«La storica struttura di Palazzo Fidi sarà sistemata con una parte dei 47 milioni di euro previsti dal piano, ma in attesa che il cuore della città torni allo splendore precedente le scosse del 2016, ci impegniamo a portare avanti il lavoro di ricerca e sistemazione di uno spazio temporaneo». Così, la candidata sindaca del centrodestra Silvia Luconi, riguardo la ricostruzione della Biblioteca Filelfica di Tolentino.
«Saremmo ipocriti - ammette - se nascondessimo che la ricostruzione durerà anni e che, nel frattempo, dovremmo spostare i libri della Biblioteca Filelfica in spazi adeguati per via dei lavori a Palazzo Fidi. Tanto vale trovare sale che siano fruibili da tutti».
La candidata chiarisce il lavoro che l’attuale Amministrazione, sotto la supervisione dell’Assessore alla Cultura Silvia Tatò, sta portando avanti. «L’Ufficio Tecnico, di concerto con l’Ufficio Cultura, sta lavorando per l’espletamento delle procedure necessarie per l’individuazione dei locali. Dovendo ricorrere ai privati, la normativa ci impone determinati passaggi, come quello del bando.
Insieme ai tecnici abbiamo visionato alcuni luoghi, sia in centro storico sia fuori le mura, con l’obiettivo di individuare diverse possibilità che possano essere condivise dalla Soprintendenza. Da questo punto di partenza, il Comune può lavorare all’individuazione del posto più adatto tramite una procedura pubblica che possa mettere in luce ulteriori luoghi».
La candidata del Centrodestra ci tiene a specificare che il confronto con i tecnici della Soprintendenza ha evidenziato come questi anni di chiusura non sono stati voluti o causati da lassismo, ma dall’effettiva problematica della mancanza di spazi idonei.
«Abbiamo convenuto che è impossibile racchiuderla tutta in un unico luogo - dice Silvia Luconi - , a meno che non ci si diriga in contrada Pace e, anche se quello sarà il luogo del nuovo Campus scolastico, riteniamo che sia importante mantenere in centro storico un bene culturale di tale rilevanza. È doveroso ammettere però che il centro storico, attualmente interessato da una massiccia ricostruzione, non ha possibilità univoche per ospitare la Biblioteca».
Questo problema è stato riscontrato anche dalla Soprintendenza che ha compreso alla perfezione la questione e ha condiviso con noi un percorso a step. «Per prima cosa - annuncia la candidata . si dovrà pensare allo spostamento del fondo antico, che è formato da testi che vanno dal ‘500 all’800 e che al momento è sistemato in scatole di cartone al piano terra, numerate e corredate da un elenco, che vanno ricollocate il prima possibile in scaffali adeguati in un ambiente idoneo alla loro conservazione.
Successivamente bisogna catalogare tutta la parte moderna composta da circa 30mila volumi, eliminando le pubblicazioni che non si usano più. Questo lavoro - precisa - sarà utile anche a rendere la Biblioteca più aggiornata e all’avanguardia. Infine si potrà trasferire una parte di libri nell’attuale sala lettura situata alla ex centrale del Ponte del Diavolo, modificando gli spazi e integrandoli con maggiori strutture».
Importante parlare di tempi. «Per il trasferimento del fondo antico la soprintendenza ha previsto un periodo che varia dagli otto mesi a un anno. Solo dopo si potrà procedere con la parte moderna». La candidata non può non dare rilievo all’impegno dell’Assessore alla Cultura Silvia Tatò che, con la sua consueta attenzione e dedizione, si è prodigata affinché i lavori possano procedere speditamente.
«I lavori per gli spostamenti e la sistemazione temporanea dei testi - dice dice Silvia Luconi - comporteranno un impegno di spesa importante da parte del Comune, ma non ci siamo mai sottratti ad investimenti nell’ambito della cultura. Ne sono esempi la mostra temporanea in via Parisani, dove abbiamo voluto rendere visibili gli arredi più importanti di Palazzo Parisani-Bezzi; la mostra di San Nicola, dove abbiamo reso fruibili alcune tra le opere più belle del santuario; l’implementazione delle opere del Biumor, resa possibile con l’adeguamento degli spazi per rendere visibili quelle che si trovavano nella parte inagibile di Palazzo Sangallo.
«Abbiamo arricchito l’offerta del Castello della Rancia - aggiunge - , dove attualmente c’è il Museo del Mesolitico che abbiamo deciso di esporre dopo i ritrovamenti durante gli scavi per la costruzione del Campus. Infine abbiamo restaurato il Museo Archeologico. Tutto questo - conclude la candidata - sotto la supervisione dell’Assessore Silvia Tatò che, in soli due anni e mezzo, ha individuato i problemi legati al suo settore e ha lavorato per risolverli. La Biblioteca è solo uno dei suoi impegni».
Dopo il bruciante passo falso interno contro il Fano, il Tolentino ritrova il successo nel fortino di casa del "Della Vittoria". La formazione cremisi si è imposta per 2-1 nel derby marchigiano contro il Castelfidardo, valevole per la ventottesima giornata del girone F di Serie D, davanti a una buona cornice di pubblico. Decisiva la rete di Bartoli, arrivata all'ultimo respiro. Tre punti che consolidano il terzo posto in classifica del Tolentino.
