Tolentino

Tolentino, il 10 settembre 2018 riapre il sipario del Teatro Nicola Vaccaj

Tolentino, il 10 settembre 2018 riapre il sipario del Teatro Nicola Vaccaj

Dopo 10 anni dal terribile incendio che distrusse parte del tetto, il plafone centrale, parte del palcoscenico e che danneggiò la platea, dopo un complesso lavoro di ristrutturazione e restauro, lo storico Teatro intitolato al celebre musicista Nicola Vaccaj, un tempo dell’Aquila, è pronto per essere nuovamente inaugurato e consegnato alla Città. Appuntamento fissato per il prossimo 10 settembre 2018, alle ore 21.00. Nel pomeriggio di martedì 29 luglio 2008, il Teatro Nicola Vaccaj, chiuso da qualche mese per lavori di consolidamento e restauro del tetto, fu interessato da un vasto incendio. Le fiamme si sono sprigionate rapidamente ed hanno distrutto il tetto ed il timpano. Sono andati persi gli affreschi della finta volta, che nascondeva il tetto a capriate, dipinta dal Fontana come un Olimpo ed era divisa in quindici unghie. La buona notizia è rappresentata dal fatto che dopo i sopralluoghi si è appurato che è miracolosamente scampato alle fiamme il sipario storico del Lucatelli mentre è andato perduto il sipario che rappresentava Francesco Filelfo e Niccolò Mauruzi, dipinto dal Fontana e dai suoi allievi. Ingenti i danni anche se la furia devastatrice dell’incendio non ha creato danni al foyer, ai tre ordini di palchi i cui parapetti sono abbelliti con maschere, fiori e uccelli su fondo azzurro, alla zona degli uffici e alla zona dei camerini. Oltre al tetto crollato, danneggiata la platea e tutta la zona del palcoscenico e della graticcia. I lavori, durati circa 10 anni, si sono alternati con due campagne di scavo portate avanti dalla Soprintendenza, avviate dopo il ritrovamento di reperti sia nel piazzale davanti l’ingresso del teatro che nella zona retrostante, nei pressi dell’ingresso al palcoscenico e ai camerini. L’intervento è stato molto complesso è ha coinvolto diverse aziende che hanno completamente ricostruito il tetto, il plafone e installato tutta la nuova impiantistica. Risistemati anche il foyer, il locale bar e la palazzina uffici. Significativa la data scelta per la riapertura e che si collega a quella del 1797, quando proprio il 10 settembre, giorno in cui si festeggia San Nicola, il teatro fu inaugurato ufficialmente, pochi mesi dopo il passaggio di Napoleone Bonaparte e la firma del Trattato di Pace di Tolentino. L'annuncio è stato dato, nel corso di una conferenza stampa, dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi.  "Voglio subito ringraziare – ha detto - tutti coloro che a partire dall'incendio fino ad oggi, tra mille difficoltà, hanno operato con professionalità, passione e dedizione per consentire la riapertura del teatro. Abbiamo svolto lavori per oltre sei milioni di euro per riconsegnare alla Città, un Teatro Vaccaj ancora più bello e funzionale di quanto era prima dell'incendio. Volevamo riaprire per luglio, alla fine abbiamo deciso di posticipare la data al 10 settembre, come avvenuto per la prima inaugurazione nel 1797, Festa di San Nicola". "Do questo annuncio – ha sottolineato Pezzanesi - con grande emozione. Ho seguito la ricostruzione, passo passo, insieme a tutti coloro che erano deputati a seguire i lavori, in primis l'ing. Barbara Capecci, responsabile dei lavori e rup. Tutto è stato ricostruito “come era e dove era” ma migliorato grazie alla tecnologia, con servizi e sicurezza ulteriormente ottomizzati. Migliorata anche la fruibilità artistica e scenica. Per tutti questi motivi il Teatro Vaccaj è un esempio, anche a livello internazionale, su come si posa operare, dopo un fatto drammatico come un incendio, con grande attenzione fino al recupero totale dell'edificio, simbolo della città e non solo, in quanto un teatro utilizzato per la messa in scena di importanti spettacoli, a partire da quelli prodotti dalla Compagnia della Rancia che al Vaccaj ritrova la sua naturale collocazione e sede". "A festeggiare la riapertura del Vaccaj – ha anticipato il Sindaco - anche un lancio di paracadutisti con il tricolore, l'immagine di San Nicola e la bandiera di Tolentino, oltre a un ricco programma di iniziative programmate per tutto il mese di settembre e ottobre, a cui farà seguito la nuova stagione teatrale. Ringrazio – ha concluso Pezzanesi - il Governo, le Soprintendenze, la Regione Marche, la Protezione Civile nazionale e regionale, la Fondazione Carima, le compagnie assicuratrici, per la collaborazione prestata e per i fondi stanziati per finanziare il recupero e i lavori. Un ringraziamento speciale anche a tutte le ditte e le maestranze che hanno lavorato al restauro, così come a tutti i dipendenti comunali che hanno lavorato con grande passione e professionalità, superando ogni ostacolo. Come già annunciato, la Compagnia della Rancia gestirà, come in passato, il Teatro Nicola Vaccaj". Tolentino è oggi riconosciuta a livello nazionale come la “piccola Broadway d’Italia”. Questa fama deriva dai tanti spettacoli musicali che la Compagnia della Rancia, diretta da Saverio Marconi, ha messo in scena al Teatro Nicola Vaccaj per poi presentarli in tutti i più importanti palcoscenici italiani e non solo. Tolentino ha una antichissima e importante tradizione teatrale, come risulta da alcuni documenti conservati nell’Archivio storico comunale, già dal 1560, si hanno notizie di rappresentazioni teatrali che venivano allestite in diversi luoghi della città. Nella seconda metà del 1700, dopo varie vicissitudini e dopo la costruzioni di diverse sale adibite ad ospitare pubblici spettacoli, si giunse all’elaborazione di un progetto esecutivo per la realizzazione di un vero e proprio teatro. L’edificio fu costruito grazie all’interessamento del Cardinale Carandini, Prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, tanto che proprio in suo onore il teatro fu denominato dell’Aquila per via del fatto che lo stesso cardinale aveva sul proprio stemma nobiliare di famiglia un’aquila a due teste. Il progetto e le decorazioni furono affidate all’architetto Giuseppe Lucatelli. Il nuovo teatro fu inaugurato il 10 settembre del 1797, nel giorno in cui si festeggia San Nicola da Tolentino e dopo pochi mesi dal passaggio a Tolentino di Napoleone Bonaparte e dopo le note vicende napoleoniche che sconvolsero l’assetto politico italiano. Un secolo più tardi, nel 1881, il teatro fu restaurato dal pittore Luigi Fontana e nello stesso anno cambio la sua denominazione e fu dedicato al musicista tolentinate Nicola Vaccaj. A lui si deve un metodo di canto per cantanti lirici ancora oggi molto usato in tutto il mondo. Tra le sue tante composizioni ricordiamo l’opera “Giulietta e Romeo”. L’ultimo restauro, prima dell’incendio, era durato per circa dieci anni ed ha consentito la riapertura del Teatro Vaccaj con un grande concerto lirico nel 1985. La facciata presenta decorazioni realizzate in stile neoclassico e presenta tre ingressi e due grandi medaglioni, uno con l’aquila e uno con lo stemma del Comune. Pregevoli le pitture del foyer e della platea. I parapetti dei palchi sono abbelliti con maschere, fiori ed uccelli mentre il soffitto ricostruisce una sorta di Olimpo con Apollo e le muse. Molto importante era il sipario storico, andato perduto nell’incendio, che era dedicato a due personaggi illustri della città di Tolentino: l’umanista Francesco Filelfo ed il condottiero Niccolò Mauruzi. Gli antichi prospetti dei palchi con scene mitologiche, dipinti dal Lucatelli, attualmente sono conservati presso il Palazzo Municipale così come alcuni medaglioni affrescati dal Fontana.  In tutti questi anni, sul palcoscenico del Vaccaj, si sono esibiti i più importanti artisti italiani e stranieri. Il Teatro, nei suoi anni di apertura al pubblico, ha ospitato abitualmente e periodicamente una stagione teatrale e musicale, oltre ad altri importanti eventi, presentazioni, concerti, spettacoli e conferenze.      

