E' tornata alla totale normalità la situazione della fornitura elettrica nel comune di Tolentino, i gravi guasti riportati alla linea di alta tensione rilevati in più punti sono stati riparati e seppur con tempi diversi, tutte le zone di Tolentino sono state nuovamente raggiunte dall'energia elettrica.
Non ci sono stati più disagi invece sul fronte idrico dopo un primo momento di difficoltà causato sempre dalla mancanza di energia elettrica che ha bloccato le pompe alle sorgenti. Nelle zone di Valcimarra e Valleverde infatti manca ancora l'energia elettrica e l'ASSM ha immediatamente provveduto con i gruppi elettrogeni non facendo avvertire nessuna mancanza ai cittadini.
A Valcimarra, sorgente per l'acquedotto di Tolentino, è stato posizionato un potente gruppo elettrogeno che ha mantenuto costante l'erogazione.
Più piccolo, vista la portata, ma altrettanto efficace il gruppo elettrogeno di Valleverde di Borgiano che serve senza disagi altre zone della città
Esito positivo dei tecnici dopo i sopralluoghi effettuati in tutti gli edifici scolastici a seguito degli eventi sismici di mercoledì 18 gennaio. Quindi non sono stati riscontrati danni o problemi né negli asili nido comunali, né tantomeno nelle scuole degli istituti comprensivi Don Bosco e Lucatelli, né negli stabili che attualmente ospitano i corsi dell’istituto comprensivo d’istruzione superiore Filelfo.
Pertanto tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio di Tolentino, compresi gli asili nido e il CentroArancia, saranno regolarmente aperte per la ripresa delle lezioni, da venerdì 20 gennaio 2017.
Sono state circa una sessantina le persone che hanno deciso di trascorre la notte al centro di prima accoglienza, all’interno dello Spazio ‘815 che è stato riaperto dal Sindaco dopo le forti scosse di terremoto di mercoledì mattina.
Tante anche le famiglie che con il proprio camper sono tornate a dormire nell’area di zona Sticchi.
Non si segnalano aggravamenti a edifici pubblici o privati, alla situazione già esistente.
Intanto è tornata alla normalità la circolazione stradale su tutto il territorio comunale.
I mezzi sgombraneve e gli operai del comune hanno lavorato su tutte le strade superando molte difficoltà sia per la tanta neve caduta ma anche per gli impedimenti rappresentati da grossi rami e piante che si sono spezzate sotto il peso della coltre nevosa.
Ripuliti per quanto possibile i marciapiedi e in vista della riapertura, tutte le zone limitrofe alle scuole. Un lungo lavoro è stato fatto anche all’interno dei parcheggi per liberare le tante automobili rimaste bloccate a seguito delle nevicate di questi giorni. Ripulita anche la zona adibita alla sosta dei camper in zona Sticchi, compresa quella adiacente il punto di ammassamento della Protezione Civile.
Si raccomanda a tutti i cittadini di evitare di transitare sotto i cornicioni dei palazzi, specie in centro storico, in quanto sussiste il pericolo di caduta di neve dai cornicioni, resa ancora più pesante dalla pioggia e dall’aumento delle temperature.
La Polizia locale è intervenuta in contrada Regnano per liberare una strada privata che conduce ad una abitazione dove risiedono stabilmente due anziani signori inglesi che, da qualche anno, si sono trasferiti a vivere nelle colline tolentinati.
Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha deciso di riattivare uno dei centri di accoglienza per la popolazione dopo il susseguirsi di nuove scosse di terremoto. La struttura, dotata di brandine e di personale che presterà assistenza a chi ne avrà bisogno, si trova presso la vecchia palestra dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi”. Chi lo vorrà potrà trascorrervi la notte.
E sempre il primo cittadino settempedano ha convocato d’urgenza anche una riunione del C.O.C., il Centro Operativo Comunale, che non è mai stato chiuso dopo le scosse di terremoto di fine ottobre al fine di seguire al meglio le fasi di gestione dell’emergenza che, in queste ore, riguarda sia il terremoto ma anche il maltempo.
Riaperti i centri di accoglienza anche a Camporotondo.
"Emergenza terremoto - si legge sul profilo Facebook di Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo - (non ci facciamo mancare niente) visti i recenti eventi sismici che si sono verificati, per chi non vuole stare a casa, a Camporotondo è stata (ri)aperta la struttura polivalente e antisismica in via Colsalvatico 1".
