L'associazione musicale Appassionata lancia quattro concerti e due produzioni che rientrano nel progetto "Marche inVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma”. Realizzata in coproduzione con l'Associazione Arena Sferisterio e sostenuta dall'accordo fra MiBACT e Regione Marche, l'iniziativa è coordinata dal Consorzio Marche Spettacolo.
Dopo "Musica per le città ferite", con cui l'anno scorso Appassionata ha portato concerti di musica classica nei centri colpiti dai sismi del 2016, nei prossimi due mesi saranno offerti al pubblico sei spettacoli con ingresso gratuito: si comincia da Camerino mercoledì prossimo (21 febbraio), quindi Loro Piceno (10 marzo), San Ginesio (11 marzo), Gualdo (17 marzo), Sarnano (24 marzo) e Corridonia (8 aprile). Ciascuno degli eventi è patrocinato dal Comune che lo ospita.
L’iniziativa segue un duplice percorso. Uno è incentrato sulle Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven, con l'obiettivo di valorizzare giovani interpreti che si stanno formando nelle Marche portandoli ad esibirsi in alcuni dei luoghi feriti dal terremoto ma che hanno ripreso la strada del rilancio e sono esempi di forza di volontà. L'altro è orientato a produzioni: una del tutto inedita sulla figura di Bob Dylan dal titolo "Anche il fantasma non era una persona soltanto", l'altra sulla figura di Italo Calvino, "Invisible Cities".
Si inizia mercoledì 21 febbraio a Camerino, uno dei luoghi simbolo dei sismi: appuntamento alle 11 al polo scolastico provinciale con Elena Baldoni che esegue la Sonata per pianoforte n.23 in fa minore, op.57 "Appassionata", e Lorenzo Felicioni che interpreta la Sonata n.27 in mi minore, op.90.
L'Ostello comunale di San Ginesio accoglierà la seconda data del progetto, domenica 11 marzo alle ore 17, quando si esibiranno Caterina Dionisi nella Sonata n.13 in mi bemolle maggiore, op.27 n.1 e Massimo Natali nella Sonata n.30 in mi maggiore, op.109.
A Gualdo l'appuntamento è per sabato 17 marzo alle 21, nella tensostruttura allestita proprio all'indomani del terremoto, con Saverio Beccacece e Melissa Galosi: Beccacece suona la Sonata n.13 in mi bemolle maggiore, op.27 n.1, Galosi la Sonata n.31 in la bemolle maggiore, op.110.
La serie di concerti si chiude a Corridonia, nel Centro Aggregazione Giovanile, domenica 8 aprile alle 17 si esibiscono al pianoforte Stefano Chiurchiù nella Sonata n.1 in fa minore, op.2 n.1, Riccardo Maria Ricci nella Sonata n.8 in do minore, op.13 "Patetica" e Laura Sarchiè nella Sonata n.17 in re minore, op.31 n.2 "La Tempesta".
Le due produzioni, invece, vanno in scena sabato 10 e sabato 24 marzo. Primo incontro alle ore 21 al Teatro comunale di Loro Piceno con una prima assoluta: "Anche il fantasma non era una persona soltanto", dialogo in forma teatrale su Robert Zimmerman. Bob Dylan: l'uomo, le canzoni, la vita", con Clara Galante e Luca Damiani, su testi di Luca Damiani, da una idea di Andrea Trettaccone.
Sabato 24 marzo alle ore 21 al Cineteatro di Sarnano va in scena lo spettacolo dal titolo "Invisible cities", musica visionaria ispirata alle Città invisibili di Italo Calvino. Protagonista è EME-Eloisa Manera Ensemble composto da Eloisa Manera (composizione, violino, voce), Gianluca Barbaro (flauti dolci, ewi), Piero Bittolo Bon (sax alto, baritono, clarinetto), Andrea Baronchelli (trombone), Pasquale Mirra (vibrafono), Danilo Gallo (basso, contrabbasso), Ferdinando Faraò (batteria), Roberto Zanisi (string guitars, cumbus, bouzouki, steel pan, doumbek, gunja cajon, cifteli, bowglamà).
Consegne delle Sae concluse a Sarnano. Il Comune ha preso in carico la seconda e ultima area Sae di 12 casette in località Morelli.
L'investimento complessivo per le 21 casette realizzate in totale è di 2 milioni e 700 mila euro. Ad oggi la Regione Marche ha consegnato 1.120 casette e sono 17 su 29 i Comuni che hanno consegnato tutte le aree.
