In arrivo 20 colonnine per la ricarica elettrica a Tolentino. Individuati i siti dove saranno installate.
“Il Comune considera lo sviluppo della mobilità elettrica un fattore fondamentale per migliorare la qualità dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento atmosferico , perciò ha accolto la richiesta presentata dalla Fintel Group S.p.a. di Pollenza (impresa che installa e gestisce l’infrastruttura di ricarica) per l’installazione di nuove colonnine”, si legge in una nota dell’amministrazione comunale tolentinate .
“È stato pertanto approvato un protocollo d’intesa per la realizzazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, attraverso la concessione in uso degli spazi pubblici idonei alla loro installazione nel rispetto della normativa vigente.
L’amministrazione prevede di installare venti infrastrutture di ricarica, concedendo l’occupazione di altrettanti spazi pubblici, nelle seguenti vie e piazze: Piazza San Giovanni Bosco, Largo Cesare Marcorelli, Piazza Dell'unita', Piazza San Vincenzo Maria Strambi, Piazza Martiri Di Montalto, Viale Fabio Filzi, Piazza Nazareno Gabrielli, Parcheggio"Matteotti" Di Superfice, Via Pietro Nenni, Via Nicola Ciarapica (ospedale), Zona Sticchi (Piscina), Viale Della Repubblica/Viale Giovanni Benadduci (Parcheggio), Piazza Nicola Peramezza, Piazza Beato Angelico, Piazza Palmiro Togliatti, Via Enrico Mattei,Via Giuseppe Saragat (Parcheggio), Viale Vittorio Veneto (Mimosa), Via Salvatore Ficili (licei), Largo 815, Terme Santa Lucia.
Tutti i punti di erogazione saranno dotati di tecnologie informatiche per la gestione da remoto e saranno in grado di rispondere alle esigenze attuali e future della mobilità elettrica”.
Il Tolentino conquista la sua quarta vittoria in campionato tornando a vincere dopo tre sconfitte consecutive contro la Vastese, arrivando così a 12 punti.
Il gol nel finale di primo tempo di Zammarchi condanna la Vastese all'ennesima sconfitta stagionale. A Tolentino la squadra di D'Adderio non riesce a rimediare nella ripresa allo svantaggio e resta inchiodata al fondo della classifica con solo una vittoria in 8 partite, per un totale di 7 punti.
Convincente la prova di Tolentino nel primo tempo: il tocco sotto porta che segna il gol, nonostante le contestazioni dei giocatori vastesi, è regolare e nemmeno la ripresa lascia spazio per un recupero. Se la Vastese si limita ad un attacco scialbo e sostanzialmente inoffensivo, è la squadra di casa a sfiorare in almeno due occasioni il raddoppio nel secondo tempo di gioco.
Tabellino
Reti: 34′ p.t. Zammarchi.
Tolentino: Bucosse, Nonni, Salvatelli, Bonacchi, Miccoli, Strano, Mengani, Tortelli, Zammarchi, Severini, Capezzani. All. Mosconi.
Vastese: Di Rienzo, Ceccacci, Di Filippo, Altobelli, Marianelli, Agnello, De Angelis, Sansone, Attili, Alonzi, Alessandro. All. D'Adderio.
Arbitro: Ilaria Bianchini di Terni.
Sabato 6 novembre, alle ore 11, è stata inaugurata ufficialmente, a Tolentino, la nuova struttura in legno realizzata in via Foro Boario, nell’area verde di fianco al cosiddetto “Formaggino”.
La struttura è stata realizzata grazie al contributo principale della Regione Valle d’Aosta che ha promosso una raccolta fondi tra i propri cittadini, istituzioni e aziende. Per diversi mesi il personale della Protezione Civile valdostana è stato a Tolentino per affiancare l’Amministrazione comunale tolentinate nella gestione dell’emergenza post-sisma. Il taglio del nastro avvenuto quest'oggi si è verificato grazie al lavoro dell’associazione Amici di Lara Magoni e dei Comuni di Torre Boldone, Valbondione, Chiuduno, Ciserano, Selvino, San Zenone degli Ezzelini, Loria, Rossano Veneto.
Inoltre hanno contribuito direttamente alla realizzazione della nuova struttura il gruppo comunale di Protezione Civile di Tolentino, l’Agesci Scout di Tolentino, la Pro Loco Tolentino e il Rotary Club di Tolentino. Quest'ultimo ha messo a disposizione gli arredi e la cucina (con la collaborazione di Pesarini).
L’Amministrazione comunale ha deciso di affidare l’edificio al Consiglio di Quartiere Foro Boario, all’Associazione Comitato Festeggiamenti Quartiere Foro Boario e all’Associazione di Promozione Sociale Prossima.Mente di Tolentino che - sottolinea il sindaco Giuseppe Pezzanesi "svolgono un’importante attività di promozione sociale a indiscutibile beneficio della cittadinanza".
La nuova struttura ricreativa è costituita da un edificio di legno di tipologia prefabbricata che ha una dimensione di circa 120 metri quadrati, costituito da un unico ampio locale dotato di servizi igienici e dotato degli impianti elettrici di illuminazione e di condizionamento invernale e estivo. A ciò si aggiunge una parte separata, ad uso ufficio. L’edificio ad un unico piano è fruibile anche da diversamente abili ed è stato realizzato con materiali ecocompatibili.
Da sottolineare che la struttura è stata realizzata rispettando tutte le normative antisismiche e potrà essere un centro di accoglienza alla popolazione nel caso di eventi sismici o calamità naturali. A fianco della nuova struttura è stata anche attrezzata un’area verde, completamente recintata per lo sgambamento dei cani.
"Per l'intera giornata di lunedì 8 novembre potrebbero verificarsi alcune problematiche inerenti la raccolta dei rifiuti e, in particolare, della raccolta dei sacchetti gialli con gli rsu indifferenziati". Ad evidenziarlo, in una nota, è il Cosmari nel confermare lo sciopero generale da parte delle organizzazioni sindacali nazionali del comparto pubblico e privato di igiene ambientale.
L'azienda ha attivato le procedure per assicurare comunque, durante lo sciopero, i servizi e le prestazioni indispensabili ma "in alcune zone potrebbe verificarsi - sottolineano i vertici - il mancato raccoglimento dei sacchetti con i rifiuti".
"Si invitano quindi i cittadini, nel caso specifico di non ritiro, a conservare i propri sacchetti che potranno essere conferiti successivamente o utilizzando i centri di raccolta (isole ecologiche) del proprio comune - precisa Cosmari -. Ci scusiamo sin d’ora per gli eventuali disservizi che potrebbero verificarsi anche nel settore di igiene urbana e di pulizia delle strade e facciamo appello al buon senso dei cittadini-utenti".