A Tolentino riaperto il centro di prima accoglienza allo spazio '815 per persone con problemi o impaurite dal terremoto.
A Tolentino la situazione sulle strade è tornata normale e che quindi tutto il territorio comunale è transitabile senza problemi.
Malgrado le tante difficoltà riscontrate dovute a rami e piante spezzate e cadute a terra, rotture di mezzi, le strade sono state pulite.
Sul fronte del terremoto non si registrano particolari problemi o crolli. Si informa che è stata riaperto il punto di prima accoglienza all'interno dello Spazio '815, vicino alla multisala Giometti per accogliere tutte le persone che non se la sentono di dormire a casa.
A disposizione anche l'area Camper di zona Sticchi.
Tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio di Tolentino, compresi gli asili nido e il CentroArancia, resteranno chiuse anche giovedì 19 gennaio 2017 per consentire le verifiche post sisma.
Sul fronte dell'erogazione dell'energia elettrica si prevede il ritorno alla normalità tra le ore 18 e le ore 19 di oggi, mercoledì 18 gennaio.
Si raccomanda a tutti i cittadini di evitare di transitare sotto i cornicioni dei palazzi, specie in centro storico, in quanto sussiste il pericolo di caduta di neve dai cornicioni, resa ancora più pesante dalla pioggia e dall'aumento delle temperature.
Questa mattina, su Radio 24, è stato ospite un tolentinate, contattato dalla redazione di 24Mattino per raccontare la situazione in uno dei Comuni terremotati più grandi. E non è una bella situazione. Il quadro dipinto dal tolentinate è a tinte molto fosche. Non è una semplice lamentela, una di quelle che oggi su Facebook chi non sa cosa significhi bolla come "sterili polemiche, perchè bisogna accontentarsi e ringraziare le autorità per quello che fanno". No. La situazione è drammatica e i fatti riportati da questo signore lo riportano chiaramente.
"Vivo in una città in pieno “cratere” ma ignorata, come tante altre, dai riflettori dei media e dei politici.
Tolentino, questo il nome della città, ha 21.000 abitanti di cui circa la metà sono coinvolti ,a vario titolo, da ordinanze di sgombero.
Io e la mia famiglia (moglie e 2 bimbe piccole) siamo fuori di casa da quella maledetta domenica che ci ha cambiato la vita. A distanza di 3 mesi la mia abitazione ha avuto la sola visita della protezione civile che in data 6 novembre compila un modulo in cui si dichiara l’abitazione gravemente danneggiata e la conseguente ordinanza di sgombero. Da li in poi solo una serie di notizie che si inseguono, senza nessuna certezza. Non è dato sapere se e quando le abitazioni saranno visitate dalle squadre Aedes, condizione necessaria per avviare i lavori. Le risposte sono sempre quelle…le squadre disponibili sono poche e le case tante…ci sono priorità… appena possibile ti chiamiamo…
Ma ancora niente… possibile che non si riesca a risolvere la questione di chi può e deve visitare le case danneggiate? Per vedere interventi bisogna avere avuto morti o crolli “fotografabili”? Io sono fuori casa per una ordinanza del mio Sindaco e che ora mi sento abbandonato. Sono uno dei pochi fortunati ad essere riuscito a sistemarmi autonomamente a mie spese ( dando fondo a tutti i risparmi di una vita e perdendo le certezze per i futuro delle mie figlie…), ma nessuno mi ha aiutato! E questo lo voglio GRIDARE!
Si parla di “casa Italia”, ma non ci sono i tecnici per le verifiche, si dice che ci sono i soldi per aiutare i terremotati ma ad oggi non si è visto un euro dei contributi di autonoma sistemazione, addirittura ho dovuto pagare per chiudere le utenze ( su ordinanza del sindaco ) e ovviamente pagare anche per i nuovi allacci.