08/08/2018 16:11
Tolentino, venerdì proiezione di un film muto nella Chiesa del Sacro Cuore

Tolentino, venerdì proiezione di un film muto nella Chiesa del Sacro Cuore

Nell'ambito della XIII edizione della rassegna organistica estiva "Terra d'organi antichi" venerdì 10 agosto alle ore 21.30 a Tolentino, nella Chiesa del Sacro Cuore, sarà proiettato il film in bianco e nero "I dieci comandamenti" affidato al commento musicale per organo eseguito dal Maestro Ferruccio Bartoletti. L'ingresso è gratuito, e sarà una nuova occasione per visitare la chiesa del Sacro Cuore di Gesù restaurata e riportata al suo antico splendore grazie al contributo concesso dal governo ungherese.  Con l'occasione saranno esposte alcune tele recentemente restaurate. 

08/08/2018 11:06
Tolentino, la Protezione Civile se ne va: l'area container senza un presidio e senza controllo

Tolentino, la Protezione Civile se ne va: l'area container senza un presidio e senza controllo

L'area container di Tolentino non ha più un presidio. Dopo i fatti dei giorni scorsi, la Protezione Civile, come aveva preannunciato, ha terminato il suo servizio in quella zona dopo quasi due anni.  La decisione è scaturita "dalla paura per la gravità dell'ultimo episodio accaduto" (qui) e, come scrivevano i coordinatori tolentinati "la presenza della Protezione Civile nell'area container, se riprenderà, sarà solo al definitivo allontanamento della persona coinvolta o se sarà garantita la presenza effettiva delle forze dell'ordine per la durata del servizio giornaliero". Evidentemente, non ci sono state rassicurazioni in tal senso e ora l'area container è senza un presidio.  Chiunque può entrare a qualunque ora del giorno e della notte, avvicinare i bambini: non c'è alcun tipo di controllo. In pratica, le centinaia di persone di ogni etnia che vivono in quell'area e condividono gli spazi, ora sono costrette a una sorta di autogestione con tutti i problemi connessi a una situazione simile che rischia di diventare ingestibile. Oggi c'è stato un sopralluogo del Comitato 30 Ottobre e di RaiTre cha ha realizzato un servizio esclusivamente sulla situazione di Tolentino, probabilmente fra le più anomale di tutto il cratere.   

07/08/2018 19:15
Cangini vs Pazzaglini: nervi tesi sui temi del sisma (VIDEO)

Cangini vs Pazzaglini: nervi tesi sui temi del sisma (VIDEO)

Il primo ad attaccare é stato il senatore Cangini, eletto nelle Marche nelle fila di Forza Italia: "Il senatore Pazzaglini - ha scritto - dovrebbe dimettersi per aver deluso i terremotati che lo hanno eletto e per il suo silenzio sui temi del sisma". Un'entrata a gamba tesa che ha anticipato, di fatto, la posizione dei senatori di Forza Italia che, ieri, hanno radunato alcuni sindaci del cratere (non c'era il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, da sempre nelle fila di Forza Italia. Segnale di rottura?). Il partito di Silvio Berlusconi, come riporta IlGiornale (qui il link all'articolo) sostiene che i terremotati siano stati traditi dal Governo gialloverde di Lega e Movimento 5 Stelle.  Non si é fatta attendere la risposta di Pazzaglini, che ha scelto di replicare al senatore bolognese ed ex direttore de Il resto del Carlino direttamente dal suo scranno di Palazzo Madama: "Il sen. Cangini? Un paracadutato che non sa nulla dei nostri problemi, ma che non si fa scrupoli a strumentalizzarli per scopi politici e per provare a resuscitare Forza Italia".

07/08/2018 10:37
Tolentino, bambino cade dall'albero e finisce all'ospedale

Tolentino, bambino cade dall'albero e finisce all'ospedale

E' caduto da un albero, a più di tre metri d'altezza. Riportando contusioni e la sospetta frattura di una spalla. Ora si trova ricoverato all'ospedale di Torrette di Ancona dove è stato trasportato in eliambulanza. Le sue condizioni non sono comunque ritenute allarmanti.  Protagonista suo malgrado dell'accaduto è un bambino di 10 anni di Tolentino. Dopo la caduta, i genitori lo hanno portato al pronto soccorso cittadino dove i medici hanno deciso, in via precauzionale, il trasferimento ad Ancona.  