Cerimonia di inaugurazione, sabato 6 novembre, alle ore 11.00, della nuova struttura in legno realizzata in via Foro Boario, nell’area verde di fianco al cosiddetto “Formaggino”. L’edifico è stato affidato al Consiglio di Quartiere Foro Boario ed all’Associazione Comitato Festeggiamenti Quartiere Foro Boario, nonché all’Associazione di Promozione Sociale Prossima.Mente di Tolentino.
Il sindaco Giuseppe Pezzanesi taglierà il nastro insieme ai rappresentanti delle Istituzioni che hanno messo a disposizione i fondi per la realizzazione dell’edificio ossia Regione Valle d’Aosta. Amici di Lara Magoni e Comuni di Torre Boldone, Valbondione, Chiuduno, Ciserano, Selvino, San Zenone degli Ezzelini, Loria, Rossano Veneto, Protezione Civile Tolentino, Agesci Scout Tolentino Pro Loco Tolentino. Subito dopo lo scoprimento della targa che ricorda i benefattori, la benedizione e i saluti ufficiali. La nuova struttura è stata realizzata sull’area adiacente all’edificio denominato “Formaggino” ed è posta in un luogo strategico a ridosso del centro storico, nel quartiere Foro Boario.
Con l’intervento è stata riqualificata l’intera zona che potrà essere a servizio dei cittadini residenti e non. Grazie ai fondi messi a disposizione è stata realizzata una struttura ricreativa costituita da un edificio di legno di tipologia prefabbricata che ha una dimensione di circa 120 metri quadrati costituito da un unico ampio locale dotato di servizi igienici e dotato degli impianti elettrici di illuminazione e di condizionamento invernale e estivo e di una parte separata ad uso ufficio o per attività aggregative più limitate. L’edificio ad un unico piano è fruibile anche da diversamente abili ed è stato realizzato con materiali ecocompatibili. Da sottolineare che la struttura è stata realizzata rispettando tutte le normative antisismiche e potrà essere un centro di accoglienza alla popolazione nel caso di eventi sismici o calamità naturali. A fianco del fabbricato è stata anche attrezzata un’area verde, completamente recintata per lo sgambamento dei cani.
"Le associazioni alle quali è affidata la struttura - afferma l'amministrazione comunale - svolgono un’attività particolarmente meritevole di sostegno e valorizzazione del tessuto sociale, con una positiva ricaduta sugli interessi della comunità tolentinate alla quale garantisce una concreta opportunità di crescita civile e sociale".
Lite in strada tra fidanzati degenera: aggredito militare in borghese e trovato in possesso dei giovani un notevole quantitativo di droga. L'episodio è avvenuto lo scorso lunedì.
La sera del 2 novembre un carabiniere in servizio alla Compagnia di Tolentino, mentre si trovava libero dal servizio insieme ad un proprio familiare nell’area adibita a parcheggio antistante al centro commerciale, ha notato una ragazza che gridava rivolgendosi all’uomo che era con lei.
Quasi immediatamente la donna si è allontanata dall’accompagnatore e si è avvicinata proprio al sottufficiale, dicendo che il fidanzato l’aveva picchiata, chiedendo aiuto e un passaggio a casa.
A questo punto il militare si è qualificato come appartenente all’Arma dei carabinieri e ha subito notato un atteggiamento diverso da parte della giovane, che si è diretta verso la propria auto - lasciata aperta al centro della carreggiata con finestrini abbassati e luci accese - ed è salita lato guida. Resosi conto dello stato di alterazione psico-fisica della donna, che barcollava e parlava in modo confuso, a fronte della richiesta di aiuto poco prima rivoltagli, il militare, ha deciso di aiutarla ed ha trattenuto la ragazza per evitare che partisse alla guida in quelle condizioni, invitando entrambi i giovani ad attendere l’intervento di una pattuglia e dei soccorsi.
Nel frattempo il ragazzo si è avvicinato e ha bloccato il braccio del carabiniere, strattonandolo e rivolgendosi al militare con toni molto minacciosi, con la finalità di consentire alla compagna di allontanarsi con la macchina.
A questo punto, la donna ha estratto dalla tasca della tuta un cacciavite colpendo il dorso della mano del militare, che cercava di continuare a contenere entrambi. Il carabiniere è stato poi colpito più volte a braccio e gamba con la portiera della macchina. Alla vista della pattuglia sopraggiunta, entrambi i ragazzi hanno tentato di allontanarsi a piedi in direzioni opposte, ma sono stati inseguiti dai militari intervenuti e poi fermati.
Il sottufficiale ferito e con il polso sanguinante, è stato trasportato in pronto soccorso a Macerata, mentre i militari hanno proceduto all’ispezione dell’auto della ragazza, trovando un involucro di hashish da 21 grammi, all’interno del vano del cruscotto anteriore. La perquisizione personale della giovane ha consentito inoltre di sottoporre a sequestro il piccolo cacciavite utilizzato per colpire il militare.
Le operazioni finalizzate alla ricerca di ulteriore stupefacente sono state pertanto estese al domicilio della coppia, ove i carabinieri hanno trovato, all’interno del frigorifero, due sacchetti per alimenti in cellophane contenenti complessivamente 175 grammi di marijuana.
Nella sala sono stati invece trovati due grinder per la triturazione della marijuana, due taglierini accanto ad altrettanti bilancini di precisione con scarsi residui di stupefacente, oltre a vario materiale per il confezionamento. Un ulteriore dose di hashish è stata trovata nella camera da letto.
Il sottufficiale è stato curato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, dove gli sono stati apposti i punti sulle due ferite da taglio al polso sinistro e gli sono state riscontrate contusioni multiple, con prognosi di 15 giorni.
I due aggressori sono stati tratti in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sono stati accompagnati ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine, anche per reati specifici.
All’esito dell’udienza, tenutasi nella mattinata odierna dinanzi al G.I.P. presso il Tribunale di Macerata, i due arresti sono stati convalidati.
In molti comuni della Provincia di Macerata si sono svolte oggi, in occasione della festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, le celebrazioni per il Centenario del Milite Ignoto.
“Il Milite Ignoto fu, e rimane tutt’oggi, uno dei simboli dell’Unità Nazionale e in questo momento di ripartenza auguro a tutti di aprire la strada per una rinascita che abbia come capisaldi l’unità, l’importanza delle tradizioni e della storia e soprattutto il sentirsi parte di una comunità coesa e leale”. Sono le parole pronunciate dal sindaco di Macerata Sandro Parcaroli questa mattina nel corso della cerimonia di inaugurazione del monumento al Milite ignoto eretto nel cortile dell’ex distretto militare nei pressi del Sacrario militare, un luogo fortemente emblematico.