Scusate lo sfogo ma la mia è addirittura una posizione privilegiata rispetto molta altra gente che ha avuto meno “possibilità” e mi fa male vedere la città in cui sono nato e cresciuto abbandonata e senza futuro. Mi fa male sentire parlare del salvataggio di Monte Paschi con le mie tasse e pensare che ci sono decine di persone che oggi contano soldi indebitamente guadagnati, mentre io devo pagare il 10% di iva su una casa che non avrei voluto acquistare ma …è una seconda casa!!! Avrei potuto tranquillamente approfittare delle casette - container messe a disposizione in moduli da 3 persone (come ci saremmo divisi in famiglia visto che siamo 4?) e con i bagni esterni in comune….
Presidente Gentiloni ( tra l’altro cittadino onorario della mia città!) dove è ? Presidentessa Boldrini ( marchigiana anche lei !) dove è ? Presidente Mattarella, non è sufficiente venire a stringere mani dicendo “non vi lasceremo soli”. Visto che siete in tre perché non vi fermate qualche giorno in un modulo abitativo per stare vicino a noi?".
Nel comune di Macerata nessuna attività didattica fino a sabato prossimo (21 gennaio), compreso, per le scuole e gli asili comunali della città, già sospesa da due giorni per la neve.
La decisione è stata presa per consentire ai tecnici del Comune, in accordo con la Protezione civile, di effettuare sopralluoghi nei diversi plessi scolastici, necessari in seguito alle scosse di terremoto che questa mattina hanno interessato anche Macerata.
Le lezioni riprenderanno lunedì 23 gennaio.
Anche a Tolentino domani giovedì 19 gennaio a Tolentino scuole chiuse di ogni ordine e grado compresi gli asili nido e il centro arancia per verifiche post sisma.
Stessa decisione riguarderà le scuole di ogni ordine e grado del Comune di San Severino Marche che resteranno chiuse anche nella giornata di domani. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha emesso una nuova ordinanza urgente che prolunga la chiusura a causa della presenza di neve e ghiaccio sulle strade ma anche in considerazione delle nuove scosse che impongono ulteriori sopralluoghi da parte dei tecnici.
La Protezione civile delle Marche lancia un appello affinché tutti i mezzi diretti nelle zone interessate dall'emergenza neve e dal terremoto si dotino anche di catene oltre che di gomme termiche. Sulle strade dell'Ascolano, del Maceratese e del Fermano, ancora ricoperte da una spessa coltre di neve, il problema è rappresentato infatti dalle auto e altri mezzi che si pongono di traverso, e le operazioni di rimozione fanno perdere molto tempo. Da qui, l'appello della Protezione civile (ANSA).
Continuano i disagi per i comuni dell'interno del Maceratese. Dopo le intense nevicate di ieri con i conseguenti disagi si sono aggiunti, in un primo momento, la mancanza di acqua a Tolentino e, a partire da ieri sera, un black out che ha colpito non solo la città tolentinate ma anche San Severino e altri comuni limitrofi.
La causa del buio è, come informa l'Assm: "un guasto della linea dell'alta tensione di Terna che ha lasciato senza energia elettrica la cabina primaria". I tecnici hanno lavorato per tutta la notte per cercare di alimentare alcune zone con la propria produzione di energia, attraverso due linee di emergenza. Purtroppo, sempre l'Assm fa sapere che l'energia elettrica "potrà essere ridata solo nel tardo pomeriggio, all'avvenuto ripristino dell'alimentazione da Terna".
Un disagio dunque che si protrarrà per l'intera giornata e se si pensa che questa è l'epoca della tecnologia e allo stile di vita del nostro Paese, i disagi aumentano: dal blocco del commercio, supermercati e aziende che non possono lavorare fino alla vita quotidina: frigorifero e congelatore che non funzionano.
Tante le proteste dei cittadini a cui l'Assm chiede scusa, anche se direttamente non ha colpa di quanto accaduto.
È allarme blackout in diverse città del maceratese. Tolentino, San Severino e Caldarola sono solo tre delle città che in serata sono state coinvolte da un blackout, probabilmente causato dalle forti nevicate, che ha lasciato al buio diverse zone. In realtà, la situazione sembrerebbe essere molto più diffusa e coinvolgere tutta la zona che da camerino arriva a Tolentino. Un allarme diffuso dunque, che viene lanciato anche sul web, sono infatti molti a lamentarsi su Facebook, e al quale si sta cercando di trovare una soluzione rapida. I disagi sono infatti di vario genere e vanno dalle caldaie ferme all'impossibilità di ricaricare cellulari che sono, tra l'altro l'unico mezzo per capire la vastità e la gravità della situazione.
