelli la superficie ideale, lo spazio più ricettivo, il campo di battaglia e la materia più duttile per un corpo a corpo con il linguaggio espressivo. Dal 2 al 30 aprile il Politeama di Tolentino ospita la mostra Segni di Luce, dedicata all’opera di Paolo Gubinelli. L’ esposizione è a cura di Paola Ballesi ed è organizzata in collaborazione con CESMA Centro Studi Marche.
Carta piegata, incisa, tagliata, segnata, disegnata, colorata, graffiata, piagata, illuminata, oscurata, ombrata. “È con essa - spiega Paola Ballesi - che l’artista gioca una partita lunga una vita perché c’è in palio il trofeo dell’immaginazione creativa che sfonda il muro della consuetudine e dell’acquietamento nell’abitudine per liberare il propellente energetico fatto di segni e significati, sogni e costrutti, le impalcature culturali che muovono il mondo”.
La carta è infatti nel DNA dell’artista, e non poteva essere altrimenti, nato a Matelica la città che, insieme a Pioraco, fa parte del più importante distretto della carta dell’Italia centrale il cui storico centro nevralgico è la più famosa Fabriano. Dunque fin dagli esordi nella seconda metà degli anni ’60, Paolo Gubinelli, imposta la sua ricerca facendola virare dal più tradizionale supporto della tela al materiale cartaceo che sente congeniale ed adatto per approfondite indagini sulle incidenze della luce nelle sue infinite varianti e sull’articolazione dello spazio nelle sue molteplici relazioni strutturali.
Paolo Gubinelli scopre giovanissimo l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca. Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.
In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.
Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.
Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati. Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico. Importante è il connubio con l’imprenditore Vittorio Livi della FIAM di Pesaro, che ha realizzato in vetro diverse opere di Gubinelli.
L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato 2 aprile alle ore 17,30, oltre all’artista Paolo Gubinelli e alla curatrice Paola Ballesi, interverranno il presidente Franco Moschini, la presidente emerita del Cesma Rosanna Vaudetti e la direttrice del Cesma Pina Gentili.
Il Rotary Club Tolentino, con il patrocinio del Comune di Tolentino e dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS), ha organizzato per l'1 aprile, alle 21, al Politeama di Tolentino, lo spettacolo “Respiro e musica”. Collaborano all'evento in interclub anche il Rotary Camerino, Civitanova Marche, Loreto, Macerata, Macerata “Matteo Ricci”, Montegranaro, Recanati.
Si proporrà un originale spettacolo che unisce musica e divulgazione scientifica sulla salute del respiro e sulla pneumologia, specialità medica che si occupa della diagnosi e della terapia delle malattie respiratorie e che ha svolto un ruolo fondamentale durante la pandemia covid.
L’idea nasce dalla passione per l’armonica a bocca del prof.Stefano Gasparini, docente di Malattie respiratorie all’Università Politecnica delle Marche, che di recente ha inciso un CD dal titolo “Di ogni respiro puoi farne musica”, dedicato a tutti gli operatori sanitari che si sono impegnati durante questi ultimi due anni per cercare di ridare il respiro ai tanti pazienti infettati dal coronavirus.
Il cd è stato registrato con il maestro Marcello Colò ed il suo gruppo, “24 bit Voices Group” che saranno presenti allo spettacolo di Tolentino con la partecipazione straordinaria di Marco Postacchini, uno dei migliori sassofonisti italiani.
In particolare l’armonica a bocca è l’unico strumento a fiato in cui il suono viene generato non solo soffiando, ma anche aspirando, ed è per questo che in diversi centri al mondo l’armonica è utilizzata come mezzo per fisioterapia respiratoria in soggetti con malattie polmonari croniche. Il ricavato dell’evento sarà devoluto alla Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona, proprio per la realizzazione di un Centro regionale di riabilitazione respiratoria con l’utilizzo dell’armonica a bocca.
"I miei immutati principi, le mie idee e la passione politica, uniti all'amore per Tolentino mi portano ad accettare l'invito di Tolentino Popolare, che ringrazio per la fiducia, e ad impegnarmi nuovamente in questa elezione amministrativa sostenendo la candidatura a Sindaco di Mauro Sclavi". Così Alessia Pupo esce allo scoperto e annuncia il suo appoggio alla candidatura a sindaco di Mauro Sclavi e la volontà di confluire nella lista 'Tolentino Popolare' di Alessandro Massi.