La cerimonia à stata organizzata in occasione del centenario del trasferimento della salma del Milite ignoto da Aquileia a Roma, dove fu collocata sull’Altare della Patria proprio il 4 novembre 1921, e fa seguito al conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Macerata al Milite ignoto assegnato con una delibera consiliare in adesione all’iniziativa proposta dall’A.N.C.I. - l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, su invito del Gruppo delle Medaglie d’Oro al valor Militare d’Italia, per il riconoscimento della “paternità” del Soldato che per cent’anni è stato volutamente ignoto e che invece così diventerà Cittadino d’Italia, rientrando nella simbologia che appartiene all’identità nazionale.
“Il maggiore riconoscimento, oggi, - ha detto ancora il sindaco Parcaroli che ha svelato il monumento insieme al Prefetto Flavio Ferdani e al presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani - va alle forze armate che, ogni giorno, contribuiscono alla nostra sicurezza con spirito di abnegazione e di leale sentimento verso la Patria. Grazie alla loro professionalità e alle qualità umane sempre dimostrate, le forze armate, e le loro famiglie, meritano, non solo oggi ma tutti i giorni, l’apprezzamento di tutti noi."
"Un ringraziamento va anche alla figura femminile e alla sua valenza storica e sociale - ha aggiunto il primo cittadino -. Un pensiero alle mamme, alle sorelle, alle mogli, alle nonne dei tanti soldati italiani che hanno perso la vita nell’adempimento delle loro funzioni. A queste donne, che hanno patito sofferenze e angosce, riconosciamo di essere state parte integrante della spinta propulsiva alla ripresa dato che, nel dolore ma con fierezza, si sono fatte portatrici di un grande carico di responsabilità. Un pensiero infine ai giovani che, grazie al supporto delle istituzioni, devono rendersi consapevoli dei valori di pace, democrazia e partecipazione alla vita sociale e politica del paese".
"Crediamo che questo spirito e questi valori costituiscano, almeno, il minimo doveroso riconoscimento a quei giovani che hanno sacrificato la loro vita per costruire un futuro migliore: quel futuro - ha concluso il primo cittadino - che oggi stiamo vivendo e che dobbiamo, ogni giorno, migliorare per il progresso, la convivenza civile e la qualità della nostra vita e delle future generazioni.”
Il monumento al Milite ignoto è una stele in marmo, in cui è stato anche posto un bozzetto ispirato alla guerra del ’15-’18. Si tratta di un'opera di Giovanni Colucci, presidente dell’Associazione nazionale dei Carabinieri.
Anche la città di Civitanova Marche ha celebrato oggi, in occasione della festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Centenario del Milite Ignoto. Una festa che ha preso il via in mattinata partendo dal centro e raggiungendo la Città Alta dove è stata deposta la prima corona di alloro presso la Targa in memoria dei Caduti di tutte le guerre, in viale della Rimembranza. La delegazione formata dal Sindaco Fabrizio Ciarapica, dal Presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, dall’Assessore ai Servizi educativi e formativi e al Welfare Barbara Capponi e dalle massime Autorità militari, Associazioni combattentistiche e Associazioni di volontariato cittadine ha poi proseguito alla deposizione della seconda corona presso il Monumento ai Caduti di Piazzale Italia sul Lungomare Sud.
Il clou delle celebrazione è avvenuto in Piazza XX Settembre davanti a Palazzo Sforza, sede del Municipio, dove sono intervenuti oltre 200 studenti in rappresentanza di tutti gli istituti scolastici delle medie e superiori di Civitanova Marche. Lo speakeraggio della cerimonia è stato affidato al colonnello Nicola Ciccarelli, già presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Civitanova Marche, mentre gli ordini militari sono stato dati dal tenente Gianfranco Ciferri, presidente Unuci di Civitanova Marche.
Dopo la deposizione della Corona a Palazzo Sforza, la banda cittadina ha intonato l’Inno d’Italia, Il Piave e Il Silenzio. La cerimonia è stata aperta con l’intervento del sindaco Ciarapica che ha omaggiato tutte le Forze Armate e in particolare ha ricordato ciò che avvenne 100 anni fa con la traslazione della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma per essere tumulata all’Altare della Patria.
“Quel viaggio di 100 anni fa fu per l’Italia un momento di grande unificazione - ha dichiarato il sindaco - dopo un periodo durissimo dovuto alla Prima Guerra mondiale che aveva ridotto la nostra nazione in una povertà assoluta e di disperazione e per certi versi paragonabile ad oggi in cui l’Italia – insieme al resto del mondo - ha subito e subisce le perdite, la sofferenza e la tragedia immane della pandemia. Un evento importante per tutti gli italiani che rappresenta e deve rappresentare anche un momento di riconciliazione per la nostra Patria”.
“Un giorno, quello che vogliamo celebrare oggi, di unificazione in cui la nostra Nazione si unisce in un abbraccio simbolico verso quel ragazzo senza nome, scelto fra altri 10, per ricostruire un futuro di unità - ha sottolineato Ciarapica -. Perché è dalle macerie che un popolo deve ripartire e ricostruire l’avvenire di tutti. Oggi è anche la Festa delle Forze armate, è doveroso ringraziare tutte le forze dell’ordine, le nostre donne e i nostri uomini che quotidianamente difendono la nostra libertà e la nostra incolumità in Italia e nei contingenti di pace nel mondo presenti in molti luoghi teatro di guerre o dove la democrazia non è ammessa, sappiamo quanto grande sia il valore dei nostri militari all’estero, riconosciuti da tutti per la loro grande umanità".
“Infine – ha concluso Ciarapica - non dimentichiamo e anzi onoriamo, con la signora Giovanna Paolone che ci accompagna da sempre, il nostro Eroe cittadino: il Maresciallo Piermanni, Medaglia d’Oro al Valor Militare, che 44 anni fa perse la vita in uno scontro a fuoco nella nostra stazione. Una figura straordinaria che Civitanova Marche ringrazia ancora per essersi sacrificato nell’esercizio delle proprie funzioni”.
Anche il Comune di Caldarola ha voluto celebrare la Festa delle Forze Armate deponendo 2 corone di alloro presso le lapidi commemorative presenti nel capoluogo.
Il Sindaco Luca Maria Giuseppetti, insieme ad alcuni rappresentanti dell’Amministrazione, ha ricordato tutte le vittime delle guerre e festeggiato la Giornata dell’Unità d’Italia con una breve ma simbolica celebrazione religiosa officiata da Don Eraldo Pittori. Ad accompagnare gli amministratori anche rappresentanti dei Carabinieri, della Protezione Civile e della Polizia Municipale.
Le due corone d’alloro sono state deposte sulle lapidi presenti nella piazza principale di Caldarola e nell’antistante Piazza 24 Maggio.
E’ stato celebrato anche a Tolentino il centotreesimo anniversario della ricorrenza del 4 Novembre, Anniversario della Vittoria, Festa delle Forze Armate e dell’Unità nazionale.
