In riferimento alle recenti dichiarazioni di colleghi sindaci in materia di sanità pubblica, il Sindaco di Sefro, Pietro Tapanelli, afferma che “la giunta regionale si è da pochissimo insediata ed ha promesso massima attenzione anche ai presidi ospedalieri di Camerino e San Severino Marche. Entrambi sono essenziali per garantire i servizi di prossimità di tutela della saluta pubblica per le alte valli del Potenza, dell’Esino e del Chienti. Il presidente Acquaroli ha assicurato che ci sarà massimo coinvolgimento anche dei sindaci nella redazione del piano sanitario regionale e sono fiducioso sul fatto che presto si arriverà a dare un futuro, anche in ambito sanitario, ai nostri territori.”
Prosegue il Sindaco del comune maceratese, ponendo l’accendo sul controllo, affermando che “il nostro compito è, come sempre, quello di vigilare e rendere l’attenzione sempre alta sui territori da noi amministrati. La sanità è di tutti e non può essere vittima di appartenenza politica. Certo che non si possono avere dieci ospedali sotto casa, ma i presidi di Camerino e San Severino Marche sono esistenti e vanno valorizzati e potenziati. Entrambi. Senza preferenze e campanilismi di sorta. Scherzosamente dico sempre che mi sento al 33% di Camerino, dove sono nato, al 33% di Sefro, dove vivo, e al 34% di San Severino Marche, dove lavoro. Ecco, quel punto di percentuale in più – sorride il Sindaco - lo devo a chi mi paga lo stipendio.”
Il primo cittadino conclude affermando che “la gestione della pandemia ha rallentato sicuramente i piani inziali, ma sono fiducioso e credo che con un minimo di programmazione, abbandonando quella che ho sempre definito Sindrome di Calimero, puntando su poche ma efficaci tematiche di sviluppo, ora al centro anche dei piani di rilancio post COVID19, si possa dare un futuro alle nostre realtà. Certo è che i servizi devono esserci e la sanità è uno di questi.”
Frana di circa 50 metri in località Castello: intervengono i Vigili del Fuoco
E' quanto accaduto, intorno al 13, in località Castello nel Comune di Sefro dove una squadra dei Vigili del Fuoco di Camerino è intevenuta con una con un'autobotte, due mezzi 4x4 ed una Pala Gommata provvedeva a liberare il ponte dai detriti e metteva in sicurezza l'acquedotto.
Lo smottamento di terreno di circa cinquanta metri, ha interessato il ponticello sul quale era adagiata la conduttura dell'acquedotto comunale esponendola di fatto a rischio di rottura
Dopo aver raddoppiato le linee telefoniche a disposizione dei cittadini per effettuare le prenotazioni, e aver ricevuto oltre 700 chiamate in un solo giorno, gli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 sono pronti a dare il via all’operazione “Marche Sicure” per sottoporre a test la popolazione contro il Covid al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Lo screening di massa interesserà ben 19 Comuni del Maceratese: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Complessivamente la macchina organizzativa sarà capace di effettuare oltre 7mila tamponi, circa 200 ogni ora, dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni 24-25-26 gennaio.
Quattro gli operatori dedicati a ricevere le prenotazioni su altrettante linee telefoniche, due di linea fissa e due mobile, che rispondono ai seguenti numeri: 0733/637245 interno 1; 0733/639427 interno 2; 3516888191 e 3701538124.
Inoltre, per tutti, c’è anche la possibilità di prenotare direttamente dal sito www.ats17.it tramite una email da inviare allo staff dell’Ats17 che poi ricontatterà gli interessati.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Nevica nell'entroterra: i sindaci di diversi comuni del Maceratese hanno disposto la chiusura delle scuole.
Considerata l’allerta meteo della Protezione civile regionale, che prevede cumulate di neve fresca tra i venti ed i sessanta centimetri a seconda dell’altitudine fino alla mezzanotte, alcuni sindaci hanno preso la decisione di tenere chiuse le scuole a scopo precauzionale. Lo hanno fatto con apposita ordinanza il primo cittadino di Fiuminata Vincenzo Felicioli, quello di Sefro Pietro Tapanelli e il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi.
Disposta anche dal sindaco Sandro Sborgia di Camerino la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Anche a Pieve Torina asilo, primaria e scuola media saranno serrate.
Nel tardo pomeriggio anche i Comuni di Visso, Castelraimondo, Muccia, Gagliole e Valfornace hanno disposto la chiusura. Fiocchi di neve che sono caduti anche a Tolentino e San Severino Marche.
Stanno valutando l’evolversi della situazione i sindaci di Cingoli, San Ginesio e Monte San Martino, che potrebbero decidere domani mattina. Al momento le scuole domani saranno aperte a Ripe San Ginesio, Sarnano e Matelica, località anch'esse interessate dalle precipitazioni nevose.