"Avrò la possibilità di apportare nuovamente il mio contributo, di mettere al servizio della città la mia esperienza politico amministrativa e le mie competenze", aggiunge Pupo che in Tolentino Popolare afferma di aver ritrovato "quei valori liberali, cattolici e moderati nei quali da sempre credo".
L'addio a Forza Italia, arrivato dopo la burrascosa uscita dalla Giunta comunale ("circostanza sulla quale i cittadini si saranno formati una propria opinione"), viene definito sofferto: "È stata sicuramente una decisione difficile ma libera, coraggiosa, necessaria, non riconoscendomi più in certi meccanismi, in certe logiche, in determinate scelte non concordate a livello locale ma imposte".
"Sono fermamente convinta che occorra una nuova politica, che unisca e non divida, con spazi di discussione e confronto anche interni, per restituire entusiasmo e reale partecipazione alle scelte cittadine, elaborando una visione organica futura di sviluppo basata nell'interesse esclusivo di Tolentino. Su questi presupposti sono pronta ad offrire la mia piena disponibilità, che resterà invariata a prescindere dall'esito della prossima tornata elettorale", conclude Alessia Pupo.
Il motivo leggendario del film culto Febbre da cavallo, le musiche intramontabili di Fantozzi, le atmosfere noir del grande Lucio Fulci ma anche racconti e retroscena dal mondo del cinema e della tv. Questo e molto altro nello spettacolo Backstage di un compositore in concerto con Fabio Frizzi Quartet che si terrà domenica 3 aprile alle ore 18 al Politeama di Tolentino.
Una lunga storia di passione per la musica e tutto quello che le gira intorno, che è diventata una autobiografia e uno spettacolo di musica e racconti. Prendendo spunto dalle esperienze sul palco deli ultimi dieci anni di Fabio Frizzi vuole essere l’occasione per rivivere insieme un po’ della nostra storia.
Fantozzi, il primo e il Secondo tragico, Febbre da cavallo e La Mandrakata, Delitto in Formula Uno e Delitto al Blue Gay, la fortunata serie del Monnezza con Tomas Milian e moltissimi altri film con la regia di Bava, Vanzina, Steno, Corbucci, Salce, Fulci. Ma anche tanta fiction di qualità Classe di Ferro, Un Ciclone in Famiglia, Butta la luna, Il Capitano, Le ragazze di San Frediano e molte altre.
La formazione prevede Fabio Frizzi, voce e chitarra, Alessio Contorni, pianoforte, flauto, armonica e voce, Riccardo Rocchi, chitarra, Luca Rizzo, sax e clarinetto. Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo.
Il match valido per la 26° giornata di Serie D (girone F) ha visto scontrarsi il Tolentino secondo in classifica e l’Alma Juventus Fano, quartultimo. Due squadre che scendevano in campo con obiettivi molto diversi: la striscia di 8 risultati positivi di fila lato cremisi si infrange contro la difesa rocciosa dei fanesi, bravi a capitalizzare sull’unico tiro della partita.
Parte subito bene il Tolentino che inizia spingere sotto porta gli avversari. Nonostante una prestazione solida e un dominio unidirezionale dei cremisi, l’iniziale assenza di Padovani, sostituito per l’occasione da Cicconetti, penalizza le concretizzazioni sotto porta e la prima frazione termine a reti fermi.
Dopo un inizio di ripresa equilibrato e ordinato, è inaspettatamente il Fano a trovare il vantaggio su punizione. Karkalis al 13’st sorprende Bucosse da una mattonella interessante e porta il risultato sull’1 a 0 sull’unico tiro in porta degli ospiti. Mister Mosconi risponde con l’ingresso di Padovani e Tortelli, colonne della squadra fino a quel punto in panchina. A 10 minuti dalla conclusione si riaccendono le speranze dei cremisi: Broso lascia in 10 i suoi dopo la doppia ammonizione.
Il Tolentino non riesce però a capitalizzare sulla superiorità numerica e la porta degli ospiti rimane inviolata fino al triplice fischio, che sancisce la vittoria del Fano per 0 a 1. I cremisi devono rinunciare alla seconda posizione, occupata ora esclusivamente dal Trastevere.