Si sta lentamente tornando alla normalità a Tolentino dopo le emergenze segnalate in più punti della città causate dalla mancanza di acqua ed energia elettrica.
L'abbondante neve, caduta ininterrottamente per oltre 24 ore ha portato, in modo particolare nelle frazioni, ad un manto nevoso di 50-60 centimetri che ha causato la rottura di un conduttore di alta tensione della società Terna. Il conduttore si è appoggiato sulla linea di media e bassa tensione ASSM provocando il distacco dell'energia elettrica. Diverse le zone rimaste per periodi più o meno lunghi senza elettricità, mentre sono attualmente ancora quattro le cabine monopalo nelle contrade Parruccia, Ancaiano e Pianciano rimaste isolate. I tecnici ASSM sono prontamente intervenuti, in condizioni climatiche a dir poco proibitive, per riparare i danni e ripristinare velocemente la normalità per il tratto di loro competenza, mentre per quanto riguarda l'alta tensione l'Azienda Terna ha fatto sapere di non poter intervenire prima di domani per le numerose emergenze in diverse località. Si sta tentando quindi di risolvere l'emergenza isolando il tratto in questione e ripristinare il servizio.
Sempre di natura elettrica, ma in questo caso di pertinenza Enel, la mancanza di acqua corrente in diverse zone della città.
Un black-out alla rete elettrica infatti ha bloccato le pompe dell'acquedotto di Valcimarra, lasciando diversi utenti per alcune ore senza acqua dai rubinetti di casa.
Anche in questo caso sono intervenuti i tecnici del servizio idrico ASSM.
Il lungo periodo di isolamento energetico ha purtroppo causato lo svuotamento dei serbatoi e delle reti causando un rallentamento nel recupero della normalità.
La situazione è attualmente tenuta sotto costante monitoraggio con la speranza che non si ripresenti il disagio subito dai cittadini.
In particolare, per le zone che sono ancora senza elettricità si prevede di ripristinare il servizio verso le ore 23.00 attraverso la messa in funzione dei gruppi elettrogeni. Si raccomanda di limitare al minimo indispensabile i consumi per evitare un eccessivo sovraccarico
Nel frattempo, l'ASSM coglie l'occasione per ringraziare tutti i cittadini per le numerose e civili segnalazioni fatte al numero delle emergenze 0733-956030 e ci scusiamo se alcuni utenti hanno trovato difficoltà a mettersi in contatto con il personale reperibile comprensibile oberato di chiamate.
L'emergenza neve continua a creare problemi di viabilità.
Al riguardo la Polizia locale di Tolentino comunica a tutti gli automobilisti che attualmente la strada provinciale tra il territorio di Tolentino e quello di San Severino Marche è chiusa al traffico a causa di alcuni automezzi intraversati sulla sede stradale.
Pertanto tutto il traffico per San Severino Marche viene deviato su percorsi alternativi.
Si raccomanda in ogni caso la massima prudenza nella circolazione stradale.
L'ondata di maltempo che sta imperversando su tutto il territorio provinciale sta continuando a creare problemi di viabilità.
In considerazione del fatto che le previsioni indicano il perdurare delle precipitazioni anche nella giornata di mercoledì 18 gennaio 2017, il sindaco di Tolentino, ha ravvisato la necessità di prorogare l'ordinanza della chiusura delle scuole, sopra indicata e ordinare la chiusura delle scuole.
Ha pertanto emesso un nuovo provvedimento con il quale si stabilisce la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio di Tolentino, compresi gli Asili Nido Comunali ed il Centro Diurno “CentroArancia”, per mercoledì 18 gennaio 2017, salvo proroghe.
Domani scuole chiuse anche nel Comune di San Severino Marche.
Lo ha stabilito, con una nuova ordinanza che prolunga la chiusura a causa del maltempo già decretata per la giornata di martedì, il sindaco Rosa Piermattei.
La presenza di neve e ghiaccio sulle strade ha reso necessario il provvedimento d’urgenza per garantire la sicurezza degli studenti.
In queste ore, intanto, super lavoro per gli operai dell’ufficio Manutenzioni e per gli agenti della Polizia Municipale impegnati nel servizio di sgombero delle strade e nella gestione della viabilità comunale ma anche extracomunale.
