Tolentino, il candidato sindaco D'Este: "Ancora tagli alle scuole superiori, no a classi pollaio"
"Ancora tagli alle scuole di Tolentino: ora basta". È la forte presa di posizione di Massimo D'Este, candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra “Tolentino città aperta”, nel denunciare la "grave situazione delle scuole superiori". "Siamo ancora in emergenza, non si possono accettare 'classi pollaio' in una non scuola", evidenzia D'Este.
"È notizia di queste ore che il Liceo Filelfo di Tolentino perderà 2 classi l’anno prossimo rispetto al numero attuale. Infatti, le due attuali classi seconde del Liceo Classico saranno accorpate in un'unica classe terza e il calo degli iscritti causerà, dopo tanti anni, il costituirsi di una sola classe prima per lo scientifico a fronte delle abituali 2 classi. Tutto ciò comporterà ovviamente un'ulteriore riduzione dell’organico del corpo docente", prosegue D'Este.
"Nonostante i 29 nuovi iscritti (tra cui la presenza di alunni con fragilità certificata), al Liceo Classico è stata concessa una sola prima classe", dichiara il candidato sindaco del centrosinistra che sottolinea come i locali del capannone "ex Quadrilatero" non siano "idonei all’attività scolastica nel lungo periodo", presentando "evidenti criticità riguardo la sicurezza e la salute degli alunni".
"All’IPSIA di Tolentino, nonostante i 17 nuovi iscritti per il prossimo anno scolastico, non sarà concessa la prima classe dall’Ufficio Scolastico Regionale, come del resto già avvenuto negli ultimi due anni" ricorda ancora D'Este nell'ammettere come "le iscrizioni alle scuole superiori stanno ovviamente soffrendo soprattutto per colpa della mancanza di strutture adeguate a causa del sisma. A Tolentino la ricostruzione pubblica non è ancora partita".
"È il momento di fare tutti fronte comune: gli alunni e le loro famiglie, i docenti e il personale scolastico, i cittadini di Tolentino e i loro amministratori e far sentire il nostro dissenso alle istituzioni - conclude D'Este -. Ci mettiamo a disposizione della città e ci impegniamo fin da subito a cercare di sensibilizzare le istituzioni regionali e nazionali, per quanto di nostra competenza, sulla critica situazione delle scuole superiori e, certi dell’appoggio della cittadinanza tutta, a promuovere ogni azione possibile per cercare di migliorarla".
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