Un ambulatorio di senologia per le prime visite e controllo post-operatori è stato attivato presso l'ex Ospedale di Tolentino in Area Vasta 3. "L'attività ha lo scopo di portare sempre più vicino alla popolazione le prestazioni sanitarie specialistiche, riducendo così il disagio di recarsi in ambienti ospedalieri, spesso lontani dal proprio territorio di appartenenza", ha precisato la direttrice dell'Area Vasta 3, Daniela Corsi.
Il servizio, che fa parte del percorso senologico dell'UOSD Breast Unit dell'Ospedale di Macerata, è partito il 7 marzo. L'ambulatorio verrà effettuato tutti i lunedì dalle 8:30 alle 10, in Viale della Repubblica, previo appuntamento al Cup.
"L'attività ambulatoriale - ha puntualizzato la direttrice Corsi - è svolta dai componenti dell'equipe chirurgica del dottor Paolo Decembrini, responsabile dell'Unità Operativa e vuole essere la risposta all'esigenza di miglioramento del percorso dedicato alle donne nell'ambito di una diagnostica precoce, in collaborazione con lo screening radiologico del territorio".
Anche Tolentino avrà il suo "Concertone" del primo maggio. L'evento, annunciato dal Comune con il supporto della Proloco Tct e dal titolo "Tolentino In-Canta: No War", si terrà nella suggestiva cornice di piazza Martiri di Montalto.
Il concerto sarà ad ingresso libero, nel rispetto delle normative Anti-Covid 19. L’evento ideato dagli organizzatori vede come protagonisti gli artisti del territorio, ed è indirizzato principalmente ai giovani, già con esperienze professionali o amatoriali, ma anche alle scuole che vorranno portare sul palco la loro voce; potranno prendere parte al concerto anche i musicisti storici della città.
"Un invito a partecipare a questa giornata di condivisione - sottolineano gli assessori Luconi e Tatò - che celebra la speranza. Vorremmo vivere - dicono - una sorta di rito collettivo per sentirsi vicini, un canto che si apre in un momento in cui c’è sempre maggiore necessità di essere uniti, in un periodo storico che ha visto, soprattutto i nostri giovani, attraversare tante vicissitudini, diverse problematiche, da quelle della pandemia ai recenti eventi della guerra in Ucraina".
"Non mancheranno le sorprese durante il concerto, sul palco di Piazza Martiri di Montalto, a fianco alle proposte musicali del territorio, saranno presenti artisti importanti e affermati del panorama nazionale, che ci regaleranno la loro musica, le loro emozioni, per un grande concerto, che magari potrà anche diventare un appuntamento annuale per la Città che si ritrova e in-canta" aggiungono Luconi e Tatò.
Il Comune ha aperto un bando per invitare i giovani musicisti del territorio a partecipare alla non-stop musicale. Si potrà confermare l'adesione entro il prossimo 15 aprile. Prima di salire sul palco si terranno delle audizioni preso il Politeama, nella giornata del 21 aprile.
L’atmosfera di piazza Martiri di Montalto sarà, inoltre, resa ancor più godibile dallo Street-food Festival, appuntamento diventato ormai tradizionale e che avrà inizio dal 28 aprile.
L’U.S. Tolentino 1919 riceve dal Coni la Stella d’Argento al Merito Sportivo per l’anno 2020 "in riconoscimento delle benemerenze acquisite dal sodalizio in tanti anni di attività". Il conferimento è stato ufficializzato lo scorso 15 marzo.
"La notizia ci è stata comunicata direttamente dal Presidente nazionale, Giovanni Malagò", ha spiegato il presidente Marco Romagnoli, nel sottolineare come Malagò abbia, in questo modo, espresso "la più sentita gratitudine del Coni per il contributo offerto alla crescita e alla affermazione dello sport italiano”.
“E’ una grande soddisfazione – ha commentato Romagnoli – perché il Coni non ha solo premiato noi attuali dirigenti ma un’intera comunità cittadina che ha avuto sempre nel cuore, da oltre cento anni, le sorti del sodalizio sportivo cremisi".
"È una onorificenza che va considerata come consegnata a tutti i tolentinati, anche scomparsi, che amano e hanno amato lo sport. Vorrei ringraziare, oltre al presidente Malagò, anche l’intera dirigenza del Coni, con particolare riferimento al delegato Provinciale Fabio Romagnoli”. Il riconoscimento verrà consegnato nelle prossime settimane nell’ambito di un evento organizzato dal Coni stesso.