La ricostruzione post sisma Centro Italia 2016 muove piccoli passi, ma non si ferma. Nel piccolo comune delle alte valli del Potenza e dello Scarzito, ci sono ben due borghi interamente devastati dal terremoto del 2016. Entrambi sono stati oggetto di perimetrazione, una sorta di zona rossa, a seguito delle scosse del famigerato ottobre, poiché la percentuale di inagibilità gravi rasenta il 100% degli immobili presenti.
Durante il consiglio comunale di Sefro del 14 dicembre scorso, all’unanimità, l’intera assise ha approvato l’adozione dello strumento urbanistico per la frazione di Sorti-Cerreto, che ora consentirà ai proprietari di poter far partire la ricostruzione. Maggioranza e minoranza hanno infatti collaborato attivamente affinché questo strumento essenziale per la ricostruzione potesse vedere la luce in tempi brevi.
Grande soddisfazione del consigliere, con delega alla ricostruzione, Corrado Carminelli: “Siamo molto contenti di avere messo nero su bianco il percorso amministrativo che ora consentirà di avviare gli interventi di ripristino. Purtroppo, come abbiamo già detto, i tempi non sono brevi. Le norme prevedono percorsi articolati, ma ora siamo al punto di arrivo amministrativo e al punto di partenza edilizio. Speriamo di vedere presto impalcature e gru”. Si accoda anche il Sindaco Pietro Tapanelli: “Sicuramente siamo soddisfatti poiché è stato fatto un grande lavoro da parte dei nostri tecnici comunali e dello Studio Trampini di Cerreto d’Esi. Grande collaborazione anche da parte della minoranza che ha suggerito alcune correzioni, prontamente recepite prima della pubblicazione. Da oggi, infatti, il piano attuativo è pubblicato e tutti gli interessati possono proporre osservazioni andando sul sito istituzionale del Comune. A breve seguirà approvazione definitiva, ma il piano è già operativo e la ricostruzione può iniziare”.
A Sefro è presente anche un’altra perimetrazione, quella di Sorti-Butino. “Qui la questione è molto più complessa, prosegue il Sindaco, in quanto ci sono importanti problemi di dissesto idrogeologico che indirizzano la prima analisi verso la delocalizzazione dell’intero abitato. La parola finale spetterà al Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione post sisma 2016 On. Legnini, al termine della mappatura degli immobili e del loro livello di danno, che entro febbraio dovremmo riuscire ad avere. Il consigliere Carminelli e i tecnici comunali stanno lavorando senza sosta per abbreviare quanto più possibile il complesso iter”.
Ancora disservizi ai segnali di telefonia mobile e della TV. Ormai da tempo il Comune di Sefro sta combattendo una battaglia per far avere alcuni servizi essenziali, accesso alla telefonia mobile e al digitale terrestre, anche all’entroterra maceratese.
"È passato orami un anno dalle rassicurazioni del Corecom Marche. Il presidente Carnaroli rassicurò, a fine 2019, interventi risolutivi a seguito del sopralluogo dei tecnici del MISE con apparecchiature degne dei Ghostbusters. Ma, come prevedibile, niente è stato fatto. Anzi, i segnali sono addirittura peggiorati" afferma il primo cittadino Pietro Tapanelli.
“Noi cittadini dell’entroterra siamo abituati ai disagi - prosegue il sindaco -, ma ad essere dolosamente presi in giro non riusciamo a farci il callo. Da oggi in avanti invierò quotidianamente una comunicazione alla Regione, al Corecom e al Prefetto, finché non si arriverà ad una soluzione che, tra le altre cose, ho già trovato e suggerito agli organi regionali competenti… da un anno circa. A seguire, chiamerò Striscia la Notizia e Le Iene, visto che per ottenere qualcosa, in questo paese, bisogna rivolgersi a queste trasmissioni”.
Recentemente a Sefro si è vista anche l’Italgas. Ricordiamo che il comune famoso per l’acqua e per le trote è l’unico della provincia che non risulta metanizzato. “Stiamo, anche qui, lottando da anni per avere un trattamento equo e rispettoso della dignità dei cittadini e delle attività produttive che eroicamente combattono per i nostri territori - aggiunge Tapanelli -. Finalmente l’Italgas ha effettuato un sopralluogo, ma ora sto cronometrando il tempo che passerà prima che qualcuno muova una paglia. Anche qui bisognerà utilizzare metodi non convenzionali, visto che l’educazione e la diplomazia non hanno funzionato.”
"Insomma, i soliti problemi che la politica promette da anni di risolvere, ma che utilizza solo per le tavole rotonde e per i convegni. Storia vecchia. Anche i miei predecessori hanno lottato. Sono passati anni, ma siamo ancora al Caro amico ti scrivo. Ho anche proposto di realizzare a mie spese un traliccio per ospitare le antenne necessarie, ma senza successo. Una situazione incredibile; assurda. Degna di Aspettando Godot” conclude il sindaco.
