Domani, mercoledì 4 agosto, secondo concerto del Festival d'estate a Palazzo Claudi dedicato alla musica da camera e promosso a Serrapetrona dalla Fondazione Claudi. Protagonista della serata (ore 21.15, ingresso libero) sarà il Quartetto d'archi formato da Michele Torresetti, Immanuel Dribner (violino) David Ott (viola) e Dietrich von Kaltenborn (violoncello). Le musiche saranno di Schubert (quartetto per archi n. 12 in do minore D 703 e quartetto in sol maggiore D 887).
La nona edizione, curata dal direttore artistico Michele Torresetti, violinista della Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, si è aperta domenica con un Quintetto d'archi che ha eseguito musiche di Mozart e Dvorak. Un vento fastidioso non ha fermato il concerto. Gli organizzatori avevano individuato una diversa collocazione del palco rispetto alle ultime edizioni, ponendolo a ridosso del Palazzo Claudi, così da avere un'acustica migliore. Ciò ha garantito ai musicisti anche una location di sicurezza per i loro spartiti e il concerto si è svolto regolarmente all'aperto nello splendido cortile della Fondazione. E' stato così evitato il trasferimento nella chiesa di San Francesco (al centro del paese) dove, per le restrizioni dovute al Covid, avrebbero potuto assistere al concerto solo 50 spettatori a fronte di un pubblico ben superiore che, alla fine, ha superato le 120 presenze.
Hanno aperto la serata i saluti del sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi, e del presidente della Fondazione, Massimo Ciambotti, il quale ha presentato poi, nell'intervallo, il primo volume della nuova Collana editoriale dedicato a Claudio Claudi. E' intervenuto anche il professor Gabriele Codoni, curatore dell'opera assieme a Stefania Severi. “Il prossimo anno saranno 50 anni dalla morte di Claudio Claudi – ha detto il presidente Ciambotti – e il nostro intento è quello di editare l’intero suo corpus documentario e letterario, in maniera sistematica e secondo criteri di carattere scientifico, perché si tratta di un importante spaccato storico-culturale del nostro Paese dal dopoguerra agli anni ’60-‘70. In occasione del cinquantesimo (1972-2022), inoltre, organizzeremo una bella mostra a lui dedicata che verrà allestita nelle stanze di Palazzo Claudi”.
Il concerto di chiusura del Festival si terrà domenica 8 agosto (ore 21.15, ingresso libero) con un Sestetto d'archi che eseguirà musiche di Strauss (Opera Capriccio op. 85) e Brahms (sestetto per archi op. 18). Sul palco Michele Torresetti, Stefano Menna (violino), Giovanni Menna, Matteo Torresetti (viola), Giacomo Grava e Chiara Burattini (violoncello).
Le serate si svolgono nel rispetto dei protocolli di sicurezza anti Covid-19. Al termine di ogni serata è previsto un brindisi a base di Vernaccia, e tipicità locali, nel cortile del Palazzo.
Si è svolta presso l’Azienda Faunistica Venatoria di Serrapetrona una gara amatoriale per cani da ferma senza sparo su starna intitoata “Memorial Sergio Natalini”.
Nonostante il maltempo di inizio mattinata, tantissimi cinofili hanno partecipato alla gara, innanzi tutto per ricordare il caro Sergio, persona sempre disponibile con tutti, affezionato custode del suo territorio e della sua azienda faunistica e delle sue amate montagne.
Bellissimi i terreni interessati alla gara che hanno permesso di mettere in risalto le qualità dei cani che hanno gareggiato in modo esemplare giudicatii da Filippo Cataldi.
Alla premiazione hanno presenziato il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi, il presidente regionale FIDC Paolo Antonioni e i presidenti provinciali di Ancona Ivo Amico e di Macerata Nazzareno Galassi, l’ex vice questore Andrea Innocenzi e davide Anastasi dell’ufficio caccia della Regione Marche.
Il trofeo della V° edizione “Memorial Sergio Natalini” è stato vinto da Michele Palmucci e consegnato al vincitore dalla famiglia Natalini. Un ringraziamento particolare da parte del presidente dell’Azienda faunistica Venatoria Sandro Palombaarini, a quanti hanno contribuito al successo della manifestazione.
CATEGORIA INGLESI
1) Togni
2) Lattanzi
3) Lattanzi
4) Brasca
CATEGORIA CONTINENTALI
1) Cannella
2) Trippetta
3) Trippetta
CATEGORIA CACCIATORI MISTA
1) Palmucci
2) Stacchiotti
3) Moretti
4) Uriani
CATEGORIA SOCI AZIENDA FAUNISTICA
1) Miconi
2) Gabrielli
3) Carloni
4) Tomassini
Da segnalare il giovanissimo Daniele Moretti che si è distinto in questa gara e rappresenta il futuro della cinofilia maceratese.
“E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio!”.
Così Giacomo Leopardi descrisse ne “Le Ricordanze” la bellezza dei Monti Sibillini definendoli poeticamente Monti Azzurri, gli stessi che da qualche giorno vengono svelati al grande pubblico anche dalle immagini di uno spot in una intensa campagna pubblicitaria di quattro settimane sulle reti Mediaset. Un vero e proprio invito dell’Unione Montana Monti Azzurri a visitare e a conoscere le bellezze naturali dei Monti Azzurri e dei suoi bellissimi borghi veri e propri tesori dei Sibillini.
“La nuova campagna di comunicazione sulle reti Mediaset è un invito rivolto a tutti coloro che vogliono passare momenti unici di relax, nella grande e variegata bellezza delle nostre montagne e dei nostri borghi, gioielli di arte e di storia – ha dichiarato il Presidente dell’unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti - rientra tra le iniziative di marketing territoriale studiate e pianificate dall’Unione per la valorizzazione e la promozione dell’intero territorio; è un nostro preciso obiettivo valorizzare i borghi della rete per proporre un’offerta turistica globale ed integrata ad un ampio pubblico di visitatori e turisti”.
L’Unione Montana Monti Azzurri raduna quindici tra i più belli e suggestivi borghi storici delle Marche che offrono una vera esperienza immersiva tra la natura l’arte la cultura e le eccellenze enogastronomiche e sono: Belforte del Chienti Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serrapetrona e Tolentino.