(Credit foto: Facebook Us Tolentino 1919)
Durante la fase di ripristino, si rompe la fognatura tra via Filzi e via Roma: cambia la circolazione stradale a Tolentino. Per consentire i necessari lavori di riparazione del danno, infatti, il Comune ha disposto la chiusura al traffico veicolare e pedonale di Via Filzi nel tratto compreso tra Via Roma e Via del Vallato.
Misura che richiede una regolamentazione urgente del traffico cittadino, tramite l’inversione del senso di marcia in Corso Garibaldi – Piazza della Libertà – Via Roma.
Il Comando di Polizia Locale ha emesso, pertanto, un’ordinanza con la quale dispone, dalle 5 del mattino di martedì 29 marzo sino al termine dei lavori, in:
- CORSO GARIBALDI – PIAZZA DELLA LIBERTA’ – VIA ROMA: inversione dell’attuale senso di marcia;
- VIA FILZI: divieto di transito nel tratto compreso tra Via Roma e Via del Vallato;
- LARGO MARCORELLI: obbligo direzione dritto in Via San Salvatore o destra in Via Roma, per i veicoli in uscita dal suddetto parcheggio;
- PIAZZA MAZZINI: obbligo direzione destra in uscita dalla stessa verso Via Roma;
- PIAZZA DELLA LIBERTA’: obbligo svolta a sinistra verso Corso Garibaldi o dritto in Via San Nicola, per i veicoli uscenti dalla stessa;
- VIA SAN CATERVO: obbligo svolta a sinistra in Corso Garibaldi, per i veicoli uscenti dalla stessa;
- PIAZZA STRAMBI: obbligo svolta a sinistra verso Via Nazionale, per i veicoli uscenti dalla stessa;
- VIALE C. BATTISTI: obbligo di svolta a sinistra in Via Nazionale;
- VIALE G. MURAT: obbligo di svolta a destra in Via Nazionale o dritto in Viale C. Battisti;
- VIA NAZIONALE: obbligo di svolta destra in Viale C. Battisti. L
L'Ufficio Tecnico del Comune di Tolentino è incaricato di apporre tutta la segnaletica stradale necessaria per poter effettuare in sicurezza i lavori e per garantire la fluidità della circolazione.
“Ad oggi non sono note problematiche che potrebbero rallentare l’approvazione del progetto di realizzazione dell’intervalliva San Severino Marche – Tolentino”. Questa rassicurazione fornita, in risposta a un’interrogazione presentata dai gruppi d’opposizione, dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei. nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.
“Nell’addendum al Protocollo di intesa del 2017 sottoscritto tra Regione, Provincia, Comune di Tolentino e Comune di San Severino Marche, per la progettazione e la realizzazione della strada, il percorso principale è costituito dal collegamento tra le due cittadine, il ponte sul fiume Chienti e la variante denominata La Pieve.
A questo – ha spiegato la Piermattei in aula - sono state inserite ulteriori richieste da parte dei due Comuni. Per San Severino Marche quella del completamento dell’asse viario dell’intervalliva in prossimità del centro abitato con una ulteriore direttrice verso l’ospedale, in modo da realizzare un tratto di strada di circonvallazione tale da bypassare l’area archeologica di Septempeda, tra l’innesto dell’intervalliva con la S.P. 361 e la rotatoria su S.P. 361, via Pieve e via Varsavia.
Per la realizzazione delle opere aggiuntive la Quadrilatero ha stimato un importo necessario presuntivo di 7–8 milioni di euro, da definire con certezza a seguito dei successivi livelli progettuali che troveranno copertura finanziaria con i fondi di sviluppo e coesione regionali".
"Chiaramente le richieste dei due Comuni vanno a modificare, anche se in maniera non sostanziale, il progetto di fattibilità approvato dal Cipe, per cui la nuova proposta progettuale dovrà anch’essa essere approvata dallo stesso organo di controllo. Nella seduta del 17 marzo 2021 gli enti firmatari dell’addendum hanno approvato lo svolgimento di tutti gli approfondimenti tecnici da parte di Quadrilatero, necessari per arrivare alla formulazione di un nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica e in quella sede la Regione Marche si era impegnata a trovare la copertura economica dell’intervento grazie a fondi europei messi a disposizione della Regione stessa".