Mister Mosconi è costretto, in extremis, a rinunciare a Mengani, sostituito sulla fascia destra da Stefoni. Partita dagli alti contenuti fisici nei primi dieci minuti di gioco, con numerosi contrasti in mezzo al campo. Nessuno tira indietro la gamba.
L'episodio che sblocca il risultato arriva al 19', sugli sviluppi di corner. Dopo una serie di rimpalli, la sfera arriva sui piedi del liberissimo Capezzani che, con un piattone facile facile, batte l'estremo difensore fidardense. Nell'occasione, da segnalare le vibranti poteste degli ospiti per una possibile posizione di fuorigioco del centrocampista cremisi.
Un minuto più tardi il Tolentino potrebbe anche raddoppiare, ma Zammarchi spara alto su sponda aerea di capitan Padovani, da ottima posizione. Al 27' l'occasione buona è per Stefoni che calcia a lato su cross tagliato di Severini. Cinque minuti dopo ancora Zammarchi minaccioso di testa, con palla deviata e di poco alta sopra la traversa.
Il Castelfidardo si fa minaccioso al 39', ma il tentativo di incornata di Braconi è troppo centrale per impensierire Bucosse. Al termine di cinque minuti di recupero, assegnati a seguito di un infortunio a Salvatelli (rimasto in campo con vistosa fasciatura alla testa sino all'intervallo), si va al riposo sull'uno a zero.
Al rientro dagli spogliatoi la prima occasione capita sui piedi di Severini: la sua volée non inquadra la porta. Rispetto alla prima frazione, i ritmi sono molto più spezzati. Al 63' Padovani avrebbe sui piedi il 2-0 ma calcia con poca convinzione su visionario cross di Severini.
Al 74' è Demalja, con un miracolo, a dire no a Miccoli. Il Castelfidardo prova a riversarsi in avanti alla ricerca del pari, ma con poche idee. Bucosse non viene praticamente mai impensierito, se non in pieno recupero. Al 92' è Marcelli a trovare l'angolino con una conclusione da applausi dal limite dell'area.
La vittoria sembra sfumata per il Tolentino e invece a fare impazzire di gioia i supporter cremisi al 94' è Bartoli, bravo a insaccare la sfera in spaccata sugli sviluppi di un calcio di punizione. A sancire un successo cruciale è il triplice fischio del direttore di gara.
“I 16 appartamenti consegnati con 9 mesi di ritardo, quelli di via Proietti non prima del 2025. Per qualcuno il significato della parola emergenza non è chiaro”. Sono le parole di Flavia Giombetti, presidente del comitato 30 ottobre, riguardo l’inaugurazione delle palazzine per i terremotati che si è svolta questa mattina a Tolentino.
Giombetti poi si rivolge direttamente al sindaco Pezzanesi: “Non commento il solito monologo del primo cittadino che è riuscito anche oggi a denigrare i giovani, asserendo che ‘si abituano a stare sul divano, ad essere pagati senza fare niente, a non cercare lavoro” e sempre con l’iPhone in mano Si abitua i giovani a protestare per niente”, chissà se il riferimento era alla protesta dei ragazzi dei licei di Tolentino che nella stessa ora stavano manifestando, in assoluto silenzio e compostezza, nei confronti della mancata realizzazione del tanto decantato Campus scolastico, che forse sarà realizzato non prima del 2025/26”, dichiara la presidente del comitato 30 ottobre”.
Giombetti, nella nota, cita inoltre un altro intervento del sindaco Giuseppe Pezzanesi nel corso dell’inaugurazione e un riferimento ad una servizio televisivo “effettuato nel 2020 (e non nel 2017 come erroneamente da lui dichiarato) su via 8 marzo”, che il primo cittadino ha definito in questo modo: ‘un signore che è venuto qui e c’era l’erba, urlava come un ossesso sul servizio quindi una rete nazionale che non ha pensato minimamente di sentire il sindaco perché magari non erano ancora cominciati i lavori quali potevano essere stati i problemi è venuto credo su commissione e ha urlato come un lupo di notte dicendo qui dovevano sorgere le case questa è via 8 marzo vedete non c’è nulla’.
“Caro sindaco, forse lei dimentica che nel 2020 erano già passati 3 anni dall’evento sismico che ha messo in mezzo alla strada migliaia di tolentinati, 3 anni nei quali la disperazione di non avere più una casa per queste famiglie è stato un dramma atroce, non giustificabile con un ‘aumento del capitale immobiliare della cittadina’0, come da lei più volte sostenuto.
Servivano tetti, ‘anche di legno’, sulla testa di queste persone fin da subito, non parole e promesse. Questa amministrazione non è stata in grado di affrontare, sul momento, una così importante emergenza abitativa, scegliendo di sopperire alle Sae con operazioni immobiliari a lungo termine e non per mettere al riparo i propri cittadini fin da subito”.
Giombetti conclude: “il primo cronoprogramma che lei ha comunicato alla popolazione prevedeva la consegna degli appartamenti entro il mese di giugno 2020 e nel successivo cronoprogramma, la fine dei lavori per questi 16 appartamenti era stata prevista per aprile 2021, scadenza anche qui non rispettata (ulteriori 9 mesi di ritardo).
Infine in merito alle case popolari terremotate di via Don Minzoni il direttore dell’Erap Di Ruscio ha comunicato che i 6 appartamenti saranno consegnati nel prossimo mese di luglio, mentre quelli di via Proietti non prima del 2025. Queste scadenze dovrebbero far riflettere sul significato della parola “emergenza” che, a quanto sembra, non è ben chiara a tutti”.