06/08/2018 20:06
sdfgbagergna

sdfgbagergna

Alle 10 di domenica 5 agosto 2018 c’è stato il congedo dei monaci cistercensi dall’abbazia di Fiastra. Un congedo solo temporaneo, come ha sottolineato con toni decisi il vescovo Nazzareno Marconi, intervenuto all’inizio della Celebrazione eucaristica : «Non è un addio solenne, è soltanto un arrivederci. Questa è la volontà mia, della diocesi e dei monaci». Il vescovo ha proseguito spiegando come continueranno a essere assicurati i servizi liturgici nella chiesa, senza però designare un parroco, in attesa del ritorno «al massimo entro un anno» dei monaci. Ha quindi donato a padre Bernardo una riproduzione dell’immagine della Mater Misericordiae (vedi l’immagine di copertina), quale pegno di un rapido rientro dei monaci nel monastero maceratese. A conclusione dell’omelia, il priore padre Bernardo ha ricordato: «Otto anni fa mi trovavo a Roma e desideravo andare a vedere nella Basilica di Santa Maria maggiore scendere dal soffitto i petali a ricordo del miracolo, avvenuto tanti secoli fa (nel 358 d.C., ndr), della neve caduta ad agosto, e invece l’obbedienza mi ha portato a dover abbandonare subito in fretta Roma per venire a Fiastra. 8 anni dopo mi viene donato questo quadro della Madonna della Misericordia, nello stesso giorno della Madonna di Santa Maria Maggiore, perché pregandola possa tornare ancora tra voi». In conclusione della Santa Messa è venuto il momento del saluto commosso da parte di padre Bernardo, che ha ringraziato per le «attenzioni e le gentilezze» ricevute. E ha concluso: «Porto nel cuore tutti voi, nell’attesa che si possa ritornare nel 2019 per ritrovarci davanti al tabernacolo». Dopo la benedizione un applauso scrosciante e prolungato ha suggellato la fiducia nel ritorno dei cistercensi espressa sia dal vescovo che da padre Bernardo e la gratitudine per una presenza vissuta come benedizione. (http://www.monacifiastra.it)

05/08/2018 20:58
Meluzzi celebra il matrimonio di Paolo Diop a Tolentino - VIDEO

Meluzzi celebra il matrimonio di Paolo Diop a Tolentino - VIDEO

Paolo Diop si è sposato questo pomeriggio a Tolentino, nella splendida cornice di Villaverde, con Franca Chiusaroli, operaia di Recanati.  A celebrare le nozze in rito ortodosso, nel parco della struttura ricettiva tolentinate, è stato Alessandro Meluzzi, il noto criminologo stavolta nelle vesti di presbitero ortodosso della Chiesa ortodossa italiana autocefala. Testimone dello sposo, l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Diop, infatti, è responsabile nazionale immigrazione del Movimento Nazionale fondato proprio da Alemanno.  Una bella festa che si è protratta fino a tardi alla quale avrebbe dovuto partecipare anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini che, però, per impegni istituzionali non è potuto essere presente. 

05/08/2018 00:18
Sisma, affondo di Prugni (Pd): "Le risposte di Pezzanesi? Un insulto all'intelligenza. La città è ferma all'ottobre 2016"

Sisma, affondo di Prugni (Pd): "Le risposte di Pezzanesi? Un insulto all'intelligenza. La città è ferma all'ottobre 2016"

Dal capogruppo del Pd in consiglio comunale a Tolentino, Bruno Prugni, riceviamo La goffa e confusa replica del sindaco Pezzanesi sulla questione legata alla stima dell’area edificabile che si trova di fronte la caserma dei Carabinieri, conferma ulteriormente le perplessità sulle scelte fin qui operate dall’amministrazione comunale: evidentemente si è colto nel segno. Occorre spiegare al sindaco che, seppur non sia un illecito affidare la perizia sul valore dell’area edificabile al tecnico che da sempre collabora con la proprietà dell’area stessa (peraltro un professionista capace e che stimo e apprezzo), tale decisione crea un chiaro conflitto di interessi. Sono soldi pubblici e gli amministratori comunali hanno il dovere di operare scelte volte a garantire il minor costo per la cittadinanza e la maggiore trasparenza delle procedure. Il sindaco dice che la stima redatta dal professionista incaricato sarà certamente sottoposta al giudizio di congruità dell’Agenzia del Demanio di Roma, ma perché allora non rivolgersi subito a tale Agenzia pubblica? Perché prima si fa fare una stima praticamente alla stessa società che vende e poi ci si rivolge all’Ente pubblico preposto a questo? Anche la stima per l’acquisto del capannone in zona Castello della Rancia fu affidata ad un tecnico privato, ed il risultato fu che il Comune di Tolentino pagò l’immobile, invenduto da tantissimi anni e non certo in possesso di tutti gli attuali requisiti antisismici, molto più del suo valore reale.   La giustificazione del sindaco di rivolgersi al tecnico della società proprietaria per ridurre i tempi (già conosce la documentazione tecnica) è un insulto all’intelligenza umana! A distanza di quasi due anni dal terremoto, Tolentino è l’unico Comune tra i 140 inseriti nel cratere sismico a non aver garantito nemmeno un alloggio agli sfollati, riscontrando con ogni evidenza che le scelte operate dall’amministrazione sono state un fallimento completo.   Il fallimento della gestione post sisma è evidente e certificata dai fatti. Ancora oggi decine e decine di persone sono costrette a vivere fuori città o in quell’ammasso di lamiere nell’area container, nella quale si rilevano sempre maggiori tensioni sociali. La gente è esasperata e non ne può più di subire le sciagurate decisioni del sindaco. Basti pensare che un’area container esiste solo a Tolentino! Non richiedere le SAE (Come hanno fatto tutti gli altri Comuni del cratere) e puntare tutto sugli appartamenti invenduti è stato un grave errore. A Tolentino tutta questa disponibilità di alloggi invenduti non c’era ed alla fine i risultati sono evidenti a tutti.   Ricordiamo al sindaco che gli alloggi emergenziali sono, per definizione, richiesti dai cittadini per superare l’emergenza ed il fattore tempo ha una rilevanza fondamentale. Consegnarli dopo 3 o 4 dal sisma non ha più alcun valore. A Tolentino si verificherà, con ogni probabilità, l’assurdo paradosso che diversi cantieri di ricostruzione “pesante” (quelli classificati E) termineranno prima della consegna degli alloggi emergenziali del Comune. Di fatto oggi Tolentino è un paese morto, rimasto fermo all’ottobre del 2016. Non si vede nessun segnale di ripartenza che, invece, si scorge negli altri comuni del cratere rendendo il confronto con questi umiliante. Basta andare nella vicina San Severino, che pure sta nella nostra stessa Provincia/Regione/Nazione, per rendersi conto di quanto le cose siano differenti da come Pezzanesi le racconta. Basta fare una passeggiata nella piazza di San Severino una sera qualsiasi della settimana e poi ripetere la stessa passeggiata nel centro di Tolentino. È evidente che la storia non è quella che ha raccontato fino ad oggi Pezzanesi e la sua squadra. I nostri concittadini si sono stancati di sopportare le conseguenze di scelte errate, estemporanee, non basate su alcuna programmazione e che stanno causando gravissime conseguenze negative alla città di Tolentino. Abbiamo sempre collaborato col Sindaco condividendo molte scelte. Continueremo a farlo là dove ce ne sarà data l’opportunità, auspicando che il sindaco abbandoni un po’ del suo ego, tralasci le solite offese che da troppo tempo sopportiamo, e ascolti qualche consiglio in più per il bene della città.