"A seguito di quella stessa, la società Quadrilatero ha esteso l’incarico ai progettisti, i quali hanno avviato gli ulteriori approfondimenti che sono stati condivisi con le Amministrazioni comunali di San Severino Marche e Tolentino. Nello specifico, il Comune di San Severino Marche ha richiesto la possibilità di valutare lo spostamento di un ramo del by-pass dell’area archeologica un po’ più a valle, cioè più verso il fiume Potenza, al fine di salvaguardare le proprietà di una azienda agricola, che in questo modo si vedrebbe un po' meno danneggiata rispetto all’ipotesi iniziale che avrebbe visto l’intervalliva tagliare a metà le sue proprietà con ingenti danni economici all’attività stessa".
"Tale richiesta è stata accolta, ma la sua fattibilità sarebbe stata valutata nel successivo livello di progettazione. A seguito di tutti i riscontri e richieste formulate anche dal Comune di Tolentino, il 3 marzo scorso la società Quadrilatero ha trasmesso agli enti sottoscrittori l’addendum lo studio di fattibilità aggiornato che è stato anche sottoposto al vaglio della Soprintendenza dei beni ambientali e culturali per il parere di competenza e per l’acquisizione delle indicazioni per l’esecuzione dei sondaggi archeologici”.
“Dallo studio di fattibilità trasmesso pochi giorni fa – ha poi concluso il sindaco Piermattei - il quadro economico dell’intervento ammonta complessivamente a quasi 81 milioni di euro contro i circa 64 milioni di euro della prima proposta presentata. Da tenere conto che in tali importi non sono considerate le somme a disposizione (iva, spese tecniche, espropri ed altre). Ora, contestualmente alla trasmissione dello studio di fattibilità tecnico economica, la Quadrilatero ha dato avvio alla fase di redazione del progetto definitivo e ad oggi sono in corso le indagini geologiche necessarie per la progettazione delle infrastrutture stradali”.
«Scoperte le carte e annunciate le candidature, si parte con proclami o con articoli per farsi spazio e ritagliarsi una posizione, ma sarebbe stato meglio informarsi per capire se davvero l’Amministrazione Pezzanesi sia rimasta inerte o abbia invece fatto qualche azione tanto forte quanto importante, soprattutto alla luce di un dialogo che si dice di volere, indipendentemente dal percorso che ognuno di noi intenderà fare». La candidata sindaco e attuale vice di Pezzanesi, Silvia Luconi, risponde al competitor del centrosinistra, Massimo D’Este, il quale aveva lanciato un allarme in relazione alle scuole superiori della città e al rischio classi pollaio.
Silvia Luconi mostra come con la lettera numero 7695, protocollata il 16 marzo scorso, il sindaco Giuseppe Pezzanesi abbia scritto alla Regione Marche, precisamente al presidente Francesco Acquaroli, all’assessore alla Scuola Giorgia Latini e al presidente di Anci Marche Valeria Mancinelli per chiedere un intervento immediato presso il Ministro Patrizio Bianchi e il responsabile dell’Ufficio Scuola Regione Marche Ugo Filisetti, in merito all’assegnazione delle Classi per l’anno scolastico 2022-2023.
«Non solo - dice Luconi – a seguito della lettera del sindaco, la Regione Marche nella persona dell’assessore Giorgia Latini, ha scritto e chiesto un incontro al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per segnalare tutte le difficoltà che le zone colpite dal terremoto come Tolentino e i paesi limitrofi sono costrette a vivere da anni».
La candidata del centrodestra ne approfitta per chiarire anche in merito ai tempi di costruzione del nuovo Campus scolastico. «Mercoledì 22 febbraio, nella sede dei Licei, nei locali della Ex Quadrilatero, ho partecipato a un incontro a cui erano presenti il presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, l’assessore alla Cultura Silvia Tatò, i docenti, i rappresentanti degli studenti e dei genitori, tra cui anche Nazareno Tiranti che so essere un sostenitore proprio del candidato Massimo D’Este, con il gruppo “Dipende da Noi”.
In quella data è stato definito il crono programma del cantiere. L’architetto Giordano Pierucci ha spiegato, con dovizia di particolari, cosa accadrà da qui in avanti, illustrando la procedura da seguire e le tempistiche tra una fase e l’altra. Attualmente il progetto definitivo è in fase di verifica presso l’USR; superata questa verifica si procederà con l’Appalto Integrato (significa che parteciperanno associazioni di imprese e di professionisti che sulla base del progetto definitivo elaboreranno quello esecutivo, in maniera che alla chiusura della gara si potrà iniziare direttamente con la posa in opera della prima pietra, accorciando sensibilmente i tempi.