(Fonte Ansa)
Un 36enne di Sarnano è stato arrestato dai carabinieri per spaccio. L'uomo è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Sarnano. L'arrestato è M.C., nato a Macerata nel 1981, residente a Sarnano, celibe, disoccupato.
I carabinieri, dopo una serie di osservazioni e pedinamenti, hanno sorpreso il sarnanese con addosso due grammi di cocaina, suddivisa in dosi. Il 36enne tenea la droga nella tasca dei pantaloni e alla vista dei carabinieri ha cercato di disfarsi dei due sacchettini, senza però riuscirci.
La successiva perquisizione domiciliare e veicolare ha fatto scoprire ai militari altri 18 grammi di cocaina suddivisa in dosi, nascosti nella legnaia adiacente l'abitazione dell'arrestato, 150 euro di probabile provenienza dall'attività di spaccio, varie sostanze da taglio, un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento delle dosi.
A seguito di questa operazione, altri due sarnanesi sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata in qualità di assuntori di cocaina. M.C. si trova ora ai domiciliari.
Uno scontro brutale è avvenuto oggi pomeriggio intorno alle 16.30 a Sarnano, in zona Gabella. Ad essere coinvolti una moto e un'auto.
Sul posto due ambulanze e l'eliambulanza che ha trasportato il conducente della moto, un ragazzo, all'ospedale Torrette di Ancona. La donna al bordo dell'auto è invece stata trasportata a Macerata e non dovrebbe essere grave.
Sul posto i Carabinieri per i rilevamenti del caso, la dinamica dell'incidente è ancora da accertare.
Inizierà il prossimo lunedì 5 febbraio presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Gentili” di San Ginesio, in particolare nei locali del Liceo Scientifico e delle Scienze applicate di Sarnano, il progetto formativo di alternanza scuola lavoro sulla classificazione, conservazione e restauro dei beni culturali.
Il progetto, voluto fortemente dalla dirigenza scolastica e dall’Università di Camerino con il corso di laurea in “Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro” e la Scuola di Architettura e Design con sede ad Ascoli Piceno, prevede un ciclo di lezioni tenute da docenti Unicam e attività laboratoriali nel campo della conservazione dei beni culturali di cui il nostro territorio è ricco.
Le lezioni spazieranno da argomenti di Teoria e Tecniche applicate come quelle multi spettrali e termografiche tenute dai professori Roselli e Di Girolami alle analisi storico-architettonica presentate dalla professoressa Petrucci; si passerà poi allo studio delle malte storiche con la Prof. Roselli, alla georeferenziazione con il professor Bisci, all’utilizzo della piattaforma elettronica Arduino per il monitoraggio degli ambienti di conservazione con il dottor Cinaglia e il professor Vittori, alla realtà aumentata con il dottor Olivieri, fino al trattamento statistico dei dati con la professoressa Bernabei.
Terminato il ciclo di lezioni gli alunni si recheranno in alcuni siti scelti nel contesto di Sarnano per effettuare rilevazioni e monitoraggi e mettere in pratica quanto acquisito. Per la realizzazione del progetto formativo ci si è avvalsi della collaborazione dello spin-off dell’Università di Camerino “A.R.T. & Co”, attivo presso il Laboratorio di Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro dell’Università di Camerino con sede ad Ascoli Piceno.
Finisce con l'auto nella scarpata. È accaduto oggi pomeriggio, intorno alle 16, nella zona del Pincio, lungo la strada che porta a Sarnano.
La ragazza al volante è stata trasportata all'ospedale di Macerata e le sue condizioni non sembrano essere grave. Sul posto oltre all'ambulanza del 118 e ai Vigili del Fuoco è intervenuta anche l'eliambulanza che, una volta accertate le condizioni della giovane, è rientrata senza paziente a bordo.
Lunedì 15 e martedì 16 gennaio, l’assessore alla cultura del Comune di Torino Francesca Leon insieme a una delegazione comunale sarà nelle Marche per visitare i comuni della Rete Museale dei Sibillini.
La Rete Museale dei Sibillini, che attualmente riunisce 10 comuni (Loro Piceno, Montefortino, Montefalcone Appennino, Smerillo, Monte Rinaldo, Montelparo, Montalto delle Marche, Ripe San Ginesio, San Ginesio e Sarnano), in seguito agli eventi sismici che hanno interessato le Marche e il centro Italia a partire dal 24 agosto 2016, ha subito una drastica interruzione delle attività, per via dell’inagibilità di diverse strutture museali.