L’Amministrazione comunale ha promosso una cerimonia che, dopo la Santa Messa, ha previsto la formazione di un corteo che ha raggiunto il Monumento della Vittoria per l’apposizione di una corona di alloro per ricordare tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale e di tutte le Guerre. Il corteo ha poi raggiunto piazza della Libertà dove, dopo l’alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno di Mameli, è stato suonato il “Silenzio”.
Per celebrare questa importante ricorrenza sono intervenuti la vicesindaco Silvia Luconi, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Capitano Giulia Maggi, il Presidente del Consiglio comunale Carmelo Ceselli, gli Assessori Fausto Pezzanesi e Francesco Pio Colosi, il Consigliere Monia Prioretti e gli studenti degli istituti Frau e Lucatelli.
Presenti anche diverse associazioni combattentistiche e d’arma tra cui i carabinieri in congedo con il comandante Giuseppe Losito e l’Anpi con il presidente Lanfranco Minnozzi. Molto significativo il momento in cui Martina Ferretti e Nada Dhoum, studentesse dell’Ipia Frau hanno ricordato il centenario del Milite Ignoto che esattamente 100 anni fa, il 4 novembre 1921, fu tumulato nel sacello dell’Altare della Patria.
Il Feretro fu trasferito a Roma su ferrovia, con un convoglio speciale a velocità ridotta sulla linea Aquileia-Venezia-Bologna-Firenze-Roma, ricevendo gli onori delle folle presso ciascuna stazione e lungo gran parte del tracciato.
Pur essendo un giorno lavorativo, la cerimonia del 4 Novembre è stata partecipata e ha offerto, ancora una volta, molti spunti di riflessione sull’importanza della conoscenza della storia, sul ripudio alla guerra, sui più alti valori fondanti la nostra Costituzione come la democrazia, la libertà e la pace.
Al termine della manifestazione la vicesindaco Silvia Luconi e il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Capitano Giulia Maggi hanno apposto una corona di alloro sotto la lapide posta nel colonnato del Palazzo comunale, attualmente interdetta al pubblico a seguito del sisma, che ricorda il IV Novembre e che riporta i passi più importanti del generale Diaz per annunciare la fine del conflitto. Inoltre, nel corso della mattinata, sono state deposte corone di alloro al Famedio dei Caduti del Cimitero comunale e in via 4 Novembre.
Duplice vittoria per il giovane motociclista Fabio Santecchia.
Domenica 31 ottobre al crossodromo Tittoni di Cingoli si è conclusa la stagione 2021 del motocross regionale Marche. Impeccabile l’organizzazione del MotoClub “Amici della Moto” di Cingoli dove si sono concluse le gare del calendario FMI delle Marche. Molto nutrita la partecipazione dei 25 “mini” piloti provenienti oltre che dalla nostra regione anche da Lombardia, Toscana, Umbria e Abruzzo.
Nella 65 cadetti Fabio Santecchia è risultato primo classificato. Infatti il giovane pilota tolentinate, 10 anni, ha vinto entrambe le manches. In particolare nella seconda gara dopo una partenza fulminante ha sempre condotto rimanendo in testa fino alla bandiera a scacchi. In questa occasione Fabio Santecchia gareggiava per Simoncini Racing supportato MX Sarnano Racing.
Grazie a queste vittorie ottenute in uno dei crossodromi più prestigiosi, Fabio Santecchia ha ottenuto punteggi utili a salire di posizioni nel campionato regionale di categoria, raggiungendo il terzo posto. Prossima gara domenica prossima al crossodromo di Acquasanta Terme per il campionato Uisp. Il giovane centauro difenderà i colori del MotoClub Tolentino.
"Dopo tanti allenamenti e gare – ha dichiarato Fabio al termine della competizione – una bella vittoria e tanta soddisfazione che ripagano dei sacrifici fatti anche da parte di chi mi supporta e mi segue, in primis i miei genitori, papà Simone e mamma Monia".
Un progetto teatrale che intende approfondire il fenomeno della mafia nella contemporaneità, svelando inganni e la sua apparente invincibilità. Sabato 6 novembre alle ore 21:15 e domenica 7 novembre alle ore 18 va in scena al Politeama di Tolentino, "Le belle parole" con Isabella Carloni, Antonio Lovascio e Valentina Illuminati. Una straordinaria e avvincente storia ispirata al saggio "L’inganno della mafia" di Nicola Gratteri, tra i magistrati più impegnati nella lotta alla ‘ndrangheta, e del giornalista e scrittore Antonio Nicaso.
Lo firma Isabella Carloni, con la consulenza scientifica del professor Antonio Nicaso. Il progetto nasce sotto lo stimolo dell’enorme eco suscitato dal festival Noicontrolemafie di Reggio Emilia dove è stata presentata l’anteprima del lavoro. La produzione è di Caracò Teatro di Bologna e della Compagnia marchigiana Rovine Circolari in collaborazione con EmilBanca.
Attraverso la loro vicenda familiare i tre protagonisti sulla scena raccontano il conflitto dell’erede maschile di una famiglia 'ndranghetista tra il senso di appartenenza alla tradizione, a cui è stata costretta suo malgrado la sorella, e il suo desiderio di autonomia dalla famiglia, su cui l’amore interviene a scombinare le carte. Ma l’azione rivela anche la contrapposizione tra il fascino attraente, di fronte alla fragilità del singolo, del potere violento e impunito del clan e il tentativo di ribellione – espresso dalla giovane fidanzata – alle regole omertose e violente nascoste dietro gli apparenti valori del rispetto e dell’onore
. Sullo sfondo la cinica pochezza del potere e l’esigenza tutta contemporanea di una coscienza sociale che nella lotta concreta di ogni giorno, affondi le sue radici in nuovi archetipi per opporsi alla paura e al silenzio indifferente che avvalla soprusi e violenze.
Il libro di Gratteri e Nicaso da cui lo spettacolo prende spunto, svela una serie di “inganni” inerenti al fenomeno mafioso e alla sua apparente invincibilità. A partire da queste sollecitazioni "Le belle parole" indaga, attraverso il teatro, il falso mito di una bontà originaria della mafia, fondata in realtà da sempre su potere e intimidazione e il fascino di un potere che offre ricchezza in cambio di paura e soggezione, ma anche l’inganno sottile che mentre celebra i valori sacri del sangue e della famiglia, in realtà persegue la violenza e la negazione del corpo, primo fra tutti quello femminile.
"Le belle parole" fa parte di un più ampio progetto che intende approfondire la conoscenza del fenomeno delle mafie nella contemporaneità, anche da un punto di vista femminile, e che guarda al linguaggio teatrale come a uno strumento fondamentale per una maggiore consapevolezza di queste tematiche.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online al seguente indirizzo: clicca qui. Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative per il contrasto del Covid-19, l’ingresso è consentito esclusivamente ai possessori del Green Pass.