È in arrivo a Tolentino il "Panza - Marca Beer Fest", festival della birra artigianale made in Marche. Saranno presenti 12 tra i migliori birrifici della Regione, per una degustazione di oltre 50 birre tra Ipa, Bitter, Golden Ale, Sour e Lager.
Nella magnifica cornice del Castello La Rancia di Tolentino, sabato 16 aprile alle 10:30, si apre il ponte levatoio per una giornata ricca di attività in compagnia dei birrifici Babylon, Birracruda, Birrificio dei Castelli, Birraformante, Godog, Malaripe, Mastio, MC77, Mukkeller, Oltremondo, Resina e Styles.
Oltre ad assaggiare le migliori birre prodotte da un settore brassicolo come quello regionale in forte crescita, guidati dai loro produttori, ci saranno corsi e degustazioni guidate, a partire dalle 12, ad opera di Carlo Cleri (referente Slow Food Marche). Ma anche il primo torneo di freccette “La Rancia”, a firma dell’ASD Freccette Marche - Il Picchio.
Ad accompagnare musicalmente la giornata tre band “ad alta fermentazione”: si inizia alle 15 con The Rootworkers, formazione che viaggia alle radici della musica nera; proseguono i Cheap Tequila alle 18, per un happy-hour all’insegna del blues più graffiante; e poi ancora il rock ‘n’ roll di Mecò e il Clan, dalle 21.30, ad accompagnare i visitatori tra riarrangiamenti di classici del rock al meglio della musica tradizionale italiana.
A chiudere il set DJ Nooz, tra elettronica e dub, per tornare a vivere la notte. Per tutta la giornata saranno disponibili le gustose carni di Let’s Meat e i primi on the road di Laila - Non Solo Pasta. L’apertura degli stand è prevista dalle 10:30. Biglietti d’ingresso a partire da 10 euro, comprensivi di bicchiere serigrafato e due consumazioni.
Oggi, presso la scuola Lucatelli di Tolentino, i Carabinieri hanno partecipato ad un incontro con circa 100 studenti delle cinque classi di prima media. L’appuntamento con i ragazzi, richiesto dalla Dirigente scolastica, dottoressa, Mara Amico e dall’insegnante Lucia Petrini, è inserito nel più ampio progetto del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri avente ad oggetto la cultura della legalità, portato avanti dal Comando Provinciale di Macerata di concerto e sposando le iniziative intraprese sul sentito settore dalla Prefettura.
Auspicando di poter dare un contributo, a fianco di famiglie e insegnanti, allo sviluppo di una coscienza sociale fondata sul rispetto e la condivisione delle regole e delle leggi, i Carabinieri, nei mesi scorsi, sono entrati in numerose scuole del territorio (si sono tenuti incontri con gli studenti dell’IPsia Frau di Tolentino, Sarnano e San Ginesio; dell’Istituto Comprensivo Tacchi Venturi e dell’IITS Eustachio Divini di San Severino Marche, con le studentesse del liceo coreutico e con i ragazzi della scuola media Don Bosco di Tolentino) per parlare con ragazzi e bambini (oltre 500) di tante tematiche - quali educazione alla legalità ambientale, sicurezza stradale, sostanze stupefacenti, i rischi connessi al mondo virtuale – o per descrivere la struttura e i compiti dell’Arma dei Carabinieri anche nei settori di specialità.
Venerdì mattina il Comandante di Compagnia si è rivolto alla attentissima platea di giovani studenti per parlare, in particolare, di bullismo, cyberbullismo e pericoli della rete. Sono stati toccati temi, come l’uso consapevole dei social e della rete internet, che hanno visto una partecipazione attiva dei giovani presenti, che hanno posto numerose domande e hanno mostrato grande interesse e maturità nell’interfacciarsi su temi tanto delicati.
Dalla riflessione sulle conseguenze negative per il futuro di taluni comportamenti irresponsabili sono emersi la coscienza e il desiderio dei giovani cittadini di domani di crescere in una società fatta di regole condivise a tutela di tutti in cui, per qualsiasi bisogno, da ragazzi responsabili e partecipi già da oggi, è sempre possibile rivolgersi alle Istituzioni, alle famiglie, agli insegnanti e naturalmente ai Carabinieri.
“Oggi è l’ennesima festa per tutta la città”. Con questa frase il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha aperto il suo intervento di saluto nel corso della cerimonia di consegna dei nuovi appartamenti realizzati in sostituzione delle Sae in via Palach, una traversa di via 8 Marzo.
"Sedici famiglie – ha detto il sindaco – hanno una nuova casa e possono guardare al futuro con un rinnovato senso di speranza. Finora abbiamo consegnato circa 80 appartamenti e stiamo lavorando per continuare a vincere la nostra battaglia contro la burocrazia e per terminare le altre opere ancora in corso".
Al taglio del nastro e alla benedizione erano presenti il nuovo Presidente dell’Erap Marche Saturnino di Ruscio insieme ai tecnici dell’Erap che hanno progettato e seguito i lavori di realizzazione delle due palazzine Fabio Ciferri, Sauro Vitaletti e Daniela Bargoni.
Alla cerimonia hanno partecipato anche diverse autorità civili e militari tra cui - a rappresentare la Provincia di Macerata - il consigliere con delega alla ricostruzione Laura Sestili e la responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Tolentino Katiuscia Faraoni.