Per sostenere l’attività della rete, la città di Torino ha stanziato 26.000 euro nell’ambito dell’iniziativa “Adotta un museo”, la campagna di crowdfundingpromossa da Icom Italia, per supportare gli istituti culturali colpiti da disastri naturali e sostenere la ripresa delle attività. I fondi stanziati sono parte degli incassi che i musei torinesi hanno raccolto dopo il 24 agosto 2016, aderendo all’appello nazionale “Museum4Italy” promosso dal MiBACT (Ministero per i Beni le Attività Culturali e il Turismo).
Questa “adozione” permetterà di realizzare un calendario di attività pomeridiane in quei comuni della rete i cui musei sono chiusi perché inagibili. L’iniziativa si rivolge a bambini e ragazzi e prevede la realizzazione di laboratori didattici, progettati e realizzati dal team della Rete museale dei Sibillini. L’inizio delle attività è previsto per la prima settimana di febbraio.
"Questo contributo" - sottolinea Francesca Leon, assessore alla cultura del comune di Torino - "è un dovuto atto solidale a favore delle attività culturali di un territorio martoriato dalla calamità e che ha bisogno di riprendere le normali attività quotidiane".
"La sensibilità e generosità mostrate dalla città e dai musei torinesi – riferisce Daniela Tisi, direttrice della Rete museale dei Sibillini - rappresentano un’opportunità straordinaria per supportare e rilanciare l’attività dei musei della rete. Questa adozione" – prosegue – permetterà di garantire agli operatori una continuità lavorativa e al tempo stesso rimarcherà il ruolo sociale ed educativo che il museo può e deve avere, in quanto “istituto al servizio della società e del suo sviluppo”. I musei infatti, in attesa della riapertura delle loro sedi, continueranno ad adempiere alla loro funzione sociale fuori dal museo".
"Ancora più emozionante" - conclude la direttrice - "è che questo aiuto ai musei marchigiani in difficoltà venga da altri istituti culturali".
Lunedì 15 e martedì 16 gennaio, l’assessore alla cultura del Comune di Torino Francesca Leon insieme a una delegazione comunale sarà nelle Marche per visitare i comuni della Rete Museale dei Sibillini.
La Rete Museale dei Sibillini, che attualmente riunisce 10 comuni (Loro Piceno, Montefortino, Montefalcone Appennino, Smerillo, Monte Rinaldo, Montelparo, Montalto delle Marche, Ripe San Ginesio, San Ginesio e Sarnano), in seguito agli eventi sismici che hanno interessato le Marche e il centro Italia a partire dal 24 agosto 2016, ha subito una drastica interruzione delle attività, per via dell’inagibilità di diverse strutture museali.
Per sostenere l’attività della rete, la città di Torino ha stanziato 26.000 euro nell’ambito dell’iniziativa “Adotta un museo”, la campagna di crowdfunding promossa da Icom Italia, per supportare gli istituti culturali colpiti da disastri naturali e sostenere la ripresa delle attività. I fondi stanziati sono parte degli incassi che i musei torinesi hanno raccolto dopo il 24 agosto 2016, aderendo all’appello nazionale “Museum4Italy” promosso dal MiBACT (Ministero per i Beni le Attività Culturali e il Turismo).
Questa “adozione” permetterà di realizzare un calendario di attività pomeridiane in quei comuni della rete i cui musei sono chiusi perché inagibili. L’iniziativa si rivolge a bambini e ragazzi e prevede la realizzazione di laboratori didattici, progettati e realizzati dal team della Rete museale dei Sibillini. L’inizio delle attività è previsto per la prima settimana di febbraio.
“Questo contributo - sottolinea Francesca Leon, assessore alla cultura del comune di Torino - è un dovuto atto solidale a favore delle attività culturali di un territorio martoriato dalla calamità e che ha bisogno di riprendere le normali attività quotidiane”.
“La sensibilità e generosità mostrate dalla città e dai musei torinesi – riferisce Daniela Tisi, direttrice della Rete museale dei Sibillini - rappresentano un’opportunità straordinaria per supportare e rilanciare l’attività dei musei della rete. Questa “adozione” – prosegue – permetterà di garantire agli operatori una continuità lavorativa e al tempo stesso rimarcherà il ruolo sociale ed educativo che il museo può e deve avere, in quanto istituto al servizio della società e del suo sviluppo”. I musei infatti, in attesa della riapertura delle loro sedi, continueranno ad adempiere alla loro funzione sociale fuori dal museo.