Torna a riunirsi l’assise comunale di Sefro. Per l’ultimo consiglio dell’anno, previsto per la prima metà di dicembre, diversi saranno gli argomenti all’ordine del giorno: alcune interrogazioni della minoranza, depositate dal capogruppo Mario Santini, aventi ad oggetto l’andamento di alcuni lavori sul territorio e altri argomenti, ma anche diverse proposte della maggioranza. Superlavoro, quindi, per il Presidente del consiglio comunale Alessandro Midei: “Come sempre la minoranza avrà i chiarimenti che legittimamente chiede, ma oltre a questo avremo anche importanti novità per tutta la comunità. Da una parte porteremo in discussione il nuovo regolamento di polizia mortuaria, che da tempo necessita di un bel tagliando, per disciplinare le concessioni cimiteriali dei due cimiteri comunali. A seguire, con atto giunta, potremo finalmente dare il via agli avvisi per la costruzione dei nuovi loculi. Dall’altra andremo a proporre l’adozione del piano attuativo per la perimetrazione di Sorti-Cerreto: strumento urbanistico essenziale per la ricostruzione.”
Il Comune di Sefro, infatti, ha due nuclei abitativi totalmente distrutti dal sisma del Centro Italia 2016. Oltre a Sorti-Cerreto, infatti, c’è Sorti-Butino, ma quest’ultima frazione ha problematiche di ricostruzione che implicano una delocalizzazione dell’intero abitato e tempi decisamente più importanti. Sorti-Cerreto, invece, potrà vedere definito lo strumento urbanistico del piano attuativo in tempi più ragionevoli.
Prosegue il Presidente Midei: “Abbiamo già dato gli elaborati, predisposti dall’arch. Monica Fagnani dello studio tecnico Trampini di Cerreto d’Esi, ai colleghi di minoranza vista l’importanza dell’argomento. In caso di approvazione, seguiranno la pubblicazione e la possibilità di presentare osservazioni da parte di tutti i soggetti interessati. Infine avremo l’approvazione definitiva”.
Anche il Sindaco Pietro Tapanelli si dichiara soddisfatto: “Abbiamo fatto un grande lavoro, grazie alla professionalità dell’architetto incaricato, del consigliere delegato Carminelli e dei nostri tecnici comunali. Purtroppo per queste procedure parliamo sempre di tempi lunghi, ma trattandosi di seconde case, fondamentali per la nostra economia e per i proprietari, la scelta di perimetrare, fatta dalla precedente amministrazione, è stata oculata e condivisibile.”
In arrivo la videosorveglianza a Sefro. Il piccolo comune alla sorgente del Potenza, con il suo principale affluente Scarzito, ha firmato il protocollo di sicurezza con la Prefettura di Macerata ed è già partito con l’affidamento di un primo intervento di installazione di videocamere di sorveglianza.
Soddisfatti entrambi i delegati che hanno seguito la procedura. Carminelli (lavori pubblici) e Crispiciani (sicurezza urbana), infatti, hanno dato il via al monitoraggio di un territorio che, fino a ieri, risultava scoperto.
All’unisono dichiarano: “Grazie al supporto e all’aiuto del Comandante Claudio Fabbrizio, abbiamo individuato i punti strategici che permetteranno di avere sotto controllo le principali arterie della zona. Nonostante non sia un comune dal tasso di criminalità elevato, il Comune di Sefro rappresenta comunque una delle principali vie di accesso all’Umbria e, di conseguenza, a flussi viari che possono essere utilizzati da criminali di ogni specie”.
La superstrada Civitanova Marche-Foligno, infatti, con il potenziamento recente arriva proprio dall’altro lato di Montelago, nel Comune di Serravalle di Chienti, ad un passo da Sefro e dalla valle del Potenza. Un presidio su tale valico diventerà un importante argine per combattere traffici illeciti.
“Entreremo, inoltre, nella rete di sicurezza capitanata dal Comune di Macerata. Abbiamo infatti avviato i contatti per aderire al gruppo nutrito degli altri comuni maceratesi. Passo necessario per prevenire il diffondersi di condotte criminali” aggiungono i consiglieri delegati.
Oltre a quanto già finanziato, con i lavori in fase di avvio, è stata contestualmente proposta la domanda di finanziamento ministeriale, tramite la Prefettura di Macerata, per una estensione complementare. Commenta il Sindaco Tapanelli: “Speriamo venga accolta anche questa domanda. In caso contrario, troveremo canali di finanziamento alternativi, per completare un parco di apparecchiature di videosorveglianza importante, sicuro e funzionale”.
A Sefro si conclude con grande soddisfazione la prima settimana di scuola. Dopo l’apertura di lunedì scorso, infatti, i primi giorni vengono archiviati nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza anti COVID19.