Il prossimo appuntamento con il Teatro è per sabato 4 dicembre alle ore 21,15 e domenica 5 dicembre alle ore 18 che vedrà protagonisti Saverio Marconi e Cinzia Pennesi in Accordi.
Incendio alla lavanderia a causa del corto circuito di un macchinario: evacuato il supermercato Oasi di Tolentino. I vigili del fuoco sono intervenuti con due squadre (da Tolentino e Macerata) attorno alle ore 18:00 di oggi, in via Sandro Pertini.
Una volta giunti sul posto con dieci uomini e quattro automezzi, i pompieri hanno immediatamente provveduto a spegnere l’incendio. Il denso fumo che si era sviluppato all’interno del locale adibito a lavanderia, ha reso necessaria l'evacuazione di tutti i clienti e del personale, oltre che la chiusura del supermercato Oasi sino a questa sera.
L'intervento di messa in sicurezza dei vigili del fuoco è ancora in atto, ma fortunatamente non si segnalano nè feriti nè intossicati. L'incendio, oltre alla lavanderia, non sembra aver coinvolto anche gli altri negozi presenti nel supermercato.
Dopo la pausa dello scorso anno, a causa della pandemia, venerdì 29 ottobre prenderà il via la nuova edizione della Scuola annuale di specializzazione per tecnici, imprenditori e operatori agricoli organizzata dalla Fondazione Giustiniani Bandini.
Il Corso, giunto alla 40ª edizione, vedrà la supervisione e il coordinamento tecnico-didattico del Prof. Claudio Caproli, che raccoglie l’ideale testimone dal suo predecessore, il Dott. Gino Pasquali, che ha curato le precedenti annualità.
Il filo conduttore dell’edizione 2021-2022 sarà il tema “Agricoltura, Produzioni e Ambiente”, che verrà sviluppato in diciassette lezioni settimanali, tenute da docenti universitari e da esperti di livello regionale e nazionale, che si svolgeranno ogni venerdì alle ore 19, presso l’Aula Verde all’Abbadia di Fiastra, fino al momento di chiusura finale previsto per l’11 marzo 2022.
La Scuola annuale trova direttamente le proprie radici nelle lungimiranti volontà testamentarie del Duca Sigismondo Giustiniani Bandini, che hanno dato origine all’Abbadia di Fiastra e alla stessa Fondazione, e rappresenta senza dubbio una delle iniziative più longeve di questo genere nel nostro territorio. Grazie alla sua capacità di rinnovarsi continuamente, il corso riesce ogni anno a suscitare interesse e apprezzamento, ponendosi l’obiettivo di offrire informazioni e conoscenze sui temi più attuali per il mondo dell’agricoltura.
Anche quest’anno ci sarà poi la preziosa collaborazione con l’Istituto Agrario “G. Garibaldi” di Macerata, i cui studenti assisteranno online alle lezioni settimanali. Rilasceranno invece crediti formativi, ai propri iscritti che parteciperanno, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, l’Albo dei Periti Agrari, il Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino.
La partecipazione sarà come sempre completamente gratuita, e quest’anno potrà avvenire sia tramite web in modalità videoconferenza, sia in presenza, ma in questo caso, per via delle limitazioni dovute al Covid, il numero massimo dei partecipanti ammessi in sala è tassativamente di 40. In entrambi i casi occorre la preventiva registrazione (per informazioni e registrazione: tel. 0733-202122; www.abbadiafiastra.net)
Si rammenta inoltre che la partecipazione in presenza sarà possibile solo previa esibizione del green-pass.
Nel fine settimana i carabinieri della Stazione di Tolentino hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, nei confronti di un quarantenne, italiano.
L’uomo, che dovrà scontare due anni e due mesi di reclusione per cumulo di pene, è stato tradotto al carcere di Fermo.
Oltre alle numerose pendenze penali degli ultimi anni, per reati quali rissa, resistenza, guida in stato di ebbrezza, evasione egli ha infatti riportato condanne per lesioni, resistenza e maltrattamenti in ambito intra-familiare.
Nell’ultimo mese la Compagnia Carabinieri di Tolentino ha incrementato i servizi di controllo del territorio con l’impiego di numerose pattuglie concentrate in diverse fasce orarie con la finalità di porre in essere un’efficace azione preventiva contro reati più insidiosi.
I militari hanno effettuato numerosi controlli sulle principali arterie stradali di accesso alla città, non tralasciando però la vigilanza nei piccoli centri e nelle frazioni. Ciò ha consentito di prevenire in maniera efficace i furti in abitazione e di intervenire tempestivamente nei casi di lite e disagio all’interno delle famiglie. Numerosi anche i controlli finalizzati al rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19.
Nel fine settimana i carabinieri della Stazione di Tolentino hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione
"Nonostante tutte le promesse dell’Amministrazione a Tolentino aumenta il degrado, soprattutto nel centro storico. Su sollecito di diversi residenti, torniamo sulla gravissima situazione in cui versa Via Stretta, in pieno centro storico, vicino al Teatro Vaccaj". A denunciarlo è l'Associazione politico culturale "Tolentino Popolare", che evidenzia come oggi sia stato "rinvenuto un altro animale morto, nei pressi dell'abitazione che sta crollando (legge 833/78 il Sindaco è responsabile della salute dei propri cittadini). Inoltre l’impalcatura di legno montata a sostegno del muro è sempre più fragile, dopo le piogge di questi giorni".
"All'amministrazione, in primis al Sindaco, diciamo che è inutile raccontare di progetti grandiosi, se non si è in grado di risolvere i problemi più prossimi dei cittadini - aggiungono i membri dell'associazione -. Via Stretta non è un caso isolato: negli ultimi mesi, in vari quartieri della città (non solo in centro), si sono levate molte voci di preoccupazione per la trascuratezza di vie, marciapiedi e sicurezza stradale".
"Tale situazione è stata più volte segnalata, anche all'ufficio lavori pubblici e manutenzione, a cui chiediamo di trovare tempestivamente una soluzione. I cittadini hanno bisogno, non di mirabolanti promesse finalizzate a gettare fumo negli occhi, ma di soluzioni efficaci ai loro problemi e disagi. Solo così un Amministrazione può dire di essere veramente al servizio dei propri cittadini" concludono nella nota i rappresentanti di "Tolentino Popolare".