“Ancora più emozionante - conclude la direttrice - è che questo aiuto ai musei marchigiani in difficoltà venga da altri istituti culturali”.
"Finalmente oggi lo possiamo annunciare ufficialmente: Sarnano ospiterà l'arrivo di una tappa della Tirreno Adriatico". Scrive pieno di soddisfazione il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli su Facebook.
Stamattina la conferenza stampa di presentazione della gara a Loreto. E' previsto per sabato 10 marzo l'arrivo a Sassotetto, l'unica tappa di montagna. "Sarà un evento mediatico unico - continua Ceregioli - probabilmente il più grande che Sarnano abbia mai ospitato, un'opportunità fantastica per poter valorizzare il nostro territorio e soprattutto la nostra montagna. Più di due ore di diretta Rai, centinaia di giornalisti, una carovana tra ciclisti e addetti ai lavori di diverse centinaia di persone, eventi collaterali".
"È stato un lavoro lunghissimo - conclude il primo cittadino - da mesi l'assessore Luca Piergentili ha tenuto i contatti con la RCS e alla fine siamo riusciti ad ottenere questo risultato eccezionale. Ancora una volta Sarnano è al vertice".
Stessa soddisfazione l’ha espressa Renzo Marinelli, il sindaco di Castelraimondo, paese dal quale partirà la tappa clou della Tirreno-Adriatico l’11 marzo. “Abbiamo voluto confermare per la quarta volta la nostra presenza nella rosa delle tappe della Corsa dei due Mari – dichiara Marinelli – una competizione che di anno in anno ha saputo regalarci delle bellissime emozioni e delle grandi soddisfazioni.
In linea con la filosofia che abbiamo sposato a seguito degli eventi sismici, memori soprattutto del grande successo degli anni passati e consapevoli dell'occasione che la tappa della Tirreno-Adriatico rappresenta per la promozione dell'intero territorio dell'Unione Montana Potenza Esino Musone, siamo certi che anche quest'anno la partenza da Castelraimondo, che si svolgerà domenica 11 marzo, sarà una grande festa per tutta la nostra terra, nel ricordo del grande amico e atleta indimenticabile, Michele Scarponi”.
Sarà dedicata a Michele Scarponi, il ciclista di Filottrano morto in un incidente stradale lo scorso aprile, la 53/a edizione della Tirreno-Adriatico in programma dal 7 al 13 marzo prossimi.
Scarponi salì per tre volte sul podio finale della Tirreno-Adriatico: vincitore nel 2009, secondo nel 2010 e terzo nel 2011. L'iniziativa, organizzata da Rcs Sport/La Gazzetta dello Sport, comprende sette tappe per un totale di 982,5 km (media km 140,4).
Un percorso classico con la Cronosquadre di apertura sul lungomare di Lido di Camaiore in Versilia (21,5 km), due tappe per velocisti: Camaiore-Follonica e Numana-Fano, due frazioni per finisseur: Follonica-Trevi e Castelraimondo-Filottrano 'Tappa dei Muri', un arrivo in salita da Foligno a Sarnano-Sassotetto, con oltre 14 km di ascesa finale, e in chiusura la classica cronometro individuale di San Benedetto del Tronto di dieci km(7/a). Parteciperanno 175 corridori. (Ansa)
L’Associazione Sportiva Dilettantistica S.S. Sarnano ha organizzato, con il patrocinio del Comune ed in stretta collaborazione con gli operatori economici locali, la 1^ edizione della “Tombolissima della Befana”, con un montepremicomplessivo di €. 2.750,00, che si terrà sabato 6 gennaio 2018 p.v. alle ore 18,00 presso il Palasport Comunale.
Non si gioca solo, ma è prevista la presenza del Gruppo Sarnanese delle “Superteppe” per allietare il pomeriggio dei bambini (La calza della Befana – Truccabimbi – Sculture di palloncini) e di “Martina” – DJ Mike per intrattenere ragazzi ed adulti.
Nel corso del pomeriggio, e comunque prima dell’estrazione della tombola, verranno distribuiti ai bambini presenti, dall’immancabile “Befana”, tanti giochi messi cortesemente a disposizione dalla Clementoni SpA, memore dei tanti tornei di puzzle organizzati a Sarnano negli anni 70/80 con il loro nome.
Apertura del Palasport, con ingresso gratuito, a partire alle ore 15,00 per la vendita delle cartelle e funzionamento bar.
Nella tarda serata di ieri primo gennaio, a Sarnano, i militari della Stazione dei Carabinieri hanno denunciato a piede libero per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, un ventisettenne italiano, residente in provincia di Macerata, carpentiere e già pregiudicato per reati vari.