04/08/2018 18:55
Celani: "Tolentino necessita dei valori di Forza Italia"

Celani: "Tolentino necessita dei valori di Forza Italia"

Dal consigliere regionale di Forza Italia, Piero Celani, riceviamo e pubblichiamo   Ho appreso con rammarico la notizia dell’abbandono da Forza Italia dei consiglieri  comunali Ceselli e Scorcella passati al gruppo misto. Con loro, unitamente all’assessore Pupo, ed a tutti i componenti della lista ho condiviso battaglie politiche importanti per la Città di Tolentino come quella per il mantenimento del punto di primo intervento, di Tolentino e svolto una bellissima campagna elettorale per le comunali. Ritengo infatti che proprio nel momento di maggiore difficoltà gli amministratori dovrebbero dare il proprio contributo, anche  attraverso  una aspra e costruttiva critica,  cercando così di ricostruire dal basso il partito in cui hanno sempre militato e creduto. È nota a tutti la situazione di difficoltà di Forza Italia anche nelle Marche e dell’esigenza di rinnovamento e di profonda riorganizzazione partendo proprio dagli eletti, ma abbandonare, senza un preventivo e serio dibattito, non credo sia  la soluzione migliore e più opportuna in questo momento.  Dispiace poi il loro abbandono soprattutto alla luce del buon risultato di Forza Italia alle comunali di un anno fa, risultato confermato anche alle recenti elezioni  politiche dove i voti del partito sono addirittura aumentati, segno del gradimento dei nostri elettori nei confronti dell’azione amministrativa svolta dalla Giunta e verso l’operato di Forza Italia Tolentino. Nel rinnovare quindi piena stima e fiducia all’ assessore Alessia Pupo quale esponente di Forza Italia a Tolentino, e quale amministratore comunale, per il grande lavoro fin qui svolto a favore della comunità locale, invito i consiglieri Ceselli e Scorcella, a riflettere ed a ripensare alla loro decisione, per permettere ai nostri elettori di continuare ad avere anche in consiglio comunale dei validi e preparati rappresentanti del partito, capaci di affrontare le problematiche di un territorio, si in difficoltà, ma che guarda a Forza Italia, quale unica forza politica capace di proporre soluzioni e progetti per il futuro.  

03/08/2018 20:48
Paolo Diop si sposa a Tolentino: in arrivo politici e personaggi da tutta Italia

Paolo Diop si sposa a Tolentino: in arrivo politici e personaggi da tutta Italia

Sabato 4 agosto Paolo Diop, il responsabile nazionale del Movimento Nazionale di Gianni Alemanno, convolerà a nozze nella fantastica cornice di Villa Verde di Tolentino. Tanti i politici e i personaggi che saranno presenti al grande evento, da Alemanno a Salvini e ancora a Meluzzi.  Alle 11.30 di sabato è prevista prima una conferenza stampa al Venanzetti di Macerata per ricordare Pamela Mastropietro insieme a Gianni Alemanno e Deborah Pantana. Al termine della conferenza stampa, verrà posta una corona di fiori nel luogo del ritrovamento del cadavere di Pamela.  A Paolo Diop e alla futura consorte i più sentiti auguri per una felice vita insieme.  

03/08/2018 13:25
Tolentino, la posta arriverà fino alle 19.45 e anche il sabato

Tolentino, la posta arriverà fino alle 19.45 e anche il sabato

Si è svolto nei giorni scorsi presso la sede del Comune di Tolentino l’incontro tra il Sindaco, Giuseppe Pezzanesi, il Vicesindaco Silvia Luconi e i rappresentanti locali di Poste Italiane per presentare il nuovo modello di recapito appena avviato sul territorio. Le nuove modalità di consegna, prevedono tra le principali novità, la distribuzione di lettere e pacchi nelle fasce pomeridiane, fino alle 19.45 e il sabato. Grazie anche all’Accordo sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali nazionali lo scorso 8 febbraio, la nuova modalità di consegna prevede il recapito quotidiano e serale attraverso due reti distinte ma integrate tra loro. La prima rete, denominata di base, ogni giorno provvederà alla consegna della corrispondenza sulla propria area di competenza per tutti i prodotti postali (come, ad esempio le comunicazioni delle utility, l’editoria, la Posta 1, etc).  Ad essa si aggiunge una seconda rete, denominata Linea Business che opererà anch’essa quotidianamente e che sarà maggiormente orientata alla consegna dei pacchi e dei prodotti e-commerce, anche in fasce orarie pomeridiane (fino alle ore 19.45) ed il sabato. Ciò consentirà una risposta più efficace alle mutate esigenze dei cittadini. In un contesto di sviluppo del mercato dell’e-commerce da una parte, che si è tradotto nella movimentazione di circa 40 milioni di pacchi sulla rete distributiva di Poste Italiane nel 2017 e dall’altra di una generalizzata riduzione di utilizzo della posta tradizionale, l’Azienda intende valorizzare appieno le caratteristiche uniche della propria rete distributiva attraverso l’introduzione di un nuovo modello di recapito. La trasformazione è innovativa: tiene conto della densità di popolazione di ogni comune, dei differenti volumi di corrispondenza, prevede consegne pomeridiane e nel week-end, investimenti in nuove tecnologie di distribuzione e automazione, ridefinizione delle zone di recapito per una maggiore efficienza del servizio e per ottimizzare il flusso delle consegne. Il Sindaco Pezzanesi ha ringraziato i rappresentanti di Poste Italiane per aver promosso questo incontro particolarmente costruttivo e che consente di avere nuovi servizi, su misura, per rispondere alle mutate esigenze dei cittadini-utenti. Ha inoltre affermato che è molto positivo vedere una azienda importante per il Paese adeguarsi in maniera significativa con l’intento di fornire servizi di qualità.  

03/08/2018 13:12
Pallanuoto: under 13 di Tolentino in visita al campione Vjekoslav Paskovic