In pochi secondi il brand video fa rivivere le emozioni del magico tempo sospeso che si assapora in questi territori con le scritte dei borghi più grandi (Sarnano San Ginesio e Tolentino) e le immagini di passeggiate in mountain bike in alta montagna, con immersioni rigenerative nelle cascate di Sarnano e nelle perle d’arte e di cultura come il celebre Polittico di Carlo e Vittore Crivelli di Monte San Martino, la più alta testimonianza della pittura del Trecento nelle Marche e i meravigliosi affreschi del Cappellone della Basilica di San Nicola di Tolentino con il claim che recita “Monti Azzurri infinite emozioni nei borghi storici delle Marche”
“I nostri borghi le nostre montagne sono una vera sorgente di benessere grazie al potere rigenerativo della natura, delle terme e della cultura che offrono al turista un’esperienza coinvolgente ed unica – ha affermato il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili - Con la forza sinergica della rete dei quindici comuni dell’Unione Montana Monti Azzurri possiamo rilanciare il turismo nel territorio ed essere sempre più competitivi sul mercato con un’ampia offerta che valorizza di volta in volta le eccellenze di ogni area.”
Tra i protagonisti dello spot che hanno prestato la loro immagine per il filmato realizzato con Mediaset dall’agenzia Format Communication di Cristina Tilio con la regia di Gabrio Marinelli, la guida di mountain bike Matteo Petetta della TeoProjectSport, la bellissima Martina Mereu e l’istruttore di calisthenics Alessandro Carfagna.
Il brand video, questo il nome tecnico dello spot pubblicitario dei Monti Azzurri, va in onda per quattro settimane sulle reti Mediaset a rotazione su Canale 5 nelle news della mattina, uno dei programmi più seguiti durante la colazione degli italiani in quanto offre in poco tempo tutte le informazioni utili della giornata come le notizie del TG5, il segnale orario, la situazione del traffico e il meteo e poi su Tgcom 24 e su Rete 4 nella trasmissione del meteo delle 12,30 e delle 19,40.
Piazze piene di pubblico, nel rispetto delle norme anticovid, hanno accolto la seconda edizione di “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, ideato e organizzato dall’Associazione Photonica3, per riportare un segnale di rinascita nei borghi maceratesi alle prese con gli effetti del post terremoto e del “post pandemia”. Un festival unico nel panorama regionale e nazionale che ha visto protagonisti i luoghi più suggestivi dei comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona, scenari del format itinerante.
Professionisti di rilievo internazionale, grandi nomi legati al mondo della fotografia naturalistica e ambientale, personaggi noti, hanno accolto l’invito degli organizzatori proponendo tematiche apprezzate dal pubblico che ha partecipato ai numerosi eventi chiusi domenica 25 luglio con un doppio appuntamento: nel pomeriggio al Giardino delle farfalle di Cessapalombo, si sono svolti laboratori didattici per imparare il rispetto della natura, in serata, a Belforte del Chienti, il critico d’arte più popolare d’Italia, Vittorio Sgarbi, ha catturato i presenti proponendo il tema “L’arte nella fotografia naturalistica”.
Partendo dagli scatti di Photonica3, Sgarbi ha parlato anche della bellezza di luoghi duramente provati dal sisma, dicendo che nel prossimo incontro che avrà con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, porterà la sua testimonianza diretta di ciò che ha visto: “Avevo pensato che con il tempo questi luoghi avessero ritrovato una loro armonia e un loro ordine e invece mi sono reso conto che il terremoto è ancora attuale e che lo Stato non ha dato dei segnali di ricostruzione.” Queste alcune parole del critico che a fine serata ha voluto nuovamente ammirare il Polittico del Boccati presente nella chiesa di Sant'Eustachio. Il Festival ha saputo anche portare nel territorio una luce sotto l'aspetto economico. Sono stati infatti numerosi i turisti che hanno voluto scegliere i luoghi degli eventi per trascorrere qualche giorno nel relax che zone come queste sanno offrire, turisti che hanno anche apprezzato la mostra frutto della XV Edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica Asferico, rivista quadrimestrale di fotografia naturalista edita dall’Afni, Associazione Fotografi Naturalisti Italiani, visitabile nella palestra comunale di Belforte del Chienti fino al prossimo primo agosto, con aperture a cura della Pro Belforte.Stanchi ma molto soddisfatti gli organizzatori Marco Gratani, Sergio Paparoni e Stefano Ciocchetti di Photonica3. ll Festival è stato sostenuto dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, dalla Regione Marche, con il patrocinio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e dei cinque comuni che hanno accolto i numerosi eventi.
Ancora una dimostrazione di efficienza e affiatamento quella data dai Comuni di Caldarola, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Cessapalombo che ieri hanno dato il via ufficialmente ad un Ufficio Turistico dei 5 comuni, in collaborazione con le Pro Loco di queste cinque realtà.
Lo scopo è quello di fornire informazioni su tutto il territorio comprensivo inerenti i prodotti tipici, punti di ristoro e di soggiorno, eventi e manifestazioni senza tralasciare informazioni su monumenti, opere artistiche e architettoniche, storia, tipicità e curiosità.
Gli orari di apertura, ben visibili sulle locandine che sono state affisse in tutti i comuni, permetteranno un servizio presente e completo a totale disposizione del turista, nello specifico per Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona coincideranno con gli orari di apertura degli Uffici Comunali, mentre per Caldarola e Belforte sono espressamente specificati.
Relativamente all'ufficio di Caldarola, l'amministrazione ci tiene particolarmente a ringraziare il personale dell'I.T.A.S. Matteo Ricci di Macerata per la fattiva collaborazione con gli studenti del 4° anno che svolgono presso la locale struttura il percorso studio lavoro.
"Con questa realtà, sempre più necessaria e qualificante, si mette a disposizione dei cittadini e dei turisti un servizio professionale che permette di mettere sotto la giusta luce le bellezze del nostro territorio" ha sottolineato il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti.
È uscito in libreria il primo volume della Collana editoriale della Fondazione Claudi per i tipi della Franco Angeli Editore. Il volume, curato da Gabriele Codoni e Stefania Severi, ha come titolo “La ragione dell’arte. Gli scritti di Claudio Claudi”.
Per la prima volta sono stati raccolti tutti i testi scritti dal poeta e filosofo marchigiano Claudio Claudi, alla cui memoria la Fondazione è dedicata, aventi a tema l’arte. Pochi sanno, infatti, che Claudi svolse anche un’intensa attività di critico d’arte, oltre che di letteratura, collaborando a varie riviste come Il Costume Politico Letterario, Alfabeto e Ausonia. Dopo la guerra entrò in stretto contatto con l’ambiente artistico della capitale, dopo l’esperienza avuta anni prima col Circolo delle Giubbe Rosse a Firenze, e frequentava la Casa Rossa di Giuseppe Mazzullo, i circoli del Caffè Rosati e del Caffè Greco, oltre alle numerose gallerie d’arte romane.