Con la quarta tappa del Cammino Solidale SIAMO GRANDI! Assisi – Loreto questa iniziativa sta assumendo dei contorni sempre più netti. La fragilità è qualcosa che non deve spaventare ma rendere più forti. La fragilità, nostra o di chi amiamo, è qualcosa che non possiamo cancellare, ma possiamo condividerla: in fondo ognuno di noi ha delle fragilità che spesso non ammette. E se Pascal scriveva che “l’uomo non è che una canna, la più fragile in natura”, cosa c’è di più fragile di un bambino (o un adulto) che non riesce a rapportarsi con l’altro? Cosa c’è di più fragile di un territorio spazzato via dal terremoto?
Ecco queste due fragilità, in tutta la loro forza, si sono incontrate a Camerino. La fragile forza dei genitori di Omphalos e quella di chi è sopravvissuto al sisma e che lotta per ritrovare una normalità: l’associazione Io non crollo. E Massimo Pedersoli, con la sua lucida follia di camminatore solidale, ha il merito di averli fatti incontrare. Uno di quegli incontri improvvisi che ti cambiano la prospettiva e che ti indicano la strada del prossimo Cammino (volutamente con la lettera maiuscola!).
L’incontro tra Massimo, il consigliere di Omphalos, Walter Torre e la presidente di Io non crollo Stefana Scuri, è avvenuto a Camerino alla presenza del Sindaco Sandro Sborgia. Pochi minuti ma densi di emozione e di propositi per il futuro e poi via, Massimo e Walter sono ripartiti verso la meta di questa tappa.
La sosta seguente, dopo tre ore e mezzo si Cammino, è stata al Lago di Caccamo, dove Massimo ha incontrato l’Assessore alla Cultura di Serrapetrona Michele Borri e alcune famiglie di Omhpalos che lo hanno simbolicamente accompagnato per un breve tratto, non prima di aver assaggiato la mitica Vernaccia!
Ad attendere Massimo a Belforte del Chienti, nei pressi del Wine Agorà, Massimo è stato ricevuto da Carla Budassi, Assessore ai Servizi Sociali e Vice Sindaco e da altre famiglie Omphalos i loro bambini “speciali”. L’Assessore Budassi, con grande piacere dei nostri dirigenti, si è unita a Massimo per un tratto della tappa
A Tolentino, ultima sosta di questa lunga giornata, l'amministrazione è stata davvero accogliente, Massimo è stato accolto dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi il vice sindaco Silvia Luconi l'Assessore alle Politiche Sociali Francesco Colosi. L’incontro con il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e altri rappresentanti delle istituzioni è avvenuto di fronte alla Chiesa di San Nicola dove ci si sono ritrovate famiglie dell’Associazione OMPHALOS ODV e tante altri cittadini accorsi per applaudire Massimo Pedersoli.
“Volevo ringraziare l’Associazione Omphalos per l’impegno sull’autismo e volevo anche darvi una bella notizia – ha detto il Sindaco Pezzanesi – Noi a Tolentino, grazie ad una mamma abbiamo creato una struttura che, per volontà della responsabile del quartiere Michela Cesari, sarà affidata ad una associazione di Tolentino che si occupa di autismo. Non pesare a queste famiglie significa non aver capito il senso della vita e quindi cerchiamo di fare del nostro meglio. La sensibilità, l'umanità, la dolcezza di Massimo Pedersoli e la grandissima serenità e luce che si sprigiona dagli occhi di tutti i genitori o gli educatori dei bambini autistici - ha concluso il Sindaco - ci donano un momento di grandissima intensità emotiva e di ulteriore e consequenziale attenzione su di un problema importantissimo come l'autismo”.
Da lì si sono spostati tutti per la cena all'agriturismo "Giro di Vento" dei soci Stefania e Alessandro, sostenitori dell'associazione grazie alla campagna "Sporcatevi le mani" dei Bambini delle Fate, che si sono offerti di ospitare Massimo Pedersoli.
"Siamo riusciti a riunire al Vaccaj di Tolentino una rappresentanza dell’ordine francescano: Minori, Conventuali, Cappuccini.” Parole del Presidente del Comitato per le Celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino, Franco Casadidio, a margine del convegno: “Tommaso da Tolentino e i Francescani nelle Marche, dai primi insediamenti alle missioni in Oriente”, ospitato al teatro cittadino sabato 23 ottobre a conclusione dei numerosi eventi religiosi e civili promossi nel settecentesimo anniversario della morte del Beato.
Una occasione di confronto che ha visto riuniti esperti relatori provenienti da diversi comuni del nord e sud Italia, uniti dallo studio per le materie trattate durante la giornata e dalla passione per la divulgazione scientifica. Tommaso fu un frate minore, un missionario che, in nome della povertà francescana e della applicazione rigorosa della regola, fu trucidato in India da infedele il 9 aprile del 1321. L’evento, con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, si è aperto con i saluti istituzionali del Vicesindaco del comune di Tolentino Silvia Luconi, che ha parlato di un bellissimo momento di studio ringraziando il Comitato per l’opera di diffusione svolta in questi mesi anche grazie ad eventi culturali capaci di coinvolgere i cittadini nella conoscenza delle radici storiche di Tolentino.
A portare il saluto anche Padre Ferdinando Campana, presidente de “La Terra dei Fioretti”, editrice del libro “Tommaso da Tolentino, storia di un francescano”, scritto dai prof Paolo Cicconofri e Carlo Vurachi e da Franco Casadidio. A presiedere i lavori della sessione mattutina, il prof. Roberto Lambertini, docente di Unimc, che ha ricordato come dalle Marche siano partite molte figure importanti che hanno diffuso il francescanesimo e di come Tommaso sia figura emergente di un movimento più vasto. Il prof. Alfonso Marini, dell’Università La Sapienza di Roma, ha presieduto la sessione pomeridiana dei lavori e, ricordando il contesto storicamente importante in cui visse Tommaso, ha sottolineato come il frate spirituale sia venerato non solo a Tolentino. Frate Luciano Bertazzo, del Centro Studi Antoniani di Padova, ha sottolineato come le relazioni dei viaggi compiute dai francescani, hanno consentito di scoprire e conoscere l'Oriente. Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento, membro della Congregazione delle Cause dei Santi, ha ricordato che i francescani furono i primi ad entrare in Cina, trent’anni prima di Marco Polo e che portarono i loro principi di evangelizzazione dell’Oriente, traducendo il messaggio con le opere della loro vita.
Franco Casadidio ha sottolineato la tenacia e la grande fede di Tommaso che, pur vivendo con sofferenza il contrasto con chi aveva la maggioranza all'interno dell’ordine, accettò di andare in missione fino a sacrificare la propria vita. Di spessore anche tutti gli altri interventi proposti durante il convegno. Per il Comitato per le Celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino, l’evento di sabato scorso è stata una tappa significativa anche per indagare le affascinanti vicende di frate Tommaso nella vivace Tolentino della seconda metà del Milleduecento e nella crescente importanza della Marca medievale
Seconda sconfitta consecutiva per il Tolentino di mister Mosconi. La formazione cremisi cade per uno a zero al 'Della Vittoria' contro il Vastogirardi in uno scontro che, in ottica futura, potrebbe rappresentare un duello salvezza.