Pallanuoto: under 13 di Tolentino in visita al campione Vjekoslav Paskovic

Il tempo trascorre velocissimo quando si vivono esperienze entusiasmanti e una settimana è davvero volata per l’Under 13 della Pallanuoto Tolentino in terra montenegrina. Quella di ieri, infatti, è stata per la squadra marchigiana l’ultima giornata nella città di Tivat prima di richiudere le valigie ed affrontare il viaggio di ritorno in Italia. Seppur fisiologicamente un po’ affaticati, a causa dei carichi di lavoro che si sono succeduti nell’ultimo periodo, i giovani allenati dai tecnici Caproli e Ronconi hanno raccolto le ultime energie e non si sono sottratti all’allenamento conclusivo della mattinata diretto dal coach Vasko Vuckovic. Nonostante la stanchezza, in effetti, a prevalere è stato comunque il desiderio di “carpire” segreti ed incamerare ancora ulteriori consigli da parte del trainer slavo per portarsi a casa il meglio che la pallanuoto balcanica e del Montenegro in particolare possa al momento offrire. Attenti e concentrati, i nostri piccoli campioncini, hanno seguito la riunione tecnica pre-allenamento chiedendo informazioni e confrontandosi con Vasko su schemi di gioco e azioni da effettuare in partita. Dopo circa trenta minuti le parole hanno lasciato spazio ai fatti e le calottine tolentinati sono entrate in acqua per iniziare ad allenarsi. Come da programma la precedenza è stata data ad esercizi di stretching per il richiamo muscolare ed al potenziamento atletico attraverso l’avvicendamento degli stili fondamentali. Successivamente ha fatto la sua comparsa il pallone con indicazioni da bordo vasca finalizzate al miglioramento del palleggio. A questo punto si sono susseguite una miriade di soluzioni tra passaggi e conclusioni che hanno preparato a dovere i ragazzi alla partitella conclusiva. Terminate le fatiche al rientro in albergo gli alfieri della NPN Tolentino hanno trovato una stupenda sorpresa che Vasko Vuckovic ha voluto regalare ai suoi allievi: ad aspettarli c’era infatti il pallanuotista professionista Vjekoslav Paskovic. L’atleta montenegrino è un assoluto ed autentico “monumento” di questo sport a livello europeo ed un rapido riepilogo del suo curriculum aiuta a comprenderne meglio la sua caratura. Classe 1985, Paskovic è cresciuto agonisticamente nel Primorac di Kotor dove ha percorso tutta la trafila delle giovanili sino ad arrivare ad essere i leader della prima squadra. Il suo talento non è passato agli osservatori delle squadre italiane e cosi Vjekoslav è arrivato nel nostro campionato giocando tra le file di Brescia. La prossima stagione, invece, sarà la stella più brillante del Roma nuoto. Non si contano poi le presenze in Nazionale del quale e tutt’ora uno dei pezzi più pregiati A ciò, bisogna quindi aggiungere lo scrigno di successi e medaglie che può vantare in carriera sino ad ora: oro con il Montenegro agli Europei del 2008, argento sempre nella competizione continentale nel 2012 e ancora sul secondo gradino del podio ai mondiali del 2013. Completa il tutto la vittoria in Coppa dei Campioni 2009 con il Primorac ai danni della Pro-Recco. Il campione non si è sottratto ad autografi e foto da parte dei suoi increduli piccoli ammiratori davvero al settimo cielo. Nel pomeriggio tutti sul bus alla volta ancora di Kotor ma in questa occasione gli impegni agonistici non hanno nulla a che vedere: per i ragazzi è prevista, infatti, una passeggiata alla scoperta di questa magnifica cittadina patrimonio dell’Unesco. Un immersione in secoli di storia che si rincorrono nelle chiese e nei palazzi del centro storico dove è possibile ammirare tracce delle diverse popolazioni (tra cui veneziani, francesi e turchi) che hanno dominato questo magico agglomerato urbano. Davvero un gioiello di architettura antica che rapisce il cuore e gli occhi, conservando tra i suoi stretti vicoli tutta la suggestione dell’arte europea, balcanica ed ottomana. Terminato il giro turistico nuovo ritorno in albergo per la cena e un ultimo saluto al Montenegro. Cala così il sipario su uno stage che ha rappresentato un’esperienza davvero unica e speciale in cui si sono susseguite emozioni a non finire. All’ambito più strettamente sportivo, con insegnamenti pallanuotistici di rango internazionale ed europeo (grazie soprattutto all’apporto dei preziosi precetti di Vasko Vuckovic ed alle ripetute amichevoli con i coetanei montenegrini del Primorac Kotor e dello Jadran Hercec Novi) si è affiancato, comunque, anche il lato pedagogico che ha certamente contribuito ad accrescere il bagaglio di esperienze dei 13 giovani tolentinati, costituendo un importante mattoncino per le future sfide di questi piccoli “uomini”.

02/08/2018 23:08
Tolentino, Protezione Civile esasperata dopo l'aggressione di due volontari: "Terminiamo qui il servizio ai container"

Tolentino, Protezione Civile esasperata dopo l'aggressione di due volontari: "Terminiamo qui il servizio ai container"

L'aggressione subita questa mattina da due volontari della Protezione Civile di Tolentino nell'area container (qui) ha provocato la reazione forte dei coordinatori locali della stessa Protezione Civile che annunciano il termine del loro servizio in quella zona. La comunicazione è stata effettuata oggi al sindaco Pezzanesi e ai responsabili dei Servizi Sociali. I coordinatori Venanzio Picotti e Mirko Bibini fanno presenti battibecchi e aggressioni, sia verbali che fisiche, avvenuti nei giorni scorsi e culminate nell'aggressione di questa mattina, per via della quale i due volontari feriti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso e annunciano il termine del servizio di presidio alla segreteria presso l'area container che svolgevano come assistenza alle persone terremotate " per il perdurare del servizio e la paura per la gravità dell'ultimo episodio accaduto".  La presenza della Protezione Civile nell'area container, "se riprenderà, sarà solo al definitivo allontanamento della persona coinvolta o se sarà garantita la presenza effettiva delle forze dell'ordine per la durata del servizio giornaliero. Siamo certi che abbiate compreso la gravità della situazione".  

02/08/2018 20:04
Tolentino, area edificabile per i terremotati: Pezzanesi risponde ai consiglieri della sinistra cittadina

Tolentino, area edificabile per i terremotati: Pezzanesi risponde ai consiglieri della sinistra cittadina