I militari, nel corso del servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei furti nelle abitazioni, hanno proceduto al controllo dell'autovettura condotta dal ventisettenne attraverso la perquisizione della stessa.
A seguito della perquisizione è stato rinvenuto del materiale idoneo a scasso ovvero due leve da carpentiere, tre leve in acciaio con estremità lavorata, una leva di ferro di 51 centimetri con estremità spezza-cilindro per serrature e un taglierino.
Il materiale è stato sequestrato in attesa del deposito all'ufficio competente degli oggetti di reato. Le indagini sono ancora in corso.
Dopo l’incontro al vertice avvenuto ieri nelle aree Sae della montagna maceratese, il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli annuncia la tanto desiderata consegna delle casette nell’area San Cassiano. Di seguito il comunicato stampa inviatoci dal primo cittadino.
Facendo seguito alle note vicende che hanno recentemente interessato l'area SAE di San Cassiano, preso atto che il consorzio Arcale ha provveduto nella giornata di ieri ad ultimare la fornitura e a consegnare il richiesto rapporto di controllo dei gruppi termici dei moduli, si comunica che domani, domenica 31 dicembre 2017, alle ore 12:00, verrà inaugurata la predetta area e consegnate le casette alle famiglie assegnatarie.
Due considerazioni finali, a margine della vicenda.La prima. L'amarezza (mia e ritengo ancor di più delle famiglie assegnatarie delle SAE) per una vicenda che si sarebbe potuta evitare se solo Arcale avesse effettivamente fatto quello che aveva dichiarato di aver fatto già il 21 novembre, cioè la completa fornitura, montaggio e controllo di tutto quello che è previsto nella convenzione.La seconda. Questa storia è almeno servita per cambiare le modalità di consegna delle SAE. D'ora in avanti e per tutte le aree SAE, la consegna delle chiavi al Comune sarà preceduta da un preventivo sopralluogo e verifica congiunta tra Regione, Erap, Consorzio Arcale e (lo affermo con una punta di soddisfazione) Amministrazioni Comunali, che finalmente potranno partecipare, anche se solo nella fase conclusiva, a questo procedimento così importante per ridare serenità a tante nostre famiglie ancora in condizioni abitative precarie e disagiate.
Finalmente risolto l'annoso problema in località Vecciola a Sarnano: verrà ampliato il tornante inadeguato per i mezzi pesanti su una delle strade interne del territorio maceratese.
Tra i molti progetti approvati in queste settimane dalla Provincia e immediatamente avviati ad appalto, ve ne è uno particolarmente importante che riguarda la sistemazione e l'allargamento di una curva sulla strada provinciale 119 Sarnano Gualdo in località Vecciola nel Comune di Sarnano.
Tale arteria è la principale via di comunicazione tra i Comuni di Sarnano e Gualdo ed il resto del suo comprensorio; la provinciale in questione garantisce il collegamento anche per diverse attività produttive presenti nella zona.
L'utilizzo della suddetta strada è attualmente penalizzato da una stretta curva a gomito situata nella frazione Vecciola; questa rende impercorribile il transito di mezzi pesanti e di autobus costituendo in tale punto una situazione di pericolo per la scarsa visibilità e per la necessità di invadere da parte di tali mezzi la corsia opposta per poter effettuare la curva.
Il progetto, dal costo complessivo di centosettanta mila euro, prevede l'acquisto di un'area e di alcuni accessori, la loro demolizione e la realizzazione dei lavori di sistemazione e allargamento della curva.
“E' un intervento atteso da tempo – dichiara Pettinari – un impegno preso ed un altro obiettivo raggiunto dall'Amministrazione Provinciale nonostante le note ristrettezze economiche. Un'opera, oggi, ancor più importante dopo il terremoto che finalmente si può realizzare grazie anche alla disponibilità dei proprietari degli accessori e delle aree interessate dall'intervento.”
Tutto è bene quel che finisce bene, come il summit travestito da sopralluogo che si è svolto oggi in diverse aree SAE dell’entroterra maceratese. Al centro del vertice le polemiche contro il Consorzio Stabile Arcale - che ha l’appalto per la costruzione delle Sae - mosse dai sindaci di alcuni comuni che hanno riscontrato problemi nelle casette realizzate.