Nello specifico, sono state realizzate due palazzine composte da otto appartamenti ognuna disposti su tre piani. Ogni abitazione ha una dimensione di circa 80 metri quadrati con un ingresso soggiorno, angolo cucina, tre camere da letto di cui due matrimoniali e un bagno. A disposizione per ogni alloggio anche una cantina e un garage. Ogni appartamento ha affacci con balconi sia sul fronte strada che nel retro. Sono state utilizzare le più moderne tecniche costruttive antisismiche e ambientali.
Gli edifici sono in classe A4 con cappotto e riscaldamenti a pavimento alimentati a pompa di calore. Previsto un impianto a pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, utilizzato per alimentare l’ascensore e per gli usi condominiali come la luce per le scale. Ogni appartamento può alimentare la propria cucina o con l’energia elettrica o con il gas metano. A breve verrà completata la sistemazione dell’area verde esterna.
E' stato un grande successo l'evento scientifico e musicale con finalità benefiche, “Respiro e musica”, organizzato dai Rotary Club Tolentino, con il patrocinio del Comune di Tolentino e dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS).
Sold out al Politeama per l'iniziativa alla quale hanno collaborato in interclub anche il Rotary Camerino, Civitanova Marche, Loreto, Macerata, Macerata “Matteo Ricci”, Montegranaro, Recanati. E' piaciuto tantissimo l'originale spettacolo che ha unito la musica e la divulgazione scientifica sulla salute del respiro e sulla pneumologia, specialità medica che si occupa della diagnosi e della terapia delle malattie respiratorie e che ha svolto un ruolo fondamentale durante la pandemia covid.
L’idea è nata dalla passione per l’armonica a bocca del professor Stefano Gasparini, docente di Malattie respiratorie all’Università Politecnica delle Marche, che all'inizio della serata ha relazionato sull'argomento e poi si è esibito con l'armonica. Con lui sono saliti sul palco il maestro Marcello Colò ed il suo gruppo, “24 bit Voices Group” con la partecipazione straordinaria di Marco Postacchini, uno dei migliori sassofonisti italiani.
Durante lo spettacolo sono stati proposti brani incisi di recente su un cd dal titolo “Di ogni respiro puoi farne musica”, dedicato a tutti gli operatori sanitari che si sono impegnati durante questi ultimi due anni per cercare di ridare il respiro ai tanti pazienti infettati dal coronavirus.
In particolare l’armonica a bocca è l’unico strumento a fiato in cui il suono viene generato non solo soffiando, ma anche aspirando, ed è per questo che in diversi centri al mondo l’armonica è utilizzata come mezzo per fisioterapia respiratoria in soggetti con malattie polmonari croniche.
Sta di fatto che al termine della serata Ovidio Ciarpella, presidente del Rotary Tolentino, ha donato una somma di denaro pari a 3.500 euro, il ricavato dell’evento, al direttore scientifico della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona, Giorgio Ascoli Viterbo.
"La somma donata verrà destinata proprio per la realizzazione di un progetto che vede la creazione di un Centro regionale, per le Marche, di riabilitazione respiratoria con l’utilizzo dell’armonica a bocca" dice il professor Stefano Gasparini che nel corso della serata ha evidenziato come la pneumologia sia stata rivalutata nel periodo della pandemia.
Hanno preso parte all'evento anche il governatore del Distretto 2090, Gioacchino Minelli, nonchè Francesca Marchesani, direttore Uoc Pneumologia dell'Ospedale di Macerata e presidente della sezione regionale Marche Aipo-Its.
Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi è stato ufficialmente invitato - insieme alla sua amministrazione - dal Presidente della Regione Valle D'Aosta Erik Lavevaz a prendere parte alla fiera dell'artigianato di Sant'Orso. L'evento rappresenta un'occasione per rinsaldare il forte rapporto di amicizia e collaborazione fra le due terre, nato durante l'emergenza post-sisma del 2016.
In tale circostanza - e negli anni successivi - la Valle D'Aosta ha infatti partecipato alla ricostruzione con ingenti donazioni che hanno permesso la realizzazione della struttura in legno del "Formaggino" sito nel quartiere Foro Boario, e il recupero di tutta l’area Flaminia. In virtù del vincolo di amicizia instauratosi, Pezzanesi ha quindi accolto l'invito che lo porterà con una delegazione del Comune di Tolentino anche in visita nelle altre località della Regione.
“Ringraziamo il Presidente Lavevaz – ha sottolineato il sindaco tolentinate – e tutta la regione valle d’Aosta che ci onora di questa sincera amicizia. Tolentino ricorderà sempre l’aiuto dato su più fronti nei giorni bui del sisma dai volontari valdostani che ci sono stati vicini e che sono stati di fondamentale ausilio per organizzare i soccorsi e l’accoglienza di chi era rimasto senza casa”.
“Siamo felici di vedere come il legame che si è creato nell’emergenza sia stato capace di continuare nel tempo - ha dichiarato Lavevaz -, creando una relazione autentica. La visita della delegazione di Tolentino è una testimonianza del valore del lavoro svolto dai volontari valdostani, segno di un’amicizia che dura”.
“Una ricostruzione sostenibile dalle parole ai cantieri. La qualità del costruire misurata con i protocolli energetico-ambientali, l’esperienza della città di Tolentino” è il titolo di un importante convegno che sarà ospitato presso il Politeama di Tolentino, giovedì 14 aprile 2022. I lavori inizieranno con l’accredito alle ore 9.00. L’evento è promosso da Green Building Council Italia e Moschini con il supporto del Comune di Tolentino, DesignTerrae e RFI Rete Ferroviaria Italiana.