È importante dire che 23 milioni e mezzo di euro richiedono delle procedure di controllo molto più approfondite e delle fasi da rispettare che per ovvie ragioni richiedono dei tempi ben precisi. È importante dire anche che l’opera, così come si sostanzia, è il frutto di un’intensa attività di confronto e di condivisione avvenuta cinque anni fa con studenti e docenti per capire quali fossero le reali esigenze per una popolazione scolastica che non può più permettersi di non avere palestre o spazi comuni e che, pur di avere una scuola, deve accontentarsi come si è accontentata la mia generazione e le generazioni a seguire (come lo ricordo io, anche i miei coetanei ricordano le volte in cui si doveva andare da un plesso all’altro o da un impianto sportivo all’altro per svolgere l’assemblea o l’ora di educazione fisica e con noi lo ricorderanno certamente anche i docenti di allora e di oggi).
Lo stesso presidente della Provincia Sandro Parcaroli si è impegnato a far sì che i lavori inizino entro la fine del 2022, come dichiarato in una recente intervista rilasciata lo scorso giovedì, pur essendo consapevole che ci sono degli iter specifici da rispettare che non si possono bypassare».
Pronta la replica anche in merito alla ricostruzione pubblica. «Leggiamo che, secondo D’Este, non sarebbe partita, allora tengo a precisare che il palazzo comunale, per esempio, è in fase di progettazione: sono stati effettuati i sondaggi all’esterno e a breve ci saranno quelli all’interno della struttura. Stiamo tentando di ottenere il certificato di qualità specifica (cert storical building) che sarebbe l’unico in Italia per un progetto di 6 milioni di euro che prevede l’inizio dei lavori nel 2023.
La basilica di San Nicola è in fase di progettazione definitiva e, una volta arrivata, prevederà la convocazione della conferenza dei servizi, poi il bando per iniziare i lavori entro l’anno. Prima di di far partire la ricostruzione pubblica è necessario reperire i giusti e necessari finanziamenti per non fare lavori posticci, ma che abbiano un senso e che non mettano la città nelle condizioni di accontentarsi, ma di cogliere un’opportunità importante che permetta di avere edifici nuovi o adeguati perfettamente a sopportare qualsiasi tipo di calamità naturale da qui in avanti.
Abbiamo ottenuto il finanziamento per la demolizione e ricostruzione della scuola Lucatelli e della scuola Grandi nelle loro parti più vecchie, abbiamo ottenuto il finanziamento per la demolizione e ricostruzione del nido Green, abbiamo ottenuto 3 milioni di euro per la nuova scuola del centro storico che sorgerà nell’area della struttura delle ex Maestre Pie Venerini e oltre 7 milioni per la nuova scuola Don Bosco in contrada Pace.
A questo si aggiungano i 47 milioni per il Psr del centro storico, gli oltre 6 milioni per le Terme che prevedono l’ascensore che collega la nuova reception (ex centrale di imbottigliamento, dove attualmente sono i lavori in corso) e le strutture dove ora insistono ambulatori e bar. Di fianco alla ricostruzione pubblica e il Pnrr ci sono interventi importanti per strade fondamentali come viale Brodolini, viale la Bastide Murat, via Rossini, viale Terme Santa Lucia, contrada Rotondo».
«Nonostante questi dati reali e documentati, permetteteci di parlare anche di oltre 20 milioni per l’ospedale di Tolentino, che solo grazie all’attività del sindaco Pezzanesi, di concerto con la Regione Marche di ieri e di oggi che lo ha ascoltato, diventerà ospedale di comunità, con 40 posti letto di riabilitazione, lungodegenza, dialisi, cure intermedie, diagnostica, punto prelievi e punto di primo intervento, dopo che la politica di 25 anni fa lo ha depotenziato e svenduto».
«Infine permetteteci di alzare ancora di più il livello perché, dopo aver pensato e finanziato priorità importanti quali scuole, ospedale, strade e impianti sportivi, continuiamo a pensare in grande e miriamo a concretizzare anche il progetto che riguarda il Castello della Rancia dove ci concentreremo per realizzare uno spazio di forte sviluppo turistico grazie ad un campo da golf e ad un’area concerti di cui la città è priva da sempre e della quale ha estremo bisogno per offrire ai più giovani, ma non solo, la possibilità di avere tutte le chanches di cui necessitano.