In particolare i vigili sono stati impegnati per ore per impedire ad auto e camion il transito sulla provinciale per Tolentino.
Infine anche nel Comune di Macerata domani continuerà la sospensione delle attività didattiche delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado compresi gli asili nido comunali mentre si sta lavorando per poter riprendere con ogni probabilità le lezioni giovedì 19 gennaio.
A Belforte del Chienti, visto l'aggravarsi delle condizioni, le scuole - di ogni ordine e grado - resteranno chiuse nella giornata di mercoledì 18 e giovedì 19.
Stessa situazione a Sarnano, dove la sospensione delle attività didattiche, è stata prorogata, con ordinanza sindacale n. 3 del 17/1/2017, fino a giovedì 19 gennaio 2017 compreso.
Anche l’amministrazione comunale di Camerino, sentita anche l’azienda di trasporti locale, ha disposto un ulteriore giorno di chiusura per le scuole di ogni ordine e grado, sospendendo quindi le lezioni per la giornata di domani e dopodomani, mercoledì 18 gennaio e giovedì 19 gennaio 2017.
Ancora disagi causati dal maltempo lungo la superstrada 77 Val di Chienti.
Traffico bloccato all'altezza dell'uscita Tolentino Est in direzione monti, si consigliano percorsi alternativi e di uscire agli svincoli precedenti. Anche se abbastanza difficile, si può comunque utilizzare l'uscita Tolentino Est, superando la colonna di camion fermi sulla corsia di destra. Per questo è consigliabile per chi proviene dalla direzione mare - monti, uscire prima.
Dalle prime ore di questa mattina martedì 17 gennaio, a Tolentino è scattato il piano neve che prevede tutta una serie di interventi volti a ridurre i disagi dovuti alle abbondanti nevicate. Tra le 4 e le 5 di questa mattina tutti i mezzi disponibili sono entrati in azione per pulire sia le strade del centro urbano che delle frazioni.I problemi più gravi sono stati registrati nelle zone collinari più alte dove la neve sta continuando a scendere copiosa. Inoltre nelle zone rurali il lavoro degli spazzaneve è rallentato dalla caduta di molti rami che si spezzano sotto il peso della neve.I mezzi comunali sono intervenuti anche all'interno dell'ospedale per sgombrare la neve dal parcheggio e dalle strade di accesso rendendo più agevole l'ingresso ai pazienti.Va sottolineato che spesso il lavoro fatto viene vanificato dalle nevicate che continuano incessanti e che in poco tempo ricoprono nuovamente la sede stradale.
Il comando di Polizia locale non segnala partcolari difficoltà nella circolazione stradale anche se si raccomanda la massima prudenza e l'uso di peneumatici termici e/o catene.Nelle zone rurali non risultano famiglie isolate o in particolari difficoltà.
Infine sul fronte del terremoto si stanno monitorando quegli edifici che hanno danni rilevanti a cui la neve e il ghiaccio potrebbe creare ulteriori problemi derivanti sia dal peso della neve stessa che dalle infiltrazioni di acqua e ghiaccio.(Situazione aggiornata alle ore 12.00 di martedì 17 gennaio).
"Scontro istituzionale" questa mattina a Tolentino. Letteralmente. Intorno alle 11.30, infatti, alla rotonda fra via Nenni, via Brodolini e via King, sono entrati in collisione un mezzo del Comune e uno della municipalizzata Assm. Lo scontro, quasi certamente, è stato provocato dal fondo stradale viscido per la neve.
Fortunatamente, niente di serio per le persone che erano all'interno dei due veicoli, ma l'impatto ha suscitato comprensibile curiosità ed è finito immediatamente "in pasto" ai social network.
Si è svolto questa mattina nella sede della Regione Marche, a palazzo Raffaello, un incontro istituzionale per il progetto di realizzazione di un collegamento intervallivo San Severino Marche – Tolentino. Il summit, cui hanno preso parte il governatore Luca Ceriscioli, la vice presidente della Regione Marche e assessore regionale alle Infrastrutture, Anna Casini, l’assessore regionale ai Trasporti, Angelo Sciapichetti, i consiglieri regionali Luigi Zura Puntaroni, Luca Marconi, Sandro Bisonni e Francesco Micucci, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi; è servito quale nuovo incontro interlocutorio per avviare il complesso iter che dovrebbe portare alla definizione di un accordo sul quale lavorare per giungere alla progettazione della “bretella”.