Il volume quindi raccoglie vari scritti, editi e inediti, sia teoretici che quelli dedicati a singoli artisti (compresi i maestri storici Carpaccio e Giotto) e alla madre Anna, composti da Claudi dal 1942 al 1969 e oggi conservati nell’imponente Archivio storico della Fondazione. Si tratta di recensioni ad opere e artisti, commenti a manifestazioni culturali, riflessioni generali sull’estetica e sull’insegnamento delle discipline artistiche.
Davvero interessanti sono le testimonianze contenute nel volume di varie personalità legate, sotto il profilo critico, familiare o anche amicale, al mondo artistico investigato da Claudi. Si tratta del pittore Sandro Trotti, di Donatella Monachesi (figlia del pittore Sante), di Letizia Stradone (nipote del pittore Giovanni), e di Giuseppe Mannino (figlioccio dello scultore Giuseppe Mazzullo).
Ci troviamo di fronte a un vero e proprio spaccato della storia artistica romana del dopoguerra, caratterizzata da un grande fermento culturale.
Nel volume c'è anche la presentazione della Collana da parte del Presidente della Fondazione Claudi, il professor Massimo Ciambotti, che ha fortemente voluto l’avvio di questo progetto editoriale, costituendo un prestigioso Comitato scientifico costituito dai professori Cangiotti e Aguti dell’Università di Urbino, Canullo e Carotenuto dell’Università di Macerata e dal poeta Davide Rondoni. Come ha scritto Ciambotti nella presentazione, l’intento è quello di editare l’intero corpus archivistico documentario e letterario, raccolto, catalogato e custodito nella sede di Palazzo Claudi a Serrapetrona, in maniera sistematica e secondo criteri di carattere scientifico. Non si tratta solo di storie di vita (Claudio, il fratello Vittorio, la madre Anna, la famiglia), ma di rivivere con queste la vitalità storica e culturale del nostro Paese dal dopoguerra agli anni ’60-‘70.
Sono già programmati i prossimi volumi che raccoglieranno in edizione critica gli inediti scritti letterari e poetici di questo autore le cui qualità finalmente cominciano ad essere conosciute.
Tutto ciò nell’attesa del Festival d’Estate a Palazzo Claudi, che si terrà a Serrapetrona nelle serate del 1°, 4 e 8 agosto con la partecipazione di alcuni dei più apprezzati musicisti della Staatsoper di Monaco di Baviera.
Un programma ricco di eventi per riportare un segnale di rinascita nei borghi maceratesi feriti dal terremoto e alle prese con la ricostruzione. Dal 17 al 25 luglio i luoghi più suggestivi dei comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona, saranno lo scenario di “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, giunto alla sua seconda edizione.
Dopo il successo del 2019, l’Associazione Photonica3 torna a proporre un festival unico nel panorama regionale e nazionale. AFF21, format itinerante, sarà ricco di eventi emozionanti con grandi interpreti del mondo fotografico-letterario-naturalistico. Professionisti di rilievo internazionale, grandi nomi legati al mondo della fotografia naturalistica e ambientale, personaggi noti al grande pubblico, hanno accolto l’invito degli organizzatori, quest’anno affiancati dalla collaborazione dell’Unione Montana dei Monti Azzurri e dal sostegno della Regione Marche che insieme ai cinque comuni che ospitano gli eventi daranno vita ad un Festival che non mancherà di appassionare residenti e turisti.
AFF2021 gode anche del patrocinio gratuito del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del sostegno di Banco Desio.
Conferenze, mostre e laboratori anche per i più piccoli, condurranno lo spettatore nello scenario unico e suggestivo dei Monti Sibillini e dei borghi dell’Appennino. Paesaggi armoniosi, l’ospitalità della gente che vive nei piccoli comuni e la genuinità dei sapori, sapranno catturare gli scatti e l’attenzione di appassionati alla fotografia e di tanti visitatori che molto spesso non conoscono la bellezza di queste terre, per mantenere alto l’interesse del pubblico verso luoghi che stanno affrontando una doppia rinascita dopo terremoti e pandemia, per manifestare insieme, la volontà di ripresa, di rinascita e ripartenza auspicata.
Si comincia sabato 17 luglio alle ore 18:30 nella piazza principale di Belforte del Chienti con il taglio del nastro della seconda edizione del Festival che sarà affidato ad una madrina d’eccezione come Licia Colò. Amata conduttrice televisiva, autrice televisiva, scrittrice e blogger italiana, la Colò è nota al grande pubblico come presentatrice di programmi di viaggi tra cui Alle falde del Kilimangiaro e per la sua attività di divulgazione scientifica.
È autrice di vari libri che raccontano della vita degli animali e delle sue esperienze in giro per il mondo. Alle 21,15 nella stessa location inaugurale, è in programma la Premiazione della XV Edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica Asferico, rivista quadrimestrale di fotografia naturalista edita dall’Afni, Associazione Fotografi Naturalisti Italiani. Sul palco, insieme alla giornalista Barbara Olmai, che condurrà anche quest’anno tutti gli eventi, Emanuele Biggi, naturalista, curatore di svariate mostre scientifiche e conduttore della trasmissione GEO su Rai3.
Domenica 18 luglio alle ore 10:00 a Belforte del Chienti ci sarà l’inaugurazione della mostra di Asferico, in cui l’Afni esporrà le 84 Foto finaliste del XV Concorso Internazionale di Fotografia.
Naturalistica Asferico 2021. Al taglio del nastro prenderà parte un ospite d’eccezione come Stefano Unterthiner, autore di nove libri fotografici, Stefano è stato il primo italiano nella storia della fotografia moderna a lavorare su incarico del National Geographic. Le sue immagini sono pubblicate ed esposte in tutto il mondo e regolarmente premiate al Wildlife Photographer of the Year.
Alle 21:15 ritroveremo Stefano Unterthiner in piazzetta a Belforte per presentare “Una vita selvaggia”, in cui porterà il pubblico a conoscere le sue avventure da fotografo naturalista in giro per il mondo. Lunedì 19 luglio alle ore 21:15 a Caldarola, il filosofo e performer teatrale Cesare Catà, presenta “Cercasi Silvia disperatamente”, spettacolo in cui propone un Giacomo Leopardi diverso da quello conosciuto sui libri di scuola, un ragazzo ribelle e geniale.