Abbiamo realtà musicali e associazionistiche che in città fanno di tutto per far crescere il nome del territorio in cui sono nate e in cui vivono e lo fanno utilizzando i mezzi che hanno a disposizione con l’aiuto dell’amministrazione comunale, che però ha il dovere di sostenerli e cercare di fare sempre di più».
«L’eredità che ci lascia il sindaco è grandissima - conclude Silvia Luconi - e tocca tutti gli aspetti di cui la città ha bisogno e che chiede da decenni. Ci dicevano fosse un libro dei sogni, ma si sa, i sogni se perseguiti, diventano realtà e quello che sta accadendo a Tolentino ne è la prova tangibile».
I Cremisi proseguono sulla scia positiva, conquistano l'ottavo risultato utile consecutivo e continuano a dimostrare una forma fisica e mentale smagliante. Due le reti del Tolentino contro la Vastese, in trasferta, che regalano alla squadra tre punti d’oro per consolidare, o forse anche migliorare, l’attuale posizione in classifica.
I ragazzi di mister Mosconi difendono il vantaggio per tutta la gara e alla fine arriva anche il raddoppio che mette in cassaforte il risultato, sfatando definitivamente il mito della maledizione fuori casa dopo il successo della scorsa settimana contro il Vastogirardi.
LA CRONACA - Gol del vantaggio che arriva prestissimo, al 14’, firmato da Padovani sugli sviluppi di una punizione calciata da Severini. Il capitano cremisi non inseriva da un po’ il suo nome nella lista dei marcatori. Un brutto colpo per la Vastese, ferita per la prima volta su palla inattiva da inizio campionato. I padroni di casa non riescono a reagire dopo lo svantaggio, anzi, subiscono sempre più la pressione del Tolentino.
Unico guizzo degli abruzzesi a pochi minuti dal riposo con il colpo di testa di capitan Di Filippo, ma la palla finisce sul fondo e il primo tempo si chiude sullo 0 a 1. Tolentino che inizia il secondo tempo come aveva iniziato il primo: attende e studia le mosse avversarie senza correre troppi pericoli, pronto a fare male alla prima occasione.
Un Nonni monumentale blocca ogni iniziativa della Vastese e guida i suoi in fase difensiva. I ritmi si alzano negli ultimi 10 minuti e il Tolentino inizia a pressare sempre più alto, impedendo agli avversari di costruire azioni efficaci.
A chiudere definitivamente i giochi ci pensa Severini a pochi minuti dal triplice fischio: mette in area un insidiosissimo cross che, colpito male da Allegra, finisce in rete per lo 0 a 2. Gol meritato per i cremisi che non hanno solo difeso bene nel secondo tempo, ma hanno anche convinto maggiormente sotto porta.
In caso di sconfitta del Trastevere nella partita di domani contro l’Atletico Terme Fiuggi, il Tole volerebbe in seconda posizione, appena dietro alla Recanatese capolista.
"Ancora tagli alle scuole di Tolentino: ora basta". È la forte presa di posizione di Massimo D'Este, candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra “Tolentino città aperta”, nel denunciare la "grave situazione delle scuole superiori". "Siamo ancora in emergenza, non si possono accettare 'classi pollaio' in una non scuola", evidenzia D'Este.
"È notizia di queste ore che il Liceo Filelfo di Tolentino perderà 2 classi l’anno prossimo rispetto al numero attuale. Infatti, le due attuali classi seconde del Liceo Classico saranno accorpate in un'unica classe terza e il calo degli iscritti causerà, dopo tanti anni, il costituirsi di una sola classe prima per lo scientifico a fronte delle abituali 2 classi. Tutto ciò comporterà ovviamente un'ulteriore riduzione dell’organico del corpo docente", prosegue D'Este.
"Nonostante i 29 nuovi iscritti (tra cui la presenza di alunni con fragilità certificata), al Liceo Classico è stata concessa una sola prima classe", dichiara il candidato sindaco del centrosinistra che sottolinea come i locali del capannone "ex Quadrilatero" non siano "idonei all’attività scolastica nel lungo periodo", presentando "evidenti criticità riguardo la sicurezza e la salute degli alunni".