LA CRONACA - In mediana per sostituire il metronomo Conti (fuori per tutta la stagione a causa della rottura del crociato), la scelta di Mosconi ricade sul giovane Miccoli. Il primo squillo, al 15', è degli ospiti bravi a partire in contropiede dopo un calcio d'angolo battuto male da Capezzani, ma Guadalupi si fa ipnotizzare da Marricchi a tu per tu.
La partita è piuttosto bloccata, per muovere il punteggio è necessario un episodio. E l'episodio arriva al 40' quando Miccoli tocca Guida all'interno dell'area di rigore e il direttore di gara assegna il penalty. Dagli 11 metri lo stesso Guida non sbaglia. Vastogirardi in vantaggio. Sì va al riposo.
LA RIPRESA - Nel secondo tempo arriva un'altra tegola per i padroni di casa con l'espulsione per doppia ammonizione di Tortelli. Il Vastogirardi sfiora anche il raddoppio col solito Guida, ma Marricchi è ancora attento in tuffo.
Negli ultimi 20 minuti di gioco il Tolentino cinge d'assedio l'area avversaria, ma le speranze di pareggio s'infrangono sulla grande parata di cui Di Stasio si rende protagonista su una conclusione al volo di Capezzani.
Passo falso cocente per i cremisi.
"In riferimento al comunicato recentemente emesso dalle sigle sindacali CISL e CGIL sorprende le tante inesattezze inserite in esso" - è quanto sostenuto in una nota dal Cda e dalla direzione aziendale della Cosmari di Tolentino - "la prima riguarda il presunto limbo in cui sarebbe caduta questa società. Se una società che è tra le più importanti del nostro paese, che assicura servizi eccellenti ed economici, che è portata ad esempio per l’efficienza in termini di servizi, che assume costantemente personale (i prossimi 15 lavoratori lo saranno lunedì prossimo e sono solo una piccola parte, avvicinandosi a circa 600 dipendenti), che ha recentemente rinnovato i propri vertici che si sono messi subito al lavoro per risolvere il problema della discarica e che sta operando con grande impegno, viene definita nel limbo, magari in confronto ad altre società che, secondo questi signori, starebbero programmando iniziative decennali, è del tutto inaccettabile".
Nella nota Cda e direzione aziendale aggiungno che Cosmari "sta pienamente operando per l'inserimento nel Pnrr, con i propri programmi ed investimenti: è stata messa in piedi una struttura tecnica che da quando i bandi saranno attivi, entro novembre, sarà già pronta a presentare investimenti nel PNRR per decine di milioni: impianto anaerobico (40 milioni circa); impianto recupero pannolini (5 milioni circa); metanizzazione e rinnovo parco mezzi (10 milioni circa); riqualificazione della raccolta differenziata con green point (10 ,milioni circa); tariffa puntuale e piccole attrezzature. Ci vuole un bel po’ di coraggio definire questa una società nel limbo o buttare li slogan del tutto campati in aria. Che poi il sindacato emetta un comunicato lamentando che non è stato ancora occupato il posto di direttore generale basandosi su indiscrezioni di stampa o lamentandosi che non sono stati ancora convocati dal Presidente, quando la convocazione era già stata effettuata, lascia molto da pensare. Evidentemente il fine degli estensori non era quello di provocare un incontro, ma di attaccare l’azienda" - aggiungono dal vertice.
Altra questione spinosa è quella della sicurezza: "questa azienda è certificata ai massimi livelli, tutti i nostri mezzi, seppure in parte da sostituire, sono a norma, vengono rispettate tutte le formazioni e le tutele sanitarie del personale; mettere in evidenza, come ha fatto il Sindacato, gli ultimi infortuni, occorsi con mezzi nuovi a personale esperto e formato, per cause che non sono comunque legate a malfunzionamento degli stessi mezzi, è l’esempio di disinformazione o di perfetta malafede. Si parla, inoltre, di carichi di lavoro, di premi di risultato che ogni anno questa società paga al personale per centinaia di migliaia di euro, ogni anno, tutte questioni che erano in discussione già con l’azienda in questi giorni. E allora perché quel comunicato quando si stava trattando? E’ la conferma che il fine non era proprio edificante e collaborativo.
Il sindacato conclude correlando il futuro del Cosmari con quello di oltre 500 famiglie. Ma proprio dai sindacalisti che dovrebbero ben conoscere la crescita e le azioni fin qui intraprese da Cosmari per la salvaguardia dei lavoratori, provenienti anche da realtà lavorative ben diverse dal punto di vista economico e lavorativo (aziende private, cooperative più o meno sociali), ci si aspettava bel altro" Il CdA e la Direzione precisa la nota "assicurano ai dipendenti che continueranno a fare scelte consapevoli e responsabili per l’intera azienda, per tutti i lavoratori, per tutti i comuni soci, per l’intero territorio provinciale e per potenziare in futuro gli straordinari risultati fin qui raggiunti, con tutte le difficoltà possibili, consapevoli che sia internamente che all’esterno ci sarà sempre chi dissente dalle scelte, chi non sente il senso di appartenenza all’azienda e chi persegue finalità diverse o individualiste. Il nuovo CdA si muoverà proprio nell’ottica di favorire questo dialogo sempre più diretto con il personale, auspicando che il sindacato non persegua fini diversi da questi".
"A Tolentino la modifica dei giardini pubblici John Lennon, voluta dall'amministrazione comunale, non solo ha portato al taglio di nove alberi ad alto fusto di grande diametro ma ha anche condotto alla cementificazione di circa 100 mq di superficie per la realizzazione dell'area giochi bambini".
Ad affermarlo è il portavoce del gruppo 'Europa Verde Tolentino' Sandro Bisonni, nel sottolineare come ci siano "tecnologie economiche che permettono la realizzazione di aree giochi inclusive, cioè fruibili da carrozzine e passeggini, permeabili e anche con fondo erboso, senza l'utilizzo di cemento. Dunque era proprio necessario impermeabilizzare un'area così vasta?".
"Inoltre ci chiediamo se sia stato o meno rispettato il regolamento del verde urbano della Regione Marche che prescrive le aree di pertinenza per gli alberi (ad esempio per un albero di 30 cm di diametro, il cerchio di terra intorno all'albero da lasciare libero deve avere almeno un diametro di 4,71 m) - aggiunge Bisonni -. In tal caso nel chiederci se sia normale che un'amministrazione non tenga conto dei regolamenti in vigore, considerati gli abbattimenti eseguiti e i diametri estremamente ridotti dei futuri nuovi alberelli temiamo che se le due piante circondate dal cemento dovessero patire o peggio morire l'intero piazzale giochi rimarrebbe completamente assolato".