Giovedì 22 luglio sempre in serata, AFF prosegue il suo viaggio a Serrapetrona con “Paesaggi bestiali”, il libro con cui Marco Colombo, naturalista e fotografo, ci condurrà in un affascinante viaggio alla scoperta della biodiversità italiana. Venerdì 23 luglio alle 21:15, a Camporotondo di Fiastrone, i tre fotografi Bruno d’Amicis, Luciano Gaudenzio, Maurizio Biancarelli raccontano il loro entusiasmante viaggio attraverso le montagne italiane alla ricerca del sublime grazie a “Un paese mille paesaggi, l’Italia de l’altro versante”.
Sabato 24 luglio l’Afni propone una uscita Fotografica di Paesaggio alle Lame Rosse nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, con i Soci della Sezione Marche. In serata a Cessapalombo, il fotografo professionista specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna Fabiano Ventura e il giornalista Stefano Ardito, una delle voci più autorevoli in Italia in materia di montagna, alpinismo, di sviluppo turistico sostenibile e di conservazione della natura, propongono “Sulle tracce dei ghiacciai” Exploring the past for a sustainable future, un progetto fotografico-scientifico che coniuga comparazione fotografica e ricerca scientifica al fine di divulgare gli effetti dei cambiamenti climatici grazie all’osservazione delle variazioni delle masse glaciali negli ultimi 150 anni.
Domenica 25 luglio, ultima giornata del Festival, alle ore 17:00 al Giardino delle farfalle di Cessapalombo, sono previsti laboratori didattici per grandi e piccini insieme ai gestori Fabiana e Patrizio, per divertirsi e imparare il rispetto della natura e degli esseri che la popolano. In serata l’Appennino Foto Festival chiude con un incontro sicuramente di alto livello come tutti quelli inseriti in questa seconda edizione e che non mancherà di richiamare un folto pubblico.
Alle 21:15 a Belforte del Chienti il critico d’arte più popolare d’Italia, Vittorio Sgarbi, presenta “L’arte nella fotografia naturalistica”. Partendo dagli scatti di Photonica3, Sgarbi ci condurrà in un racconto pieno delle suggestioni di cui è maestro, volto a scoprire la presenza dell’arte nella fotografia naturalistica, per poi spaziare in altri affascinanti mondi. Scrivono gli organizzatori: “Con AFF2021 continuiamo a celebrare chi da sempre ci ha guidato, ispirando ogni nostro gesto, sguardo e scatto: la nostra terra, così bella e unica, capace, anche se ferita, di accendere stupore e curiosità.”
“Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita” sarà un’occasione per promuovere la cultura e la natura dei borghi dell’Appennino, sarà un evento attrattivo e di rilievo per riportare un po’ di speranza, una luce di rinascita. Tutti gli eventi del Festival sono ad ingresso libero e rispetteranno le norme anti-covid vigenti.
"Montelago Celtic Festival è un modo di pensare e di agire che perdura tutto l’anno, anche in quello più difficile". Così gli organizzatori presentano una speciale settima edizione dell'European Celtic Contest (ECC), format nato sei anni fa con l’obiettivo di scovare e lanciare gli artisti che segnano il palcoscenico del domani. Per immaginare, andando controcorrente, una scena sempre più promettente capace, anche in Italia come nel resto d’Europa, di ottenere lo spazio e i riconoscimenti che merita.
Una prospettiva che si concretizza grazie alla collaborazione dei festival Mutina Boica di Modena, Druidia Festival di Cesenatico (RN) e Matese Friend Festival di Bojano (CB), e a quella tecnica dell’Homeless Factory di Montecassiano e del Mind Studios di Civitanova Marche.
Dopo una prima selezione di gruppi iscritti da tutta Italia, sono usciti i nomi delle 12 band finaliste che ora hanno la possibilità, finalmente, di suonare in suggestivi scenari. Una giuria composta da 6 esperti, di cui i 4 direttori artistici dei festival, eleggerà il gruppo vincitore.
Questo è il senso di una speciale VI edizione dell’European Celtic Contest, andare “Controcorrente” come i salmoni di Scozia. Quattro appuntamenti di musica e cultura celtica che risalgono la Val di Chienti, con lo sguardo verso la Grande Arpa eretta nell’altopiano di Colfiorito, storico simbolo della kermesse prevista per il 6 e 7 Agosto.
Anche le location non sono casuali, borghi e luoghi particolari dell’entroterra maceratese che, con la collaborazione dei Comuni, si prestano a vivere eventi più piccoli e intimi ma sempre di altissima qualità, pronti ad accogliere il meglio delle promesse folk.
Nelle 4 giornate di questo pre-festival suoneranno anche special guest amici di Montelago, questo il calendario completo:
Tolentino, Castello della Rancia (5 giugno)/ guest Lennon Kelly
Belforte del Chienti, Circolo Radeche Fonne (12 giugno)/ guest Lyradanz
Camerino, Rocca dei Borgia (19 giugno)/ guest Mortimer Mc Grave
Serrapetrona, Rifugio di Manfrica (26 giugno)/ guest Franco Morone
Per la band vincitrice sono previsti: esibizione al Montelago Celtic Festival (il giorno dopo della finale); concerto al Mind Studios di Civitanova Marche nell’autunno 2021; registrazione di due brani nello studio Homeless Factory di Montecassiano (MC); inserimento nel programma ufficiale 2022 del Montelago Celtic Festival, del Mutina Boica, del Druidia Festival e del Matese Friend Festival ricevendo da ogni organizzazione la somma di 800 € + vitto e alloggio
I concerti si svolgeranno dalle ore 17 in poi secondo le norme anti Covid-19, si consiglia l’acquisto del biglietto on line al costo di 9 euro + 1 all'indirizzo: https://www.ciaotickets.com/ecc-controcorrente
In ogni giornata sin dalla mattinata ci saranno attività extra (workshop e conferenze) a numero chiuso, aperte anche a chi non ha acquistato il biglietto per i concerti. Ogni evento un approfondimento tematico: a Tolentino il mondo dei giochi di ruolo; a Belforte del Chienti quello della liuteria e dei corsi musicali; a Camerino quello dell’artigianato e degli antichi mestieri; a Serrapetrona quello di boschi e selve. Resta necessaria la prenotazione, che andrà fatta dalla pagina: https://www.montelagocelticfestival.it/it/prenotazioni/
Nel dettaglio, proponiamo anche le schede sulle dodici band che si esibiranno durante i quattro giorni del contest:
Tolentino (MC), sabato 5 giugno
TRINALUNA
Minna Pehkonen (voce e violoncello), Sayako Obori (violino), Marco Margiotta (flauto irlandese) e Federico Pedini (chitarra): i Trinaluna, dall'Umbria, sono la prima band finalista dello European Celtic Contest.