“Abbiamo portato a casa un risultato storico – commenta l’assessore ai servizi scolastici Stefania Penna - La scuola Astolfi, che fa parte del comprensivo Strampelli di Castelraimondo, aveva ricevuto un importante finanziamento ministeriale per una pesante ristrutturazione, soprattutto in ottica di sicurezza sismica, ma la sospensione dei lavori a seguito del lockdown ha fatto temere il peggio. Invece, grazie al superlavoro di tutti i dipendenti comunali e delle ditte incaricate, siamo riusciti a portare a casa il risultato dell’apertura”. Prosegue l’assessore: “Siamo molto soddisfatti, anche perché abbiamo lavorato fianco a fianco con il collega dei lavori pubblici Corrado Carminelli e con i vertici del comprensivo Strampelli, dalla dirigente Spurio alla fiduciaria Belli. Il tutto per offrire ai bambini una scuola nuova, sicura e anche bella.”
Corrado Carminelli, delegato ai lavori pubblici, tiene a sottolineare la continuità della buona amministrazione: il progetto è partito con la precedente consiliatura e l’attuale compagine amministrativa lo ha portato a compimento. “E’ il caso classico della continuità delle cose buone. Di solito chi arriva tende sempre a stravolgere ciò che è stato fatto dal predecessore. Invece il nostro impegno, fin dalla campagna elettorale, è sempre stato quello di far crescere e di sviluppare le iniziative che fanno bene al territorio, indipendentemente dal colore politico. Un buon seme necessita sempre di cura e noi abbiamo fatto crescere una pianta rigogliosa. Io stesso, come padre, sono molto soddisfatto dell’opera e del risultato ottenuto che in periodo di lockdown sembrava davvero un miraggio. Non abbiamo fatto alcuna inaugurazione, anche per evitare inutili assembramenti, ma seppur in silenzio abbiamo veramente festeggiato per un risultato storico per tutta la nostra comunità”.
Altro importante passo in avanti per il Progetto Integrato Locale “Lungo i sentieri dell’Alto Potenza” che vede coinvolti i Comuni di San Severino Marche, nel ruolo di capofila, Castelraimondo, Gagliole, Pioraco Fiuminata, Sefro, Esanatoglia i quali hanno condiviso una strategia comune di sviluppo del territorio basata sul potenziamento e sulla messa in rete di percorsi e sentieri legati alla mobilità dolce capaci di ampliare la conoscenza del patrimonio storico architettonico e paesaggistico dei territori interessati attraverso il rilancio dell’economia e del turismo in un alogica di sinergia tra pubblico e privato.
Il progetto generale, coordinato dall’architetto Cinzia Guarnieri in qualità di facilitatore e presentato con bando emesso dal Gal Sibilla attraverso il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche, ha ricevuto parere favorevole da parte della commissione regionale che, a seguito di istruttoria e analizzata tutta la documentazione presentata, lo ha ritenuto coerente con quanto previsto dalle linee guida relative alle strategie di sviluppo locale non CLLD approvate con delibera di Giunta regionale 217/2017. L’istruttoria proseguirà con l’analisi di tutti i progetti pubblici e privati presentati all’interno del Progetto Integrato Locale.
Motociclista perde il controllo del proprio mezzo e finisce in una zona scoscesa: interviene il Soccorso Alpino. È quanto avvenuto in zona Sefro attorno alle 11:45 della mattinata di oggi.
Per cause ancora in fase di accertamento, un 40enne, proveniente dal Trentino-Allto Adige, dopo aver sbandato con il motociclo, è uscito fuori dalla carreggiata finendo la sua corsa lungo una scarpata.
Considerata l'impervietà dell'area dove è avvenuto l'incidente; agli operatori sanitari del 118 accorsi sul posto hanno deciso di allertare il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico di Macerata che è intervenuto con due squadre di terra per organizzare le attività di recupero che sono terminate intorno alle 13:30.
Il motociclista a seguito della rovinosa caduta avrebbe riportato diverse fratture tant'è che è stato reso necessario anche l'intervento dell'eliambulanza che ha poi trasportato il ferito all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.
(Servizio di aggiornamento)
Una lettera per sensibilizzare il mondo della politica ma anche i cittadini in merito agli enormi disagi che ancora stanno patendo le aree colpite dal sisma del 2016. Da una ricostruzione che, dopo quattro anni, ancora stenta ad avviarsi fino ai forti problemi infrastrutturali. Sono questi alcuni dei punti messi in evidenza dal primo cittadino di Sefro Pietro Tapanelli nella missiva scritta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a seguito dell'incontro di Palazzo Chigi che si è svolto lo scorso 3 settembre alla presenza si tutti i sindaco del cratere.