“Come Comune noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha assicurato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Metteremo sul tavolo una nostra soluzione che va valutata insieme alle soluzioni di cui, nel corso degli anni, si è parlato molto ma che non hanno permesso fino ad oggi di rendere cantierabile questa opera. Nostro obiettivo è quello di dare alla nostra comunità un collegamento fra la nostra vallata, quella del Potenza, e quella del Chienti, che si trova servita dalla superstrada. Vorremo fare tutto in tempi certi, se possibile rapidi, e con economie che siano sostenibili e, anche in questo caso, certe”.
E' stato il giocatore più giovane a debuttare con la maglia del Tolentino a meno di sedici anni, collezionando quaranta presenze con la maglia cremisi. Sabato scorso, il tolentinate Giorgio Pagliari ha debuttato da titolare con la Primavera dell'Atalanta contro la Salernitana.
E' l'ennesima soddisfazione per il giovane centrocampista, classe 1999, che sta seguendo le orme paterne. Giorgio, infatti, è il figlio di Giovanni Pagliari, indimenticato bomber di Perugia e Maceratese.
"Un classico - si sa - non passa mai di moda”: resiste indenne agli assalti del tempo e ai capricci del gusto, sa reinventarsi, stupisce di nuovo, risponde con (auto) ironica vitalità e leggerezza alle accuse di chi lo vorrebbe già morto. Ma la sfida, stavolta, era di quelle che fan tremare le vene e i polsi: per raccoglierla, venerdì 13 gennaio, molti docenti e studenti del Liceo Classico “Filelfo” di Tolentino si sono riuniti presso i locali del Teatro “Santo Spirito” e hanno dato vita, attraverso musica, spettacoli e danza, a “La notte del Classico”.
Il “Filelfo” ha voluto partecipare anche quest’anno ad un’iniziativa ormai alla sua terza edizione, nata dalla volontà del Prof. Rocco Schembra di dedicare una notte bianca alla scuola che, nonostante critiche ed attacchi su vari fronti, resta il fiore all’occhiello dell’istruzione nazionale. «La nostra adesione quest’anno è tanto più significativa – commenta la Prof.ssa Claudia Canestrini, organizzatrice della serata insieme alla Prof.ssa Boldorini e alla Prof.ssa Dionisi – perché segna la rinascita del nostro istituto che neppure il devastante sisma dello scorso ottobre è riuscito a piegare.» Al centro dell’iniziativa, infatti, non solo il tributo dovuto alla formazione classica «che non delude mai» - assicura la Prof.ssa Boldorini - ma anche alla rinnovata forza del Liceo Filelfo, che ha saputo dimostrarsi all’altezza del difficile compito cui è stato chiamato in questi mesi. E, allora, quali versi migliori, nell’incipit, per celebrare i piccoli, ma quotidiani atti di eroismo di questa scuola, che ha ancora voglia di raccontarsi, se non quelli che Sofocle affida alla sua celebre eroina Antigone?
La serata è stata poi animata da Lucrezia Ercoli, Direttrice artistica di Popsophia e dal suo originale philoshow “Allegria di naufragi”, ispirato alla celebre poesia di Ungaretti. A seguire il momento certamente più esilarante della manifestazione, durante il quale ha fatto irruzione sulla scena un divertentissimo e disinvolto Platone nelle vesti di ospite di una puntata di “Porta a porta” dedicata all’amore: a condividere il palco con lui, oltre a Bruno Vespa, alcuni dei personaggi del dialogo platonico “Il Simposio”, tra i quali spicca l’interpretazione di Socrate nelle movenze di Sgarbi. «L’allestimento dello spettacolo ha regalato momenti di grande spensieratezza e condivisione a noi docenti e a tutti gli studenti coinvolti. Questa rivisitazione “in chiave pop” di Platone vuole essere una risposta a quanti ci chiamano “scuola di élite”! Abbiamo dimostrato che il Liceo Classico sa anche guardare a se stesso con autoironia» – confida la Prof.ssa Dionisi. In conclusione Words of Love: performance di recitazione e danza, curata dalla Professoressa Daniela Barabucci, che ha unito il mito classico ai versi di Shakespeare, sulle coreografie allestite dagli alunni del Liceo Coreutico.