STRAWMAN & THE JACKDAWS
In quel di Dublino, Riccardo Ranzani, Michael Reolon, Jacopo Stofler e Rory Fleming hanno dato forma e sostanza al progetto alternative folk Strawman & The Jackdaws, che travolgerà il pubblico con influenze variegate ed echi di matrici lontane.
GALAVERNA
Le atmosfere scolpite della band veneta Galaverna si sono meritate un posto tra le 12 finaliste dello European Celtic Contest. Valerio Willy Goattin (chitarra e voce), Simone Marchioretti (batteria e percussioni), Simone Rodriguez (violino e cori), Stefano Masotto (basso e cori), Davide Corlevich (chitarra e cori) e Chiara Paganini (flauto e cori) sono pronti a prendere per mano il pubblico e portarlo lontano.
Belforte del Chienti (MC), sabato 12 giugno
50 CELT
Si firmano semplicemente “celtic band”, ma dietro quel nome - 50 Celt - si cela adrenalina pura. Linguaggi diversi che si amalgamano, accompagnate dalle cadenze serrate che forgiano il sound di questi marchigianissimi talenti: Alberto Squadroni (voce, chitarra acustica, tin whistle), Alessandro Tiburzi (cori, chitarra elettrica), Serena Canala (organetto 8 bassi), Helvio Russo (basso), Leonardo Lanciotti (batteria) e Alberto Amadio (violino).
PATRICKS
Cosa accade quando in quel di Verona arrivano a fondersi tradizione irlandese e celtica con un suono più moderno? Nasce una band capace di sorprendere concerto dopo concerto. Merito di Gabriele Girlanda (fiddle, tenor banjo), Riccardo Alberti (irish low whistle, irish tin whistles, gaita), Alessio Malesani (chitarra acustica, voce, cori), Margot Zanetti (voce, cori), Nicolò Alberti (batteria, cori) e Guest (basso elettrico).
TORK
Ai Tork la voglia di divertirsi (e di stupire) non è mai mancata. Jacopo Luciani (cantante, tin wistle, bouzouki, didjeridoo, cornamusa elettrica), Cristian Chiarotto (violino elettrico), Francesco Fettucciari (chitarra acustica amplificata), Federico Corallo (basso acustico amplificato) e Marco Rizzo (batteria) durante questo lungo limbo hanno forgiato la loro originale musica, da una Padova che sul fronte della cultura celtica sembra non dormire mai.
Camerino (MC), sabato 19 giugno
CINQUE UOMINI SULLA CASSA DEL MORTO
Dal canto piratesco di un romanzo che ha attraversato la storia, ai racconti fantastici arrangiati con un sound fresco: arrivano da Cividale del Friuli Alberto Corredig (chitarra acustica/elettrica, percussioni, voce), Francesco Imbriaco (chitarra acustica, tastiera, voce), Davide Raciti (violino, ukulele, voce), Leonardo Duriavig (basso, sintetizzatori, voce) e Alberto Marinig (batteria, pad elettronici).
DRUNKEN LULLABIES
Spazio (e palco) ai romagnoli Drunken Lullabies, band deflagrante con un repertorio tra ballate tradizionali e sonorità più moderne. Con Diego Brunelli (voce, chitarra e armonica), Massimiliano Ottaviani (voce, basso e flauto), Riccardo Busetto (violino e flauto) e Andrea Vincenzi (batteria e percussioni).
BARDS FROM YESTERDAY
“Siamo clochard in abito da sera, menestrelli per la luna ed i suoi cliché”. Si presentano così i Bards From Yesterday e tanto basta per descrivere i brani di: Mattia Gavin (chitarra acustica/voce), Alessandro Lovisi (bouzouki/mandolino), Giovanni Davoli (uilleann pipes/low whistle), Glauco Guala (batteria), Giuseppe Mastria (basso elettrico/cori).
Serrapetrona (MC), sabato 26 giugno
CLARA PEOPLE
Accompagnata da Fulvio Renzi (violino), Marco Tarantelli (contrabbasso) e Simone Medori (percussioni), la cantautrice polistrumentista di Chiaravalle (AN) traghetta l’ascoltatore dentro al suo vasto repertorio, proponendo anche qualche assaggio di Sense the Raven, il suo primo album ufficiale uscito nel febbraio scorso.
ALZAMANTES
Maddalena Soler (violino, voce), Dario Tornaghi (fisarmonica, voce), Jacopo Soler (flauti, voce), Mirko Grilli (chitarra acustica), Filippo Ferrari (chitarra elettrica), Matteo Garavaglia (basso elettrico) e Simone Redaelli (percussioni, batteria) oltrepassano il fok con un sound impetuoso.
Da Milano a Serrapetrona, un viaggio - il loro - per imprimere il loro nome nella storia dell'ECC.
FRAGMENT
“Siamo i frammenti di un puzzle che, lungi ancora dall'essere stato ricomposto, lascia il campo ad infinite combinazioni creative”. Sono i romani Fragment, con i loro nomi di battaglia: Ariele Cartocci (bouzouki irlandese, chitarra elettrica, bombard), Vittoria Nagni (fiddle), Gabriele Ceccarelli (piano, tastiere, whistles), Lorenzo Beverati: (basso elettrico, bodhran) e Stefano Vestrini (batteria, cajon).
Mentre ad Assisi, alla tomba di San Francesco, patrono d’Italia arde la lampada alimentata dall’olio offerto dalle Marche il 04 ottobre 2020, Serrapetrona ricorda un figlio di San Francesco nato in questa terra; il 30 gennaio 1991 concludeva il suo pellegrinaggio terreno Padre Adorno Marinsalti, frate minore e sacerdote, stimato e amato cappellano dell’Ospedale Santa Casa di Loreto dal 1955 al 1991, profondamente legato alla sua famiglia e al suo paese d’origine, Villa d’Aria, nel quale tornava spesso molto volentieri a celebrare la Santa Messa in particolari occasioni di festività e sempre presente nei momenti conviviali della piccola frazione.
“Ancora oggi il suo esempio ci insegna la potenza di un sorriso, di una battuta di spirito, improntata ad autentica fiducia nell’opera di Dio che non abbandona i suoi figli provati dal dolore”, dice il parroco Don Aronne Gubinelli, “quanti l’hanno incontrato non lo dimenticano, perché egli ha lasciato tracce di pace, bene, di vera gioia cristiana”.