"Come gruppo di Europa Verde Tolentino abbiamo già da tempo e in più occasioni denunciato pubblicamente quello che si è puntualmente verificato, ossia il fatto che dopo questa modifica i giardini sono più assolati e che la funzione purificatrice degli alberi è stata considerevolmente ridotta. D'altra parte si sa, è questione di visioni; noi abbiamo una visione diversa per la nostra città, una città più “green” e a misura di bambino" conclude Bisonni.
Marco Pacassoni è polistrumentista e tra i vibrafonisti più talentuosi della scena contemporanea internazionale. Giovedì 28 ottobre alle ore 21,15 si esibirà insieme al suo quartetto al Politeama di Tolentino in un concerto dove il vibrafono sarà il protagonista assoluto. Il cartellone jazz è organizzato in collaborazione all’Associazione Tolentino Jazz.
Un consolidato quartetto che vanta numerosi concerti in Italia e all’estero. Dal Jazz alla fusion, dallo swing al latin, propone brani originali composti da Pacassoni e Bocciero ed una selezione delle più significative composizioni di Chick Corea, Pat Metheny, Dizzy Gillespie, Frank Zappa e Oliver Nelson. Il modo in cui i quattro musicisti interagiscono, meglio conosciuto come “interplay”, è qualcosa che hanno sviluppato in più di dieci anni di ininterrotta collaborazione. La formazione vede Marco Pacassoni al vibrafono e marimba, Enzo Bocciero al pianoforte e tastiere, Lorenzo De Angeli al contrabbasso e Davide Mazzoli alla batteria e percussioni.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative per il contrasto del Covid-19, l’ingresso è consentito esclusivamente ai possessori del Green Pass.
Il Jazz continua sabato 20 novembre con Pablo Corradini Quintet che celebra i 100 anni di Astor Piazzolla.
“Ascoltare, fare propri e tradurre in risposte i suggerimenti dei territori per costruire il prossimo settennio di programmazione dei Fondi Europei.” Con queste parole il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha introdotto le finalità dell’incontro di ascolto a Tolentino, il terzo sul territorio marchigiano dopo Jesi e Urbino promossi dalla Regione, per costruire insieme ai Comuni la nuova programmazione comunitaria 2021-2027, in una logica integrata e plurifondo con tutti gli strumenti che l’Europa mette a disposizione.
Presenti al Teatro Politeama, oltre all’assessore regionale al Bilancio, Guido Castelli, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il Segretario generale della giunta regionale, Mario Becchetti anche i rappresentanti delle categorie economiche, delle forze sociali e degli ordini professionali della Provincia di Macerata e altri collegati da remoto. Insieme per confrontarsi sulle strategie di rilancio da adottare nel prossimo settennio 2021-2027, quando le Marche, come è noto, potranno contare su 1 miliardo e 102 milioni di euro tra il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e il Fondo sociale europeo (Fse), rispetto ai 625 milioni della precedente programmazione. A queste risorse andranno aggiunte quelle del Programma di sviluppo rurale (Psr), che fino al 2024 resta agganciato sulla programmazione precedente e poi passerà alla competenza statale del Ministero dell’Agricoltura e quelle del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): una quantità notevole di risorse, dunque, e quindi di opportunità per progettare la ripartenza delle Marche.
“La nostra Regione come noto sta per essere classificata da “regione in sviluppo” in “regione in transizione” – ha proseguito Acquaroli – l’obiettivo che dobbiamo porci è quello di invertire questa tendenza e riavviare il rilancio del nostro territorio regionale e dell’intero tessuto. Al di là della genesi di questa situazione, dobbiamo concentrarci sulla possibilità di dare risposte. Una di quelle che stiamo avviando è rappresentata dalla SVEM che farà da supporto e accompagnamento dei territori e dei Comuni e degli organismi istituzionali per accedere ai fondi europei e sfruttare le opportunità. Ma la sfida – ha evidenziato Acquaroli – è affrontare gli svantaggi della nostra piccola dimensione alzando la qualità, dei servizi, delle strutture, dell’agricoltura che per noi resta settore determinante. C’è una sfida aggregata delle filiere virtuose che possono trainare lo sviluppo e dobbiamo puntare a fare squadra e a far dialogare i sistemi. Altro nodo da affrontare è quello atavico del gap infrastrutturale che ci relega ad un isolamento. Con i fondi del PNRR riusciremo solo parzialmente ad affrontare alcuni nodi per avviare, ad esempio, i lavori per il proseguimento di alcuni tratti della Pedemontana, per i quali sono stati assegnati 100 milioni di euro dal Pnrr Sisma nelle scorse settimane. Anche nel settore delle politiche sociali sentiamo forte il dovere di stare vicino alle popolazioni più deboli, quelle che hanno subito doppie crisi come in questa provincia. Abbiamo davanti mesi molto impegnativi ma anche stimolanti per governare il futuro di questa nostra terra.”
“ Siamo una regione in transizione – ha spiegato Castelli – cioè passibili di declassamento secondo le valutazioni europee a causa delle doppia recessione, delle crisi bancarie, del sisma e anche per questo vediamo accresciuti del 76% i fondi assegnati. La finalità di questi incontri itineranti è ascoltare i bisogni dei territori per poi cercare di dare risposte concrete. Sono cinque gli assi strategici decisi dalla UE su cui dovremo incardinare la progettazione e l’utilizzo delle risorse: i primi due L’Europa più intelligente, cioè quella dell’innovazione imprenditoriale a cui sarà assegnato il 40% dei fondi FESR; l’Europa più verde con tutto il sistema della sostenibilità ambientale con un 30% di fondi; quindi l’Europa più connessa; l’Europa più sociale con tutti gli interventi del FSE e la quinta misura che riguarda più direttamene i Comuni e le aree urbane: l’Europa più vicina ai cittadini. Nel costruire la programmazione l’intento della Regione è quello di costruire un Fondo rotativo a sostegno della progettazione dei Comuni, anche i più piccoli e metteremo a disposizione anche 30 professionisti per l’assistenza tecnica". - ha concluso.
Tra i settori della nuova programmazione europea, di maggiore interesse per i comuni, sono stati segnalati quelli degli investimenti per l’efficienza energetica, l’energia rinnovabile, l’adattamento ai cambiamenti climatici (riduzione del rischio idrogeologico e difesa della costa). Compatibili con le opportunità della Ue sono anche l’accesso e la gestione sostenibile dell’acqua, l’economia circolare (ciclo dei rifiuti), le infrastrutture verdi nelle aree urbane, la mobilità urbana sostenibile (come ciclovie e mobilità elettrica), lo sviluppo sociale ed economico, la cultura e il turismo.