Il tour è partito alle ore 11 dall’area Sae di San Cassiano a Sarnano, dove c’è stato un tavolo di confronto a porte chiuse in una delle strutture non consegnate. Al summit sono intervenuti Angelo Borrelli (Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale), David Piccinini (Direttore della Protezione Civile regionale), Angelo Sciapichetti (assessore regionale alla Protezione Civile), Giorgio Gervasi (presidente del Consorzio Arcale) e il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli.
"C’è stato un equivoco sulla data di consegna delle Sae - ha dichiarato Borrelli - Abbiamo verificato che in quest'area le Sae sono tutte a posto, stiamo aspettando l'ultima certificazione che ci arriverà adesso relativa all'accensione delle caldaie. Ricevuta questa certificazione da parte dei tecnici il sindaco procederà a prendere le chiavi e consegnerà le soluzioni abitative d'emergenza alla popolazione" (la certificazione è poi arrivata in serata, consentendo di poter procedere all'assegnazione delle casette già nelle prossime ore, ndr).
“È stata l'occasione per un lungo confronto, in alcuni momenti anche (eufemisticamente) acceso - ha detto ai microfoni il sindaco Ceregioli - Questo pomeriggio, dopo aver richiesto espressamente tutte le certificazioni, mi sono stati consegnati anche i verbali di accensione e collaudo delle caldaie, per cui si è chiusa (finalmente e positivamente) la fase di verifica delle casette”.“Siamo qui per consegnare le casette, non per cercare le colpe - ha osservato Gervasi - I ritardi a Sarnano? Abbiamo consegnato le casette quando era il momento, abbiamo ricevuto la possibilità di allacciare le utenze luce, gas acqua, mercoledì prima di Natale, il giorno dopo siamo intervenuti e abbiamo lasciato in pressione gli impianti fino a mercoledì scorso, quando è venuta fuori una problematica. Abbiamo risolto tutto ieri sera, stiamo parlando di 48 ore".
La carovana dei "cinque big", seguita da un nutrito gruppo di giornalisti, si è poi mossa in direzione Caldarola. Lì alcune casette sono già abitate e i cittadini hanno dichiarato di essere soddisfatti. “Qui viviamo molto bene - racconta una coppia di signori mentre pranzano nella loro nuova casa - La casetta è a posto, non è come si dice. Siamo stati 13 mesi in Abruzzo, ora ci hanno permesso di tornare nella nostra città”.
“Appena arrivati non si poteva pretendere il Grand Hotel - racconta un altro abitante del villaggio - Qualcosa mancava ma si sono adoperati subito per risolvere i problemi”.
Il sopralluogo è continuato a Pieve Torina e poi a Visso per concludersi nel tardo pomeriggio a Castelsantangelo sul Nera. “Stiamo chiarendo le posizioni - ha affermato Gervasi (Arcale) - C’è un atteggiamento propositivo da parte di tutti, mi sento soddisfatto. I fatti lo dicono. Le Sae sono ben fatte e alcune sono abitate. Ci sono solo alcune finiture da sistemare”.
A Castelsantangelo sul Nera, al villaggio Sae di Nocria, c'era ad aspettare gli ospiti il sindaco Mauro Falcucci. “Ogni sopralluogo è sempre positivo - ha dichiarato il primo cittadino - Se fosse stato effettuato prima di Natale così da permettere alle persone di passare le feste a casa sarei stato contento, questo é il mio rammarico. A quanto pare il buon senso non è di casa per questo terremoto - ha continuato con tono amareggiato Falcucci - la montagna sarebbe dovuta venire prima perché ogni giorno che passa perdiamo cittadini e la montagna maceratese soffre. Voglio sottolineare una questione. La politica - ha concluso Falcucci - lasci fuori il terremoto dalla campagna elettorale. Il terremoto è una sconfitta per gli italiani e noi da sindaci stiamo soffrendo più degli altri”.
A tirar le somme della giornata all’insegna del controllo delle Sae, il bilancio sembrerebbe positivo. Il disagio di una popolazione che soffre resta, ma le parti si sono chiarite e soprattutto è risultato chiaro che tutti gli attori coinvolti nella realizzazione nell’approvazione e nella consegna delle casette remano in unico verso: far tornare tutti a casa quanto prima. Che oggi è, comunque, già troppo tardi.
"Difetti nelle Sae? Vedo che in realtà si trattava di finiture. E' possibile che casette costruite in 60 giorni debbano essere finite" e si procede per questo con il "collaudo". Lo ha detto oggi a Sarnano Giorgio Gervasi, presidente del Consorzio Arcale che ha l'appalto per realizzare le Soluzioni Abitative d'Emergenza anche nelle località marchigiane colpite dal sisma. Oggi il manager sta facendo un giro nel Maceratese per verificare la situazione insieme al capo della Protezione civile Angelo Borrelli, all'assessore regionale Angelo Sciapichetti e ai vari sindaci interessati, che avevano lamentato disservizi.