Anche il Comune di Serrapetrona si unisce nel ricordo di Padre Adorno, illustre cittadino e sacerdote amato e benvoluto dagli abitanti di allora, in particolare delle frazioni Villa D’Aria e Castel San Venanzo, e ancora oggi nella memoria collettiva di tutti.
Una via pubblica del capoluogo infatti porta oggi il suo nome, come da impegno preso dall’amministrazione comunale di allora guidata dal sindaco Giampiero Feliciotti in occasione della celebrazione nel decennale della sua morte.
Padre Adorno sarà ricordato domenica 31 Gennaio nella Santa Messa delle ore 10:00 nella chiesa di San Francesco a Serrapetrona.
A causa della pandemia e delle norme anticontagio non potrà essere organizzata nessuna manifestazione in suo onore nella sua Villa D’Aria poiché non ci sono locali sufficientemente consoni, è stato perciò deciso di condividere brevi estratti di alcuni pensieri, testimonianze e ricordi particolari di personalità legate a padre Adorno da profonda amicizia e stima come Padre Lorenzo Cerquetella, suo ultimo superiore, Mons. Loris Francesco Capovilla, segretario particolare di papa Giovanni XXXIII e già vescovo emerito di Loreto, Don Luigi Cardarelli, parroco di Castel San Venanzio e Villa D’Aria dal 1967 al 1987 e il famoso cantante Renato Zero, i cui genitori erano originari della piccola frazione Villa D’Aria, raccolti insieme a tanti altri numerose personalità, amici, parenti e paesani, in un opuscolo realizzato e pubblicato dalla parrocchia di San Clemente di Serrapetrona nel 2001 in occasione dei dieci anni dalla morte.
Incremento della videosorveglianza in diversi comuni del Maceratese.
La sicurezza urbana integrata prende vita nel 2017 allo scopo di incrementare il controllo del territorio attraverso l’ottimale utilizzo di dotazioni e risorse umane.
Per i progetti presentati nell’anno 2020 sono risultati beneficiari dei contributi i Comuni di Caldarola, Camerino, Castelsantangelo Sul Nera, Civitanova Marche, Fiastra, Montecassiano, Penna San Giovanni, Porto Recanati, Serrapetrona, Treia e Urbisaglia.
Questi i Comuni che a seguito dell'approvazione della graduatoria definitiva da parte del Ministero dell'Interno otterranno infatti i finanziamenti statali, per un importo complessivo di € 231.896,85, per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.
"Un importante risultato - ha commentato il Prefetto Flavio Ferdani - che assicurerà ai Sindaci dei Comuni le opportunità preventive e repressive dei sistemi di videosorveglianza; infatti le potenzialità offerte dagli apparati tecnologici consentiranno di far fronte ai fenomeni di delinquenza diffusa e predatoria, contribuendo ad incrementare la sicurezza percepita oltre che quella reale in particolari zone".
La realizzazione di tali progetti, frutto di un percorso avviato con la preventiva sottoscrizione di un patto tra il Prefetto ed i Sindaci dei Comuni, consentirà agli enti beneficiari dei finanziamenti di assicurare più elevati standard di vivibilità e un maggiore decoro della città grazie ad appositi sistemi di videosorveglianza installati nelle zone più esposte a fenomeni delittuosi.
Incidente in superstrada, traffico bloccato: interviene l'eliambulanza. È quanto avvenuto attorno alle ore 10:30 della mattinata odierna in prossimità dell'uscita del Lago di Caccamo e all'imbocco di una galleria, in direzione monti.
A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, un'autovettura e un mezzo pesante. L'impatto è stato talmente violento che il motore dell'auto è stato sbalzato sull'asfalto. Il suo conducente, un uomo di San Severino Marche, è stato trasferito in elisoccorso all'ospedale Torrette di Ancona ma non si trova in pericolo di vita.
Il conducente alla guida del mezzo pesante, invece, è uscito pressoché illeso dall'incidente tanto che per lui non è stato predisposto il trasporto in pronto soccorso.
Si è reso necessario un temporaneo blocco del traffico, su entrambe le corsie, per consentire al mezzo dell'eliambulanza di atterrare: a regolare il traffico hanno provveduto gli uomini dell'Anas, i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale presenti con tre pattuglie.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati tredici decessi correlati al Covid-19.
Nel territorio maceratese si sono registrati due vittime: sono un 73enne originario di Potenza Picena e una 72enne di Serrapetrona spirati all'ospedale di Civitanova Marche, dove si trovavano ricoverati.
All'ospedale di Jesi hanno perso la vita cinque persone: un 75enne di Monteroberto, un 60enne di Jesi, un 72enne di Senigallia, un 86enne di Fabriano e una 92enne di Filottrano.
Altri due decessi si sono verificati nel territorio pesarese: una 66enne di Pesaro e una 86enne di Cantino, spirate all'ospedale del capoluogo.
Due vittime al "A.Murri" di Fermo: si tratta rispettivamente di un 83enne fermano e di una 72enne di Monte Urano. All'ospedale di San Benedetto del Tronto ha perso la vita, causa Covid, un 74enne ascolano mentre all'ospedale di Senigallia è spirato un 80enne del luogo.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1459 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (627), mentre sono 250 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Rovinosa caduta con la mountain bike per un 30enne di Camerino: intervengono i soccorsi
La stazione di Macerata del Soccorso Alpino è stata attivata dal 118 alle ore 12 per un incidente occorso ad un biker in zona Castel San Venanzo Serrapetrona. Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto un medico del 118 e la squadra di terra.
Inizialmente è stata allertata l’eliambulanza per il recupero del giovane, ma il suo intervento non si è reso poi necessario. Il biker è stato trasportato in autoambulanza all’ospedale di Macerata, presenta alcune fratture, ma le sue condizioni non sono gravi.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Nuovo picco di casi nel comune di Civitanova Marche, che fa registrare 473 persone positive al Covid (+29 rispetto al precedente aggiornamento), mentre diminuiscono i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (-93 rispetto al precedente aggiornamento). Stessa situazione anche a Macerata, che sfiora i 500 casi (499).
Supera quota 200 il numero di contagiati nel comune di Corridonia: sono 212 (aumento di 35 unità), con 190 persone in isolamento (-69 rispetto al precedente aggiornamento).