#ILCLASSICONONCROLLA!
Profondo cordoglio in tutta la città di Tolentino per l'improvvisa scomparsa di Domenico Pettinari, storico e conosciutissimo esponente dell'Udc e prima della Democrazia Cristiana. Persona sempre garbata e cortese, era benvoluto e apprezzato da tutti per il suo grande equilibrio e la sua umanità. Era stato uno dei membri della Commissione elettorale comunale alle elezioni amministrative del 2012. E' morto improvvisamente questa mattina all'età di 72 anni.
La salma è stata composta nella sala del commiato Terracoeli di Tolentino. I funerali si svolgeranno lunedì (16 gennaio) alle 11 nella chiesa della Santa Famiglia di Tolentino. Domenico Pettinari lascia la moglie Liliana e le figlie Simona e Sara.
Soli, senza famiglia, senza casa e disorientati.
Ed ora anche a rischio "deportazione" forzata o indotta.
Questa l’amara vicenda dei 14 anziani rimasti ospiti presso i locali dell’oratorio della Chiesa di don Jacopo presso stazione di Pollenza nel versante del comune di Tolentino.
Dopo il terremoto di ottobre 2016 erano 40 gli anziani terremotati che hanno trovato riparo presso la struttura religiosa. Ora i 14 rimasti hanno ricevuto una sorta di "sfratto" dal comune di Tolentino.
Ieri sera, da quanto raccontano, una persona del Comune si è infatti recata presso l’oratorio per comunicare loro che entro una settimana dovranno trasferirsi presso il villaggio dei containers allestito dall’amministrazione, perdendo altrimenti il diritto di richiedere il contributo per l’autonoma sistemazione o una casetta di legno. Nessuno di loro ha mai fatto domanda per essere trasferito nei containers.
Inoltre domani gli uomini della Protezione Civile, che hanno provveduto finora a cucinare per gli anziani, serviranno loro l’ultimo pasto in quanto si ritiene terminata l’emergenza.
Non si sa poi chi cucinerà per loro.
Si consideri che si tratta di persone non autosufficienti, chi con problemi di deambulazione, chi con disagi dovuti all’incontinenza o addirittura disabilità.
Il signor Mario Eleonori, pensionato ospite della struttura, si è coraggiosamente mosso per far valere i propri diritti. Nessuno ha mai informato questi anziani sulle procedure da seguire per poter rientrare nelle proprie abitazioni, dichiarate inagibili solo per effetto dell’ordinanza del sindaco ma non ancora verificate con scheda Fast o Aedes.
Fatto ancora più grave in quanto alcune, come quelle del signor Mario, potrebbero essere risistemate in poco tempo in quanto caratterizzate da danni lievi.
Nessuno di questi pensionati è stato poi finora messo in condizioni di fare domanda per ottenere il contributo per l’autonoma sistemazione che permetterebbe loro di contribuire alle spese dell’oratorio su riscaldamento, personale per cucinare e per assisterli quotidianamente.
In seguito al rifiuto degli anziani di lasciare l’oratorio, di cui il parroco ha confermato la disponibilità, questa sera tra le 18 e le 19 si terrà presso la struttura un incontro parrebbe addirittura con il Sindaco Pezzanesi per chiarire la situazione.
E lo stesso don Jacopo sembrerebbe aver chiesto al vescovo di poter utilizzare i locali come una sorta di ostello dove gli anziani potranno restare finché vogliono.
Parliamo di persone anche di oltre 90 anni che verranno private di un equilibrio già minato duramente dalla vicenda terremoto e parzialmente costruito in mesi nell’oratorio. Anziani che, oltre ad essere disorientati per essere stati sradicati dalle loro case e dalle piccole abitudini quotidiane per loro di fondamentale importanza, rischiano di perdere le poche certezze cui restano aggrappati.
Trasferire queste persone nei containers vorrebbe dire privarli della loro dignità, in quanto non sarebbero seguiti da nessuno e si troverebbero a condividere i servizi igienici con persone di differenti età e prive dei loro problemi, senza considerare che il trasferimento avverrebbe nel periodo più freddo dell’anno ed in strutture sperimentate per la prima volta.
Su anziani… !?