Prevista la partecipazione del Commissario Giovanni Legnini, del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, del sindaco Giuseppe Pezzanesi, del Presidente GBC Italia Marco Mari, di Rosella Bellesi funzionario Soprintendenza per le provincie di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, di Guido Castelli Assessore regionale alla Ricostruzione, oltre ad altri esperti del settore.
L’agenda dei lavori è strutturata in due sessioni distinte: il convegno, finalizzato a coniugare il punto di vista delle istituzioni con la presentazione di alcuni tra i più rilevanti casi di ricostruzione sostenibile di edifici ed infrastrutture, pubbliche e private in via di realizzazione nella città di Tolentino che, definiscono ad oggi la più ampia esperienza di applicazione di metriche della sostenibilità del cratere del sisma; il cantiere aperto, la visita al cantiere di edilizia sostenibile dell’edificio di viale Cesare Battisti, già storica sede della Nazareno Gabrielli, ha il fine di spiegare in modo pratico i processi di rendicontazione previsti dai protocolli energetico-ambientali.
Il percorso di uscita da una emergenza sismica rappresenta per la collettività una delle sfide più impegnative. Ancora più oggi rispetto al passato, siamo consapevoli che in una ricostruzione occorre governare, in tempi accettabili, un processo capace di preservare al contempo la cultura dei luoghi, il benessere e la salute del territorio e dei suoi abitanti nonché la qualità energetico-ambientale delle opere. Lo dobbiamo non solo a noi stessi, ma alle future generazioni.
La sistematica ed efficace opera realizzata negli ultimi anni dalla Struttura Commissariale di Governo per il Sisma 2016 si pone oggi in luce tra le migliori esperienze e ci insegna che l’azione congiunta di pubblico e privato, quando ben coordinata, può sviluppare rilevanti vantaggi per i territori. Mai come oggi, il cantiere della ricostruzione può rappresentare un modello per il Paese, anche più in generale per i processi di rigenerazione urbana, a patto che vengano attivati e mantenuti processi di rendicontazione delle prestazioni sociali, ambientali ed economiche misurate e garantite, come richiesto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e soprattutto dai vincoli di rendicontazione europea, denominati Do not Significant Harm (DNSH).
In tale contesto, l’evento, ideato e coordinato dalla Associazione Green Building Council Italia assieme a Design Terrae e realizzato in collaborazione con il Comune di Tolentino e il Gruppo Ferrovie dello Stato, vuole essere un’occasione di confronto tra istituzioni e attori del territorio per decodificare le migliori esperienze di edilizia sostenibile in ambito pubblico e privato nella ricostruzione post sisma ed avviare una opportuna riflessione sul modello che ne emerge.
La giornata di studi si pone l’obiettivo di riflettere sui processi di ricostruzione sostenibile, capaci di mettere al centro le necessità delle persone e dell’ambiente, al contempo preservando il valore delle radici culturali e rilanciando l’attrattività dei territori e la promozione delle competenze distintive.
Vento forte nel Maceratese: Vigili del Fuoco in azione prevalentemente nell'entroterra, ma qualche disagio è stato segnalato anche lungo la costa. I pompieri sono stati attivati per piccoli alberi e rami caduti sulle strade. Circa una ventina gli interventi sin dalla notte appena trascorsa, a causa del forte vento che ha interessato la provincia di Macerata.
A Belforte del Chienti un grosso ramo si è staccato da una albero che costeggia Rio Santa Chiara colpendo il parapetto del ponte, mentre a Tolentino una pianta è finita sopra un’auto parcheggiata. Non si sono registrati feriti, o strade interrotte. I Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro per rimuovere dalle arterie stradali i numerosi rami caduti.
(Foto di repertorio)
"Siamo sinceramente sconcertati e basiti nel leggere le esternazioni del sindaco uscente Pezzanesi". È la dura presa di posizione del candidato sindaco del terzo polo civico, Mauro Sclavi, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino uscente nel commentare l'operato della minoranza relativamente alla questione Campus scolastico (leggi qui le parole di Pezzanesi).
"Sosteniamo la giusta e coraggiosa scelta di docenti, genitori e studenti di manifestare il disagio di lavorare e studiare in spazi non idonei da 5 anni - spiega Sclavi -. Il modus operandi di Pezzanesi-Luconi è sempre il solito: anziché scusarsi per un modo di amministrare che ha portato lungaggini nella realizzazione del campus scolastico, criticano e insultano aspramente persone che sinora hanno sofferto e sono andate avanti a denti stretti".
"Sinceramente non avremmo mai pensato che si potesse raschiare il fondo del barile in questo modo - osserva Sclavi -. Definire infima una normale attività del Consiglio Comunale inoltre è quanto di più lontano si possa avere dalla Democrazia. Questi sono toni e modi che mai dovrebbero essere utilizzati da un primo cittadino, da colui il quale dovrebbe rappresentare la città".
"Avevamo chiesto non più tardi di due giorni fa con un appello pubblico di tornare a parlare di temi, a questo punto ci aspettiamo che la candidata Luconi prenda immediatamente le distanze dalle parole del suo padre putativo politico".