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, informando sulla situazione Covid-19 a Tolentino, ha comunicato come - nel territorio comunale - si registrino 150 positivi (+20 rispetto al precedente aggiornamento) e 80 persone in isolamento domiciliare tra cui il primo cittadino (+2 rispetto al precedente aggiornamento).
Restano in salita anche i numeri del comune di Potenza Picena dove attualmente vi sono, nel complesso, 133 contagiati e del comune di San Severino Marche, dove a rendere noti i dati costantemente aggiornati dal Gores, è il sindaco Rosa Piermattei che parla di 116 pazienti positivi e altre 50 persone in isolamento domiciliare fiduciario.
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A San Ginesio, invece, i dati sono in costante miglioramento: sono infatti diminuite a 25 le persone positive al Covid-19 rispetto alle 27 dell'ultimo aggiornamento. Numeri sostanzialmente stabili anche a Sarnano, dove ci sono 11 persone in isolamento e 17 casi di positività al virus, Pollenza (67 casi rispetto ai 69 del precedente aggiornamento) e Loro Piceno (28 casi rispetto ai 29 dell'ultimo aggiornamento).
Superano quota 60 contagi sia il comune di Cingoli, dove si registrano 10 nuovi casi (68 in totale), che il comune di Mogliano: da 49 a 61 casi. A Recanati sono 198 le persone positive al Coronavirus, trentanove unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento del 13 novembre mentre sono 71 le persone poste in quarantena preventiva.
Nel comune di Montecassiano, invece, risultano positive al virus 93 persone, mentre sono 74 quelle in isolamento domiciliare.
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Sale a 30, rispetto ai 21 dell'ultimo aggiornamento, il numero di contagi nel comune di Camerino. Incrementano di quattro unità i pazienti positivi a Pioraco e Castelraimondo dove vi sono rispettivamente 13 e 29 casi.
"Si informa la cittadinanza che alla data odierna risultano 9 casi di positività al Covid-19 di cittadini domiciliati nel nostro Comune. Tutte le persone coinvolte, contattate e monitorate, rimangono in isolamento presso i propri domicili. La situazione è costantemente monitorata e sorvegliata". Questa la nota del sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi.
Lieve aumento anche a Muccia, dove - tra i residenti - si contano undici persone positive al Coronavirus.
Nel tardo pomerigggio odierno, intorno alle 18, i Vigili del Fuoco sono intervenuti a Serrapetrona per recuperare un cane di razza Ariegeoais scivolato per circa 50 metri in una scarpata.
Sul posto la squadra della stazione di Macerata si è calata utilizzando le tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale), raggiungendo il cane che è stato riportato, in buone condizioni, in cima alla zona impervia, dove ad attenderlo era presente il proprietario.
Primo caso di positività al Covid-19, dopo quelli registrati durante la prima ondata, a Colmurano (dove si segnalano anche 7 persone in isolamento domiciliare preventivo) e a Serrapetrona, dove il sindaco Silvia Pinzi ha sottolineato come la persona contagiata sia "un cittadino residente in altro comune, ma domiciliato a Serrapetrona".
"Attualmente la persona, prontamente contattata, risulta asintomatica; rimane pertanto in stretto isolamento presso il proprio domicilio" ha aggiunto la Pinzi.
Il nuovo aggiornamento riguardante Porto Recanati vede, invece, 9 casi di positività e 12 persone in isolamento. "Rispetto alla rilevazione precedente va segnalato che due dei precedenti positivi si sono negativizzati ma si è aggiunto un terzo da fuori comune che ha scelto di fare la quarantena in città - ha annunciato il sindaco Roberto Mozzicafreddo -. Tutti i positivi rispettano rigidamente le norme di isolamento imposte. Il numero dei cittadini in isolamento fiduciario varia di giorno in giorno sia per i nuovi arrivi da zone a rischio che per la scadenza del periodo previsto".
Anche a Sarnano oggi si registra una nuova persona positiva e altri 4 soggetti in isolamento fiduciario. In totale le persone positive sono 30 e le persone in isolamento sono 57. "La quasi totalitàd ei soggetti positivi è completamente asintomatica e solo alcuni presentano lievi sintomi - ribadisce il sindaco Luca Piergentili -. La maggioranza dei positivi e delle persone in isolamento è riconducibile a contatti in ambito familiare".
A Pollenza, invece, sono 26 le persone segnalate di cui 3 positive al coronavirus e 23 in isolamento domiciliare. "Le persone in questione stanno tutte bene, ma cogliamo l'occasione per richiamare tutti alla massima attenzione e prudenza in modo da tenere la situazione sotto controllo" ha affermato il sindaco Mauro Romoli.
A San Ginesio sale a 8 il numero dei soggetti positivi mentre sono 35 le persone in isolamento domiciliare fiduciario.
Ad oggi sono 4 i casi positivi e 9 i soggetti in quarantena ed isolamento per aver avuto contatti con le persone contagiate a Mogliano: a comunicarlo è il sindaco Cecilia Cesetti.
A Montelupone sono 21 le persone in quarantena di cui 5 con tampone positivo: nessuno è sintomatico.
Una tre giorni di relax in provincia di Macerata per l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.
Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, Giordano ha visitato per la prima volta il territorio Maceratese rimanendone favorelmente colpito: "Le Marche confermano di avere una splendida tradizione storica - dice -, avendo dato i natali a personaggi che hanno avuto un ruolo importante nella politica, nella filosofia, nella storia e nella scienza. Una Regione, pur piccola, ma estremamente fertile dal punto di vista intellettuale".
Con queste premesse, non poteva che iniziare da Recanati e da Casa Leopardi il tuor maceratese del professor Giordano. "Aver visitato le stanze segrete del poeta, inagurate nuovamente dopo oltre due secoli, è stata un'emozione".
La figura di Giacomo Leopardi da sempre affascina lo scienziato partenopeo: "Ha dimostrato modernità anche nel mio campo - afferma -. La capacità di pensare in maniera ribelle lo ha portato ad interessarsi alla fisica, a Newton e a Galileo, considerati gli eretici della loro epoca per il modo in cui guardavano il mondo. Leopardi ha sempre mostrato grande interesse nel comprendere la natura, attraverso il rigore scientifico".
Da Recanati il viaggio è continuato a Serrapetrona, con la visita all'azienda Quacquarini: "Mi ha colpito in maniera particolare la procedura seguita per generare la famosa Vernaccia, con un trattamento tutto naturale e tre fasi di fermentazione. La considero un nettare unico nel suo genere. Proprio per questo ho parlato con Mauro Quacquarini, uno dei titolari dell'azienda, e insieme abbiamo gettato le basi per un lavoro scientifico che possa far comprendere gli aspetti benefici che gli estratti di questo vino possono avere sulla salute e sulla prevenzione delle malattie".