Ecco il testo integrale:
"Gent.mo Presidente,
sono uno dei sindaci che è stato presente all’incontro del 3 settembre, presso il cortile di Palazzo Chigi, con tutti i colleghi del cratere del terremoto del Centro Italia 2016 e 2017. Devo dire la verità, appena ho visto la convocazione ho subito pensato all’ennesima riunione inutile. Non so se è colpa della mia disillusione verso la politica, nonostante ne sia un fervente praticante e un sostenitore convinto, o se il senso di scoramento l’ho maturato nella mia esperienza professionale, della vita vera, di vicesegretario comunale di un altro comune del cratere, sommerso, seppur dall’altro lato della macchina amministrativa, da innumerevoli difficoltà procedurali. Fatto sta che il livello di sfiducia ha raggiunto un punto di assoluto allarme e cioè un livello dove ormai sono costretto a pensare, credo come molti altri miei colleghi, “ho capito, facciamo da soli”.
Il sisma del Centro Italia 2016 e 2017 è qualcosa di imponente e di difficile gestione. Saranno anni di sudore per poter ricostruire parzialmente: sono sicuro, infatti, che alcune realtà non verranno mai rimesse in piedi. Ma il vero problema, a mio avviso, è quello delle aree interne. Anche l’altro giorno ho sentito interventi aventi ad oggetto il rilancio dei territori montani. Ecco, non sono più disposto ad accettare questo refrain. Glielo dico con il cuore: non se ne può più. Sono anni che subiamo questa litania. Ma sa quale è la verità? Bisogna andare oltre il sisma, per il quale scherzosamente un mio amico ha recentemente sentenziato: “ci sono stati più provvedimenti legislativi che scosse di terremoto”, e dire che è inutile parlare di rilancio e di ripresa se non ci sono le infrastrutture. Senza queste non ci sarà mai più né lavoro né ripresa. Niente di niente. Sarà solo una lenta agonia e noi ci occuperemo solo di una gestione del declino, come stiamo già facendo.
Come si può rilanciare un territorio se, vado in ordine sparso, non ci sono strade degne di essere chiamate tali, non ci sono collegamenti ferroviari, alcune zone non sono metanizzate (il mio è uno dei pochi comuni totalmente non metanizzato e in attesa della “barzelletta” delle gare di ambito per la distribuzione del gas naturale), il digitale terrestre non arriva e i telefoni cellulari non hanno segnale? Adesso si parla di BUL (Banda Ultra Larga), ennesimo acronimo ipnotizzante in una Italia che pensa più alle sigle che alla sostanza, ma sono anni che siamo in attesa dello sviluppo di questa ennesima incompiuta. Il mondo va alla velocità della luce e noi, per buttar giù un cavo, dobbiamo fare anni di conferenze di servizi e collezionare venti pareri di altrettanti enti a tutela (sic!) del territorio.
Allora mi permetto di adattare la scena del tetto in La grande bellezza, dove Jep Gambardella, ascoltando l’ennesima morale fatta dal maitre a penser di turno, con espressione sardonica, esclamerebbe: “quando e dove si manifesta la tutela delle aree interne?”.
Le scrivo questo perché la reputo una delle poche persone serie della politica attuale e magari, immagino con cauto ottimismo, leggendo queste poche ed istintive righe alzerà il telefono e proverà a dare una scossa a favore di noi piccoli comuni, frontiera di uno Stato che si ritira e abbandona la periferia. Potrei chiudere con 'certo di un cortese riscontro', ma non è quello che cerco. Spero solo di sensibilizzare il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, e l’opinione pubblica, su uno dei tanti problemi del nostro paese."
Il Bosco Incantato si arricchisce di nuovi creature. Mercoledì 19 agosto, infatti, al giardino tematico di Sefro, che tanto successo sta riscuotendo, nel pieno rispetto delle restrizioni legate al COVID19, la Maga Interroghina (Sabrina Conocchioli) e il suo assistente Strano Elfo, insieme ai bambini presenti, hanno inaugurato nuovi magici personaggi.
I prossimi visitatori, infatti, potranno ammirare la volpe guardiana, la fata e il suo amico occhio-tronco e il binocolo sghembo dello gnomo astronomo.
La giornata è stata una vera festa per i numerosi bambini presenti, con i loro genitori, che hanno giocato con la maga e i suoi assistenti elfi, dando il via ad una divertente caccia al tesoro che è culminata, appunto, con la rivelazione dei nuovi personaggi arrivati nel bosco.
Le nuove sculture inserite nel Bosco Incantato sono state realizzate da Francesco Bruni, il curatore del parco, in arte “quasiartista” (instagram.com/quasiartista). Presente anche la Pro Loco che ha offerto deliziosi dolci ai bambini intervenuti.
Ricordando che il Bosco Incantato è sempre aperto ed è visitabile gratuitamente, il “quasiartista” dà appuntamento a tutti per il prossimo autunno e promette l’arrivo di nuovi personaggi e un nuovo spaventoso castello per la Maga Corvetta.
Doppio taglio del nastro a Sefro: nuova area camper e una ciclostazione per rilanciare il turismo
Per una piccola realtà dell’entroterra montano come lo è il comune di Sefro, è stata una giornata importante, è la dimostrazione della voglia di fare di un territorio che ha affrontato molte difficoltà, ma che, dinanzi ad esse, non ha chinato la testa, anzi vuole rialzarsi e rinnovarsi insieme ai comuni vicini di Pioraco e Fiuminata, del Comprensorio turistico alta valle del Potenza e dello Scarzito, e di Camerino e Serravalle di Chienti, per Montelago.