"Un’azione tra le più inopportune ed infime che si possano registrare prima di una campagna elettorale”. Così il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi definisce l’ultima interrogazione presentata in Consiglio comunale con la firma congiunta di Pd, Movimento 5 Stelle e Tolentino Popolare, relativa al Campus scolastico.
Secondo il primo cittadino, la minoranza avrebbe fatto credere "ai disinformati che i ritardi sulla costruzione del campus siano colpa dell’Amministrazione comunale e di quella provinciale che ne dirige le operazioni per competenza”, ma – aggiunge il sindaco – “si sono dimenticati di dire che abbiamo avuto contezza dell’intero finanziamento di 23 milioni e mezzo di euro solo nel dicembre del 2021, finendo in realtà per dire solo ed unicamente bugie”.
“Si legge che i promotori della protesta sui ritardi del campus siano gli insegnanti e gli studenti (leggi qui), ma in realtà l’iniziativa nasce per iniziativa di chi vive all’interno del mondo scolastico e confonde la missione educativa e la formazione degli alunni con il recondito desiderio e l’ardore politico di parte e non importa la sostanza ma la fede politica”, puntualizza Pezzanesi che bolla la manifestazione in programma per sabato 9 aprile come “inopportuna e strumentale”.
“Quella appartenenza a schieramenti politici che mai avrebbe pensato ad una soluzione risolutiva, tecnologica ed avveniristica come il campus - aggiunge il sindaco -, ma avrebbe messo le toppe ancora una volta alla sede dei vecchi licei e avrebbe continuato a formare e crescere studenti senza gli opportuni spazi”.
E poi un riferimento diretto ai candidati sindaci di centrosinistra (Massimo D’Este) e terzo polo civico (Mauro Sclavi): “Quale valore aggiunto portano quando pronunciano slogan su azioni irrealizzabili come riportare a Tolentino l’ospedale con le sale operatorie e ostetrici?” “Cosa scrivono sul programma se tutti o quasi tutti gli obiettivi li abbiamo centrati noi?”, si chiede ancora Pezzanesi.
In occasione del periodo pasquale il Comune di Tolentino, assessorati alla Cultura e Turismo, in collaborazione con la Compagnia della Rancia, hanno predisposto l’apertura del Teatro Vaccaj per visite turistiche. Lo storico monumento sarà aperto al pubblico e ai turisti sabato 16 e domenica 17 aprile con ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria entro il 14 aprile inviando una mail a info@teatrovaccaj.it Questi gli orari fissati: dalle 15 alle 17 per il sabato e dalle 10 alle 12 per la domenica. Per l’ingresso in teatro è richiesto il green pass rafforzato e mascherina ffp2.
La storia del teatro. Nella seconda metà del 1700, dopo varie vicissitudini e in seguito alla costruzione di diverse sale adibite ad ospitare pubblici spettacoli, si giunse all’elaborazione di un progetto esecutivo per la costruzione di un vero e proprio teatro. L’edificio fu realizzato grazie all’interessamento del Cardinale Carandini, Prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, tanto che proprio in suo onore il teatro fu denominato dell’Aquila per via del fatto che lo stesso cardinale aveva sul proprio stemma nobiliare di famiglia un’aquila a due teste.
Il progetto e le decorazioni furono affidate all’architetto Giuseppe Lucatelli. Il nuovo teatro fu inaugurato il 10 settembre del 1797, nel giorno in cui si festeggia San Nicola da Tolentino e dopo pochi mesi dal passaggio a Tolentino di Napoleone Bonaparte e dopo le note vicende napoleoniche che sconvolsero l’assetto politico italiano.
Un secolo più tardi, nel 1881, il teatro fu restaurato dal pittore Luigi Fontana e nello stesso anno cambio la sua denominazione e fu dedicato al musicista tolentinate Nicola Vaccaj. A lui si deve un metodo di canto per cantanti lirici ancora oggi molto usato in tutto il mondo. Tra le sue tante composizioni ricordiamo l’opera “Giulietta e Romeo”.
La facciata presenta decorazioni realizzate in stile neoclassico e presenta tre ingressi e due grandi medaglioni, uno con l’aquila e uno con lo stemma del Comune. Pregevoli le pitture del foyer e della platea. I parapetti dei palchi sono abbelliti con maschere, fiori ed uccelli mentre il soffitto ricostruisce una sorta di Olimpo con Apollo e le muse.
Profondo cordoglio a Tolentino per la scomparsa di Stefano Pontillo Contillo. L'uomo si è spento questa notte a soli 48 anni, dopo una terribile malattia che non gli ha lasciato scampo.
Conosciutissimo e stimato in città e provincia dove aveva gestito diversi distributori di carburante, non ultimo quello a Maddalena di Muccia, Stefano Pontillo lascia la moglie Marcella, i figli Leonardo e Luca, la mamma Enza, il papà Leonello, la sorella Cristina e il fratello Paolo.
I funerali si svolgeranno, venerdì 8 aprile alle ore 16, nella chiesa dello Spirito Santo. La salma è stata composta nella sala del commiato Terracoeli.
"Un sindaco non può avere paura di chi ha più competenza di lui. Deve essere un primus inter pares ("primo fra uguali", ndr). Abituatevi a un'idea diversa di amministrare la città". Con queste parole Mauro Sclavi ha presentato, nella splendida cornice del Politeama, la propria candidatura a sindaco di Tolentino.