Dopo Serrapetrona il professor Giordano si è recato a Muccia, uno dei territori maggiormente colpiti dal sisma, dove ha fatto la conoscenza del sindaco Mario Baroni: "È riuscito a dare dignità alla propria comunità, nel limite delle sue possibilità. Mi colpisce come dopo 4 anni regni ancora la precarietà. Non è stata toccata neppure una pietra. Un ringraziamento va al ristorante 'Nonna Papera' che ci ha fatto gustare le specialità locali, nonostante si trovi anch'esso in una location provvisoria".
A conclusione della tre giorni maceratese una serata a Civitanova Marche, dove ha alloggiato presso il Cosmopolitan Hotel dello chef Giustozzi (definito "persona generosa e imprenditore illuminato") e incontrato nuovamente Matteo Salvini, presente nella città costiera per il suo tour elettorale (leggi qui): "Ho conosciuto il leader della Lega 4 anni fa quando venne negli Stati Uniti - dice -, e visitò anche il centro di ricerca che dirigo, mostrando grande interesse per il mio lavoro. Dopo 4 anni, l'ho rivisto fortuitamente a Civitanova. Un'occasione per ricordare quel piacevole ricordo".
Tanto spavento, ma fortunatamente nessuna conseguenza fisica seria, per la persona a bordo di un camion che questa mattina intorno alle 7.20 si è rovesciato lungo la strada statale 77 “Val di Chienti”, all'altezza dello svincolo per Caccamo di Serrapetrona in direzione monti.
Il mezzo pesante per cause in corso di accertamento, si è rovesciato dalla parte del guidatore terminando la sua corsa in una scarpata a lato della carreggiata e l'uomo che era all'interno dell'abitacolo è riuscito ad uscire autonomamente. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 con un'ambulanza per prestare le prime cure al ferito che ha riportato alcune escoriazioni fortunatamente non gravi ma per ulteriori accertamenti è stato trasportato al Pronto Soccorso di Macerata
Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale congiuntamente ai Carabinieri per ricostruire la dinamica dell'incidente e gli uomini dei Vigili del Fuoco e dell'Anas per mettere in sicurezza l'intera area.
(Servizio in Aggiornamento)
Si è chiuso a Serrapetrona l'ottavo Festival d'Estate di musica da camera, ma Palazzo Claudi è pronto ad accogliere un altro importante evento. Si tratta della mostra dei fossili che nasce dalla ricca Collezione Recchi dopo le precedenti esposizioni (“All'inizio il mare...”, “La conquista del cielo” e “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze”).
Sarà inaugurata in autunno a cura del Comune e della Sovrintendenza regionale, con la collaborazione della Fondazione Claudi.
Ne ha dato notizia il sindaco Silvia Pinzi intervenendo al Festival d'Estate e sottolineando l'articolato percorso di ricerca condotto – appunto sulla Collezione Recchi – dall'équipe dell'università "La Sapienza" di Roma guidata dal professor Umberto Nicosia.
Dunque, Palazzo Claudi si conferma polo culturale di riferimento per l'entroterra maceratese, così come ha ricordato Davide Rondoni, ospite dell'ultima serata della rassegna musicale.
Il noto poeta, infatti, collabora da anni con la Fondazione Claudi, presieduta dal professor Massimo Ciambotti. Rondoni è direttore artistico dell'Atelier delle arti e guida la Commissione giudicatrice del Premio di poesia “Le stanze del tempo”.
Premio riservato a giovani poeti (under 30), giunto all'ottava edizione: le iscrizioni scadranno il prossimo 30 settembre e, dunque, è ancora possibile partecipare (il bando è consultabile sul sito della Fondazione).
Il concorso è stato ideato per ricordare la figura e l'opera di Claudio Claudi, anch'egli autore di poesie molto belle. Tant'è che, proprio in sua memoria, la giovane Chiara Falcinelli ne ha declamato alcuni versi durante la serata conclusiva del Festival.
Un festival che il direttore artistico Michele Torresetti ha voluto dedicare quest'anno al 250esimo anniversario della nascita del grande compositore tedesco Ludwig van Beethoven. L'ultimo concerto (domenica 2 agosto) ha registrato il sold out a Palazzo Claudi, con grandi applausi per gli interpreti: un duo e un quartetto d’archi, composto da Leonardo Cella e Michele Torresetti al violino, Matteo Torresetti alla viola e Chiara Burattini al violoncello.
Per quest’anno alla festa della Vernaccia, si entrerà solo su prenotazione.
Nonostante le innumerevoli problematiche date dal particolare momento storico che stiamo vivendo, la Pro Loco di Serrapetrona, patrocinata dal Comune, e con la direzione artistica di Inventori di Divertimento - mettendosi in linea con l’attuale decreto sulle normative Anti COVID - ha deciso di organizzare un evento per celebrare come ogni anno il loro “spumeggiante” succo d’uva, la Vernaccia.
"Le cene della Vernaccia": questo il nome scelto per le 4 serate all’insegna del buon cibo, del divertimento e soprattutto della buonissima ed autoctona, Vernaccia.
Per l’accesso all’evento sarà obbligatoria la mascherina ed ancor più importante, sarà obbligatorio prenotare il proprio tavolo tramite QR Code, reperibili su tutte le pubblicità, o direttamente al seguente link: clicca qui per prenotare.
Gli ingressi saranno contingentati ma la programmazione, come sempre, sarà completa e divertente, con spettacoli di ogni genere.
Si inizia giovedì 6 agosto, con Chopas & Taborro, direttamente da Musicultura con il loro travolgente spettacolo.
Venerdì 7 agosto, sarà il turno dei Mas Flow, con un progetto tutto nuovo, "The Mas Flow Experience", uno show da vivere in prima persona insieme ai ragazzi e agli animatori del famoso gruppo marchigiano.
Sabato 8 agosto si salta indietro nel tempo. Si ritorna nei mitici anni 90 con il nuovissimo e dirompente show degli Inventori di Divertimento, "90 MANIA", insieme ai personaggi che hanno segnato un'epoca storica e alla sua coinvolgente musica.
Domenica, per concludere in bellezza, un doppio show con super ospiti di livello Nazionale. Si parte con il divertentissimo cabarettista Gianluca Impastato, il famoso Chicco D'Oliva, per poi seguire con i bravissimi Amici dello Zio Pecos.
(Foto d'archivio)