"Siamo qui per consegnare le casette, non per cercare le colpe - ha osservato dopo una riunione dentro una delle nove Sae di cui è stata rinviata la consegna -, le casette sono pronte per i cittadini, sono tutti soddisfatti". I ritardi a Sarnano? "Abbiamo consegnato le casette quando era il momento - ha spiegato -, abbiamo ricevuto la possibilità di allacciare le utenze luce, gas acqua, mercoledì prima di Natale, il giorno dopo siamo intervenuti e abbiamo lasciato in pressione gli impianti fino a mercoledì scorso, quando è venuta fuori una problematica. Abbiamo risolto tutto ieri sera - ha concluso Gervasi - stiamo parlando di 48 ore". (Ansa)
"Abbiamo verificato in quest'area le Sae sono tutte a posto, stiamo aspettando l'ultima certificazione che ci arriverà adesso relativa all'accensione delle caldaie". Lo ha detto il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli al termine di un incontro, a porte chiuse, ma dai toni piuttosto concitati, in una delle 9 casette a Sarnano non consegnate dal sindaco Franco Ceregioli, che ha segnalato varie criticità.
All'incontro hanno partecipato il sindaco, l'assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti e Giorgio Gervasi, presidente del Consorzio Arcale che ha l'appalto per la costruzione delle Sae. "Ricevuta questa certificazione da parte dei tecnici - ha aggiunto Borrelli - il sindaco procederà a prendere le chiavi e consegnerà le soluzioni abitative d'emergenza alla popolazione". Secondo il capo della Protezione civile "c'è stato un equivoco sulla data di consegna delle Sae".
Sono già scattate "penali per diversi milioni di euro" ai danni del Consorzio Arcale per i ritardi e i 'difetti' delle casette realizzate fino a questo momento nelle aree terremotate marchigiane. Lo ha riferito l'assessore regionale Angelo Sciapichetti al termine di un incontro a porte chiuse in una delle Sae non consegnate a Sarnano (Macerata), che ha avuto toni accesi. Vi hanno partecipato il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il sindaco Franco Ceregioli e il presidente di Arcale Giorgio Gervasi, oltre all'avv. Vito Iorio, legale della Regione.
"Le responsabilità di Arcale ci sono tutte - ha ribadito l'assessore - anche perché qui in 7-8 ore abbiamo riparato quello che sembrava irreparabile, il lavoro si poteva fare anche prima. Le altre situazioni? Le stiamo verificando caso per caso. Il fattore chiave per noi è il tempo - ha rimarcato -. Quello che si sta verificando insieme ora lo avevamo denunciato qualche mese fa: purtroppo come Regione Marche siamo rimasti soli. Poi abbiamo verificato sul campo che non avevamo torto". "Nelle Marche sono state consegnate 760 Sae su 1.965 richieste - ha detto ancora Sciapichetti, altre sono in consegna. Nei prossimi giorni faremo il possibile per accelerare, così come abbiamo chiesto ad Arcale e Cns", i due consorzi impegnati.
(Ansa)
"Il senso di responsabilità di alcuni Sindaci dell’entroterra maceratese, dimostrato non consegnando le Sae ai propri cittadini, – ha affermato Renzo Leonori, Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata - è un atto condiviso appieno da questa organizzazione. Tale atteggiamento permette di recuperare il senso di appartenenza ad un territorio ed ad una popolazione, il senso di comunità, fatto di una identità condivisa, e la vicinanza ai cittadini più deboli minacciati non tanto dal sisma, ma da tutte le inefficienze e ritardi che ne sono derivati. Il senso di appartenenza ad una collettività, la nostra collettività, è l’investimento affettivo che persone appartenenti ad una stessa comunità, dimostrano giornalmente".
L'intervento del Presidente Leonori fa seguito alle recenti problematiche sollevate da alcuni Sindaci dei paesi maggiormente colpiti dal sisma che, viste le condizioni delle “Soluzioni Abitative in Emergenza”, le cosiddette casette destinate alle popolazioni terremotate, si sono rifiutati di consegnarle ai propri cittadini.