L'ex presidente del Consiglio comunale, di professione infermiere, ha incassato il sostegno delle liste 'Tolentino Civica Solidale', 'Tolentino Popolare' e 'Riformisti Tolentino'. La scelta di lanciarsi nella competizione elettorale, ammette Sclavi, "non è stata semplice", ma è arrivata dopo un articolato "percorso mentale".
Il suo, puntualizza, sarà un modo di fare politica che prescinde "dal colore di partito". "Via i personalismi - prosegue - la nostra è una coalizione unitaria che raccoglie professionisti con sensibilità di destra e di sinistra". "I Comunisti Italiani - spiega Sclavi - hanno messo da parte la loro diversità e visto cosa ci accomunava: la voglia di cambiare la città", tanto da confluire tramite un "rappresentante indipendente" nella coalizione 'Tolentino Civica e Solidale', la cui referente è la dottoressa Elena Lucaroni, medico chirurgo.
Proprio quello della sanità diventa il tema centrale della presentazione: "Da 34 anni lavoro in questo ambito - puntualizza il candidato sindaco - credo di avere delle soluzioni. Quella più a breve termine si chiama assistenza di prossimità. Già dalla prossima settimana mi recherò in Regione: promettiamo di spellarci le mani affinchè i milioni di euro che arriveranno a Tolentino diventino realtà oggettiva trasformandosi in servizi, ambulatori e diagnostica".
Altro tema caldo è quello della cultura, su cui si è soffermato anche il più giovane candidato della coalizione, Diego Aloisi, rappresentante dei 'Riformisti Tolentino'. "Dobbiamo cavalcare l'idea di museo allargato, anche attraverso la collaborazione con i Monti Azzurri: loro hanno il Crivelli, noi abbiamo San Nicola; loro hanno la Vernaccia e noi il Castello della Rancia", conclude Sclavi.
A segnalare quale sia la diversa filosofia di governance della coalizione civica è Alessandro Massi, portavoce dell'associazione 'Tolentino Popolare': "Abbiamo un capitano - dice riferendosi a Sclavi - propenso all’ascolto e alla condivisione. Per la prima volta, nel corso della mia esperienza politica, vivo una situazione di questo tipo".
Poi un chiaro riferimento al sindaco uscente Giuseppe Pezzanesi: "Non possiamo più permetterci l'indottrinamento costante del «Se tu la pensi diversamente, sei un cretino». Si tratta di un’elezione fondamentale per Tolentino, dobbiamo agganciare il futuro. O lo facciamo adesso, o non lo facciamo mai più”, puntualizza Massi che pone - nel suo discorso - il focus su centro storico e scuola.
"Finchè c’è un barlume di speranza, dobbiamo perseguirlo, per far sì che la Don Bosco non vada via dal centro. Oggi il barlume ancora c’è. Sarebbe un delitto lasciare quella scuola per una volontà di speculazione edilizia" anche se, conclude Massi, "non possiamo promettere nulla perché il vero dramma è che l’amministrazione Pezzanesi non ha mai avviato un iter per la sua ricostruzione".
“Come Tolentino Città Aperta stiamo raccogliendo tutte le informazioni necessarie per poter valutare la possibilità di riaprire l’edificio che prima ospitava il Liceo Classico e Scientifico, nel frattempo che si attende la costruzione del nuovo Campus Scolastico in zona Pace, il quale come dichiarato dalla vice sindaco Luconi purtroppo non vedrà la luce prima dell’anno scolastico 2025/2026.
Questa alternativa potrebbe dare finalmente una soluzione dignitosa a tutti i nostri studenti ed insegnanti". È la proposta avanzata dal candidato sindaco del centrosinistra di Tolentino, Massimo D’Este, per cercare una soluzione all’annosa questione della sede provvisoria del Filelfo (ora ospitata nei locali della Ex Quadrilatero), ritenuta non idonea da docenti e studenti (leggi qui).
“Il nostro obiettivo principale è quello di riportare un po’ di normalità e di ridare ambienti che possano essere idonei allo svolgimento delle lezioni, afferma D’Este. La sicurezza per noi è al primo posto e proprio per questo motivo stiamo valutando attentamente le varie opzioni, considerando che parte della scuola ha una scheda Aedes B”.
“In questi anni la provincia ha pagato oltre 700 mila euro di affitto per i locali della Ex Quadrilatero – prosegue il candidato sindaco - i quali attualmente continuano ad ospitare i nostri Licei, se consideriamo la stima fatta dal Comune di Tolentino, la cifra necessaria per la sistemazione degli ex Licei in Piazza dell’Unità è di 1,5 milioni di euro”.
“Proprio per questo motivo crediamo fortemente che questa opzione vada presa in considerazione, anche in virtù della richiesta fatta dai docenti e dagli studenti di avere al più presto una soluzione alternativa. Questa struttura potrà, come abbiamo già detto in precedenza, diventare una sorta di “edificio cuscinetto”, anche in vista della demolizione della scuola Lucatelli, di parte della scuola Grandi e della possibile delocalizzazione della scuola Don Bosco”.
“Infine ci chiediamo anche come mai a fronte degli elevati affitti pagati dalla Provincia di Macerata, quindi dai noi cittadini, l’Amministrazione Pezzanesi non abbia in 6 anni mai preso in considerazione l’opzione di riaprire gli ex Licei, in quanto, con i soldi di 10 anni di affitto avremmo potuto sistemare una scuola”, conclude D'Este.