“Quando la politica finge di non sapere come funzionano i meccanismi burocratici degli enti all’interno dei quali gli amministratori devono attuare il mandato avuto dagli elettori, dimostra di essere lontano dalle necessità dei cittadini, ostentando a tutti i costi un atteggiamento critico sulla quasi totalità degli argomenti riguardanti la risoluzione delle problematiche dei cittadini stessi”.Con questa premessa il sindaco Pezzanesi risponde al consigliere Bruno Prugni e agli altri firmatari dell’articolo, apparso recentemente sui quotidiani, in cui la sinistra tolentinate attacca la scelta della Giunta Pezzanesi di affidare la stima dell’area edificabile, sita di fronte alla caserma dei carabinieri di Tolentino e destinata a diventare complesso d’immobili per le esigenze dei terremotati, al tecnico che in passato seguiva la proprietà dell’ area. "Questo sarebbe il meno, in realtà il consigliere Prugni ed i suoi colleghi sanno perfettamente che la Giunta Ruffini stipulò un accordo di programma con la stessa proprietà per realizzare in quell’area, non edilizia speculativa ma convenzionata, seguendo lo schema tipo a prezzi stabiliti dalla Regione Marche (la stessa delle cooperative). Il prezzo di allora, al metro quadrato, era di molto superiore a quello stimato oggi attraverso la perizia giurata, già depositata dall’architetto incaricato, dove si richiamano tutti gli atti consiliari e di giunta delle amministrazioni precedenti a quella attuale". “Affidare al professionista che oltre sei anni fa seguiva la proprietà non è né un illecito, né una stolta disattenzione. Oggi questo rapporto non è più in essere. Tengo a sottolineare che la perizia da lui redatta è una perizia giurata innanzi a pubblico ufficiale, in cui il professionista si assume di fronte alla legge ed alla collettività la responsabilità di ciò che sottoscrive. In secondo luogo, e questa è la massima garanzia di fronte ai cittadini di trasparenza e di corretto utilizzo del denaro pubblico, la stima fatta dal professionista incaricato è soggetta al giudizio di congruità dell’Agenzia del Demanio di Roma, obbligatorio per legge, che vi assicuro non fa sconti a nessuno". Il sindaco Pezzanesi continua spiegando che questa Autorità governativa dovrà dire se il valore attribuito dalla perizia giurata è congruo oppure, qualora non lo fosse, se occorre richiedere una nuova analisi peritale. Dunque la scelta dell’Amministrazione Pezzanesi "di rivolgersi a questo professionista che già conosce la documentazione tecnica ha il preciso fine di ridurre i tempi di realizzazione. L’eventuale valutazione di stima da parte di un tecnico diverso comporterebbe una considerevole dilatazione dei tempi. Dunque una scelta fatta a garanzia di una tempistica breve che salvaguarda gli interessi del Comune e quindi dei cittadini attraverso due tipi di garanzie: il giuramento della perizia e l’obbligo di richiedere il giudizio di congruità dell’Agenzia del Demanio prima dell’acquisto dell’anzidetta area". “Difendiamo la scelta di evitare il consumo del suolo per la realizzazione di soluzioni abitative d’emergenza, ringraziando la Regione Marche che ha sostenuto questa scelta,  pur comprendendo i disagi di chi oggi ancora non vede il riscontro delle proprie aspettative - conclude - Aspettative che non tradiremo e per cui stiamo lavorando senza sosta, ma che oggi incontrano l’ostacolo di una burocrazia diffidente verso gli amministratori locali che nasconde dietro il sospetto verso tutti i veri nodi della bella e tormentata Italia”.

02/08/2018 19:14
Tolentino, i consiglieri Ceselli e Scorcella lasciano Forza Italia ed entrano nel Gruppo misto

Tolentino, i consiglieri Ceselli e Scorcella lasciano Forza Italia ed entrano nel Gruppo misto

I consiglieri comunali di Tolentino Carmelo Ceselli (capogruppo) e Luca Scorcella lasciano Forza Italia e passano al Gruppo misto. Ma restano comunque parte della maggioranza che sostiene il sindaco Pezzanesi. Oggi l'annuncio ufficiale in consiglio comunale. A leggere un lungo comunicato in cui vengono spiegate le motivazioni dell'abbandono del partito di Forza Italia è stato Ceselli anche a nome del collega Scorcella e del coordinatore comunale uscente Roberto Lombardelli. "Gli avvenimenti che stanno caratterizzando questo periodo di consiliatura, nel quale abbiamo avuto l'onore, ma soprattutto l'onere, di rappresentare Forza Italia all'interno del Consiglio Comunale sono frutto di un periodo contraddistinto dall’assenza di proposte, dalla mancata condivisione di scelte importanti per la città, da inopportuni personalismi e dalla totale assenza di ruoli.Da mesi attendiamo dal partito più chiarezza sulla posizione da assumere per la tutela di Tolentino, per rispetto non solo degli elettori, ma della cittadinanza intera. Le scelte suicide fatte dal partito in concomitanza con le elezioni dello scorso marzo, hanno portato a una totale anarchia, senza più alcun ruolo e senza una guida regionale capace di coordinare in maniera univoca le scelte da portare avanti - hanno spiegato durante l'intervento in Consiglio Comunale - Scelte ancora più importanti in un Comune come il nostro, martoriato dal terremoto.Non ci siamo più sentiti rappresentati da persone, sicuramente capaci e preparate ma lontane dalla realtà della nostra terra e calate nelle Marche senza una ragione apparente.Manca quel contatto quotidiano, quel rapportarsi con persone che vivono come noi la nostra terra della quale conoscono ogni più recondito segreto. Dopo la decisione incomprensibile di non ricandidare il senatore Remigio Ceroni, siamo stati abbandonati a noi stessi.Lo stesso dicasi per un coordinamento provinciale fantasma di cui non si hanno notizie e con il quale mai siamo riusciti a rapportarci"."Tutto questo, inoltre, va ad inserirsi in un quadro politico nazionale dove Forza Italia ha perso la sua identità e il suo ruolo guida all'interno della coalizione di centrodestra, scegliendo di mettersi all'opposizione in un Governo al quale noi invece riteniamo dovesse essere data fiducia o quantomeno metterlo alla prova dei fatti - aggiungono - Quando siamo entrati in Forza Italia, ci siamo trovati in un partito diverso da quello di oggi. Era un partito fatto di sorrisi di ambizioni di sogni, di valori. Oggi è un posto litigioso, dove si tira a campare ammiccando a Renzi e cedendogli ad ogni occasione buona una storia lunga oltre venti anni e scritta da milioni di italiani.Le recenti vicende relative alla mancata condivisione sul nome del presidente della Rai, lasciano intendere che la deriva di Forza Italia è oramai inarrestabile e il partito sta andando dritto dentro le braccia del Partito Democratico. Per tutti questi motivi oggi non sentiamo più di essere compatibili con le nuove logiche interne a Forza Italia. Pertanto, avendo già rassegnato le dimissioni da Forza Italia,  annunciamo il nostro passaggio nel “Gruppo misto” di questo Consiglio Comunale. E’ una decisione a cui siamo giunti dopo un’attenta riflessione. Il tempo trascorso è dovuto proprio al ruolo istituzionale che fino ad oggi abbiamo ricoperto. Un tempo in cui abbiamo atteso, vanamente, una qualche chiarificazione anche nei riguardi dell’assetto politico e di partito. Lasciare Forza Italia con cui siamo stati eletti è una scelta dolorosa ma necessaria per continuare a svolgere il compito assegnatoci dagli elettori. E proprio lo scontento e i malumori che ci sono stati rappresentati dalla base del partito, quella stessa base che ha contribuito alla nostra elezione in consiglio comunale, sono stati la leva determinante per arrivare a questa decisione irrevocabile - concludono - In questi mesi abbiamo lavorato esclusivamente per il bene dell’Amministrazione e della città. Continueremo convintamente a far parte della maggioranza che governa Tolentino, consapevoli che le scelte che prenderemo d’ora in poi saranno frutto di attente analisi e riflessioni con il primo cittadino e con la Giunta. Concludiamo, esprimendo il nostro forte auspicio che l'Amministrazione comunale di Tolentino riesca, con un rinnovato spirito costruttivo, soprattutto nel rispetto delle idee di ognuno, a continuare un cammino spedito e virtuoso capace di dare risposte concrete e positive agli urgenti problemi del popolo tolentinate".