Per fare ciò il Comune sta portando avanti diversi progetti tra i quali quello di realizzare una ciclostazione per e-bike, che è stata fortemente voluta dal Comune e che potrà aiutare lo sviluppo turistico del territorio comunale.
La ciclostazione è munita di e-bike che possono essere utilizzate dagli appassionati delle due ruote, ma ha anche dei punti di ricarica per biciclette private che possono essere utilizzate da tutti coloro che hanno una propria bicicletta elettrica, oltre ad avere anche una colonnina di ricarica per le auto elettriche.
In apertura, il Sindaco del Comune di Sefro, Pietro Tapanelli, che per il progetto ha lavorato fianco a fianco con il Vice Rodolfo Rossi e il consigliere delegato ai lavori pubblici Corrado Carminelli, ha portato i propri saluti e ha sottolineato come per questi piccoli comuni sia fondamentale lavorare insieme e ha ringraziato la Contram del sostegno dato.
Stefano Belardinelli, presidente della Contram S.p.A. che ha supportato l’iniziativa in qualità di soggetto erogatore del trasporto pubblico nella Provincia di Macerata, ha tenuto a sottolineare come la Contram sia sempre vicina al territorio e si è detto ben contento di sostenere questo progetto che andrà ad integrare l’offerta disponibile nel territorio in quanto la Contram S.p.A. ha già una propria ciclostazione nella sede di Camerino, con una tecnologia similare a quella di Sefro, che consentirà ad entrambe di “lavorare in rete”.
La ciclostazione è stata realizzata da Istambiente, spin off dell’Università di Camerino e il presidente, l’Ing. Stelvio Calafiore, è intervenuto per illustrare nel dettaglio il funzionamento agli appassionati presenti.
Hanno portato il proprio saluto anche il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, l’Assessore all’ambiente e ai trasporti della Regione Marche Angelo Sciapichetti, il Consigliere Regionale Francesco Micucci, Il Presidente dell’Unione Montana Matteo Cicconi.
L’inaugurazione si è conclusa con una breve illustrazione dei ciclopercorsi elaborati da Fabrizio Martelli che ha realizzato e donato anche una bellissima scultura.
La mattinata è proseguita con l’inaugurazione dell’area camper che è stata ultimata nei giorni scorsi e che fin da subito potrà accogliere i camperisti con i suoi 16 posti in un ampio piazzale illuminato in notturna. L’area ha torrette per l’energia elettrica da 1 kw, barbecue, panchine, acqua, scarico per wc e lavandino e piazzole ampie che permettono anche di aprire il tendalino dei camper.
L’amministrazione comunale di Sefro comunica che dal 1° agosto verrà attivato il servizio di Polizia Locale, in concomitanza con l’inaugurazione della ciclostazione e dell’area camper. Tale servizio viene svolto dall’Unione Montana Potenza Esino Musone, in forma associata, anche sul territorio comunale di Sefro, sotto la guida del Comandante Giuseppe Corfeo.
Il consigliere delegato Marco Crispiciani, che coordina l’impiego della Polizia Locale, sottolinea: “Abbiamo deciso di attivare il servizio nel mese più caldo, non solo meteorologicamente parlando, dell’anno perché abbiamo un flusso di persone decisamente sopra la media dell’anno. Il supporto dell’Unione Montana, come per altri servizi, è essenziale e avere un contatto diretto con il Comandante Corfeo aiuta sicuramente a gestire in maniera ottimale i giorni effettivi di operatività dell’agente di turno. Stiamo spingendo in sede di Unione per ampliare e migliorare il servizio".
Il Sindaco Pietro Tapanelli aggiunge: “Il lavoro che stiamo portando avanti, anche in tema di decoro e sicurezza, è molto impegnativo, ma necessario. Mantenere pulito il territorio è molto dispendioso, per le risorse umane a disposizione, ma gli operai lavorano senza sosta e garantiscono sempre anche un pronto intervento immediato. Sono in contatto giornalmente con il capo operaio Antonio Cecera e stiamo recuperando a grande velocità quello che, causa COVID e fermo totale dell’attività amministrativa durante il lockdown, è rimasto ovviamente indietro". Prosegue il Sindaco: “Dall’altro lato, la sicurezza. Il progetto per l’installazione delle videocamere è concluso, a breve lo approveremo in Giunta e procederemo con i lavori appena possibile. Su questo abbiamo il filo diretto con il Comandate della Stazione dei Carabinieri di Pioraco Claudio Fabbrizio e a breve chiuderemo il cerchio. Non solo è importante avere il monitoraggio del flusso del traffico veicolare, ma è anche essenziale prevenire e sanzionare fenomeni di vandalismo e di abbandono di rifiuti.” Conclude il primo cittadino: “A tal proposito, abbiamo approvato, con positiva e fattiva collaborazione dei consiglieri di minoranza, a fine anno il Regolamento a tutela del decoro urbano e dell’igiene ambientale che, tra le altre cose, prevede anche importanti sanzioni per chi non provvede a tenere liberi da vegetazione spontanea e sterpaglie i terreni nei centri abitati. Lo scopo non è sanzionatorio, ovviamente, ma di sensibilizzazione a tenere pulito ciò che la natura ci ha regalato. Non esiteremo, tuttavia, a procedere con le multe, qualora si dovesse manifestare l’indisciplina sia dei cittadini che dei turisti”.