Due azioni di protesta degli insegnanti del Filelfo di Tolentino e degli studenti. A seguito della mozione presentata dal Collegio docenti dell’Istituto Superiore, gli insegnanti unitamente agli studenti, intraprenderanno una serie di iniziative "volte a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo l’attuale situazione dell’Istituto", si legge in una nota (leggi qui).
In particolare sabato 9 aprile a partire dalle ore 11 svolgeranno le lezioni nel piazzale antistante gli edifici presso cui sono dislocate alcune delle aule. Inoltre, nella giornata di mercoledì 13 aprile, sempre a partire dalle 11, è prevista una marcia silenziosa che, partendo dalle due sedi dell’Istituto, raggiungerà l’area presso cui dovrebbe sorgere il “Campus scolastico”.
“Il corpo docente e gli studenti auspicano la partecipazione e il coinvolgimento della cittadinanza e la più ampia risonanza mediatica, vista l’importanza e la centralità che la scuola assume”.
"Il coordinamento comunale di Tolentino di Forza Italia esprime la più totale solidarietà alla candidata sindaco Silvia Luconi per i beceri post sessisti di cui è stata vittima nelle ultime ore". Ad affermarlo è Henry Orici, commissario comunale di Forza Italia Tolentino.
A far emergere quanto avvenuto, con un post condiviso su Facebook, è stata, questa mattina, la stessa candidata sindaco del centrodestra, condividendo due screenshot (vedi sotto, ndr): "Voglio ricordare che la donna è un po’ di più di una messa in piega, un filo di trucco o un tacco alto messo o meno e mi dispiace se non rispecchio i canoni di bellezza - ha scritto -, ma penso di potermene fare una ragione e con me tutte quelle altre donne che la mattina per andare a lavoro e portare i bambini all’asilo non hanno magari il tempo materiale per farsi i boccoli ai capelli".
"Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Silvia e a tutte le donne che nella società e nei diversi livelli istituzionali sono state e spesso sono ancora oggetto di offese - spiega Orici -. La solidarietà e la vicinanza però non bastano. Sarebbe opportuno che le forze politiche e i loro leader attuassero subito una moratoria di tutti i linguaggi inappropriati e a sfondo sessista".
"Sempre e comunque si dovrebbero condannare gli attacchi personali alle donne, sarebbe sempre auspicabile una presa di distanza da parte di chi assiste o viene a conoscenza di questi beceri episodi, soprattutto se agiti da individui attivi politicamente a livello locale ben identificabili", puntualizza Orici.
"A chi ancora sta in silenzio vogliamo dire che Silvia Luconi non solo é una delle candidate sindaco più giovani nel panorama politico ma che la sua "cifra” amministrativa ed umana si riconosce nei fatti e nell’azione che compie quotidianamente. Ci aspettiamo la stessa condanna, con gli stessi toni da parte di chi ha manifestato indignazione e sdegno verso Ceselli (leggi qui cosa è successo). La pretendiamo. Non bastano le scuse ad orologeria, dopo anche i commenti che si sono letti sotto il post incriminato" conclude il commissario comunale di Forza Italia.
"A nome mio e dell’intera coalizione voglio esprimere solidarietà a Silvia Luconi ed allle donne in generale. Tolentino non merita di essere trattata come territorio di scontro fra bande, auspico che tutto ciò porti una competizione elettorale sana e basata solo e soltanto sui temi". Lo fa sapere Mauro Sclavi, candidato sindaco delle liste civiche 'Tolentino Civica Solidale', 'Tolentino Popolare' e 'Riformisti Tolentino'.
"Facciamo in modo che quanto accaduto sui social in queste ore serva da lezione a tutti per ritrovare un modo sano di confrontarsi, faccio un appello a tutti i candidati affinché si inizi a parlare di temi e non di volti", conclude Sclavi.
Un recital teatrale e musicale dove Cesare Bocci, nelle vesti di narratore, racconta in modo accattivante e coinvolgente le trame delle opere della trilogia verdiana: 'Il Rigoletto', 'Il Trovatore' e 'La Traviata'. Domenica 10 aprile, alle 18, va in scena al Politeama di Tolentino "Viva Verdi" con Cesare Bocci, la partecipazione del tenore Massimiliano Luciani, della soprano Emanuela Torresi e del baritono Andrea Pistolesi, accompagnati dalla pianista Giuditta Orienti.
La narrazione, inframezzata dall'esecuzione delle arie più famose di queste opere, insieme a notizie, curiosità e note critiche, unisce il piacere di una bella serata teatrale alla divulgazione popolare dell'opera lirica.
Uno spettacolo che affronta con semplicità e leggerezza le trame delle opere della trilogia popolare di Giuseppe Verdi: 'Il Rigoletto', 'Il Trovatore' e 'La Traviata'. Nel corso del racconto verranno eseguite le arie più famose delle opere stesse.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino.
Si sente male improvvisamente in strada: muore Quinto Cicconi, meccanico 61enne. È successo questa mattina poco dopo le 8 a Tolentino. In base a una ricostruzione, l’uomo stava camminando in via Weber quando ha accusato un malore e si è accasciato a terra. Fatale un infarto.
Sul posto sono stati chiamati i sanitari del 118. Vani i tentativi di salvargli la vita, ma per l’uomo non c’è stato più nulla da fare. Cicconi lascia gli zii Bruna, Gina e Nazareno. Le esequie funebri avranno luogo mercoledì 6 aprile, alle 10, nella parrocchia di San Catervo.