02/08/2018 18:47
Tolentino, volontari della Protezione Civile aggrediti nell'area container

Tolentino, volontari della Protezione Civile aggrediti nell'area container

Due volontari della protezione civile di Tolentino sono finiti in ospedale dopo essere stati aggrediti questa mattina da un ospite dell'area container. I motivi dell'aggressione non sono ancora chiari. La volontaria è stata colpita da una ombrellata, mentre il collega è stato raggiunto da un pugno al volto proprio nel tentativo di difendere la donna. Entrambi i volontari sono dovuti ricorrere al pronto soccorso dove sono stati giudicati guaribili in otto giorni. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri 

02/08/2018 14:04
Urla, schiamazzi e luci accese agli ultimi piani dell'Hotel Marche di Tolentino: arrivano i carabinieri

Urla, schiamazzi e luci accese agli ultimi piani dell'Hotel Marche di Tolentino: arrivano i carabinieri

Urla, schiamazzi, luci e dai toni probabilmente anche botte. Rumori così forti da far impensierire chi abita nei paraggi, al punto da chiedere l'intervento dei carabinieri. Che, però, quando arrivano sul posto, non trovano nessuno. E' successo la notte scorsa, quando alle 3.30 circa una pattuglia della Stazione di Tolentino è stata chiamata ad intervenire all'ex Hotel Marche, vicino alle Terme Santa Lucia, in quanto diversi cittadini segnalavano forti urla, luci accese ai piani alti e schiamazzi che lasciavano intendere che ci fosse una rissa in corso.  Quando i militari sono arrivati sul posto non hanno trovato più nessuno. Un segnale preoccupante che conferma ancora una volta, qualora ce ne fosse stato bisogno, il pericoloso stato di abbandono in cui versa da anni la struttura, depauperata di ogni suppellettile, fili elettrici di rame, porte degli ascensori, con le vetrate tutte spaccate e pezzi di vetro ovunque. Non è una novità che, specialmente di notte, l'ex Hotel Marche sia meta soprattutto di giovani in cerca del brivido e, solo per puro miracolo, finora non si sono verificate tragedie irreparabili. Il terremoto poteva essere una motivazione per cercare di mettere a posto le cose, per quanto possibile, ma è stata una evenienza mai presa in considerazione da nessuno. Ma mettere in sicurezza questa struttura fantasma è divenuta ormai una priorità improcrastinabile.

02/08/2018 12:52
Tolentino, utilitaria si ribalta in via Nenni: un ferito

Tolentino, utilitaria si ribalta in via Nenni: un ferito

Incidente questa mattina in via Nenni a Tolentino. Due auto, per cause in corso di accertamento, sono entrate in collisione e una di queste, una Fiat Cinquecento, si è ribaltata in mezzo alla strada. Al volante dell'utilitaria c'era un anziano per il quale si è reso necessario il trasporto in ospedale a Macerata: non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, per i rilievi i carabinieri di Tolentino che stanno accertando la dinamica del sinistro. Tutto scaturirebbe da una mancata precedenza: una delle due auto si è inserita da via Pascoli su via Nenni e, dopo aver impattato su due macchine parcheggiate, è andata a toccare la Cinquecento che si è ribaltata.

02/08/2018 10:56
Il PD di Tolentino: "Scelte discutibili con i soldi di tutti"

Il PD di Tolentino: "Scelte discutibili con i soldi di tutti"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del PD di Tolentino. “Chi sarebbe così stolto da far stimare un immobile che vuole acquistare dal tecnico della società venditrice?  Ma come si fa a non capire questo semplice concetto? Perché certe cose accadono solo a Tolentino?  Chiunque, se mai avesse la possibilità di acquistare un bene il cui costo sia dell’ordine di alcuni milioni di euro, si affiderebbe ad un proprio tecnico di fiducia per determinare il valore del bene. Tutti tranne il Comune di Tolentino!  Con la Delibera di Giunta n. 259 del 6/7/18, infatti, l’Amministrazione ha affidato la stima di un’area edificabile (quella di fronte alla Caserma dei Carabinieri) al Tecnico che si sa da sempre lavorare per la Società proprietaria dell’area in vendita. Questo fatto è, a dir poco, incredibile.  Le stime devono essere fatte dagli appositi Enti deputati (UTE Ufficio Tecnico Erariale) e non da privati. Il rischio, se non la certezza, è quella di pagare un bene molto di più del suo valore reale. Come è successo nel caso del Capannone avanti al Castello della Rancia, dove sono stati spesi 1,6 Mln di euro per un immobile invenduto da decenni e che diversi imprenditori locali hanno rifiutato a costi enormemente più bassi. Il Sindaco Pezzanesi modifichi la Delibera e affidi la stima dell’area ad un Ente terzo. Siamo favorevoli all’acquisizione dell’area ma non si può, con la scusa dell’emergenza, regalare o peggio sperare soldi pubblici.  Tolentino è in grave e colpevole ritardo in tutto. Alcuni cantieri di ricostruzione pesante termineranno prima dell’assegnazione emergenziale degli appartamente che Pezzanesi da due anni promette”.

01/08/2018 21:39
Pallanuoto in Montenegro: Vasko Vuckovic elogia il lavoro della NPN Tolentino