"All’IPSIA di Tolentino, nonostante i 17 nuovi iscritti per il prossimo anno scolastico, non sarà concessa la prima classe dall’Ufficio Scolastico Regionale, come del resto già avvenuto negli ultimi due anni" ricorda ancora D'Este nell'ammettere come "le iscrizioni alle scuole superiori stanno ovviamente soffrendo soprattutto per colpa della mancanza di strutture adeguate a causa del sisma. A Tolentino la ricostruzione pubblica non è ancora partita".
"È il momento di fare tutti fronte comune: gli alunni e le loro famiglie, i docenti e il personale scolastico, i cittadini di Tolentino e i loro amministratori e far sentire il nostro dissenso alle istituzioni - conclude D'Este -. Ci mettiamo a disposizione della città e ci impegniamo fin da subito a cercare di sensibilizzare le istituzioni regionali e nazionali, per quanto di nostra competenza, sulla critica situazione delle scuole superiori e, certi dell’appoggio della cittadinanza tutta, a promuovere ogni azione possibile per cercare di migliorarla".
"Il provvedimento è stato necessario per garantire la sicurezza degli autoveicoli in uscita dalla nuova sede della Polizia Locale e dell’Ufficio Lavori Pubblici". A dichiararlo è l’assessore alla viabilità del comune di Tolentino Giovanni Gabrielli, in riferimento alla recente ordinanza emessa dal comando di Polizia Locale che riguarda la sosta nel primo tratto di via Colombo "al fine di evitare fraintendimenti o strumentalizzazioni inutili".
"È stato deciso di regolamentare la sosta delle macchine, in prossimità dell’ingresso degli stessi uffici comunali, nel tratto in discesa e in curva transitando dal centro città, facilitando la visuale sulla via - spiega l'assessore -. In pratica, in quel tratto di strada era già vietato parcheggiare, proprio perché in curva e con questa nuova disposizione sono stati previsti ulteriori parcheggi".
"Per il resto tutto rimane invariato e quindi nessun problema per i dipendenti delle diverse aziende che operano nella zona industriale e artigianale di via Colombo. Un'ordinanza che garantisce la sicurezza e previene incidenti, senza arrecare alcun problema o fastidio ai tanti cittadini che frequentano per lavoro o per i propri acquisti la zona di via Colombo" conclude Giovanni Gabrielli.
Un grande gesto di solidarietà, partito dai rappresentanti di istituto dell'Ipsia "Renzo Frau", per inviare degli aiuti in Ucraina. La proposta lanciata dai ragazzi Valentina Petrocchi, Iacopo Tiberi e Nada Dhoum è stata subito sposata dagli studenti, dai docenti e da tutto il personale Ata dell'Istituto.
Sono stati creati dei veri e propri hub di raccolta all'interno delle tre sedi di Sarnano, San Ginesio e Tolentino. Tanti gli aiuti umanitari raccolti in pochissimi giorni grazie al grande cuore dei ragazzi e dello staff dell'IPSIA "Renzo Frau".
I prodotti sono stati prontamente imballati e consegnati alla signora Rosena Fanelli, di nazionalità ucraina, che si sta occupando insieme alla mamma di raccogliere tutte le donazioni ed i beni di prima necessità per portarli in Ucraina.
Cambia a Tolentino la regolamentazione della sosta in via Cristoforo Colombo, all'altezza dello stabile, al civico 26, dove sono stati insediati alcuni uffici comunali, tra i quali il Comando della Polizia Locale. A prevederlo è un'ordinanza firmata dallo stesso comandante della Polizia Locale, David Rocchetti.
Al fine di "garantire la sicurezza della circolazione stradale offrendo un’ampia visuale a tutti i veicoli in entrata ed in uscita dal passo carrabile del civico", è stato stabilito che in via Cristoforo Colombo, nella direzione centro-periferia, per il tratto di 15 metri lineari che precede il passo carrabile del civico 26 e per il tratto di 14 metri lineari che segue lo stesso passo carrabile, è istituito il divieto di sosta e fermata ed è disposta la rimozione forzata per tutte le categorie dei veicoli.
Nell'ordinanza, tra le motivazioni, della decisione si cita anche come "il tratto su cui si affaccia lo sbocco carrabile del nuovo Comando della Polizia Locale" si trovi "in pendenza" e "spesso alcuni veicoli transitano a velocità eccessiva nonostante il limite massimo di velocità di 50 km/h".