Sarà affidato a un team multidisciplinare, del quale saranno chiamati a far parte giovani talenti del territorio, il compito di dare continuità all’azione che in questi due anni ha visto sottoscrivere e poi crescere con il primo piano di azione il Contratto di Fiume dell’Alto Potenza.
La decisione, in piena fase due dell’accordo, è stata presa in seno all’ultima assemblea degli stessi sottoscrittori tra cui figurano l’Unione Montana Potenza Esino Musone, i Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Muccia, Pioraco, San Severino Marche, Sefro e Treia insieme al settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, al Consorzio di Bonifica, all’Ordine dei Geologi, all’Ambito Territoriale Ottimale, alle associazioni ambientaliste Wwf e Legambiente.
Il piano d’azione del Contratto di Fiume, coordinato dall’architetto Carlo Brunelli, ha interessato la parte superiore del bacino idrografico avente una superficie di oltre 650 chilometri quadrati di cui si propone ora una riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle emergenze idrogeologiche, di inquinamento, paesaggistiche e naturalistiche.
Quello che servirebbe ora, questo quanto emerso dall’assemblea degli amministratori locali, è una prima disponibilità di contributi regionali o finanziamenti specifici seppure molte delle azioni previste siano virtualmente a costo zero consistendo nella formazione di tavoli, intese o riorganizzazioni di uffici e strumenti normativi.
Particolare interesse ha mosso nel corso dell’ultimo incontro dei soggetti coinvolti l’opportunità di predisporre azioni preparatore alla formazione degli accordi agroambientali d’area previsti dal Psr o dei nuovi Distretti di agricoltura biologica.
L’Unione Montana Potenza Esino Musone continuerà ad essere soggetto di riferimento del Contratto di Fiume, in quanto già espressione della collegialità d’azione dei Comuni, degli enti e delle associazioni coinvolte nel progetto. Al coordinatore del piano d’azione è stato al momento chiesto di continuare a svolgere il ruolo di guida per la seconda fase, quella di attuazione. Nel contempo sarà individuato un team multidisciplinare, di giovani professionisti locali appunto, che verrà formato nei prossimi due anni e che sarà chiamato ad acquisire l’esperienza necessaria a svolgere il ruolo di coordinamento dalla terza fase in poi.
L’idea, inoltre, è quella di chiamare a raccolta anche altri territori per coinvolgere nel Contratto di Fiume anche la bassa valle del Potenza oltre a quelli che, nell’alta valle, non hanno ancora aderito a quello che rappresenta comunque un importante strumento di programmazione strategica integrata per la pianificazione e la gestione dei territori fluviali, in grado di promuovere la riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso una serie di azioni comuni.
Conclusi i lavori del tratto bianco della provinciale SP 7/VII“Bivio Agolla - Montelago”. La strada era stata danneggiata dalle intemperie e necessitava di manutenzione del piano viario, da Agolla, piccola frazione del Comune di Sefro, a Montelago, per circa 5 chilometri.
La Provincia di Macerata ha così eseguito l’intervento, affidato alla ditta Ditta Scavi e Condotte di Apiro, dal costo complessivo di quasi 50 mila euro.
Ottenuto il finanziamento per aggiustare e riaprire la strada di Montelago- Nibbiano. Camerino e Sefro hanno vinto, infatti, il bando nell’ambito del programma di sviluppo rurale della Regione, ottenendo il finanziamento e l’approvazione del progetto esecutivo che consentirà gli interventi di "sostegno a investimenti nell'infrastruttura necessaria allo sviluppo, all'ammmodernamento e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura - viabilità rurale 2019”. Lavori per l’importo di 300mila euro circa per il Comune di Camerino, a cui si vanno ad aggiungere i 70mila euro del Comune di Sefro per un totale di 370mila euro. Le due amministrazioni hanno presentato due progetti e sono stati entrambi finanziati permettendo così di realizzare i lavori per l’intero tratto di strada appartenente a entrambi i Comuni. “Riapriremo una strada ormai chiusa da oltre 12 anni – spiega l’assessore ai lavori pubblici di Camerino Marco Fanelli – Nonostante l’impegno quotidiano enorme riguardi il dare un progetto di ricostruzione alla città e con grande sforzo siamo riusciti ad azzerare i tempi delle risposte del Comune sulla ricostruzione privata, cerchiamo di non tralasciare anche gli altri molteplici aspetti che riguardano la città come lo sviluppo rurale. Non è facile, ma siamo riusciti a partecipare a questo bando regionale e non nego che siamo veramente soddisfatti per l’esito”.