"Le Sae – prosegue Leonori - sono diventate non più luoghi, ma spazi intesi come contesti distanti dall’esperienza umana, più concetti quantitativi che qualitativi, dove chi ci abita fa fatica a costruire nuovi affetti e a garantirsi una nuova prospettiva sociale, una rinascita identitaria, un nuovo senso del luogo e non dello spazio. Non vogliamo che passi il concetto “meglio consegnarle a malo modo piuttosto che non consegnarle”. Tale distorsione deriva, è evidente a tutti, dall’assegnazione degli incarichi per la realizzazione di tali “incivili” costruzioni, a soggetti che con il nostro territorio non hanno nulla a che fare, e forse sono poco interessati al benessere delle persone".
Sulla stessa lunghezza d'onda, il nuovo Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Giorgio Menichelli: "Ci siamo chiesti, se le Sae fossero state realizzate dalle imprese del luogo, i risultati sarebbero stati gli stessi? Siamo convinti di no. Le nostre imprese hanno un rischio reputazionale troppo alto ed un attaccamento al proprio mercato locale fatto di senso di responsabilità sociale. Non darebbero nessuno spazio alla possibilità di diffusione di notizie e luoghi comuni negativi riguardanti la modalità di gestione della propria impresa, o di una realizzazione di un servizio non a regola d’arte, che inevitabilmente sarebbe in grado di compromettere in maniera talvolta irrimediabile, la fiducia, la credibilità sociale, la competitività e l’affidabilità relativa ai prodotti/servizi della propria attività economica. Se questi sono i presupposti, quale sarà la qualità costruttiva della ricostruzione pesante, quando ingredienti come l’appartenenza, l’identità al proprio territorio e il rischio reputazionale non vengono affatto presi in considerazione?"
"Da queste considerazioni – conclude Menichelli - deriva la nostra insistenza affinché le imprese locali diventino protagoniste indiscusse della ricostruzione pesante e affinché sia garantita loro l’opportunità di “sentirsi parte” perché, come diceva Gaber in una sua canzone: “l'appartenenza non è un insieme casuale di persone, non è il consenso a un'apparente aggregazione; l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé".
Sarnano, area Sae San Cassiano: dopo il dossier che è stato presentato nei giorni scorsi dal sindaco Franco Ceregioli lo stesso sindaco questa mattina ha riconsegnato le chiavi delle 9 Sae all'Erap in accordo con i cittadini in attesa che vengano sistemate tutte le situazioni che non funzionavano nei giorni scorsi.
Le chiavi saranno riprese solo quando tutte le situazioni saranno state sistemate e solo dopo che le casette saranno state rifornite di tutti gli accessori. Prima di far entrare i cittadini verrà fatto un collaudo da parte del Comune.
Avrebbero dovuto ricevere le tanto agognate casette proprio oggi, giorno di Santo Stefano, invece per i terremotati di Sarnano c'è stata solo una bruttissima sorpresa che lascia davvero sgomenti.
Come accaduto a Visso la vigilia di Natale, anche a Sarnano le casette dichiarate ultimate e pronte da consegnare, così non erano. La denuncia arriva dal sindaco Franco Ceregioli che con dei video sul proprio profilo social mette in evidenza una serie di problemi davvero scandalosi ed imbarazzanti in quelle casette che la popolazione stava attendendo da 15 mesi.
Il sindaco nel filmato entra in una casetta e la prima cosa che si nota è la sporcizia a terra. Attivato l'impianto elettrico, la brutta sorpresa delle lampadine che non si accendono, né all'ingresso, né in camera e dove invece la luce è presente, nel bagno, la lampadina riesce solamente a lampeggiare. Impossibile anche mettere in funzione la caldaia, dato che alla pressione dell'interruttore non arriva corrente ed il commento di Ceregioli è un laconico: "Anche in questa casetta, la situazione è così", segno evidente che i problemi messi in evidenza, sono comuni ad altre Sae.
Pezzi di sanitari ancora da installare, pensili da appendere, fili volanti ed ancora tanta sporcizia, completano il quadro che il primo cittadino di Sarnano mette in evidenza nella sua video denuncia affermando come in queste condizioni, sia stato impossibile effettuare la consegna programmata.
"In queste condizioni - conclude il sindaco nel suo video - non procederò alla consegna dei moduli ai miei concittadini ed anzi, chiederò di fare chiarezza, dato che qualcuno ha attestato che i lavori erano ultimati ed ultimati non sono. Penso che ci siano delle responsabilità da accertare, su una situazione che ritengo molto grave, soprattutto perché ricade pesantemente sulla testa dei miei concittadini che hanno già sofferto molto per gli effetti del terremoto".