Pallanuoto in Montenegro: Vasko Vuckovic elogia il lavoro della NPN Tolentino

Se è vero che il finale di ogni cosa riserva le sorprese migliori non potevano certo chiedere di meglio i giovani della NPN Tolentino per gli ultimi giorni del loro soggiorno montenegrino. Nel quartier generale di Tivat, infatti, ad affiancare i tecnici Caproli e Ronconi è arrivato un vero e proprio “pezzo da novanta” tra gli allenatori a livello europeo: stiamo parlando di Vasko Vuckovic. Come biglietto da visita basta soltanto ricordare che il coach slavo è attualmente il vice allenatore della Nazionale del Montenegro ed è reduce dai Campionati Europei di pallanuoto che si sono conclusi da pochi giorni a Barcellona. Dunque una possibilità unica per la squadra tolentinate di misurarsi e ricevere preziosi consigli da una personalità di livello internazionale assoluto e con un curriculum sportivo davvero impeccabile: Vasko inizia la sua carriera nel Primorac di Kotor dove, dalle giovanili arriva a giocare sino in prima squadra diventandone uno dei leader. Successivamente passa al Budva dove rimane per diversi anni prima di passare al Borac in prestito e quindi chiudere con la pallanuoto giocata con il Riviera di Janoric. A questo punto, nel 1992, per lui inizia una brillante carriera in  (serie Apanchina che parte ancora dalla società del Primorac. In seguito iniziano le esperienze in Italia a Messina (serie B), Latina (serie A1), Rari Nantes Latina (serie B e A2) e Club Acquatico Pescara (serie B,C). Poi, come coronamento delle sue qualità, la chiamata nello staff tecnico del Montenegro che si protrae da alcuni anni. Lo abbiamo intervistato per un suo parere a 360° Mister  Vuckovic lei è reduce dall’Europeo con la nazionale montenegrina, ecco com’è il passaggio dalla prima squadra alle giovanili? “Il passaggio è sempre piacevole perché si ha la possibilità di trasmettere tutta l’esperienza, che un allenatore ha e cerca di mettere in pratica con i grandi, alle giovani leve per cercare di creare nuovi campioni nella pallanuoto e, soprattutto uomini in grado di affrontare nel modo giusto le sfide della vita in ambito extra sportivo” Quali dovrebbero essere, a suo avviso, i fondamenti da trasmettere ai piccoli pallanuotisti? “Senza dubbio tutto parte dalla capacità natatoria. Se non si ha una conoscenza eccezionale dei quattro stili fondamentali, infatti, è difficile allargare il lavoro agli elementi basilari della pallanuoto quali gambata a bicicletta e posizione verticale che sono importantissime in questo sport” Dopo questi primi allenamenti come giudica l’Under 13 di Tolentino? “Sono davvero contentissimo di loro mi hanno sorpreso in modo molto positivo. Si è vista sin dal primo contatto la loro passone per la pallanuoto, l’educazione e la grande disponibilità a all’ascolto per recepire nuovi imput.. Vedo che c’è proprio un bel gruppo che ha un’ottima padronanza dei fondamentali e i confronti con i loro pari età del Primorac e dello Jadran non sono andati affatto male” Su cosa si basano i suoi allenamenti ai nostri piccoli ragazzi, quali sono gli esercizi su cui insiste maggiormente? Nella mia psicologia, nel mio lavoro come allenatore parto sempre da due cose: il potenziamento delle gambe, importantissimo per la sicurezza in acqua, e la valorizzazione della fase difensiva partendo dalle squadre under 13 fino alle nazionali perché, a qualsiasi livello, è ciò che fa la differenza. Questa è la filosofia della pallanuoto balcanica” Quali capacità sono emerse, secondo lei, dai ragazzini tolentinati e dove invece bisogna insistere di più? “Soprattutto la grande concentrazione e la consapevolezza dei propri mezzi, unite alla voglia di migliorare. La cosa che forse merita alcune correzioni è la posizione in verticale, fondamentale per approcciarsi al tiro nella pallanuoto. Un miglioramento a riguardo può avvenire solo con un lavoro mirato sulle gambe” Come giudica il lavoro dei tecnici di Tolentino? “Sono veramente preparati. Mi hanno sorpreso per la loro competenza e capacità di trasmettere le indicazioni alla squadra e il modo in cui esse vengano puntualmente ed efficacemente recepite Quali espressioni userebbe per definire la realtà pallanuotistica di una società come la NPN Tolentino? “A mio avviso è una società dalle solide fondamenta, dove si lavora con professionalità e passione, e capace di progredire giorno dopo giorno.  Devo dire che il nome Tolentino mi è subito piaciuto ed ora, vedendo i  loro metodi di insegnamento, sono convinto che la società possa arrivare davvero lontano” Con i ragazzini quanto conta l’aspetto sportivo e quanto invece bisogna lavorare sul fattore psicologico? “L’aspetto psicologico è fondamentale perché il lavoro dell’allenatore innanzitutto è quello di formare persone al di sani valori anche al di fuori dello sport. Il nostro obiettivo è raggiunto se diverranno buoni cittadini, solo dopo viene il lato sportivo” Qual è la sua opinione sulla realizzazione di questi stage a livello giovanile qui in Montenegro da parte di squadre italiane come appunto Pescara e Tolentino? “Questa è una cosa molto importante perché, non avendo il supporto dei genitori affrontano una cosa diversa che li aiuta nella loro crescita personale. Questo aiuta anche nella concentrazione durante il gioco. Passando al lato agonistico invece rappresenta un bagaglio preziosissimo perché i ragazzi italiani hanno la possibilità di confrontarsi con squadre montenegrine di grande tradizione che ne elevano i loro livello tecnico da sfruttare al ritorno in patria. Per incentivare queste iniziative stiamo pensando, inoltre, di promuovere, a fianco della pallanuoto, anche uno scambio culturale con soggiorni dei ragazzi qui in Montenegro presso famiglie locali e fare al contrario in Italia per i giovani atleti slavi. Speriamo si possa realizzare” Come risponde allo scetticismo di alcuni genitori verso la pallanuoto quale sport per i loro figli perchè disciplina “violenta e pericolosa”? “La violenza nella pallanuoto non è così elevata. Noi siamo consapevoli che tutti gli sport di contatto fisico riservano un minimo di pericolosità ma se non si insegnano precetti violenti i giocatori non avranno motivo di diventare aggressivi verso gli altri. Alla base di tutto ci devono essere sempre solidarietà, rispetto e tolleranza” Infine, a suo avviso, quali soluzioni si potrebbero apportare per una maggiore crescita e visibilità della pallanuoto in Italia, a cominciare proprio dai settori giovanili? “Secondo me, noi dell’ambiente, commettiamo molti errori nella promozione di questo sport: infatti c’è una concezione “secondaria” della pallanuoto sin dalle basi in quanto molti allenamenti e partite vengono programmate in tarda serata e questo finisce per sfavorire, sin dall’inizio, la diffusione della disciplina. Bisogna cambiare un po la mentalità italiana, perché qui in Montenegro come in Serbia e Croazia c’è la giusta convinzione che la pallanuoto tolga i ragazzi dalla strada e quindi provare a “forzare”, nel vostro paese, sulle amministrazioni comunali per promuovere la fruizione delle piscine da parte dei giovani. Inoltre coinvolgere, se possibile, in maniera più intensa gli sponsor perché i costi di questo sport non necessitano di investimenti stratosferici come avviene ad esempio nel calci Per quanto riguarda la giornata dei ragazzi invece tutto si è svolto come da programma: allenamenti in mare al mattino e ancora una visita alla squadra del Primorac a Kotor per un nuovo confronto tra le due rappresentative. Il match ha visto, come ormai consuetudinie, la partecipazione di un byon numero di spettatori interessati ed icuriositi da un diverso approccio alla pallanuoto rispetto a quello slavo. I nostri piccoli campioncini si sono battuti al meglio mettendo in acqua tutte le loro energie, ma i loro avversari, abituati a riti di allenamento molto sostenuti, sono riusciti a spuntarla. Per Tolentino le marcature sono arrivate da due squilli in successione di Salvucci dopo belle azioni di squadra. Il risultato conta poco o niente, la cosa importante è stato poter aggiungere ancora un mattoncino nel loro percorso sportivo per migliorarsi come giocatori e, soprattutto, come persone.          

01/08/2018 21:17
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