Soddisfatto anche Marco Crispiciani, consigliere delegato per la viabilità di Sefro: “Dopo molti anni il Comune di Sefro riesce a ripristinare una strada importantissima che risultava abbandonata da tempo. Con le sole risorse comunali risultava, infatti, praticamente impossibile intervenire e si è deciso di intraprendere la strada dei finanziamenti regionali. Abbiamo partecipato ad un bando PSR, e abbiamo ottenuto il finanziamento. La quota di cofinanziamento del Comune ammonta a circa 70mila euro. Cifre importantissime per un piccolo Comune come Sefro, ma che comunque sono in grado di ridare vita ad una arteria montana che ci collega a Camerino. Collaborazione strettissima con la città ducale, visto che siamo stati sempre in contatto con l’Amministrazione vicina - puntualizza Crispiciani - proprio per dare senso ad un intervento che altrimenti sarebbe stato parziale. Questo è il primo passo per il rilancio dell’altopiano e del turismo naturalistico e sportivo - conclude Crispiciani - perché ci unisce con lo stesso obiettivo di Camerino e di Serravalle di Chienti. Non solo, è anche di fondamentale aiuto a tutte le imprese che per lavoro devono transitare per quella strada”.
Nelle Marche, regione dove da sempre convivono maghe e leggende, c’è un parco avventura unico che ha finalmente riaperto al pubblico dopo il lungo periodo di lockdown dettato dall’emergenza Coronavirus per tornare ad offrire, a grandi e piccini, una piacevole occasione di svago in un mondo fatato fatto di fate e di gnomi.
È il Bosco Incantato di Sefro, una grande installazione ideata da Laura Pennesi e Francesco Bruni dove si può entrare a piedi e, accompagnati dalla fantasia, tuffarsi in un mondo incantato.
La festa della riapertura è coincisa con un’esplosione di visite. Tanti i gruppi, soprattutto famiglie con bambini, che in questi ultimi fine settimana hanno deciso di raggiungere Sefro per scoprire questa meraviglia.
“Il Bosco Incantato è scelto da tante famiglie, le stesse che raggiungono le nostre montagne per trascorrere una giornata all’aria aperta piuttosto che week end da dedicare alla natura – sottolinea con soddisfazione Pietro Tapanelli, sindaco della cittadina del Maceratese resa celebre dalla presenza delle suggestive “cascatelle” e da un corso d’acqua che alimenta allevamenti di trote conosciuti praticamente in mezza Europa per la straordinarietà delle sue produzioni – Con altre realtà di questo territorio, come Pioraco e Fiuminata, abbiamo dato vita al Comprensorio Turistico Alta Valle del Potenza e Scarzito, che da solo ha un fascino e un’offerta fuori dal comune, poi con Camerino e Serravalle di Chienti condividiamo Montelago: un altopiano ormai conosciutissimo che riesce ad attirare migliaia di visitatori ogni anno. Sul turismo, soprattutto quello delle aree interne – spiega il primo cittadino di Sefro - è essenziale avere una collaborazione. Stiamo puntando sulle escursioni in bici, percorsi naturalistici, passeggiate, sulla presenza dei camperisti, sull’enogastronomia ma anche sulla pesca sportiva. Il nostro vuole essere un turismo sostenibile che piace tanto alle famiglie. Un turismo che va a beneficio di tutti. Spesso chi arriva a Sefro, non a caso, è stimolato a trascorrere un weekend negli altri Comuni e viceversa”.
Il Bosco Incantato qui è diventato un vero richiamo.È un parco tematico vivo dove non solo si potranno vedere e ammirare gli gnomi, ma si potranno anche ascoltare nella musica della natura. Un villaggio sui generis popolato da tante opere artistiche: sculture ma anche pitture e installazioni in quella che, alla fine, è una grande installazione che le racchiude tutte. Il parco è sempre visitabile e ad accesso gratuito.
Mascherine monouso e mascherine lavabili sono state donate dalla LGB Costruzioni di Giuseppe Antonio Lopergolo al Comune di Sefro, in quella che è sempre più una vera e propria gara di solidarietà per affrontare l’emergenza Coronavirus.
A consegnare i dispositivi di protezione individuale al Sindaco Pietro Tapanelli e al consigliere delegato Marco Crispiciani è stato il titolare della ditta stessa Giuseppe Lopergolo.
“Un gesto importante – hanno commentato all’unisono Tapanelli e Crispiciani – che servirà in caso di necessità, con i dispositivi già in possesso del gruppo comunale di Protezione Civile guidato da Valentina Polidori, ad aiutare la cittadinanza.”